Kingdom Hearts III: Master of Keyblade

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    Bene, godetevi questo capitolo che mi sembra migliore del precedente. Il prossimo arriverà tra due giorni o più..

    Capitolo VI

    Presero a correre verso i 'sotterranei' della centrale, cadendo per un tubo dove scorre l'aria.
    Arrivarono in una sala con al centro una porta. Sully la aprì, ma da essa ne uscì solo un pugno che colpì in pieno volto il mostro. Quest'ultimo si toccò il naso, chiudendo l'entrata.
    "Maledizione! So dove sono, sbrighiamoci, alla stanza di Boo!" esclamò, e cominciarono a correre verso la sala spaventi, dove una porta stava tornando al proprio posto. Sully grugnì, attivando tutte le porte. In fretta e furia il gruppo si aggrappò su ogni pomello, arrivando poi nel deposito delle porte.
    "Randall deve essere qui, dividiamoci in gruppi!" propose Sora, guardando Paperino e Pippo. Quindi il trio andò da una parte, e l'altro da un altra.
    Cominciarono ad aprire diverse porte, guardando poi l'ultime porte arrivare, tra di esse c'era quella di Boo.
    Sully cominciò a scalvarle tutte, aprendo quella della stanza di Boo. Vi ci entrò, trovando la bimba sotto le coperte del letto, che cercava di indicare l'armadio mentre tremava dalla paura. Sully si girò, aprendo il porta abiti, da dove ne uscì il lucertolone a sei arti, che lo colpì con vari schiaffi.
    Il mostro enorme si inginocchiò per il dolore quando Sora, Paperino e Pippo lo fermarono.
    "Fermo, Randall!"
    Quest'ultimo ghignò, e venne ricoperto da un aura nera.
    "Custode, questa è la tua fine!" esclamò, e dall'armadio uscì una grossa lucertola a sei arti. L'Unversed.
    Sora strinse i denti e il Keyblade, dopo averlo evocato, mentre Randall si fiondò su Sullivan, bloccando gli arti.
    Il detentore uscì dalla stanza insieme ai compagni, seguiti dall'Unversed. Tutti e tre si fermarono su una porta, mentre l'ibrido si attaccò a otto porte differenti. Paperino alzò lo scettro, lanciando una piccola palla in aria, che attirò il nemico.
    Poi esplose.
    L'Unversed cadde all'indietro, ma si rialzò in fretta sbattendo via il papero contro una porta, ma quest'ultimo rimase attaccato a un pomello. Pippo lanciò lo scudo verso Paperino come supporto, mentre Sora si fiondò all'attacco colpendo un occhio della lucertola.
    L'avversario strinse in una morsa il detentore, che riuscì a liberarsi in fretta affondando l'arma nella zampa. Sora saltò su un altra porta, alzando il Keyblade al cielo.
    "Fire!" esclamò, e una palla di fuoco si schiantò verso l'ibrido, che non ne subì per niente. Di seguito il nemico allungò altre due zampe per raggiungere il Keyblader e bloccarlo ancora, tirando fuori dalla bocca una palla d'oscurità.
    Sora strinse i denti, mentre Paperino chiuse in una bolla il nemico, ma durò per pochi secondi. L'ibrido contrattaccò spingendo Paperino addosso una porta.
    Il castano lo guardò, colpendolo con un Fire.
    "Non ti azzardare a toccare i miei amici!" urlò, scattando in avanti, e, dopo aver aggirato il nemico, affondò il Keyblade dentro la schiena dell'Unversed.
    Poi sorrise soddisfatto.
    Pian piano la lucertola scomparve in una nube nera, e Sora si sedette sopra una porta, un pò stanco.
    In seguito guardò la porta della stanza di Boo. Strinse i denti.
    Vi ci entrò, trovando Sullivan a picchiare Randall. "Tutto apposto, Randall non è più un fastidio per nessuno!" accennò.
    Sora sorrise, puntando il Keyblade verso la lucertola. Una luce investì il mostro, liberandolo dall'oscurità.
    Passò qualche ora dall'avvenimento. Randall fu arrestato, e da lì gli umani andavano d'accordo con gli umani così Boo rimase con Sully.
    Sora guardò il cielo. "Sullivan, Mike, noi dobbiamo andare!" accennò il detentore.
    I due mostri sorrisero. "Grazie mille di averci aiutato.. ci rivedremo?" chiese Sullivan.
    Il trio annuì, re-indossando le tute spaziali e, grazie a un risucchio da parte della gummiship, volare verso lo spazio.

