Kingdom Hearts: All the Rest...

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  1. CieL°
     
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    CITAZIONE (Arx, @ 19/8/2009, 23:58)
    Ti dirò là verità, l' idea di inserire mondi non Disney non mi è piaciuta affatto. Ho sempre detestato l' idea di inserire mondi che non siano Disney in KH, ma questo è solo una mia preferenza. Per quanto riguarda il capitolo non è che mi sia piaciuto molto, è blando e in molti tratti diventa persino noioso. Ma sei giustificato con l' attenuante della febbre, cerca di riprenerti per il nuovo capitolo.

    I mondi non Disney ho deciso di inserirli un pò per poter ampliare la veduta dell'universo, ma come hai detto tu son gusti.

    CITAZIONE
    La storia principale non continuerà? Nuoooo

    La storia si conclude con la sconfitta di Luraiam, tuttavia se ben notate nella prima fic c'era il prologo ma non l'epilogo.
    Nella seconda nessuna delle due XD qui invece ci sarà l'epilogo :sisi:
     
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    CITAZIONE (CieL° @ 20/8/2009, 00:34)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/8/2009, 23:58)
    Ti dirò là verità, l' idea di inserire mondi non Disney non mi è piaciuta affatto. Ho sempre detestato l' idea di inserire mondi che non siano Disney in KH, ma questo è solo una mia preferenza. Per quanto riguarda il capitolo non è che mi sia piaciuto molto, è blando e in molti tratti diventa persino noioso. Ma sei giustificato con l' attenuante della febbre, cerca di riprenerti per il nuovo capitolo.

    I mondi non Disney ho deciso di inserirli un pò per poter ampliare la veduta dell'universo, ma come hai detto tu son gusti.

    CITAZIONE
    La storia principale non continuerà? Nuoooo

    La storia si conclude con la sconfitta di Luraiam, tuttavia se ben notate nella prima fic c'era il prologo ma non l'epilogo.
    Nella seconda nessuna delle due XD qui invece ci sarà l'epilogo :sisi:

    Allora mi gusterò l'epilogo (ed ovviamente tutti gli altri capitoli) :UPirate:

    Ma ora mi sorge un dubbio.. Marluxia lo hanno trovato nel mondo di Marylin Monroe? :Whala: :Whala:
     
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  3. CieL°
     
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    CITAZIONE (shadow_ @ 20/8/2009, 00:41)
    CITAZIONE (CieL° @ 20/8/2009, 00:34)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/8/2009, 23:58)
    Ti dirò là verità, l' idea di inserire mondi non Disney non mi è piaciuta affatto. Ho sempre detestato l' idea di inserire mondi che non siano Disney in KH, ma questo è solo una mia preferenza. Per quanto riguarda il capitolo non è che mi sia piaciuto molto, è blando e in molti tratti diventa persino noioso. Ma sei giustificato con l' attenuante della febbre, cerca di riprenerti per il nuovo capitolo.

    I mondi non Disney ho deciso di inserirli un pò per poter ampliare la veduta dell'universo, ma come hai detto tu son gusti.

    CITAZIONE
    La storia principale non continuerà? Nuoooo

    La storia si conclude con la sconfitta di Luraiam, tuttavia se ben notate nella prima fic c'era il prologo ma non l'epilogo.
    Nella seconda nessuna delle due XD qui invece ci sarà l'epilogo :sisi:

    Allora mi gusterò l'epilogo (ed ovviamente tutti gli altri capitoli) :UPirate:

    Ma ora mi sorge un dubbio.. Marluxia lo hanno trovato nel mondo di Marylin Monroe? :Whala: :Whala:

    No.
    In quello di Marylin Manson :UPirate:
     
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  4. CieL°
     
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    E rieccomi col capitolo su Eal °ò°
    Il mondo è quello di Full Metal Panic x° buona lettura!

