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ecco il terzo capitolo...
- Cap. 3 - Una nuova nemesi.
Sora: -Dimmi un po’ ,combatti a mani nude oppure ci stai preparando qualche scherzetto?-
Disse Sora sorridente mentre impugnava la sua arma.
Larsa: -Nulla di tutto questo…- rispose sorridendo anche lui.
Larsa divaricò le gambe e antepose una mano di fronte a lui come a concentrarsi.
Sotto lo stupore generale di tutti dall’alone azzurro sprigionato dalla mano di Larsa, apparve quello che sembrava essere un keyblade,con tanto di keyholder.
Era di una foggia particolarmente “tagliente”. Le sue sembianze sembravano ispirate a questo mondo,date le decorazioni simili di alcuni monumenti,come l’ala stilizzata montata sulla lama. Nota particolare dell’arma è che era come trasparente. Era infatti di un azzurro chiaro che tendeva all’azzurro scuro dove sembrava esserci l’esile “scheletro” della chiave. Il keyholder era attaccato alla chiave con un filo fatto con lo stesso materiale della chiave e raffigurava una piuma bianca.
Larsa: -Sorpresi vero?Lo deduco dalle vostre facce esterrefatte…-
I tre erano infatti a bocca aperta.
Paperino: -Non può essere!Al momento di custodi ci sono solo Sora,il nostro re e Riku.-
Pippo: -Ma è un controsenso!Se loro hanno già un keyblade,perchè vogliono quello di Sora?-
Proprio quest’ultimo era rimasto in silenzio, come preoccupato dall’arma….
Larsa: -Oh per favore!Non paragonate la mia arma a quel pezzo di ferramenta,voi non immaginate minimamente quale potere ho in mano…-Disse questo e assunse anche lui una posizione di guardia,assai curiosa adire il vero. Con i piedi uniti,eretto con le mani divaricate,come a mimare un abbraccio e col l’arma in pugno nella destra.
Sora: -Basta parlare!-Si limitò adire Sora stanco delle ciance ormai inutili che venivano scambiate.
Sora così iniziò una contenuta ma efficace raffica di colpi,ma Larsa, tenendo la sua arma sia dall’impugnatura che dalla lama faceva fronte agli attacchi del ragazzo con una difesa impeccabile…
Larsa: -Tutto qui?Non dicevi che non sarei resistito affatto?
Sora:-Zitto!-sbraitò.
Anche Paperino e Pippo si lanciarono nella mischia:il secondo lanciò il suo scudo,mentre il primo lanciò una palla di fuoco. Entrambi speravano che Larsa, occupato a difendersi da Sora, non potesse
Fermare gli attacchi e che di conseguenza venisse colpito.
Larsa: -Nulla di più facile !-
Con un balzo Larsa si tolse prontamente dal campo d’azione di Sora,poi, piegandosi, riuscì ad intercettare lo scudo prendendolo per l’impugnatura .Facendo poi un giro su se stesso,usò sempre lo scudo di Pippo per respingere la palla di fuoco e rimandarla al mago. Con un’altra giravolta Larsa
Stavolta lanciò lo scudo al cavaliere,che colpì con forza il suo proprietario.
Sora: -Ci stai prendendo in giro???-
Larsa: -La mia intenzione e questa…Ma noto che con voi non c’è alcun gusto…-Rispose sicuro di se.
Sora:-Ora basta chiudiamola qui!-Gridò spazientito.
Il ragazzo impugnando il suo keyblade con due mani,che nel frattempo si era illuminato per presagire una mossa molto potente,iniziò una corsa contro Larsa che si era precedentemente allontanato. Questo non si preoccupava affatto ,anzi…
Larsa: Ancora più facile di prima…
Sora fu interrotta dalla sua corsa. L’arma di Larsa lo aveva colpito!Ma lui era ancora al suo posto….
Qualcosa di stupefacente era accaduto. L’arma di Larsa aveva colpito il nemico allungando la lama a dismisura!
Sora: -Ma …Non può essere!Che diavolo di keyblade è quello???-Chiese mentre cercava di alzarsi da terra,stordito per il colpo inferto da Larsa.
Larsa: -Precedentemente dov’eravate quando vi avevo chiesto di non paragonare la vostra arma con la mia?Chiave genetica col keyholder “Sentiero di Gilgamesh“ non sarà in grado di aprire porte e serrature come il tuo keyblade ma possiede capacità assai efficaci!-Spiegò mentre l’arma tornava alle sue dimensioni normali,attorniata da scintille che dal blu sfumavano al celeste.
