Non ci separeremo mai...

(Non chiedetemi da dove arriva... xD)

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  1. mikimpazzita
     
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    Ringraziate i miei soliti malori, se ora state lggendo questo topic... xD
    Affetta da Laringite in fase acuta e tosse-spacca-gola, la notte non dormo, e... Mi incollo al PC!
    Posto questa one-shot, che avevo in cantiere già da un pò..
    Avviso tutti, è altamente deprimente!
    Non so come mi sia potuta uscire una cosa del genere... Cioè, spesso sono depressa, ma...
    Vabbè, è inutile cercare di capirmi! xD
    Sono riuscita a completare questo progetto solo dopo due mesi e passa... Non so perchè ma lo credevo eccessivo... Recenti siluppi mi hanno convinto a scrivere il resto.
    Questa è una Fan Fiction OCC e AU, a rating verde... Naturalmente Yaoi, ed è... Capperi, è la mia prima AkuRoku!!
    Evviva!!! :hop:

    Ancora poche righe, e poi vi lascerò alla lettura...
    Inizialmente questa fict nasceva per far capire una cosa ad una persona a me vicina, ovvero che gli ostacoli prima o poi vengono superati!
    Per fortuna ora questa persona è un pò più serena, o almeno non è conciata come prima, quindi vorrei estendere questa dedica a tutti!! A me per prima...
    Il messaggio è chiaro e semplice: nulla è impossibile! Credendoci veramente, qualsiasi ostacolo verrà superato!
    E se serve una mano, sono sicura che ce ne sarà sempre una disponibile!







    ...Non ci separeremo mai...


    Come ogni pomeriggio dopo la scuola, sono venuto a trovarti, amore mio… Da ormai un anno torno a casa, mangio e poi esco… I miei genitori mi credono in oratorio, a giocare con i miei amici… E invece io sono qui con te… Non posso non vederti, non posso lasciarti qui solo… Perché deve essere davvero solitario il posto in cui ti trovi ora…


    13 Ottobre 2007
    Incidente sulla strada tra Owariasahi e Seto. Due vetture coinvolte. Muore un ragazzo di diciannove anni, un altro uomo è grave.



    E’ incredibile come la vita cambi così in fretta… Ogni sabato pomeriggio mi venivi a trovare, dato che in settimana lavoravi… Ma quel giorno hai voluto farmi una sorpresa! Era passato un anno da quando c’eravamo conosciuti, e tu volevi passare quel lunedì pomeriggio con me… Quel maledetto lunedì pomeriggio, che ti ha strappato da me per sempre.

    Sei stato due giorni in coma, lottando tra la vita e la morte… Ed io lottavo con te! Ho passato ogni secondo al tuo fianco, anche quando non ce l’hai fatta più. E ora, è già passato un anno… Lo sai amore, io non ho ancora pianto! Non posso credere che tu non ci sia più… Eri il mio faro, la mia luce… Ora l’unica luce che vedo, è quella del cero sulla tua tomba… Come si può continuare a vivere? Come si può amare di nuovo?


    “Roxas… E’ passato un mese, ormai… Non ci possiamo fare niente! E’ ora che ricominci, è ora di voltare pagina…”

    Ipocriti… Che ne sapete voi di cosa è giusto o non è giusto fare?! Quando un uomo ubriaco vi porta via ciò che di più caro avete al mondo? Voi non sapete come mi sentivo quando mi stringeva forte a sé… Voi non sapete com’era buono il suo odore, che restava sulla mia pelle dopo che avevamo fatto l’amore… Voi non sapete cosa si prova a vedere la fiamma che lo animava spegnersi lentamente, fino a esaurirsi…

    Ed io… Io ormai sono un cadavere… Passo i miei giorni senza sorridere, senza parlare e senza vivere. Nessuno mi si avvicina, perché hanno paura di quel che sono diventato… Ma a me non importa! A me basta vedere il suo volto, anche se è intrappolato in una foto ormai sbiadita…

    “Roxas… Oggi pomeriggio esci con me? Andiamo in oratorio, e poi…”
    “No, grazie Sora. Non me la sento.”
    “Roxas, non può andare avanti così… Renditi conto che lui è morto! Non tornerà indietro…”
    “Credi che non lo sappia?!”
    “Perché non provi a conoscere qualcun altro?”
    “Perché nessuno sarà mai come lui!”



