Equilibrio

la mia nuova fan fiction

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    暗いロクサス92

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    e finalmente ecco qui il nuovo capitolo.
    ho deciso di applicare qualche taglio, e con questo chiudo questa parte di ff. nn preoccupatevi, avrete le risposte a molti quesiti nella prossima parte, sulla quale voglio lavorare il meglio possibile.
    ma ora basta parlare, vi lascio all'11 capitolo:

    Capitolo 11: Scontro tra custodi - Torna all'indice dei capitoli
    Non appena usciti dal varco, i custodi avvertirono una specie di colpo di vento che li investì da dietro.
    “Cos’è stato?”
    “Sembrava un colpo di vento” rispose Riku, guardandosi attorno. “Dopotutto, qui non c’è niente. Forse c’è stata una folata di vento mentre attraversavamo il varco e l’abbiamo involontariamente portata dietro. Tu che dici Dark?”
    “Sinceramente non ho mai verificato questo, ma non credo sia impossibile…” rispose Dark, non troppo convinto.
    “Ehi, finalmente siete arrivati!” disse Paperino, arrivando.
    “Ehila Paperino” lo salutò Sora. “Vedo che Cid ci ha messo meno tempo del previsto”.
    “Una settimana esatta” lo corresse Paperino.
    “Non è possibile. Noi siamo stati su quel mondo solo quattro giorni!”.
    “Ma può essere che nei mondi il tempo possa scorrere diversamente” rispose Dark. “Ma nessuno ha mai verificato questa possibilità, non essendo così diffusa la pratica dei viaggi attraverso più mondi”.
    “Comunque sia questa nuova Gummyship è gigantesca” disse Kairi.
    “A proposito, dovete farvi identificare” disse Paperino, premendo un bottone sul muro e facendo apparire una specie di buco a forma di mano.
    “Appoggiate la vostra mano qui sopra, in modo che possiate vedere la Gummyship anche quando è in modalità invisibile”.
    “Ne deduco che Cid non si è trattenuto dall’usare tutta la sua conoscenza” disse Sora ridendo e appoggiando la mano, seguito anche da tutti gli altri.
    “E questo è niente. Ora ognuno di noi ha la propria stanza. Cid ha addirittura pensato che visto che ultimamente abbiamo aumentato il numero della nostra squadra, di aggiungere una camera in più per sicurezza. Ah, Dark, ha pensato anche ai tuoi varchi”.
    “Ai miei varchi?” chiese Dark, prima di essere trascinato da Paperino in una stanza poco lontana.
    “Già. Ha predisposto questa stanza solo per i varchi. Dice che invece di apparire in un qualsiasi punto della Gummyship rischiando di far venire un mezzo infarto a eventuali presenti, sia meglio avere una stanza adibita solo a questo. Che ne pensi?”
    “Beh, come idea non è male”
    “E ha anche pensato a un passatempo per i viaggi più lunghi” continuò Paperino, indicandoli un’altra porta, al momento chiusa.
    “È una sala addestramento. È possibile allenarsi tra di noi o contro delle copie virtuali create da un perfetto miscuglio di tecnologia e magia”.
    “Quindi c’è anche lo zampino di Merlino”
    “Ha insistito. Ora dentro ci sono Sua maestà e Pippo, che stanno facendo un amichevole incontro”.
    Proprio mentre pronunciava queste parole, la porta si aprì e un fumante Pippo cadde fuori.
    “Amichevole?” chiese Sora preoccupato. “Se tu questo lo chiami amichevole, non voglio sapere cosa intendi con ‘all’ultimo sangue’”
    Paperino non seppe cosa rispondere.
    Nel frattempo il Re uscì fuori, andando a soccorrere il cavaliere.
    “Scusa Pippo, mi sono lasciato prendere la mano” si scusò, aiutando Pippo ad alzarsi
    “Non si preoccupi, non è nulla di grave… Ehi, siete arrivati!” rispose lui, notando i quattro custodi per poi svenire.
    “Terrò a mente di non sfidare il Re” disse Sora.
    “Che ne dite se vi faccio vedere le vostre stanze e poi ci ritiriamo a dormire?” chiese Paperino per cambiare discorso.
    “Beh, effettivamente ho un po’ di sonno…” disse Sora sbadigliando.
    “Non sei cambiato per niente” rispose ridendo Kairi.
     
    Dark si guardò attorno.
    Dovette ammettere che Cid aveva fatto proprio un bel lavoro per la nuova Gummyship.
    Ma prima che potesse fare altri commenti intorno a lui tutto divenne buio.
     
    “Mangiare una pietra filosofale… devo ammettere che neanche a me sarebbe venuto in mente… i miei complimenti” disse una voce, ridestando Dark.
    “D… Dove mi trovo?” chiese Dark.
    Poi osservò le immagini che c’erano sotto di lui.
    “Non è possibile…” disse, mentre si sollevava in volo per vedere meglio i disegni.
    Si trovava sopra un pavimento circolare, avvolto dall’oscurità.
    E sul pavimento si potevano distinguere chiaramente la sua immagine, circondata da tante altre, ognuna che rappresentava un personaggio o persona che conosceva.
    “Come mai sono qui?”
    “Credevo lo avessi già capito…” disse la voce
    “CHI SEI?” urlò Dark, evocando i Keyblade.
    Speri forse di potermi ferire con quei Keyblade? Mi spiace, ma nessuna arma può colpirmi, per il semplice fatto che non esisto”
    “Non esisti? In che senso?”
    “Non mi sembri sorpreso”
    “Dovrei esserlo? Con tutto quello che mi è capitato recentemente secondo te potrei veramente sorprendermi per così poco?”
    “Hai ragione. Sei sempre stato un tipo diffidente dopotutto. Mi ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrati”
    “Di cosa stai parlando? Non so nemmeno chi sei!”
    “Ne sei sicuro?”
    “Ma certo, so riconoscere la voce di una persona quando la sento!”
    “Vedo che ti stai alterando…”
    “E secondo te non dovrei? Sto parlando con una persona che non conosco e che non vedo. Secondo te dovrei fidarmi?”
    “Non ti chiedo tanto… so che non ti fidi nemmeno di te stesso”
    “Come fai a sapere tutte queste cose su di me?”
    “Ti osservo da tempo. Per la precisione fin dal primo momento che hai usato il Keyblade”
    “Cosa? Non prendermi in giro, me ne sarei accorto! Sei per caso quel tipo che mi ha già aiutato due volte?”
    “Oh, no. Come ti ho già detto, non esisto. Non posso intervenire personalmente”
    “Basta parlare così! Mostrati se ne hai il coraggio!”
    “Vuoi un volto con cui parlare? Va bene, ti accontenterò”
    Davanti a Dark, dall’oscurità stessa cominciò a formarsi il profilo di una persona, che divenne solido in pochi secondi.
    “E questo che significa?” chiese Dark, ritrovandosi davanti ad un suo clone.
    “Semplice: io sono te, come quello prima di me era me.”
    “Tu sei me, e quello prima di te era te?” ripeté Dark, confuso da quella frase.
    “Proprio così. È sempre stato così. Anche l’ultima volta che ci siamo visti hai reagito nello stesso modo… anche se all’epoca non avevi ancora sviluppato i tuoi poteri”
    “Che cosa vuoi da me?”
    “Solo darti un consiglio: il tuo potere è solo all’inizio. Se lo desideri, posso mostrarti la via per aumentarlo” rispose il clone, porgendo la mano.
    Dark però la scaccio.
    “Non intendo farmi annebbiare la vista dal potere. Per il momento quello che ho è sufficiente! Ho già ricevuto in passato la stessa proposta, e l’ho rifiutata anche allora”
    “Ma sai che in futuro ne avrai bisogno, vero?”
    “Il futuro non è decifrabile. Ci rendiamo conto di ciò che avverrà solo quando sta accadendo. Non prima, non dopo”
    “Come desideri. Ma fatti dire solo questo: tu sei convinto che la pietra filosofale sia svanita perché hai usato tutto il suo potere. Ma ne sei convinto?”
    Detto questo, il clone sparì nella stessa oscurità dalla quale era venuto.
    “Cosa avrà voluto dire?” si chiese Dark, prima di venire investito da un enorme quantità di luce.
     
    Dark si svegliò di colpo.
    Era caduto per terra.
    ‘Che strano sogno… o non lo era?’ si chiese rialzandosi.
    “Accidenti… devo bere un po’ d’acqua…” disse uscendo, per poi dirigersi alla cucina che Paperino gli aveva mostrato prima di portarlo in stanza.
    Ma quando era in procinto di entrare, si accorse che la porta era socchiusa e la luce accesa.
    ‘Strano… qualcuno deve aver lasciato la porta aperta e non ha spento la luce’ pensò entrando.
    Pochi secondi dopo il Lontano ricordo volò attraverso la stanza per conficcarsi nel frigorifero, proprio sopra la testa di un ragazzo che lo aveva appena chiuso.
    “C-Calma! N-Non è il caso di allabbialsi” disse lui.
    “Sapevo che non poteva essere un semplice colpo di vento. Non ho voluto creare panico, ma avevo capito subito che era arrivato qualcun altro, e che era molto veloce. Sempre alla ricerca dell’immortalità, vero Ling?”
    “Oh, vedo che sai già chi sono… beh, questo lendelà tutto più semplice. Ola Lan Fan!”
    Dark si girò in tempo per parare con l’altro Keyblade una spada, impugnata da un guerriero mascherato.
    Dark lo colpì con una sfera di fuoco, spedendolo contro la parete.
    “LAN FAN!” urlò Ling, afferrando il Keyblade che Dark gli aveva lanciato prima, che però sparì non appena lo prese in mano.
    “Uh, è questa che diavolelia è?”
    “Mi spiace, ma questi li posso usare solo io” rispose Dark, evocando il Keyblade nella mano libera.
    “Che succede?” chiese il Re, entrando di corsa ed evocando il Keyblade.
    “Intrusi” rispose Dark
    “Eh? È come hanno fatto ad entrare?”
    “Sono passati dentro il varco che ho aperto prima senza che ce ne accorgessimo”
    “Un topo gigante parlante? Avevo visto che eli blavo con l’alchimia, ma non pensavo fino a questo punto”
    “Alchimia? E che roba è?” chiese il Re.
    “Un arte usata nell’ultimo mondo che abbiamo visitato, che permette di modificare ciò che ci circonda come preferiamo”
    Ma prima che potesse continuare a spiegare, Dark fu interrotto da Lan Fan, che lanciò un fumogeno in mezzo alla cucina.
    “Scappiamo Padlone!” urlò.
    Dark avvertì lo spostamento d’aria al passaggio dei due, ma non riuscì a fermarli.
    “Maestà, vada a svegliare gli altri. Tanto non possono lasciare la Gummyship”
    “Va bene”
    “Io intanto li corro dietro”
     
