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DiZ34.
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Bel capitolo, bravo Air 
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bravissimo! . -
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Eroe in vendita ; Cattivo Esempio
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belo ja 
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Qualcosa non quadra.
Perchè non c'è Dark Cocca che mi minaccia di morte per quello che ho fatto a Sora?
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cagnolino.
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bravo cm sempre... uffa! sono diventata un po ripetitiva... ma k altro si puo dire a un dio delle ff????? cmq dispiace ank a me x sora ank se... io gli faccio passare pene peggiori di quelle... nn è bello vedersi la morte a qlk passo da te!!!! nn trovi?! ^^... posta il seguito... . -
.CITAZIONE (.:[Airknight]:. @ 12/9/2007, 21:40)Qualcosa non quadra.
Perchè non c'è Dark Cocca che mi minaccia di morte per quello che ho fatto a Sora?
perchè ieri,quando ho commentato il capitollo,non ero dell'umore giusto
oggi sto meglio ^^
COME HAI POTUTO FAR RAPIRE SORA IN QUEL MODO IDIOTA??!!??!?
lui doveva combattere,farli a fette e poi buttarli fuori di casa a calci nel sedere!!
e invece si è fatto prendere come Kairi!!
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-Kabubi-.
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Pintaaaaaaaaaaa sei tornatoooooooooooo!!!! Scrivi in un modo fantastico come sempre, e... QUOTO DARK COCCA! Anche se l'ultima frase mi sa di insulto a Kairi(e quella parte quindi non la quoto )
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Grazie Kab *O*
Tanto l'unico modo che ho per attirarvi è malmenare il vostro cocchetto, quindi...Capitolo 9: Sora prigioniero
Sora si svegliò, aprendo lentamente le palpebre. Una luce accecante era puntata sul suo volto. Si coprì con una mano il viso, cercando di alzarsi. Messosi seduto, sentì una forte fitta alla nuca. Strinse i denti, massaggiandosi la parte dolorante.
"Dove... Dove mi trovo...?" si chiese, ancora stordito per la botta ricevuta.
Era all'interno di una stanza grigia. C'era solo un letto, sul quale si trovava, e una lampada appesa al soffitto. A lato, una porta scura, con una finestrella protetta da una griglia. Era finito in una prigione.
"Che è successo...?" disse ancora, alzandosi a fatica. "Ah, sì, ora ricordo... Qualcuno mi ha colpito alla testa e sono svenuto... E' successo dopo quel sogno... Ilfrien..."
Gli ci volle un po' per realizzare veramente ciò che stava confabulando. Negli occhi gli si accese una strana luce ed esclamò: "Ilfrien è vivo! E' riuscito a sopravvivere! Non è..."
"Silenzio, là dentro!"
Un uomo si affacciò alla finestrella, con espressione grave. "Smettila di blaterare, moccioso"
"Ehi, ti conosco!" esclamò Sora, osservandolo con astio. "Tu sei quello che ieri mi ha fatto cadere per terra e che poi ho incontrato di nuovo al bar!"
"Esatto. Piccolo il mondo, non credi? E ora sta zitto, che hai visite" ribatté Koz.
Che tipo di visite avrebbe potuto ricevere, Sora, in un luogo del genere? Inutile stare lì a farsi troppe domande, lo avrebbe scoperto subito. Si sentì un rumore di passi e qualcuno attirò l'attenzione di Koz. Attraverso le sbarre, si vide che chinava il capo in segno di saluto. Evidentemente un superiore era venuto a vedere se stava facendo il suo lavoro. Ma anche altro.
"Apri la porta, voglio scambiare qualche parola con il prigioniero"
La porta si aprì, dopo parecchi scatti di serratura. Un signore vestito con una giacca bianca fece il suo ingresso, seguito da Koz. Questo nuovo arrivato fissò Sora dall'alto, con aria interessata.
"Tu sei Sora, vero? Il famigerato custode del keyblade..." esordì.
Sora non rispose, ricambiando quello sguardo di sfida, a pugni stretti.
"Lo interpreto come un sì" sorrise.
"Tu, invece, chi sei?"
"Rufus Shinra, presidente della Evenheim Corporation"
"Quindi sei tu quello che ha messo le taglie sulle teste di Einar e dei suoi amici..."
Shinra volse lo sguardo verso Koz, come a cercare sostegno. "Chi è questo Einar? Intendi Edvard Rain?" chiese, tornando su Sora. "Sì, sono io che ho promesso 2 milioni di munny a chi me lo consegna. Quello sporco traditore. Ora che mi ci hai fatto pensare, dov'è?" sbottò tutto a un tratto verso Koz. "Dov'è Rain? Perchè non avete catturato anche lui?"