    C’è la neve oggi, amore… Mi ricorda quel nostro strano appuntamento, quando mi avevi portato in un parchetto un po’ isolato… Ci siamo messi a giocare a palle di neve, e poi abbiamo fatto un pupazzo! Che bei momenti…
    Tutta questa neve, però, ora è solo un ostacolo, che rallenta i miei passi… Devo arrivare al cimitero il più in fretta possibile, non ce la faccio a non vederti!

    Arrivo davanti all’ingresso, e noto una macchina che non avevo mai visto… In realtà all’inizio non c’ho fatto molto caso, ma poi quel piccolo particolare mi tornò in mente. Sì, perché quella punto blu metallizzato un po’ scassata apparteneva proprio alla persona che trovai dinnanzi alla tua lapide.
    Era chinato, con il volto molto vicino alla tua foto… Forse troppo per i miei gusti!
    Mi avvicinai lentamente, senza farmi sentire…
    “Lo conoscevi?” Domandai di colpo, facendolo sussultare. Scattò in piedi, come se colto in fallo.
    “Ah… Non ti avevo sentito arrivare!” Disse sorridente, portandosi una mano al cuore. L’avevo spaventato, ma in quel momento non m’interessava.
    “Non hai risposto alla mia domanda…” Risposi atono, senza fissarlo negli occhi, ma guardando il volto di Axel in quella foto ormai rovinata e sbiadita.
    Il ragazzo tornò serio, e abbassò lo sguardo. Questo mi permise di osservarlo meglio: doveva avere sui diciassette o diciotto anni, non di più… Portava i suoi biondi capelli in una strana acconciatura che ricordava gli anni ’80, mentre i suoi occhi, a metà tra il verde e l’azzurro sembravano sinceri e dolci.
    “Sì, lo conoscevo…” Rispose dopo alcuni attimi di silenzio. “Era il mio migliore amico.” Aggiunse poi, tornando a inginocchiarsi di fronte alla fotografia.
    “Capisco… Non ti ho mai visto al cimitero, però… Io vengo qui spesso…” Ammisi, senza guardarlo per paura di essere preso in giro.
    “Sei Roxas, vero?” Quella domanda mi sorprese parecchio… Come conosceva il mio nome?
    “Axel mi parlava spesso di te…” Continuò lui, immaginandosi i dubbi che avrebbe creato in me una simile affermazione. “Immaginavo di trovarti qui… Io non ci vengo mai, perché so che ad Axel non farebbe piacere, però… Immagino che per te sia molto dura, anche se è passato parecchio tempo, ormai.”
    “Esatto… Io vengo qui ogni giorno, ormai.” Dissi tristemente, senza alzare lo sguardo.
    “Che sciocco, non mi sono ancora presentato!” Rispose sorridendo, forse per risollevarmi il morale. Aveva un bellissimo sorriso, non c’erano dubbi. Ma forse nulla era più in grado di scaldarmi il cuore. “Il mio nome è Demyx!” Affermò deciso e contento, porgendomi la mano.
    La strinsi, ma in cuor mio sapevo che la mia stretta era troppo debole. Ero ormai un fantasma, e il mio tocco era solo leggermente percettibile. Ma lui rispose calorosamente, continuando a sorridermi. Era così solare il suo viso, così pieno di allegria… Pensavo di non vederne più, in tutta la mia vita… Probabilmente prima anche io ero così, quando accanto a me c’era lui…
    “Ascolta, ti va se io e te andiamo a chiacchierare da qualche parte?! Magari davanti ad un’ottima cioccolata calda, che ne dici?!”
    “Bé, veramente…” Tentai di ribattere, ma non mi lasciò il tempo.
    “Non ammetto repliche!” Disse, tentando disperatamente di restare serio. Era troppo buffa la sua espressione… Non so come, ma dopo più di un anno sul mio volto comparve un debole ma confortante sorriso. A quanto pare lui ne fu entusiasta, perché iniziò a salterellarmi attorno gridando come un matto.
    “Finalmente ti ho fatto sorridere!!!”
    “Ragazzi! Ricordatevi che siete in un luogo sacro!” Ci ammonì una vecchietta, fulminandoci con i suoi occhi di ghiaccio. Io arrossii violentemente, ma Demyx sembrò non curarsene…
    “Dai, ora andiamo!” Mi disse, tutto felice. “Axel, noi ci rivediamo!” Aggiunse poi, rivolto verso la tomba accennando un saluto con la mano.
    Un ultimo sguardo per catturare la bellezza del suo viso, e poi lo seguii fuori dal cimitero.

