Dusk

Terzo atto di MOK

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  1. Crimson_
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    Chiedo scusa per il doppio post, ma è l'unico modo per far vedere che commento =ç=

    Bando alle ciance, ho letto il primo capitolo. Che dire, il tuo stile è migliorato tantissimo nell'intervallo tra la fiction precedente e questa =). Di errori gravi qui non ne vedo molti, giusto qualcuno grammaticale (pronomi al posto di altri e cose varie). La punteggiatura mi è piaciuta abbastanza =)

    Per quanto riguarda il contenuto, secondo me, è ben organizzato, con un ritmo bello crescente, per arrivare poi allo scioglimento.
    La cosa che mi ha lasciato proprio di stucco è il discorso di Lyon prima delle elezioni. Diamine, non lo hai proprio sviluppato. Facevi una porca figura se usavi termini più adeguati e evitavi certe espressioni del linguaggio parlato familiare.
    Da quanto ho visto fino ad ora devi migliorare nei dialoghi =)
     
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    CITAZIONE (Crimson_ @ 14/10/2010, 16:40)
    Chiedo scusa per il doppio post, ma è l'unico modo per far vedere che commento =ç=

    Bando alle ciance, ho letto il primo capitolo. Che dire, il tuo stile è migliorato tantissimo nell'intervallo tra la fiction precedente e questa =). Di errori gravi qui non ne vedo molti, giusto qualcuno grammaticale (pronomi al posto di altri e cose varie). La punteggiatura mi è piaciuta abbastanza =)

    Per quanto riguarda il contenuto, secondo me, è ben organizzato, con un ritmo bello crescente, per arrivare poi allo scioglimento.
    La cosa che mi ha lasciato proprio di stucco è il discorso di Lyon prima delle elezioni. Diamine, non lo hai proprio sviluppato. Facevi una porca figura se usavi termini più adeguati e evitavi certe espressioni del linguaggio parlato familiare.
    Da quanto ho visto fino ad ora devi migliorare nei dialoghi =)

    Grazie mille *ç*
    Eh sì, lo so anch'io, ho bisogno molto di migliorare sui dialoghi, lo so io stesso, mi dispiace :/
     
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  3. Crimson_
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    Finish, mi sono rimesso in pari in soli 3 giorni =)
    Che dire, gli ultimi due capitoli sono presenti sempre gli stessi errori. Una nota in più a questi, è l'utilizzo di certi verbi che fanno parte più che altro della lingua parlata, come ad esempio sputacchiare, il quale vedo male in un testo narrativo =(
    Un'altra nota riguarda le proposizioni subordinate relative. Diamine, la maggior parte le introduci con il dove. Non è un errore però usa anche i pronomi relativi xD

    P.s. ma tu sei roxas.? °ç°
     
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    Grazie Crimson, cercherò di non fare più questi errori o almeno diminuirli XD

    PS: sì, sono anche roxas_ XD
     
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  5. Crimson_
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    CITAZIONE (Nemesis; @ 15/10/2010, 11:18)
    Grazie Crimson, cercherò di non fare più questi errori o almeno diminuirli XD

    PS: sì, sono anche roxas_ XD

    E allora io ti conoscevo con il mio vecchio account =D

    Per gli errori ti consiglio di leggere il capitolo due giorni dopo, o, al limite, di trovarti un beta reader :)
     
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    CITAZIONE (Crimson_ @ 15/10/2010, 13:11)
    CITAZIONE (Nemesis; @ 15/10/2010, 11:18)
    Grazie Crimson, cercherò di non fare più questi errori o almeno diminuirli XD

    PS: sì, sono anche roxas_ XD

    E allora io ti conoscevo con il mio vecchio account =D

    Per gli errori ti consiglio di leggere il capitolo due giorni dopo, o, al limite, di trovarti un beta reader :)

    Qual'era il tuo vecchio account?
     