    Capitolo 7
    Eal


    Due grossi robot si muovevano a passo regolare fra delle alte pareti rocciose.
    L'obiettivo dei due giganti meccanici era la capitale dell'Hermajistan, pronti a colpirla con la loro avanzata tecnologia d'attacco.
    Un bambino osservava la marcia dei due robot dall'alto di una roccia.
    La sabbia alzata dal vento dava fastidio ai suoi occhi grigi.
    Un altro bambino lì vicino gli passò un fazzoletto.
    “Grazie, Zaid” esordì il castano pulendosi gli occhi.
    “Prego.” rispose l'altro “Adesso i due obiettivi stanno per raggiungere il posto indicato. Sei pronto?”
    I due rimasero in silenzio per qualche minuto, fin quando i due robot non passarono proprio accanto a loro.
    “ADESSO!” gridò Zaid, e i due saltarono dalla roccia sulla schiena dei due giganti.
    “Che cazzo succede?” chiese il pilota di uno dei due robottoni sentendo un pesante rumore sulla corazza metallica, ma il suo compagno non poté rispondere che Zaid aveva già staccato alcuni dei fili principali.
    “SBRIGATI!” disse nuovamente il ragazzino mentre saltava nuovamente sulla roccia, e pochi secondi dopo un esplosione echeggiò nell'aria alzando ancora più sabbia.
    Il robot rimasto si girò verso l'amico, ma poco dopo anche lui venne coinvolto da un'esplosione.
    Il bambino era già saltato sulla roccia vicino a Zaid e, ancora tremante, chiese “Come sono andato?”
    “Proprio niente male Cassim, niente male!”

    Quel pomeriggio il gruppo di guerriglieri decisero di festeggiare la riuscita della missione dei due piccoli soldati con un bagno fresco nel fiume locale.
    Zaid e Cassim si lanciavano l'acqua fra di loro giocando allegramente.
    Poi, in un momento di pausa, il più grand chiese “Ehi Cassim, quando te la sei fatta quella cicatrice?”
    “Oh, questa?” chiese l'altro toccandosi con la punta delle dita una lunga ferita sulla parte bassa della guancia sinistra “Devo essermela fatta durante la missione. Ma è solo un graffio!”
    Mentre i due parlavano un ragazzo dai i capelli lunghi rossi raccolti in una treccia, il naso aguzzo, le labbra sottili e due strani segni, forse di guerra, sugli zigomi pronunciati, alto e magro, molto magro, e con gli occhi verdi socchiusi fissava torvo l'acqua dalla riva.
    “Allora Eal” lo chiamò Zaid “Ti butti?”
    “Lo sai bene che non so nuotare!” ribatté il rosso.
    “Eddai, buttati!”
    “No!”
    “Guarda che si tocca!” disse Cassim, già uscito dall'acqua, spingendo Eal nel fiume.
    Nel cadere la treccia di capelli si sciolse e poco dopo in acqua si formò una grande macchia rossa.
    Eal si rialzò con tutti i capelli bagnati che lo coprivano fino al bacino, e fra essi intravedeva i due bambini che l'avevano giocato.
    Si lasciò scappare una risatina, poi saltò fuori dall'acqua e prese di peso Zaid e Cassim e li buttò a loro volta nell'acqua.
    “Dovete portarmi rispetto, bambocci!” disse il rosso a petto gonfio il rosso.
    “Matusa!” ribatté Zaid.
    “Ehi, ho solo dieci anni più di te!”
    “Zitto e tuffati!” li interruppe Cassim prendendo Eal per le gambe e facendolo cadere nuovamente nel fiume.
    Il rosso riemerse poco dopo, si spostò i capelli dagli occhi e ridendo disse “Dannati mocciosi!”

