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.Ho voluto incentrare questo capitolo sulla fuga da Midgar é__é
I prossimi non saranno combattimentosi!
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+1 .
Salve a tutti, non so quanti si ricordano di me, ma vi prometto che nei prossimi giorni tornerò a scrivere costantemente questa fan fiction, e devo dire che non sono stato molto presente su nessun forum, tanto meno collegato su cose come facebook o altro.
Grazie a tutti i miei lettori, se ne è rimasto qualcuno.
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Titolo: Dusk
Autore: Nemesis;
Fandom: Kingdom Hearts, Final Fantasy
Rating: Yellow (Y) / Orange (O) / Red (R)
Warning: Violenza, Morte, Spoiler, Linguaggio semi-volgare
Pairing: Sora, Kairi, Riku, Ven, Terra, Aqua e altri
Trama: Con Drake ucciso, la Terra può tornare alla normalità, ma non tutto dura per sempre. Una nuova razza aliena, gli Elite, sbarcano e si alleano con Nemesis, la nemesi di Sora, che vuole impadronirsi di tutte le galassie.
Note: Ringrazio tutti i miei lettori, niente di più!
Wordcounter: 2000. -
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8: Non siamo gli unici
-Ci stanno alle calcagna, non ci lasceranno fuggire tanto facilmente- commentò Zack, stringendo i pugni.
Lo scudo a bolla reggeva bene, ma non aveva una durata infinita. Il problema, però, non era quello. Non sapevano dove dirigersi, con migliaia e migliaia di civili sui propri Vertibird.
Dei Banshee e dei Phantom li stavano seguendo, sparando colpi al combustile e raggi laser sullo scudo, senza nessun risultato.
-Dove dobbiamo andare?- chiese Tseng, incrociando le braccia.
Zack non rispose.
-Moriremo- disse Cloud -Noi e loro-
Il capo della ShinRa lo guardò male e strinse i denti.
-Adesso so cosa fare-
Estrasse dal fodero sulla schiena la Buster Sword, e si avvicinò alla zona per uscire.
-Andate più avanti che potete, non fermatevi, riuscirò a raggiungervi ovunque andiate- rassicurò, per poi lanciarsi nel vuoto. Cloud spalancò gli occhi, così come gli altri.
Lasciò la protezione a bolla e si trovò sommerso di colpi di ogni genere, ma parò il tutto con la propria Buster Sword. Atterrò su un primo Banshee, conficcando la spada dove c'era il posto del guidatore, e si sentì solamente un rantolo di dolore. Il velivolo fece per cascare, e con un salto Zack raggiunse un Phantom.
Attaccò con un fendente, provocando uno squarcio ai motori. Lo lasciò cadere nel vuoto, e intanto si rese conto di essere sommerso da velivoli nemici.
Poteva farcela..
Colpì a destra e manca, eliminando più velivoli possibili, però, all'improvviso, fu colpito al fianco, di striscio. Poggiò una mano su di esso, atterrando su un Phantom, e ridacchiò.
Conficcò la Buster Sword all'interno della navicella nemica e poi ci posizionò sopra tre dispositivi.
Tre esplosivi.
Saltò giù, verso la terra ferma, sperando in un buon atterraggio, e avendo disabilitato i motori della nave, quest'ultima cominciò a sbandare, ritrovandosi addosso ad altre.
Premette il bottone, e ci fu una tremenda esplosione che spazzò via tutti i nemici.
Si ritrovò dentro un lago, e ne uscì completamente inzuppato.
Però scoppiò a ridere: c'e l'aveva fatta, era sopravvissuto ed ora doveva raggiungere soltanto i propri amici.
Tutto a un tratto, si sentì come soffocare da delle ombre.
E improvvisamente un uomo, con una lunga tunica nera e delle nuvolette sopra, con un cappello gli si parò davanti. Zack scosse il capo e posizionò la Buster Sword per difendersi, e l'uomo rise.
-Cosa vorresti fare?- domandò.
-Chi sei!?-
-Io sono Itachi Uchiha, e faccio parte dell'Akatsuki.- spiegò.
Zack non capì, non li aveva mai sentiti nominare prima d'ora.
