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Ciao a tutti! Questa sarà una love fic , anche se forse diventerà una storia yaoi , ancora non ho deciso e tutto work in progress spero che vi piaccia!
I due cammini del Nessuno
Capitolo 1
Freddo. Paura
Questo sentivo mentre mi guardavo attorno. Pioveva a dirotto e sopra di me incombeva un enorme grattacielo nero che sembrava un pugnale conficcato nella terra. Mi guardo attorno e vedo una serie di nere creature che strisciano intorno a me , so che sono pronte a colpire, così come lo sono io . Infatti mi accorgo di essere armato : una lunga spada nera con un’elsa elaborata da cui pende un ciondolo. Stranamente assomiglia un po’ ad una chiave, ma non gli do importanza : so che le creature sono solo delle pedine , il vero nemico è sopra il grattacielo , pronto al combattimento …
<roxas! Svegliati!>
<… Mà ancora 5 minuti !!! tengo sonno!>
<ma guarda il signorino tiene sonno! Allora la prossima volta non ti faccio più uscire la sera quando il giorno dopo hai scuola!Svegliati altrimenti farai tardi!>
Che strano sogno.. anche se già me lo sto scordando : mi ricordo solo un grattacielo , e il buio… e una chiave. Cioè ma stavo davvero combattendo con una chiave?!? Ma k sogno del cazzo!! Vabbe alziamoci che se no mo mamma mi spara..
Roxas si lavò e si vestì in fretta , mettendo la sua felpa bianca con la cerniera e i bordi neri , la sua preferita. Si guardò allo specchio diede una rapida occhiata ai suoi capelli biondi per controllarseli e poi si diresse a scuola.
<roxas aspettami!>
Roxas si voltò e vide la sua migliore amica Naminè : loro 2 avevano sempre condiviso un legame speciale , naminè c’era sempre stata x quello che lei chiamava “il suo biondino”, anche se Naminè era innamorata di lui da due anni, e lo amava comunque , anche se sapeva che a lui interessavano i maschi.
Già , Roxas era gay ma Naminè sperava che fosse una fase , che sarebbe passata , e che allora si sarebbe accorto di lei. Intanto sopportava tutto questo in silenzio senza dirglielo , aspettando pazientemente.
<anche tu in ritardo , Namy? Ahah siamo sempre i soliti!> roxas le sorrise e lei si perse nei suoi occhi di un blu incredibile , le ricordavano il mare , il cielo , quegli occhi erano la cosa a cui pensava continuamente, che l’avevano stregata dal primo momento e non riusciva a toglierli dalla testa.
<e vabbe tanto alla prima ora abbiamo la Kandary , e quella ci fa passare tutto! Lo sai che siamo i suoi studenti preferiti> disse naminè mentre insieme si avviavano verso la scuola.Era una calda giornata di maggio , senza neanche una nuvola, ma si stava bene grazia ad una leggera brezza.Naminè guardò roxas con la coda dell’occhio e pensò che non esisteva nulla di così carino : i capelli che venivano leggermente scompigliati dal vento , le sue braccia forti ma allo stesso tempo esili, il suo fisico magro e scattante , ma soprattutto era il suo carattere che lo rendeva benvoluto da tutti : solare , disponibile verso tutti , sempre sorridente.
<naminè che hai? Oggi sei proprio strana ..> disse roxas , si era accorto infatti che lo guardava in modo strano …
<niente niente! Sto pensando a.. i compiti!!! Eh si , perche non li ho fatti che me ne sono dimenticata!> naminè si senti una stupida mentre arrossiva, fortuna che aveva sempre la scusa pronta .
<e vabbe che importa , tanto non li ho fatti manco io ! li copieremo insieme da qualcuno!> e dando una pacca sulla spalla a
Naminè ed entrò nel cortile della loro scuola. Li incontrarono gli altri , e si diressero in classe. Naminè entrò e salutò la sua compagna di banco- amica del cuore Kairi. Kairi era la sua confidente , le diceva tutto ed era l unica conoscitrice della sua cotta x roxas.
Tutto a posto , naminè??K dice il tuo biondino><ma che vuoi che dica , il solito> e intanto arrossì dando una gomitata a Kairi x la frecciata. Intanto roxas si stava sedendo al suo posto appena 2 file dietro.il suo compagno di banco Sora era malato da due giorni, e sapeva che non sarebbe venuto nemmeno quel giorno. Mentre i ragazzi si sedevano entro la prof. Kandary accompagnata da un ragazzo. <buongiorno ragazzi lui è Ventus e si è appena trasferito! D’ora in poi frequenterà con voi ! Ventus- disse poi rivolgendosi al nuovo arrivato- vai a sederti vicino a Roxas , il ragazzo biondo. Ventus camminò rapidamente facendo lo slalom tra i banchi e scansando gli zaini x terra , sperando vivamente di non cadere e di non fare altre figure di merda il primo giorno.