"Signore, Rain non c'era... E neanche i suoi compagni Valentine e Nostral..." si giustificò Koz. "Ma credo ci stia pensando Res, in questo istante..."
"Meglio così. I Suoi nemici vanno puniti tutti e subito"
"Attento Ed!"
Einar scartò di lato, evitando un pugno di Res. Trovatosi di fianco al nemico, ne approfittò per puntargli i revolver contro e aprire il fuoco. Res tese un braccio, aprendo la mano. I proiettili vennero respinti immeditamente, e i due ripresero le distanze. Einar sospirò.
"Non sei più veloce come un tempo, Nessuno. Alla tua età hai già gli acciacchi?" lo derise Res.
"Ah, sì?" fece Einar, puntando di nuovo le pistole verso l'avversario. Sparò ancora; una raffica d'argento, il materiale di cui erano costituiti i suoi proiettili. Anche stavolta, Res non fu colto alla sprovvista e distese entrambe le mani, fermando i colpi, ridendo.
"Con me lo stesso trucchetto, due volte, non funziona, caro il mio..." si interruppe.
Einar era scomparso dalla sua visuale. Si guardò intorno freneticamente, cercandolo con lo sguardo. Si accorse che si trovava alle sue spalle, solo quando sentì il freddo della canna metallica puntata sul suo collo. Res si abbassò d'istinto, poggiando le mani a terra e allungando la gamba destra. Con movenze rapide, la ruotò in senso orario, cercando di voltarsi ed allo stesso tempo falciare il nemico con un rapido colpo alle gambe. Ma Einar fu veloce a saltare, evitando il calcio. Mirò verso il basso, dall'alto del suo salto, verso la testa di Res e scaricò su di lui una pioggia argentea. I dardi andarono, però, a conficcarsi nel terreno circostante, senza sfiorare la figura dell'uomo, che ne approfittò per volgere gli occhi al cielo, verso il Nessuno. Con un ghigno, alzò le braccia, creando un'onda d'urto che sbalzò il ragazzo ancora più in alto, facendolo precipitare a terra, a qualche metro di distanza. Einar, tuttavia, riuscì a giungere sull'erba indenne, piegando le ginocchia, in modo da attutire la caduta. Si rialzò, ricaricando le armi con due semplici gesti.
"Dimmi dov'è Sora" disse.
"Scopritelo da solo, incapace!" tuonò Res, sicuro di avere ormai la vittoria in mano.
Scattò in avanti, fermandosi di colpo e sferrando un potente calcio allo stomaco del Nessuno. Ma il calcio fendette solo l'aria. L'ologramma svanì. Il vero Einar era riuscito a riposizionarsi alle spalle di Res.
“Hai detto che non saresti cascato due volte nello stesso trucchetto” disse il giovane, fissando Res. “Ora dimmi dov’è Sora”
“Eheheh… Mai!” ribatté lui, fischiando.
Un portale gli si aprì davanti e, con un balzò, ci finì dentro. Esso si richiuse prima che Wedge e Einar riuscissero ad accorgersene.
“Dannazione” imprecò il Nessuno.
“Tutto a posto?” si avvicinò Wedge, rinfoderando la sua lama. “Che facciamo, ora?”
“Cerchiamo di pensare. Pensare ad un modo per trovare la chiave…" disse, sedendosi per terra. "Vediamo, se io fossi un essere assetato di vendetta che vuole a tutti i costi impossessarsi di un’arma, dove la porterei?”
“In un luogo che ritengo sicuro” rispose Wedge.
“Esatto… E mettiamo il caso che l’essere assetato di vendetta sa anche che alcuni verranno a cercare la sua arma e che, per questo, vuole tendere un’ulteriore trappola ai futuri avventori…”
“Un luogo molto sicuro e… Familiare?”
“La sua stessa tana. Quale luogo migliore per poter, inoltre, giocare in casa?”
“Dove lo troviamo questo posto? Non sappiamo…”
“Oh sì” interruppe Einar. “Lo sappiamo, eccome. Vengono tutti da lì” disse, indicando in alto verso est. Wedge si voltò in quella direzione. Sorrise. Il palazzo della Evenheim Corporation, il più grande edificio di tutta la metropoli. Un’opera colossale, che svettava per oltre un centinaio di piani.
“Ma certo, la torre! C'è' Shinra dietro tutto questo…”
“Io vado a prendere la moto. Tu vai a cercare Vincent”
“Che? Vuoi andare in là da solo?”