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  7. Crimson_
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    CITAZIONE (Nemesis; @ 15/10/2010, 14:22)
    CITAZIONE (Crimson_ @ 15/10/2010, 13:11)
    E allora io ti conoscevo con il mio vecchio account =D

    Per gli errori ti consiglio di leggere il capitolo due giorni dopo, o, al limite, di trovarti un beta reader :)

    Qual'era il tuo vecchio account?

    Ero quell'imbecille nominato Siegmund, Si3gmund, Sieg, Siegmund;, {Big Daddy; (anche se lo sono ancora), il quale bazzicava principalmente nella sezione fan fiction. Ma non credo che tu ti ricordi di me =)
     
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    CITAZIONE (Crimson_ @ 15/10/2010, 17:26)
    CITAZIONE (Nemesis; @ 15/10/2010, 14:22)
    Qual'era il tuo vecchio account?

    Ero quell'imbecille nominato Siegmund, Si3gmund, Sieg, Siegmund;, {Big Daddy; (anche se lo sono ancora), il quale bazzicava principalmente nella sezione fan fiction. Ma non credo che tu ti ricordi di me =)

    Sìì! Ovvio che mi ricordo di te, felice che tu legga la mia fan fiction *L*
     
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    E dopo praticamente un mese, torno finalmente con un capitolo! Sicuramente il più brutto, mi dispiace, spero di riprendermi con i prossimi, quando si entrerà nel vivo.
    Grazie a tutti, Crimson, Nyx, Holy, Kingu, Rei.. =)


    3: Guardia

    -Qual è il compito di oggi?- domandò Terra, rimanendo comunque seduto su una poltroncina, a braccia incrociate.
    -Dobbiamo indagare su degli scontri clandestini- spiegò, posando sul tavolino la lettera. L’uomo, Grall, di media statura e calvo, con dei lunghi baffi, qualche secondo dopo, si avvicinò a una credenza e stappò una bottiglia di whisky, versando il liquido dentro un bicchierino. Ingurgitò velocemente l’alcolico, e si girò verso i compagni.
    -Quando e come ci pagheranno?- chiese un ragazzo, Mark, con dei capelli corti marroni, ansioso di avere la paga.
    -Appena sapranno che il compito è riuscito, ci manderanno un'altra lettera, con il denaro- rispose. Terra si guardò intorno.
    Per fare soldi si era anche ridotto a partecipare alla Guardia Cittadina, e non amava per niente farlo. I suoi compagni erano tre, e bramavano di lasciare Midgar una volta raccolto un bel gruzzoletto.
    -Che cosa aspettiamo, allora, idioti?- commentò l’ultimo uomo, Gaz. Aveva dei lunghi capelli, che arrivavano fino alla schiena, neri, più la barba incolta.

    Uscirono dal proprio rifugio, una casetta alle porte dell’Entrata Ovest, e, tenendosi in un atteggiamento furtivo, cercarono più informazioni possibili, dividendosi anche nelle varie parti della città.
    Terra fu mandato alla Zona Est, la zona mercantile, dove c’erano sempre più rapine e risse, chi per una ragazza, chi per aver bevuto troppo..
    Il Custode si guardò intorno varie volte, sperando di non essere seguito da nessuno.
    I mercanti urlavano di visitare i propri spazi, mentre gli strilloni, pagati molto dai venditori, non si fermavano mai di parlare, incitando a visitare i negozi più famosi di Midgar.
    Odiava quella confusione, non l’aveva mai sopportata, ma in quel momento non poteva voltare le spalle e andarsene, doveva continuare a sorpassare le persone come se fossero ostacoli, e trovare qualcuno cui chiedere informazioni.
    Tutto a un tratto, tralla baldoria, vide un uomo, con dei lunghi capelli biondi e dei baffi, dare degli strani pezzi di carta a due ragazzi, che gli porsero delle banconote poco dopo.
    Terra lo scrutò, avvicinandosi sempre di più, e quando l’uomo si accorse di essere osservato, prese a correre per fuggire. Il Custode capì: aveva trovato il suo obiettivo.
    L’uomo cominciò a correre tra le varie bancarelle, buttando a terra più roba possibile: vasi antichi, frutti di cesta e anche cose vendute dai bambini.
    Terra scattò come un felino, cercando di riprenderlo il più velocemente possibile, senza recargli nessuna ferita.
    Improvvisamente l’uomo si bloccò: delle carovane gli bloccavano il passaggio. Sudò freddo, guardandosi intorno, e vide un vicolo. Lo imboccò velocemente, cercando di seminare l’inseguitore, e quando non vide più nulla alle sue spalle, si bloccò, ridacchiando. Si poggiò con le spalle al muro, riprendendo il fiato.
    Estrasse dalla tasca le banconote, e annuì soddisfatto. Si alzò dal terreno, riprendendo a camminare, quando, a un certo punto, sentì qualcuno alle sue spalle.
    Si girò di colpo, e trovò l’inseguitore davanti, con il Keyblade puntato alla gola. L’uomo deglutì.