Pippo: -Gawrsh!Ecco perché vogliono il keyblade di Sora e anche perché Nimrud diceva che erano in grado di usarlo.-
Paperino: -Ma allora lui è davvero…-
Larsa sapeva cosa stava per dire e decise d’interromperlo.
Larsa: -Io sono Larsa!Larsa è basta !-Poi, rivolgendosi a Sora – Hai visto no?Con le “cattive” non sarai in grado di riprenderti Kairi finché ci sto io. Arrenditi: dammi il tuo keyblade e potremmo finire questa storia …
Sora: -Telo scordi:non lascerò Kairi ,ma non darò mai la mia chiave a degli squilibrati come voi!Mi hai solo ferito,io sono ancora pronto a combattere!-Rispose il ragazzo ,riuscendo finalmente ad alzarsi.
Larsa: -Credi ciò che desideri!Ma nemmeno io mi arrendo:Io devo avere quella chiave.-
Chiave genetica sparì come era apparsa. Larsa voltandosi,cominciò a dirigersi verso lo ziqqurat
Sora: -dove pensi di andare noi non abbiamo finito!- Sora avrebbe voluto raggiungerlo e colpirlo ma cadde nuovamente a terra ,a causa del colpo subito prima.
Avrebbero voluto seguirlo pure Paperino e Pippo, ma una decine di guardie,vestite di corazze leggere e armate di lance in bronzo sbarravano loro la strada.
Larsa: -Voglio darvi del tempo per pensarci, mi troverete all’ultimo piano di quell’edificio-Disse indicando lo ziqqurat di fronte a lui.
Sora: -Tu…- sussurrò il giovane .
Dopo le parole di Larsa,Paperino e Pippo furono costretti ad ingaggiare una breve battaglia contro i soldati incaricati da Larsa di distrarre i nemici mentre lui poteva facilmente entrare nel tempio.
Dopo aver disperso tutti soldati,Sora,Paperino e Pippo si fermarono a parlare di strategie…
Sora: -Dannazione!Quando finirà questa farsa?!-Esclamò ancora inginocchiato per terra,dando pugni al suolo.
Paperino:Gasp!...Ora i problemi sono aumentati. Larsa ci ha proprio fatto fare una brutta figura…
Sora con l’aiuto di Pippo si rialzò nuovamente e iniziò ad osservare lo Ziqqurat.- Non importa:noi siamo meglio di loro. Dobbiamo salire e riprenderci Kairi…
Paperino: -Tu la fai facile! Chissà quante trappole ci avranno piazzato dentro quel…”coso”…-disse gesticolando.
Sora: -Lo so! Ma siamo costretti ad entrare. Non ci siamo ripresi no?Adesso possiamo andare Tanto non potremmo mai sapere che cosa ci ha preparato Larsa rimanendo qui.
Paperino: -Sarà,ma Sora,cerca di controllarti un po’. In quanto arrabbiature stai cominciando a farmi concorrenza. -Disse il papero facendo l’occhiolino all’amico.
Sora: -Vedrò che posso fare.- gli rispose questo sorridendo,seguito da Pippo dietro di lui.
I tre ,appena finito di scherzare,si guardarono negli occhi e poi determinati entrarono nel tempio.
Lo ziqqurat consisteva in una sovrapposizione di terrazze che diminuivano per dimensione procedendo verso l’alto. Usato esclusivamente come tempio e osservatorio astronomico,questo particolare ziqqurat costruito da Nimrud conteneva delle stanze all’interno dell’edificio,una cosa assai rara per questo genere di costruzioni…
Larsa ,grazie ad una scorciatoia segreta, era giunto all’ultimo piano.
Qui vi trovò come di consuetudine Nimrud e Ninive,stavolta insieme alla “nuova arrivata”.
Larsa: -Salve a tutti amici.- disse sorridendo e facendo cenno con la mano. -Allora,tu ti chiami Kairi
vero? Sai che…-
Non poté concludere la frase che Kairi con le sue mascelle si avventò sulla testa di Larsa addentandola furiosamente.
Kairi: -Voi…fperf colpa vostra!!!
Larsa(con tono spaventato): -Ah!Qualcuno mi tolga questa cannibale dalla testa!-implorò.
Nimrud e Ninive riuscirono con fatica a staccare Kairi dal povero malcapitato.