    Andammo con la sua macchina fino al paese vicino al mio, dove in centro c’era un locale carino dove servivano dell’ottima cioccolata. Scelsi quel posto, conscio di non trovarvi nessuno che mi conoscesse. E proprio durante il tragitto scoprii che Demyx era un ex compagno di scuola di Axel, e che si conoscevano da quando avevano due anni.
    Non era voluto venire al funerale perché sapeva che il suo migliore amico odiava quelle “cose religiose”, come le definì lui.
    Lo trovai molto simpatico e vivace, anche se la sua guida lasciava parecchio a desiderare… Al volante guidava come un pazzo, continuando a distrarsi e andando decisamente troppo veloce per i miei gusti.
    Nonostante ciò, arrivammo al locale che avevo scelto ed entrammo, ordinando entrambi una cioccolata fumante… Con quel freddo, era l’ordinazione ideale!


    Seduto al tavolino, ammiravo il candido paesaggio fuori dalla finestra. Un bambino correva felice nella neve, raccogliendo ogni tanto delle manciatine e lanciandole contro suo nonno… Questo sorrideva divertito, e rispondeva all’attacco. E’ proprio mentre soffiavo distrattamente sulla tazza, per raffreddarne il contenuto, che Demyx mi parlò come nessuno aveva mai fatto…
    “Non dovresti fare così…” Mi disse, senza nemmeno guardarmi in faccia. Anche lui era concentrato su quella cioccolata troppo calda da bere.
    “E come dovrei fare?!” Domandai, pensando si riferisse proprio a quello.
    “Non intendevo la cioccolata… Parlavo di come ti stai comportando!” Ribatté, questa volta guardandomi serio.
    Un brivido percorse la mia schiena. Come mai voleva parlarmene, proprio lui che non mi conosceva per niente?!
    “E come dovrei comportarmi?” Chiesi fingendo nonchalance.
    “Non dovresti fare la povera vedova triste, prima di tutto! E’ passato un anno, te lo ricordo…”
    Quelle parole mi ferirono. Che ne poteva sapere lui?! Come faceva a parlarmi così freddamente, dato che Axel era il suo migliore amico?! Decisi di calmarmi, perché non volevo attirare l’attenzione su di me, ma in quel momento avrei voluto solo alzarmi e tirargli un ceffone.
    “Facile dirlo, per te… Probabilmente non ci tenevi a lui, nello stesso modo in cui…”
    “Non dire scemenze!” Mi bloccò, alzando leggermente il tono di voce. Una ragazza seduta dietro di lui mi guardò con fare interrogativo, ed io arrossii un poco. “Tu non mi conosci, e non puoi sapere quanto ero legato ad Axel… Per me era come un fratello!”
    “E allora dovresti capirmi, non sgridarmi…” Sussurrai offeso, tornando a guardare fuori dalla finestra.
    “Roxas, non fare il bambino dell’asilo!! Io non voglio rimproverarti, ma… Sto cercando di aiutarti! Se continui così, ti farai solo del male…” Rimase un attimo in silenzio, come se quello che stava per dire era troppo grande… Un pensiero troppo difficile da rivelare. “Lui… Lui non ti vorrebbe vedere conciato così!”
    L’aveva detto. Fu proprio in quel momento che capii tutto… Capii che l’ultimo anno della mia vita l’avevo passato ad auto-commiserarmi, come se la vittima di tutto fossi io… Ma in realtà l’unica vittima era Axel! Io ero ancora vivo, potevo sorridere, vivere e andare avanti, ma lui…

    Lasciai cadere la tazza che tenevo a mezz’aria, e mi alzai di scatto, scappando fuori dal locale… Le lacrime scappavano dai miei occhi come io desideravo scappare da quel bar… Quel posto maledetto… Ma soprattutto da quel ragazzo che finalmente mi aveva aperto gli occhi, facendomi capire quanto fossi idiota.


    Restai accovacciato sotto quella statua per molto tempo… La mia corsa sfrenata mi aveva condotto in un parchetto deserto, data la temperatura, dove al centro dominava un enorme leone di marmo. Fu proprio tra le sue possenti zampe che decisi di riposarmi, cercando di scaldarmi con la felpa. Dalla fretta avevo dimenticato il cappotto al locale…
    Fissavo i fiocchi di neve che cadevano leggeri, mentre piccole ma dense nuvolette si formavano proprio davanti al mio volto quando respiravo. Non avevo più lacrime da versare… Era la prima volta che piangevo dopo un anno… Quasi credevo di non esserne più capace, ma… Quelle parole! Quelle sacrosante parole rimbalzavano nella mia testa come se fossero l’unica verità mai detta…
    Come avevo fatto a essere così stupido?! O così ingenuo…

