Dreams;

Sequel de KH3: MOK

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    Capitolo 5. Ecco ai pochi che continuano a leggere, buona lettura, scusate ma non mi trattengo molto sui ringraziamenti e tutto, tanto lo sapete. Scusate ancora.

    5: Nemesis

    Per raggiungere Chorrol era necessario attraversare laghi, montagne, boschi e praterie. I Custodi, sempre guidati da Duncan e il nuovo guerriero – che di lui non sapevano ancora nulla – in quel momento si trovavano su una pianura che imboccava un percorso per arrivare dinanzi l’entrata di un fitto bosco.
    L’atmosfera era cupa, nonostante fosse giorno, e gli alberi sembravano essere anime sottratte dal proprio corpo a causa di una forma che andava a creare un volto triste su di essi. Di animali se ne vedevano veramente pochi, soltanto qualche lepre correre a passo svelto, quasi a fuggire da qualcosa. Duncan si inginocchiò, toccando il terriccio, ritrovando in mano dei granelli di fango. Scosse il capo, lanciando lo sguardo più avanti.
    C’era qualcosa che non andava, e si notava. Avanzarono, arrivando infine davanti l’entrata del luogo.
    “Questa è la Foresta di Brecilian” accennò Duncan “E’ un bosco che delimita il Ferelden con Cyrodill, dove ci troviamo noi, in questo momento. Attraverseremo metà del percorso, uscendone poi verso ovest. Da lì ci avvicineremo a Chorrol” concluse, senza lasciare tempo ai Custodi per qualche domanda.
    Una volta all’interno sguainò immediatamente le due spade, camminando in posizione di difesa. La stessa cosa fecero Lloyd e i Custodi, non capendo bene cosa si aspettava il compagno. Poi si sentì un ululato.
    Di conseguenza un rantolo di dolore. Duncan aguzzò la vista tentando di vedere qualcosa di sospetto, e l’unica cosa che riuscì a notare fu il corpo di un cervo cadere da un albero, senza vita e con il collo spezzato. Sospirò, quando una specie di lupo capace di tenersi su due zampe si apprestò ad attaccare il guerriero, cercando di affondargli i propri artigli nella carne. Il moro, però, gli bloccò la mascella guardandogli gli occhi. Nero pece era il colore, e la pupilla completamente dilatata.
    “Non c’è niente da fare per lui, non può essere curato” dopo aver detto quelle piccole parole, uccise il lupo storcendogli la mascella. Un piccolo ululato prima che la creatura cadde a terra.
    “Che cazzo era!?” chiese Riku quasi morto dalla paura, e Duncan – che ancora si doveva abituare al linguaggio del ragazzo – sorrise.
    “Un lupo mannaro. Strano che si trovi da queste parti in questa stagione” accennò, proseguendo. Un affaticato Sora si avvicinò al corpo del “lupo mannaro”, toccandogli il petto. Era possente, sembrava un uomo tramutato in un lupo. Osservò anche la bocca, notando due affilati e lunghi canini. Di umano, però, aveva solo la struttura. Era ricoperto dalla testa ai piedi di peli, e sembrava anche incapace a riprodursi.
    Riku gli si avvicinò scuotendolo leggermente.
    “Teniamoci vicino a Duncan, non vorrei perdermi qui..” disse, quasi rabbrividendo, e il castano ridacchiò.
    “Per caso hai paura, femminuccia?” proferì, e l’argenteo, rosso dalla rabbia, lo colpì con un pugno in testa, e dopo aver ghignato, raggiunse gli altri, seguito da Sora.
