Square edition - The sparkle seven

Dopo la prima comica, ora vi torturo con una storia aventurosa e drammatica XD

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  1. valenet
     
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    Nitro..., prima o poi ti uccido...
     
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  2. stex93
     
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    come sarebbe fic sospesa?
    SPOILER (click to view)
    Non posso crederci.....
     
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  3. Snacker
     
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    ragazzi si è scassato il computer e non posso piu scrivere:(
    ora sto da un mio amico
    a piu presto
     
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  4. Nitrogooch
     
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    tetè!!! sono ancora qui!!! non ho scritto il cap perchè ieri mi hanno aggiustato il comp! non so quando continuerò perchè ho tanti compiti da fare,...... a presto, dopo il 5 giugno sono tutto per voi!!!
     
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  5. Nitrogooch
     
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    wewe fra pochi gg pubblicherò il terzo capitolo...
    essi, le vacanze so arrivate e riesco a scrivere 2 fic contemporaneamente!! XD
    mi raccomando aspettatemi con ansia!!!
     
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  6. Nitrogooch
     
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    non credete ai vostri occhi! ------> o.o

    nitro ha postato il nuovo capitolo!!
    ma nooo, è uno scherzo, che capitolo! deve passare minimo un'altra settimana!
    ed è uno scherzo pure questo! beccatevi il terzo capitolo e commentate in molti!
    ps vi conviene rileggerli gli altri due perchè vi sarete scordati tt!!


    Capitolo 3 - Alone, in a bed

    Un ciondolo d’oro. Una catenina. L’Oscurità.
    Questo medaglione volteggiava nelle tenebre con eleganza, emanando una luce propria a guisa di una stella. Era il Sole di quel sistema di buio assoluto.
    Il pendaglio era aperto, come un’ostrica cotta a puntino, non incandescente. Al suo interno non si trovava una foto o un qualsiasi altro oggetto che si suole inserire per ricordare una persona cara: nell’ovale sinistro era piantato uno specchio, però non una semplice e nuda superficie riflettente. Quando manifestava l’immagine che le era posta dinanzi esplodeva in mille colori e sfumature che andavano dal rosa all’indaco, un colore tra l’azzurro e il violetto.
    La parte destra era composta da sette pietre, ciascuna di un colore diverso dall’altra, che avevano la parvenza di essere preziose. Non erano solamente ‘comuni’ pietre preziose, ma quasi certamente le sette pietre più magnifiche e rilevanti dell’intera Terra.
    Una caratteristica colpiva la particolare emanazione di luce del ciondolo: le schegge che sembravano effondere vita apparivano vuote, spente. Di sicuro mancava qualcosa allo splendido quadro che quella manifestazione gli parava dinanzi.
    Finalmente, dopo minuti che sembrarono secoli, il medaglione raggiunse una pozza d’acqua, estesa quanto l’indefinibile, in cui vi si immerse con pigrizia ed estrema lentezza.

    Certe mattine ti svegli intontito, e non vedi l’ora di ritornartene nel letto. La tua mente riprende a funzionare e cominci a ricordare gli ultimi avvenimenti del giorno passato. Ti volti e ti rivolti nel letto cercando di riafferrare il sonno che era sempre più sfuggente. Ma non ci riesci e, trascorse decine di minuti, sei costretto ad aprire i tuoi occhi. Questo è ciò che accadde a Demian, ma nei particolari fu diverso da ciò che accade a tutti ogni mattina.
    La luce del mezzodì lo accecò: per questa ragione socchiuse gli occhi. Non riuscì a collegare subito ciò che era successo. La vista era sfocata, e vide due ombre indistinte e dei suoni incomprensibili. Pian piano la mente accelerò e ricordò tutti i particolari dei recenti episodi: le macchine mandate a catafascio, la lista della spesa, il supermercato, il faccione amabile di Andrew e il tremendo effetto acustico. E in coda, alla fine, richiamò alla memoria quell’ultima rivelazione che quasi lo aveva sconvolto, come la prima del giorno precedente.
    Mentre queste informazioni ritornavano alla memoria, la vista migliorava con terribile poltroneria. Il luogo dove si trovava era completamente bianco: letto bianco, coperte bianche comodino bianco… e persino il camice di una delle persone parlanti era bianco. La monotonia di quel colore era spezzata solamente dall’abbigliamento dell’altro individuo.
    “Eppure quell’uomo non mi è nuovo”, pensava Demian. Era ancora intontito e frastornato, ma incominciava ad ambientarsi. La luce ora gli donava la vita, e si rendeva conto che senza il sole nessuna creatura vivente poteva vivere. Poi gli ritornò alla mente l’essere nero, anzi, i tanti esserini che l’avevano circondato.
    “No”, pensò. “Quelli non avevano bisogno della luce per vivere. Sono l’oscurità.”

