{A tRuE lOvE sToRy}

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  1. Naminè94
     
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    Capitolo 1
    Finalmente… Era l’ultimo giorno di scuola. Roxas si svegliò allegro, pensando che di lì a poche ore sarebbe cominciata la sua estate. La sua estate con Naminè. Era ormai più di un mese che avevano deciso di mettersi insieme. Dopo un corteggiamento molto dolce, Roxas, il ragazzo timido, decise di dichiararsi all’unica ragazza in cui aveva notato qualcosa. Qualcosa che le altre non avevano. Quel qualcosa che a lui piaceva molto. Non sapeva cosa fosse, ma stando con lei l’avrebbe scoperto.
    Un mese fa:
    Era una giornata tranquilla, le lezioni erano finite e i ragazzi si avviavano verso l’uscita della scuola. Ma Roxas, per la prima volta nella sua vita, senza indugiare trattenne Naminè nei corridoi. Le disse che per lui era difficile, mentre Naminè lo guardava con un’espressione interrogativa. Non sapeva cosa dire e rischiava di fare la figura dello sciocco se non avesse fatto niente. Improvvisamente, sorprendendo anche se stesso, la baciò. Il blocco da disegni che la ragazza stringeva cadde a terra con un tonfo, e con le sue mani, ora libere, accarezzava il volto di Roxas.
    Così era successo. Così si erano messi insieme. E stavano bene. Non litigavano mai e passavano ore indimenticabili insieme. Roxas si guardò allo specchio e sorrise, ripensando a quella giornata che cambiò la sua vita. Era innamorato?? Non lo sapeva.
    Ogni mattina lui andava a prenderla a casa, come ogni bravo fidanzato, per arrivare a scuola insieme. Quella mattina, come al solito, percosse la strada, al mattino deserta, disturbata solo dalle poche automobili degli adulti che andavano al lavoro. All’improvviso una decappottabile nera frenò di botto accanto a Roxas. Al volante c’era un ragazzo sui 19 anni, con una chioma rosso fuoco e con degli occhi verdissimi.
    “Hey, piccolo, vuoi un passaggio??” disse.
    “No, grazie” rispose Roxas, freddo, e ricominciò a camminare, senza voltarsi. Chissà chi era…
    Arrivato a casa di Naminè, Roxas aspettò che uscisse. All’improvviso, la decappottabile nera gli si fermò nuovamente accanto. “Dimmi… Come ti chiami?” disse lo sconosciuto.
    “Non credo siano affari tuoi, ciao” rispose Roxas freddo più del ghiaccio.
    “Dai voglio solo fare amicizia. Io sono Axel, got it memorized?”
    “Che?? Senti non ho tempo da perdere!” disse Roxas.
    “Almeno dimmi il tuo nome!” implorò Axel.
    “Roxas. Ora te ne vai?” gli chiese Roxas con sguardo supplichevole.
    “Come vuoi, ciao Roxas” disse Axel con un ghigno, e accelerando, sfrecciò su per la strada.
    “Tutte a me devono capitare!” pensò Roxas. Ma tornò subito a sorridere quando vide uscire di casa Naminè. La salutò con un bacio frettoloso, e camminando per mano si avviarono verso la scuola. Per tutto il tragitto Roxas era silenzioso.
    Naminè: “ Ma che hai?”
    Roxas: “Uh? Oh scusa, pensavo ad altro”. E per farsi perdonare le stampò un dolce bacio sulla guancia. La ragazza sorrise, ma si era insospettita.
    Arrivarono a scuola dove si unirono subito a Sora e Kairi, i loro migliori amici, anch’essi fidanzati, da circa un anno. Erano sempre stati innamorati l’uno dell’altro ed entrambi lo sapevano.
    Un anno fa…
    Sora e Kairi erano rimasti soli nella loro grotta, disegnando sulle pareti. Era tanto che Sora voleva dichiararsi, ma non trovava mai le parole o il luogo giusto per farlo. Tagliando la testa al toro, scrisse sulla parete rocciosa quello che avrebbe sempre voluto dire a Kairi: “Io ti amo”. Alla vista di quella scritta, Kairi cominciò a tremare, e frettolosamente scrisse: “Anche io”. Sora la baciò e fu il momento più bello della sua vita. Quante volte avevano sognato quel momento… Tantissime…E finalmente il loro sogno si era avverato.
    Era l’ultimo giorno di scuola e tutti erano sovreccitati per l’estate che si avvicinava sempre di più. Sarebbe stata un’estate speciale…



