Kingdom Hearts: A New Beginning

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  1. Nitrogooch
     
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    mi manca solo l'ultimo... un cap al giorno leva il medico dalle OO XDXDXD
     
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  2. stex93
     
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    fantastico
     
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  3. Nitrogooch
     
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    wewe per la tua contentezza ho finito di leggerla XD è mooooolto interessante, continua!!!
     
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    Essendo io qualcuno che fa le cose in grande, ho deciso di inserire nuovi mondi nell'universo di Kingdom Hearts. Ecco il primo:

    - Chapter XV: La Foresta di Sherwood -

    "E allora?"
    "E che cosa ricevo in cambio io?"
    Albaran schioccò le dita, facendo apparire davanti a sè quattro sacchi stracolmi di gemme, pietre preziose e monete d'oro.
    "Ti bastano?"
    "Eccome! Ahah! Soldi!" esultò l'altro.
    "Ottimo" concluse Albaran "E' bello vedere che la gente si accontenta di poco"
    "Allora accomodati pure e prendi quelli che vuoi, tanto ne ho in abbondanza!" disse l'altro cominciando a contare il prezioso bottino.
    Albaran aprì un portale oscuro nella parete in pietra della stanza e lo varcò, scomparendo.

    Sora, Paperino e Pippo continuavano a camminare per la foresta, tranquilli ed indisturbati.
    "Ci siamo persi?" chiese Pippo.
    "Uhm... No, guarda! Laggiù c'è uno spazio aperto" rispose Sora.
    I tre cominciarono ad affrettare il passo, giungendo al limitare della foresta. O meglio, era quello che credeva Sora.
    "Ma questa... E' la radura di prima! Abbiamo girato in tondo per tutto questo tempo?" esclamò Paperino, sedendosi per terra.
    "Questa non ci voleva. Avete notato, però? Nessun Heartless o Nessuno" commentò il ragazzo, per sdrammatizzare un pò.
    "Proviamo a contattare Archimede, magari ci può aiutare in qualche modo" propose Pippo.
    "Già, proviamo, anche se non so di quanto aiuto ci possa essere" disse il mago.
    Entrambi fissarono Sora, attendendo che estraesse il congegno usato prima di passare per la porta. Il giovane li guardò a sua volta, sorridendo, come per nascondere qualcosa.
    "Ehm... Sì, eheh... Già... Ma a dire il vero..." temporeggiò indietreggiando.
    "Lo hai perso?" urlò il papero.
    "No, l'ho rotto" ammise tirando fuori dalla tasca i resti dell'apparecchio, ossia un ammasso di circuiti e di microchip andati in frantumi.
    "Deve essere successo durante la caduta che abbiamo fatto" ipotizzò Pippo.
    Ormai bloccati in quel mondo, i tre amici iniziarono a discutere su dove potesse trovarsi la serratura e da che parte iniziare le ricerche, visto che quel luogo gli risultava totalmente sconosciuto.
    "Una serratura qui in mezzo? Sarebbe difficile scovare l'albero giusto" disse il cavaliere.
    "Eppure non vedo altra soluzione..." disse Sora.
    Ad un certo punto, sentirono provenire dalla foresta delle voci, abbastanza alte.
    "Attento, alle tue spalle!"
    "Dove? Ah, ecco"
    Poi un rumore secco.
    "Sarà meglio andare a dare un'occhiata" propose Sora.
    Pippo e Paperino annuirono e insieme si inoltrarono nuovamente tra gli alberi, nella direzione dalla quale provenivano le voci. Una volta arrivati sul posto, un piccolo spiazzo tra dei castagni, notarono due strani individui, uno molto grosso e l'altro più piccolo, tutti e due vestiti di verde, intenti a combattere degli esserini neri.
    "Heartless" disse il custode del keyblade.
    "Meno male che non ne avevamo ancora incontrati" sbuffò Paperino.
    Estrassero le armi, e insieme si gettarono all'attacco.
    "Ehi, Little John, abbiamo visite" disse il piccoletto vedendo i tre uscire da dietro i cespugli.
    "Non preoccupatevi gente, qua ci pensiamo noi" esordì Sora mettendosi tra i due sconosciuti e gli Heartless.
    "Avanti Pippo, faciamogli vedere che non siamo arrugginiti" lo incitò Paperino.
    Il capitano dei cavalieri si lanciò su un gruppetto di Heartless cominciando a colpirli col bordo dello scudo. Paperino, alle sue spalle, inziò a lanciare potenti incantesimi, in particolare un Thunder, che ne colpì in pieno cinque e li fece svanire nel nulla. Sora, invece, era riuscito già a distruggere la maggior parte di quel plotone con velocissimi fendenti per del keyblade.
    Vedendosi, alla fine, in netta inferiorità numerica, i pochi rimasti fuggirono.
    "Ehi, te la cavi bene ragazzo! Chi ti ha insegnato a combattere così?" domandò avvicinandosi uno dei due sconosciuti, che ad osservarlo meglio, sembrava in tutto e per tutto una volpe.
    "Davvero? Oh, beh, non ho fatto niente di straordinario..." affermò Sora con le mani dietro la testa.
    "Non vi ho mai visti da queste parti, di dove siete?" chiese poi l'altro; un orso bruno.
    "Noi veniamo da..." inziò Sora.
    Paperino, allarmato, gli tirò un calcio appena in tempo, mettendosi un dito davanti al becco. Avendo capito il messaggio, il ragazzo sorrise, nonostante la botta.
    "... Un villaggio. Sì, un villaggio da quella parte" indicando alle sue spalle con il pollice della mano destra.
    "Capisco. Beh, vi ringraziamo per l'aiuto, io mi chiamo Robin Hood" disse la volpe avvicinandosi a Sora e tendendogli la mano.
    Il giovane gliela strinse con un pò di incertezza.
    "Lui invece è Little John" continuò cennando al suo amico dietro di lui, che in tutta risposta alzò il cappello, in segno di saluto.
    "Salve. Noi invece siamo Sora..." si presentò il ragazzo.
    "... Paperino..." indicando il papero.
    "... E Pippo" segnalandogli l'amico alla sua sinistra.
    "E' un vero piacere fare la vostra conoscenza! Vi siamo debitori" disse Robin "Senza il vostro intervento l'avremmo vista brutta"
    "Figurati" scosse le mani Sora "A proposito, sapete mica indicarci una via veloce per uscire da questa foresta?"
    "Uhm... La foresta di Sherwood non è molto grossa" riflettè l'orso "Se volete vi possiamo accompagnare fino a Nottingham, che ne dite?"
    "Ottima idea!" esclamò Paperino "Finalmente si mangia!"
    Quindi, dopo essersi preparati, tutti e cinque si misero in marcia verso la cittadina.

