Kingdom Hearts: The Make of

Ci sta nei film, qui no? Ma andiamo...

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  1. -Kabubi-
     
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    bravo! Mi piace come scrivi!
     
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  2. ° Sasha °
     
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    Grazie!
     
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  3. Nitrogooch
     
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    bella mi piace proprio sta storia!
    ho finalmente recuperato tutto dopo che il computer si è rotto!!
    mmmm, cmnq se vuoi io faccio il critico, o cosigliere, INDIPERCUI se vuoi aggiungermi nella tua lista, no probl!!! XD
    e continua cosi che vai forte!!!
     
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  4. ° Sasha °
     
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    CITAZIONE (Nitrogooch @ 29/5/2007, 21:49)
    bella mi piace proprio sta storia!
    ho finalmente recuperato tutto dopo che il computer si è rotto!!
    mmmm, cmnq se vuoi io faccio il critico, o cosigliere, INDIPERCUI se vuoi aggiungermi nella tua lista, no probl!!! XD
    e continua cosi che vai forte!!!

    Prima parte:

    --------


    Capitolo 13

    -Va bene, si gira fra dieci minuti!- urlò a gran voce John. Poi si voltò a destra e a manca.
    -Dove diamine è quel musicista?-
    Dietro di lui si aprì un globo oscuro, da cui emerse Demyx, che si stava strofinando il posteriore.
    John sobbalzò quando si accorse della repentina apparizione del membro dell’Organizzazione.
    -Ma ti pare il modo di arrivare? Oltretutto, sei in ritardo-
    Demyx bofonchiò qualcosa come: -Il direttore musicale...-
    John aggrottò le sopraciglia, poi notò cosa stava facendo con le mani. -Ehm… che ha che non va? Hikachan è letteralmente entusiasta di lavorare con te-
    -Forse troppo entusiasta...- sussurrò Demyx.
    John lo guardò per un attimo, poi decise che aveva altro a cui pensare.
    -Allora, gente: ecco il riassunto di oggi. Sora ha appena inseguito Demyx fino a questo spiazzo nell’Oltretomba e Demyx attacca battaglia dopo parole sibilline. Demyx, hai il cd con la musica?-
    Demyx sfoderò un disco lucente alla fioca luce delle anime e delle torce. -The 13th Dilemma!-
    John sorrise. -Nome appropriato! Nitro’, abbiamo una riproduzione del Keyblade di Sora?-
    Il Supervisore generale bofonchiò per il nome storpiato, poi sfoderò dal nulla un’arma identica in tutto e per tutto alla Catena Regale di Sora. -Eccola, anche se avrei preferito poter vedere la vera Catena Regale-
    Sora sbuffò per manifestare il proprio assenso.
    -Per vedere Demyx steso a terra dopo tre secondi? Dobbiamo essere credibili!-
    Dietro di lui, esplosero le proteste indignate di Demyx su come magari non fosse un guerriero nato, -…Ma nemmeno una schiappa totale! L’ho tenuto a bada per un bel po’ di tempo, qui, e alla Fortezza Oscura…-
    -Fil- lo interruppe John, sorridendo. Gli piaceva, Demyx, era un tipo alla mano. -Abbiamo la Pietra dell’Olimpo?-
    Il satiro sollevò una pietra gialla, che ben presto risplendette, fulgida, fino ad intessere una ragnatela di raggi d’oro. La sala assunse un colorito più sano, al posto di un po’ di quella patina color fiele, e tutti si sentirono meglio mentre la maledizione veniva infranta.
    -Dovremo rifare le luci- osservò il Supervisore. -Specie quelle del Keyblade, non sono riuscito ad imitarle-
    -Nessuno te ne farà una colpa- lo rassicurò John. -Signori… si gira!-