    Vi chiedo scusa se vi farò vomitare con questa storia, ma è la mia prima fiction e devo far pratica! Scusate. Però fatemi sapere se volete che continui...Ciaooo

    Edited by Naminè94 - 15/12/2008, 19:46
     
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  2. axel36
     
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    almeno l'inizio non è male...anke se hai fatto fare ad axel la parte del maniaco... :asd: cmq cerca di allungare e inserisci più dialoghi e descrizioni...poi puoi mettere anke quello che pensano i xsonaggi e altro...tt quello k ti passa x la mente...se vuoi segui i miei consigli altrimenti continua...ti seguirò lo stesso
     
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  3. Naminè94
     
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    Grazie Axel36... Seguirò sicuramente i tuoi consigli... Sto lavorando al secondo capitolo che sarà sicuramente più lungo, questa era una specie di introduzione alla storia. Appena posso lo posto... Ciao

    Edited by Naminè94 - 15/12/2008, 19:46
     
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  4. #Riku#
     
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    Bello mi piace, sisi
    concordo cn axel36 che dà sempre ottimi consigli!

    ah capisco hai scritto il prologo!!!!!!
    vabbeH aspetto il prossimo capitolo
    ciau!
     
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  5. Judger-Gabranth 94
     
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    l inizio promette bene continua mi piacciono questo tipo di fiction però non far intuire subito la relazione AXEL-roxas cerca qualche altro personaggio
     
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  6. light master
     
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    Molto carino! mi piace. continua presto!!!
     