Einar si diresse verso la rampa del garage. Premette un pulsante e le porte, in fondo, si aprirono. Ne varcò la soglia frettolosamente, dirigendosi verso il suo fidato mezzo di trasporto.
“Certamente. Posso tenerli impegnati per un po’, ma ho bisogno anche del vostro aiuto” spiegò il Nessuno, accendendo la moto. “Appena trovi Vincent, venite entrambi alla torre. Se tutto va bene io sarò già riuscito a liberare Sora e voi non dovrete fare altro che fare pulizia delle sue guardie”
Wedge annuì, risalendo la rampa di corsa e dileguandosi giù per la via. Einar smanettò per qualche secondo, scaldando il motore. Infine, partì. Uscito dal garage, le porte si richiusero, lasciando all’interno il Chocobo di Sora, ancora sonnecchiante.
In men che non si dica, era già riuscito a raggiungere la strada principale che proseguiva dritta verso la torre. Questa si avvicinava lenta, facendosi sempre più grande, mentre gli edifici a lato scorrevano rapidi, data l’alta velocità.
Una figura uscì da un portale apparso sulla parete. Era Res.
“Finalmente… Ma dov’è il Nessuno?” chiese Shinra.
“Non sono riuscito a prenderlo” rispose semplicemente Res, spolverandosi il mantello sulle spalle. “Ma l’importante è che siamo riusciti a catturare lui”
Sora riuscì a riconoscere colui che parlava; lo stesso che lo aveva attaccato in pieno deserto, con quell’Heartless gigante. Ora, in quella stanza, erano riunite già tre persone che non gli andavano a genio. Non sapeva neppure cosa volessero da lui… Non li conosceva, che cosa volevano fargli?
“Ma il Padrone pretenderà anche Rain” si azzardò ad aggiungere Koz.
“Ah sì? Allora accomodati e costringilo a venire qui. Dopodiché battiti contro di lui e vediamo se riesci a portarlo al capo” disse seccato Res. “Io ho fatto del mio meglio”
“Non ci sarà bisogno di costringerlo” intervenne Rufus. Si volse verso Sora, sorridendo. “Dimmi, tu conosci bene questo Einar? Sei suo amico?”
Sora si rifiutò, ancora una volta, di rispondere, e non spiccicò una parola. Ma l’uomo intuì ugualmente la risposta.
“Come sospettavo. Se ciò che penso è giusto, il Senzacuore sta venendo qui a salvarlo. Non ci resta da far altro che attenderlo. Andiamo”
Il signor Shinra diede le spalle a Sora, avviandosi all’uscita. Fece per uscire, e il ragazzo ne approfittò per far apparire il keyblade. Si alzò di scatto, puntando su di lui, senza riuscire a compiere alcun movimento: Res e Koz gli erano piombati addosso, buttandolo per terra e immobilizzandolo.
“Bella mossa, moccioso” ghignò Res, afferrandolo per un braccio e gettandolo sul letto.
Intanto, Koz era riuscito a raccogliere la Catena Regale. La guardava meravigliato nella sua mano, quando sparì improvvisamente, ritornando al legittimo proprietario.
“Ehi” borbottò. “Ma come ha fatto?”
“Tsk, razza di idiota. Lui è il Custode, non tu. Solo lui può maneggiare il keyblade” disse Res.
“Si può sapere che volete da me?! Io non vi ho fatto nulla, che cosa volete!” urlò Sora. “Lasciatemi andare, devo ritrovare Kairi!”
I tre si guardarono per qualche attimo, pensierosi. “Noi non vogliamo nulla da te” rispose Shinra. “A meno che tu non possegga oggetti straordinariamente preziosi, ovvio… L’unica cosa che hai, però, è il keyblade, che nessuno di noi può ottenere, quindi… Noi eseguiamo solo gli ordini del Padrone”
“E il Padrone ci ha espressamente chiesto di trovarti e di condurti da Lui. Sai, a quanto pare lo hai indispettito molto, in questi anni, e lui si è veramente offeso” continuò Res. “Al Caos non piacciono i tipi come te, seguaci dell’Ordine. Esige vendetta, dato che ti sei disfatto dei suoi servitori più potenti”
“Signor Shinra, signor Shinra!” urlò una guardia, sulla soglia della porta della cella.
“Che cosa succede?”
“Il ricercato si sta avvicinando a gran velocità! Presto sarà qui!”
Rufus osservò gli altri due, con un sorriso. Res distolse lo sguardo, con aria altezzosa. Koz rimase immobile. “Che c’è?” domandò, vedendo che il suo superiore continuava a fissarlo.