    “Accidenti, non pensavo fosse così folte” disse Ling, riposandosi un attimo.
    “Folse non è stata una buona idea entlale qui dentro”
    “No, ti sbagli! Se nel nostlo mondo non esiste un modo pel diventale velamente immoltali, questo non significa che non sia possibile in altli mondi”
    “Sei davvero convinto che la vita eterna porti felicità?” chiese Dark, raggiungendo i due intrusi.
    “E perché non dovlebbe?”
    “Prova a pensarci seriamente: tu riusciresti a sopportare di vedere morire tutti le persone attorno a te, anche persone a cui tieni, mentre tu continui a vivere come se niente fosse?”
    “È un plezzo da pagale per questa benedizione!” s’intromise Lan Fan.
    “Benedizione? Tu la chiami benedizione? Io la chiamo la peggiore delle maledizioni!” rispose Dark. “Preferisco vivere poco piuttosto che vivere per sempre. E sono sicuro che la maggior parte delle persone dell’universo la pensano come me”
    “Tu non hai paula della molte?”
    “Rispondi a questa domanda: come fa uno che a sei anni ha visto morire tra le sue braccia un’amica che ti aveva portato speranza ad avere paura della morte?”
    “Vuoi dile che tu salesti plonto a molile anche adesso?”
    “Se il destino vorrà questo, accadrà”
    “Destino… pfui. Tutte scuse che si usano”
    Dark agì d’istinto.
    Appoggiò le mani per terra e dal pavimento spuntò una lancia che si fermò a pochi centimetri dal collo di Ling.
    “PADLONE!” urlò Lan Fan.
    “A-Avevo capito che tu non potessi usale l’alchimia”
    Dark guardò sorpreso la lancia.
    “Infatti ne ero convinto anch’io”
    “Dark, tutto bene?” chiese Riku, raggiungendolo, seguito anche dagli altri.
    “Uh, sanno usare l’alchimia?” chiese Sora, guardando la lancia.
    “No… sono stato io…” rispose Dark.
    “Umh… potleste rispondele ad un domanda?” chiese Ling, avvicinandosi a dei macchinari alle sue spalle. “Dove ci troviamo adesso?”
    “Che domande” intervenne Paperino. “Ci troviamo nella cabina di… guida…” finì, realizzando.
    “Come supponevo” disse l’intruso, per poi cominciare a schiacciare tasti a caso e a muovere leve.
    “F-Fermo! Vuoi farci ammazzare tutti?” chiese Kairi.
    “No, so che vi basta aplire uno di quei varchi per salvalvi”
    In quel momento la Gummyship cominciò a perdere quota.
    “Proprio adesso che siamo sopra un mondo questo pazzo doveva danneggiare i comandi della Gummyship?” disse Riku.
    “Tenetevi forte, cercherò di rallentare la caduta” disse Paperino, correndo ai comandi e spingendo via Ling.
    Purtroppo per loro, la cosa non si rivelò tanto semplice.
    Nonostante Paperino tentasse di tutto per rallentare, la Gummyship era ormai entrata nell’atmosfera del mondo, ed acquistava velocità ogni secondo che passava.
    “Dannazione, è inutile! Temo dovremmo affidarci al sistema di emergenza di Cid!” disse Paperino.
    “E… sarebbe?”
    “Una frenata decisamente brusca pochi secondi prima dell’imbatto. Vi consiglio di aggrapparvi saldamente a qualcosa di fisso”
     
    Pochi minuti dopo, tutti si ritrovarono per terra, dopo essere stati sbalzati per la stanza durante la caduta.
    In sistema di emergenza di Cid non si era rivelato nient’altro che un semplice sistema di airbag giganti che uscivano fuori dalla Gummyship poco prima dell’impatto, impedendo così la sua distruzione.
    “Ohi, ohi… che botta…” disse Sora, massaggiandosi la testa-
    “Accidenti… quei due sono scappati” disse Riku, vedendo i due intrusi che si allontanavano.
    “Non dobbiamo perderli di vista, o non riusciremmo più a rispedirli nel loro mondo”
     
    “Uff… non pensavo salebbe successo tutto questo, plemendo quei bottoni…” disse Ling, per poi fermarsi dietro alcuni alberi, seguito da Lan Fan.
    “Padlone, cledo che stavolta abbiate esagelato”
    “Temo tu abbia lagione, Lan Fan. Ma togliti pule quella maschela, tanto ola non può vedelti nessuno, e anche se ti vedesse qualcuno, cosa cambielebbe? A quanto pale non siamo più sul nostlo pianeta, quindi non potlesti venile liconosciuta”
    “Come ordinate” disse Lan Fan, togliendosi la maschera e rivelando così il suo volto, quello di una ragazza dai capelli neri che li arrivavano fino al collo.
    “Secondo voi qui potlemo trovale la folmula dell’immoltalità?” chiese lei.
    “Non ne ho idea… ma spelo di si. Altlimenti avlemmo creato ploblemi a quei lagazzi per niente…”
    “C’è qualcosa che vi pleoccupa padlone?”
    “Stavo pensando a quel lagazzo che ci ha attaccati. Mi sembla di alerlo già visto molto tempo fa”
    “Cosa? Ne è siculo?”
    “Beh, potlei sbaglialmi, ma se non è così, quanto elo piccolo, avevo incontlato uno stlaniero… e aveva i suoi stessi occhi”
    “I suoi occhi?”
    “Non mi dile che non li hai notati. Elano uno bianco e uno nero. Sebbene li celasse sotto il cappuccio, sono difficili da nascondele”
    “Ma… è impossibile! Nessuno può avele occhi di quel colole!”
    “Lo so. Pel questo la plima volta che li ho visti non sono più liuscito a dimenticalli… ATTENTA LAN FAN!” urlò Ling, estraendo da dietro la sua schiena una spada e parando un’altra spada.
    Immediatamente Lan Fan tirò fuori un paio di kunai che lanciò contro il suo attentatore, che però gli schivò con facilità impressionante.
    “Chi sei?” chiese Ling
    “Questo lo dovrei chiedere io a voi. Anche se sinceramente m’interessa sapere da dove venite, per essere sbucati fuori da un oggetto caduto dal cielo” rispose un ragazzo, vestito di bianco e che impugnava una spada.
    “Scusaci, ma non abbiamo intenzione di diltelo” rispose Ling, impugnando la spada.
    “Padlone…”
    “Non pleoccupalti, Lan Fan. Sistemerò questo ragazzino in pochi secondi”
    “Tu vorresti combattere contro di me?”
    “Beh, hai paula?”
    “Io paura. Lascia che ti dimostri la potenza di Sasuke Uchiha”
    Ling lo guardò un attimo.
    “Lan Fan, allontanati da qui. Se ti è possibile, cerca quel lagazzo e poltalo qui. In fletta!”
    “Subito” disse Lan Fan, per poi sparire nel nulla.
    “È una ninja, vero?”
    “E con questo?”
    “Beh, m’interessava sapere contro che genere di avversario avrei combattuto dopo di te”
    “Sei così siculo di potelmi battele?”
    “Lascia che te lo dimostri” disse Sasuke, per poi far emettere dalla spada delle scintille.
    “Oh, vedo che sei un’alchimista…”
    “Non so di cosa tu stia parlando” rispose l’avversario, per poi chiudere un attimo gli occhi.
    Quando gli riaprì, fece venire un colpo a Ling. Dal nero che erano prima, erano diventati rossi, con 3 sfere che ruotavano attorno al centro, anch’esso nero.
    “Che lazza di occhi sono quelli?” chiese, per poi ricevere come risposta un colpo di spada, che riuscì a parare per puro caso.
    “C-Che velocità”
    Ma Sasuke non perse tempo, e senza esitare tagliò in due la spada di Ling e si preparò al colpo di grazia.
    Ma prima che potesse affondare la spada nel petto di Ling, qualcosa di azzurro tentò di colpirlo, costrigendolo ad arretrare di qualche metro.
    “Così ora hai cominciato ad attaccare anche i civili, Sasuke?” chiese un ragazzo, vestito di arancione e dai capelli biondi, con in mano una sfera blu che emanava pura energia, che si mise tra Sasuke e Ling.
    “Non intrometterti, Naruto!”
    “Non ti permetterò di continuare così! Questa volta la faremmo finita definitivamente!”
    “Così finalmente ti sei deciso?”
    “Ho capito che era inutile continuare a cercare una persona che ormai è morta, che non esiste più”
    “Molto bene” rispose Sasuke, mettendo via la spada e mettendo la mano davanti a se. In pochi secondi il suo intero braccio si ritrovò avvolto da energia elettrica.
    “Mille falchi!” urlò Sasuke cominciando a correre verso l’avversario, mentre anche Naruto partì all’attacco, portando avanti la sfera.
    “Rasengan!”
    Ma prima che i due colpi potessero scontrarsi, due Keyblade gli fermarono, e in mezzo ai due contendenti apparve Dark, che impugnava entrambi i Keyblade.
    “Cosa?” disse Naruto, indietreggiando, imitato anche da Sasuke.
    Ling sospirò per il sollievo.
    “Tu chi sei?” chiese Sasuke.
    “Solo un semplice essere umano”
    “Non prenderci in giro! Come hai fatto a fermare i nostri attacchi?” intervenne Naruto.
    “Vedo che sei sempre facile preda della rabbia, vero Naruto Uzumaki?”
    “Uh, gli conosci?” chiese Ling
    “Solo di fama, ma sufficientemente per sapere le loro tecniche e poterli così contrastare”
    “Umph!” disse Sasuke, per poi andare via, correndo tra gli alberi.
    “Sasuke, fermati!” urlò Naruto inutilmente.
    “Naruto, sei qui?” chiese una voce femminile.
    Pochi secondi dopo, arrivò una ragazza dai capelli rosa e vestita dello stesso colore.
    “Sei arrivata tardi, Sakura” disse Naruto. “Grazie a questo tipo, Sasuke è scappato prima che lo potessi sconfiggere”
    “Padlone, eccoci!” urlò Lan Fan, arrivata seguita dagli altri custodi e da Paperino, Pippo e il Re.
    “E quelli cosa sono?” chiese Naruto, indicando gli ultimi tre.
    “Quasi quasi preferisco quando ci riconoscono e semplicemente si sorprendono” disse Paperino.
    “Così finalmente vi abbiamo trovati” disse Riku, indicando Ling e Lan Fan. “Ci avete creato un bel problema, sapete?”
    “Eh, eh… scusateci, ma elavamo culiosi di visitale altri mondi…”
    “Ma come accidenti parla quel tipo?” chiese Sakura.
    “Sta zitta, lacchia” disse Ling. “Io pallo come mi pale”
    Naruto si allontanò immediatamente da Sakura.
    “S-Suvvia Sakura, c-cerca di controllarti…” disse balbettando, osservando la compagna.
    “Come… mi hai… chiamata, scusa?” chiese lei rivolta a Ling, chiudendo le mani a pugno.
    “Perché questa scena mi è famigliare?” si chiese Sora. “Ah, si, succede la stessa cosa quando chiamiamo quell’alchimista basso”
    “Lacchia ti ho chiamata, qualche ploblema?”chiese Ling, per poi ritrovarsi pochi secondi dopo scaraventato sulla cima dell’albero dietro di lui, mentre Sakura riapriva la mano destra, con la quale lo aveva appena colpito.
    “Meglio non indagare su dove abbia trovato quella forza…” disse Riku, per poi rivolgersi a Dark. “Allora adesso cosa facciamo?”
    “Prima di tutto mi occuperò di riportare i due intrusi sul loro mondo. Poi… partirò alla ricerca di quel misterioso individuo che ci ha aiutato”
    “Cosa, e perché?” chiese Sora.
    “Devo chiedergli un po’ di cose. Voi restate qui fino a quando non trovate la serratura e sigillatela”
    “Emh… scusate se v’interrompo… ma potreste spiegarci cosa sta succedendo? Chi sei tu, per essere riuscito a fermare come se niente fosse un Rasengan e un Mille Falchi?”
    “Cos’hai detto Naruto?” chiese Sakura
    “Hai capito bene! Quel ragazzo è riuscito a fermare i nostri attacchi usando quelle sue strane armi”
    “Mi dispiace, ma non rientra nelle nostre possibilità rivelarvi ciò” rispose Dark girandosi.
    “Non prendermi in giro!” disse Naruto, per poi partire alla carica verso Dark.
    Ma prima che Dark potesse rispondere, Sora si mise in mezzo, ricevendo in pieno petto un pugno, che lo fece volare contro un albero.
    “SORA!” urlarono tutti.
    Ma mentre si avvicinavano, accade qualcosa di strano.
    Il corpo di Sora cominciò a venire avvolto all’oscurità.
    “Naruto, cos’hai fatto?” chiese Sakura
    “I-Io niente. Ho solo dato un pugno”
    “State indietro!” urlò Dark. “Non avvicinatevi a lui!”
    “Cosa? E perché?”
    “Se lo toccate, rischiate di cancellarlo. Qualcosa si sta impadronendo del suo corpo, e se interferite rischiate di cancellare sia Sora sia chi sta cercando di prendere il suo corpo”
    “Prendere il suo corpo?” disse una voce, proveniente dal corpo di Sora. “Perché dovrei cercare di prendere una cosa già mia?” e detto questo, il corpo di Sora sparì all’interno di una sfera di oscurità.
    Dark riuscì a parare i due Keyblade che uscirono dalla sfere giusto in tempo.
    Si trattava di un Lontano Ricordo e di un Porta fortuna.
    “I miei complimenti, custode dell’equilibrio” disse la voce, mentre la sfera si dissipava, rivelando chi impugnava i due Keyblade.
    I vestiti erano gli stessi di Sora, ma la faccia era diversa.
    “ROXAS?” urlarono Riku e Kairi.
    “VEN?” urlarono il Re, Paperino e Pippo.
    I due gruppi si guardarono.
    “Scusate, come avete chiamato Roxas?” chiese Riku.
    “Q-Quello è l’aspetto del nessuno di Sora? Ne sei sicuro, Riku” chiese il Re.
    “Certo che ne sono sicuro! Dimentica che ho combattuto contro di lui”
    “Maestà, com’è possibile? Non possiamo esserci sbagliati. È uguale a lui!”
    Il Re guardò di nuovo Roxas.
    “Non ne ho idea…”
     
