{A tRuE lOvE sToRy}

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  1. Naminè94
     
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    Ecco a voi il secondo capitolo! Spero sia migliorato rispetto al precedente, grazie ai consigli di Axel36! Fatemi sapere!
    Capitolo 2
    Quella mattinata sembrava non voler passare mai... Sora e Roxas passarono le prime 2 ore parlando dei loro progetti estivi: mare, sole, riposo e uscite a quattro. Sembrava tutto perfetto.
    Anche Naminè e Kairi chiacchieravano. Erano come sorelle. Sorelle del tutto diverse: Naminè, timida e dolce; Kairi, solare e socievole. Insomma, erano i due opposti. Anche Sora e Roxas erano un po’ gli opposti l’uno dell’altro. Sora sembrava un bambino alle volte, sovreccitato per qualunque cosa, sempre con il sorriso sulle labbra. Roxas invece era un po’ più chiuso, ed era difficile farlo “emozionare”. Ma in realtà era molto emozionato per l’estate che stava arrivando. Finalmente l’ultima campanella suonò e tutti gli studenti uscirono dalle loro classi, estasiati. L’estate era iniziata.
    Sora, Roxas, Naminè e Kairi camminavano insieme, felici...
    Kairi: Allora... è iniziata l’estate! Niente più compiti... Niente più scuola... Possiamo fare quello che ci pare!
    Naminè: Tipo?
    Roxas e Sora: niente!
    E così si divisero, Sora e Kairi si avviavano verso la casa della ragazza, mentre Roxas riaccompagnava Naminè.
    Roxas: sei emozionata per quest’estate?
    Naminè non rispose, si limitò a sorridere, con la sua solita timidezza, che Roxas trovava estremamente dolce. Arrivati a casa di Naminè, si salutarono, e Roxas ripercosse nuovamente la strada della mattina, diretto verso casa.
    Sentì un clacson suonare. Si voltò. Non era possibile! Di nuovo lui... Axel. Ma lo stava pedinando per caso?
    Axel: Eilà Roxas! Stavolta lo vuoi un passaggio??
    Roxas pensò alla sua offerta... Faceva estremamente caldo e casa sua non distava poco. Così decise di accettare il passaggio.
    Scoprì che Axel era un nuovo arrivato a Destiny Island. “Wow” pensò Roxas, “magari fossi anche io come lui” osservando il fisico scolpito di Axel.
    “ Perché mi fissi?” chiese Axel.
    “io? Ma non è vero!” rispose Roxas, cercando di riparare al danno ormai fatto.
    E prima che Axel potesse ribattere “Ecco siamo arrivati!” sbottò Roxas “Per fortuna” sussurrò tra sé. “Emm.. Grazie ciao!” continuò cercando di evadere.
    “No problem! Quando vuoi piccolo... Ci si vede!”
    Roxas rientrò in casa cercando di non pensare al guaio in cui si stava mettendo pochi minuti fa...
    Intanto tra Sora e Kairi non poteva andare meglio, tranne per un piccolo dettaglio: Riku. Riku era un compagno di classe dei quattro ragazzi, il quale aveva sempre nutrito una simpatia per Kairi, e un’antipatia per Sora. Qualche giorno prima Riku chiese il numero di cellulare a Kairi, che, credendo in una semplice amicizia, gli diede senza problemi. Fin quando, la sera prima non le arrivò questo SMS.
    “Credo che tu sia molto carina. Riku”
    Kairi, scherzando, rivelò del messaggio a Sora, pensando che l’avrebbe presa come al solito, giocando. Questa volta, invece, no. Sora era estremamente geloso di Kairi, soprattutto quando parlava con Riku, suo rivale, da sempre. Sapeva che Riku era cotto di Kairi, o voleva semplicemente portargliela via. Non poteva permetterlo.
    Sora: Ma perché gli hai dato il tuo numero!?! Sei impazzita per caso??
    Kairi: Ehi, calmati, credevo che volesse semplicemente rafforzare la nostra amicizia!
    Sora: Ma quale amicizia! Kairi, certe volte sei proprio un’ingenua.
    Kairi: Mi ricorda qualcuno (allude a lui)
    Sora la guardò sbalordito. Non le aveva mai detto una cosa del genere. Si sentì subito in colpa e capì di aver esagerato. Cercò quindi di riparare.
    “Dai Kairi scusa, non volevo prendermela con te, solo che Riku mi fa diventare matto quando ci prova con te!” disse Sora.
    “Ok, ma non preoccuparti, Riku non ci stava provando...” rispose Kairi. E dopo un lungo bacio, ripresero il cammino verso casa di Kairi.
    Il giorno dopo, Sora si svegliò a fatica. Aveva pensato tutta la notte al messaggio di Riku. Chissà che aveva in mente... Era perplesso e spaventato. Non sapeva cosa fare. Ripensando a Riku gli venivano solo in mente le numerose ragazze urlanti che stravedevano per lui. Era un bel ragazzo, ovvio. Ma con tutte le ragazza che ci sono proprio di Kairi si doveva interessare???!!??? Guardò l’orologio. Era presto. Doveva vedersi con Kairi, Roxas e Naminè in spiaggia alle 9; ma erano appena le 7. Decise di andare a fare una passeggiata.