Larsa:-Ma sei matta?!Mi stavi ammazzando a momenti!!!-Urlò,mentre si massaggiava il capo dolorante.
Kairi:-Ben ti sta!Io dovrei lamentarmi!Voi mi avete rapito!E come se non bastasse Sora avrà un altro motivo per prendermi in giro,come se non bastassero i precedenti rapimenti per farlo!Poi mi dicono addirittura che mi faccia piacere…-concluse Kairi sul punto di disperarsi .
Larsa:- Ma questa qui…-Larsa preferì non continuare,notando come lo guardava storto Kairi….
Nimrud:-Larsa…Per oggi hai faticato un po’ troppo. Rilassati e siediti qui. Un principe non dovrebbe stancarsi troppo.-
Questo accettò di buon grado e senza fare troppi complimenti si sedette sulla poltrona indicatagli da Nimrud.
Larsa:-Bene,per un po’ ci toccherà aspettare. Ninive:tra poco sarà tutto finito.- dichiarò con espressione seria .Dopo aver detto questo,distogliendo lo sguardo da Ninive,si appoggiò la nuca sul palmo di una mano,mentre teneva il gomito sul bracciolo.
Ninive con i suoi occhi vuoti sembrava ascoltare quelle parole…Stava anche quasi ad accennare una parola…
Nimrud: -Per favore Ninive,ti dispiacerebbe occuparti di Kairi?Io avrei delle cose da sistemare,tipo ad esempio chi mandare contro….-
Larsa(intromettendosi nella discussione): -Almeno per questo non dovrai darti pena. Ho mandato Zagros.
Nimrud: -Addirittura lui?Il motivo?
Larsa si mise con le mani sulle estremità dei braccioli e si fece improvvisamente serio: -Ho una teoria: l”Eroe” non ci ha mostrato tutta la sua forza .C’è quindi il rischio che se arrivasse qui, con tutte le sue energie potrebbe darci un bel po’ di grane. E purtroppo io ho maledettamente fretta se capisci cosa intendo….è uno dei miei peggiori difetti.
Nimrud: -Capisco…In pratica vuoi farlo stancare per indebolirlo per sconfiggerlo facilmente. Una scelta oculata,non c’è che dire…-
Anche Kairi avrebbe voluto dire la sua ,a difesa di Sora , ma la mano di Ninive le tappò la bocca. Ninive le fece anche segno di far silenzio, come a pregarla di ammutolirsi. I suoi occhi inespressivi erano lucidi ,solo la forma delle sopracciglia suggerivano il suo stato d’animo.
Kairi a quella vista si arrese, e iniziò a fissare uno dei vari schermi installati sulla parete della stanza di fronte a lei. Uno di questi trasmetteva l’immagine di Sora con Paperino e Pippo,intenti a scalare la costruzione.
I tre avevano ormai attraversato un lungo corridoio illuminato da delle fiaccole montate sulle pareti. Sorpassato il lungo cunicolo,avevano passato anche una scala e ora si trovavano in una stanza molto spaziosa,più illuminata di quelle precedenti,dato il gran numero di torce affisse per i muri.
Sora: -è un bel po’ che saliamo e ancora non abbiamo incontrato nessuno…pensate che ci aspettano all’ultimo piano?-Chiese il ragazzo ai due amici.
Paperino:- Può darsi…Già siamo al primo piano e da quello che ho potuto intuire sono quattro…Uhmm….-
Pippo: -Forse desiderano che noi saliamo in fretta…-
Sora: -Non so voi, ma io continuo.-
Paperino: -Aspettami!-Chiese il papero.
I tre corsero fino a mezza stanza ma non poterono proseguire:il loro cammino fu letteralmente “tagliato” da una grossa scossa elettrica.
Sora: -ma che…-
Paperino: -Ma guarda stavolta Pippo ha fatto cilecca.-
Zagros: -Non credo sia educato passare senza chiedere il permesso-Disse una voce,da un punto imprecisato della stanza.
Sora: -e dovremmo chiederlo a te?-
Ed ecco qua.
P.s:Ma nessuno ancora capito le allusiono dei nomi?Bah,pazienza
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DiZ34.
User deleted
ho capito qualcosa su i nomi, ma non ti crucciare, io nella mia ho messo un personaggio di un anime e nessuno lo ha riconosciuto.