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  7. Naminè94
     
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    Ecco a voi il secondo capitolo! Spero sia migliorato rispetto al precedente, grazie ai consigli di Axel36! Fatemi sapere!
    Capitolo 2
    Quella mattinata sembrava non voler passare mai... Sora e Roxas passarono le prime 2 ore parlando dei loro progetti estivi: mare, sole, riposo e uscite a quattro. Sembrava tutto perfetto.
    Anche Naminè e Kairi chiacchieravano. Erano come sorelle. Sorelle del tutto diverse: Naminè, timida e dolce; Kairi, solare e socievole. Insomma, erano i due opposti. Anche Sora e Roxas erano un po’ gli opposti l’uno dell’altro. Sora sembrava un bambino alle volte, sovreccitato per qualunque cosa, sempre con il sorriso sulle labbra. Roxas invece era un po’ più chiuso, ed era difficile farlo “emozionare”. Ma in realtà era molto emozionato per l’estate che stava arrivando. Finalmente l’ultima campanella suonò e tutti gli studenti uscirono dalle loro classi, estasiati. L’estate era iniziata.
    Sora, Roxas, Naminè e Kairi camminavano insieme, felici...
    Kairi: Allora... è iniziata l’estate! Niente più compiti... Niente più scuola... Possiamo fare quello che ci pare!
    Naminè: Tipo?
    Roxas e Sora: niente!
    E così si divisero, Sora e Kairi si avviavano verso la casa della ragazza, mentre Roxas riaccompagnava Naminè.
    Roxas: sei emozionata per quest’estate?
    Naminè non rispose, si limitò a sorridere, con la sua solita timidezza, che Roxas trovava estremamente dolce. Arrivati a casa di Naminè, si salutarono, e Roxas ripercosse nuovamente la strada della mattina, diretto verso casa.
    Sentì un clacson suonare. Si voltò. Non era possibile! Di nuovo lui... Axel. Ma lo stava pedinando per caso?
    Axel: Eilà Roxas! Stavolta lo vuoi un passaggio??
    Roxas pensò alla sua offerta... Faceva estremamente caldo e casa sua non distava poco. Così decise di accettare il passaggio.
    Scoprì che Axel era un nuovo arrivato a Destiny Island. “Wow” pensò Roxas, “magari fossi anche io come lui” osservando il fisico scolpito di Axel.
    “ Perché mi fissi?” chiese Axel.
    “io? Ma non è vero!” rispose Roxas, cercando di riparare al danno ormai fatto.
    E prima che Axel potesse ribattere “Ecco siamo arrivati!” sbottò Roxas “Per fortuna” sussurrò tra sé. “Emm.. Grazie ciao!” continuò cercando di evadere.
    “No problem! Quando vuoi piccolo... Ci si vede!”
    Roxas rientrò in casa cercando di non pensare al guaio in cui si stava mettendo pochi minuti fa...
    Intanto tra Sora e Kairi non poteva andare meglio, tranne per un piccolo dettaglio: Riku. Riku era un compagno di classe dei quattro ragazzi, il quale aveva sempre nutrito una simpatia per Kairi, e un’antipatia per Sora. Qualche giorno prima Riku chiese il numero di cellulare a Kairi, che, credendo in una semplice amicizia, gli diede senza problemi. Fin quando, la sera prima non le arrivò questo SMS.
    “Credo che tu sia molto carina. Riku”
    Kairi, scherzando, rivelò del messaggio a Sora, pensando che l’avrebbe presa come al solito, giocando. Questa volta, invece, no. Sora era estremamente geloso di Kairi, soprattutto quando parlava con Riku, suo rivale, da sempre. Sapeva che Riku era cotto di Kairi, o voleva semplicemente portargliela via. Non poteva permetterlo.
    Sora: Ma perché gli hai dato il tuo numero!?! Sei impazzita per caso??
    Kairi: Ehi, calmati, credevo che volesse semplicemente rafforzare la nostra amicizia!
    Sora: Ma quale amicizia! Kairi, certe volte sei proprio un’ingenua.
    Kairi: Mi ricorda qualcuno (allude a lui)
    Sora la guardò sbalordito. Non le aveva mai detto una cosa del genere. Si sentì subito in colpa e capì di aver esagerato. Cercò quindi di riparare.
    “Dai Kairi scusa, non volevo prendermela con te, solo che Riku mi fa diventare matto quando ci prova con te!” disse Sora.
    “Ok, ma non preoccuparti, Riku non ci stava provando...” rispose Kairi. E dopo un lungo bacio, ripresero il cammino verso casa di Kairi.
    Il giorno dopo, Sora si svegliò a fatica. Aveva pensato tutta la notte al messaggio di Riku. Chissà che aveva in mente... Era perplesso e spaventato. Non sapeva cosa fare. Ripensando a Riku gli venivano solo in mente le numerose ragazze urlanti che stravedevano per lui. Era un bel ragazzo, ovvio. Ma con tutte le ragazza che ci sono proprio di Kairi si doveva interessare???!!??? Guardò l’orologio. Era presto. Doveva vedersi con Kairi, Roxas e Naminè in spiaggia alle 9; ma erano appena le 7. Decise di andare a fare una passeggiata.
    Le strade erano deserte. Il cielo chiarissimo, privo di nuvole e regalava una piacevole sensazione di serenità. Mentre camminava osservava le case di Destiny Island e continuava a pensare al gesto di Riku. E se Kairi decidesse di lasciarlo per mettersi con Riku? L’avrebbe ucciso, lo sapeva. Anche se apparentemente Riku avrebbe avuto la meglio su di lui, non gli importava… Sapeva solo che non voleva perdere Kairi per uno che non l’avrebbe mai amata come la amava lui. E mentre pensava, continuò a camminare, senza sapere dove andava...
    Anche Roxas si svegliò presto quella mattina, ma al contrario di Sora (stranamente) si svegliò con un enorme sorriso sulle labbra, impaziente di incontrare Naminè e i suoi due amici Sora e Kairi.
    Uscì di casa in fretta e si avviò verso casa di Sora. Inaspettatamente trovò Sora vagare da solo, con un insolito broncio, nei dintorni di casa sua.
    Roxas: Sora?!?
    Sora: Uh?? Oh ciao Roxas, che ci fai qui??
    Roxas: Ci abito… E tu?
    Sora: Ero andato a fare una passeggiata… E ho perso la cognizione del tempo, ma che ore sono?!?
    Roxas: Sono le 8.30. Ehm… Ma cos’hai?? Hai una brutta cera!
    Sora si limitò ad alzare le spalle.
    Roxas: Va bè, che ne dici se ci avviamo verso la spiaggia, così mi racconti cosa ti è successo???
    Sora annuì, insicuro e i due ragazzi si avviarono verso la spiaggia. In un primo momento Sora non volle confidarsi del tutto con Roxas, ma poi, guardando negli occhi azzurri dell’amico, così sinceri e desiderosi di aiutarlo, crollò... Sora si confidava sempre con Roxas. Era un buon amico. Numerose volte lo aveva assillato parlando sempre e solo di Kairi, ma Roxas non si annoiava mai, perché quando c’era un problema, voleva sempre aiutare Sora.
    Roxas: e così... Riku ci prova con Kairi.
    Sora: già...
    Roxas: non pensarci dai! Kairi non è così ingenua. Guarda che anche lei stravede per te! Non crearti tutti questi problemi, magari ha ragione lei, voleva solo farle un complimento per rafforzare la loro amicizia!
    Sora: se lo dici tu... Ma quel tipo non mi convince, e se fa un altro passo falso giuro se ne pentirà, quello str….
    Ma Roxas tappò la bocca di Sora perché si accorse che le ragazze erano arrivate, giusto in tempo!
    Kairi: Eilà ragazzi! Che si dice??
    Roxas: Ciao! Niente di nuovo!
    Naminè: Di che stavate parlando??
    Roxas: Di scuola! Sora: dell’estate!
    Kairi: Nami, questi due non la contano proprio giusta!
    Naminè ridacchiò mentre Sora e Roxas fingevano di non sapere a cosa si riferisse Kairi.
    Passarono la mattinata così: Sora e Roxas che duellavano e facevano battutine, Kairi che continuava a scattare foto al panorama e agli amici, e Naminè che come al solito disegnava.
    Roxas: Finalmente, non ne potevo più di andare a scuola, ma a che cazzo ci serve??!!??
    Naminè lo guardò torva. Lei odiava quel genere di linguaggio. Roxas si accorse del suo sbaglio e sorrise imbarazzato.
    Sora: Infatti, sarebbe una pacchia se fosse sempre estate! Inoltre arrivano sempre nuovi ragazzi per le vacanze a Destiny Island, è pur sempre un modo per ampliare le nostre conoscenze!
    E per un attimo a Roxas venne in mente Axel. Chissà dov’era. Ma stava pensando a un ragazzo?!? Scosse la testa come per liberarsi di quel pensiero che tuttavia rimase insediato nella sua mente. Non aveva ancora raccontato ai suoi amici di lui. Ma non sapeva se lo avrebbe fatto. Accorgendosi che i suoi amici si erano accorti del suo aspetto pensieroso, cercò di rimediare dando la colpa all’elevata temperatura.
    Roxas: Cavoli, fa veramente caldo!! Sto morendo! Vi va qualcosa da bere??
    I ragazzi annuirono e allegramente si diressero al bar sulla spiaggia, in cerca di qualcosa di fresco da bere. Roxas camminava svelto e allegro, mentre gli altri lo seguivano più lentamente. Il bar era abbastanza vicino e aveva la forma di una specie di capanna un po’ storta. Il tetto impagliato le dava un’aria estremamente esotica e vista da lontano sembrava uno di quei chioschi che si vedevano nei film. Ma più ci si avvicinava più ci si rendeva conto di quanto fosse diversa da quei bei chioschi perfetti dei film. Numerose travi di legno erano spezzate o addirittura mancavano, mettendo in evidenza numerose aperture. Il bancone, piuttosto vasto, era dotato di appena tre sgabelli per i clienti. Insomma, era piuttosto malandato come posto, ma era l’unico più vicino alla spiaggia.
    Roxas, tranquillo come non mai, precedeva il resto della banda. Non si sarebbe mai aspettato un imprevisto in quel momento...
    Arrivato al bar per primo, Roxas, dapprima si voltò, guardando i suoi amici che erano ancora piuttosto lontani.
    ???: Serve aiuto?