    "Dobbiamo trovare il modo per uscire da qui" disse Riku.
    Topolino sospirò.
    Erano entrambi seduti su un'asse di legno, sospesa per aria e tenuta affissa ad una parete in pietra da due robuste catene. Per terra c'era qualche mucchietto di paglia, sparso qua e là e di fronte a loro una fila di sbarre, tipiche di una prigione.
    "Speriamo solo che Sora e gli altri siano riusciti a proseguire. In fondo, sono loro che devono andare avanti" continuò il keyblader.
    "Hai ragione. Comunque non possiamo starcene con le mani in mano" disse il Re scendendo e avvicinandosi alle sbarre e guardando fuori.
    Dopo pochi minuti, davanti a lui, passò un drappello di Heartless. Come forma era precisi identici a quelli che erano apparsi a Radiant Garden assieme a Nathan, solo che questi portavano sulla schiena un piccolo arco ed una faretra colma di frecce.
    Dietro camminava indisturbata una robusta figura, un lupo, armato di spada e con una stella dorata sul petto, che portava la scritta 'Sceriffo'.
    Fischiettando ghignò nel vedere Topolino e continuò come se nulla fosse.
    "Fate come se foste a casa vostra! Il principe Giovanni tiene molto ai suoi ospiti, ahahah!" disse ridendo.
    "Stupido grassone, aspetta che esca di qui" borbottò Riku tra sé e sé.
    "Il fatto è, ragazzo mio, che non uscirete da qui" intervenne qualcun altro.
    Oltre le sbarre, apparve una sorta di portale da cui traboccava oscurità di continuo. Un uomo incappucciato e vestito di nero la attraversò, fermandosi a fissare il Re.
    "Ah, Axander manda i primi che trova a fare il lavoro sporco" disse ridacchiando, tornando serio all'istante. "Patetico"
    "Ehi tu!" urlò Topolino.
    "Mi piacerebbe molto stare qui a conversare, Vostra Maestà, ma impegni urgenti necessitano la mia presenza. Addio"
    "Aspetta!"
    Ma era troppo tardi, poichè quello che con tutta probabilità era Albaran, era nuovamente sparito.