    “Allora, custode dell’equilibrio, sei sorpreso?”
    “Perché dovrei essere sorpreso?”
    Roxas fece un sorrisetto. “Nel rivedere un tuo vecchio amico dopo tanto tempo”
    “Di cosa stai parlando? Non ti ho mai visto di persona”
    “Capisco… allora ci deve essere riuscito alla fine…” disse Roxas, impugnando i Keyblade. “ Stando così le cose, dovrai essere tu, in veste di suo erede, a mettere fine a quel vecchio discorso”
    “Insomma, si può sapere di chi stai parlando?”
    “Perché non lo chiedi a quel topo che vi portate dietro? Lui saprà risponderti”
    Tutti si girarono verso il Re, tranne Paperino e Pippo.
    “Chi sei?” chiese lui.
    “Credevo lo sapesse, sono Roxas, il nessuno di Sora”
    “Si, niente male come copertura. Sarai anche nato quando Sora ha perso il cuore, ma allora spiegaci un particolare: come mai non hai il suo aspetto?”
    Roxas lo guardò. “Vedo che non hai perso la tua perspicacia, Topolino. Ma ora non è il momento di parlare di questo. Sono qui per sistemare un’altra questione”
    “Oh, insomma, si può sapere che sta succedendo? Non ci sto capendo più niente!” urlò Naruto.
    “Il colpo che hai dato prima a Sora ha risvegliato in qualche modo una sua parte che era chiusa nel suo cuore” spiegò Dark, impugnando anche lui i Keyblade. “E quella parte, per qualche motivo ci tiene a combattere contro di me”
    “Proprio non ricordi, eh? Allora ci penserò io a farti ritornare la memoria”
    “Provaci” rispose Dark, in tono di sfida.
    E un secondo dopo i quattro Keyblade si scontrarono, creando un’onda d’urto che spazzò via i presenti di qualche metro.
    Anche Ling, che era ancora sull’albero ne avverti la potenza.
    Giù i due contendenti tenevano i loro Keyblade contro quegli dell’avversario, senza demordere.
    Intorno a loro si generò una specie di barriera.
    “Dannazione, non riesco a starmene qui fermo! Rasengan!” urlò Naruto, generando una nuova sfera di energia e correndo verso Roxas.
    Ma non riuscì nemmeno ad avvicinarsi che venne respinto dalla barriera.
    “Ugh… ma cosa è successo?” chiese stordito, rivolto a Sakura.
    “Io… non lo so. Sei stato come colpito da qualcosa…”
    “È impossibile avvicinarsi a loro, per il momento” disse il Re.
    “Perché?” chiese Riku.
    “Già quando due Keyblade si scontrano si genera un campo di forza, sebbene minimo e infatti solitamente non percepibile. Ma ora stiamo parlando di ben quattro Keyblade. Dovranno vedersela da soli”
    “Non chiedo di meglio” disse Dark. “Ho sempre desiderato di potermi confrontare contro di lui di persona”
    “Allora cominci a ricordarti”
    “Non fraintendere. Ancora non ho capito a cosa ti stai riferendo. Quello che intendo io…” continuò, per poi far sparire i Keyblade e fare un salto all’indietro ponendo le mani davanti.
    “È che volevo combattere contro di te, numero XIII, Roxas, la chiave del destino!” disse, per poi formare davanti a lui una sfera di fuoco e una di ghiaccio, che lanciò contro il nessuno, che le parò con i Keyblade.
    Poi i due custodi sparirono dalla vista degli altri”
    “E ora dove sono finiti?” chiese Kairi, cercandoli con lo sguardo.
    “Emh… cledo siano qui sopla” disse Ling, indicando due punti nel cielo che si muovevano a velocità incredibile e che sembravano scontrarsi”
    “Sora nascondeva tutta questa forza dentro di lui?” chiese stupito Paperino.
    “No, non è Sora quello” disse il Re. “Non ho idea di chi sia realmente, ma sono sicuro che non è Sora”
     
    In alto i due avversari continuavano il loro scontro ad alta velocità.
    I loro Keyblade si scontravano ad ogni singolo movimento, ma nessuno dei due riusciva ad avere il soppravvento sull’altro.
    “Complimenti” disse Dark, parando l’ennesimo colpo. “Ma dove hai trovato tutta questa forza? Per quello che mi risultava eri forte, ma non fino a questo punto”
    “Semplicemente questo è uno scontro che aspettavo da molto tempo, e la cosa mi diverte”
    Dark stava per rispondere, quando notò una persona che gli osservava dalla cima di un albero.
    Era la stessa che lo aveva già salvato due volte, che in quel momento lo stava fissando.
     
    “Cerca di ricordare”
     
    Questa frase risuono nella testa di Dark e intorno alla sua mente tutto divenne buio.
     
    Il corpo di Dark emanò un’ondata di energia pura che investì Roxas, allontanandolo.
    Anche Ling ne fu investito e cade giù dall’albero.
    “Che cos’è successo?” chiese Riku
    “Il vostro amico… gli è successo qualcosa”
     
    “Scusa per l’attesa, Roxas” disse Dark. “Ho fatto un po’ di fatica ad impadronirmi di questo corpo”
    “Non ti preoccupare. Così ho anche avuto la conferma che ci sei riuscito”
    “Non ho avuto scelta. Ma ora direi che vuoi soddisfare il tuo desiderio prima che Sora riesca a riprendersi il suo corpo”
    “Mi dispiace, ma purtroppo sei arrivato tardi. Il mio tempo è finito… ma non dimenticare che la questione tra noi due è ancora aperta. Se non saremmo noi, saranno i nostri eredi a confrontarsi. Forse non avrò più i miei ricordi la prossima volta che uscirò, ma non importa. L’impronta che abbiamo lasciato è troppo forte per venire cancellata”
    “Hai ragione… probabilmente sarà lo stesso anche per me… ma ti avverto, lo allenerò nel limite delle mie possibilità”
    “E io farò lo stesso”
    Detto questo, entrambi i custodi persero conoscenza.
    Il volto di Roxas sparì lasciando quello di Sora.
    Poi entrambi caddero giù.
     
    Dark riaprì gli occhi.
    Si trovava di nuovo in quel posto.
    “Ben svegliato” disse il suo clone, apparendo alle sue spalle.
    “Cos’è successo?”
    “Ho preso momentaneamente il tuo posto. Ma sfortunatamente non sono riuscito a mantenere quella forma a lungo”
    “Deduco che era con te che Roxas si voleva confrontare”
    “Già, ma quello con cui hai combattuto non era il vero Roxas”
    “Era per caso quel Ven che ha nominato il Re?”
    “No, nemmeno lui. Era solo un’ombra del vero Roxas. Ma non è detto che prima o poi si risveglierà completamente. A quel punto dovrai essere pronto a combattere contro di lui usando tutta la tua forza”
    “Ti ricordo che usava il corpo di Sora. Non potevo ferirlo più del necessario”
    “È vero anche questo. Ma ricorda che potrebbe essere necessario anche un sacrificio per arrivare all’obbiettivo”
    “Non ucciderò gente che non c’entra niente. Non posso rinnegare ciò che sono, ma non per questo devo abusare del mio potere”
    “Ven avrebbe detto che i suoi amici sono la sua forza, ma in fondo il concetto è sempre quello: il potere non va usato per fare del male, ma solo per difendere” disse il clone, per poi sparire.
     
    Dark riaprì gli occhi.
    Si trovava per terra. Doveva aver fatto una bella caduta.
    “Finalmente si è svegliato” disse Kairi, accorgendosi che si era alzato.
    “Come sta Sora?” chiese Dark.
    “Sta bene. Stranamente non ha nemmeno un graffio”
    “Forse perché non era lui a combattere” disse il Re.
    Dark si voltò verso di lui. “Vostra Maestà, non dovreste darci qualche spiegazione?”
    Topolino girò lo sguardo. “Non posso farlo, mi dispiace”
    Dark scosse la testa.
    Avrebbe dovuto cercare da solo le informazioni che voleva.
    “Ah” disse, ricordandosi “Ho incontrato di nuovo quella persona incappucciata”
    Tutti si zittirono.
    “Vuoi dire che è venuta anche qui? A questo punto direi che è ovvio che ci sta seguendo” disse Sora.
    “Umh… credo voglia qualcosa da noi… ma il punto è cosa…”
    Dark ripensò a quella frase che aveva sentito prima di perdere conoscenza: “Cerca di ricordare”.
    Perché aveva l’impressione che quella frase fosse stata detta da quella persona?
    E cosa doveva ricordare?
    “Beh, ola cosa vuoi fale con noi?” chiese Ling.
    “Come ho detto prima, vi riporterò indietro e vi consegnerò a Ed di persona. Dopodiché tornerò sulla Gummyship”
    “Capisco… quindi non ci aiutelai nella licelca della pietla filosofale, velo?”
    “Indovinato. E comunque ribadisco quello che vi ho già detto: vivere in eterno non è così bello come sembra” disse, per poi accorgersi di un particolare.
    “Ehi, dove sono Naruto e Sakura?”
    “Boh, sono spariti nel nulla. E questo è un bel problema. Dovremmo trovare la serratura senza indizi” disse Riku.
    “Non è detto…” disse Dark, girandosi verso l’albero dove Sora era andato a sbattere dopo il colpo ricevuto da Naruto.
    Punto i Keyblade verso l’albero, che s’illuminò.
    “C-Come hai fatto ad individuarla così facilmente?” chiese Sora
    “Il colpo che hai ricevuto prima era carico di una energia particolare, che ha permesso il risveglio temporaneo di Roxas. Ma ha anche spostato la serratura, che molto probabilmente era dentro Naruto”
    “In che senso era dentro Naruto?”
    “Sapete che non posso rivelarvi tutto” disse Dark per poi chiudere la serratura.
    “E ora possiamo andare. Voi tornare pure sulla Gummyship” disse aprendo un varco “Io tornerò il prima possibile” aggiunse, per poi aprirne un altro, prendere a forza Ling e Lan Fan e buttarli dentro, per poi seguirli, mentre gli altri entrarono nell’altro varco.
     
