A New Story

~G l a s s

Posted on 9/8/2008, 02:08

.

User deleted

Non mi andava di andare a riuppare l'altro topic vecchio di mesi, Quindi ne creo uno nuovo (non uccidetemi) e posto un'altro racconto.
Premesse: 1- Non leggetelo ASSOLUTAMENTE se siete depressi, o starete peggio :eyeda:

2- Se siete allegri, leggetelo, mi piace far deprimere la gente :fgh:

3- Le premesse snon inutili, fate quello che volete :utda:

HaVe FuN.

Perchè?...
Perchè era finita così?
Ma soprattutto... Perchè a lui?
Un normalissimo studente del liceo, alto, capelli neri e occhi marroni, il classico amico di tutti, che cerca di fare nuove conoscenze.
Eravamo molto uniti noi due, amici da molto tempo, ma forse anche qualcosa di più.
Abbiamo capito che saremmo stati grandi amici da subito: il primo giorno di liceo siamo capitati vicini di banco; Lui naturalmente
ha subito voluto fare amicizia, e fu così che divenimmo parecchio legati.
Lui passava a prendermi la mattina per fare la strada insieme, io lo chiamavo il pomeriggio per studiare assieme...
E così la semplice amicizia diventò qualcosa di più.
Ricordo ancora il giorno in cui si dichiarò: quella sera eravamo usciti insieme ad alcuni amici, nulla di speciale, una pizza tra compagni di classe.
Ad un certo punto lui se ne va, dicendo che sarebbe andato un attimo fuori.
Anche io ci andai, curiosa, per capire dove si era rifugiato: Lo trovai appoggiato ad un muretto, intento ad osservare la luna.
Mi disse che osservare la luna e le costellazionigli infondeva speranza e coraggio verso il futuro.
Gli sorrisi, cogliendo nelle sue parole una punta di infantilità;feci per andarmene, ma lui mi bloccò e fece una cosa che non mi sarei ami aspettata.
Mi baciò.
Un bacio che all'inizio non compresi, ma sentendo la passione che ci aveva infuso, capì che era il suo modo di dichiararsi.
Fu un bacio che durò poco, ma che sembrò durare ore, quel fugace attimo di eterna passione ci aveva messo tutto l'amore che provava per me.
Fummo sempre felici, stavamo sempre insieme, guardavamo sempre la luna come piaceva a lui... Eravamo innamorati.
Fino a quel giorno, quel maledetto giorno.
Solo a ricordarlo le lacrime iniziano ad uscire dai miei occhi, e ancora non riesco a smettere di piangere.
Eravamo su quel tetto, io e lui, lui era pericolosamente in bilico sul muretto.
<<non farlo!>> Gli urlavo tentando di avvicinarmi.
<<ferma. Fai solo un altro passo e giuro che mi lancio!>>Mi gridava lui di rimando.
Le parole mi si strozzavano in gola, non sapevo cosa dire, ormai piangevo a dirotto, non sapevo cosa dire...
<<amore, ricorda solo una cosa.
Ricorda che ti ho sempre amata, e ti amerò per sempre.>>
Queste furono le sue ultime parole.
Dopodichè si lanciò nel vuoto, assaporando gli ultimi istanti di vita nell'aria.
<<noooooo...>> urlai io con le lacrime che sgorgavano dagli occhi.
Rimasi li per giorni, senza mangiare ne vedere nessuno, continuando a piangere e a disperarmi.
Poi, una mattina, qualcuno venne a prendermi.
Sentì una mano che si appoggiava sulla mia spalla, mi girai singhiozzando e vidi qualcuno.
Era un nostro compagno di classe, uno dei nostri migliori amici.
<<c...Cosa sei venuto a fare qui...Lasciami sola, preferisco restare qui con il mio dolore.>>
<<non sono venuto affatto per portarti via, ma solo a dirti che rimanere qui non ti aiuterà affatto. Sfogati, picchiami, continua a piangere se necessario,
ma sappi che il dolore ti porterà solo altro dolore. Detto questo, addio.>>
<<n...No, fermo.>>gli dissi singhiozzando, <<a...Aiutami ad alzarmi, voglio tornare a casa.>>
Mi porse la mano, io gliela presi e mi rialzai barcollando. Lui mi prese in spalla e mi portò via.
Per la strada continuavo a singhiozzare, ma mi disse di non essere triste, di tornare felice e sorridente come un tempo, perchè Lui non mi avrebbe
mai voluto vedere triste.
Prima di andarsene, mi rivelò un suo sogno nel cassetto.
Mi disse che il suo più grande sogno era quello di volare. Ed ora, finalmente si era avverato.

Commentate. (ma anche no :eyeda:

)