Toccare il cielo con un dito

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-M a r s h-

Posted on 26/4/2009, 14:10 by: -M a r s h-

~Bridges Burned

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bene bene bene... sono tornata^^
scritta ieri sera nel giro di dieci minuti... ero incerta se postarla o meno per cui, appunto ieri sera, l’ho postata su un altro forum dove eyuccio e frenzuccio mi hanno detto che era bella... non ne sono ancora totalmente convinta ma comunque... perchè non rendermi ancora più ridicola???? Penserete che io non abbia altro da fare... e avete ragione... purtroppo mi sono un tantino bloccata con la mia fiction perciò intanto (magari ritroverò l’ispirazione XD) leggetevi questa^^
e portate pazienza finirà questo periodo poi giuro che non vi tartasserò più di orripilanti scritti^^

Toccare il cielo con un dito.
Chi non si è mai sentito come se potesse farlo? Osservando il cielo rischiarato dal tiepido sole mattutino, privo di nuvole che oscurano la visuale e danneggiano la bellezza della giornata... chi non ha mai desiderato volare, per raggiungere posti inimmaginabili? Se lo conoscete, vi prego di presentarmelo. È stato da sempre un desiderio dell’uomo quello di volare, quello di librarsi nell’aria come gli uccelli, e sospinto dal vento, dal desiderio di libertà, riuscire a incontrare ciò che tanto si desidera: la pace. Questa cosa tanto agognata, spesso è presa come inutile: c’è chi la sogna, chi la distrugge, chi tenta di crearla ma fallisce, e chi non sa nemmeno cosa significhi la parola pace.
Pace può essere ritenuto come sinonimo di felicità, di tranquillità, di calma, ma anche come una pausa, una tregua sospirata da momenti di disastro come le guerre, le battaglie, o semplici crisi. C’è chi non ha mai ottenuto la pace quindi mai provato felicità; c’è anche chi non la proverà mai, perchè non ha motivo per sorridere, perchè desidera solamente qualcuno con cui sfogare la sua tristezza, accumulatasi nel tempo, ma non la troverà. C’è chi dice che qualcuno adatto a noi esiste, da qualche parte là fuori, magari che attende un cenno, e c’è anche chi dice che la gioia è dietro l’angolo.... ma chi ce lo assicura? Io ho provato a svoltare quell’angolo, situato in quel quartiere dimenticato da Dio, in luogo grigio e tetro e, che cos’ho trovato? Nulla, il vuoto, solo un cielo altrettanto grigio e un mondo assolutamente invivibile. Mai provato a chiudere gli occhi e ad immaginare qualcosa di meraviglioso? Ad alcuni sembra impossibile, ad altri risulta talmente facile e perciò per questi è inutile anche solo riprovarci un’ennesima volta. Fin’ora non ho ancora conosciuto persona in grado di ammettere che sognare qualcosa di migliore è possibile: è come chiedere ad una persona in quanto tempo si fa la Milano- Venezia, passando prima da Brescia e sostandovi per un tempo indeterminato. La risposta ovvia è un “boh” oppure un “impossibile dirlo” ma mai nessuno che dica “andando ad un andatura media e sostando per recuperare le forze, circa il tempo strettamente necessario”.
Non è così difficile rifletterci un pò su. Ma cosa parlo a fare. Tornerò a sognare di poter alzarmi in volo, sopra le terre, i monti, gli aerei, le nuvole,i miei desideri e finalmente toccare il cielo con un dito, sorridendo con dolcezza perchè finalmente, saprei cosa significa pace.

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Toccare il cielo con un dito

one shot