    Si guardarono ancora intorno, notando tracce probabilmente lasciate dagli uomini-lupo e del sangue sulle rocce e sui tronchi d’albero. Kairi rabbrividì a vedere quella scena, e si affiancò a Sora abbracciandolo fortemente. Lo guardò con la coda dell’occhio, senza farsi scoprire, fissando il sigillo. Sembrava come bruciare ed espandersi sulla pelle, per poi tornare allo stato normale. Fece spallucce, quando Duncan li fermò tutti.
    “Non mi sbagliavo. I lupi mannari non vedono l’ora di mangiare anche noi” disse ironicamente, indicando una carcassa di un cavallo, probabilmente. Si avvicinò, notando che lì vicino si trovavano delle tracce di sangue. Inarcò il sopracciglio, le toccò e scoprì che erano ancora fresche.
    “Questo è successo poche ore fa, magari colui che cavalcava questo mammifero è ancora vivo. Sbrighiamoci a cercarlo.” Proseguì. Era veramente un uomo da invidiare, per il suo orgoglio, per il suo onore e per la sua elevata capacità sia in combattimento sia a comandare un gruppo.
    “A cosa serve? Non è una persona a noi cara, non possiamo permetterci di perdere tempo!” rispose Riku spalancando le braccia, ma il moro lo fece zittire.
    “Non ti azzardare nemmeno. Tutti, che siano persone o animali, hanno il diritto di vita. Tutti devono essere salvati, nessuna eccezione” spiegò, con uno sguardo arrabbiato.
    Dopo di ché cominciò ad aggirarsi per la foresta, seguito dal gruppetto, avvicinandosi poi a un albero, dove c’erano dei tronchi spezzati ricoperti di sangue e di liquido verde. Il guerriero incrociò le braccia. Quel liquido sembrava essere strano, sembrava muoversi. Poi sentii delle urla.
    Rizzando le orecchie riuscì a capire da dove potessero provenire, e cominciò a correre a più non posso. Sora, aiutato da Riku e Lloyd, lo seguì e così anche Kairi. Una volta arrivati videro quattro lupi mannari accerchiare un povero uomo senza gamba. Duncan sguainò sia il pugnale che la spada.
    “Potete aiutarmi?” chiese, e i Custodi annuirono. Si lanciarono sui nemici, intenti a eliminarli, mentre Lloyd si occupava del ferito.
    Sora, quasi inutile, si occupò lo stesso di uno dei quattro che cercò immediatamente di afferrarlo con entrambe le zampe, ma il Keyblader lo aggirò facilmente, e, quando si apprestò a conficcargli la spada mistica nel petto, cadde in ginocchio toccandosi il sigillo dolorante. Strinse i denti e l’uomo lupo ne approfittò, alzando verso l’alto la zampa e cercando di affondargli l’artiglio nella nuca, ma una spada lo bloccò.
    Era quella di Lloyd.
    “Riprenditi e occupati del ferito, ci penso io a questo idiota!” esclamò aggirando i primi colpi avversari, stordendolo poi con un colpo di scudo. Ridacchiò, e dopo aver eseguito una capriola, lo eliminò mozzandogli la testa con la propria spada.
    Riku sembrava in leggera difficoltà, probabilmente perché quello era il suo primo scontro con una creatura mai vista, e gli affilati artigli del lupo sbattevano ripetutamente sul Via per l’Alba, provocando delle piccole scintille. Lo aggirò di conseguenza, e quando tentò di trapassargli lo stomaco con il Keyblade, il lupo lo spazzò via, facendolo sbattere contro un albero. Quando si accorse di essere atterrato su una pozza di sangue, e quindi di aver imbrattato il vestito nuovo, scoppiò a urlare. Scattò in avanti con l’arma sguainata e gli conficcò il Keyblade nel cranio, tirandolo fuori poco dopo. Sospirò, guardando i compagni combattere.