-Non vi ho mai nemmeno sentito nominare! Chi diamine siete?-
-Abbiamo bisogno le forze più potenti di questo mondo per raggiungere i nostri scopi-
-E io sono uno di quelle?-
-No. Ma forse un tuo conoscente sì- accennò, ridacchiando. -Sora, il Custode del Keyblade-
Zack spalancò gli occhi.
-Non ti farò passare, non riuscirai ad arrivare a lui!- esclamò, scattando in avanti. Preparò un fendente e lo scagliò contro l'avversario, che, immediatamente, sparì. Il capo ShinRa rimase immobile, e se lo ritrovò alle spalle.
-Goukakyuu no Jutsu!-
Una palla di fuoco investì il moro, che non riuscì nè a evitarla né a pararla, per quanto gli si scagliò addosso in cinque secondi. Fu travolto, e cadde a terra rotolando per qualche centimetro.
Itachi gli si avvicinò, incrociando le braccia.
-Uccidimi..- commentò Zack, guardando sia il suo avversario che la Buster Sword, conficcata nel terreno, al suo fianco.
-Non ci penso nemmeno, ma ci rincontreremo- disse, e poi sparì in una nuvola.
-Konoha? E' qui che troveremo protezione?- commentò Sora, ancora preoccupato per Riku.
Il guidatore annuì, e gli altri si toccarono la testa, un po' perplessi.
-Non pensate all'aspetto- commentò Terra, alzandosi dal proprio posto. -Qui ci sono dei combattenti veramente forti, che potrebbero aiutarci-
Il Vertibird atterrò su un tetto molto grosso, e i cinque ne uscirono.
Una donna, non molto anziana, alta, con due grossi seni, dei capelli biondi raccolti in una coda, li aspettava con le braccia incrociate.
-Salve, ragazzi- iniziò -Io sono Tsunade, il quinto Hokage-
I cinque si presentarono, e la donna li scortò verso il proprio ufficio.
-Sarete sotto la nostra protezione mentre sarete qui, siete essenziali, dal primo all'ultimo- spiegò.
Tsunade li contò, e ne vide cinque.
-Sapevo foste in sei, dove lui?- domandò.
Sora abbassò il capo.
-Disperso, nelle foreste di Midgar-
Tsunade portò una mano sotto il mento. -Ciò non va bene, manderò una squadra in esplorazione- accennò, e i cinque si guardarono, con un baluardo di speranza per il proprio compagno.
-Adesso potete andare- commentò -In giro ci saranno delle nostre guardie a proteggervi, anche se non ve ne accorgerete-
I cinque Custodi annuirono, per poi lasciare l'ufficio.
Riku..
Ancora un esplosione. Gli alberi bruciavano, le case esplodevano. Gli Elite prendevano prigionieri gli uomini, e ammazzavano chiunque fosse deformato, debole o donna o bambino.
Riku estrasse il Keyblade cominciando a colpire più nemici possibili, ma erano troppi anche per lui. Tentò di scappare, ma era tutto inutile.
Poi si sentì toccato da una mano.
-Sbrigati, prendila!- esclamò una voce. L'argenteo ubbidì, e immediatamente sparirono nel nulla, sotto gli sguardi attoniti dei nemici.
Ok, lo so, bruttissimo capitolo, ma sono appena tornato da due mesi (o più) senza scrivere, e devo un po' riprendermi!. -
_Holy .
User deleted
Beh, non lo nego Nemesis, il capitolo non è un granché çOç
è piuttosto corto e poco pregno di passaggi interessanti, il metodo di scrittura va bene ma lo ricordavo più elaborato.
Però non mi sento in vena di criticarti troppo, non scrivi da tempo e immagino tu avessi voluto postare questo capitolo giusto per rimetterti in carreggiata, non tolgo che sarebbe stato più bello vedere un capitolo più lungo e con più enfasi, ma avrai le tue ragioni.
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Eh lo so, ma ho cercato di metterci l'impegno.. devo ancora riprendermi per bene.. . -
Nyxenhaal89 .
User deleted
Bentornato Nemesis!