    Quando il silenzio regnò nuovamente, Naruto e Sakura sbucarono fuori da dietro gli alberi.
    “Che razza di tecnica era quella?” chiese Naruto.
    “Non ne ho idea, ma quei ragazzi mi spaventano. Soprattutto quello vestito di nero… non ho mai visto tanta forza. Era pari alla tua quando ti trasformi” disse Sakura.
    “Naruto Uzumaki e Sakura Haruno, giusto?” chiese una voce alle loro spalle, facendo girare subito i due ninja.
    “E tu cosa sei?” chiese Naruto.
    “Scommetto che vi piacerebbe combattere contro quel tipo e contro Sasuke, vero? Allora seguitemi. Sasuke Uchiha ha già accettato”
    “Vuoi dire che Sasuke ha deciso spontaneamente di seguirti?”
    “Si. Lo attira il fatto di poter combattere contro quel tizio che avete incontrato, e anche contro di te”
    “Beh, se le cose stanno così, non possiamo di certo ritirarci”
     
    “Eccoci qui” disse Dark, uscendo dal varco che si era aperto proprio davanti all’abitazione di Winry. “Ora non resta che trovare i fratelli Elric”
    “Arrivate troppo tardi” disse una voce.
    Dark si girò, e si ritrovò a faccia con uno che doveva essere un pezzo grosso di qualche esercito, vestito di blu con tre stelle su ciascuna spalla.
    “Sono spariti da qualche giorno, subito dopo l’avvistamento di quella grossa nave nel cielo”
    “Cosa?”
    “Purtroppo non ci sono testimoni, ma i fratelli Elric e la signorina Winry sono spariti nel nulla da quel momento”
    “Cioè, sta dicendo che nessuno ha visto niente?” chiese Ling “E ora io come falò a tlovale la pietla filosofale senza di lolo?”
    Dark non lo sentì.
    “Devo andare.” disse, per poi aprire un varco e sparire al suo interno.
     
    “No, fermati! Non puoi farmi questo!” disse Vexen, cadendo all’indietro, con il suo scudo spaccato a metà.
    “Suvvia Vexen, non fare il difficile. È per una nobile causa” disse una voce.
    “No, non mi farò eliminare di nuovo così facilmente. E comunque nel peggiore dei casi, gli altri mi vendicheranno! Non l’avrai vinta!”
    “Ah, non ti ho detto una cosa… quegli che non avevano combattuto contro il custode dell’equilibrio gli ho già eliminati io stesso”
    “C-COSA?” urlò il numero IV, per poi venire trafitto in pieno petto e dissolversi.
    Anche da lui uscì un raggio, ma stavolta, invece di andare nel cielo, finì nella mano dell’avversario.
    “E con lui sono a quota dodici” disse sorridendo.

    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 17:39
     
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    Oh mamma che caos @.@
    Gente che sparisce, gente che se ne va, entità che esistono, ma non esistono, un altro pazzo che se ne va in giro a uccidere i Nessuno... Ma che cosa frulla nella tua mente distruttrice di universi dark?! °-°
    Comunque complimenti! Davvero un bel capitolo e ottima scelta per il mondo di Naruto! ^^
     
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    e finalmente, posso cominciare la seconda parte di questa ff, sulla quale cercherò di dare il meglio di me. prima di tutto vi preparo psicologicamente al fatto che i capitoli di questa saga saranno + corti del solito, esclusi alcuni casi eccezzionali.
    E ora, con infinito piacere, vi lascio al capitolo

    PS:
    alla fine troverete un riepilogo. lo stesso sarà anche per i prossimi capitoli

    Capitolo 12: Il torneo - Torna all'indice dei capitoli
    Dark uscì di fretta dal varco dirigendosi nella sala, dove si erano riuniti tutti gli altri.
    “Ehi Dark, che succede?” chiese Riku, notando la sua espressione.
    “Siamo nei guai… qualcuno sta prelevando da diversi mondi delle persone”
    All’inizio nessuno capì il senso di quella frase.
    “In che senso, scusa?”
    “I fratelli Elric e Winry sono spariti subito dopo la nostra partenza. Sono appena tornato dal mondo di Naruto, e anche lì Naruto e Sakura sono spariti nel nulla”
    “Cosa? Ne sei sicuro?”
    “Si, ho chiesto in giro. Dicono che sono spariti nel nulla, senza dire niente a nessuno”
    “Ma chi può essere stato?”
    “Umh… e se fosse stato quel tipo incappucciato?” suggerì Kairi.
    “No, non credo” disse Dark. “Non mi sembra il tipo che va in giro a rapire gente da ogni mondo”
    In quel momento sullo schermo appeso sul muro cominciò a lampeggiare una spia.
    “Emh… Paperino, cosa significa?” chiese Sora, indicandola.
    Il mago di corte si diresse subito li davanti e premette un bottone.
    “Semplicemente che qualcuno ha avviato una trasmissione verso di noi” rispose lui.
    E nello schermo apparvero due figure famigliari a Sora, Paperino e Pippo.
    “Erc! Fil! Siete proprio voi?” chiese sorpreso il custode.
    “Ehila, eroi” li salutò Ercole.
    “Come avete fatto a mettervi in contatto con noi?” chiese il Re.
    “Oh, scusatemi, sono stato io” disse un’altra voce, mentre sullo schermo appariva Leon.
    “Leon!” urlarono tutti.
    “Chiamatemi Squall” disse lui.
    “Che cosa ci fai al Monte Olimpo?”
    “Mi hanno portato loro” disse, indicando Ercole e Fil.
    “Cosa? E come avete fatto?”
    “Ecco, diciamo che siamo stati aiutati. E ora veniamo al motivo della chiamata” disse Fil, facendosi serio.
    “Abbiamo ricevuto la richiesta di organizzare un torneo…”
    “Cosa c’è di strano?” lo interruppe Sora.
    “Se mi lasci finire forse lo scopri! Dicevo, un torneo particolare. Infatti questa volta non si combatterà contro Heartless o Nessuno, ma bensì contro guerrieri selezionati dall’organizzatore stesso”
    “Che sarebbe?” chiese Dark.
    “Lui” rispose Ercole, facendo cenno a qualcuno di venire avanti.
    Quello che videro li fece arretrare e impietrire.
    Ora nello schermo era apparso un personaggio incappucciato.
    Dark capì subito che non si trattava di un membro dell’organizzazione ma della stessa persona che lo aveva aiutato.
    “Si, lo so cosa state pensando, ma non fa parte dell’organizzazione” disse Fil, confermando i suoi pensieri.
    “Quindi è stato lui ad organizzare questo torneo?” chiese Riku.
    “Si, è parteciperà lui stesso. Ora, grazie a lui, abbiamo già riunito tutti i partecipanti. Ma mancano i quattro più attesi: Sora, Riku, Kairi e Dark” continuò Fil, leggendo un foglio.
    “Noi quattro?” chiese Kairi stupita.
    “Ehi, e noi?” chiese Paperino.
    “Mi dispiace, non apparite nella lista. Allora, accettate?”
    I quattro custodi si guardarono tra di loro.
    “Io partecipo” disse Dark. “Normalmente avrei rifiutato, ma questa occasione sembra interessante”
    “Io sono già stato nominato eroe al monte olimpo, quindi non credo di poter mancare” aggiunse Sora.
    “E per me potrebbe essere l’occasione per poterti sconfiggere amichevolmente” commentò Riku.
    “E io non intendo starmene da parte!” disse Kairi.
    “Allora accettate tutti e quattro?” chiese Fil.
    Come risposta Dark aprì un varco, e nello schermo videro apparire dietro i presenti l’altra parte.
    “D’accordo. Noi vi raggiungeremo con la Gummyship” disse il Re, vedendo i quattro custodi attraversare il varco, mentre la comunicazione si interrompeva.
    “Maestà, voi che ne pensate?” chiese Pippo.
    “Non lo so… ma per il momento raggiungiamoli”
     
    I quattro uscirono dal varco per ritrovarsi davanti Fil e Ercole.
    “Ehi, non sapevamo che potevate usare anche voi quei varchi” disse Fil.
    “Beh, a dir la verità li può usare solo Dark” disse Sora, per poi rivolgere lo sguardo al custode, che però in quel momento stava guardando l’organizzatore del torneo.
    Dopo qualche secondo si avvicinò a lui.
    “Tu sei la stessa persona che mi ha aiutato, vero?” chiese, per ricevere come risposta un accenno con la testa.
    “Allora ancora grazie”
    “Bene” disse Fil. “Allora ora che siete arrivati posso cominciare i preparativi. Il torneo comincerà tra qualche ora. Se lo desiderate potete andare a conoscere gli altri partecipanti e gli ospiti che si sono portati dietro”
    “Va bene. Grazie Fil” disse Sora, per poi allontanarsi con gli altri.
     
    “Wow, non pensavo a così tante persone” disse Kairi, guardando le decine di persone che si stavano allenando”
    “Non ti preoccupare” disse una voce alle loro spalle. “Non partecipano tutti. Siamo solo in sedici a quanto ho capito”
    “Aspetta ma tu sei…” disse Riku, riconoscendolo “Tu sei Al!”
    “Eh, eh… Ciao a tutti” disse lui ridendo, mentre anche la persona accanto a lui salutava.
    “Allora partecipi anche tu?” chiese Kairi.
    “Già, insieme a mio fratello”
    “C’è anche Al? E dov’è?” chiese Sora.
    A quel punto la persona a fianco di Al cominciò a tossire.
    Sora lo guardò.
    Era più alto di lui di tutta la testa, ma ora riusciva a riconoscerlo.
    “E-Ed?” disse sorpreso.
    “Eh, già, tappeto!” disse lui, ridendo. “Non pensavo che un giorno dire questa parola mi avrebbe fatto sentire meglio”
    “Ma chi? Quando? Come? Dove? Perché?”cominciò a balbettare Sora.
    “Ehi, calmati. Semplicemente sono cresciuto di colpo dopo che Al ha riottenuto il suo corpo. Non chiedetemi il perché, visto che non lo so nemmeno io”
    “Ehi, speriamo di non incontrarci subito” disse Al. “Mi piacerebbe andare un po’ avanti nel torneo prima di venire battuto”
    “Non dipende da noi” disse Dark “Ma vi avverto che se sarete miei avversari, non mi farò scrupoli di nessun tipo”
    “Non chiediamo di meglio” rispose Ed.
    “Parla per te! Io non vorrei averlo come avversario” disse il fratello
    “Non ci credo, ci siete anche voi?” disse una voce alle loro spalle.
    I custodi si girarono, per vedere tutti e sei gli Animorphs che li stavano raggiungendo.
    “Quindi partecipate anche voi?” chiese Kairi.
    “Oh, no. Qui l’unica pazza che ha voluto partecipare è stata Xena”
    “Xena?” chiese Sora
    “È il nome idiota con cui mi chiama Marco” rispose Rachel. “Non capisco perché continua a ripetere che sono pazza a voler partecipare ad un torneo, visto che possiamo pure trasformarci liberamente”
    “Ah, ecco perché Ax è nella sua forma originale” disse Riku, indicando l’Andalita.
    “A quanto pare questa è una rimpatriata” disse un'altra voce, per poi rivelare i tre Digimon Tamers che stavano arrivando.
    “Sembra che conosciamo praticamente tutti dei partecipanti, eh?” disse Sora ridendo.
    “Così pare, ma di noi parteciperanno solo Rika e Renamon. Filotette dice che per questa volta può chiudere un occhio e farle partecipare come se fossero un unico concorrente” rispose Henry
    “Beh, vedete di non mettervi sulla mia strada” disse un guerriero dai capelli biondi, dagli occhi azzurri con un enorme spada sulla schiena, che Sora conosceva bene, accompagnato da un altro guerriero che sembrava la sua fotocopia, se non fosse per i capelli che erano neri. “Non sarà per il fatto che siete ancora dei bambini che ci andrò leggero”
    “Non ti preoccupare Cloud, me lo ricordo ancora bene” disse Sora.
    “Beh, immagino che anche Squall parteciperà al torneo” disse Dark.
    “Ehi, ecco un gruppo che non conosciamo” disse Kairi, indicando dei ragazzi che se ne stavano per conto loro.
    “Ah, loro si fanno chiamare leggendari guerrieri” rispose Rika. “Ma parteciperà solo uno di loro, quello con gli occhiali tipo Takato”
    “Ehi, lo dici come se fosse un male” rispose il diretto interessato.
    “Dipende dai punti di vista”
    “Ehi, ehi, calma” disse Henry.
    “Invece ecco lì Naruto e Sakura” disse Kairi, indicando i due, che li salutarono da lontano.
    Poco più in la c’era anche un ragazzo vestito di bianco che se ne stava per conto suo.
    “E quello chi è?” chiese Riku.
    “È sempre del mondo di Naruto, si chiama Sasuke” rispose Dark. “A quanto pare era proprio Fil il misterioso rapitore” disse, facendo un sorrisetto.
     