    "Manca veramente poco, puoi resistere?" chiese la figura piccola e incappucciata.
    L'altro annuì. Stava percorrendo un corridoio con le pareti bianche e un tappeto rosso steso per terra.
    I due poi si ritrovarono davanti ad una porta. Vi si avvicinarono, lì si trovava la persona da loro cercata.
    La figura più piccola sorrise, ma davanti a loro comparve un varco oscuro.
    Saltarono all'indietro.
    "Quanto tempo, maestà."
    disse la figura uscita dal varco dimensionale.

    La Gummiship si fermò nel grande cielo, pieno di stelle e mondi.
    "Qual'è la prossima destinazione, ancora una volta?" chiese Sora, mettendosi comodo.
    "Sinceramente.. non lo sappiamo.." disse Paperino, seguito da Pippo.
    Il detentore sorrise. "Tranquilli!"
    Tutto ad un tratto, lo schermo della navetta brillò.
    "Cosa c'è ancora, Cip?" chiese Pippo, avvicinandosi ai due.
    Lo scoiattolo si affrettò a controllare lo schermo.
    "Un problema a Crepuscopoli! Un attacco da parte degli Unversed, sembra!!" disse in fretta Ciop, facendo partire i motori.
    "Correte, subito! Per favore!" esclamò Sora, guardandosi fuori dal finestrino.

    Erano molti giorni che l'addestramento di Kairi proseguiva, e la ragazza sembrava sempre più forte.
    "Migliori a vista d'occhio." si limitò a dire Aqua, risalendo sulla Gummiship.
    La rossa, facendosi strada tra i mucchi di neve, riuscì a raggiungere la navetta.
    "Qual'è la prossima destinazione?" chiese la rossa, ansimando.
    L'ex detentrice si avvicinò allo schermo della nave spaziale. "Sembra esserci un problema a Crepuscopoli. Andremo lì, salveremo il posto e continueremo il tuo addestramento." accennò.
    Kairi annuì.
    "Sicuramente lì si troverà Sora. Non farti prendere dalla felicità e non raggiungerlo per niente al mondo, ok?"
    L'altra annuì ancora. "Sta tranquilla, non accadrà."
    "Bene."
    Così il loro viaggio ricominciò, e in poco raggiunsero la città.
    Lasciarono la Gummiship in un luogo sicuro, e raggiunsero la stazione del treno. Davanti ad esse si trovavano orde di Unversed, e in poco le due li eliminarono.
    "Ottimo lavoro, Kairi. Ora seguimi." raccomandò la mentore, prendendo a correre verso un tunnel. La rossa ubbidì, seguendola.
    Altri ibridi provarono a ostacolare la via delle due, ma vennero bloccati. Una volta usciti dal corridoio sotterraneo si ritrovarono nella piazza della città, dove si stavano abbattendo decine e decine di meteoriti, che fecero crollare i tetti dei palazzi.
    Aqua strinse i denti, mentre vedeva i pochi intenti a salvare la città crollare sotto i colpi degli Unversed. Le due eliminarono in poco ogni nemico, ma i meteoriti non cessavano.
    Un masso andò a finire nelle vicinanze di Kairi, che, per evitare il pericolo di ferirsi, lo spaccò con il proprio Keysword. Aqua sorrise, scattando in avanti.
    Poi, vide un uomo in cima ad un palazzo. Quando la figura losca si accorse di essere osservato, scomparì in un varco oscuro.
    Aqua strinse i denti, guardando l'apprendista. "Bene, ora ci divideremo un attimo. Puoi farcela a salvare la popolazione dagli Unversed? Ho notato che questi mandati qui non siano molto forti, non sono i veri ibridi. Io ho un lavoro da svolgere qui." spiegò.
    La rossa annuì, dirigendosi verso le vie della cittadella. Aqua, invece, prese a correre verso la foresta, anche essa tappezzata da bombe infuocate, ovvero meteoriti. L'ex Keyblader li evitò tutti, arrivando poi all'entrata di una villa. Il cancello, come si aspettava, era già aperto.
    Entrò all'interno dell'abitazione, guardandosi intorno.
    Non credette ai suoi occhi. Nel giardino della villa si trovavano decine e decine di Unversed intorno al loro segno, mentre, all'interno del luogo, si trovava un buco nel terreno, con delle scale, che conduceva sotto terra.
    Aqua prese coraggio, e percorse le scale, arrivando in un laboratorio segreto.
    Proprio lì si trovava un computer. Ma non era un semplice laboratorio, il muro era rovinato, la scrivania anche, sembrava solo il terminale ad essere in decenti condizioni.
    Aqua premette un tasto sulla tastiera, e lo schermo del computer si accese.
    Comparve una scritta.