Mi tocca dire, però, che questo capitolo è molto povero di descrizioni e di vero sentimento...
Sembra più una lista di eventi, ma hai avuto i tuoi impegni quindi comprendo che tu abbia bisogno di tempo per recuperare.
Spero tu ci sia più frequentemente!
E a questo punto voglio vedere che risvolti darai alla storia :3. -
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Ufffff, l'altra volta ero tornato a scrivere sul portatile (sul Mac non ci riesco), scrivo tanto e mi stupisco di me -era tanto che non scrivevo senza mai fermarmi- e puff, si spenge il pc.
Aaaaah, incoraggiatemi per ricominciare! é_é. -
Rei; .
User deleted
*prende pon pon*
Dai, dai, ce la puoi fare! *-*
Comunque, se avessi ampliato un po' le descrizioni di sentimenti e luoghi, anche questo capitolo non sarebbe stato male.
PS: scusa per l'enorme ritardo! ^^". -
Nyxenhaal89 .
User deleted
Forza Nemesisio, non abbatterti! *W*
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Ebbene sì, sono tornato *ç*!
Avevo il blocco dello "scrittore", un po' come Alan Wake, xD, ma sono riuscito a completare questo capitolo anche giocando a nuovi giochi!
Grazie a tutti voi, sopratutto a: Rei, Holy e Nyx!
Buona lettura!!
9: Nuovi alleati
Era solo, l’aveva capito. Quella mano era solo frutto della sua immaginazione. Era stato uno stolto, doveva rimanere vicino ai suoi amici, doveva sapere che non sarebbero stati tranquilli per l’eternità.
Ma il peso per Sora era troppo, ed era difficile da contenere.. In quel momento, però, era inutile pensare agli errori commessi e piangere sul latte versato.
Il Custode dell’Alba si alzò in piedi, impugnando il proprio Keyblade. Si videro diverse lucertole blu fiondarsi contro, e con un fendente ben assestato alla vita, ne uccise uno,
L’altro cercò di sottometterlo, ma l’argenteo si liberò da una presa alla nuca e, roteando su se stesso, gli aprì uno squarcio sullo stomaco, facendogli fuoriuscire qualche interiora.
Uscì dal proprio giardino, guardandosi intorno. La foresta stava andando a fuoco, e uomini, donne e bambini cercavano di fuggire, invano, catturati da quei mostri.
Le donne e i bambini erano catturate, per essere schiavi, probabilmente, e gli uomini venivano uccisi all’istante, senza però farli soffrire.
Riku cercò di muoversi senza attirar l’attenzione, ma era difficile, c’erano tantissime pattuglie da quelle parti, e alcune si avvicinavano verso Midgar.
Midgar.. doveva scoprire se erano fuggiti. Doveva scoprirlo, e al più presto.
Cominciò a correre, evitando le fiamme e gli sguardi delle lucertole, ma poi, distrattamente, inciampò, rialzandosi però velocemente.
Si guardò intorno.. non aveva attirato l’attenzione di nessuno.
Ma non era così.
Fu colpito alla nuca da un’asta, e cadde a terra, perdendo i sensi. L’unica cosa che riuscì a vedere era che fu preso in braccio, e scortato verso delle navicelle.
-Perché non possiamo ammazzarlo, me lo ripeti!?- continuava a gracchiare un Elite, e l’altro, che ormai si era rassegnato, sbuffò ancora una volta, tenendo in braccio il Custode.
-Perché è importante per la vittoria- ripeté, e l’altro ridacchiò.
-Quanto manca alla prigione?-
-Recluta, devi imparare a stare zitto- disse un altro, scuotendo il capo.
L’altro gracchiò qualcosa d’incomprensibile, per poi stare zitto definitivamente.
Alla fine la vide. Era una navicella che faceva da prigione portatile, dove migliaia di donne e di bambini erano portate.
Ma per lui stavano facendo un eccezione.
Passò davanti ad delle guardie, che stavano uccidendo vari uomini, poiché inutili per il loro intento, di cui non si sapeva nulla.