    Passato un tempo indeterminato e interminabile, riuscì a distinguere i lineamenti delle due persone: la prima, quella alla sua destra, era una donna attraente più vicina alla trentina che alla ventina. I capelli erano ondulati e biondi con delle striature castane, un naso perfetto e occhi come Demian non li aveva mai visti. La pelle sembrava liscia e immacolata come l’interno di una conchiglia, e il ragazzo non riusciva a staccare lo sguardo dal suo sorriso confortante.
    L’altra persona, sulla sinistra, gli era familiare: abiti sporchi di grasso, chiave inglese nel tascone, macchie di olio sulla faccia… Poteva essere solo lui: ma perché Andrew si trovava li? E soprattutto, perché lui si trovava li? Che gli era successo di tanto terribile da dover finire in un letto d’ospedale, come un malato?
    Oramai oltre alla vista era ritornato anche l’udito, e poté sentire parole come ‘non è grave’, ‘si sveglierà’, e simili.

    Dopo che Andrew e l’infermiera avevano terminato la conversazione, l’uomo si avvicinò al letto e si accomodò su una delle tre sedie riservate alle visite. Notò che il giovane si era svegliato, e scoppiò.
    << Ah, tu sei sveglio, forse per goderti la mia faccia preoccupata? >>
    Demian aprì la bocca per pronunciare qualche parola di scuse: l’udito e la vista erano ritornate, ma le corde vocali non ne volevano sapere di operare. Voleva discolparsi, giustificarsi, però la voce non emetteva alcun suono. E dovette stare li a sorbirsi, come una nenia, come una melodia funebre in cui ritornava sempre l’abituale melodia, la solita e futile lamentela dell’amico, il quale lo considerava quasi come un fratellino minore e ovviamente si preoccupava per lui.
    Il ragazzo aveva intenzione di fare tante domande, e di avere tante risposte, ma per buoni 30 minuti non riuscì a pronunciare una sola lettera, e stava quasi per svenire dalla lagna dell’amico quando riuscì a dire: << E dai, sta’ zitto! >>
    E Andrew si ammutolì, avendo esaurito la sua scorta di ramanzine. Appena cerco di aprire bocca nuovamente, le parole di Demian lo bloccarono e lo sconvolsero allo stesso tempo.
    << Scusami se ti ho fatto preoccupare, Andrew, ma non è dipeso da me. Sono accadute talmente di quelle cose strambe, e non voglio rovinare la reputazione che tu hai di me in due minuti. >>
    Il meccanico unto e sporco alzò lo sguardo al soffitto bianco, con un ghigno che voleva dire ‘A volte non mi conosci affatto’.
    << Sapessi quante ne ho passate io, giovanotto. >>
    A Demian quella frase non piacque affatto. Quell’aria di superiorità, dovuta solo alla maggiore età dell’amico, gli dava sui nervi. Non se l’aspettava affatto, dato che lo considerava come un suo coetaneo. E scoppiò.
    << Tu non hai litigato con il tuo migliore amico, non hai incontrato un tizio incappucciato che voleva farti entrare in un buco viola! Tu non hai sentito un rumore assordante tale da farti perdere i sensi! Tutto questo in un giorno! E non hai fatto due vision… >>
    Mentre pronunciava tutto questo, l’amico si accigliò, e il ragazzo si corresse in fretta. Non voleva parlare delle sue assurde visioni, almeno non per ora.
    << Tu non hai visto quello che ho visto io, e non hai subito ciò che ho subito io! >>, concluse Demian, rabbioso come un cane.
    Andrew non sembrava affatto sorpreso. Anzi, dalle sue successive parole, si mostrò paziente come un padre che spiega un argomento difficile al figlio.
    << Non hai nessun argomento da tenermi nascosto >>, disse, e un sorriso si ingrandì sul suo viso. << Lo sai che ti aiuterò sempre. >>
    Demian si sentì rinfrancato da quelle parole: poteva anche essere solo, ma il suo amicone non l’avrebbe mai abbandonato. Si lasciò allora andare, e parola dopo parola, frase dopo frase, raccontò all’amico per filo e per segno ciò che gli era accaduto: gli narrò la spesa, che aveva comprato tutto e che non ce la faceva a reggere il peso delle buste, tanto che erano colme di attrezzi, gli riportò i rumori, la polizia, e i timpani che gli scoppiavano, gli espose il problema dell’uomo incappucciato e degli animali che sembravano mostri.
    << Per quanto riguarda l’uomo >>, esclamò l’amico. << Stanne lontano. Molto lontano. Potrebbe essere un pedofilo! >>
    << Si, certo. Ad un ragazzo di quindici anni come me. Io lo fucilo a quello! >>
    << Ma che vuoi fare! Stai ancora in un letto d’ospedale, non vedi? Poi ti possono sempre usare come contenitore di organi da ricambio! >>
    << Ma che dici! Siamo sulla Terra, non in una dimensione parallela! Qui gli alieni non ci sono! >>
    << Solo perché non li hai mai visti! >>
    << A proposito >>, disse Demian (quando quell’a proposito di norma non c’entra un bel niente). << Ho visto che guardavi malizioso l’infermiera. >>
    << Ah, qui si va in argomenti intimi. Colpo basso, amico mio! >>
    Continuarono a parlare così per molto tempo, finché non arrivarono i genitori del ragazzo molto preoccupati e chiesero dell’accaduto. Andrew con molta pazienza, come d’altronde l’aveva avuta col ragazzo, raccontò tutto nei minimi dettagli.
    I genitori ne volevano sapere di più, ma Demian era sprofondato di nuovo nel letto: il sonno lo aveva rapito nuovamente.
     