    Terra è mio.

    Aqua saltò all'indietro, deglutendo. Era spaventata.
    Poi, si appoggiò al muro, abbassando il capo.
     
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  2. Ouelletism
     
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    Mi è piaciuta moltissimo la seconda parte della storia, con Kairi e Aqua. La prima non è male, ma forse il fatto che non mi piaccia molto Monsters & Co. non mi ha permesso di godermi l'intero capitolo. Sono curiosissima di sapere come continua, e soprattutto di sapere come va a finire con Terra!
     
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    Twilight Player

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    Grazie mille del commento. =)
     
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  4. J_aX95™
     
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    Bello aspetto il proximo capitolo
     
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  5. Namine 141
     
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    Molto bello, ma questo te lo dico sempre. Devi stare solo attento alle ripetizioni e ai termini dialettali, ma per il resto va benissimo. Continua così!
     
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    クラッシュバンディクーとキングダムハーツ

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    Bello!Voglio vedere come continua!
     
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  7. Zetsubò Bin'
     
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    l'ho letto molto velocemente,mi intriga la storia anche se alcuni tratti erano modificabili,una buona fiction per ora ^^
     
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    Twilight Player

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    Capitolo VII

    Sfoderò la propria arma, colpendo i vari nemici eliminandoli. Le abitazioni da quella parte erano state distrutte, e anche i negozi, tutto. Kairi strinse i denti, cominciando a correre salvando qualche persona minacciata dai meteoriti.
    Poi arrivò nel Ring di Sabbia della città. Lì si trovavano quattro persone, circondate dagli ibridi.
    La rossa fece un salto in avanti, colpendo un Unversed ed eliminandolo. "Presto, fuggite!" disse velocemente la rossa.
    Un ragazzo la guardò. "Ma tu sei Kairi!"
    "Sì, Hayner. Vai via con Pence, Olette e l'altro ragazzo!"
    La ragazza, distratta, venne presa in pieno da un nemico, che riuscì a metterla in ginocchio. Però non voleva arrendersi. Si rimise in piedi parando alcuni colpi e affondando l'arma dentro il corpo di un ibrido, ma più ne uccideva e più ne tornavano per metterla alle strette.
    Poi, allo stremo delle forze, si appoggiò ad un muretto lì vicino e si mise a sedere a terra. Gli Unversed avanzavano pian piano, ma poi una luce li accecò tutti, ed una donna comparve davanti la rossa, eliminando con una sola mossa tutti gli avversari.
    "Bene Kairi, ottimo lavoro. Ora dobbiamo andare via di qui. Sicuramente ci penserà Sora a salvare questa città." disse Aqua, guardando l'allieva. Quest'ultima annuì, e le due presero a correre per raggiungere la Stazione.
    Una volta arrivate si imbarcarono sulla Gummiship, per partire velocemente.
    La rossa, dal finestrino, lanciò un occhiata veloce alla città ormai in fiamme.

