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Una fotuzza di Duncan per chi non lo conoscesse: SPOILER (click to view)
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_Holy.
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*bruciori di stomaco*
cruento come capitolo, bello e cruento.
potrei darti un consiglio?
inserisci qualcosa di nuovo, non solo dei mondi e dei personaggi, magari qualche nuovo elemento che possa provocare uno "svecchiamento" della trama, poichè a tratti sembra di leggere ancora masters of keyblade.
Ah, dimenticavo che siamo ancora agli inizi!. -
.CITAZIONE (_Holy @ 7/4/2010, 14:03)*bruciori di stomaco*
cruento come capitolo, bello e cruento.
potrei darti un consiglio?
inserisci qualcosa di nuovo, non solo dei mondi e dei personaggi, magari qualche nuovo elemento che possa provocare uno "svecchiamento" della trama, poichè a tratti sembra di leggere ancora masters of keyblade.
Ah, dimenticavo che siamo ancora agli inizi!
Tranquillo, prossimamente vedrai. Non ci saranno solo Eneral, Ienzo e Luraiam a rompere le palle, ma anche altre cose.. che ora non dico u.u
Che ne pensi di Duncan?
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_Holy.
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Duncan l'avevo già visto in una videoreview di dragon age, solo non sapevo come si chiamava.
Mi pare un buon inserimento, anche se non può certo competere con certe "superstars" del rango di zack, cloud o cecil XD. -
.CITAZIONE (_Holy @ 7/4/2010, 14:07)Duncan l'avevo già visto in una videoreview di dragon age, solo non sapevo come si chiamava.
Mi pare un buon inserimento, anche se non può certo competere con certe "superstars" del rango di zack, cloud o cecil XD
Zack :Q_ Cloud :Q_
Cecil :Q
Vabbeh, basta. Ma non ti preoccupare, ci saranno mooooolte altre superstars.
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_Holy.
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Tu hai giocato a ffiv? . -
.CITAZIONE (_Holy @ 7/4/2010, 14:09)Tu hai giocato a ffiv?
Yes!. -
Nyxenhaal89.
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Bel capitolo, mi piace 
Ora Skingrad? Dal CONTEDDRACULA? XDDD
Wow e io che Oblivion non volevo metterlo XDD Mi fotti tutte le idee
Non sono più il tuo mentore, ecco.
Devo dire che hai caratterizzato bene i personaggi e sì, Duncan sembra leggermente gay in quella foto.
Non ho giocato a FFIV, quindi non mi esprimo. Bello, cruento e ora vediamo a Skingrad che succede. à_à. -
.CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 7/4/2010, 14:15)Bel capitolo, mi piace
Ora Skingrad? Dal CONTEDDRACULA? XDDD
Wow e io che Oblivion non volevo metterlo XDD Mi fotti tutte le idee
Non sono più il tuo mentore, ecco.
Devo dire che hai caratterizzato bene i personaggi e sì, Duncan sembra leggermente gay in quella foto.
Non ho giocato a FFIV, quindi non mi esprimo. Bello, cruento e ora vediamo a Skingrad che succede. à_à
Noooo, mentoreeeeeeeee
Comunque, non sono io che ti fotto le idee, io le penso, e le metto subito all'opera. Tu no perchè sei lento! u.u Scherzooooooooooooo!. -
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Sono passati un bel po' di giorni, ma finalmente riesco a postare il capitolo 4! Non ci sono molte novità in questo capitolo se non due.. buona lettura e grazie a tutti per aver commentato!
4: Il Sigillo
I custodi, guidati da Duncan, arrivarono a Skingrad e si rifugiarono immediatamente in una locanda. Nel mentre, Cecil e la sua armata furono ospitati dalle guardie cittadine nella caserma.
La stanza che aveva noleggiato era molto confortevole, munita anche di un cammino. Possedeva tre letti, oltre una stanza comunicante con altrettanti posti per dormire. Duncan immerse un panno dentro un contenitore per acqua calda, poggiandolo poi sulla fronte di Riku.