Bella la fiction, almeno per quel che ho visto con questi capitoli. Sei bravo nei dialoghi ma dovresti aumentare un po' le descrizioni.
p.s. Io preferivo l' altro stile. -
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se anche gli altri preferiscono quello stile lo userò di buon grado allora.
Diz hai veramente capito le allusioni ?
*occhi sbrilluccicosi. -
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Sbaglio o ti stai rifacendo al mondo babilonese? Nabucodonosor, Ninive, ziqqurat...
Originale
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anche Larsa e Nimrud.Sono nomi di città
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frankus20.
User deleted
ehi! ora che mi ci fai pensare è vero
*frase detta con il libro di storia davanti*
comunque stai andando benone aspetto il prossimo capitolo. -
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quarto capitolo,e su consiglio di Diz sono tornato all1 "altro" stile
- Cap.4- Chi è più determinato?
Da un’alta piattaforma, attaccata su uno dei muri della stanza si trovava seduto quello che dava l’idea di essere un uomo.
“Esatto, ma non basterà solo questo,dovrete pagarmi il pedaggio.”Detto questo l’uomo si lanciò dalla piattaforma,posta ad un’ altezza vertiginosa e atterrò senza alcun problema di fronte a Sora e compagnia,meravigliati da simile agilità.
“Vediamo….Credo proprio che il tuo keyblade possa andar bene” disse nuovamente squadrando Sora da capo a piedi mentre si accarezzava il mento.
La “guardia” era alto,dal corpo esile e apparentemente gracile. Aveva dei capelli biondo chiaro sparati su una folta frangia,mentre quelli dietro la nuca andavano all’indietro. Nota curiosa erano le sue lunghe e appuntite orecchie. I suoi abiti erano completamente diversi da quelli degli abitanti di questo mondo: indossava stivali di pelle nera con suole di gomma,larghi pantaloni marroni sostenuti da un paio di bretelle,dei guanti marroni e una maglia nera aderente a maniche corte. Sulla cintura aveva agganciato due foderi che contenevano uno stocco a testa.
Dal suo aspetto fisico sembrava essere un ventenne.
Sora,udita la risposta dell’uomo non se ne stupì a fatto.”Chissà perché,ma una risposta simile me l’aspettavo.”Rispose infatti mettendosi le mani tra i fianchi e abbassando la nuca.
“Bene!Allora saltiamo i convenevoli e combattiamo!”Esclamò il biondo sfoderando le sue spade.
“Fai pure!Ma da solo non puoi fare nulla contro di noi!”Ripose prontamente Sora mentre fece apparire la sua arma,come Paperino e Pippo.
“Finirai come le guardie di prima!”Urlò il Papero.
“Col sedere per terra!”Continuò Pippo.
Non se lo fece ripetere due volte:Nemmeno il tempo di cominciare e lo spadaccino si fiondò con un altro balzo contro Sora,che rispose schivando lateralmente. Poi, approfittando del fatto che il nemico era vicino a lui e immaginando impossibile una sua veloce risposta dopo ad aver usato un attacco simile,Sora provò a menare un fendente orizzontale con la sua chiave. Non valse a niente.
Il biondo si abbasso rapidamente e sferrò un calcio contro le caviglie di Sora,facendolo cadere per terra. Come se non bastasse,il biondo,con un gioco di polsi provò a infilzare una spalla del malcapitato con uno dei suoi stocchi. Fortunatamente lo scudo di Pippo, intervenuto appena in tempo,deviò l’affondo dell’uomo.
“Bel lavoro amico!”Esultò Sora”E tu stai buono!”Sora facendosi forza premendo le mani sul pavimento,sferrò due forti calci che oltre a farlo rialzare,colpirono il biondo in pieno volta.
Sarebbe caduto anche lui, ma con incredibile agilità si fece leva su una mano per non cadere per terra e per rimettersi in piedi…Infine si mise a sorridere,dopo essersi asciugato il “filo” di sangue che gli pendeva dalla bocca.
“Chi diamine sei?”
Urlò Sora raggiungendo il nemico e ingaggiando un’altra lotta con lui. Questo cominciò a sembrare in difficoltà nonostante che con una spada di difendesse e con l’altra attaccasse. Sora riusciva a fare entrambe le cose solo con l’ausilio del suo keyblade.
“Che farai ora?”
chiese Sora spavaldo ,riuscendo in fine a bloccare entrambe le armi contro la sua.
“Questo.”
A tale esclamazione le spade dell’uomo cominciarono ad elettrificarsi,di conseguenza Sora fu investito da una scossa pari a decine di volt.