Tutto a un tratto l’Elite lo lanciò in una gabbia, chiudendo saldamente la porta. Si toccò il corpo, indolenzito, e poi si appoggiò al muro, socchiudendo gli occhi.
-Ehi tu, Custode!- sentii qualcuno chiamarlo, ma era così confuso e stanco da non poter nemmeno parlare, così crollò in un lungo sonno.
-C’e l’hai fatta a svegliarti, eh- sussurrò un uomo, molto basso. Riku stropicciò gli occhi, non ricordandosi dove fosse.
Oh sì, era in quella prigione portatile.
Poi li vide. Erano cinque, di cui tre erano uomini. Forse avevano qualcosa di speciale come lui..
-Custode del Keyblade, avvicinati- disse uno con i capelli neri, e l’argenteo rimase stupito. Lo conoscevano.
-Come fate a conoscermi?-
-Hanno parlato di voi Custodi da tutte le parti, e noi abbiamo viaggiato molto- spiegò il più basso del gruppo, che aveva dei capelli lunghi arancioni, raccolti in una coda.
-Io sono Garrett Hawke- si presentò il moro, sorridendo leggermente. Indossava un’armatura pesante, che probabilmente gli Elite non erano riusciti a togliere.
-Io sono Bethany Hawke- disse l’altra donna, che teneva una tunica bianca da maga, oltre a dei capelli corti neri. –Al mio fianco, invece, c’è Carver Hawke.-
Il ragazzo si presentò con un cenno del capo, scuotendo i propri capelli a caschetto. Era vestito con una semplice veste.
-Io sono Varric Thedras, nano di superficie- accennò il roscio, ghignando. –La tettona eccitante qui accanto a me è Isabela-
La donna gli diede uno schiaffo sulla nuca, e il nano ridacchiò. La donna aveva veramente due seni belli grandi, oltre a dei capelli neri raccolti in una fascia blu, e sotto la bocca, sul mento, aveva un piercing.
-Cosa ci fate qui?- domandò l’argenteo, e Garrett gli fece un cenno con il capo, e il Custode capì subito. L’avevano fatto apposta, volevano solo intrufolarsi nel loro covo.
-Ci stiamo preparando a uscire- sussurrò Bethany nella mente del Custode, grazie ai propri poteri magici. Riku ghignò.
-Siete senza armi..- sussurrò qualche secondo dopo, e Hawke, con un cenno, gli fece capire che quello non era il problema. Indicò un baule poco lontano da lì, da dove sporgevano le loro armi.
-Tu puoi ancora evocare il Keyblade, giusto?-
Riku fece cenno di sì con il capo.
-Allora evocalo e liberaci, ci metteremo di meno- consigliò Isabela, portandosi due mani sui fianchi.
Riku annuì, e portò in avanti la mano, evocando il Keyblade. Immediatamente gli Elite si girarono di colpo, sfoderando le armi, e l’argenteo, con velocità, spaccò la grata della prigione con un Fire.
Con una capovolta evitò il fuoco nemico, e aprì anche quella dei suoi nuovi alleati. La prima ad uscire fu Bethany, che avvolse il gruppo in uno scudo magico.
Recuperarono le proprie armi, e la maga lanciò varie magie all’indirizzo degli Elite. Ne fece fuori alcuni, ma in fretta e furia altri li caricarono. Garrett, Carver e Isabela cercarono di lasciarli lontani da Varric e Bethany, che attaccavano dalla distanza provocando gravi danni. -Custode, attento!- esclamò Isabela, lanciando un pugnalino verso l’argenteo. Cercò di evitarlo, ma poi capì che non era a suo indirizzo, ma per un Elite che lo minacciava con la propria lama. La ringraziò con un cenno, ma poi capì che doveva mettersi a combattere anche lui. Roteò nella mano il Keyblade, e ingaggiò un avversario, conficcandogli la lama nello stomaco. L’Elite sputò del sangue viola sulla spalla del Custode, crollando poi a terra. Tutto a un tratto, però, ci fu un’esplosione, e l’argenteo cadde a terra. Gli si avvicinò un Elite munito di lama energetica, che lo afferrò per il collo. Alzò la spada, ma poi si bloccò di colpo. Una spada gli trafisse il petto, e lasciò andare il Custode. Garrett aiutò Riku ad alzarsi, per poi tirare un fendente verso un Elite in corsa. Ne arrivarono altri, che cominciarono a sparare con i propri fucili al plasma. -Proteggetevi!- esclamò Bethany, per poi mettersi in mezzo alla mischia, protetta dal proprio scudo magico. -In Flame!- esclamò, e delle fiamme, con la forma di un dragone, si scatenarono contro i lucertoloni con la colonna vertebrale, incenerendoli in pochi secondi. Bethany cadde in ginocchio, riprendendo fiato, quando Carver uscì dalla propria copertura, facendosi avanti.