Si rimise poi a sedere su uno sgabello, quando Terra, Ventus e Aqua entrarono nella stanza. Il Custode dell’Equilibrio guardò i compagni, facendo poi un passo in avanti.
“Signore” iniziò “Proseguiremo soli d’ora in poi, ci darà il suo consenso?”
Il guerriero ci rifletté qualche secondo, grattandosi la barba sul mento. Avrebbero raggiunto il Ferelden in fretta, anche perché gli altri tre custodi sarebbero dovuti restare a riposo per qualche giorno, così annuì.
“Se è questo che volete, potete andare, tenete questa mappa, vi guiderà verso la meta” disse, porgendogli una carta scritta, indicandogli per bene ogni passaggio. I tre annuirono a ciascuna parola dell’uomo, poi lo salutarono in fretta abbandonando la stanza.
Il moro sospirò, uscendo anche lui dalla camera per dirigersi probabilmente in città. Da quelle parti si vedeva già un accenno di Ferelden. Le case erano in cemento, con qualche finestra ornate da fiori. Sorrise guardando un gruppo di bambini giocare a fare i guerrieri, a vedere le donne con dei cesti pieni di viveri e qualche vestito e i mercati affollati.
Tutto di un tratto sentii strani rumori da un lato della città: erano delle persone che urlavano qualcosa d’indecifrabile. Si avvicinò, notando due uomini fare a botti.
“Figlio di una cagna! Non azzardarti mai più a toccare mia moglie!”esclamò uno dei due, sferrando un forte pugno, che fu evitato dall’altra persona. Quest’ultimo scoppiò a ridere colpendolo con una ginocchiata allo stomaco, che lo fece piegare in due, e con un gancio lo mise a terra.
Rise a crepa pelle, e l’uomo si rimise in piedi massaggiandosi la mascella. Scattò in avanti ma fu bloccato e lanciato contro un muro. In pochi secondi si ritrovò a terra svenuto.
La folla scoppiò in un urlo di eccitazione e approvazione verso l’uomo che era appena uscito vincitore da un incontro, quando da un vicolo apparvero tre guardie.
“Ehi, circolate! Cosa sta succedendo qui?” urlò uno, avvicinandosi all’uomo che poco prima aveva partecipato alla rissa. Lo squadrò colpendolo poi con un pugno.
L’uomo indietreggiò pulendosi con la manica della propria veste il labbro.
La guardia osservò il cadavere svenuto per terra, e ghignò. “Quindi è così.. idiota!” esclamò, colpendo ancora l’uomo con un pugno e un calcio sullo stomaco. Cadde in ginocchio sputando ancora del sangue, ma poi Duncan decise farsi avanti, bloccando le guardie.
“E tu chi cazzo sei? Levati!” urlò ancora, spostando leggermente il guerriero e avvicinandosi all’uomo, e Duncan lo bloccò.
“Sono un Custode Grigio, e invoco il Diritto di Coscrizione” si limitò a dire, e costrinse la guardia a fermarsi. Quest’ultima indietreggiò, abbandonando la zona con il proprio gruppetto.
“Ehi, grazie di avermi salvato!” esclamò l’uomo poggiando una mano sulla spalla del guerriero, e fece per andarsene, ma Duncan lo fermò.
“No, mi dispiace. Dovrai rimanere con me per tutta la vita” disse. L’uomo si stropicciò gli occhi. Non credeva a quelle parole.
“Cosa? Niente più sesso e alcool?” chiese come se disperato, e il guerriero annuì. “Da oggi in poi lotterai contro l’oscurità. Ho visto come ti sei battuto e come non ti sei arreso davanti a quelle guardie, e ho capito che sei in grado per diventare un Custode Grigio” accennò.
“Io sono Duncan” disse, dopo aver cominciato a camminare. L’uomo gli si piazzò dietro grattandosi la testa.
“Io sono Lloyd.. piacere?”
Sora si alzò dal letto, portandosi una mano alla testa. Si guardò intorno, notando di essere in una stanza accaldata, e vicino a lui si trovavano sia Riku che Kairi.