    "Non riuscirete a togliermelo dalle mani.." si limitò a dire l'uomo misterioso, togliendo il cappuccio dal volto.
    Re Topolino strinse i denti.
    "Xehanort.."
    Riku fece un passo indietro.
    "Già. Quanto tempo.." disse.
    Il topo sorrise, evocando il proprio Keyblade. L'altro custode si affiancò all'amico, sguainando il Via per l'Alba.
    "Bene, Xehanort. Ora vedremo chi vincerà!" esclamò il Re, scattando in avanti. Xehanort sorrise, evocando l'Interdizione.
    I due si scontrarono in un conflitto diretto, rimbalzando all'indietro. "Riku, lascialo a me. Cerca di arrivare prima di lui!" raccomandò il topo, non dando il tempo al ragazzo di contraddire.
    Topolino diede un colpo diretto verso Xehanort, ma quest'ultimo lo parò respingendo con una potente onda d'urto il nemico. Poi lo bloccò prendendolo per la gola, e fu inutile. Il Keyblader saltò verso il lampadario aggrappandovici e scendendo verso il basso cercando di affondare l'arma nella carne dell'avversario, ma il superiore parò anche quel colpo, respingendolo via.
    Poi si lasciò scappare una risata.
    "Sei così sicuro di vincere contro di me..?" chiese.
    Il topo scosse il capo. "No. Ma voglio comunque affrontarti!" non lasciò controbattere l'avversario che si lanciò contro di esso a Keyblade sguainato, ma ogni colpo venne bloccato dal maestro dell'oscurità. Xehanort poi, con la sola forza magica, scaraventò contro un muro il topo. Di conseguenza gli si avvicinò con le spade eteree sguainate. "E' inutile per te provare ad affrontarmi, è passato molto tempo da quella notte, Topolino.. ora sono io il più potente, non c'è nessuno che può eliminarmi.."
    Il topo ridacchiò.
    "Ne sei così sicuro?"
    "Conosci qualcuno?"
    "Certo. Sora e Riku."
    Xehanort ghignò, avvicinandosi al Re e tentando di conficcargli le spade eteree nella carne, ma qualcosa lo bloccò.
    Era un Keyblade.
    La Via per l'Alba.
    "R-Riku.." disse a stento Topolino, guardando l'arma del compagno bloccare il colpo.
    "Non potevo lasciarla qui. Deve pensare lei a salvarlo, io rimarrò qui a fronteggiarmi con Xehanort!" disse, con un tono di voce come se fosse un ordine. Poi respinse un poco lontano il superiore, puntandogli contro l'arma.
    "A noi due.." disse, dopo aver visto Topolino allontanarsi.
    Così iniziò lo scontro.
    Xehanort lanciò una palla d'oscurità in aria, e tutto diventò più cupo, esplodendo poco dopo. Ma a Riku non fece nessun effetto.
    "Non hai speranza." si limitò a dire il maestro dell'oscurità, scattando in avanti e colpendo con un pugno allo stomaco il nemico, ma l'argenteo lo respinse subito, contrattaccando con il Via per l'Alba.
    I primi colpi vennero parati dalle lame del superiore, ma dopo qualche attacco riuscì a rompere la difesa avversaria. Tentò di affondare subito l'arma nello stomaco, non ci riuscì. Xehanort si spostò, e il Keyblade del ragazzo lo sfiorò solo.
    Xehanort saltò all'indietro riattaccandolo subito con le lame e scostandolo di poco, poi lo mandò a terra con un calcio al fianco.
    Ghignò, prendendolo per il collo.
    "Strano che tu non sia già ai miei piedi.." disse, conficcandogli poi la prima Interdizione dentro il petto.
    Il Keyblader sputò del sangue a terra, stringendo i denti dal dolore.
    Xehanort rise, conficcando poi anche l'altra lama vicino al cuore.
    Riku urlò, ma poi abbassò il capo.
    "Ci vuole di più per ammazzarmi.." disse, liberandosi dalle armi, cadendo poi a terra con il sangue grondante dal corpo.
    Strinse i denti, poi si alzò.
    L'altro inarcò il sopracciglio indietreggiando. "Come è possibile..?!" pensò ad alta voce, guardando poi l'argenteo.
    "Beh, mi dispiace." lo alzò con la mano, e con l'altra gli coprì il viso. Un ombra nera comparve sul palmo dell'uomo, ricoprendo d'oscurità l'altro.
    Ma Riku non venne corrotto dall'oscurità.
    Mosse gli arti lentamente, lasciando senza parole l'uomo. Poi, allentò la presa e con il Keyblade lo colpì al volto.
    L'argenteo indietreggiò. "Topolino dovrebbe aver finito.."
    Poi, affondò il Via per l'Alba nello stomaco di Xehanort, cadendo poi a terra senza forze.
    Quest'ultimo indietreggiò lanciando via il Keyblade, che scomparve poco dopo. Si accasciò sulle scale.
    "Maledizione.. tornerò..a..prendermelo.." disse, sparendo in un varco oscuro.