    Kairi sembrava aver poche difficoltà contro il lupo mannaro, poiché aveva letto alcuni libri su di essi, ma non pensava esistessero, e soprattutto non avrebbe mai pensato di incontrarne uno.
    Colpiva ripetutamente, ma l’avversario non demordeva e parava ogni colpo possibile, riuscendo poi prenderla in pieno rovinandogli il vestito, mandando anche lei in tutte le furie. Kairi saltò riuscendo a girargli intorno, mozzandogli le zampe. Si sentii un tremendo urlo, mentre Riku esultò per il buon compito effettuato dalla rossa. Quest’ultima indietreggiò, colpendolo poi con il Keyblade in pieno petto. Cadde a terra, senza lasciare nessun segno di vita.
    Duncan, essendo un guerriero esperto, non ci mise ancora molto a eliminare il proprio nemico. Lo lasciò fare per qualche secondo, probabilmente per farlo stancare, e poi lo accecò con il pugnale, e dopo averlo tirato fuori lo tagliò in due metà.
    Ripose le armi nel fodero, avvicinandosi all’uomo ferito. Lì vicino, però, si trovava Sora, che continuava a essere dolorante al collo. Fece un cenno d’intesa con l’altro guerriero e si occupò prima del Custode.
    “Che accade?” chiese, e il castano gemette.
    “Mi fa.. troppo male..” si limitò a dire, e il moro tirò fuori dalla propria borsa delle erbe medicinali, le strizzò e le inserì in un calamaio, porgendole poi al Custode, che le disprezzò a prima vista, però fu costretto a bere quel medicinale.
    Poco dopo si sentì subito meglio, e sospirò per il sollievo.
    “Sembra essere qui da parecchie ore, e i lupi mannari gli hanno strappato la gamba” fece rapporto Lloyd, e Duncan annuì, guardando il volto dell’uomo. Non parlava, si limitava solo a respirare faticosamente.
    “Portiamolo fuori di qui” ordinò, ma il guerriero senza gamba scosse il capo prendendo per la gamba Duncan.
    “No, andatevene! Non ci sono speranze per me, ormai sono morto!” esclamò, quasi implorando il guerriero di ucciderlo, per non soffrire di più.
    Quest’ultimo si girò lentamente, estraendo il pugnale, e quando si accinse a porre fine alla vita di un povero condannato, fu bloccato da Riku.
    “No! Ora sono io a contraddire! Non merita affatto di morire!” disse il ragazzo, ma Kairi cercò di calmarlo.
    “Duncan ha ragione, è giusto così. Ma come, prima rompevi tanto perché volevi proseguire!” esclamò cercando di convincerlo, e quando l’argenteo decise di andarsene dal luogo dove si sarebbe svolta l’uccisione del povero uomo, Duncan gli conficcò il pugnale nello stomaco.
    Poco dopo raggiunsero tutti l’argenteo, che indicò un promontorio non molto distante, e sorrise. Duncan fece lo stesso.
    “Siamo arrivati alla prima tappa. Dietro quella montagnola proseguiremo dritti verso Chorrol” accennò il guerriero “Però ricordate, qualunque cosa accada, voi proseguite verso la vostra meta. Sora deve arrivare lì, non importa cosa accadrà a me, intesi?” concluse, e i Custodi annuirono.
    Ripresero a camminare con un passo spedito, finché non si sentii un ululato che rimbombò per tutta la foresta, scuotendo anche la montagnola.
    Duncan si girò di scatto sguainando le spade. Sapeva che i pericoli non erano finiti, sentiva qualcosa dentro di sé avvertirlo.
    Aveva un brutto presentimento..