In men che non si dica si ritrovò dinanzi un Elite, che lo colpì con il proprio fucile al plasma, precisamente al fianco. Cadde in ginocchio toccandosi la ferita, e con uno scatto felino lo decapitò. -Maledizione!- esclamò, accasciandosi vicino a un muro. Garrett si accorse del fatto, e corse verso il fratello. -Carver!- disse, incitando a Bethany di avvicinarsi. La ragazza lo accarezzò, ma tutti sapevano che non era capace di curare.
-Usciamo da qui, sapranno curarti!- continuò Garrett ma Carver scosse il capo.
-No- disse, tossendo. –Voglio rimanere qui, sarò solo un peso e ci sono troppi nemici..- disse, facendo la propria scelta. Bethany abbassò il capo, singhiozzante.
Tutto a un tratto Riku, rimasto lontano, li vide. Stavano arrivando. –Attenti!- urlò, e un Elite stava già caricando il colpo diretto verso Garrett.
Carver, con un colpo di reni, lo spostò, ricevendo i colpi del fucile a posto del fratello. Garrett spalancò gli occhi. Isabela uccise a sangue freddo il lucertolone, estraendo poi i pugnali da dentro la carne del nemico.
Carver sputò sangue a fiotti, e Bethany si alzò in piedi, rifiutandosi di vedere ancora.
-Non ti scorderemo mai- accennò Garrett, e il fratello sorrise, tendendogli la mano.
-Un giorno ci rivedremo, non preoccuparti- rassicurò, alzando poi gli occhi verso il soffitto. Pochi secondi dopo spirò.
Si fecero avanti con il veleno in corpo, non lasciando in vita nessun Elite, trucidando brutalmente ogni nemico. L’uscita, però, era serrata.
Varric attaccò immediatamente, lanciando qualche dardo verso i nemici, e ammazzandone una dozzina, e poi si unii a lui Bethany.
-In Flame!- ripetè ancora, e ne bruciò, come prima, parecchi. Poi uscì la cavalleria: Isabela, Garrett e Riku, che attaccarono frontalmente i nemici rimasti, che erano confusi.
Alla fine riuscirono ad uscire, incolumi. Riku respirò l’aria fresca, non c’e la faceva più con quell’ossigeno corrotto. Bethany, appena fuori, crollò a terra a piangere, e Garrett cercò di consolarla abbracciandola.
Isabela e Varric si guardarono intorno, cercando possibili tracce di nemici., ma non c’era nessuno, se non loro.
Poi sentirono passi pesanti, e immediatamente si nascosero dietro gli alberi, e Garrett tappò la bocca della sorella per non far sentire i singhiozzi.
-Inutile nascondervi- disse una voce forte e dura. Garrett sospirò.
-Salute, arishok.- disse, rivelandosi. Mise nella fodera lo spadone, e scosse il capo.
-Tu, lurido bastardo!- esclamò Bethany, alzandosi in piedi. Puntò il bastone magico alla gola del qunari, alto, possente, e con due corna sul capo.
-Sei sicura di volerlo fare, umana?- disse, guardandola.
-Perché sei arrivato adesso!?- urlò, spingendo il bastone sul collo dell’arishok. –Mio fratello è morto lì dentro!-
-Non incolpare agli altri per i tuoi errori, sciocca-
-Miei errori!?- disse, stringendo i denti. Si tirò indietro, alzando poi il bastone al cielo.
Garrett, infine, si mise in mezzo.