    ° ° ° ° °


    Era da tempo che non sentiva quell’odore.
    Carne umana. Non vuote ed eteree anime, che al primo morso si disperdevano nell’aria. Vero cibo, come quello che gli dava il suo padrone prima che fosse spedito a far compagnia a quelle stesse anime di cui era il re. Certo, non si poteva uccidere un dio, ma sarebbe passato tempo prima che riuscisse ad emergere.
    E lui aveva fame… adesso!
    Si fermò un attimo, prima di assaporare con le tre narici nere come l’oblio quell’odore, stuzzicante come un buffet.
    E tra essi, un odore che aveva già sentito due volte… il ragazzo con la mazza di metallo che appariva e scompariva.
    L’unico, oltre ad Ercole, che gli avesse mai tenuto muso.
    Poi una voce urlò vicino a lui, quasi davanti.
    -Signori… si gira!-
    Alzò i tre musi canini, ruggendo di rimando, e vide l’omuncolo girarsi di scatto, paralizzato dal terrore e dal fetore delle sue fauci che si spandeva, spinto dall’orribile urlo, in ogni angolo dell’angusta sala.
    Per prima cosa, avrebbe arrostito quel piccolo fastidio immobile, poi avrebbe affondato i denti in quel corpo da ragazzo, vendicando le offese subite. E, in seguito, si sarebbe divertito a dare la caccia al mare di umani che scappavano, abbandonando vari pezzi di metallo.
    Uno di essi, però, non scappava: anzi, stava emettendo suoni. Cerbero si concentrò, e sentì musica!
    Amava la musica, perché l’aveva sentita una sola volta: quando un vecchietto armato di liuto lo aveva incantato, paralizzando lui e persuadendo persino il suo padrone. La sua promessa, come ogni altra sua offerta, si era dimostrata svantaggiosa, ma lui aveva apprezzato molto quel suono d’incredibile dolcezza…
    E poi una bolla d’acqua gli esplose giusto sul muso.
    Ruggì tutta la sua ira, innalzandosi al cielo per poi ricadere, ma l’omuncolo in nero saettò, spinto da colonne d’acqua, portando via quello che era rimasto semisvenuto sul pavimento.
    E quando fece tremare tutta la sala con la forza delle sue zampe enormi, il ragazzo lo colpì sul naso, spedendo fitte di dolore acuto al suo triplice cervello!
    Era troppo: con le sue due teste laterali lo intrappolò, come già in passato aveva fatto, e lo fece roteare in alto, vicino al soffitto, spalancando le fauci del muso centrale. Come la scorsa volta, il ragazzo caricò il colpo con la mazza, e come l’altra volta essa si incuneò tra il palato e la lingua, così che Cerbero non poteva più chiuderla.
    Ma a differenza dell’altra volta, un inferno di fiamme eruttò dalle sue zanne intrappolate, avvolgendo il minuscolo corpicino e descrivendo intricate volute di fiamme, fuoco e fumo nell’aria sempre più opprimente…


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    Ruoli inseriti!
     
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  5. Nitrogooch
     
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    CITAZIONE
    John sorrise. -Nome appropriato! Nitro’, abbiamo una riproduzione del Keyblade di Sora?-
    Il Supervisore generale bofonchiò per il nome storpiato, poi sfoderò dal nulla un’arma identica in tutto e per tutto alla Catena Regale di Sora. -Eccola, anche se avrei preferito poter vedere la vera Catena Regale-

    ghgh ci sono anke io XD so famoso hihihi
     
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  6. °.:*: Honey Hero Hikachan :*:.°
     
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    Ewiwa, finalmente Demyx *^* e io *^*
    Domanda: ma cosa ho fatto a Demyxino per fargli venire il mal di schiena?
     
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  7. ° Sasha °
     
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    Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, non è mal di schiena...
     
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  8. ° Sasha °
     
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    Al solito, il mio computer fa le bizze. Il ritardo è dovuto al fatto che ho avuto un attimo di crisi ispiratoria, ma adesso ho in mente persino tutto il finale (ed è un'impresa, credetemi).
    Ah, è riscritto daccapo, il capitolo. Per comodità.