Come ad avere pietà del ragazzo sofferente,il nemico decise di allontanare Sora dalla morsa di elettricità dandogli un calcio,con le sue suole di gomma,in pieno stomaco,l’unica parte scoperta del ragazzo ,salvandogli la vita.
“Stai fermo!”
Rimproverò Paperino che provando a congelare gli arti dell’avversario con varie raffiche di blizard.
Entrambe vennero annullate :la prima venendo a contatto con il calore delle spade elettrificate ,mentre la seconda,indirizzata ai piedi venne semplicemente schivata.
“Perdonatemi, ma finchè non collaborerete con noi di qui non potrete passare.”Asserì l’uomo scuro in volto,senza timore,nonostante fosse accerchiato da tre persone contro un muro.
“Gaaasp!”Esclamò il papero.
“Ma chi è?Non è umano ….I suoi movimenti sono difficili da seguire…”S’interrogava Sora ,mentre si teneva lo stomaco dolorante.
“Diciamo che non sono proprio umano…”
Il biondo si allontanò dal muro e dopo una veloce ricorsa vi fece un balzo e ,sfruttando lo slancio si ritrovò fuori dall’accerchiamento e alle spalle di Sora ancora dolorante.
“Tutta questa agilità e velocità…”Continuava a chiedersi Sora.
“Io non sono umano o almeno non lo sono al cento per cento. Potremmo dire che sono un mezzo sangue.
Sono figlio di un elfo e una donna umana.”
“Un elfo?Quelle creature abitano anche qui?”Chiese Pippo incuriosito.
“Fatemi continuare….
Nel mio mondo abitato sia da umani che da elfi ,erano vietate le relazioni tra le due razze. Queste restrizioni però per quanto severe non dissuasero i miei genitori dal frequentarsi…
Dalla loro unione nacqui io. La mia esistenza non era accetta dalle persone che erano contrarie alla nascita di simili esseri viventi. I miei però,spinti dall’amore che provavano per me si prodigarono ad eliminare le divergenze tra le loro razze. Con un miracolo ci riuscirono, ma nessuno se ne poté
beare a lungo…
Il nostro mondo,purtroppo venne presto eclissato a causa di orrende creature d’ombra guidate da mano a noi ignota. E io, unico superstite perdetti tutti i miei cari all’età di dieci anni. Mi ritrovai in un altro mondo…ma sentendomi estraneo e per giunta emarginato continuai a viaggiare…Vagai per la bellezza di sessanta anni ,sessanta anni di solitudine…”
“Cosa???Sessanta anni???Ma …allora tu avrai…”Lo interruppe Sora mentre ascoltava incredulo il racconto.
“Esatto!Io per la precisione ho la bellezza di ottanta anni!Non si direbbe vero?”Esclamò divaricando le gambe, incrociando le braccia e mettendo le mani sui manici degli stocchi precedentemente posati nei foderi. Fece poi un piccolo sorrisetto di circostanza.
Sora si mise eretto,perdendo la posizione di guardia. Nei suoi occhi non c’era più spirito combattivo,ma dispiacere.”Questa è una storia molto commovente…Ma non capisco!Perchè me l’hai raccontata!”
L’uomo chiuse gli occhi è iniziò a spiegare all’incuriosito ragazzo.
“Stai certo che non te l’ho raccontata per avere la tua pietà. Perchè mi chiedi?Vedi ,un giorno il signore di questo mondo,Nimrud ,impietosito, alleviò i miei tormenti,mi diede una casa,un nome e uno scopo per cui vivere. Perciò,io!Zagros!Per sdebitarmi con lui sono disposto a qualunque cosa!Anche ad affrontare l’”Eroe” del keyblade in persona!
Preparatevi alla pugna!è ora di concludere!”Gridò Zagros sfoderando le sue spade.
Sora rimasto in silenzio si rimise di nuovo in posizione.”Fai pure!Capisco!Ma anch’io ho una missione e la porterò a termine.”
“Anche noi Zagros!Salveremo Kairi!” Anche Paperino e Pippo erano determinati.
I quattro ripresero la battaglia.
All’ultimo piano…
Nimrud ,entrato nella sala di controllo,si era avvicinato alla poltrona su cui si era seduto Larsa.
“A che punto è lo scontro?”Chiese mentre appoggiava una mano su uno dei braccioli della poltrona.