    -Cos’hai venduto a quei ragazzi?- domandò il Custode, tenendo sempre l’arma sulla pelle del biondo,
    -Dei biglietti! Ti prego, non farmi del male!- esclamò, e Terra scosse il capo, abbassando l’arma.
    -Per cosa?-
    -Un’incontro!- rispose velocemente l’uomo, in preda al panico. Il Custode si toccò il mento.
    -Puoi darmi un biglietto? Ho bisogno di entrare assolutamente-
    Il biondo controllò le tasche, e ne tirò fuori uno.
    -Sono trenta..- iniziò, ma poi ci pensò su. –Un regalo dalla casa!- scoppiò a ridere, e, quando Terra prese in mano il ticket, scappò urlando.
    Il Custode scosse il capo. Era l’ora di tornare al luogo d’incontro: la piazza.

    La piazza di Midgar era un luogo affascinante, e lì, non lontano, si trovava la sede della ShinRa. Terra arrivò prima dei suoi compagni, così si sedette sulle panchine che circondavano la fontana, e sospirò, guardandosi in giro. C’erano molte coppiette, oltre qualche donna che giocava con il proprio figlio, e qualche uomo intento a parlottare in discorsi di politica.
    Il castano chiuse gli occhi per rilassarsi, e, dopo qualche minuto, si sentì una mano toccarsi la spalla. Sussultò, e vide i suoi tre compagni ridacchiare.
    -Trovato qualcosa?- domandò Gaz. Grall e Mark scossero il capo, mentre Terra si alzò in piedi, mostrando un biglietto.
    -Ecco qui..- disse il nero.
    -Voi potete entrare mettendo fuori uso le guardie..- propose il Custode, sorridendo. I tre annuirono, e Gaz lesse, dove si teneva l’incontro.
    -Preparatevi- si limitò a dire Grall, sistemando la propria pistola al laser silenziata dentro la fondina. Gaz mise dentro la fondina sul polpaccio il proprio coltello, e Mark si tenne i propri guantoni di ferro, proprio per menare.

    -Hai il biglietto?- domandò il buttafuori, e Terra annuì, mostrando il ticket. L’omaccione annuì, e il castano entrò dentro quella specie di pub.
    C’era una marea di gente intorno a un gabbiotto, con dentro della sabbia, e molte macchie di rosso, probabilmente sangue.
    Terra si guardò intorno, notando una tenda nella zona a destra della sala. Si fece largo tra le persone fino ad arrivarci, e un altro uomo, di carnagione scura, lo bloccò, facendo segno di non poter passare con il dito.
    -Cosa c’è dall’altra parte?- chiese il Custode.
    -Si preparano i combattenti, qui- spiegò, guardando poi altrove. Terra sorrise, tornando a guardare il gabbiotto.
    Un incontro stava per iniziare.
    La sfida era tra un uomo grosso, con una cresta di color nero, e un altro rasato. I due cominciarono a picchiarsi duramente, e qualche minuto dopo l’incontro finì.