    Quella sera, raccolti in cerchio attorno a un falò, il gruppo di guerriglieri cenava allegramente.
    Cassim e Zaid avevano tenuto il posto a Eal, che li raggiunse con i piatti di tutti e tre.
    “Mangiate ragazzi. Domani vi aspetta un'altra missione!” disse il rosso passando il rancio ai due compagni.
    “Un'altra?” si lamentò Cassim.
    “Forse l'ultima” annunciò Eal “Ormai abbiamo abbastanza informazioni per poter tentare un attacco decisivo!”
    “Grandioso” esclamò Zaid “E cosa dovremmo fare domani!”
    “Dovrete solo penetrare nell'accampamento militare nemico e manomettere le funzioni dei loro AS per avvantaggiarci.”
    Solo?” chiese l'undicenne “Se ci scoprono ci fucileranno!”
    “Si, ma tanto avrete affrontato prove ben più difficili, no?”
    “Già!” rispose Cassim a bocca piena.
    “Cassim, almeno chiudi la bocca quando mastichi!” lo rimproverarono i compagni.
    Mentre i tre ragazzi ridevano allegramente, dall'alto di una roccia sopra il loro accampamento, un uomo osservava la scena con un binocolo.
    - Ridete pure. Fra poco non ne avrete più la possibilità! -
    “Maggiore Gaulun” lo chiamò dietro di sé un soldato “Cominciamo l'attacco?”
    L'uomo si girò con aria nervosa e chiese “A che ora vi avevo detto di cominciare l'attacco?”
    “Alle... alle ore 21 e 30 minuti, signore!”
    “Che ore sono adesso?”
    “Le 21 e 30, signore!”
    “Allora cosa state aspettando?” concluse Gaulun tornando al binocolo.
    Il soldato prese la trasmittente e annunciò “Attaccate gli obiettivi!”
    Un secondo dopo una decina di AS cominciarono a muoversi verso il gruppo di guerriglieri, sorpresi mentre stavano finendo di cenare.
    “Oh merda...” si lasciò sfuggire il rosso “Ci hanno fregati!”
    I guerriglieri cominciarono a fuggire, cercando un piccolo nascondiglio dove salvarsi, ma gli AS erano molto più grossi e veloci.
    “Qui non dovrebbero trovarci” disse Eal mentre conduceva Cassim in un piccolo varco nelle rocce.
    “Eal, dov'è Zaid?” chiese il bambino.
    Il rosso sgranò gli occhi a quelle parole, poi si voltò verso il combattimento, dove l'undicenne stava arrampicandosi su una parete rocciosa per saltare addosso agli AS e farli esplodere, ma trovò un uomo dell'esercito nemico a sbarrargli la strada armato di pistola.
    “Tu sei Gaulun!” lo riconobbe Zaid.
    “E tu cosa pensavi di fare, ragazzino?” chiese il nemico, ma senza attendere una risposta premette il grilletto.
    Lo sparo risuonò nell'aria, ma il colpo aveva sfiorato il ragazzino, ferendolo appena sotto l'occhio sinistro.
    Eal aveva tirato un sasso per colpire alla mano Gaulun, che fece cadere l'arma.
    - Brutto impiccione... - pensò Gaulun mentre, dietro di lui, comparivano numerosi alcuni heartless, che si buttarono in massa sul rosso.
    Zaid si affacciò impaurito, ma quando gli heartless si spostarono, ma del rosso non c'era più traccia.
    Gaulun nel frattempo aveva raccolto la sua pistola e la stava nuovamente puntando verso Zaid quando degli elicotteri irruppero nel cielo sopra la battaglia.
    “Merda!” imprecò l'uomo “E' la Mithril! ...sei fortunato ragazzino, devo scappare.”
    “Portami con te” lo fermò Zaid, ancora chino ad osservare gli heartless.
    “Cosa stai blaterando?”
    “Quel potere... voglio imparare ad usarlo anch'io” spiegò l'undicenne girandosi verso Gaulun e mostrando uno sguardo spietato, sedotto dal potere dell'Oscurità.
    Gaulun si lasciò scappare un sorrisetto, poi continuò “Sai che per riuscirci dovrai soffrire molto?”
    Zaid fece cenno di sì con la testa, pronto a qualunque cosa per controllare quegli esseri.
    “Allora andiamo!” concluse l'uomo cominciando a scappare per non farsi prendere dalla Mithril.
    Zaid su alzò in piedi e, dopo aver preso fiato, cominciò a correre dietro Gaulun.

    “Vice-comandante Mardukas!” chiamò un soldato di Mithril “C'è un superstite qui!”
    L'uomo si avvicinò ad una piccola fessura nella grotta dove, come indicatogli dal militare, trovò un bambino castano di otto anni e dagli occhi grigi inondati dalle lacrime.
    “Quanti anni hai, bimbo?” chiese il vice-comandante prendendo il bimbo per una mano.
    “Otto...” rispose a bassa voce Cassim.
    - Che caso... - pensò Mardukas – La figlia del comandante Testarossa ha la stessa età. Se lo addestrassimo noi di Mithril potrebbe risultare un ottimo elemento per il progetto di difesa della Black Tecnolgy. -
    “Caporale” disse poi Mardukas “Affido a te il piccolo... il piccolo Sousuke.”
    “Io non mi chiamo... Sousuke” replicò il bambino, ma poco dopo il militare lo poggiò su un comodo sedile di un mezzo dell'esercito, dove per la stanchezza crollò.
    Poco distante da dove la Mithril stava svolgendo il lavoro, dal nulla comparve una figura incappucciata.
    Xaldin non avrebbe mai pensato che trovare qualche nobody che era riuscito a mantenere la forma umana fosse così difficile: dall'esperimento erano già passati tre anni.
    Poi, soddisfatto, si diresse verso il corpo svenuto di Eal, che non esisteva più neanche lui. Infine lo sollevò di peso e buttò nel portale oscuro il futuro numero VIII.
     