    “Bene” disse Fil, dopo aver radunato tutti i partecipanti. “È arrivato il momento di annunciarvi le coppie per gli incontri”
    “Bene, non vedo l’ora di cominciare” disse Naruto, tirando un pugno a vuoto.
    “Le coppie verranno decise in questo modo: Ercole estrarrà da questo sacchetto” e alzò in bella vista l’oggetto in questione “il biglietto con il vostro nome e quello del vostro avversario. In questo modo gli incontri saranno puramente casuali”
    “Bene, ma vediamo di cominciare” disse Ed, impaziente.
    Ercole mise la mano dentro in sacchetto, per poi estrarre i primi due nomi.
    “Ecco i partecipanti del primo girone. La prima coppia che si batterà è formata da: DARK e SASUKE UCHIHA!”
    Sasuke rivolse lo sguardo verso Dark. Entrambi rimasero indifferenti
    “La seconda coppia che si batterà è formata da: ZACK FAIR e SQUALL LIONHEARTS!”
    Il ragazzo dai capelli neri che era affianco a Cloud sorrise.
    “Speriamo sia divertende” disse.
    Squall invece rimase impassibile, come al solito.
    “La terza coppia si batterà è formata da: SORA e KAIRI!”
    “Oh, no!” dissero insieme i due custodi.
    “La quarta coppia che si batterà è formata da: EDWARD ELRIC e RIKU!”
    Ed e Riku si guardarono.
    “Sarà una bella sfida” disse Ed.
    Ercole continuò l’estrazione.
    “Per il secondo girone, la prima coppia che si batterà è formata da: SAKURA HARUNO e ALPHOLSE ELRIC!”
    “Non la sottovalutare” gli disse a bassa voce Sora. “Ha fatto volare un tipo del vostro mondo sopra un albero con un solo pugno”
    “Ah, ecco che fine aveva fatto Ling. Ad ogni modo, se è così, mi basterà far finta che sia la nostra maestra” disse Al.
    “La seconda coppia che si batterà è formata da: RACHEL e NARUTO UZUMAKI!”
    “Beh, allora sarà più facile del previsto. Devo combattere contro un ragazzino”
    “Non mi sottovalutare. Non mi farò di certo sconfiggere da una come te”
    “La terza coppia che si batterà è formata da: TAKUYA KAMBARA e RIKA NONAKA, che combatterà assieme a RENAMON!”
    “Ehi, che storia è questa?” chiese il ragazzo con gli occhiali. “Perché devo combattere contro due avversari?”
    “Che c’è, hai paura?” chiese Rika, in tono di sfida.
    “Certo che no! Ma non lo trovo giusto!”
    “Non ti preoccupare. Combatterà solo Renamon. Io rimarrò in disparte, tranne nel caso le cose dovessero mettersi male, ma ne dubito”
    “Grr… ti farò rimangiare quelle parole, stanne certa!”
    “Infine, l’ultima coppia che si batterà è formata da: CLOUD STRIFE e ???”
    Cloud si girò verso la persona incappucciata, che non disse nulla.
    “Ehi, perché non hai detto il suo nome?” chiese Naruto.
    “Per il semplice fatto che non lo sappiamo nemmeno noi” rispose Fil, portando via il sacchetto.
    “Bene!” disse Ercole. “I combattenti sono stati selezionati. Domani comincerà il torneo. Intanto vi spiegherò le regole:
    Regola n.1: Non ci sono limiti di tempo. Il duello finisce quando l’avversario non è più in grado di continuare lo scontro o si arrende. Se uno dovesse continuare a colpire l’avversario dopo una di queste due condizioni, verrà squalificato e la vittoria andrà all’avversario.
    Regola n.2: Vietato uccidere. Nessuno di voi ha il diritto di eliminare l’avversario, pena la squalifica.
    Regola n.3: Considerando queste regole, sono ammessi tutti i colpi e armi che volete.
    Detto questo, rilassatevi fino a domani” e con questo, Ercole si congedò.
     
    “Umph, e io che speravo di potermi battere subito con Sasuke” si lamentò Naruto. “E invece mi tocca affrontare una ragazzina che non pensa ad altro che vestirsi bene”
    “Ehi, come ti permetti! Non è colpa mia se sei invidioso perché io sono alla moda” rispose Rachel
    “Tu alla moda? Ma non farmi ridere, racchia” la derise Naruto, ignorando gli altri Animorphs che trattenevano Rachel a forza per impedirgli si scagliarsi contro di lui. “L’unico a cui è andata veramente bene è Sasuke. Almeno lui ha un avversario degno di se”
    “Umh… non per abbatterti, ma non credo che Sasuke riuscirà a sconfiggerlo facilmente” disse Cassie.
    “Uh, è perché?” chiese Sakura.
    “Beh, l’ultima volta che l’ho incontrato era diverso d’aspetto… non aveva ancora quegli occhi e capelli, e ha provocato danni per milioni. Dopo che se n’è andato, abbiamo trovato la città mezza distrutta, sebbene non ci siano state vittime”
    “Non è colpa mia se gli Heartless si stavano diffondendo ovunque” rispose Dark, apparendo alle loro spalle.
    “Si, ma potevi cercare di limitarti un pochino” disse Marco. “Il parco è rimasto inutilizzabile per settimane!”
    “Suvvia, tanto non avete avuto di certo problemi nel cercarne uno nuovo”
    “Umph, non m’interessa che cosa sei in grado di fare. Fatto sta che se sarai sul mio cammino per affrontare e sconfiggere Sasuke, ti supererò”
    “Prima dovrai superare me, moscerino” intervenne Rachel.
    “Moscerino a chi? Vediamo se riesci a calpestarmi”
    “È il caso di dirglielo che ha scelto l’espressione più sbagliata di tutte?” chiese Marco a bassa voce a Dark, che scosse la testa.
    “Non è il caso. Nemmeno lui scherza, credimi” gli rispose, lasciandolo basito.
    “Tu sei Sakura, giusto?” chiese Al, arrivando accompagnato dal fratello.
    “Si. Tu invece sei Alpholse Elric, giusto?”
    “Si, ma chiamami solo Al”
    “Ah, eccovi qui voi due!” disse una voce, seguita dal ronzio di una chiave inglese che colpì in pieno la testa di Al.
    “Ahi! Winry, non c’è bisogno di colpirmi con un attrezzo ogni volta solo perché per diversi anni non ho sentito nessun dolore”
    “Eh no, fratellino. Ora anche tu sentirai il dolore provocato dalla nostra Win- AHI!” urlò Ed, dopo aver ricevuto un martello in testa.
    “Non credere che perché ora sei più alto di me io non abbia il coraggio di colpirti!”
    Naruto e Sakura guardarono stupiti la scena.
    “Mi chiedo se avere un’avversaria del genere non fosse stato più pericoloso” disse Naruto, facendo arrabbiare nuovamente Rachel, che dovette venire trattenuta nuovamente dai suoi compagni.
    “Aspetta, non puoi farlo ora! Verresti di sicuro squalificata!” gli urlò Cassie.
    “Uffa… avete vinto voi…” disse, per poi guardare Tobias. “Tobias, ti conviene tornare normale. Le due ore sono quasi scadute”
    “Ah, grazie” disse Tobias, per poi cominciare la sua metamorfosi sotto gli sguardi disgustati dei fratelli Elric e di Naruto e Sakura, finché non torno nella forma di un falco.
    “C-Cos’è successo?”
    “Niente di strano. Semplicemente non può rimanere umano per più di due ore” rispose Dark, per poi rivolgere lo sguardo a Sasuke, che era rimasto da parte.
    “Ehi Dark, allora che ne dici? Potrebbe crearti qualche difficoltà?” chiese Sora.
    “No, non di gravi. Ma non è comunque un avversario da sottovalutare”
    “Invece noi due ci dovremmo confrontare, eh Riku?” disse Ed.
    “Beh, non credere ci andrò leggero”
    Dark poi rivolse lo sguardo a ???.
    In quel momento a Dark tornò in mente la visione che aveva avuto un po’ di tempo prima.



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 17:40
     
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    Oh my gold!!! Si prospetta un torneo con i fiocchi e contrafiocchi!!! Non vedo l'ora di saperlo!! *-*

    SPOILER (click to view)
    Ma Ed non è più tappo ç.ç
     
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  5. francix94
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    bello molto molto bello,che sia aqua lo sfidante misterioso??

    vorrei farti una domanda ma è femmina o maschio il personaggio misterioso :uhm:
     
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    questa domanda al momento non può avere risposta al momento, mi dispiace, ma presto scoprirete tutto
     
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  7. Hybrid Roxas
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    Wow, ti sei dato da fare! Complimenti per i nuovi capitoli che non ho potuto commentare. Non posso dire che sei migliorato perché ormai sei troppo bravo. Solo una cosa: per rendere più agevole la lettura, non potevi scrivere "Uomo Incappucciato" al posto di "???"? No perché, ci ho messo dieci minuti a capire come leggerlo... Bellissimo, hai creato una storia mescolata tra i vari mondi che ti è venuta benissimo, e ti faccio i miei complimenti. Davvero, proprio bella. Adesso sono curioso
     
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    guarda, a essere sincero ho scelto quel nome proprio perchè era + pratico da usare invece di 'uomo incappucciato' e sinonimi.

    cmq ecco qui il nuovo capitolo. anche questo è breve, e mi scuso per questo, ma cercherò di rifarmi con i prossimi.
    ah, con questo capitolo reintroduco la musica durante la lettura. trovate l'mp3 all'inizio del capitolo.

    Capitolo 13: Dark VS Sasuke - Torna all'indice dei capitoli
    (Nota dell’autore: vi consiglio di ascoltare la seguente canzone per la lettura del capitolo:
    www.megaupload.com/?d=QI2099O0 )
     
    Il giorno dopo tutti si svegliarono presto per potersi dirigere subito al ring dove si sarebbero tenuti gli scontri.
    I non partecipanti si andarono a sedere sugli spalti su consiglio di Fil, mentre gli altri concorrenti si sedettero intorno al ring.
    “Sono proprio curioso di vedere questo scontro” disse Naruto. “Almeno vedremo Sasuke all’opera e potremmo inventarci qualcosa per contrastarlo”.
    “Scusate” chiese Al, sedendosi vicino a Naruto e Sakura “Ma mi pare di capire che conoscete quel Sasuke”.
    “Certo che lo conosciamo. Un tempo faceva parte della nostra squadra ninja. Poi ci ha tradito per potersi vendicare del fratello e dopo esserci riuscito, ha continuato a seminare terrore e distruzione per tutto il nostro mondo” rispose Naruto.
    “Deduco che sia molto forte”
    “Già, anche se io resto il più forte di tutti” rispose lui, sorridendo.
    “Io però credo che vincerà Dark. Ho visto cosa sa fare, e mi ha detto che non era che una minima parte del suo reale potere. Sinceramente spero di non doverlo affrontare”.
    “Già. Mi dispiace per lui, ma contro Dark non ha possibilità” disse Sora, sedendosi insieme a Riku e Kairi accanto a loro.
    “Insomma, manco avesse distrutto un pianeta da solo” sbottò Sakura, stufa di sentire quei commenti.
    I tre custodi si guardarono tra di loro.
    “No, meglio non dirlo” disse Riku a bassa voce. “Creeremo solo panico”
    “Si, hai ragione”
    “Di cosa state parlando voi tre?” chiese Ed.
    “Eh, oh, niente d’importante” rispose Sora.
     