    Gaz si era introdotto perfettamente. Era passato nei condotti e in men che non si dica era riuscito ad arrivare alla sala, dove gli atleti si preparavano.
    Si guardò intorno, tenendo sempre la mano stretta sul polpaccio, pronto a estrarre il coltello. Sentì dei passi, e si guardò intorno, vedendo due combattenti tornare nella saletta.
    Scattò in avanti, e con una capriola si portò dietro un armadietto. I due cominciarono a vestirsi, mentre un medico gli puliva le ferite e i tagli sulle sopracciglia. Gaz osservò la stanza, era vecchia e le pareti completamente bagnate. Le toccò, poi tornò attento sulla situazione.
    Un altro individuo entrò nella stanza, grosso, con una giacca bianca e i capelli corti dello stesso colore. Si avvicinò ai due e lanciò a entrambi una busta sulle loro panchine.
    -La prossima volta dovete sembrare più credibili- accennò, facendo per andarsene. Tutto a un tratto la luce si spense.
    Gaz sorrise.
    Grall era riuscito nel suo intento.

    Mark si era trovato da solo, in un lungo e buio corridoio. Il ragazzo dai capelli marroni batté i pugni tra di loro, avanzando di qualche metro. Poi sentii delle voci.
    Era il momento.
    Tirò un pugno al cunicolo, e pochi secondi dopo un altro. Si creò un buco in esso, e si calò, colpendo con due colpi potenti e precisi.
    I due caddero a terra.
    Mark sorrise, avvicinandosi a una specie di computer. Digitò qualcosa, e aprì una cassaforte. Prese dei pezzi di carta, e li lesse velocemente.
    -E quindi queste merde oltre a fare combattimenti clandestini fanno anche della sana prostituzione..- disse, quando, all’improvviso, fu preso da dietro.
    L’ultima cosa che sentii era una lama penetrargli l’addome, entrando da una parte e uscendo dall’altra.

    Terra spalancò la bocca.
    Dentro il gabbiotto, in quel momento, si trovava una persona a lui troppo cara.
    Ventus.
    Prese a correre, spingendo le persone che gli si piazzavano davanti, e, una volta arrivato all’entrata, la aprì con violenza.
    Ven si fermò di colpo, e si pulì il sangue dalla bocca con la mano.
    -Cosa ci fai qui!?- domandò il biondino. Terra strinse i pugni, in preda alla rabbia.
    L’altro Custode deglutì.

    -Come diamine ti permetti di venire qua!?- domandò il castano, guardandolo in modo iracondo, stringendo anche i denti.
    Ven scosse il capo.
    -Abbiamo bisogno di soldi, e questo era l’unico modo!- rispose.
    -Ma è una cosa illegale, cazzo!-
    Ventus abbassò lo sguardo.
    -Non mi frega nulla che tu sia una stupida guardia!- disse il Custode, e il castano strinse i denti, tentato di dargli uno schiaffo.
    -Non permetterti di dire queste cose di me, idiota!- controbatté l’altro, e Ventus lo guardò male, facendo per andarsene.
    -Tu non vai da nessuna parte-
    -Io vado, dove mi pare-, rilevò, girandosi di scatto. Terra strinse i denti, e gli prese i polsi stringendoli duramente.
    Ven gli fece cenno col capo di lasciarlo, ma il Custode non lo ascoltò, e strinse sempre di più. Tutto d’un tratto, lo mollò.
    Spalancò la bocca, e si rese conto di cosa aver fatto.
    -Mi dispiace..- si limitò a dire. Ventus continuò a massaggiarsi i polsi, e il castano cercò di avvicinarsi.
    -Stai lontano- rispose, andandosene. Si avvicinò a una scrivania e vide una busta posata su di essa, e la prese.
    Terra rimase fermo immobile, rimasto da solo nella stanza. Improvvisamente, la porta dietro di lui fu spalancata.