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    Capitolo 13

    -Va bene, si gira fra dieci minuti!- urlò a gran voce John. Poi si voltò a destra e a manca.
    -Dove diamine è quel musicista?-
    Dietro di lui si aprì un globo oscuro, da cui emerse Demyx, che si stava strofinando il posteriore.
    John sobbalzò quando si accorse della repentina apparizione del membro dell’Organizzazione.
    -Ma ti pare il modo di arrivare? Oltretutto, sei in ritardo-
    Demyx bofonchiò qualcosa come: -Il direttore musicale...-
    John aggrottò le sopraciglia, poi notò cosa stava facendo con le mani. -Ehm… che ha che non va? Hikachan è letteralmente entusiasta di lavorare con te-
    -Forse troppo entusiasta...- sussurrò Demyx.
    John lo guardò per un attimo, poi decise che aveva altro a cui pensare.
    -Allora, gente: ecco il riassunto di oggi. Sora ha appena inseguito Demyx fino a questo spiazzo nell’Oltretomba e Demyx attacca battaglia dopo parole sibilline. Demyx, hai il cd con la musica?-
    Demyx sfoderò un disco lucente alla fioca luce delle anime e delle torce. -The 13th Dilemma!-
    John sorrise. -Nome appropriato! Nitro’, abbiamo una riproduzione del Keyblade di Sora?-
    Il Supervisore generale bofonchiò per il nome storpiato, poi sfoderò dal nulla un’arma identica in tutto e per tutto alla Catena Regale di Sora. -Eccola, anche se avrei preferito poter vedere la vera Catena Regale-
    Sora sbuffò per manifestare il proprio assenso.
    -Per vedere Demyx steso a terra dopo tre secondi? Dobbiamo essere credibili!-
    Dietro di lui, esplosero le proteste indignate di Demyx su come magari non fosse un guerriero nato, -…Ma nemmeno una schiappa totale! L’ho tenuto a bada per un bel po’ di tempo, qui, e alla Fortezza Oscura…-
    -Fil- lo interruppe John, sorridendo. Gli piaceva, Demyx, era un tipo alla mano. -Abbiamo la Pietra dell’Olimpo?-
    Il satiro sollevò una pietra gialla, che ben presto risplendette, fulgida, fino ad intessere una ragnatela di raggi d’oro. La sala assunse un colorito più sano, al posto di un po’ di quella patina color fiele, e tutti si sentirono meglio mentre la maledizione veniva infranta.
    -Dovremo rifare le luci- osservò il Supervisore. -Specie quelle del Keyblade, non sono riuscito ad imitarle-
    -Nessuno te ne farà una colpa- lo rassicurò John. -Signori… si gira!-

    ° ° ° ° °


    Era da tempo che non sentiva quell’odore.
    Carne umana. Non vuote ed eteree anime, che al primo morso si disperdevano nell’aria. Vero cibo, come quello che gli dava il suo padrone prima che fosse spedito a far compagnia a quelle stesse anime di cui era il re. Certo, non si poteva uccidere un dio, ma sarebbe passato tempo prima che riuscisse ad emergere.
    E lui aveva fame… adesso!
    Si fermò un attimo, prima di assaporare con le tre narici nere come l’oblio quell’odore, stuzzicante come un buffet.
    E tra essi, un odore che aveva già sentito due volte… il ragazzo con la mazza di metallo che appariva e scompariva.
    L’unico, oltre ad Ercole, che gli avesse mai tenuto muso.
    Poi una voce urlò vicino a lui, quasi davanti.
    -Signori… si gira!-
    Alzò i tre musi canini, ruggendo di rimando, e vide l’omuncolo girarsi di scatto, paralizzato dal terrore e dal fetore delle sue fauci che si spandeva, spinto dall’orribile urlo, in ogni angolo dell’angusta sala.
    Per prima cosa, avrebbe arrostito quel piccolo fastidio immobile, poi avrebbe affondato i denti in quel corpo da ragazzo, vendicando le offese subite. E, in seguito, si sarebbe divertito a dare la caccia al mare di umani che scappavano, abbandonando vari pezzi di metallo.
    Uno di essi, però, non scappava: anzi, stava emettendo suoni. Cerbero si concentrò, e sentì musica!
    Amava la musica, perché l’aveva sentita una sola volta: quando un vecchietto armato di liuto lo aveva incantato, paralizzando lui e persuadendo persino il suo padrone. La sua promessa, come ogni altra sua offerta, si era dimostrata svantaggiosa, ma lui aveva apprezzato molto quel suono d’incredibile dolcezza…
    E poi una bolla d’acqua gli esplose giusto sul muso.
    Ruggì tutta la sua ira, innalzandosi al cielo per poi ricadere, ma l’omuncolo in nero saettò, spinto da colonne d’acqua, portando via quello che era rimasto semisvenuto sul pavimento.
    E quando fece tremare tutta la sala con la forza delle sue zampe enormi, il ragazzo lo colpì sul naso, spedendo fitte di dolore acuto al suo triplice cervello!
    Era troppo: con le sue due teste laterali lo intrappolò, come già in passato aveva fatto, e lo fece roteare in alto, vicino al soffitto, spalancando le fauci del muso centrale. Come la scorsa volta, il ragazzo caricò il colpo con la mazza, e come l’altra volta essa si incuneò tra il palato e la lingua, così che Cerbero non poteva più chiuderla.
    Ma a differenza dell’altra volta, un inferno di fiamme eruttò dalle sue zanne intrappolate, avvolgendo il minuscolo corpicino e descrivendo intricate volute di fiamme, fuoco e fumo nell’aria sempre più opprimente…