“Tu, di sotto. Darai la tua calorosa accoglienza al nostro amico”
“Ma perché proprio io?” sbuffò Koz. “Manda lui!” aggiunse, indicando Res, il quale, digrignò i denti, pronto a tirare un pugno al compagno.
Sora rimase in disparte, ascoltando. Avrebbe dovuto cercare un modo per distrarli e poi fuggire da lì. Già, ma come? Si mise a pensare e ripensare, con assiduità.
Alla fine, Koz fu costretto a svolgere il suo dovere. Tutt’altro che entusiasta, schioccò le dita, svanendo in un vortice di tenebre.
“Noi, invece, ci metteremo in Suo contatto. Vieni” propose Rufus a Res.
Entrambi uscirono dalla stanzetta. La porta blindata si richiuse con un forte boato e le luci si spensero. I passi si allontanarono.
“Che guaio, maledizione!” mormorò Sora, per non farsi sentire. Tirò un pugno ad una parete. “Ehi, ma che sciocco che sono! Posso provare ora ad utilizzare il keyblade!”
Senza aspettare un secondo di più, impugnò la sua arma e la puntò verso l’uscita. Rimase fermo in quella direzione per parecchio tempo, con il braccio disteso e la chiave direzionata all’indirizzo dell’ipotetica serratura della porta. Ma non accadde nulla.
“Questa cella deve essere stata costruita con qualche materiale speciale…” ipotizzò Sora, sedendosi sconfitto. Sospirò a lungo, abbattuto, in attesa che fosse deciso il suo destino.
Il motore della moto si fermò e Einar scese. Salì l’immensa scalinata che portava all’edificio. L’area era deserta. Scrutò brevemente i dintorni, salendo gli scalini. Qualcosa non gli quadrava.
“Tutto troppo tranquillo…”
E infatti faceva bene a mantenere i sensi all’erta: uno squadrone di NeoShadows lo circondo. Einar li squadrò, impassibile. Estrasse i due revolver. Gli Heartless partirono all’attacco.
Il Nessuno si scansò verso sinistra, colpendone alcuni. Altri lo attaccarono dal basso, ma riuscì ad evitarli balzando in alto e sparando su di loro. Ogni colpo andava a segno, nessun proiettile era sprecato. Due cercarono di prenderlo alle spalle, ma si voltò appena in tempo per disfarsi degli odiosi assalitori. I rimanenti si diedero alla fuga.
“Ti stavamo aspettando”
Einar alzò gli occhi. “Koz…” mormorò, innervosito. “Che diamine vuoi?”
“Eliminarti” ribatté Koz, incrociando le braccia. “Benvenuto alla resa dei conti”. -
-Kabubi-.
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Il mio COCCHINO è Riku-senpai! E non vedo l'ora che Vincent arrivi in tutta la sua ultra EMO figura! ^X^
Einar uccidi Koz! (Da dove te lo sei tirati fuori 'sto nome, Air-P?). -
.CITAZIONE (-Kabubi- @ 14/9/2007, 18:08)Il mio COCCHINO è Riku-senpai! E non vedo l'ora che Vincent arrivi in tutta la sua ultra EMO figura! ^X^
Einar uccidi Koz! (Da dove te lo sei tirati fuori 'sto nome, Air-P?)
Lascia stare, per i nomi non avevo voglia di scomodarmi troppo
. -
-Kabubi-.
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Io quando cerco un nome me lo invento di sana pianta, anche se ultimamente sto cercando di trovarne alcuni che abbiamo un minimo significato...(dannazione a Tolkien a all'Elfico T-T *si inchina davanti ad una riproduzione stile statua-di-un-Dio del Signore degli Anelli e di tutta la serie dia rmi anelli e spade*) . -
cagnolino.
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bravo.... bel capitolo...!!!!! lol 
dioooo delle ff 
Edited by cagnolino - 14/9/2007, 18:38. -
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GRANDE EINAR!!!
SORA,DATTI UNA MOSSA!!!
bel capitolo,zizi
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-Kabubi-.
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Ho voglia di deathnotare qualcuno...*occhiata omicida a Rufus Shinra e Koz*
Air in futuro apparirà Riku? *.*. -
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Riku è rimasto a casa a fare il prafo pampinoh
questa è l'avventura di Sora *.*SPOILER (click to view)questo non c'entra niente,per questo lo scrivo in spoiler:
leggete il nuovo capitolo della mia fiction!!!!! XD
Edited by Dark Cocca - 14/9/2007, 18:42.
Kingdom Hearts: A New Journey |