    Dark salì sul ring nello stesso instante di Sasuke, che stava salendo dalla parte opposta.
    “Benvenuti a tutti al torneo del Monte Olimpo!” disse Fil, rivolto principalmente al pubblico.
    “L’ incontro di oggi è tra Dark e Sasuke Uchiha. Per informare gli avversari e il pubblico, dovete sapere che Dark è un custode del Keyblade, mentre Sasuke è un ninja. Maggiori informazione ci sono sconosciute”.
    Sasuke guardò Dark.
    “E così tu saresti un custode del Keyblade? Che cosa sarebbe?”
    “Oh, lo vedrai presto”
    “Ricordo ai partecipanti che è loro concesso l’uso di qualsiasi arma vogliano, a condizione che questa non sia usata per scopi letali. E ora…” continuò Fil, allontanandosi dal ring “Due parole: COMINCIATE!”
     
    “Ma non era una?” chiese Sakura a bassa voce.
    “Si, ma non ci fare caso” rispose Sora.
     
    “Mille falchi!” urlò Sasuke, senza perdere tempo e lanciando verso Dark una scarica elettrica.
    Dark mise davanti una mano e formò dal nulla una sfera di terra, che assorbì il colpo.
    Sasuke non si scompose ed estratta la spada, partì all’attacco.
    In contemporanea Dark evocò il Porta Fortuna e partì alla carica anche lui.
    E le due armi si scontrarono tra di loro.
    “Così è quello il Keyblade, vero?” chiese Sasuke. “In effetti è un’arma ben strana”
    “Oh, questo è il minimo. FIRAGA!” urlò, generando una sfera di fuoco che colpì in pieno Sasuke, facendolo allontanare di qualche metro.
    “Urgh… fuoco eh? Vediamo se sai resistere a questo: Palla di fuoco suprema!”.
    Sasuke cominciò ad aspirare aria, per poi sputarla fuori dal proprio corpo sotto forma di un’enorme sfere di fuoco che investì in pieno Dark, avvolgendolo al suo interno.
    “Eh, eh… nessuno può uscire indenne da questo colpo”
    “Mi dispiace per te, ma ho sopportato di peggio” disse Dark, spezzando in due la sfera con il Keyblade, uscendole solo con qualche bruciatura sull’impermeabile.
    “Impossibile!” disse Sasuke, questa volta seriamente sorpreso.
    “E questa sarebbe la famosa palla di fuoco suprema? Senza offesa, ma le tecniche di fuoco a cui mi sottoponevo erano decisamente più efficaci”
     
    “Ma quello non è umano!” disse Sakura, con gli occhi fuori dalle orbite.
    Si ricordava bene come quella tecnica aveva messo in difficoltà anche i Ninja più forti, e quel ragazzo ne era uscito illeso.
    “Umh… chissà se sarò così fortunato da battermi contro di lui” si chiese Takuya.
     
    “Se metti così le cose, allora mi costringi ad usare tutta la mia forza”
    “Usa pure lo Sharingan, se lo desideri. Non ho paura dei tuoi occhi”
    Sasuke lo guardò sorpreso.
    “Non so come tu sia a conoscenza dei miei occhi, ma ti pentirai di questa richiesta” disse, mentre i suoi occhi diventavano rossi con tre sfere intorno ad una sfera al centro della pupilla.
    Immediatamente il paesaggio intorno a Dark cambiò.
    Il pubblico sparì nel nulla come il ring e tutto il resto, lasciando Dark e Sasuke in una distesa di deserto.
    “E così è questo il tuo potere?” commentò Dark, senza scomporsi.
     
    “Beh, che succede?” chiese Ed, vedendo che i due avversari si erano fermati.
    “Sasuke sta usando una sua tecnica. In questo momento stanno combattendo, ma in un'altra dimensione, se così possiamo dire” rispose Sakura.
     
    “Qui il padrone sono io. Non potrai mai sconfiggermi” disse Sasuke.
    “Umh… si, potrebbe anche essere come dici tu” disse Dark. “Se non fosse per il fatto che hai commesso un grave errore portandomi qui”
    “Cosa? E perché?”
    “Perché qui posso usare una buona parte del mio reale potere” disse, per poi far sparire il Keyblade.
    “Sinceramente speravo di divertimi di più con te, ma non ti sei rivelato all’altezza” continuò, formando tra sfere davanti a lui: una di fuoco, una di ghiaccio e una di tuono.
    “Tre elementi?” chiese Sasuke. “Com’è possibile? Qui dovrei essere io a decidere cosa puoi e non puoi fare”
    “Ah, è vero, che sbadato. Mi sono dimenticato di dirti una cosa” disse Dark, togliendosi il cappuccio, rivelando così a Sasuke il colore dei suoi occhi. “Su di me lo Sharingan non ha effetto”
     
    Pochi secondi dopo, sul ring Sasuke cominciò a sputare sangue, mentre Dark riprendeva l’uso del suo corpo.
    “C-Cosa è successo?” chiese Naruto. “Non avrà sconfitto Sasuke mentre usava lo Sharingan, vero?”
    Sakura guardava la scena incredula.
    Ora cominciava veramente a temere che le voci su Dark fossero vere.
    Sasuke era considerato uno dei ninja più pericolosi, era difficile credere che fosse stato sconfitto così facilmente.
    “Urgh…” fece Sasuke, continuando a sputare sangue. “I… miei complimenti… non è da tutti riuscire a sconfiggere lo Sharingan… ma ho ancora un asso nella manica.
    “Giocalo allora, non ti temo. Trasformati pure” rispose Dark.
     
    “Oh, no…” disse Sakura, preoccupandosi.
    “Dannazione, se si trasforma questo combattimento rischia di finire male”
    “In che senso si trasforma?” chiese Jake.
    “Più o meno come il vostro amico: è in grado di cambiare aspetto, anche se non completamente, e di aumentare così la sua forza. Dark ha fatto male a provocarlo”
    “Forse non vi abbiamo detto un particolare” disse Riku.
    “Che sarebbe?”
    “Anche Dark è trasformato, anche se per lui è una cosa perenne”
    “Allora è per questo che il suo aspetto è diverso dal nostro ultimo incontro?” chiese Rachel
    “E… non è tutto” continuò Riku. “Non dovremmo dirvelo, ma è giusto che sappiate a che cosa andate incontro: Dark in passato ha distrutto da solo un intero mondo, sapendo che era però disabitato”
    “No, scusa, fammi capire bene. Quel ragazzo se solo lo desiderasse potrebbe spazzarci via tutti?” chiese Ed, stupito.
    “Non è il tipo che usa tutto il suo potere per qualunque cosa. Quella volta stava combattendo contro un avversario che lo aveva provocato in un modo poco piacevole” continuò Riku, osservando nel frattempo il corpo di Sasuke che diventava più scuro, mentre sulla schiena stavano crescendo un paio di ali che assomigliavano di più a due mani giganti.
    Anche i suoi capelli diventarono più lunghi, finché l’intero corpo di Sasuke non divenne dello stesso colore e le ali non smisero di crescere.
    “Bene, custode” disse Sasuke. “Ora prova ad affrontarmi”
    Sakura non riuscì a resistere.
    “Sasuke, arrenditi finché sei in tempo!” urlò.
    “Arrendermi? Spero tu stia scherzando” disse, estraendo nuovamente la spada, che venne subito avvolta da energia elettrica, mentre nella mano libera preparava di nuovo un mille falchi.
    “Mi occuperò di questo qui e poi anche di voi, così vi dimostrerò chi è il più forte” per poi prepararsi all’attacco.
    “MILLE FALCHI!” urlò Sasuke, partendo all’attacco verso Dark, che rimase fermo fino all’impatto, che fece innalzare un nuvolone di polvere intorno ai due guerrieri.
     
    “Chi avrà vinto?” si chiese Sora, aspettando con ansia che il polverone sparisse.
    Ma prima che potesse farlo, Dark uscì dal nuvolone, perfettamente illeso.
    “Aiutatelo. Non l’ho colpito troppo forte, ma non credo sarà in grado di rialzarsi per un po’ di tempo” disse rivolto a Fil, che andò subito a controllare, mentre la polvere finalmente si dissipava, rivelando a tutti lo spettacolo.
    Sasuke era a terra, privo di sensi, con parecchie bruciature su tutto il corpo.
    La sua metamorfosi era sparita ed era tornato normale.
    E a pochi metri di distanza c’era metà della sua spada, che era stata tagliata di netto.
     
    “Sasuke ha perso…” disse Naruto.
    “Non immaginavo che Dark fosse così forte. Spero veramente di non doverlo affrontare” disse Al.
    Anche gli altri combattenti erano rimasti sorpresi da quella manifestazione di forza.
     
    “Bene! Il primo Match è terminato. Il vincitore è Dark!” annunciò Fil, per poi portare Sasuke via con l’aiuto di Ercole.
    Dark scese dal ring per poi ritirarsi nella stanza che gli era stata affidata.
    Davanti alla porta trovo ??? che lo aspettava.
    Dark gli passò davanti, ma lui non disse niente, permettendo così a Dark di entrare nella stanza senza problemi e di chiudersi dentro.
    A quel punto Dark tirò fuori il ciondolo.
    Non aveva più avuto bisogno di usarlo da quella volta, ma qualcosa gli diceva che presto lo avrebbe dovuto usare di nuovo.
    Dark non si accorse che ??? lo stava osservando dalla finestra, per poi allontanarsi in silenzio.



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 17:41
     
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  9. francix94
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    ora chi sarà a combattere?
    zack vs squall
     
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    Povero Sas'ke!! Mi dispiace un pò per lui... il suo orgoglio di Uchiha sarà a pezzi u.u Comunque sai che io tifavo per Dark u.u
    Bello scontro non c'è che dire, forse poteva essere arricchito con qualche descrizione in più, ma va bene lo stesso ^^ Bravo u.u
    Per il prossimo scontro non so su chi puntare... sono carini tutti e due *-*
     
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    beh, mi spiace per sasuke (o Sas'ke alla giapponese XD), ma è fin da quando l'ho visto per la prima volta che desideravo distruggere quel suo orgoglio XD

    per quanto riquarda il prossimo scontro, Zack VS Squall, il capitolo è già pronto, ma voglio prima rivederlo per bene e scrivere almeno quello dopo.
    purtroppo per le descrizione faccio il mio meglio, ma sn proprio negato XD
     
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    scusate per il ritardo, ma ho avuto vari imprevisti. ma soppratutto volevo finire di scrivere il capitolo dopo questo, cosa che fortunatamente sono riuscito a fare XD.
    cmq, ora vi lascio a questo secondo incontro e mi scuso se nn risultà particolarmente interessante, ma cercherò di farmi perdonare con i prossimi.