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  5. ´ossidiana
     
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    Rieccomi dopo un'assenza mostruosa, forse la più lunga da quando ho iniziato a seguire seriamente la III.5 xD Scusa, ma mi era veramente passata la voglia di stare sul web. Alle volte succede -ò-

    Allora. Del Capitolo su Ienzo ne avevamo già ampiamente parlato su msn (o forse no? °° *non ricorda), quindi non mi dilungo. Sull'inserimento dei 'Mondi non Disney' sono pienamente, incondizionatamente d'accordo con Lin; mi hai già spiegato i motivi della tua scelta, lo so, ma non ti aspettare che faccia i salti di gioia, per questi paragrafi. Harry Potter, poi... >___> *rimpiange il Mondo Disco

    Il Chapter Six non mi è proprio piaciuto. Buona la cornice, disastroso il resto. Isa non è affatto approfondito (tralasciando che non riesco ad immaginare Saix come un diciassettenne ò__ò), e il Mondo, con lui, non c'entra un bel niente. Cazzo, Ciel, si parla di uno che da Nobody brandisce un'enorme Claymore! Non mi pare che il suo stile di combattimento sia molto legato alla magia. Neanche la storiella della Tassorosso mi ha particolarmente entusiasmato; e, sinceramente, sul piano stilistico non uno dei tuoi migliori.

    Passando al Chapter Seven. Meglio, molto meglio. Non ho mai visto FMP, però mi sembra che l'evento sia ben strutturato, così come i due principali comprimari (Sousuke non è il protagonista insieme alla bluetta, Kaname?); cade parecchio sulla parte in cui Eal viene trasformato in Heartless (atmosfere drammatiche: queste sconosciute!), ma... boh, nel complesso lo trovo più che accettabile.

    Mi consolo al pensiero dell'epilogo (sì, perché io so tutto e voi no *ride) e dei Capitoli con Xicchan *u* Sono certa che con essi ti riprenderai più che bene da questi Capitoli un po' scialbi^^''

    See Ya ~
     
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  6. CieL°
     
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    CITAZIONE (´ossidiana @ 28/8/2009, 16:32)
    Rieccomi dopo un'assenza mostruosa, forse la più lunga da quando ho iniziato a seguire seriamente la III.5 xD Scusa, ma mi era veramente passata la voglia di stare sul web. Alle volte succede -ò-

    Allora. Del Capitolo su Ienzo ne avevamo già ampiamente parlato su msn (o forse no? °° *non ricorda), quindi non mi dilungo. Sull'inserimento dei 'Mondi non Disney' sono pienamente, incondizionatamente d'accordo con Lin; mi hai già spiegato i motivi della tua scelta, lo so, ma non ti aspettare che faccia i salti di gioia, per questi paragrafi. Harry Potter, poi... >___> *rimpiange il Mondo Disco

    Il Chapter Six non mi è proprio piaciuto. Buona la cornice, disastroso il resto. Isa non è affatto approfondito (tralasciando che non riesco ad immaginare Saix come un diciassettenne ò__ò), e il Mondo, con lui, non c'entra un bel niente. Cazzo, Ciel, si parla di uno che da Nobody brandisce un'enorme Claymore! Non mi pare che il suo stile di combattimento sia molto legato alla magia. Neanche la storiella della Tassorosso mi ha particolarmente entusiasmato; e, sinceramente, sul piano stilistico non uno dei tuoi migliori.

    Passando al Chapter Seven. Meglio, molto meglio. Non ho mai visto FMP, però mi sembra che l'evento sia ben strutturato, così come i due principali comprimari (Sousuke non è il protagonista insieme alla bluetta, Kaname?); cade parecchio sulla parte in cui Eal viene trasformato in Heartless (atmosfere drammatiche: queste sconosciute!), ma... boh, nel complesso lo trovo più che accettabile.