    ° ° ° ° °


    Demyx depose a terra John e lo bloccò con una cupola d’acqua, poi si voltò e suonò un breve assolo. Immediatamente, una barriera d’acqua impedì a Cerbero di fare arrosto di Custode per cena, o meglio: non troppo arrosto. Poi Demyx suonò a lungo, e mille e più bolle d’acqua caddero dal soffitto.

    ° ° ° ° °


    Xaldin consultò la mappa che gli avevano fornito, non essendo mai stato nell’Oltretomba. Secondo questa mappa, il set era situato oltre quel cunicolo illuminato a malapena, da dove però era entrato. Sospirò ed entrò, capendo che si era sbagliato: il nuovo ambiente aveva una scalinata a lato che portava al piano superiore, proprio sopra di lui.
    Ma qualcosa non andava: si sentivano sbuffi e grugniti, urla, palle di fuoco che si infrangevano contro le pareti. Xaldin aveva sentito troppe volte Axel esercitarsi per non distinguere quel suono.
    Levitò subito a pochi centimetri da terra, mentre le sue sei Lance Nessuno lo sfioravano amorevolmente. Poi si smaterializzò dieci metri più in alto, ricadendo a martello su una testa canina con le fauci di brace. Il cane ululò di dolore, poi un’altra testa lo fissò malevolmente e provò ad addentarlo. Xaldin scomparve ancora, piombando sulla nuova venuta, e chiedendosi quale cane avesse mai tre teste. Prima che potesse rispondersi, un getto di fiamme lo sfiorò, e Xaldin colpì ancora, un’altra testa. Poi ritornò a livello del terreno, e fu raggiunto subito da Sora e Demyx.
    -Credevo che girare un film fosse più rilassante- sbuffò Xaldin.
    Cerbero drizzò tutte e tre le teste e si slanciò alla carica. Poi, però, agitò inutilmente le sue zampe.
    -Ma che...- esclamò Xaldin.
    Con un possente grugnito, l’uomo che lo aveva sollevato dal terreno lo spedì indietro, a rotolare nella polvere. Cerbero rotolò per qualche metro e finì di sotto, poi si rialzò con un latrato e s’immobilizzò quando vide l’uomo.
    Poi fuggì.
    -Puff...- esclamò, tergendosi il sudore dalla fronte. -Ehi, che ci fai di nuovo quaggiù, Sora?- esclamò Ercole.
    -Lieto di rivederti, Erc!- esclamò Sora.


    Edited by ° Sasha ° - 6/6/2007, 17:41
     
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  9. -Kabubi-
     
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    mi hai dimenticataaaaaaaaaaa bu uh uh uuuuuuuuuu snif!!!!
     
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  10. ° Sasha °
     
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    Beh, preferivo farti comparire insieme a Xehanort. Però, se vuoi, ti inserisco adesso...
     