    Capitolo 14: Zack VS Squall - Torna all'indice dei capitoli
    (Nota dell’autore: vi consiglio di ascoltare la seguente canzone per la lettura del capitolo:
    www.megaupload.com/?d=Z3MPDC36 )
     
    Dark uscì dalla stanza solo il giorno successivo, per andare ad assistere l’incontro di quel giorno.
    Mancavano ancora diversi minuti prima dell’inizio, e infatti video Zack che si stava allenando assieme a Cloud.
    Squall invece era seduto tranquillamente davanti al ring aspettando l’ora.
    “Ah, eccoti finalmente” disse Sora, vedendo arrivare Dark.
    “Credevamo te ne fossi andato, non sei più uscito da dopo lo scontro”
    “No, e che semplicemente ero stanco” rispose Dark, sebbene non fosse la verità.
    In realtà aveva passato la maggior parte di quel tempo a pensare.
    “Dannazione a te!” intervenne Naruto. “Sasuke ancora non si è svegliato! Cosa gli hai fatto?”
    “Un buon guerriero è colui che non rivela i suoi segreti prima di un incontro. Potrei averti come avversario, e rivelarti i miei trucchi andrebbe a mio svantaggio”
    “Secondo me sei troppo serio, custode” disse Takuya Kambara, raggiungendo gli altri partecipanti. “Dopotutto che male c’è nel rivelare qualche parte delle tue tecniche?”
    “Se la pensi così, perché non hai detto a Rika cosa sei capace di fare, leggendario guerriero?”
    Questo spiazzò Takuya.
    “Tu sai…”
    “Si, so chi sei realmente, ma non ti preoccupare. Come tutti noi preferiamo rivelare le nostre carte alla fine, immagino anche tu voglia sfruttare l’effetto sorpresa”
    “Comunque sono curioso di vedere questo scontro” disse Sora. “Una volta ho affrontato Leon ops, Squall e mi ha battuto come se niente fosse”
    “Mi dispiace deluderti, ragazzino” disse Zack, arrivando anche lui vicino a loro. “Ma questo scontro lo vincerò io, parola di Soldier”
    “Soldier?” chiese Riku. “E che cos’è?”
    “Questo posso spiegarvelo io” intervenne Ercole, raggiungendoli. “Vedete, Zack è già stato qui tempo fa, faceva parte di un gruppo di guerrieri scelti. Sebbene all’epoca fosse solo un ragazzino, si dimostro in gamba. Ma poi un giorno decise di andarsene in cerca di avversari più forti”
    “E a quel punto incontrò me” disse Cloud. “Infatti Zack è il mio maestro”
    “COSA?” urlò Sora. “Se lui è il tuo maestro, significa che è più forte di te, giusto?”
    “Beh, non ci siamo mai affrontati seriamente, quindi non saprei chi è il più forte”
     
    “Ed eccoci al secondo giorno del torneo!” annuncio Fil. “L’incontro di oggi si svolgerà tra Zack Fair e Squall Lionhearts. Il primo ha già combattuto in quest’arena diversi anni fa, mentre il secondo ha aiutato i custodi in più occasioni a ripristinare l’ordine dei mondi”
     
    “Ancora non ho capito bene cosa avete di speciale voi custodi” chiese Sakura a Kairi. “Mi sembrate dei ragazzi normali in tutto e per tutto, tranne che potete evocare dal nulla quelle chiavi giganti e potete usare liberamente i cinque elementi”
    “Come se fosse poco” commento Ed. “Tu almeno non devi combatterci contro fin dall’inizio. Dopo aver visto lo scontro di ieri, comincio a temere per la incolumità”
    “Guarda che Riku non è più così assettato di vittorie” disse Sora ridendo.
    “Come sarebbe a dire ‘Non è più’?” chiese Ed preoccupandosi.
    “Oh, si sta ancora riferendo a qualche anno fa quando ho seminato un po’ di caos e distruzione in vari mondi perché cercavo di salvare Kairi, fino a quando non ho perso il controllo del mio corpo che è stato usato da un pazzo che ha tentato di distruggere tutto l’universo e che al momento il suo potere è ancora rinchiuso dentro di me” spiegò velocemente Riku, come se niente fosse.
    “Ritiro la mia esclamazione di prima” disse Sakura.
     
    “E ora, che il combattimento abbia inizio!” annunciò Fil, allontanandosi dal ring.
    Per qualche secondo i due contendenti si guardarono tra di loro, senza dire niente.
    Poi, senza che la maggior parte degli spettatori se ne rendesse conto, i due partirono a tutta velocità uno contro l’altro, per poi far scontrare le loro spade, facendo uscire scintille.
    “Sei bravo” disse Zack “Non mi capita spesso un avversario così forte”
    “Lo stesso vale per me”
    Poi i due si allontanarono, per poi ripetere l’attacco.
    “Però forse ho dimenticato di dirti un particolare…” disse Squall, mentre si sentì un click provenire dalla sua spada. “Questa non è una semplice spada: è un Gunblade!”
    Zack riuscì a ritirare la spada e a evitare così il proiettile di Squall, che si limitò a tagliarli qualche capello.
    “Urgh… bella mossa. Vediamo che ne pensi di questa!” rispose Zack, per poi tirare un fendente per terra, creando una spaccatura che arrivò fino all’avversario, che riuscì ad evitarla saltando in aria.
    Ma per sua sfortuna, Zack apparve dietro di lui, pronto a colpirlo.
    Squall riuscì a parare il colpo diretto grazie alla spada, ma il contraccolpo lo fece finire a terra, facendoli scavare una buca intorno a lui.
     
    “Pazzesco!” disse Marco “Quei due la stanno prendendo un po’ troppo sul serio”
    “Dici?” chiese Cloud. “Io non credo proprio. Si stanno ancora trattenendo”
    “Scusa Sora, tu non hai già combattuto contro Squall in passato?” chiese Kairi.
    “Si, e sono stato battuto in men che non si dica. Ma è stato anche il mio primo vero e proprio scontro, quindi non ti saprei dire se ora sarei in grado o no…”
    Dark osservava attentamente l’incontro.
    Chi di loro avrebbe vinto sarebbe stato il suo prossimo avversario.
    ‘Che succede, Dark? Sei forse preoccupato?’ chiese una voce nella sua testa.
    Dark si guardò subito in giro.
    ‘Chi sei?’ chiese Dark
    ‘Oh, presto lo scoprirai’
     
    Zack e Squall si scontrarono ancora, senza che però nessuno dei due riuscisse a prevalere sull’altro.
    All’improvviso Zack tirò fuori dalla tasca una sfera rossa, che lanciò in aria.
    “Uh? Cosa…” chiese Squall, per poi ottenere la risposta.
    La sfera che Zack aveva lanciato in aria aveva cominciato a ingrandirsi e a venire circondata da fiamme.
     
    “E quello che diavoleria è?” chiese Ed, guardando sorpreso la sfera, che diventava sempre più grossa.
    “Quindi ha deciso di usarlo subito…” disse Cloud
    “Di cosa stai parlando?” chiese Riku
    “Di Infrit, l’essere di fuoco” rispose Dark, guardando la sfera che si rompeva, liberando un enorme essere rosso, circondato da fiamme che continuava a bruciare dal nulla.
    “A-Accidenti…” disse Naruto, indietreggiando d’istinto, imitato da molti dei presenti.
     
    “Quindi puoi usare anche tu dei GF?” chiese Squall, senza sembrare troppo sorpreso.
    “GF? E cosa sono?”
    “Questo!” rispose l’avversario, mettendo la mano libera davanti e facendo uscire del ghiaccio dal nulla.
    In pochi secondi il ghiaccio ricoprì interamente un buon metro quadrato, per poi spezzarsi, rivelando così un essere fatto di ghiaccio dalle fattezze femminili.
     
    “Un altro?” chiese Sora.
    “Questo si chiama Shiva, e controlla il ghiaccio”
    “Quindi sarà uno scontro tra fuoco e ghiaccio?” chiese Riku
    “Così pare” rispose Cloud.
     
    I due esseri cominciarono subito l’attacco.
    Infrit formò davanti a se una sfera di fuoco, mentre Shiva fece lo stesso con una di ghiaccio, per poi scagliarle contro l’avversario, con il risultato di creare una fitta nube di vapore, che oscurò la vista a tutti.
    Nel bianco della nebbia si continuavano a sentire i rumori delle due spade continuare a scontrarsi, segno che i due spadaccini non avevano ancora intenzione di arrendersi.
     
    Zack venne infilzato alla spalla dalla punta del Gunblade, mentre lui rispose colpendo la gamba dell’avversario.
    Entrambi cominciavano a non avere più energie, e lo stesso era per le loro evocazione, che dopo il primo attacco iniziale avevano continuato a scontrarsi senza però usare la magia.
    “Direi che può bastare così” disse Zack, facendo sparire Infrit, mentre Squall faceva lo stesso con Shiva.
    “Ben detto. Quest’attacco deciderà il vincitore!”
    Poi i due, impugnando la propria spada, partirono per l’ultima volta all’attacco.
     
    La nebbia sparì immediatamente per la forza del colpo.
    Gli spettatori dovettero coprirsi gli occhi con le braccia.
    A Dark volò via il cappuccio, ma non fu l’unico.
    Poco lontano, anche a ??? si levò il cappuccio, ma riuscì a rimetterselo su prima che qualcuno avesse il tempo materiale di vederlo in volto.
     
    Sul ring, Zack e Squall erano entrambi in piedi.
    Entrambi continuavano a respirare a fatica, ma nessuno sembrava avesse intenzione di cadere.
    Poi Squall si portò la mano sulla fronte.
    “Non pensavo sarebbe finita così” disse, per poi cadere a terra privo di sensi.
    Zack invece si sostenne grazie all’aiuto della sua spada.
    “Il vincitore del secondo round è ZACK FAIR!” urlò Fil.
     