Roxas guardò il nuovo arrivato mentre si sedeva rapidamente vicino a lui : non era molto alto , ma era magro e aveva dei bei capelli castani molto simili ai suoi. Poi alzò la testa e roxas lo vede in volto bene : aveva degli occhi di un verde intenso, con degli sprazzi grigi. E mentre lo guardò capì che cos’ era il colpo di fulmine , immaginò tutta la loro vita insieme davanti , capì che il suo scopo nel mondo era di poter rendere felice quel ragazzo.
<p-piacere, io sono Ventus.Tu quindi sei Roxas?? Bel nome! > Ventus aveva un inflessione della voce molto armoniosa, anche
se ora traspariva molto la sua paura di essere in mezzo a tante facce nuove. Roxas aveva capito che era timido, e cercò subito di metterlo a suo agio.
<ehi ciao si sono io , grazie mille! E così sei nuovo , eh? Non ti preoccupare ti ambienterai subito!>
Intanto Naminè vide il suo biondino che già scherzava col nuovo arrivato, aveva capito quello che stava succedendo tra i due , e non prometteva niente di buono…. -
¤†§GIUXES§†¤.
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carino . -
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grazie sto gia scrivendo il secondo capitolo . -
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Capitolo 2
Lo vedo e capisco che è pura oscurità , odio , cattiveria e la cosa che più mi sconvolge che quel ragazzo dai capelli neri e gli occhi gialli come un aquila è parte di me. Se lo distruggo io distruggerò me stesso … ma lo farò per i miei amici perché l amicizia
è il valore più importante , è l essenza dell’umanità, noi non possiamo stare SOLI…
Merda . Ci risiamo, nuova città nuova scuola , nuovi ragazzi che mi daranno problemi. È sempre la solita storia, ogni volta che ci trasferiamo. Ma perché ci dobbiamo traferire così tante volte?!? Ah già papà e il suo lavoro. Ma non poteva lavorare in un unico posto come quasi tutti i cristiani a questo mondo ??? Bah..
Ventus guardò la nuova scuola : aveva 3-4 piani , con un grande cortile, con al centro una grande quercia. L’edificio tutto verniciato in rosso , dava un idea di solidità.
Forse non è così male, pensò Ventus tra sé e sé. Magari oggi arrivo a fine giornata senza nè ferite né lividi: infatti nell’ultima scuola era stato torturato parecchio da dei bulletti fin dal primo giorno , cadendo addosso al capo della “banda”.
<tu sei Ventus,vero?> disse una voce tremula e ventus scoprì che proveniva da una donna di mezz’ età con occhiali cerchiati di corno.
Si si, sono io><bene io sono la prof.ssa Kandary, ti porto nella tua classe>
E così Ventus seguì la sconosciuta prof che lo portò nell’aula. Era il momento che temeva di più : quello della presentazione , infatti bastava un niente che tu diventavi “ quello che il primo giorno ha…” , cioè rimanevi con la definizione di “ il nuovo arrivato”. La prof. Lo presentò velocemente alla classe e gli indicò dove doveva andarsi a sedere. Non cadere e non fare altro , non cadere e non fare altro,altrimenti poi finisce come nell’altra scuola... si ripeteva Ventus mentre si andava a sedere . finalmente prese posto al suo banco con un sospiro di sollievo . poi studiò il suo compagno di banco : sembrava un tipo simpatico , con qualcosa di nordico , con i capelli biondi e gli occhi azzurri , be quegli occhi erano veramente spettacolari…
<p-piacere io sono Ventus… Come l ‘ha chiamato la prof sto ragazzo? Roka ? ah no Roxas!... tu quindi sei roxas? Bel nome!>
< ehi ciao si sono io , grazie mille! E così sei nuovo , eh? Non ti preoccupare ti ambienterai subito!> già, sembrava simpatico , Ventus ci azzeccava sempre cn le prime impressioni , bastava uno sguardo x capire una persona , frutto dei continui traslochi che gli facevano cambiare classe almeno una volta all’anno. Inoltre aveva un fisico niente male , forse faceva nuoto o qualcosa di simile.
<e di dove sei?> gli chiese Roxas
<..vengo da Port Royal> <davvero?e come mai ti sei trasferito qua?> <mio padre viaggia molto per lavoro e io e mia madre lo seguiamo e traslochiamo spesso..> Ventus abbassò la testa e Roxas capì che aveva toccato un tasto dolente e cercò di rincuorarlo in qualche modo < e vabbe ma conosci tanta gente e avrai visitato un sacco di posti!!! Io ho sempre desiderato viaggiare ma poi alla fine c ho sempre rinunciato>
Ventus finalmente sorrise < magari un giorno lo faremo insieme un viaggio > <eh xk no Ventus?..> e scoppiò a ridere <.. intanto x ora devi visitare Crepuscopoli! È piccola ma è carina!>
Suonò la campana e tutti si alzarono x fare la ricreazione. <vieni … disse roxas … andiamo che ti presento gli altri ragazzi> e gli offrì la mano x aiutarlo ad alzarsi. Ventus lo guardò un attimo gli sorrise e la strinse e si avviarono nel corridoio. Già, è proprio bello …. -
2roxas.
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Ventus viene da Port Royal... . -
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Roxas gay?
