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CieL°.
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CITAZIONE (Sirop de Menthe @ 3/7/2009, 10:30)Tu sei un grande *rotola
Comunque qualche erroruccio c'è, ma nulla di troppo dannoso.
Eh, qualche errorino può capitare ù_ù
Grazie mille xD
PS: approposito di errori, voglio chiedere, a tutti voi lettori, una grossa cortesia: per essere uno scrittore ho, purtroppo, un grosso difetto: quando scrivò memorizzo quasi tutto il testo, e rileggendo difficilmente scovo gli errori più piccoli. Molto probabilmente quando finirò la fic invierò il manoscritto ad alcune case editrici per provare a farmelo pubblicare. Se trovate degli errori vi prego di indicarmeli ^^". -
§iegmund.
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Ciel io sono abilissimo a trovare errori quando m'impegno
Comunque quoto Syrop. -
CieL°.
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CITAZIONE (§iegmund @ 3/7/2009, 12:33)Ciel io sono abilissimo a trovare errori quando m'impegno
Comunque quoto Syrop
E allora vedi d'impegnartici ù_ù
Grazie XD. -
dragonhearts.
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CITAZIONE (misterious detective @ 2/7/2009, 14:44)no...non dirmi che è questa la tua nuova fic comica O______OSPOILER (click to view)se è così...SEI UN MITO/GENIO/DIO (ma che sei un dio si sapeva già dall'altra fic XD)CITAZIONE (CieL° @ 2/7/2009, 14:46)E invece si, è proprio questa!
*risata diabolicaCITAZIONE (misterious detective @ 2/7/2009, 14:59)*si unisce a Cielà nella risata diabolica*
mi raccomando, riempili di sterco quegli odiosi vam...pirli *w*
*fugge*
ROFTL. -
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Se vuoi gli errori, ne ho trovati un po' CITAZIONEpensò l’uomo poggiando sul pavimento le mia valigie
Non ho capito cosa volevi dire con quelle ultime tre paroleCITAZIONE“Camera tua è di sopra” si sbrigò a tagliare a corto il genitore
Non so, magari è un'influenza dialettale, ma non ci va quella preposizioneCITAZIONELa mattina dopo Bella si svegliò di buon ora
Qui ci va l'apostrofo.CITAZIONEil cielo grigio, il paesaggio circostante coperto da grosse nuvole e l’acqua cadeva a secchiate
Qui non è proprio un errore, ma ci vedrei molto meglio un pronome relativo ("l'acqua che cadeva a secchiate").CITAZIONEInfine prese il quaderno egli appunti
Semplice distrazione.CITAZIONEtriplo salto mortale con avviamento carpiato a bordo di una moto da cross?
Era "avvitamento", no?CITAZIONEil suo regalo di benvenuta
È "benvenuto" comunque, perché è un sostantivo.CITAZIONEun pick-up dell’era dei Flistones
Flintstones.CITAZIONEnon sono l’unica pensare che questa città faccia schifo
Qui hai dimenticato una preposizione.CITAZIONEmi basta dirgli un paio di cavolate
Forse è intenzionale, ma è "dirle".CITAZIONEero venuta l’orario delle lezioni
Anche qui hai scordato qualcosa.
Non deprimerti, eh, tutti sbagliano. -
mark/axel1993.
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sei comunque un grande Ciel
. -
CieL°.
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CITAZIONE (Sirop de Menthe @ 3/7/2009, 15:39)Se vuoi gli errori, ne ho trovati un po'
[...]
Non deprimerti, eh, tutti sbagliano
Ti adoro =ç=CITAZIONEsei comunque un grande Ciel
Grazie XD. -
.CITAZIONE (CieL° @ 3/7/2009, 21:30)Ti adoro =ç=
Non è che ti sei offeso? ç_ç. -
CieL°.
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CITAZIONE (Sirop de Menthe @ 3/7/2009, 21:31)CITAZIONE (CieL° @ 3/7/2009, 21:30)Ti adoro =ç=
Non è che ti sei offeso? ç_ç
Macché x°°. -
~Specter.
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Grandioso o_o
è una fic geniale x°°°
Continua così. -
CieL°.
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CITAZIONE (~Specter @ 6/7/2009, 15:37)Grandioso o_o
è una fic geniale x°°°
Continua così
Grazie mille Spé =D entro sabato posterò il Capitolo 2!. -
Marckoch.
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Grande Ciel! Tra le poche fic ke ho letto è sicuramente la migliore...
Era da tempo ke volevo ke qualcuno ne scrivesse una su quel £#x%! film/libro. -
CieL°.
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CITAZIONE (Marckoch @ 6/7/2009, 20:51)Grande Ciel! Tra le poche fic ke ho letto è sicuramente la migliore...