“Non si è ancora concluso”Rispose il giovane dai capelli platinati.
Larsa era visibilmente preoccupato. Si vedeva dall’espressione crucciata e dalle dita che batteva nervosamente sul tavolino alla sua destra.
“Non temere, come hai potuto tu stesso appurare,Zagros ha una “pelle dura”,mi vengono in mente gli allenamenti che facevate spesso quand’eri piccolo”Diceva Nimrud per rassicurare Larsa.
“Non è solo questo,stavo pensando al piano…”Spiegava Larsa mentre cominciava a giocherellare con una sua ciocca di capelli usando la mano sinistra.
“Larsa sei troppo apprensivo…”Osservò Nimrud.
“Non riesco a non esserlo”
“In fondo non è un male…Ricorda:lo facciamo per il bene del nostro popolo”Ricordò il sacerdote mentre usciva dalla stanza”e di Ninive”Concluse,prima che le porte scorrevoli si chiudessero dietro di lui.
Larsa venne colpito da quelle parole. Smettendo il suo nervoso ticchettio sul tavolo sembrava essersi calmato. Ora che guardava il vuoto era difficile immaginare cosa gli balenasse per la mente.
La battaglia al primo piano era ancora in corso. Gli effetti di questa erano ben visibili sulla stanza. Vi erano crepe quasi dappertutto,i muri non erano da meno e oltre ad alcune statue mutilate si contavano anche una decina di fiaccole spente. Un grosso polverone si era diffuso…
“Vi è bastato?Oppure ne volte ancora?”Domandò con in pugno una sola spada mentre l’altra era posata nel fodero.
Date le sua agilità,a parte per il precedente calcio di Sora,nessuno colpo lo aveva sfiorato,al contrario dei suoi avversari,con alcuni lividi e brucia ture….
Sora doveva pensare sul come concludere in fretta l’incontro. Non poteva permettersi il lusso di consumare tutte le sue energie con Zagros…
“Ragazzi…è ora di usare la mossa che avevamo pianificato.”Disse Sora.
“Di già?”Chiese Paperino.
“Gawrsh!Iniziamo!”
Attraverso uno dei numerosi schermi delle sale controllo del primo piano,qualcuno spiava con preoccupazione gli avvenimenti…
“Sora…”Sussurrò Kairi….
Edited by *[Raphael]* - 30/8/2007, 18:52. -
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NOOOOOOOOOO!!! 
non è giusto!! mannaggia a me e alla mia pigrizia!!SPOILER (click to view)Comunque bel capitolo Raphael,complimenti.......sigh...... -
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perchè mannaggia alla tua pigrizia ? O_o . -
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Addirittura l'Elfo!
Per il resto, è bella, mi piace di più questo stile
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mezzo elfo
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.CITAZIONEperchè mannaggia alla tua pigrizia ? O_o
perchè io volevo iniziare una mia fiction tempo fa,ma visto che sono pigra non l'ho mai fatto
adesso mi vedo fregare una delle mie idee migliori!! =________='. -
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se ti consola la trama di questa fic la ho progettata da secoli...
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non mi consola affatto.........
adesso però è meglio mettere da parte la pigrizia e uno di questi giorni iniziare la fic,così rimarrete traumatizzati. -
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ed ecco il nuovo capitolo
- Cap. 5 – Una sofferta vittoria.
Sora ,Paperino e Pippo si erano messi d’accordo:dovevano usare la loro nuova tattica per fermare lo
spadaccino Zagros.
quest'ultimo era pensieroso. Avrebbe volentieri chiesto ai tre giovani cosa avessero in mente,ma non formulò alcuna domanda. Preferì non farlo,era sicuro di se. Doveva esserlo, stava dando il massimo dopotutto. Si limitò a fare una piccola smorfia e rifoderò la spada che aveva in pugno.
“Volete ancora combattere?Questa vostra testardaggine non vi porterà da nessuna parte! Sora! Tieni
così tanto alla tua arma?Così tanto da provocare tutto questo?”Chiese il biondo serio mentre tendeva una mano al giovane.
Sora strabuzzò gli occhi. Stava pensando,le parole di Zagros avevano fatto colpo,che avesse in fondo ragione?
La guerra non porta da nessuna parte ,o almeno se non veniva impiegata per il bene altrui….