    “Sicuro di non avere freddo?”
    Non avevo nemmeno notato la sua presenza. Era sbucato dal nulla in mezzo a tutto quel bianco, ed ero talmente preso dai miei pensieri da non accorgermene…
    “Hai ragione…” Risposi.
    “Parla!” Mi disse, posandomi il giubbetto sulle spalle e mettendosi a braccia conserte con la schiena appoggiata alla zampa destra del leone. Ringraziai il cielo in quel momento, perché non avrei sopportato il suo sguardo accusatore.
    “Sono stato uno sciocco! Ho pensato solo a me, a quanto mi sentivo solo e abbandonato da... Da non pensare più ad Axel!”
    “E’ un buon inizio…” Commentò, molto semplicemente.
    “Sono proprio un ingenuo, ma…” Ritornai a singhiozzare, tremando e maledicendo tutto e tutti. “Mi manca terribilmente Axel! Quei suoi occhi color smeraldo, quel suo profumo così… Indescrivibile! Il modo in cui mi abbracciava… I suoi baci teneri e passionali… Sarò uno stupido, ma è così!!”

    E lui mi sorprese ancora una volta. Pensavo volesse rimproverarmi, ma invece si chinò di fronte a me, in modo da osservarmi dritto negli occhi. Il suo sguardo non era arrabbiato, ma dolce e compassionevole. Mi sorrise come aveva fatto già tante volte, ma quella fu sorprendente! Mi scaldò il cuore…
    “Manca tanto anche a me, Roxy… Ma ora è tempo di riprendersi! Lui non c’è più, ma resta comunque nei nostri cuori… Un dolce e tenero ricordo, un amico fidato che ci accompagnerà per tutta la vita… Ci sarà quando avrai bisogno di lui, e se stai molto attento potrai comunque sentire i suoi consigli e le sue parole di conforto!” Mi posò una mano sul petto, proprio nel punto dove il mio debole cuore batteva. “Lui è dentro di noi! E non ci abbandonerà mai!”
    “Oh Demyx, io…”
    Lui si alzò, e mi porse una mano.
    “Roxas, ora basta! Lasciati dietro tutto questo dolore e riprendi a camminare! Se hai bisogno di me, sarò pronto a sorreggerti, ma almeno ci devi provare! Non verrà nessuno a prenderti in braccio… Devi sforzarti tu!”
    E mi sorrise di nuovo, per incoraggiarmi…

    “E va bene!” Risposi afferrando la sua mano, e saltando giù dal piedistallo della statua.
    Probabilmente i miei muscoli erano troppo freddi e deboli, perché mi cedettero entrambe le ginocchia e caddi proprio sul suo petto. Lui mi trattenne con dolcezza, e mi aiutò a rialzarmi.
    “Visto?” Commentò sorridente quella piccola caduta, ridendo tra sé e sé.
    “Grazie mille Demyx!” Risposi sorridendo.
    “Facciamo così…” Mi disse, mollandomi i polsi per i quali mi tratteneva. “L’ultimo che arriva alla macchina dovrà lanciarsi nella neve e rotolarsi come un cagnolino!” E detto questo, scattò immediatamente verso il parcheggio, ridendo come un matto.
    Rimasi solo un poco a osservarlo, indeciso se fidarmi o no di quello che si era appena dimostrato un bambinone! Ma poi mi abbassai, raccolsi un po’ di neve e iniziai a corrergli dietro, sorridendo finalmente…
    “Non vale Demyx!!! Io sono stanco e raffreddato!! Aspettami!!!!!”



    Il nostro amore è durato poco, ma non mi lascerà mai!
    Sei stato il mio punto di riferimento, il mio amante e… Eri tutto ciò che per me contava davvero!
    Axel, non ti dimenticherò mai! Ma dopo quel giorno, candido come la neve, ho ricominciato a vivere! So che saresti fiero di come sono ora, e questo mi basta! Non ci separeremo mai!
    Spero che, ovunque tu sia ora, il mio pensiero ti scaldi il cuore…
    Tuo per sempre, Roxas.





