The time with you

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  1. soraxkairi
     
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    Nell'attesa di controllare il nuovo chappy di New Kingdom Heroes (che, come al solito, ho scritto con un imperdonabile ritardo) posto anche qui una one-shot sritta circa due o tre settimane fa a scuola XDXD Ovviamente, è un Akuroku U___U come potrebbe essere altrimenti?

    The time with you

    L’orologio della Torre suonava.
    Con quelle campane rumorose, quelle grandi lancette che segnavano l’ora, instancabili.
    Roxas odiava gli orologi.
    C’era qualcosa di terribilmente sbagliato nel misurare il tempo.
    Le ore, i minuti, i secondi…cosa contavano?
    La cosa che veramente contava era il modo in cui passava il tempo.
    Con chi.
    “A che pensi?”
    La voce di Axel lo raggiunse come un suono lontano, e lo destò dai suoi pensieri.
    Axel lo scrutava, incerto.
    Aveva la luce dell’eterno crepuscolo di Twilight Town sul viso, e per questo teneva gli occhi un po’ chiusi, infastiditi.
    “…al tempo” rispose Roxas tranquillo.
    Axel rimase a scutarlo in silenzio.
    “Cos’ha di tanto interessante il tempo?” chiese, la voce colorata da un tono insolitamente curioso.
    Roxas gettò di nuovo lo sguardo verso la Torre dell’Orologio,, meditando su quale fosse la risposta migliore.
    “Io odio gli orologi” disse infine, ben sapendo che non aveva alcun collegamento con la domanda di Axel.
    A quest’affermazione, Axel rise, con quella bella voce profonda rischiarata dal divertimento.
    “E perché odi gli orologi?” chiese, quando le risate si furono spente.
    Roxas non si sentì infastidito per le risate di Axel.
    Era impossibile non perdonarlo, con quella risata così…spontanea.
    “Perché è…ingiusto misurare il tempo.”
    “Ingiusto?” ripetè Axel, serio “Ingiusto? Cosa? Misurare il tempo?”
    “Sì” disse Roxas, che odiava ripetersi.
    “E perché?” ribattè Axel, con un ghigno.
    Roxas lo scrutò.
    Gli avrebbe dato un pugno in faccia, ma sapeva benissimo che sarebbe stato unop spreco rovinare quel bel faccino.
    Peccato, un pugno ci sarebbe stato proprio bene.
    “Perché…non è giusto dividere il tempo in ventiquattro ore. Ognuno ha una propria visione del tempo.
    Certi momenti possono durare in eterno, altri un secondo.”
    “Mi stai dicendo che ognuno vede il tempo in modo diverso?” chiese Axel, incredulo.
    Ma Roxas fece spallucce.
    “Boh, io almeno la penso così. Ma magari mi sbaglio.”
    Axel sorrise, ma Roxas non poteva vederlo, perché ancora una volta stava guardando la Torre dell’Orologio.
    “E…per te quali sono i momenti che duranmo un’eternità?” chiese . incrociando le dita perché desse la risposta che desiderava.
    Roxas rispose subito, senza esitazione.
    “Quello chen passo con te.”
    L’aveva detto con voce tranquilla, come se fosse scontato, ma allo stesso tempo aveva un tono sicuro, fermo.
    Non lo guardava: i suoi occhi si erano spostati dalla Torre al cielo rosato, dove ora volava uno stormo di uccelli.
    Axel non riuscì a trovare una risposta alltrettanto…perfetta.
    Dopo cinuqe minuti buoni, finalmente Roxas lo guardò e si mise a ridere.
    Axel rimase estasiato.
    Adorava le risate di Roxas, così rare, e quando le sentiva gli apparivano come un qualcosa di sovrannaturale.
    Quando Roxas rideva, tutto il resto passava in secondo piano.
    Lo guardò ridere, in perfetto silenzio.
    Non avrebbe mai osato interferire con un miracolo divino.
    Le risate di Roxas si spensero lentamente, come se si stessero esaurendo contro la sua volontà.
    Quando torno in silenzio, aveva un sorriso stamapto sul volto dai tratti un po’ infantili, ma così…dannatamente perfetti.
    Solo allora Axel riuscì a parlare.
    “Sei bellissimo quando ridi.” Disse, con innaturale semplicità.
    Roxas sussultò, ma non per la sorpresa, bensì per il tono con qui Axel lo aveva detto.
    Si sedette sulle ginocchia e, ancora con il suo stupendo sorriso, lo baciò.
    Axel rimase imbambolato, e l’unica cosa che riuscì a fare fu posargli una mano sulla guanica.
    Roxas si allontanò, e di nuovo scoppiò in una risata.
    Axel lo guardava, senza capire cosa ci fosse di così divertente, ma in fondo non era poi così importante saperlo.
    Roxas lo aveva baciato per la prima volta.
    Di solito era lui a baciarlo, facendolo arrossire e allontanare con l’imbarazzo stmapato sul volto.
    Ma stavolta era stato il contrario.
    Avrebbe voluto baciarlo di nuovo, ma decise di aspettare che Roxas finisse di ridere.
    Perché quelle risate, per lui, sarebbero durate sempre troppo poco.


    ***
    ALLORA, CHE NE PENSATE? FATEMI SAPERE XDXD! UN ABBRACCIO A TUTTI

    p.s. ma quanto manca al 10?????? Oddio voglio il manga di KH!!!!
     
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  2. Dawndragon
     
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    A me lo Yaoi nn piace, ma devo dire ke scrivi bene.
     
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  3. soraxkairi
     
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    grazie dawndragon...ragazzi, ma nessun'altro commentino? anche uno piccino piccino...giusto per sapere se vi è piaciuta o meno :sobsob: :sobsob:
     
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  4. Gabry Mahone
     
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    Oh che bella xo avrei preferito qlcsa cn namine e roxas xD
     
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  5. Darkairi
     
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    A me è piaciuta!! Nn sapevo xò ke roxas e axel se la intendevano.... mi ero limitata a giocare il gioco........ XD
     
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4 replies since 29/1/2008, 16:10   130 views
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