-La colpa della morte di Carver non è di nessuno, sorella. Abbiamo accettato questa missione sapendo i rischi.- spiegò –Adesso, la priorità, è proteggere il Custode.-
L’arishok si guardò intorno, per poi spingere via l’arcimaga.
-Dov’è lui?- domandò. Garrett indicò l’argenteo.
Il qunari gli si avvicinò, incrociando le braccia. Riku lo guardò fisso negli occhi.
-Gli altri Custodi?- domandò.
-Non lo so- rispose l’argenteo, fissandolo negli occhi.
L’arishok si girò verso il proprio esercito, e indicò le strade per Midgar.
-Riconquistiamo questa città.- ordinò, cominciando a camminare, e Isabela scosse il capo. Garrett affiancò il qunari, bloccandolo.
-Cosa pensi di fare!?-
-Ci riprendiamo Midgar, che domande..-
-Sei impazzito? Ci sono migliaia e migliaia di Elite lì dentro, non resisteresti nemmeno un pò!- accennò Isabela.
-Tu sei una donna senza pudore, non dovresti nemmeno parlare- continuò a provocare l’arishok, avanzando.
La piratesca strinse i denti, facendo cenno a Garrett di occuparsene.
-Vuoi morire!? Fai pure, noi non ti seguiamo, non sono questi gli ordini!- disse, irritato.
L’arishok lo guardò.
-Noi siamo i Qunari- iniziò –Esperti in combattimento, niente ci fa paura, nemmeno un guerriero e la sua squadra-
-Ma noi abbiamo il Custode con noi, e sappiamo tutti cosa sa fare-
Riku l’aveva capito, sapevano che poteva fondersi con il Demone dell’Alba, e lui era stato il primo ad avere un Demone dentro di sé e riuscire a domarlo.
-Il Custode non si è ancora schierato- disse, e in fondo aveva ragione. –Tu, da quale parte stai?- Tutti si girarono verso di lui.
-Sto con chi mi aiuterà a trovare i miei amici, chi mi aiuterà a scoprire se sono vivi-
-Allora vieni con me, riconquisteremo Midgar e poi faremo tutto quello che vuoi- propose l’arishok, ghignando.
Garrett lo guardò.
-Non credergli, lui vuole risiedere a Midgar, ne vuole diventare il padrone!- esclamò -Io sono qui per aiutarti, Custode.. a te la scelta.-
L’argenteo sospirò.
-Andrò con Hawke.-
L’uomo sorrise, e l’arishok sbuffò.
-Io continuerò nel mio intento, con o senza Custode; ci rivediamo, stolti-
In pochi minuti le ombre dei qunari sparirono nel bosco, dirigendosi verso Midgar. Erano forti, ma non stupidi. Hawke non era così sicuro che si sarebbero buttati nella mischia.
-Come facciamo a passare oltre Midgar senza farci scoprire?- domandò Varric.
Bethany alzò il capo, singhiozzando. Si tolse le lacrime dal viso con la mano e si accinse a parlare.
-Ad est ci sono delle montagne, possiamo passare per di lì-
-Sono sicure?- chiese Varric.
-Sì, un tempo erano abitate-
-Che fine ha fatto la popolazione?- domandò Isabela, toccandosi il capo.
-Sparita durante una bufera, non so altro..- disse l’arcimaga.
Garrett si schiarì la voce, e si avvicinò ai compagni.
-Basta chiacchierare, sbrighiamoci, prima che faccia buio.-
Su quelle montagne faceva tremendamente freddo. Bethany camminava davanti a tutti, illuminando la strada con il proprio bastone magico.
Non c’era veramente nessuno, nemmeno resti di case, popolazione, o qualcos’altro, era spoglio in tutti i sensi.
Si fecero avanti qualche metro, finchè non sentirono qualche rumore.
-Cosa c’è?- domandò Garrett, rabbrividendo dal dolore.
-Non so.. proseguiamo- rispose Bethany.
Infine arrivarono ai piedi di un ponte, lungo e resistente, l’unica traccia di qualcosa costruito dall’uomo, l’unica cosa sopravvissuta alla bufera, e, probabilmente, ad una valanga.