Era da tempo ke volevo ke qualcuno ne scrivesse una su quel £#x%! film/libro
Grazie. -
kusanagi_no_tsurugi.
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dopo aver letto AKA vs XIII, non so + cosa aspettarmi dalla tua vena di scrittore comico...l'unico modo per vedere nuove bastardate in azione è seguire tuailait!!!
bello il primo capitolo, credo che seguiro anke i prossimi. -
CieL°.
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Grazie mille kusa =D Ma sappi che con questa fic sarò più satirico che demenziale con AKA vs. XIII
Leggere per credere!
Capitolo 2
I Callen
Dopo aver trionfalmente stretto amicizia con Eric, Bella si diresse in palestra come indicatole dall'orario.
E lei odiava l'ora di ginnastica, semplicemente perché era talmente goffa da non riuscire a praticare attività fisica... ma che scusa del cazzo!
“Ragazzi, oggi giocheremo a pallavolo!” annunciò la professoressa “Bella, tu che sei nuova giocherai in squadra con Gessica. E' molto brava e gentile, ti ci troverai bene!”
Effettivamente Gessica si dimostrò molto gentile... facendo stare Bella in panchina.
- Se non altro non dovrò giocare – pensò la castana consolandosi.
A pochi minuti dalla fine della partita però un ragazzo biondo tirò per sbaglio la palla fuori dal campo, che rotolò fino ai piedi di Bella.
“Puoi passarmela?” esordì lui.
Bella fece cenno di sì con la testa, si alzò e raccolse la palla. Provò a lanciarla con una schiacciata e la palla cominciò a soffiare volando in lungo e in largo per l'edificio, atterrando sgonfia ai piedi del biondo.
Mh, forse quella della goffaggine non era solo una scusa...
Finita l'ora di ginnastica, Bella si diresse in mensa dove il ragazzo biondo le aveva tenuto il posto.
“Io sono Maich Niuton” disse lui.
Bella non fece in tempo ad aprire la bocca che un altro ragazzo si mise a sedere al loro stesso tavolo e disse “Lei è la famigerata Bella.”
“Ciao Eric!” salutò Maich.
Assieme ad Eric arrivarono altre due ragazze, delle quali una era Gessica.
“Bella, lei è Angela” disse la ragazza “Angela, lei è la nuova arrivata, la figlia dell'ispettore Ciarli Tetta!”
“Oh, quindi tu sei Anabella Tet-”
“Solo Bella!” la interruppe l'altra.
Dopo la presentazione (se così vogliamo chiamarla) i cinque si misero a sedere e, mentre mangiavano, da una parte Eric e Maich ci provavano spudoratamente con Bella mentre dall'altra Gessica e Angela spettegolavano cercando di rendere partecipe Bella della vita di Forks.
“Bella, se vuoi nel pomeriggio possiamo fare un giro della città!”
“Hai saputo che Gianfrancomaria ci sta provando con Genoveffelisa?”
“Ehi, mi hai fregato l'idea!”
“Ma lei non era innamorata di Peppinantonio?”
“E se facessimo il giro insieme?”
“E lui non era gay?”
Proprio quando i (pochi) neuroni di Bella stavano per compiere un suicidio di massa, nel locale entrarono cinque figure di una bellezza ammaliante che, a passo lento, avanzarono verso un tavolo in un angolo in ombra della mensa.
“Quelli chi sono?” chiese Bella osservando i nuovi arrivati.
“Chi?” chiese a sua volta Angela girandosi a guardare “Ah, loro sono i Callen.”
“Sono tutti figli adottivi del dottor Callen e sua moglie” spiegò Gessica “E stanno anche insieme!”
“Come insieme?”
“Beh, Emmett è fidanzato con Rosalì” continuò Gessica indicando due dei cinque ragazzi.
Emmett era un ragazzo moro, alto e muscoloso, dal viso simpatico e determinato, bello come modello.
Rosalì invece era la ragazza più bella del gruppo; il corpo formoso e sensuale era invidiabile e appetitoso, e il viso d'una bellezza unica: le sue labbra erano carnose i lunghi capelli biondi scendevano giù per i lineamenti delicati della ragazza fino alla schiena, coprendole anche le spalle.
“Inoltre Rosalì e Giasper non sono dei Callen, di cognome fanno Eil e sono veramente fratelli” spiegò Angela indicando un altro ragazzo, biondo anche lui e con la stessa bellezza di Rosalì e con un corpo tale da poter essere paragonato alle antiche statue raffiguranti le divinità greche.
La sua espressione però era assente, al contrario di quella dei suoi compagni... che fissavano il muro.