“Hai la memoria corta Zagros?Ti ho detto che anch’io ho uno scopo. Devo salvare Kairi!E come tu combatti per i tuoi amici io lo faccio per i miei!”guardando poi la chiave tra le sue mani
“Ma non potrei farlo senza l’aiuto del keyblade. E poi da quello che so voi siete i cattivi e consegnare un tale potere a voi sarebbe la più grossa stupidaggine che io possa fare!” Fu la risposta di Sora.
“Tsk...I cattivi….”Sussurrò Zagros chinando il capo.
Sora prendendo la rincorsa ricominciò ad attaccare”Incrocio sonico”Gridò ed iniziò ad eseguire la tecnica. Pippo lo seguì a ruota sfoderando il suo Pippo Tornado. Paperino invece,a distanza di sicurezza lanciava il suo Thunder. Zagros non era per nulla sconvolto.
All’ultimo piano del tempio,una ragazza non si dava pace. Kairi, confinata dentro una stanza,che sembrava più la camera di una ragazza che una fredda prigione,cercava una soluzione per l’impiccio in cui si trovava.
Non poteva più sopportare oltre l’ingiusto titolo di “peso” che le era stato affibbiato.
“Devo darmi una mossa o Sora arriverà qui morto stecchito!Devo fuggire…”Affermò alzandosi dal letto su cui era seduta”…Ma come?”continuò rabbuiandosi….
L’onnipresente Ninive era venuta al meno ,per accorrere ad un richiamo di Larsa e aveva lasciato la ragazza sola a se stessa,non ipotizzando un’eventuale fuga. Ma come fuggire?Anche se non c’era nessuno a sorvegliarla ,l’ultimo piano,anche se il più piccolo, era un vero e proprio labirinto con tutti quei passaggi e biforcazioni ….
Iniziò quindi la sua fuga tra quelle camere e corridoi,superata una porta a destra e seguendo il corridoio si trovò in una stanza più larga in cui non si trovava nulla, a parte alcune tende color porpora e delle giare di terracotta .
“se continuò così prima o poi Ninive mi riprenderà….Aaah!Che devo fare?Ci vorrebbe un miracolo…”Diceva Kairi mentre scuoteva la testa disperata.
Qualcuno però sembrava ascoltarla ,perché il miracolo accadde. Nella grande stanza,dietro uno dei tendaggi si trovava un cunicolo buio. Era la stessa “scorciatoia” usata da Larsa precedentemente.
“Kairi,fatti forza!Non è il massimo ma non è momento di fare la schizzinosa.”Disse la ragazza facendosi coraggio,mentre stringeva i pugni e si addentrava nella strada oscura,da cui era possibile percepire leggeri spifferi.
“Scoppierei dal ridere se non fosse che provo dispiacere per voi”Esclamò Zagros intento a schivare i colpi dell’Incrocio sonico,del Pippo tornado e del Thunder,con gran velocità.
“Pensavo cercaste di risparmiare energie,ma a quanto pare mi sbagliavo.
“Veramente ci stavamo solo riscaldando.”Affermò Sora.
“Baggianate!”
“Ora siamo pronti!Vai Paperino!”Urlò Sora.
“Eccomi!Blizzaga!”
Dopo aver recitato la formula il terreno venne ricoperto da una sottile lastra di ghiaccio.
“Ma che…NO!”Zagros aveva capito cosa avevano in mente i tre.
“Che c’è?Hai capito?”Fece Sora mentre girava nei pressi di Zagros con l’incrocio.
I movimenti di Zagros,a causa del terreno scivoloso risultavano meno coordinati e veloci di prima. Al contrario di Sora e Pippo che invece, sotto l’effetto dell’incrocio e del tornado, aumentando ulteriormente la loro velocità,non risentivano dell’effetto del ghiaccio.
“Ecco perché hai aspettato a chiedere al papero di usare il suo ghiaccio:per prendere confidenza con la velocità generate dalle vostre mosse!”disse Zagros stupito dalla strategia.
Zagros,alle strette, cercò di schivare un colpo di Pippo a nell’intento fece un passo falso e perdette l’equilibrio:Era ormai nelle mani di Sora.
“No!”Gridò Zagros, incredulo di aver commesso un simile errore.
Sora deviando l’Incrocio sonico aveva ora l’elfo sotto tiro.
“Perdonami Zagros!Ora che so che sei una persona degna di rispetto non vorrei farlo!Ma devo!”
Subito dopo aver pronunciato tali parole piene di rammarico,Sora colpì in pieno l’avversario con l’ultimo fendente della sua lunga combo.