    ------il 3 capitolo dovrebbe essere pronto fra pochi giorni---- scusate!
     
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  8. axel36
     
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    brava...va moooolto meglio così...complimenti...
     
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  9. light master
     
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    Bel capitolo, complimentoni!!!

    SPOILER (click to view)
    Non dirmi che pero Axel e roxas sn gay per favore!!!!XD
     
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  10. #Riku#
     
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    light master...esistono gli akuroku e spero che questa fic non lo sia.per una volta ke roxas e nami stanno insieme!!!
    Comunque continua così sei molto brava!
     
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  11. Naminè94
     
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    Lo scoprirete... comunque grazie a tutti quelli che seguono la mia fic... è la prima volta per me, e quindi non sono molto brava. Spero comunque che mi seguirete lo stesso e che migliorerò.. Grazie per tutti i consigli che mi date, cercherò di aggiornare presto!

    Edited by Naminè94 - 26/12/2008, 13:36
     
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  12. Siegmund
     
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    mmm anche se io adoro il sangue devo dire che questa fiction è bella
     
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  13. #Riku#
     
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    Ah non ti preoccupare,anke x me è la mia prima fic,ma c'ho preso gusto :asd:
    Al lprossimo capitolo!
     
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  14. light master
     
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    Sto scrivendo la mia prima anche io... alla fin fine ti diverti scrivendo!!!
     
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  15. #Riku#
     
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    concordo con light!
     
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1356 replies since 29/9/2008, 20:45   16540 views
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