    Mi consolo al pensiero dell'epilogo (sì, perché io so tutto e voi no *ride) e dei Capitoli con Xicchan *u* Sono certa che con essi ti riprenderai più che bene da questi Capitoli un po' scialbi^^''

    See Ya ~

    Ed è tornata anche la Rhae °ò°
    No, del 5 non ne avevamo parlato su msn XD
    Tralasciamo il 6 (ti assicuro, era il meglio che mi fosse venuto fuori =ç= ), comunque Saix avrà un ruolo di rilievo nella Parte III, quindi approfondirò meglio anche lui.
    Poi, il sette: l'evento è ben strutturato perchè nell'anime (almeno nella prima serie, l'unica che ho guardato) l'evento era accennato appena, quindi ho avuto carta bianca °ò°
    Poi forse la drammaticità è andata un pò a farsi benedire perchè volevo a tutti i costi approfondire come Zaid decide di allearsi con Gaulun... e manco sono sicuro d'esserci riuscito.

    Comunque =ç= ho notato una cosa nelle mie fic: se dividessimo la storia in quattro parti, la seconda è sempre la più pallosa (nella prima fic infatti c'era quell'epopea di Port Royal, nella seconda quella parte di storia dove Eal e Myde si dividono e in questa l'esperimento di inserire mondi non disney... tra l'atro, per adesso non convince manco me =/ ); quindi, abbiate pazienza e aspettate con ansia il capitolo 10, poi comincio il resoconto di 358/2 Days ;D
    *torna a scrivere il capitolo 8
     
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  7. CieL°
     
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    Eccomi col nuovo capitolo °ò°
    Ma... vi aspettavate quello su Myde, vero? E invece no!
    Il Notturno Melodico dovrà attendere ancora un pò :muah:
    Nel frattempo, godetevi il capitolo su Ludor!

    Capitolo 8
    Ludor


    Se Los Angeles era illuminata dalla luce dei lampioni, la sa periferia era illuminata dalla luce delle stelle.
    Una piccola abitazione isolata dalle altre case era il covo di un gruppo malavitoso.
    Mancava una ventina di minuti alla mezzanotte, eppure fra i numerosi coinquilini non c'era alcun accenno di sonno o stanchezza, continuavano tutti a giocare a carte o a guardare programmi di dubbia qualità in tv.
    Solo uno fra loro, Ludor, era disteso a letto sotto le coperte, ma di certo non per dormire.
    I suoi capelli erano biondi ossigenati, corti e con due lunghe basette stile anni '70 e una fine barbetta appena sotto il mento; i suoi piccoli occhi erano grigi e alle orecchie aveva numerosi piercing.
    “Luenell” disse l'uomo mentre si accendeva una sigaretta “Vorresti sposarmi?”
    La donna accanto a lui cominciò a ridere di gusto, poi disse “Pensavo che tu amassi solo il gioco d'azzardo!”
    “Infatti scherzavo. Vuoi una sigaretta?”
    “Grazie, ma ho smesso. Ma dimmi bocconcino, cosa pensa di combinare stavolta Rodd?”
    “Non posso parlarne.”
    “Quanto sei noioso...” si lamentò la donna sbuffando.
    “Se lo facessi morirei d'arresto cardiaco, cara!”
    I due rimasero a chiacchierare fin quando Ludor finì la sua sigaretta, dopodiché si alzò dal letto e cominciò a vestirsi. Infilati i pantaloni, prese dalla tasca il portafoglio e buttò sulle lenzuola un paio di banconote.
    “Come sei spilorcio, bocconcino.”
    “Lo sai che gioco d'azzardo, perché ti sorprendi?” concluse l'uomo infilandosi una camicia senza abbottonarla.
    “Di pure a José che se vuole sono pronta” disse sospirando la prostituta.
    Il biondo uscì dalla stanza accennando un si con la testa, poi scese le scale fino ad arrivare a un tavolo.
    Poggiò la mano sinistra sulla spalla destra di un altro uomo e gli disse “Tocca a te.”
    José si alzò dalla sedia dando al compagno le carte che teneva in mano e disse “Stiamo perdendo.”
    “Lascia fare a me” ribatté Ludor mettendosi a sedere al tavolo, poi osservò le carte e disse “Ne cambio una.”