    "Resisti! La missione è completa, torniamo alla Gummiship!"
    La vista di Riku era sfocata. Vedeva una figura piccola, ovvero Topolino, e un altro che veniva portato dal Re. Poggiandosi ai muri si fece strada seguendo l'altro, arrivando alla navetta, poi sveni, sporcando di sangue i sedili.
    Topolino sospirò.
    "Sarà meglio tornare al Castello Disney.."

    Nota: Sora qui non c'è, ma dal prossimo capitolo tornerà.Enjoy!
     
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  9. J_aX95™
     
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    bello.Questo capitolo si è incentrato molto sul combattimento di xeanorth ma va bene.
     
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  10. Ouelletism
     
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    Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, probabilmente il migliore finora. Il duello tra Xehanort e Riku mi ha appassionata moltissimo!
     
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  11. Namine 141
     
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    Molto bello, devo dire che l'ho letto in pochissimo tempo, per via della scorrevolezza e dell'emozione, sopratutto durante il combattimento tra Riku e Xehanort. Continua così, shadow-kun!
     
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  12. Gyaka;
     
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    Davvero molto bello complimenti ^^
    Continualo!
     
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    Grazie Gyaka. Andiamo con un altro capitolo.
    Dopo questo non ci saranno più combattimenti per qualche capitolo ma tranquilli, vi piaceranno lo stesso. a_a

    Capitolo VIII

    La Gummiship del trio atterrò nel Ring di Sabbia, e velocemente il gruppetto ne uscì.
    "Paperino, Pippo, andiamo!" esclamò il detentore prendendo a correre per le via della città, osservando i mucchi di gente scappare urlando. Strinse i denti dopo esser stato catturato da un sintomo di malinconia, ma poi si riprese ed arrivò nella piazzetta, dove passava il treno.
    Però il luogo venne colpito da altre scosse. Alcuni palazzi cominciarono a cadere, mentre il Keyblader si girò per vedere i compagni.
    Erano spariti, così sussultò spaventato.
    "Paperino, Pippo!?" urlò, ma non ricevette risposta.
    "Non sono qui." disse una voce.
    Sora si guardò intorno, sempre più terrorizzato, poi alzò lo sguardo.
    Vide una figura vestita con un cappotto nero e un cappuccio altrettanto nero.
    "Sei uno dell'organizzazione XIII!" rispose il castano, indietreggiando.
    "Non so di chi tu stia parlando, io sono semplicemente un cacciatore." si limitò a dire, scendendo dal palazzo che crollò per colpa di un altra scossa.
    Finì davanti il ragazzo, che fece un passo all'indietro.
    Il misterioso uomo tolse la copertura al volto, rivelando il proprio viso.
    Aveva dei capelli biondi e non molto lunghi, e abbastanza disordinati. Portava una cicatrice sulla guancia sinistra e i suoi occhi incutevano terrore, poichè sembravano esser fatti di ghiaccio.
    Sora deglutì, evocando il Keyblade.
    "Passi subito alla difensiva, eh?" disse, aprendo la mano, facendo comparire una spada cristallina.
    "Come ti chiami!?" chiese il detentore, grondante di sudore.
    "Non sono affari che ti riguardano.. ma oggi mi sento buono. Io sono Drake." rispose, colpendo poi il povero ragazzo, che però riuscì a parare il colpo con la Catena Regale.
    Strinse ancora i denti, respingendo in seguito il nemico.
    Si sentì un altra scossa, e un meteorite si andò a schiantare contro un altro palazzo che cadde sotto il colpo.
    Il ragazzo osservò la scena mentre l'altro ripartì per attaccarlo, e si scontrarono in un frontale. Drake ghignò, colpendo il ragazzo con una mossa scorretta.
    Sora cadde in ginocchio tossendo mentre il cacciatore lo prese per la gola, spingendolo contro un muro. Quest'ultimo lo raggiunse, riprendendo il proprio intento. Intanto la terra continuò a tremare e sul terreno si aprirono delle crepe, mentre il detentore, dopo essersi alzato, scattò in avanti mettendosi in posizione offensiva e colpendo il fianco del nemico con il Keyblade.
    "FIRAGA!" esclamò poi, e una palla di fuoco uscì dalla Catena Regale, ma il cacciatore, con il solo sguardo, ghiacciò la magia.
    Sora rimase pietrificato dall'azione del nemico. "Non hai molte speranze.." accennò l'uomo, portando in avanti il braccio.
    Poi aprì la mano, e dal palmo uscì una nube nera. Il Keyblader inarcò un sopracciglio, preoccupato, mentre l'altro gli si avvicinò con una velocità immensa portandogli la mano sullo stomaco.
    "Addio!" esclamò Drake, mentre Sora venne colpito.
    Il detentore cadde in ginocchio, sputando molto sangue, poi l'aria che li circondava venne ricoperta dalla nube.
    Dopo esser sparita si vedeva solo una persona a terra: Sora.
    Aveva il viso sporco di sangue e i vestiti erano molto rovinati, mentre il cacciatore, in lontananza, scoppiò a ridere.
    Gli si avvicinò a spada tesa, ma il ragazzo si rialzò, con le poche forze rimaste. "Non ti farò vincere.." sussurrò, colpendolo con il Keyblade.
    Il cacciatore venne spedito lontano per colpa del contraccolpo, ma poi sorrise.
    Però il terreno stava per cedere.
    Drake, avvertendo il pericolo, sorrise.
    "Stavolta mi tocca andare, caro ragazzo, ma la prossima volta che ci incontreremo non la farai franca." disse l'uomo, riportando il cappuccio sul volto.
    Sora allungò il braccio, mentre il corpo dell'uomo sparì come per magia.
    "Io..non..posso..arrendermi.." disse pensando ad alta voce, cadendo in ginocchio.
    La vista gli si offuscò, mentre due persone gli si avvicinarono.
    "Sora!" esclamò la prima.
    "Paperino..Pippo.. avete trovato Hayner e gli altri?" chiese.
    "Chi ti ha ridotto così!?" chiese il papero, non preoccupandosi di rispondere alla domanda.
    "Te lo racconterò una volta che mi avrai risposto!" rispose stringendo i denti dal dolore.
    "No, non li abbiamo trovati.."
    "Beh, non possiamo aspettare ancora, dobbiamo andarcene!" propose Pippo, prendendo in spalla il detentore, e così cominciarono a correre verso la gummiship.