“Ed è fidanzato con Aliis Callen” continuò Gessica indicando l'altra ragazza del gruppo.
Se Rosalì era di una bellezza sconvolgente, Aliis era più delicata, quel tipo di bellezza che ti lascia affascinato per la finezza e l'eleganza.
I capelli neri erano lunghi fino alle spalle minute, come il resto del corpo; sul viso sbarazzino stava un piccolo naso a punta e dei zigomi pronunciati, esprimendo tanta simpatia e unicità nel suo essere.
Seduto assieme a loro c'era un quinto ragazzo, con dei capelli disordinati e rossicci tirati all'indietro, lasciando ben scoperta la fronte spaziosa. In confronto ad Emmett e Giasper era molto più snello, ma si poteva comunque notare sotto l'abito nero il suo fisico robusto.
“E l'ultimo chi è?” chiese Bella curiosa.
“Lui è Eduard Callen” rispose Angela osservando la castana “Ti piace, eh?”
“E'... carino” minimizzò Bella arrossendo.
“Solo!” ridacchiò l'altra “Comunque, ti avverto fin da subito che qui nessuna pare essere al suo livello.”
“Però, secondo me, ne hanno adottati così tanti perchè la signora Callen non poteva avere figli” disse Gessica ricominciando a spettegolare con l'amica.
Mentre le due ragazza parlavano, Bella rimase a fissare i cinque ragazzi.
Chiacchieravano fra loro a voce bassa, tanto che sembrava quasi che non aprivano le labbra; mentre parlottavano fra loro, con le posate punzecchiavano il cibo, che non avevano neanche assaggiato.
Nonostante fossero di origini diverse, eccezion fatta per Rosalì e Giasper, avevano tutti qualcosa che li accomunava, come ad esempio le labbra, poco più rosee della pelle e sottilissime.
Per cominciare, la pelle di tutti loro era bianca, bianchissima, quasi vitrea e all'apparenza liscia come il marmo, fatta eccezione per le evidenti occhiaie scure. Inoltre i loro occhi erano inespressivi e tutti dello stesso colore, un giallo intenso come l'oro; solo Giasper aveva gli occhi di un colore leggermente più scuro, tendente all'arancio.
Ma la cosa più bizzarra era soprattutto il loro modo di vestire: indossavano tutti dei mantelli neri che arrivavano fino alle caviglie, coprendo interamente la superficie del corpo.
“Per me sono dei vampiri” propose Gessica ridacchiando con Angela.
Mentre Bella osservava lo strano gruppo, Eduard si girò verso di lei ad osservarla.
I due rimasero a fissarsi per pochi secondi, fin quando suonò la campana annunciando che stavano ricominciando le lezioni.
I Callen si alzarono tutti in fila indiana verso la porta; passarono di fianco al tavolo di Bella, ma solo Eduard sembrava essersi accorto della sua presenza, tant'è vero che anche uscendo continuò a squadrare la ragazza con la coda nell'occhio.
“Ehi Bella!” la chiamarono Eric e Maich “Tutto a posto?”
“Tutto bene, grazie... solo credo di non starle molto simpatica.”
Quel pomeriggio Bella aveva lezione di Biologia; Eric e Maich si offrirono entrambi di accompagnarla al laboratorio.
Quando arrivò (e riuscì a staccarsi di dosso i due accompagnatori, o meglio, i due rompipalle) la ragazza venne accolta dal professore di Biologia; dopo esser stata presentata alla classe (che scoppiò a ridere appena sentirono il suo nome) Bella si diresse verso un banco vuoto, accanto al posto di Peppinantonio.
“Aspetta Bella, c'è un posto vuoto anche vicino a Eduard” annunciò il professore.
“Grazie, ma mi sono già seduta qui” ribatté Bella.
“Cazzo, se uno ti dice che c'è un posto vicino allo gnocco di turno, significa che ti ci devi mettere!”
La ragazza si alzò frettolosamente dal banco e si spostò sull'altro.
Appena si mise seduta Eduard si scostò di lato, alzò leggermente il braccio come per farsi scudo col mantello e trattenne il respiro.
- Ma che diavolo...? - si chiese Bella mentre si annusava le ascelle, imbarazzata; aveva preso per sbaglio il deodorante del padre.
“Perché è questo il bello delle storie romantiche” spiegò il professore con aria sognatrice.
- Ma non insegnava Biologia? – si chiese Peppinantonio – E poi, se si fosse seduta accanto a me sarebbe stato di certo più interessate ed originale, ma invece no: ci devono essere sempre quei dannati pregiudizi sull'omossessualità, porca puttana! -
Edited by CieL° - 9/7/2009, 00:40.