    -[.:Fine Capitolo XV:.]-
     
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  5. Rimok™
     
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    bello e una vita che non guardo il film di robin hood
     
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  6. arthass
     
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    bellizzimo XDXDXDXD
     
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  7. DiZ34
     
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    ciao sono nuovo.la fiction è divina. Io non ho mai scritto fan fiction ma te mi hai fatto venir voglia di farne una.
    Axander mi ricorda un po' Allannon di terry brooks. XDXDXDXDXDXD

    Edited by DiZ34 - 17/4/2007, 22:54
     
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  8. Nitrogooch
     
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    ma che bravooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!
     
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  9. -Kabubi-
     
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    carino
     
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    Grazie per i compliments! :D
    Scusate l'ignoranza, ma chi è Terry Brooks? oO


    - Chapter XVI: La Foresta di Sherwood, parte 2° -

    Sora si fermò stiracchiandosi un attimino. Dietro di lui, Paperino e Pippo si guardavano intorno incuriositi. Nottingham sembrava un posto tranquillo, poche e semplici case, una strada che attraversava in lungo il paese, e un bel pò di alberi sparsi qua e là, prima di prendere la strada principale per la foresta. Avevano sostato in quella che pareva una piccola piazzetta poco frequentata. Al centro di essa sorgeva una gogna, dall'aspetto piuttosto macabro.
    "Però..." mormorò Sora.
    "Dobbiamo andare fino alla chiesetta, da quella parte" esordì Robin Hood indicandogli una strada che conduceva fuori dal villaggio "Venite anche voi?"
    "Certo, vi accompagnamo" rispose il ragazzo.
    Si rimisero così in marcia, in direzione della chiesa. Paperino, però, giusto per dare un'ultima occhiata si avvicinò ad un albero particolarmente robusto, a lato della piazzetta.
    "E io che credevo di riempirmi finalmente lo stomaco" borbottò scocciato.
    Arrivato al grosso fusto, vi notò che era affisso una sorta di manifesto. Incuriosito, iniziò a leggerlo.
    "Ricercato... Uhm.... QUACK!" esclamò vedendo la foto del tale che avevano appena aiutato.
    "Sora!" urlò correndo verso l'amico.
    Tutti si arrestarono nuovamente.
    "Che c'è? Come mai così di corsa?" domandò Sora.
    "Guarda!" disse mostrandogli il manifesto. "E' un bandito! Gli Heartless erano sicuramente suoi! Vuole imbrogliarci!" accusò.
    Il ragazzo rimase a fissare per un pò il manifesto, voltandosi poi verso la volpe.
    "Come mai ti cercano? A me non sembri un bandito"
    "Per la legge del principe Giovanni sì, invece" disse con amarezza "Io e Little John siamo ricercati perchè cerchiamo di derubare i più ricchi, come il principe Giovanni, che spillano troppi soldi dalle tasche dei più poveri. Sapete, da quando è salito lui al trono al posto del fratello, si pagano sempre più tasse"
    "Il fratello?" domandò Pippo.
    "Sì, re Riccardo, il vero re" aggiunse Little John "Giovanni è solo un imbroglione e un ciarlatano"
    "Capite adesso?" continuò Robin Hood "Noi cerchiamo solo di opporci a queste ingiutizie e ovviamente il principe ha messo delle taglie su di noi"
    "Accidenti, se è vero quello che dite... Perchè no, potremmo darvi una mano" fece Sora.
    "Ma... Ma Sora, ti sei già dimenticato la nostra missione?" disse Paperino.
    "Tranquillo, ce la faremo. Ne approfitteremo anche per fare un pò di pulizia di Heartless, no?"
    "Yuk, mi hai convinto Sora!" esclamò Pippo dopo averci riflettuto, voltandosi poi verso il papero "Secondo me faresti bene a chiedere scusa a Robin Hood per quello che gli hai detto"
    "E va bene... Scusatemi..." borbottò il mago.
    "Non vi preoccupate, nessun problema" aggiunse il fuorilegge "Ma ora sarà meglio sbrigarsi"