    Però, di lupi mannari non c’era nemmeno l’ombra. Il guerriero attese un minuto circa, guardando in ogni direzione. Poi rimise le armi nel fodero, e fu lì che comparve una figura con una tunica nera e con un cappuccio a coprirgli il volto, che mandò a terra con una spinta Lloyd, rischiando di farlo cadere in un burrone.
    Duncan lo afferrò agilmente alla mano, tirandolo su. Gli lanciò un’occhiata, girandosi poi verso la persona che aveva appena attentato alla vita di un loro compagno.
    La misteriosa figura tolse il velo, rivelandosi. Sora e Riku spalancarono la bocca rimanendo senza parole a vedere quel volto, e il castano deglutì leggermente spaventato.
    “Ventus! Cosa diamine stai facendo!?” esclamò Sora arrabbiato avvicinandosi al presunto amico, ma Riku lo fermò bloccandolo per un braccio.
    “Ma sei idiota!? Quello non è Ventus! Quello è..” si bloccò di colpo, e Sora capì solo pochi secondi dopo. Il suo Nessuno..?
    “ROXAS! Com’è possibile che tu sia qui!?” continuò estere fatto il Custode, mentre l’altro ragazzo scoppiò a ridere maleficamente.
    “Quel nome è cosa vecchia, io ora sono Nemesis” iniziò, gesticolando con le braccia. Sora scosse il capo, non capendo cosa stesse accadendo. “Sono un mucchio di particelle di umani morti, ma la memoria è quella di Roxas.. ma quel ragazzino è sparito!” esclamò.
    “Ma cosa stai dicendo?!” disse ancora stringendo i denti, ma l’altro non ne volle sapere. Rise ancora, strofinando poi le mani.
    “Io sono qui.. per ucciderti, Sora!” esclamò, sguainando due Keyblade ricoperti da una membrana nera, che scatenava un potere oscuro. Li incrociò, scattando poi contro il Custode che non riuscì a parare i primi colpi, rotolando ai piedi di Duncan. Quest’ultimo lo bloccò, rialzandolo.
    Tese l’arma verso Nemesis, sorridendo.
    “Vuoi combattere con chi può?” chiese, quasi sfidandolo, ma il biondino ghignò. Era veramente cambiato molto dall’ultima volta che Sora aveva visto Roxas. I suoi capelli erano scompigliati, ma avevano mantenuto lo stesso colore di sempre. Gli occhi, invece, sembravano essere consumati. Dal celeste chiaro che erano, ora erano quasi un blu acceso.
    Nemesis, però, si rifiutò di duellare contro Duncan. Quest’ultimo scosse il capo, notando che il ragazzo conficcò i due Keyblade nel terreno.
    Poco dopo un varco divise Duncan e Lloyd dai custodi, facendoli quasi sprofondare nei due burroni che si trovavano ai rispettivi lati della montagnola. Nemesis scoppiò a ridere, e dopo aver aggirato i tre li colpì con un aura oscura, facendoli cadere più in alto.
    Ghignò, mentre vide Sora alzarsi con l’aiuto del Keyblade. Sudava, sudava freddo. Non si era mosso neanche di qualche passo, né aveva usato i suoi poteri, ma si sentiva già prosciugato, come se inutile.
    Cominciò a respirare affannosamente, mentre Riku e Kairi, con i due rispettivi Keyblade sguainati, si lanciarono all’attacco cercando di distrarre Nemesis, per far riprendere un po’ le forze a Sora.
    Sferrarono fendenti a destra e manca, cercando di ridurre al minimo ogni difesa possibile dell’avversario, cosa che sembrava improbabile.
    Ma cosa aveva fatto cambiare in così poco tempo Roxas?
    Tutto a un tratto Riku fu colpito in pieno petto dal Porta Fortuna di Nemesis, che lo fece cadere a terra dolorante.
    Kairi, che intanto cercava di resistere il più possibile, passò alla tattica del parlamentare. Scosse il capo, tenendosi sempre in posizione di difesa.
    “Sei troppo malvagio per possedere i Keyblade! Come fai!?” esclamò, e il biondino rise ancora, scuotendo il capo.
    “Che idiota.. è semplice: questi sono Keyblade Oscuri!” spiegò in poche parole, ripartendo all’attacco. Fu facile sfondare le difese della donna, che cadde a terra colpita ai fianchi. Nemesis scosse il capo avvicinandosi poi a Sora.