    Ormai erano sei anni che non metteva più piede in quel posto. Anzi, in quel mondo: Fortezza Oscura.
    Come, come aveva potuto scordare una cosa del genere?
    Xemnas non riusciva a non rammaricarsi di quella dimenticanza, anche se fu solo per pochi mesi...
    Il Superiore continuava a guardarsi intorno, in quel posto in bilico nel tempo: la Caverna delle Rimembranze.
    Al suolo distesi davanti a lui, i corpi esanimi del suo maestro e di una giovane guerriera.
    Entrambi con lo sguardo perso, come se le loro ferite avessero raggiunto anche l'anima.
    Xemnas continuò a fissare i due mentre fugaci ricordi attraversavano la sua mente.
    Aveva voglia, eccome se l'aveva, di prenderli nuovamente di peso e portarli fuori da quel luogo, ma i suoi piani non potevano ancora essere realizzati. Non a breve, almeno.
    Solo il rumore di passi e una voce che lo chiamava lo fece cadere dalle nuvole e tornare con i piedi per terra.
    “Sono qui, Vexen” rispose il Superiore girandosi verso il Freddo Accademico.
    Il compagno arrivò in quella stanza minore della Caverna, dove rimase spiazzato dal trovare lì quei due corpi.
    “Sono... morti?” gracchiò Vexen.
    “No, non possono esserlo” rispose atono Xemnas.
    “Eppure queste ferite...”
    “Questa caverna ha dei poteri. Non so come e perché, ma possiede la capacità di fermare il tempo per chi vi si trovi all'interno.”
    “Ricordo che qui feci i miei primi studi con Ansem, quando ancora ero uno stagista. Credo che la capacità di questa caverna derivi da alcuni suoi vecchi esperimenti.”
    Il Superiore lanciò un'occhiata al compagno come se ciò che avesse detto, oltre che interessante, fosse futile.
    “Ma, questi sarebbero...” cominciò Vexen tornando in argomento “I due dispersi di cui ci raccontasti?”
    “Esattamente. Neanche a Xigbar ho concesso di vederli, ma per te è diverso: ti assegno una nuova missione.”
    “Beh, dopo aver prodotto le uniformi della nostra Organizzazione, mi aspetto qualcosa di più dignitoso.”
    “Oh, certo!” ridacchiò il numero I “Ma se non l'ho fatto prima era perché i tempi non erano maturi. Non lo sono ancora, ma dobbiamo cominciare a muoverci per tempo.”
    “Cosa devo fare?”
    “Ora che la Città è costruita e al Castello posso rimanere io di guardia, ho assegnato a Lexaeus e Zexion di edificare un secondo quartier generale.”
    “Un secondo quartier generale?” chiese sbigottito il numero IV.
    “Già, ma dipenderà da quando il Custode Portante del Keyblade entrerà in azione che useremo anche quella base. Tornando a noi, voglio che tu costruisca due stanze con le stesse capacità temporali di questa caverna.
    Una nei vecchi laboratori sotterranei dei Ansem, l'altra proprio al secondo quartier generale. Pensi di farcela?”
    “L'aver assistito il Saggio mentre lavorava qui mi sarà senz'altro di aiuto, non dovrei avere troppi problemi.”
    “Perfetto” concluse Xemnas aprendo un passaggio oscuro. Vexen entrò per primo, il Superiore invece volse un ultimo sguardo ai due corpi esanimi prima di seguire il compagno.