    Finito!!!
    *Porge fazzoettino a tutti i lettori,e poi si asciuga le lacrime*
    In realtà io credevo fosse brutta come Fict, ma... Come al solito Je mi ha dato torto! xD
    A Proposito, ti ringrazio molto per il tuo solito aiuto! ^^
    *coccola Je*

    Detto questo, due credits veloci:
    -Grazie a due canzoni un pò dolci e smielate che mi hanno isporato parecchio! "Oggi ti amo" di Laura Bono e "Loving you" di Minnie Ripperton;
    -Ringrazio il mio tatolo... Lui non lo sa, ma è solo grazie lui se riesco a parlare di amore... A lui che a volte mi fa impazzire, ma l'unico che ha mai dimostrato di amarmi veramente... E siccome tra poco festeggeremo il nostro quarto anniversario (*sviene*), dedico questa one-shot anche a lui. Non importa se non la leggerà mai! xD

    ...Quasi dimenticavo: BUONA EPIFANIA A TUTI!!!
    *Torna ad osservare la neve che scende lenta lenta alla finestra*

    Edited by mikimpazzita - 7/1/2009, 23:41
     
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  2. Siegmund
     
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    ma ch'è successo? :goh:
    è iniziata la fiera dello yaoi e simili? :goh:


    ritornando IT me gusta come one shot anche se odio un po' lo yaoi :sese:
    sarà deprimente ma io mi sento più felice :candela:














    la laringite io l'avevo avuta assieme alla tracheite :goh:
    mi chiedo ancora come sia possibile
    risultato= 2 giorni di malattia e 2 settimane di convalescenza :asd:

     
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  3. Nemeryal
     
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    Ma è...bellisshima! *si asciuga le lacrime* complimenti Mik!
     
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  4. mikimpazzita
     
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    Grazie mille per i complimenti, ragazzi...
    *porge altro fazzolettino a Neme*

    Siegmund, tutto ciò che scrivo è Yaoi. (più o meno... :look: )... xD
    SPOILER (click to view)
    Parlando della laringite...
    E' da tre giorni che sono senza voce... xD
    Ma la faccio una volta l'anno, qundi ci sono abituata... XD
     
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  5. #Riku#
     
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    Mik!!!
    Bravissimaaa!!! *piange a dirotto*
    Questa one-shot è...STUPENDA
    Adoro questa mini-fic...è....è....STUPEFACENTE!!
    via,la smetto xD comunque è stato un piacere leggerla
    e il senso di ciò che hai scritto è stato colto in pieno
    MITICA
     
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  6. Naminè94
     
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    :sobsob: Mik :sobsob: è :sobsob: bellissima!
    *prende fazzolettino e si asciuga le lacrime*
    Veramente stupenda! Complimenti
    Auguri per l'anniversario :)
     
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  7. Dark Roxas 90
     
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    è commmovente questa fic, ti fa riflettere a fondo sulla vita
    è bellissima, non riesco a trovare altre parole per descriverla
     
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    Fuoco crepuscolare che mai si estinguerà

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    Il mio paesello marcondirondirondello

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    Il mio commento lo sai già...
    La prima volta che ho letto la prima parte volevo spaccarti la testa xD, ma poi per fortuna si è rivelata una one-shot degna di tutto il rispetto che merita. Non ci sono molte parole e/o aggettivi per descriverla semplicemente è bella. Hai espresso tante cose e spero che questa mini-fic abbia aiutato anche te prima degli altri. ^^
    Bravissima mik!

    ps: il mio aiuto basta chiederlo e ti sarà dato!^^ *coccola mik*
     
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  9. mikimpazzita
     
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    Grazie mille a tutti! ^^
    Questa fict è molto importante per me, e sono contenta che sia piaciuta! xD
     
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  10. Naminè94
     
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    Ma la continuerai o è una one-shot?
     
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  11. mikimpazzita
     
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    E' una One-shot....
    Devo averlo scritto da qualche parte, credo....
     
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  12. Naminè94
     
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    CITAZIONE
    Devo averlo scritto da qualche parte, credo....

    Si hai ragione scusa, non l'avevo letto
    Sorry
     
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  13. mikimpazzita
     
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    Niente, tranquilla! ^^
     
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    ~Bridges Burned

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    *prende fazzolettino sniff
    e questo basta come commento!
     
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  15. Lady in the flames of passion
     
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    buhuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *fa prosperare da sola l'industria dei fazzoletti di carta da quanto piange* bellisisma, ma....oddio, adesso ho la depressione per tutta la sera e domani ho pure scuola!!!! *NON corre sui muri*
    stupenda, però...so cosa vuol dire perdere un amico...anzi, nemmeno un amico, un conoscente...ma in cuor mio gli volevo bene...Roxas, per una volta provo pena per te!! *mette fiorellini sulla tomba di Axel* sniff sniff...e per fortuna che ti ho passato la canzone di Laura Bono!
    bravissima, miky...per una volta diciamo !NO!" alle solite storie d'amore felici e contenti....perchè si sa benissimo che non esistono solo quelle...
     
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15 replies since 6/1/2009, 03:38   157 views
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