    Il castano si rialzò ancora con l’aiuto della Catena Regale, e si asciugò il sudore sulla fronte. Prese forza, e sferrò un fendente, che fu evitato dal biondo.
    “Cosa ti ha fatto cambiare così.. ROXAS!?” chiese, in preda alla rabbia. Alterarsi così, però, non gli serviva a molto. Avrebbe soltanto alimentato il dolore provocato dal sigillo, capace di farlo svenire un'altra volta. Cercò così di regolarsi.
    “Tzè, caro mio, ho solo pensato di schierarmi dalla parte giusta.. dalla parte che ti può donare dei veri poteri.” Si limitò a dire, mentre Sora, respirando sempre a fatica, scosse il capo.
    “Non ti credo, Roxas!” continuò a imporsi, mentre il Keyblader Oscuro grugnì, visibilmente infuriato.
    “Smettila di chiamarmi con quel nome! Io sono Nemesis!” urlò così forte da far muovere gli alberi, scagliandosi poi contro il castano, prendendolo per la gola. Strinse la presa stimolando il sigillo, colpendolo con dei pugni.
    Voleva farlo soffrire il più possibile, voleva vedere quello che aveva provato anche lui, quando era dentro il castano.
    “Mi sono scordato una cosa, Sora” accennò, e il Custode decise di non proferire parola, tenendo il capo basso “Ti ringrazio” concluse rapidamente, lanciandolo a terra. Sora rantolò vicino i compagni, che intanto si erano alzati.
    Si piazzarono davanti al Custode della Luce, facendogli protezione, ma l’unico intento di Nemesis era di eliminare Sora definitivamente, e farlo parte di sé.
    “Mi servi, Sora!” esclamò poi stringendo i denti “Mi servi per battere una grandissima minaccia! Vieni, congiungiti a me! Diventa parte di me!” cercò di convincerlo.
    Kairi si girò verso il compagno di fretta, incitandolo a non credere alle parole del biondino, sicuramente menzogne, ma il castano si alzò di colpo, riponendo il Keyblade. Scosse il capo, avvicinandosi sempre di più a Nemesis.
    Quest’ultimo ghignò.
    Poi, però, Duncan riuscì ad arrivare appena in tempo bloccando Sora e spingendolo verso Riku, e dopo aver sfoderato le due armi fece uno scontro frontale con il Keyblader Oscuro.
    “Tu sei un traditore, non sei degno nemmeno di scontrarti con me, codardo!” esclamò, spingendolo poco lontano e tentò di affondare il pugnale nella gamba, ma l’unica cosa che riuscì a fare fu quella di aprirgli un piccolo squarcio sull’arto inferiore destro.
    Nemesis sorrise, scostando una ciocca di capelli da davanti al viso.
    “Mi dispiace di non esser riuscito a eliminare Sora, ma la prossima volta che rincontreremo, non sarà così.. e non ci sarà nemmeno questo vecchio ad intralciarci!” esclamò, spalancando le braccia e le gambe, così la terra cominciò a tremare.
    Duncan, non riuscendo a tenersi in equilibrio, molto stranamente, fu spinto giù, e riuscì ad aggrapparsi a una roccia dall’altra parte del terreno, già diviso in due. Lloyd, lì vicino, cercò di tenere sia lui sia il guerriero, ma un'altra violenta scossa tenne lontani sempre di più i due terreni.
    “Maledizione, non vi possiamo raggiungere!” esclamò Lloyd, ma Duncan lo bloccò annuendo.
    “Come ho già detto, dovete proseguire da soli! Raggiungete Chorrol, e non cacciatevi nei guai! Mi fido di voi, Custodi. Riku, Kairi, la vita di Sora è nelle vostre mani, ora. Una volta concluso il vostro compito proseguite sempre verso nord, e raggiungerete il Ferelden, però, dovete farlo” ordinò.
    “Io e Lloyd cadremmo ora in questo burrone, non facendoci alcun danno. Non è molto profondo, giusto per raggiungere la fine in fretta, e andremmo verso il Ferelden. Conto su di voi!” concluse, lanciandosi insieme a Lloyd.
    Sparirono entrambi nella nebbia, e Riku strinse i pugni raccogliendo della terra, rimettendosi in piedi sul picco della piccola montagnola, caricandosi in spalla Sora.
    “Dovrà riposare, intanto noi andiamo, Kairi”