Lo attraversarono, ma quasi alla fine, furono illuminati da una strana luce.
Bethany spense la fiamma sul proprio bastone, e in lontananza vide un Saarebas, uno stregone qunari. Scosse il capo, cosa ci facevano lì?
-E’ una trappola!- esclamò Garrett, sguainando lo spadone. Immediatamente lo seguirono anche gli altri.
-Pensavate veramente che vi avrei lasciato andare con il Custode?- disse una voce, e videro una figura avvicinarsi a loro.
L’arishok.
-Pensavate davvero che mi sarei recato a Midgar, a farmi uccidere?-
Garrett strinse i denti, e Riku evocò il Keyblade, puntandolo contro l’arishok.
-Pensate che ho fatto tutta questa strada per proteggere un ragazzino?- disse, scoppiando in una fragorosa risata.
-Certo che no, sporco succube!- disse Isabela, arrabbiata più che mai.
-Tu zitta, puttana.-
L’arishok avanzò sempre di più.
-Io sono qui per il Keyblade!- infine si scatenò, sfoderando l’ascia. Indicò Garrett e il suo gruppetto, e i qunari li attaccarono con delle lance, allontanandoli dal Custode.
-RIKU!- urlò Garrett, tirando un fendente ad un qunari che voleva ingaggiarlo. Immediatamente si ritrovarono soppressi da una folla enorme, e l’unico imperativo era sopravvivere.
-Adesso siamo solo io e te, Custode..- sussurrò l’arishok.
-Tu sei uno stolto!- esclamò l’argenteo, roteando il Keyblade nella mano.
-Ti ucciderò, ti ruberò la spada e userò la tua testa come trofeo.. non desidero di più!-
Ingaggiò subito, e Riku schivò il primo colpo, cercando un contrattacco. Lo colpì con un calcio sulla nuca, ma prima che potesse mettere piede a terra fu scaraventato con una forza inaudita.
Si toccò lo stomaco dolorante, tossendo anche un po’, e infine evitò l’ascia del gigante, facendolo incastrare sul terreno.
Saltò in cielo, cadendo poi in picchiata contro il qunari, che però lo fece lisciare.
Poi lo colpì con un potentissimo pugno.
Riku cadde a terra, sputando molto sangue, ma non si arrese subito. L’arishok gli si avvicinò, colpendolo con un calcio allo stomaco e poi una ginocchiata in viso. Rotolò poco lontano, e il qunari scoppiò a ridere.
Lo prese per il capo, colpendolo anche con una testata. Il Custode dell’Alba rantolò a terra, strisciando.
Garrett non riusciva a liberarsi, pur uccidendo molti qunari.
L’arishok prese per la testa Riku, ghignando.
-E’ questa la tua forza?-
Il Custode gli sputò addosso, e fu poi scaraventato a terra. Urlò dal dolore, e il qunari capo godè solo a sentirlo.
Tutto a un tratto, Riku si alzò in piedi, anche se grondante di sangue.
-Mai.. mettersi.. tra me..e il mio cammino!- urlò. Un’aura arancione lo coprì da capo a piedi, e, con una forza spaventosa, impugnò il Keyblade saldo in mano, e lo conficcò nel petto dell’arishok, senza nemmeno dargli il tempo di fare qualcosa.
Roteò l’arma, trafiggendogli sia i polmoni sia il cuore. Il qunari capo crollò a terra, e Riku lo decapitò.
La testa rotolò vicino il precipizio, e l’argenteo la fermò.
In meno che non si dica, i qunari smisero di combattere. Osservarono tutti l’arishok morto, e il Custode vicino al capo del defunto.
Si guardarono intorno, e non esitarono a scappare. Era quella la loro tradizione.
Garrett non credette ai propri occhi, aveva ucciso l’arishok da solo. L’aura arancione intorno al corpo di Riku sparì, e si sentì parecchio stanco.
Cadde in ginocchio, respirando a fatica.
Bethany illuminò l’aria.
-Non preoccuparti- disse Isabela, abbracciandolo. –E’ tutto finito-
Si accamparono là quella notte, per far riposare il Custode per bene. Quando il sole era già sorto, l’unico ancora a dormire era Riku, e gli altri aspettavano solo lui.
