Pumpkin Kiss

altra AkuRoku^^

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  1. soraxkairi
     
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    Eccomi, di nuovo pronta a rompervi le scatole con un'altra one-shot!

    Pumpkin kiss


    “Ho fame” esordì Axel all’improvviso.
    Roxas lo guardò scendere dalla zucca gigante su cui erano seduti da circa due ore.
    Halloween Town lo metteva in agitazione: al loro arrivo, Axel si era trasformato in una specie di vampiro, con tanto di mantello e cravattino.
    Lui?
    Lui era diventato qualcosa di molto simile a un mostro, con delle scarpe ridicole e un cappello da cui spuntavano due orecchie da gatto.
    Sembrava appena uscito da un circo.
    “Dove possiamo trovare da mangiare qui?” chiese Axel, più a sé stesso che a Roxas.
    Il più piccolo fece spallucce.
    “Non ne ho idea. Forse in piazza troviamo un ristorante o qualcosa del genere.” Rispose, scendendo anche lui con un balzo.
    Axel storse la bocca in una smorfia.
    “Grazie, ma non mi va di mangaire carne umana o roba simile…”
    Roxas lo squadrò, torvo: “Allora tieniti la fame! Ricordati che siamo qui per lavoro.”
    “Ma qui non c’è nessun Heartless!” si lamentò Axel, di rimando. “E io sono stufo di questi vestiti ridicoli!”
    Roxas sorrise, soddisfatto.
    “In effetti non ti rendono giustizia” disse ironico, lasciando intendere che fosse una battuta.
    Axel gli rivolse un’occhiata truce.
    “Simpatico come sempre.”
    “Ci puoi giurare.” Rispose, agitando le orecchie nere e pelose.
    Axel sbuffò, poi si guardò intorno.
    Il cimitero di notte non era poi così inquietante; le lapidi erano illuminate dalla luce della luna piena, e in lontananza si udiva un lupo ululare.
    Ad Axel piaceva la notte.
    Trovava che, nel buio, la vista perdeva la sua importanza, e non c’era più niente da osservare; allora si basava sugli odori, sui suoni più piccoli, quelli che di giorno, tra il chiacchiericcio della gente e il cinguettio degli ucelli, non poteva ascoltare.
    “…ti piace la notte?” chiese a Roxas, che stava analizzando la zucca gigante.
    Il ragazzo non rispose subito, e quando lo fece fu, come al solito, molto eloquente.
    “Relativamente.”
    Axel gli si avvicinò.
    “Perché ‘relativamente’?”
    “Perché mi piace più il crepuscolo. Quando tramonta il sole, la gente pensa alla giornata trascorsa e fa progetti per quella in arrivo. E’ un momento…di positività.”
    Axel lo scrutò in silenzio, imbarazzato.
    Roxas sapeva sempre come farlo sentire uno stupido.
    Aveva dei pensieri così…maledettamente profondi.
    Chissà se si rendeva conto della sua intelligenza.
    Solo allora Roxas si accorse che lui lo stava fissando, e arrossì violentemente.
    “Lo so che sonon ridicolo con questa roba addosso, ma ti ricordo che neanche tu stai messo tanto bene!”osservò, inacidito.
    Axel gli sorrise: “Stavo solo pensando a quanto sei intelligente.”
    “Che fantasia” esclamò Roxas, ironico “è bello vedere quanto impegno impieghi nello sfornare complimenti così originali”.
    Axel storse le labbra, offeso.
    “Scusa se ti ho fatto un complimento! Volevo solo essere carino!” ribattè.
    Roxas fece una breve risata sommessa.
    “Tu limitati al contatto fisico, che ai complimenti ci penso io”.
    Axel sorrise e fece un breve cenno col capo.
    Roxas tornò a studiare la zucca, imperterrito, come se la conversazione con Axel fosse stata solo una distrazione dal suo importante lavoro.
    “Ma si può sapere cosa stai facendo?” chiese Axel irritato, ma Roxas lo ignorò.
    Poco dopo, tornò finalmente a rivolgersi a lui.
    “Ehi, sembra che questa zucca sia commestibile”.
    Axel rimase a fissarlo come se fosse impazzito.
    “…eh?” fu l’unica cosa che riuscì a dire.
    Roxas sembrava spazientito.
    “Non avevi fame?! Bè, avevi detto che non volevi schifezze, così ho pensato che potessi mangiare la zucca…ma se ‘il signor Buonaforchetta’ non la gradisce, può anche diventare carnivoro e sbranare il sottoscritto!”
    E gli diede le spalle.
    Axel non sapeva cosa fare.
    Gli si avvicinò e gli baciò una guancia da dietro.
    “Ma certo che va bene. Grazie.”
    Roxas non rispose, ma si sentì soddisfatto.
    Si girò per guardarlo e sorrise.
    “Io sono troppo buono.”
    Axel sospirò, arrendendosi.
    “E’ vero.”
    Guardò i suoi occhi verdi.
    Erano stupendi.
    “Cosa aspetti? Non avevi fame?” chiese, divertito.
    Axel non se lo fece ripetere due volte, e affondò le mani nella zucca, come un bambino nel vasetto di marmellata, per poi portare la porzione alla bocca.
    La assaporò lentamente, gli occhi deliziati.
    “E’ buonissima! Assaggiala anche tu!” disse con entusiasmo.
    Ma Roxas guardò la zucca disgustato.
    “No, grazie. Non ci tengo.” Fu la secca risposta.
    “Oh, andiamo!” insistette, prendendone un altro pezzetto e porgendoglielo : “Solo un pochino.”
    “Dài, ti ho detto di no! So già che non mi piace!!” ripetè Roxas testardo, indietreggiando un po’.
    Axel sembrò rinunciare, e mangiò la porzione destinata a lui.
    Roxas si riavvicinò, più tranquillo, ed entrambi si sedettero con la schiena contro la zucca.
    Ma non appena Roxas si fu sistemato, Axel premette le labbra contro le sue.
    Roxas sentì una morsa allo stomaco, e dovette ammettere che la zucca aveva un buon sapore, lì, sulle labbra di Axel.
    Il più grande si rialzò e lo guardò astuto.
    “E allora? E’ buona sì o no?”
    Non lo avrebbe mai ammesso, lo conosceva bene.
    E infatti la risposta di Roxas fu immediata.
    “Disgustosa.”
    Axel si alzò sorridente e si avviò verso la piazza della città.
    Quando vide che Roxas non era dietro di lui, lo chiamò gridando, la voce che rimbombava per il cimitero.
    “Allora, vuoi lasciarmi da solo o vieni anche tu?”
    E si voltò di nuovo, riprendendo a camminare.
    Roxas si alzò, accostò il naso alla zucca per sentirne l’odore un’ultima volta e raggiunse Axel, mentre il lupo di prima continuava ad ululare.


    NOTE DELL’AUTRICE:
    Ok, so cosa state pensando: MA BASTA CON LE ONESHOT!!
    In effetti, con questa siamo a quota 3 XD e tutte rigorosamenteAkuroku.
    Ogni volta la storia finisce con un bacio, e in questo sono MOOOLTO ripetitiva.
    Mi piace pensare che questa e ‘The time with you’ siano il seguito di ‘Il disegno del cuore’, ma possono anche non essere considerate tali!^___^!
    Va bene, ora devo andare, ma vi assicuro che tornerò- oh, se tornerò *_____*( tono minaccioso.).
    Lasciate un commentino, grazie per aver letto! Un bacio a tutti
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0 replies since 2/2/2008, 23:21   93 views
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