    Fuori dal covo dei malavitosi, un gruppo di poliziotti attendeva già da qualche minuto l'inizio dell'irruzione.
    Uno di loro osservava con attenzione delle foto, raffiguranti quasi tutti i criminali nel covo.
    Infine, allo scoccare delle 23.59, il poliziotto esordì “I nomi e le durate vitali sono scomparsi!”
    Dall'altra parte dei microfoni nei loro caschi, una voce contraffatta rispose “Procedete.”
    Invece, in quei medesimi istanti, Ludor mostrava ai suoi avversari un full.
    “E anche questi me li prendo io” disse il biondo chinandosi verso il centro del tavolo per prendere i soldi, ma quando si mise nuovamente composto, i suoi compagni erano tutti a bocca aperta e occhi sgranati.
    Alcuni di loro tenevano strette le mani al petto, come se qualcuno li avesse appena trafitti con una lancia.
    “E-ehi, che vi prende?” chiese il biondo alzandosi in piedi, ma mai ricevette una risposta.
    Quasi tutti i suoi compagni caddero a terra a peso morto, alcuni anche grondanti di saliva e sangue dalla bocca.
    Oltre a Ludor erano rimasti vivi solo altri tre uomini.
    Mentre gli altri scagnozzi cercavano ancora di capire cosa fosse successo, il più giovane di loro, seduto scomposto su una poltrona e con una barretta di cioccolata fra le mani, aveva già lampante tutta la situazione.
    - E così c'era di mezzo Kira... - pensò – Non pensavo sarebbero arrivati a tanto, mi hanno colto impreparato. -
    Mentre Roy e Squiat erano ancora spaventati e ammutoliti Ludor chiese “Mello, che facciamo?”
    Il ragazzo diede una rapida occhiata a un portatile collegato alle telecamere di sorveglianza.
    - Hanno delle telecamere!- notò fissando gli elmetti dei poliziotti – Non devo farmi riprendere... -
    Si alzò dalla poltrona e prese a correre sulle scale, ordinando “Voi tre, portate il Quaderno in sala monitor e attenti a non farvelo prendere!”
    Roy si tuffò a prendere il quaderno nero, schiacciato sul pavimento dal cadavere di Rodd Los, Squiat invece prese tempestivamente da un tavolo dietro di sé un paio d'armi da fuoco e ne passò un al compagno.
    Ludor passò la mano sotto la camicia aperta, sull'orlo dei pantaloni, ma...
    “Cazzo! Ho dimenticato la mia mitraglia in camera!” urlò il biondo prendendo a correre per le scale.
    Aprì la porta facendola sbattere e, ancora col fiatone, cominciò a cercare con lo sguardo la sua arma.
    “Ludor!” chiamò spaventata Luenell “Che succede?”
    “Che ci fai ancora qui?” chiese a sua volta il biondo mentre apriva i cassetti del comodino.
    “Io e José dovevamo ancora cominciare che lui ha visto qualcosa fuori dalla finestra, poi senza spiegarmi nulla ha preso una pistola ed è scappato via!”
    “Una pistola?” scattò Ludor appostandosi alla finestra “Una pistola o una mitragliatrice?”
    “Non so, forse era un po' più grande di una pistola normale... ma vuoi spiegarmi che succede?”
    Il biondo osservava oltre il vetro appannito per capire cosa avesse visto José.
    - Quei poliziotti di merda hanno lasciato in bella vista uno di loro fare la guarda... - capì Ludor vedendo un agente appostato fuori dall'abitazione.
    “Luenell, ti conviene andartene” disse infine Ludor “Io devo rimanere qui...”
    “No bocconcino” si oppose la donna, ma non continuò. Non poté farlo, Ludor l'aveva baciata con passione.
    “Se riuscirò ad uscirne vivo, giuro che poi ti sposerò sul serio!”
    Luenell si lasciò andare a un abbraccio, un po' spinta dalla gioia, un po' dalle lacrime.

    Una volta uscito dalla stanza però Ludor non riusciva a vedere quasi niente.
    - Hanno usato dei lacrimogeni – capì il biondo portando le mani agli occhi, giù umidi. Si poggiò a un tavolino lì accanto, prese dalla tasca della camicia i suoi inseparabili dadi e li fece rotolare sul mobile.
    - Un doppio uno... - intravide attraverso il fumo il biondo – Gli occhi del serpente, che brutto auspicio. -
    Luenell intanto aveva raggiunto l'altra parte della strada, ma un orrendo rumore la fece sobbalzare.
    Si girò, ma non l'avesse mai fatto... Pensando a Ludor, la donna cadde in ginocchio sul marciapiede alla vista della casa andata in fiamme dopo l'esplosione.
    Ma ciò che non poteva sapere era che, appena prima di quell'esplosione, nella nebbia dei lacrimogeni alcune piccole creature avevano assalito Ludor.
    Il corpo senza cuore dell'ex-scagnozzo venne alzato da due possenti braccia vestite di nero.
    “Niente male...” commentò Xaldin attraversando il varco oscuro, con il futuro numero X sulle spalle.