    Le strade erano deserte. Il cielo chiarissimo, privo di nuvole e regalava una piacevole sensazione di serenità. Mentre camminava osservava le case di Destiny Island e continuava a pensare al gesto di Riku. E se Kairi decidesse di lasciarlo per mettersi con Riku? L’avrebbe ucciso, lo sapeva. Anche se apparentemente Riku avrebbe avuto la meglio su di lui, non gli importava… Sapeva solo che non voleva perdere Kairi per uno che non l’avrebbe mai amata come la amava lui. E mentre pensava, continuò a camminare, senza sapere dove andava...
    Anche Roxas si svegliò presto quella mattina, ma al contrario di Sora (stranamente) si svegliò con un enorme sorriso sulle labbra, impaziente di incontrare Naminè e i suoi due amici Sora e Kairi.
    Uscì di casa in fretta e si avviò verso casa di Sora. Inaspettatamente trovò Sora vagare da solo, con un insolito broncio, nei dintorni di casa sua.
    Roxas: Sora?!?
    Sora: Uh?? Oh ciao Roxas, che ci fai qui??
    Roxas: Ci abito… E tu?
    Sora: Ero andato a fare una passeggiata… E ho perso la cognizione del tempo, ma che ore sono?!?
    Roxas: Sono le 8.30. Ehm… Ma cos’hai?? Hai una brutta cera!
    Sora si limitò ad alzare le spalle.
    Roxas: Va bè, che ne dici se ci avviamo verso la spiaggia, così mi racconti cosa ti è successo???
    Sora annuì, insicuro e i due ragazzi si avviarono verso la spiaggia. In un primo momento Sora non volle confidarsi del tutto con Roxas, ma poi, guardando negli occhi azzurri dell’amico, così sinceri e desiderosi di aiutarlo, crollò... Sora si confidava sempre con Roxas. Era un buon amico. Numerose volte lo aveva assillato parlando sempre e solo di Kairi, ma Roxas non si annoiava mai, perché quando c’era un problema, voleva sempre aiutare Sora.
    Roxas: e così... Riku ci prova con Kairi.
    Sora: già...
    Roxas: non pensarci dai! Kairi non è così ingenua. Guarda che anche lei stravede per te! Non crearti tutti questi problemi, magari ha ragione lei, voleva solo farle un complimento per rafforzare la loro amicizia!
    Sora: se lo dici tu... Ma quel tipo non mi convince, e se fa un altro passo falso giuro se ne pentirà, quello str….
    Ma Roxas tappò la bocca di Sora perché si accorse che le ragazze erano arrivate, giusto in tempo!
    Kairi: Eilà ragazzi! Che si dice??
    Roxas: Ciao! Niente di nuovo!
    Naminè: Di che stavate parlando??
    Roxas: Di scuola! Sora: dell’estate!
    Kairi: Nami, questi due non la contano proprio giusta!
    Naminè ridacchiò mentre Sora e Roxas fingevano di non sapere a cosa si riferisse Kairi.
    Passarono la mattinata così: Sora e Roxas che duellavano e facevano battutine, Kairi che continuava a scattare foto al panorama e agli amici, e Naminè che come al solito disegnava.
    Roxas: Finalmente, non ne potevo più di andare a scuola, ma a che cazzo ci serve??!!??
    Naminè lo guardò torva. Lei odiava quel genere di linguaggio. Roxas si accorse del suo sbaglio e sorrise imbarazzato.
    Sora: Infatti, sarebbe una pacchia se fosse sempre estate! Inoltre arrivano sempre nuovi ragazzi per le vacanze a Destiny Island, è pur sempre un modo per ampliare le nostre conoscenze!
    E per un attimo a Roxas venne in mente Axel. Chissà dov’era. Ma stava pensando a un ragazzo?!? Scosse la testa come per liberarsi di quel pensiero che tuttavia rimase insediato nella sua mente. Non aveva ancora raccontato ai suoi amici di lui. Ma non sapeva se lo avrebbe fatto. Accorgendosi che i suoi amici si erano accorti del suo aspetto pensieroso, cercò di rimediare dando la colpa all’elevata temperatura.
    Roxas: Cavoli, fa veramente caldo!! Sto morendo! Vi va qualcosa da bere??
    I ragazzi annuirono e allegramente si diressero al bar sulla spiaggia, in cerca di qualcosa di fresco da bere. Roxas camminava svelto e allegro, mentre gli altri lo seguivano più lentamente. Il bar era abbastanza vicino e aveva la forma di una specie di capanna un po’ storta. Il tetto impagliato le dava un’aria estremamente esotica e vista da lontano sembrava uno di quei chioschi che si vedevano nei film. Ma più ci si avvicinava più ci si rendeva conto di quanto fosse diversa da quei bei chioschi perfetti dei film. Numerose travi di legno erano spezzate o addirittura mancavano, mettendo in evidenza numerose aperture. Il bancone, piuttosto vasto, era dotato di appena tre sgabelli per i clienti. Insomma, era piuttosto malandato come posto, ma era l’unico più vicino alla spiaggia.
    Roxas, tranquillo come non mai, precedeva il resto della banda. Non si sarebbe mai aspettato un imprevisto in quel momento...
    Arrivato al bar per primo, Roxas, dapprima si voltò, guardando i suoi amici che erano ancora piuttosto lontani.
    ???: Serve aiuto?


    ------il 3 capitolo dovrebbe essere pronto fra pochi giorni---- scusate!
     
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1356 replies since 29/9/2008, 20:45   16540 views
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