Quando si svegliò trovò solo Garrett, vicino al precipizio, ad osservare l’orizzonte.
-Sei sveglio- accennò il moro.
L’argenteo annuì.
-Tutto bene?-
-Sì-
-L’hai rifatto.- commentò. –Hai usato il potere del Demone-
Riku annuì, toccandosi la nuca.
-In situazioni come quelle può essere giusto usarlo- commentò. –Anche se sai domarlo, non esagerare nell’evocarlo-
-Non preoccuparti..-
-So cosa succede a chi lo sfrutta, e ciò non può succedere ad un Custode.- disse, sorridendo.
-Dove sono gli altri?- domandò, dopo che il guerriero gli servì una tazza di thè.
-Sono già scesi, ad esplorare più avanti, si sono divisi, penso.-
-E tu?-
-Mi hanno ordinato di rimanere qui, e dopo esserti svegliato, smontare le tende.- disse, sorridendo.
Riku ricambiò.
Finì di bere la tazza di thè e cominciò ad aiutare il compagno a smontare il campo, e caricarsi tutto sulle spalle. Dopo di chè scesero la montagna, poco ripida, per raggiungere gli altri.
Dietro di loro lasciarono la testa dell’arishok impalata, e i cadaveri dei qunari accatastati, e in fiamme.
Famiglia Hawke
GarrettSPOILER (click to view)
BethanySPOILER (click to view)
CarverSPOILER (click to view)
IsabelaSPOILER (click to view)
VarricSPOILER (click to view)
ArishokSPOILER (click to view)
. -
_Holy .
User deleted
^^
Innanzitutto, parliamo della forma...
Ho notato qualche fastidioso errore di ripetizione, nonché dei termini insipidi o poco elaborati, ti facevo molto più arcaicizzante, devi ancora riprenderti per bene.
Va detto che, in vista di una così forte vena di azione, devi saper variegare il modo in cui la muovi, azzardare a termini diversi e più intriganti.
Riguardo a contenuto: ownate di brutto queste creature lucertolose e l'arishok! XD ti do' però un consiglio: le fasi macabre o violente, vedi di renderle più enfatiche, altrimenti sembrano troppo campate per puro fan service.
Carino il nuovo gruppo di personaggi, un po' sopra le righe nel caso di Varric... e... "tettona eccitante" non è un po' troppo sfrontato? XDD
Oh beh, almeno si sono già intese le linee caratteriali ù_ù
E, alla fine, l'espediente che adoro più di tutti: la perdita di controllo! *O*. -
Nyxenhaal89 .
User deleted
Uhm, uhm, sicuramente c'è stato un bel miglioramento!
Tuttavia devi ancora sgranchirti un altro po', ma ci siamo, ormai sei sulla buona strada.
Il capitolo è scorso un po' troppo veloce, da uno scrittore abile come te nelle scene di combattimento mi aspettavo che il combattimento con l'Arishok sarebbe stato un po' più lungo XD
Non vedo l'ora di vedere che faranno questi nuovi pg!
Dacci dentro nemesisio, stai riprendendo finalmente la mano :3. -
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*ç*
Innanzitutto, grazie dei commento, e, poi, so che ho fatto molti errori.
Lo so, all'inizio avevo in mente di fare lo scontro contro l'arishok più lungo, ma è servito solo ad accentuare il Demone dell'Alba nel corpo di Riku (che Nyx, avendo giocato a Dragon Age, ne conosce alcuni
).
Naturalmente questi nuovi pg avranno un ruolo ben accentuato, essendo la nuova squadra di Riku.. eh sì, vi spoilero che non vedrete molto più l'argenteo al fianco di Sora, fino ad un bel po' di tempo..
Isabela è una tettona eccitante, punto e basta!
Oh, e le coppie/relazioni/hentai non mancheranno
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_Holy .
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CITAZIONEIsabela è una tettona eccitante, punto e basta!
Sarà... a me sembra solo tettona, e non è neppure così bella...
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DuskTerzo atto di MOK |