Però.. dov’era Duncan? Quando era svenuto, al Palazzo Reale di Baron era con loro. Fece spallucce, notando poi di essere solo con un asciugamano intorno alla vita.
Lì vicino si trovavano i suoi vestiti. Li prese, cominciando a vestirsi, notando poi che anche Riku si era svegliato. Si coprì i genitali, mentre l’argenteo, dopo essersi alzato, scoppiò a ridere.
“Tranquillo, non c’è nessun problema, non ti salterò addosso” rassicurò, cominciando a vestirsi anche lui. Poco dopo furono pronti.
Uscirono dalla stanza, abbandonando di conseguenza la locanda, lasciando Kairi a riposare. Si guardarono intorno, non trovando niente d’interessante. Riku portò una mano nella tasca, quando sentirono delle urla provenire da un vicolo.
Cominciarono a correre cercando di arrivare in tempo per aiutare la persona in difficoltà, e una volta arrivati, si resero conto di essere caduti in una trappola.
Videro una persona, un bambino, attaccato a un muro con la testa dentro le ginocchia. Tutto a un tratto si materializzò e divenne una creatura gobba con degli occhi neri come la pece, e si avventò sul collo di Sora, che lo spinse contro il muro.
“Cosa diamine è!?” esclamò, mentre Riku sguainò la Via per l’Alba infilzandola dentro la carne del mostro, facendolo sparire.
Poi, dal terreno, comparvero altre quattro creature come quella, guidate da un uomo con dei lunghi capelli neri a coprirgli il volto, vestito con una maglia bianca e una specie di cordone intorno alla vita, di un colore roseo.
Fece vedere il proprio viso, rivelandosi un uomo. La sua pelle era bianca, e quando spalancò la bocca, videro dei canini molto affilati.
Si avventò su Sora, mentre Riku fu accerchiato dai restanti mostri, che però furono eliminati in pochi secondi. Non riuscì a raggiungere Sora per aiutarlo, poiché altre creature lo colsero alla sprovvista spingendolo poco lontano.
“Chi diamine sei, e cosa cazzo vuoi da me!?” chiese Sora parando alcuni colpi con il Keyblade. La persona che lo stava attaccando con tanto odio scoppiò a ridere.
“Io sono Orochimaru, e ovviamente sono qui per eliminarti!” esclamò, attorcigliandosi alla vita del ragazzo, stringendolo con forza. Sora urlò dal dolore mentre Orochimaru lo lasciò andare, lanciandolo contro un muro dopo averlo colpito con un pugno.
Il custode ghignò rialzandosi, e scattando in avanti cercò di affondare la propria arma nella carne dell’avversario, che parò i primi colpi storcendogli i polsi e mettendolo a terra con un altro pugno.
Sora gemette dopo esser stato preso per i capelli, e Orochimaru decise di divertirsi colpendolo con varie mosse. Prese di conseguenza in mano un kunai, cercando di conficcarlo dentro la carne del castano, che fece mollare la presa all’uomo e poi lo spinse lontano con un calcio. Riprese le forze respirando velocemente, per poi scagliarsi ancora contro Orochimaru.
Quest’ultimo sorrise, e flesse il collo. Sguainò poi una spada, chiamata Kusanagi, e poi si scontrò con il ragazzo, ma fu lui a vincere.
Lo colpì con un pugno, cercando di tranciarlo in due parti con l’arma, ma Sora lo evitò colpendolo con una testata. L’impatto fu così forte che uno squarcio molto piccolo si aprì sulla fronte dell’uomo, che urlò dalla rabbia spingendolo lontano con un’aura potentissima. Andò a sbattere contro un muretto, sbattendo leggermente la testa, poi vide Orochimaru materializzarsi, e cercò di bloccarlo, ma l’uomo fece apparire da sotto il terreno tre serpenti che gli addentarono le gambe fermandolo. Scoppiò a ridere e cercò di conficcargli la Kusanagi nel petto, ma Sora saltò in aria dopo essersi liberati dei rettili e lo colpì con il Keyblade.