    “Come immaginavo” disse Cloud, sorridendo.
    “I-Inaudito…” disse Takato. “E sono semplici esseri umani!”
    “Mi sa tanto che stavolta Xena stia cominciando ad avere seri ripensamenti sulla sua scelta, vero?” disse Marco rivolto a Rachel.
    “E siamo solo all’inizio” disse senza trattenere un po’ di paura Al.
    Dark non disse niente.
    ‘Così il mio prossimo avversario sarà Zack, eh?’ pensò tra se, per poi essere distratto da un rombo poco lontano.
    Tutti i presenti si girarono verso la fonte di quel rumore, per vedere atterrare la Gummyship.
    “Beh, di certo adesso è difficile passare inosservati…” disse Sora, per poi correre verso i tre arrivati.
    Dark invece tornò nuovamente nella stanza a lui assegnata.
    Ma davanti all’ingresso trovò ad aspettarlo Ed.
    “Che succede?” chiese direttamente.
    “Voglio solo parlarti” rispose l’alchimista.
    Dark sospirò. “Che cosa vuoi sapere?”
    “Ho saputo cos’hai fatto un po’ di tempo fa. Non so i particolari, ma a quanto ho capito per te distruggere un mondo è una bazzecola”
    “Credi forse che io sono una di quelle persone che prova così tanto piacere nel distruggere?”
    “No, questo non lo penso. So riconoscere una persona del genere, e tu non sei così. Ma quello che ti voglio chiedere è questo: come fai ad essere così forte?”
    Dark rimase per qualche secondo in silenzio.
    Era una domanda che non si era mai posto. Lui aveva solo pensato ad allenarsi per fronteggiare gli Heartless e i Nessuno.
    “Il combattimento di ieri…” continuò Ed. “Naruto ci ha spiegato che la tecnica che Sasuke ha usato contro di te non avrebbe dovuto lasciarti scampo. Ma tu sei riuscito a contrastarla e a sconfiggere Sasuke. Questo mi sembra esagerato per un comune essere umano. Nemmeno gli Homunculus possono uscire indenni da uno scontro. Ma tu sei riuscito a resistere a quella sfera di fuoco come se si trattasse della fiamma di una candela”
    “È solo questione di allenamento. Sono abituato a sopportare il fuoco sin da bambino. Lanciavo io stesso attacchi di fuoco contro me stesso per riuscire a sopportarli senza provare dolore”
    “Quindi la tua aspirazione era non provare dolore” intervenne Al, raggiungendo il fratello. “Io ho vissuto per diversi anni in un corpo che non poteva provare dolore, freddo, caldo, sonno, stanchezza o qualunque altra cosa ti venga in mente. E non è stata una bella cosa, credimi”
    “Ho i miei buoni motivi, credetemi”
    “Quale motivo ti può spingere a rinunciare a una parte di te stesso?”
    “Lo stesso che mi spinge a non provare emozioni, per quanto questo possa essere difficile”
    “Non provare emozioni? Tu veramente desideri questo?”
    “Si” rispose Dark.
    “Ma sei forse impazzito?” chiese urlando Ed. “Nessuno persona sana di mente può desiderare una cosa del genere!”
    “Se per questo nessuna persona sana di mente tenta di riportare in vita una persona morta”
    A queste parole Ed si fermo e si toccò il braccio metallico.
    “Si, ho sbagliato e ne abbiamo pagato le conseguenze… Ma questo non vuol dire che non possa impedire ad altri di fare il mio stesso errore!”
    “Forse hai ragione…” disse Dark, per poi andare avanti “Forse non sono un semplice essere umano, ma non ti so dire chi o che cosa sia” ed entrò nella stanza.
    “Uff… certo che il vostro amico è più che strano…” disse Ed, rivolto a Riku e Kairi, che erano rimasti poco lontano da dove si era tenuta la discussione.
    “Beh, basta farci l’abitudine” disse Kairi.
    “Comunque mi sembra chiara una cosa” disse Al. “Non ci vuole una scienza per capire che nasconde qualcosa”
    “Si, ma leggere nei suoi pensieri è impossibile, e non intendo in senso letterale. Credo che nemmeno lui abbia le idee chiare… cos’è questo suono?” si interrupe Riku, sentendo un suono lontano.
     
    Dark girò la testa per cercare di capire da dove venisse quel suono.
    Gli ricordò una delle canzoni che ascoltava spesso quando era sulla Terra.
    E quel rumore proveniva di certo da un violino.
     
    Poco lontano, un violino smise di suonare.



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 17:42
     
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    Fantastico lo scontro!!! *-* M'è dispiaciuto per Squall... Ora mi dispiace di più per Zack però XD
    Mmh... curiosa la voce nella testa di Dark... <.< E mannaggia al tipo denominato ??? che è riuscito ad alzarsi il cappuccio! >.<
    Ma cosa leggono i miei occhietti? °-° Chi è che si mette a suonar violini? °-° Se è un personaggio di un anime posso immaginare e se è chi penso io sappi che ti adorerò XD
     
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  14. francix94
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    bella molto bella non mi aspettavo che vincesse zack
    non vedo l'ora che sora e kairi inizino a combattere
     
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  15.     +1   -1
     
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    暗いロクサス92

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    ed ecco qui a tempo di record il nuovo capitolo. mi scuso per la sua lunghezza decisamente corta, ma trattandosi solo di combattimenti singoli più di questo nn riesco.
    cmq vi annuncio che in questo capitolo ci sn parecchi indizi, a voi trovarli

    Capitolo 15: Sora VS Kairi - Torna all'indice dei capitoli
    (Nota dell’autore: vi consiglio di ascoltare la seguente canzone per la lettura del capitolo:
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    Dark arrivò prima degli altri davanti al ring.
    Non aveva voglia di incontrare nuovamente Ed e gli altri.
    Ora aveva un'altra domanda in mente: da dove proveniva quel suono della sera prima?
    Possibile che se lo fosse solo immaginato?
    E poi c’era anche un'altra questione… non poteva più rimandarla.
    “Ehi Dark, tutto bene?” chiese Sora, arrivando in quel momento da solo.
    “Si… E tu? Tra poco comincerà il tuo incontro”
    “Già…”
    “Cos’hai intenzione di fare?”
    “In che senso, scusa?”
    “Combatterai contro Kairi seriamente o la lascerai vincere?”
    Sora non rispose.
    “Se la fai vincere apposta, non credo che Kairi sarebbe contenta”
    “Si, ma se dovessi vincere? Come la potrebbe prendere?”
    “Tu dai per scontato che sia una debole, vero?” disse Dark, per poi cominciare ad andarsene. “Ricordati che è pur sempre una delle sette principesse. Non credo che il suo unico potere sia quello di avere un cuore privo di tenebre. Io farei attenzione al tuo posto”
    “Toglimi una curiosità Dark”
    “Dimmi pure”
    “Non vorrei sembrare invadente, ma quando hai combattuto contro quella bambina, come hai fatto? Cioè, combattere senza avere come obbiettivo l’eliminazione dell’avversario?”
    “È più semplice di quanto tu creda. Basta solo non volerlo eliminarlo”
    “La fai facile, la fai…”
    “Per questo genere di cose, solo tu puoi trovare la soluzione… ora però ho bisogno di chiederti un favore”
    “Uh? Di cosa si tratta?”
     
    Sora salì sul ring, mentre dalla parte opposta saliva anche Kairi.
    “Ed eccoci alla terza giornata del torneo!” Annunciò Fil. “Oggi si scontreranno Sora e Kairi. Entrambi sono custodi del Keyblade e sono amici di vecchia data. Ma ora baldo alle ciance e diamo il via al terzo round!”
     
    Riku era poco lontano, curioso di sapere chi dei due avrebbe vinto.
    Ora che ci pensava sarebbe stata la prima volta che avrebbero visto Kairi combattere seriamente, da quella volta al castello che non esiste. Non aveva avuto altre occasioni in seguito.
    “Che strano…” disse Naruto, guardando in giro. “Sbaglio o manca Dark?”
    Riku se ne accorse solo in quel momento.
    “Hai ragione… strano, credevo sarebbe venuto a vedere quest’incontro…”
    “Forse non dovevamo farli tutte quelle domande ieri” disse Ed.
    “No, non è per quello” intervenne Al. “Stamattina ho visto che parlava qui con Sora”
    “Ha parlato con Sora?” ripeté Riku. “Allora vorrà dire che aspetteremo la fine dell’incontro per sapere qualcosa in più”
     
    Sora e Kairi si guardarono negli occhi.
    Nessuno dei due aveva ancora evocato il proprio Keyblade, e continuavano a fissarsi rimanendo fermi.
    Fu Kairi a prendere l’iniziativa.
    Muovendosi velocemente, evocò il Keyblade e attaccò subito Sora, che riuscì a schivare il colpo.
    “Che ti succede, Sora?” chiese Kairi. “Non vuoi combattere?”
    Come risposta, Sora evocò il Keyblade e l’attaccò senza pensarci due volte, costrigendola a parare con il Keyblade.
    “Mi dispiace Kairi....”disse lui. “Ma non ho intenzione di lasciarti partita vinta”
    Kairi sorrise. “Non chiedo di meglio”
    Poi saltò all’indietro e lanciò una sfera di ghiaccio verso l’avversario, che la tagliò in due con il Keyblade.
    Ma prima che avesse il tempo di rispondere, Kairi le era già ripiombata addosso, costrigendolo alla difesa.
    A Sora tornò in mente lo scontro contro Roxas.
    Anche in quell’occasione era stato costretto alla difesa sotto una raffica continua di attacchi.
    Solo che questa volta non poteva sperare di usare la stessa tattica.
    Poi accade una cosa improvvisa.
    Senza che Kairi se ne rendesse conto, il suo Keyblade colpì male quello avversario, e volò via dalla mano, rimanendo così disarmata.
    Kairi sentì alcune risate provenire dai spettatori.
    ‘Sei sempre la stessa pasticciona’
    Questa frase risuonò nella sua mente.
    Pensò subito a Tobias e ad Ax, che tra i presenti erano gli unici a poter usare la telepatia, ma qualcosa le diceva che non erano stati loro.
    Kairi si chiese se poteva essere stata la sua immaginazione.
    Fu Sora a riportarla alla realtà, lanciandole contro una sfera di fuoco, che la mancò di pochi centimetri.
    “Ehi, che succede? Ti sei incantata?”
    “Certo che no!” rispose lei, rievocando il Keyblade e partendo nuovamente all’attacco.
    Questa volta i due Keyblade si scontrarono a metà strada, impedendo all’altro di continuare il proprio attacco.
    E nello stesso instante, i due Keyblader lanciarono a testa una sfera di fuoco, che scontrandosi con la gemella, crearono un esplosione che costrinse i due custodi ad allontanarsi.
    Senza perdere un secondo, i due partirono nuovamente all’attacco, ottenendo lo stesso risultato di prima.
    Kairi saltò all’indietro.
    Poi caricò nella mano libera una sfera di luce.
    “Scusa Sora” disse “Ma non ho intenzione di perdere tanto facilmente” e lanciò la sfera.
    “E quella cos’è?” chiese Sora, prima di venire colpito in pieno.
     
    Tutti i presenti furono costretti a coprirsi gli occhi per non rimanere accecati.
    “In questo momento quasi rimpiango i miei occhi dell’armatura” disse Al.
    “E menomale che sono amici” disse Ed, per poi rivolgersi a Riku. “Ma voi custodi avete sempre l’asso nella manica, vera?”
    “Guarda…” rispose lui. “Questa cosa è nuova anche per me. Non avevo idea che Kairi fosse così forte”
     
    Kairi era l’unica che riusciva a guardare la luce senza problemi.
    Forse perché era lei stessa una delle sette principesse dal cuore di pura luce, pensò, per poi chiedersi se non ci fosse andata giù troppo pesante.
    Infatti quando Sora riemerse dalla sfera di luce, aveva numerosi tagli sul corpo e il suo vestito era rotto in diversi punti.
    “Urgh… non pensavo che la luce potesse fare così male…” disse, senza però nascondere un sorriso. “Devo ammettere che Dark aveva ragione: mai sottovalutare l’avversario”
    Poi, senza che nessuno se ne accorgesse, apparve davanti a Kairi e la colpì nello stomaco, senza però esagerare con la forza.
    Ma il colpo fu sufficiente per mettere KO Kairi, che cade a terra svenuta, ma anche lei con il sorriso sulle labbra.
    “Mi dispiace…” disse Sora. “Ma quell’attacco che hai usato prima di ha privato di quasi tutte le forze, me ne sono accorto subito. Sarebbe stato pericoloso per te continuare” disse a bassa voce Sora, per poi allontanarsi dall’arena, mentre Fil annunciava la sua vittoria e correva a soccorrere Kairi.
    “Ehi, Sora!” lo chiamò Riku.
    “Se è per dirmi che ci sono andato giù pesante, lo so anch’io, e non c’è bisogno che me lo dici anche tu”
    Riku rimase spiazzato da quella risposta. “Va bene, parliamo d’altro allora: tu sai che fine ha fatto Dark? Non s’è visto all’incontro, ma Al dice di averti visto parlare con lui prima dell’incontro”
    Sora sospirò.
    “Dark è andato a fare delle ricerche. Ha detto che tornerà tra qualche giorno, ma non mi ha detto di più”
    “Delle ricerche? Che cosa accidenti può essere andato a cercare?” si chiese Riku.
     
     
    Davanti a lui c’era un enorme porta di metallo chiusa.
    Dark si guardò intorno per vedere se c’era qualche interruttore da premere per aprirla, ma non vedendole nessuno, puntò i Keyblade verso la porta, che si aprì subito.
    “Bentornato, custode dell’equilibrio” lo accolse una voce.



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 17:43
     
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