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TITOLO: Correspondences
AUTORE: Charles Baudelaire
DATA: 1857
STILE DELLA POESIA: Simbolista, Decadente, Bohémien
TESTO:
La Nature est un temple où de vivants piliers
Laissent parfois sortir de confuses paroles;
L'homme y passe à travers des forêts de symboles
Qui l'observent avec des regards familiars.
Comme de long échos qui de loin se confondent
Dans une ténébreuse et profonde unité,
Vaste comme la nuit et comme la clarté,
Les pafums, les couleurs et les sons se répondent.
Il est des parfums frais comme des chairs d'enfants,
Doux comme del hautbois, verts comme les prairies,
- Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
Ayant l'expansion des choses infinies,
Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.
(da"I Fiori Del Male")
PROSA:
E' un tempio la Natura ove viventi
pilastri a volte confuse parole
mandano fuori; la attraversa l'uomo
tra foreste di simboli dagli occhi
familiari. I profumi e i colori
e i suoni si rispondono come echi
lunghi che di lontano si confondono
in unità profonda e tenebrosa,
vasta come la notte ed il chiarore.
Esistono profumi freschi come
carni di bimbo, dolci come gli òboi,
e verdi come praterie; e degli altri
corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno
l'espansione propria alle infinite
cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,
il benzoino, e cantano dei sensi
e dell'anima i lunghi rapimenti.
CURIOSITA': Il personaggio "Charles Baudelaire" ha alimentato il mito del bohemien, lo studente povero o presunto tale, amante dei piaceri notturni, dell'assenzio e delle novità in fatto di costumi e di arte. Generazioni di studenti e di poeti si sono ispirati e ancora oggi si ispirano al poeta parigino. Figura in parte contrapposta in parte collocata al fianco del Dandy, Baudelaire incarna quella visione di gioventù romantica dedita all'eccesso e alla poesia, un po' cupa e rivoluzionaria. Da sempre l'autore dei "Fiori del male" è stato assunto a vessilo della contrapposizione produttiva, di quel mito romantico che vede nel giovane che si allontana dalla famiglia e che si dedica a droghe ed ad alcol non un problema della "societas" ma un portatore di nuovo ed un artista. Baudelaire infatti con i suoi scritti e la sua vita rappresenta tutt'oggi la figura dell'artista maledetto, figura che segna ancora profondamente la visione dell'intellettuale e del poeta ai giorni nostri.
PARERI PERSONALI: Finito ed infinito, mondo visibile & mondo invisibile, sono al centro della poetica simbolista di Baudelaire. Corrispondenz' è una vera & propria poesia manifesto, in cu' il poeta enuncia una determinata versione del mondo e delinea la funzione della poesia che ne consegue. Si tratta di una visione del reale di tipo mistico. Essa rimand' al mistico svedese del ‘700 Emanuel Swedenborg, che esercitò grandissima influenza sui romantici. Le forme materiali della natura non sono che simboli di una realtà più profonda & autentica, che si colloca al di là delle cose. Una rete di legami misteriosi unisce tutte le realtà in un’ unità occulta. Ma nella sua esperienza quotidiana l’ uomo non riesce a cogliere questi legami, anche se i simboli gli suonano famigliari perché corrispondono a qualche cosa che giace nel profondo di ognuno. Per decifrare questo linguaggio segret' occorre rinunciare alla visione razionale, che si ferma solo alla superficie delle cos' & abbandonarsi alle sensazioni, che, nella loro essenza non razionale, mettono in comunicazione col profondo. Infatti, al di là delle apparenze, soggetto & oggetto non sono distinti, ma unit' in una“unità profonda & tenebrosa”. Una corrente sotterranea unisce
l’ inconscio, in cui le sensazioni destano i loro echi, e la realtà esterna. Per questo sono le Sinestesie che possono cogliere i legami misteriosi che uniscono tutto il reale. E’ implicito ch' è il poeta che ha la facoltà di decifrare questi simboli occulti, grazie alla sua sensibilità privilegiata, alle sue prerogative di veggente. La poesia non si colloca più sul piano della comunicazione logica, m' agisce a livelli più profondi, evocando queste analogie misteriose.
Il suo linguaggio non deve quindi essere razionale, m' allusivo, come un “sortilegio evocatorio”, una sorta di magia che metta in comunicazione con ciò
ch' è al di là delle apparenze. La poesi' assume il valore di rivelazione del mistero, dell’ ineffabile. Da questa concezione discende l’ uso di un linguaggio particolare, evocativo, musicale, simbolico, completamente nuovo rispetto a quello della tradizione poetica precedente, atto ad' illustrare le corrispondenze segrete; un linguaggio capace di seguir' &' esprimere adeguatamente i percorsi dell’ intuizione del poeta e di renderla comprensibile.
Il linguaggio simbolista, cioè che riflette una realtà ch' è simbolo di altro, si distacca dal linguaggio poetico della tradizione. Per quanto riguarda la scelta lessicale, và segnalata la corrispondenza in rima francese di"paroles" & "simboles", i due termini cardine dell’ intero discorso poetico del sonetto.
Allo stesso modo è molto significativo il legame tra "se confondent" & "se repondet", come a sottolineare che poesia & mistero, linguaggio & corrispondenze sono sempre legati tra loro. In Corrispondeze è forte la percezione del contrasto tra i "pilastri viventi", che danno il segno di una grandezza, e le "confuse parole", che da essi sortiscono e che danno il senso di una povertà di vita. E' un' immagine onirica, in cui si vedono cose reali trasfigurate dalla fantasia, attraverso la quale si cerca di dare un significato positivo all' insignificanza della vita. Il poeta sente coi sensi eccitati cose che in realtà non' esistono ma di cui vorrebbe far' esperienza, e questa gli è possibile solo in una forma estraniata, non condivisibile. Così può recuperare sul piano poetico una dimensione, quella naturalistica, che l'intellettuale occidentale da tempo ha perduto. Una dimensione che non è "naturalistica" solo per il riferimento a profumi colori suoni della natura, m' anche in relazione alle "carni di bimbo", l' innocenza perduta, irrecuperabile nella realtà in quanto impedita d' altri profumi "corrotti, ricchi & trionfanti".
Il poeta si crogiola in opposti sentimenti del vivere, dove quelli prosaici della vita quotidiana vengono per così dire sublimati, in forma illusoria, da sensazioni tutte interiori...
Edited by KakosPhonì - 1/4/2009, 02:43. -
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La follàAahh... . -
Super_Sayan.
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Tre parole : Io Odio Boudelaire . -
Red Violin.
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L'hai postata anche su AnimeDB °_°
Baudelaire è un figo
Ma Rimbaud di più. -
.CITAZIONE (Super_Sayan @ 22/7/2008, 00:56)Tre parole : Io Odio Boudelaire
Due parole: de gustibus...SPOILER (click to view)P.S: come fai a saperlo?
...Nn mi dire che sei qella pazza d Sushiii o Callie?!?. -
Red Violin.
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No, sono un maschietto e non credo che tu mi abbia mai letto su quel forum. . -
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Err...
...Sorry!?!. -
EuPhony89.
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Uno splendido componimento, il reale come "maschera" é una concezione che condivido quasi del tutto, tranne per il fatto che non porta a granché...
...Neanche in termini di nichilismo.. -
-Leon.
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CITAZIONECaco, non uppare i tuoi stessi topic.
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.CITAZIONE (-Leon @ 22/3/2009, 18:45)CITAZIONECaco, non uppare i tuoi stessi topic.
Che brutta cosa fami pesare l' aver postato l' unico commento decente ad un topic poi non così inDegno =ç=.