Orochimaru cadde a terra con uno squarcio sul petto, che guarì subito. Respirò a fatica, e si elasticizzò tentando di intrappolarlo, ma il custode non si arrese facilmente, ma fu poi inghiottito nella pelle mutata in serpente di Orochimaru.
Quest’ultimo scoppiò a ridere, ma poi si sentì esplodere. Sora aveva appena aperto uno squarcio dentro la sua pelle per liberarsi, e dopo esser tornato sulla terra lo colpì.
L’uomo cadde a terra ferito, ma poi si attaccò alla vita del castano, arrivandogli con la testa fino al collo, sorridendo.
Poi glielo morse.
Sora scoppiò in un urlo prima di cadere a terra, e nel mentre Riku si liberò dalla massa di mostri che si era formata, e si avventò su Orochimaru.
L’uomo si leccò le labbra, poi scomparve.
Riku batté i pugni per terra, prendendo in braccio Sora, cominciando poi a correre. Una volta tornato nelle strade cittadine cercò aiuto, finché non vide Duncan avvicinarsi.
Kairi era appena uscita dalla propria stanza, e non faceva altro che toccarsi la testa, poiché aveva un piccolo mal di testa insistente. Cominciò a camminare per le vie della città, arrivando in una zona un po’ desolata.
Sentì delle urla e avvicinandosi a una via. Vide una donna legata a un palo, e due guardie leccargli il collo. Piano piano li vide scendere.
Lì vicino si trovavano solo due persone, uno con una folta barba e un altro rasato. Gli si avvicinò con cautela.
“Cosa succede?” chiese la rossa, vedendo gli sguardi dei due squadrarla anche sotto i vestiti. Grugnì, e i due tossirono.
“Ogni mese queste due guardie vengono qui e stuprano la moglie di un contadino, fanno questo per non rubare il raccolto di un mese” spiegò quello barbuto, e la rossa annuì.
“Capisco, ma non è giusto. Quella povera donna..” Kairi si toccò le mani, e i due uomini capirono.
“No, ferma! Poi ti cercheranno in lungo e largo!” esclamò quello senza barba, ma la donna rise. Prese a correre verso le due guardie, colpendo poi quello che si stava per avvicinare al sesso della donna con un pugno. Cadde a terra provocando un gran rumore, e l’altro guerriero sguainò la spada.
“Maledetta sgualdrina!” esclamò, cercando di affondargli dentro la spada, ma Kairi si scansò atterrandolo poi con un calcio in pieno volto.
L’altra guardia, dopo essersi ripresa, cercò di placcarla, e la donna lo colpì con una gomitata sulla nuca facendolo cadere a terra. Poi li afferrò per il collo buttandoli entrambi dentro una carrozza piena di fieno.
“Bruciateli, meritano di morire” disse la rossa, mentre la donna che prima stava per essere stuprata gli si avvicinò chinandosi ai suoi piedi.
“G-Grazie mille..” si limitò a dire quasi baciandogli i piedi, ma la custode la fece alzare.
“Non c’è bisogno che tu faccia questo” rispose ancora, e intanto un uomo infuriato si affiancò alla donna.
La squadrò guardandola leggermente male.
“Per colpa tua ora verranno qua a reclamare le nostre donne, e ci uccideranno!” esclamò. Kairi scosse il capo.
“Non ne hanno il diritto!” però l’uomo non volle ragionare. Si girò verso i suoi compaesani e li incitò ad afferrare i falcetti e i forconi per respingere le guardie cittadine.
Kairi fece per avvicinarsi, ma il contadino la respinse.
“Non ti azzardare! Vai via!” urlò, e Kairi, serrando i denti, se ne andò.
Lo poggiarono sul letto, poggiandogli sulla fronte una pezza immersa nell’acqua calda. Duncan ne approfittò per controllargli la ferita sul collo, notando una specie di cerchio. Glielo toccò notando che il castano fece una smorfia di dolore.
Mugugnò, sospirando.
“Sembra essere un sigillo, un sigillo in grado di non fargli usare tutta la sua potenza. Dobbiamo liberarlo, sennò non potrà avere molte speranze con la Prole Oscura” disse il Custode Grigio, mentre al suo fianco, Lloyd, portò una mano al mento.