    Cominciarono a camminare, stanchi ma non distrutti, e Riku aveva anche il compito di portare Sora sulle spalle, per farlo riposare.
    Dovevano raggiungere Chorrol in poco tempo, dovevano far curare Sora e raggiungere il Ferelden, sani e salvi.
    Potevano farcela.

    Edited by Nemesis; - 15/4/2010, 15:57
     
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  2. Nyxenhaal89
     
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    Il capitolo è fatto molto bene ma ho notato qualche errore di distrazione e qualche virgola in meno, ma niente di che.
    ROXES *-*
    Belli gli scontri, Kairi ha messo carattere una volta per tutte *dovevo dirlo da un po'XD*!
    Adesso voglio vedere che succede...
    E se Rosa finalmente morirà :addit:
     
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    Grazie Nyx.. ç_ç
     
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    CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 15/4/2010, 18:02)
    E se Rosa finalmente morirà :addit:

    Maledetto assassino senza cuore :sobad:
     
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  5. Nyxenhaal89
     
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    Sora è una checcasecchia uwu
     
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    CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 16/4/2010, 12:16)
    Sora è una checcasecchia uwu

    Sora è inutile, ora
     
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  7. K a i r i ;
     
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    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 13:19)
    CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 16/4/2010, 12:16)
    Sora è una checcasecchia uwu

    Sora è inutile, ora

    Volete lasciare un figlio senza padre? :sobad:
    Come farò tutta da sola?
     
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    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 14:03)
    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 13:19)
    Sora è inutile, ora

    Volete lasciare un figlio senza padre? :sobad:
    Come farò tutta da sola?

    Sora è un pezzo di cacca
     
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    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 14:16)
    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 14:03)
    Volete lasciare un figlio senza padre? :sobad:
    Come farò tutta da sola?

    Sora è un pezzo di cacca

    Allora perchè hai giocato a KH? :omg:

    SPOILER (click to view)
    Lurido bastardo assassino, non si uccidono i padri di famiglia.

     
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    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 15:01)
    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 14:16)
    Sora è un pezzo di cacca

    Allora perchè hai giocato a KH? :omg:

    SPOILER (click to view)
    Lurido bastardo assassino, non si uccidono i padri di famiglia.

    Ho giocato a KH per l'Organizzazione XIII.

    Ma nessuno si è accorto che Rozes version emo/cattivospregevolecarnefice si chiama come il mio nick?
     
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    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 15:17)
    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 15:01)
    Allora perchè hai giocato a KH? :omg:

    SPOILER (click to view)
    Lurido bastardo assassino, non si uccidono i padri di famiglia.

    Ho giocato a KH per l'Organizzazione XIII.

    Ma nessuno si è accorto che Rozes version emo/cattivospregevolecarnefice si chiama come il mio nick?

    No. :qwe:
     
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    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 17:08)
    CITAZIONE (Nemesis; @ 16/4/2010, 15:17)
    Ho giocato a KH per l'Organizzazione XIII.

    Ma nessuno si è accorto che Rozes version emo/cattivospregevolecarnefice si chiama come il mio nick?

    No. :qwe:

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    CITAZIONE (Nemesis; @ 17/4/2010, 00:15)
    CITAZIONE (K a i r i ; @ 16/4/2010, 17:08)
    No. :qwe:

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    Io almeno non ti voglio uccidere :qwe:
    *Nasconde mazza chiodata dietro la schiena*
     
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  14. Nyxenhaal89
     
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    Sì che me ne ero accorto!

    SELF-INSERT!

    Comunque hai tutta la mia stima, se ammazzi Sora fai un favore al mondo. :qwe:
     
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    CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 17/4/2010, 14:38)
    Sì che me ne ero accorto!

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    Comunque hai tutta la mia stima, se ammazzi Sora fai un favore al mondo. :qwe:

     
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