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    Twilight Player

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    Il Nitro è tornato all'azione °ç°

    Gioite utenti, gioite! :lol:
     
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  8. Nitrogooch
     
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    XDXDXD
    visto? il grande ritorno!
    non ve l'aspettavate!
    ps airknigh prima o poi leggerò la tua ficcy! XD
     
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  9. Nitrogooch
     
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    ma.... ma.... :gya: :gya: :gya:
    mi è rimasto solo airknigh che legge la mia fic!!! :sobsob: :sobsob:
    non è possibile :nono: :nono: :nono:
    ma è la pura realta.... :sisi: :sisi: :sese: :sese:
    ma sarà lunga e dolorosa la mia vendetta :fgh: :fgh:
    morirete tutti!!! :wosd: :wosd: :wosd:
    è una promessa!!! :roxck: :roxck:

    PIALLAAAAAAA!!!!!!! :Sparox: :Sparox: :Sparox: :Sparox: :Sparox:
     
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    Eroe in vendita ; Cattivo Esempio

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    Un paio di spiccioli potrebbero farmelo ricordare 8D

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    anch'io la leggo

    *spera di non sunbire la vendetta di nitro....
     
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  11. -Kabubi-
     
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    io ho dimenticato di commentare XD
     
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  12. Nitrogooch
     
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    in scrittura il quarto capitolo!
    con sorpresa ovviamente XD :roxck:
     
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    Eroe in vendita ; Cattivo Esempio

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    Un paio di spiccioli potrebbero farmelo ricordare 8D

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    speriamo...

    *fa gli scongiuri per la vecchia maledizione di nitro
     
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  14. -Kabubi-
     
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    *non ricorda qual'è la maledizione di Nitro*
     
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  15. ..:: | Lumière | ::..
     
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    Alleluja!!! XDDD
    Bellissimo capitolo *___*
     
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106 replies since 4/3/2007, 16:12   1444 views
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