    Dopo circa una decina di minuti, raggiunsero una chiesetta abbastanza trascurata.
    "Fra Tuck!" chiamò Robin bussando alla porta con una certa forza, in modo da farsi sentire.
    Lentamente si aprì, accompagnata da un un cingolìo piuttosto forte.
    "Chi è... Uh? Robin Hood! Che gioia rivederti! E anche tu, Little John!" esclamò il frate vedendo i due. Poi si scostò lievemente di lato, per vedere oltre i due, e notando così anche Sora, Paperino e Pippo.
    "E voi chi siete?" domandò ai tre.
    "Questi sono nostri amici, non vi preoccupate. Ci hanno aiutato nella foresta quando siamo stati assaliti da quelle creature nere.... Come si chiamano..." disse l'orso.
    "Heartless" intervenne Sora.
    "Sì, proprio quelli. A proposito, tenete frate" continuò Little John porgendo un sacchetto pieno di tintinnanti e lucenti monete d'oro "Voi saprete senz'altro a chi donarli"
    "Ve ne sono grato. Questi serviranno ad aiutare quella povera gente, giù a Nottingham. Ancora grazie" li ringraziò fra Tuck.
    "Purtroppo è sempre più difficile riuscire a prendere qualcosa dalle casse reali dei convogli. Quegli... Ehm..." disse Robin Hood.
    "Heartless" aggiunse Pippo.
    "Quegli Heartless sono sempre in gran numero e sono molto forti. Non riusciamo a fare molto"
    "Capisco" disse il vecchio sospirando "Ora il principe Giovanni ha pure riempito il castello di nuove guardie, mai viste prima. Ma entrate pure, almeno potremo parlare in tranquillità"
    Al suo invito, accettarono tutti, entrando nell'edificio.