Tutto finì. L’uomo giaceva a terra…..
“Gawrsh !A me dispiace sia finita così!”
Dichiarò Pippo stringendo il suo grande berretto tra le mani.
Anche Paperino dava a vedersi dispiaciuto anche se era stato chiamato papero.,ma non dava a vedere le lacrime. Sora,ai piedi della prossima scala,con capo chino restava in silenzio…
“Sora…”
“Ragazzi…muoviamoci…” sussurrò il giovane. Detto questo cominciò a salire la nuova rampa di scale. Paperino e Pippo,dato l’ultimo sguardo a Zagros cominciarono a seguire l’amico.
“Nooo !Zagros!Zagros!”Gridava Larsa come un ossesso. Sconvolto,stava iniziando a sbattere violentemente i pugni sulla postazione di controllo da cui assistette il fatto…
“Perchè?Era un brav’uomo!Eri…Eri il mio migliore amico…”
I lamenti dello sconsolato Larsa furono interrotti dall’entrata di una presenza nella stanza. Nimrud,accorso a causa delle grida seriamente preoccupato.
“Larsa!Ma che hai?”
“Nimrud…Zagros…”
Larsa non disse nient’altro,ma era evidente cosa fosse accaduto,e,il suo volto rigato dalle lacrime avvalevano l’idea dell’uomo.
“Impossibile!Zagros,lui non può morire,lui…”Nimrud troncò le sue parole non appena vide lo schermo su cui avrebbe dovuto vedere lo spadaccino esanime…
“…Lui è vivo.”Concluse incrociando le braccia.
“…Cos…Zagros!”Esclamò Larsa.
Su uno dei vari schermi installati sui muri era possibile vederlo:anche se a fatica,l’uomo respirava.
“è ancora vivo. E vivo! Dunque Sora lo ha risparmiato.”Si diceva Larsa. Spinto da un sincero sollievo si adagiò nuovamente sulla sua poltrona,quasi a sprofondarci. Il suo animo era profondamente sollevato e le lacrime sul suo volto erano scomparse.
“L’Eroe rimane ancora una minaccia. Ora ci ha risparmiati ….Ma poi?”Pensò Nimrud,insinuando il dubbio in Larsa.
“Poi perderà. Non ho comunque dimenticato cosa ha fatto a Zagros. Stanne sicuro,non fallirò…
Padre.”
Proprio quest’ ultimo sorrise e aggiustandosi una ciocca dei suoi capelli neri dietro l’orecchio gli rispose.”Ne sono sicuro figliolo,anche se non sei un mio vero figlio,sono sempre stato orgoglioso di te. Ma ora cambiamo argomento…”
Nimrud ,allontanandosi da Larsa si avvicino ad uno degli schermi che controllava la camera di Ninive.”Sono dolente d’informarti che Ninive si è lasciata scappare l’ostaggio.”
“Cosa?Senza l’ostaggio…”Larsa perdette in un colpo la serenità appena acquisita.
“Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ninive è già sulle sue tracce…La troverà sicuramente. Conosci l’efficienza di quella ragazza .”Lo rassicurò Nimrud.
“Sì…Ma non è giusto coinvolgerla” Disse Larsa alzandosi.
“Ti ricordo che lei lo fa perché lo desidera:vuole darti una mano. Tu,piuttosto, per gratitudine dovresti occuparti dei tuoi doveri.”
Larsa ormai alzato,s’incammino fuori dalla stanza,ma prima di sparire completamente prese Nimrud per una manica della sua tunica marrone e con i suoi occhi celesti si specchiò su quelli marroni di Nimrud.”Io vado a prepararmi,ti prego:dalle una mano.”
Nimrud si allontanò e socchiudendo gli occhi sorrise.
“Sarà fatto,ora vai.”
Larsa,sorridendo anche lui,corse a prepararsi.
Nella camera era rimasto solo Nimrud. Il silenzio era piombato. L’uomo iniziò ad avanzare per guardare meglio tra gli schermi.
“Già… Quell’idiota di Zagros è ancora vivo. Un vero peccato. La sua morte sarebbe stata favorevole al sottoscritto. Pazienza. Tra poco LUI sarà mio…”Concluse l’uomo chinando il volto e tirando un sorriso,davvero sincero rispetto a quello precedente e assai maligno.
Sora aveva ormai finito la seconda rampa di scale….
Kingdom Hearts:La verità della lucela mia seconda fic. |
