In nomine Satanas

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  1. §iegmund
     
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    flash fiction
    commentate assieme alla canzone (mi sono avvicinato al black metal)


    Litri di sangue colavano dai corpi mutilati fissati al soffitto. Braccia, gambe e teste erano state mozzate in modo barbaro. Il liquido scarlatto colorava quelle che un tempo erano bianche pareti e il pavimento in marmo.
    La porta sbattè violentemente contro il muro macchiato e un fascio di luce illuminò dopo molto tempo quella stanza.
    Un uomo ricoperto completamente da un abito nero, ornato solo da tre sei posti in una riga all’altezza del petto, entrò nella stanza. L’unica parte visibile del suo corpo erano gli occhi, ricolmi d’odio e follia. Trascinò una barella su cui era steso un uomo. Uscì.
    Dopo qualche minuto rientrò con una grande croce in mano. La piazzò al centro della stanza e la ricoprì di benzina.
    Il pover’uomo aveva capito ciò che stava per fare il suo rapitore. Cercava di alzarsi, di scappare da quel luogo maledetto. La vista di tutto quel sangue gli provocava un forte senso di nausea.
    “In nomine Satanas…” annunciò lentamente l’uomo dal vestito nero.
    Incendiò la croce. La stanza fu illuminata dalle soffocanti fiamme rosse.
    Ora dov’è il tuo Dio?
    Ha sentito le tue preghiere?
    Ha avuto cura di te?
    Il suo silenzio parla forte e chiaro
    .” disse avvicinandosi con una mannaia al pover’uomo i cui occhi piansero per l’ormai prossimo addio alla vita.
    Saluta Satana.”

    parte in grasetto: dalla canzone degli amon amarth, where is your god? ritornello:
    Now, where is your god?
    Does he hear your prayers?
    Does he even care for you?
    His silence speaks loud and clean
    saluta satana dalla canzone in nomine satanas dei venom: hail satana

    Edited by §iegmund - 18/4/2009, 10:50
     
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20 replies since 13/4/2009, 09:07   216 views
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