IT'S SPARTA!!!!!. -
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sisi mi piaceva l'idea che fosse di port royal e poi cmq ancora non so se farla diventare una storia yaoi ( cioè gay) !! . -
¤†§GIUXES§†¤.
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meglio di no . -
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È già non che abbia nulla contro i gay ma questa versione non mi va troppo a genio . -
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Capitolo 3
Roxas si avviò insieme al nuovo arrivato nel cortile , e lo presentò ai suoi amici , Kairi, Naminè e Riku. Riku era un ragazzo alto dai capelli grigi che dopo essersi presentato educatamente se ne andò subito a parlare con altri ragazzi più grandi. Così Ventus fu presentato alle 2 ragazze : Kairi gli strinse subito la mano dicendo che era un piacere conoscerlo, che ora anche lui si trovava con loro in questo girone dantesco dei pazzi , mentre Naminè si presentò ma non era di molte parole. poco dopo le due ragazze se ne andarono confabulando tra loro.
<sono 2 ragazze simpatiche> disse Ventus senza sbilanciarsi troppo.
<gia, sono molto divertenti , vedrai che quando ti conosceranno meglio saranno più disinvolte ! > disse sorridendo e guardandolo negli occhi. Roxas sapeva di provar una forte attrazione per quel ragazzo minuto dagli occhi verdi, voleva sentire quelle sue labbra piene sulle sue, gustando il suo sapore.
<uff, ma la prof ci ha dato un sacco di compiti ! ci perderò tutto il pomeriggio a farli!>
<vieni da me> disse Roxas subito , senza pensarci <... Così li possiamo fare insieme, io non me la cavo male> , disse poi più piano, non sapendo se era inopportuno.
<ah ok grazie! Così faremo più in fretta!> rispose Ventus sorridendo , e Roxas si sentì leggero come se una piuma trasportata dal vento .
Di ritorno da scuola Roxas intanto pensava al suo invito. Era stato troppo affrettato? Ma no era stata semplice cortesia , anche se da parte sua non era stata propria la cortesia a formulare il suo invito. Per la miseria , lo conosceva da un giorno e già si faceva tutti queste seghe mentali , Ventus era già diventato oggetto dei suoi sguardi, dei suoi sospiri , e dei suoi pensieri.
Quel ragazzo timido , nuovo , gli era rimasto impresso e non riusciva a toglierselo dalla mente : si ricordava i suoi occhi verdi, la sua pelle luminosa, i suoi capelli lisci castani … Alzò lo sguardo e guardò il cielo: finalmente le nuvole se ne erano andate e splendeva il sole: gli sembrò un segnale propizio e capì che sarebbe stata una giornata splendida…
<…> <ehi Naminè! A che pensi?? al nuovo ragazzo ?eee..> Naminè si riscosse e guardò storto Kairi <ma che dici! Si , è carino ma non lo so , mi sembra uno che sta troppo sulle sue…>
<mah , a me sembra un tipo a posto chissà come sta messo là sotto…>disse con fare allusivo<kairiii sei sempre la solita!comunque secondo me bene!>Ed entrambe scoppiarono a ridere. Intanto Naminè si mise a riflettere guardando lontano un gruppo di ragazzi che parlavano animatamente. Loro videro che lei , Naminè una delle ragazze più belle del suo anno li stava fissando , cominciarono a fare gli scemi ma lei li ignorò. In quel momento non pensava ad altro che a Roxas , con il suo ritornello continuo di interrogativi –gli piaccio?- -potrà mai esserci niente tra di noi?- -è solo un’illusione che non avrà mai alcun tipo di futuro? –io e lui saremo un noi?- mentre era immersa in questi pensieri uno dei ragazzi di prima si avvicinò .
<ehi ciao Kairi , ciao Naminè ! che ci fate qui fuori tutte sole senza tutti i vostri amici ?? >Kairi e Naminè lo studiarono un attimo il ragazzo , lo si capiva subito era un paraculo assurdo , con dei lunghi capelli neri e fisico perfetto e un sorriso che fa di solito colpo sulle ragazze. Di solito.
<mah stiamo parlando di certe cose private…> rispose Kairi eloquentemente facendo capire al tipo di non volere essere interrotte. <comunque- riprese lui, facendo finta di non aver sentito- vi volevo dire che stasera i miei non ci sono e do una festa a casa mia! Quindi vorrei che veniste!>
Kairi ci pensò un attimo e decise.
<ok. Dov è casa tua?> sia Naminè che il ragazzo non si aspettavano una risposta affermativa , xo lui si riprese subito e disse :<abito proprio dietro alla Stazione del Tramonto! Verso le 9 ok?Ci vediamo stase!!>
<aspetta, come ti chiami?>
< Zack!> e se ne andò dai suoi amici.
<perché hai accettato? Li conosciamo solo di vista! E poi non mi va proprio!> sbuffò Naminè <ma dai, tu hai bisogno di distrarti e io di divertirmi!!! Che c’è di meglio di una festa? E gli fece l’occhiolino . Naminè sorrise, no, non ci riusciva proprio ad arrabbiarsi con lei.
Intanto Roxas nel pomeriggio aspettava Ventus per poter studiare insieme….