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  11. °.:*: Honey Hero Hikachan :*:.°
     
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    Sasha, non per male... ma il tuo ultimo messaggio è a metà °_° e poi non mi hai fatto ancora capire che cosa ho combinato con Demiru...
     
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  12. -Kabubi-
     
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    CITAZIONE (° Sasha ° @ 6/6/2007, 11:54)
    Beh, preferivo farti comparire insieme a Xehanort. Però, se vuoi, ti inserisco adesso...

    No no no sapendo questo particolare posso aspettare...
     
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  13. ° Sasha °
     
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    Scusate per il messaggio a metà, il mio computer è scemissimo. Ho editato il post precedente. Mi scuso ancora per il disguido.

    P.s.: Cambiato idea, Kabubi: avrai una doppia parte... :Sparox:
    Edit: Ulp! Lo "Sparta!!!" è cambiato!
     
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  14. -Kabubi-
     
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    Doppia parte...??? *pensa che doppia parte avrà*
     
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  15. ° Sasha °
     
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    CITAZIONE (-Kabubi- @ 6/6/2007, 17:44)
    Doppia parte...??? *pensa che doppia parte avrà*

    Mah... chissà... :asd:
    Questo capitolo si potrebbe chiamare "Il disgusto di Zexion"... hihihi!
    P.s.: incompleto, sorry!

    -------


    Capitolo 14

    -Che succede?- chiese la donna.
    Stavano continuando i film: tra poco sarebbe toccato ad una scena madre del Chain of Memories, come lo aveva voluto chiamare John. In effetti, non potevano numerare quel film, avendo scoperto dopo l’annuncio al pubblico quella parte di storia.
    John sospirò, rigirandosi il bicchiere di vetro pieno di liquido ambrato fra le mani.
    Sono leggermente brillo...” osservò distaccato.
    -Ho bisogno di un secondo Riku...-
    La donna si mise più comoda sulla sedia del bar che avevano approntato per il cast nel Castello dell’Oblio. -Questo pare interessante-
    Come si chiama?” si chiese John, leggermente stanco. “Kib… no, Kab... Kabi... Kabubi” La “veggente” del gruppo, scherzosamente appellata così per il suo istinto particolare.
    -Ho bisogno di due Riku per la prossima scena, ma il secondo è morto da tempo. E’ la Copia di Riku...-
    -E tu non sai con chi sostituirlo perché un personaggio animato al computer non sarebbe mai abbastanza simile. Interessante davvero...-
    John si rigirò pigramente il bicchiere, sorseggiando poco a poco.
    -Beh, tu non hai bisogno veramente di un secondo Riku, ma solo di un’imitazione abbastanza simile...-
    John drizzò di scatto la testa, volgendola subito dopo verso Zexion che parlottava con Axel poco lontano. Si alzò, posò il bicchiere e si diresse a passi barcollanti verso il Burattinaio Mascherato.

    ° ° ° ° °


    -Ciak!-
    Riku fece qualche passo e s’immobilizzò di colpo.
    Ma non era finzione.
    Strabuzzò gli occhi involontariamente, mentre l’altro disse: -Sorpreso?-
    Era lui stesso. La sua copia speculare lo guardava sorridendo dall’altro capo della sala.
    Piccolo problema: aveva chiuso i conti con lui molto tempo prima, e guarda caso in quella stessa sala.
    Poi, però, mentre l’altro Riku avanzava, quello vero notò due cose: primo, nessuno era rimasto sorpreso. Quindi era un trucco.
    Secondo, aveva già visto quegli occhi glaciali… quando Zexion gli aveva mostrato l’isola, alcuni piani più in alto.
    Si ricordò in fretta la sua battuta e proseguì il dialogo.

    ° ° ° ° °


    -Perché posso usarti per pulire il pavimento!- esclamò Zexion-Riku, alzando in posizione di guardia l’Animofago.
    -Stop!- disse John, ed un attimo dopo l’altro Riku tremolò, ritornando alle sembianze precedenti.
     
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149 replies since 16/4/2007, 17:38   1767 views
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