    In lontananza Sora vide Crepuscopoli essere ancora avvolta dall'oscurità, e una lacrima gli scese dagli occhi.
    Poi, con le poche forze rimaste lanciò un occhiata agli amici, infine si addormentò.

    Un ragazzo si alzò dal proprio letto. Era privo di vestiti, e si avvicinò allo specchio.
    La camera era decorata con una scrivania che si affacciava dinanzi una grossa finestra, ma i raggi del sole non riuscivano a passare grazie ad una tenda.
    Il ragazzo si guardò allo specchio, notando varie fasce sul proprio petto, e anche sulla gamba destra. Strinse i denti, per poi rivestirsi.
    Uscì dalla stanza dirigendosi verso l'altra sala, e dopo aver aperto una porta, vi ci entrò.
    Si guardò intorno, notando solo un lungo tappeto rosso e un trono. Attraversò un altra uscita ritrovandosi in un corridoio che si affacciava su un grande giardino pieno di fiori ben curati, poi, alla sua sinistra, si trovava un altra porta.
    Si avvicinò andando ad aprirla, ritrovandosi in una biblioteca.
    "Ben svegliato, Riku." disse una voce.
    "Sua Maestà.." rispose l'argenteo, avvicinandosi al Re.
    "Tra pochi giorni ripartiremo, dobbiamo solo farlo riposare un pò." accennò, indicando il corpo di un ragazzo dai capelli biondi.
    "Ma lui è.. Roxas?" chiese l'argenteo.
    Topolino scosse il capo. "No, lui è Ventus, un detentore del Keyblade.
     
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  14. Namine 141
     
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    Mi è piaciuto molto, bella anche l'idea dei meteoriti, e il tuo stile di scrittura continua a migliorare. Il personaggio di Drake mi incuriosisce molto, perciò continua così!
     
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  15. Ouelletism
     
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    Bello, mi è piaciuto il combattimento. Sono curiosa di scoprire qualcosa di più su Ven e Drake.
     
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297 replies since 18/1/2010, 22:59   4072 views
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