    -Dove cazzo eri finito?- domandò Grall, dando una pacca sulla spalla di Terra, che era seduto su una panchina poco lontano il luogo dove si svolgevano gli scontri clandestini.
    Terra non rispose, e Gaz gli posò la sua metà di paga sulla panchina.
    Il Custode alzò lo sguardo, e vide solo due dei suoi compagni. Scosse il capo, non capendo.
    -Dove è Mark?- chiese.
    Grall rimase in silenzio, e Gaz gli posò la mano sulla spalla.
    -E’ stato ucciso- spiegò in poche parole, e il castano abbassò lo sguardo, stringendo i pugni. Prese il sacchetto, e si alzò.
    -Mi dispiace, ragazzi- iniziò.
    I due lo guardarono strano.
    -Non posso continuare- concluse. Prese la strada per andarsene dalla piazzetta, e Grall fece per attaccarlo alle spalle, solo che Gaz lo bloccò, facendo cenno di non preoccuparsi e di lasciarlo andare.

    -E’ difficile riconquistare l’avamposto, signore!- esclamò un soldato, mentre un uomo con una cicatrice sull’occhio destro, e con una pistola Magnum revolver in mano.
    L’uomo annuì.
    -Continuate a sparare, i rinforzi arriveranno presto-
    In quel momento, delle bombe scoppiarono sul campo di battaglia, uccidendo vari soldati. L’uomo continuò a resistere con le proprie truppe, e i soldati continuarono a sparare senza pietà.
    -Sbrigatevi, Spartani-


    NOTA: Quello che vedete alla fine non è un combattimento, non preoccupatevi!
     
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  10. Rei;
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    Non è male come dici tu, devi solo riprendere un momento il ritmo che avevi prima. E, comunque, se non è un combattimento, mi hai messo curiosità. ;-;
    Errori:
    "tralla baldoria" hai premuto troppo a lungo il tasto della "l", credo. XD
    "per menare" dovrebbe essere "per picchiare".
    "Si guardò intorno, tenendo sempre la mano stretta sul polpaccio, pronto a estrarre il coltello. Sentì dei passi, e si guardò intorno" si guardò intorno è ripetuto.

    Tranne queste cose, bravo, e complimenti per esserti ripreso dopo un mese. ^^
     
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  11. _Holy
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    Sì, complimenti.
    Il capitolo non è male, ma come ha detto Rei hai bisogno di una ripresa, anche io ho avuto problemi con Babilonia.

    Mark muore. :omg:
    Credevo Terra e Ventus avrebbero combattuto, ma poi mi son ricreduto e ho capito che sarebbe stata una cosa un po' troppo forzata. Fortunatamente hai evitato la fase combattiva ^^

    Ok, ora sono interessato
     
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    Grazie ragazzi.
    Errore di distrazione, più che altro, fidatevi: tralla baldoria è per distrazione, mi sono scordato di mettere lo spazio e ho aggiunto una l.
    per menare invece è sinonimo di picchiare, qui a Roma si dice :asd:
    E l'ultimo, distrazione..

    Mark muore, eh sì.. una coltellata da dietro XD
    No, niente combattimenti!

     
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  13. Rei;
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    Lo so che esiste menare, esiste anche qui, ma nella scrittura è meglio evitare questo tipo di termini, secondo me.
     
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  14. Nyxenhaal89
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    CITAZIONE
    Ero quell'imbecille nominato Siegmund, Si3gmund, Sieg, Siegmund;

    SIEGMUND! :orrid:
    Dicevi che la mia fic ti incuriosiva ("Trascinati tra Luce e Ombra") e poi...
    Sei scomparso çAç

    CITAZIONE
    frutti di cesta

    Cesti di frutta, maybe? :trollface:

    CITAZIONE
    mentre un uomo con una cicatrice sull’occhio destro, e con una pistola Magnum revolver in mano.

    Il periodo è incompleto :asd:

    Ok, a parte questo, come ritorno non c'è male: questa parte alla Never Back Down per spiegare la situazione di Terra e Ventus non mi è dispiaciuta ^^
    Ci sono diversi errori di forma, devi solo riprenderci la mano :3
    Per il resto a posto. ^^
    Mark mi faceva simpatia çAç chi l'ha sodomizzato, il cugino cattivo di Altair? D:
    E gli spartani alla fine? :omg:
    Sono curioso! çAç
    Continua :redit:
     
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    Forse non hai capito quali sono questi Spartani.. :guru:
     
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