Riku, accorgendosi della nuova presenza, distolse lo sguardo da Sora. “Vorrei farti due domande, dov’è Kairi.. e chi è costui?” chiese l’argenteo, e il guerriero si accinse a rispondergli.
“Kairi dovrebbe essersi svegliata, e come voi, sarà in giro per la città. Lui, invece, è Lloyd, ci seguirà fino al Ferelden e lotterà al nostro fianco” disse Duncan, e il custode annuì.
Tutto di un tratto la porta della stanza si aprì, e Kairi vi ci entrò. Notando tutto il mucchio di persone, alzò la mano.
“Ciao..” poi notò Sora, disteso sul letto, e con i denti serrati dal dolore. Gli si avvicinò lentamente, guardando Duncan. Quest’ultimo abbassò il capo.
“E’ stato al centro di un combattimento contro un presunto servo della Prole Oscura, che l’ha colpito con un sigillo.” Spiegò ancora, e la rossa annuì.
“C’è un modo per curarlo?” chiese ancora. Però, il guerriero era sprovvisto di una risposta, e scosse il capo.
“Probabilmente sì, ma non ho idea di dove si possa trovare.” Rispose.
Poco dopo si riunirono intorno a un tavolino, posando una mappa su di esso. Duncan ci poggiò il dito spiegando il percorso da seguire.
“Passeremo per Chorrol, e lì ci riposeremo un solo giorno prima di ripartire, poi, finalmente, metteremo piede nel Ferelden.” disse “Più avanti vi spiegherò il resto” finì, riprendendo la cartina e mettendola dentro una borsa.
Kairi si toccò il mento.
“Dobbiamo trovare una cura per Sora. Non può combattere con quel sigillo!” esclamò, e il guerriero annuì.
“Forse.. un metodo c’è. Dobbiamo trovare gli elfi dalish”
Stavolta fu Riku a toccarsi il mento stranito.
“Gli.. elfi dalish?” chiese, e Duncan annuì.
“Esatto, sono un popolo di elfi nobili nomadi, la guardiana del loro clan potrebbe guarirlo.. però si trovano nei pressi di Cheydinhal, in una foresta. E’ dall’altra parte di Chorrol, ci metteremo un bel po’ per arrivarci, poiché il tratto potrebbe essere montuoso” spiegò.
“Allora lo faremo. Sora deve guarire” disse quasi ordinando Kairi.
“Per ora, riposatevi. Domani Sora sarà pronto per partire.”
Un sogno.. o forse la realtà?
Sora era a terra, intrappolata in una rete elettrica.. inutile tentare di liberarsi. Intorno a lui c’era sangue, e cadaveri senza vita.
E la Prole Oscura gli si stagliava davanti. Rideva maleficamente a vederlo soffrire, e intanto si limitava a uccidere la povera gente.
Si guardò intorno, notando tutto bruciare.
Tutte le città.
Nessuno si salvò.
E Kairi era lì.. impalata e nuda. Il suo viso.. era lacerato.
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K a i r i ;.
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O_____o
Eh? Ma che diavolo sta succedendo? T.T
Esigo una spiegazione per l'ultimo pezzo
. -
Nyxenhaal89.
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Era palesemente un sogno u.u'''
Comunque bel capitolo, lungo e intenso, bella Skingrad, è la mia città preferita.... Potevi mettere anche Rosethorn Hall e la casa di Nerastarel! çOç
Comunque mi è piaciuta la comparsa di orochimaru...
In sostanza, bel capitolo e a questo punto vediamo come andranno le cose! :mkoo:. -
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L'ultimo pezzettino è un illusione provocata dal sigillo di Orochimaru.
Nyx *ç*
Grazie a tutti e due!. -
Namine 141.
User deleted
Eccomi qui! Allora, stavolta ho notato solo qualche piccola ripetizione nel combattimento contro Orocimaru, e ti sei dimenticato di nuovo "le" al posto di "gli" quando parli di una donna.
Però bello. *-*. -
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Grazie anche a te *___* .
Dreams;Sequel de KH3: MOK |