    All'interno raccontarono brevemente dello scontro avvenuto nella foresta. Al che, il frate si meravigliò.
    "Siete stai molto coraggiosi!" si complimentò con Sora e compagni. "Non è molto facile tenere a bada quei cosi... come si chiamano..."
    "Heartless" disse Paperino.
    "Sì, quelli. Sapete, adesso che ci penso, non siete i primi forestieri che vengono a farci visita, ultimamente"
    Sora si destò improvvisamente.
    "Dite sul serio? Allora avete visto anche Riku e il Re? Cioè... Un ragazzo, abbastanza alto, con i capelli argentati e.."
    "... E un piccoletto con due grosse orecchie rotonde? Sì" disse fra Tuck "Non molto tempo fa, poco distante da qui, alla periferia del paese. Stavano combattendo contro questi Heartless, ma erano decisamente troppi per loro. Inoltre, uno strano tizio incappucciato li ha colpiti alle spalle e li ha portati alle prigioni del castello"
    "Un tizio incappucciato? Che siano i tipi di cui ci ha parlato Axander, la Legion Nera?" domandò Pippo osservando Sora.
    "Temo di sì... E ha fatto prigionieri Riku e il Re! Dobbiamo assolutamente liberarli!"
    "Ragazzo, non essere troppo avventato" intervenne Robin Hood "Probabilmente ora saranno alle prigioni del castello e, per il momento, non potete fare nulla per tirarli fuori di lì!"
    "Non dubitiamo delle tue capacità, ma ci sono moltissimi Heartless armati di arco e frecce. E' quasi impossibile avvicinarsi senza un permesso del re o dello sceriffo" aggiunse Little John.
    "Questa non ci voleva... Maledizione!" disse Sora amareggiato.
    "Aspettate un attimo" intervenne il frate "Ho sentito che domani ci sarà un torneo di tiro con l'arco. Un'ottima occasione per vedere il principe o lo sceriffo e provare in qualche modo ad ottenere un permesso, cosa ne pensate?"
    Tutti si zittirono, riflettendo sulla proposta.
    "Buona idea, ma peccato che nessuno di noi sappia tirare con l'arco..." commentò Sora.
    "Sbagliato, io ci riesco e piuttosto bene" disse la volpe.
    "Ma così non rischieresti di farti scoprire?" gli fece notare Paperino.
    "Uhm... Userò un travestimento. Vincendo, il principe Giovanni mi concederà sicuramente il permesso di entrare nel castello, anche solo per una volta, senza essere riconosciuto. Una volta all'interno, vedrò cosa escogitare per farvi entrare. In fondo siamo in debito con voi" propose a quel punto Robin Hood.
    Sora e gli altri lo ringraziarono e dopo essersi accordati sull'ora e il luogo, per il giorno dopo, uscirono, congedandosi da fra Tuck e dirigendosi, sempre assieme a Robin Hood e Little John, verso la foresta.

    "Noto con piacere che questo posto è sempre più affollato" ironizzò Grelwan, avvicinandosi al trono di Ilfrien.
    "Nathan è alla Fortezza Oscura. Vuole vedersela lui stesso con Axander e ne approfitta per gettare nel caos quel mondo. Albaran, invece, si è già messo in viaggio per completare l'opera"
    Grelwan, intanto, si sedette sul suo seggio stravaccandosi, e mettendo le due mani dietro alla testa.
    "Sei piuttosto schietto oggi. Completare l'opera..." ripetè tra sè.
    "Dice che non bastano gli Heartless che ha trovato, ne vuole di più"
    "Di più? Ne avremo qualche migliaio a nostra completa disposizione, non ne servono di più!"
    "Lui è convinto di sì. E di lui mi fido ciecamente" disse Ilfrien scrutando il fratello dall'alto.
    Grelwan scosse le spalle.
    "E quell'altro? Che fine ha fatto?" aggiunse.
    "Einar ha carta bianca"
    "Ti fidi ciecamente anche di lui? Capisco di tuo fratello, ma lui è uno sconosciuto..."
    "Lui ci ha procurato una delle ragazze e ci ha dato le coordinate per trovare l'altra. Fidati, starà dalla nostra parte. Come ho già detto a lui, ha solo da guadagnarci in tutto questo"
    "Da guadagnarci? E che cosa se mi è lecito saperlo?" domandò l'altro.
    "Una vera esistenza"
    "Aaaaah..." bonfonchiò lo Stregone "E se, contrariamente a quanto pensi, ci tradirà?"
    "Otterrà qualcos'altro: la morte"

    -[.:Fine Capitolo XVI:.]-
     
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  11. -Kabubi-
     
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    GGGGGGGrande Airknight!!!!
     
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  12. DiZ34
     
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    Terry Brooks è uno dei più famosi scrittori fantasy. Se non l' hai letto te lo consiglio.
    Bellissimo l' ultimo capitolo. :nonameyet:
    SPOILER (click to view)
    XD


    Edited by DiZ34 - 18/4/2007, 19:39
     
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  13. -Kabubi-
     
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    io sto leggendo La Spada di Shannara e il Primo Re di Shannara che sono suoi
     
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  14. DiZ34
     
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    Io ho letto tutta la saga di Shannara.
     
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    Ecco dove lo avevo già sentito... C'era un amico che mi faceva una capa tanta con sta Shannara °___°
     
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401 replies since 27/3/2007, 20:16   5611 views
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