    Edited by CieL° - 2/9/2009, 21:25
     
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  8. ´ossidiana
     
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    Mwhaha, solo rimasta la sola a commentare xD Vedrai, torneranno anche gli altri, questi ultimi giorni di vacanza sono problematici un po' per tutti *fa patpat

    Uh, allora. Prima di tutto: Ciel, porca d'una miseria, ma i tuoi scritti li rileggi? ò___ò Perché trovare un errore di battitura e una ripetizione solo nella prima frase è grave, per uno del tuo calibro -ç-'' Inoltre tendi ad abusare delle 'e' e dei 'ma', ignorando alle volte un bellissimo segno di punteggiatura, la virgola. Col ritmo stai migliorando, vedo che inizi ad avere una certa dimistichezza con stasi e frenesia, bravo.

    Tralasciando un sacco di strafalcioni inguardabili - la maggior parte di battitura -, la trama fila abbastanza. A parte che accelleri troppo con l'attacco della polizia, e, al solito, non approfondisci il trapasso del membro trattato. Per il resto, sì, può andare.

    Non mi dilungo oltre, sai che non sono molto entusiasta di questi Capitoli =çç='' E poi volevo My-de ç______ç Ah, Cielo, ti avverto; lavora bene al paragrafo su Larxen, se no incorrerai nella mia terribile ira funesta *agita mannaia di Renachan

    Al prossimo Capitolo attendendo quelli su 358 e con XICHAAAAAN *A* =D
    See Ya ~
     
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  9. CieL°
     
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    CITAZIONE (hanyuu~ @ 2/9/2009, 21:47)
    Mwhaha, solo rimasta la sola a commentare xD Vedrai, torneranno anche gli altri, questi ultimi giorni di vacanza sono problematici un po' per tutti *fa patpat

    Nah, adesso commentano quasi tutti su un altro forum...

    CITAZIONE
    Uh, allora. Prima di tutto: Ciel, porca d'una miseria, ma i tuoi scritti li rileggi? ò___ò

    No :UPirate: per due motivi: 1- io ho un cazzo di difetto per uno scrittore: ciò che scrivo (o penso d'aver scritto) lo memorizzo, e se un errore di battitura è lieve (tipo roccia che diventa rocca) non me ne accorgo =ç=
    2- non mi va :pwn:

    CITAZIONE
    Perché trovare un errore di battitura e una ripetizione solo nella prima frase è grave, per uno del tuo calibro -ç-'' Inoltre tendi ad abusare delle 'e' e dei 'ma', ignorando alle volte un bellissimo segno di punteggiatura, la virgola. Col ritmo stai migliorando, vedo che inizi ad avere una certa dimistichezza con stasi e frenesia, bravo.

    Tralasciando un sacco di strafalcioni inguardabili - la maggior parte di battitura -, la trama fila abbastanza. A parte che accelleri troppo con l'attacco della polizia, e, al solito, non approfondisci il trapasso del membro trattato. Per il resto, sì, può andare.

    Non mi dilungo oltre, sai che non sono molto entusiasta di questi Capitoli =çç='' E poi volevo My-de ç______ç Ah, Cielo, ti avverto; lavora bene al paragrafo su Larxen, se no incorrerai nella mia terribile ira funesta *agita mannaia di Renachan

    Al prossimo Capitolo attendendo quelli su 358 e con XICHAAAAAN *A* =D
    See Ya ~

    Di questi capitoli neanche io sono molto entusiasta, volevo provare questo esperimento dei mondi non-Disney e non posso dire che mi sia riuscito =ç=
    Per fortuna ne son rimasti solo due, poi si parte col 358 °ò°
    *si appunta di fare il capitolo di Larxene quanto meno decente
    Grazie mille caVa °ò°
     
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    Eccomi anch'io °ç°.
    Allora, quest'ultimo capitolo non mi è proprio piaciuto, questo di Ludor.
    Mentre quello di Eal sì.

    Ho trovato degli errorini di battitura e distrazione (penso), ma ti rifarai con quelli di 358 :Q_
     
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  11. CieL°
     
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    CITAZIONE (.madness @ 2/9/2009, 22:30)
    Eccomi anch'io °ç°.
    Allora, quest'ultimo capitolo non mi è proprio piaciuto, questo di Ludor.
    Mentre quello di Eal sì.

    Ho trovato degli errorini di battitura e distrazione (penso), ma ti rifarai con quelli di 358 :Q_

    Spero anche io xD
    Grazie =)
     
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  12. Namine 141
     
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    Scusa se non ho commentato prima, ma sono tornata ieri dalle vacanze... allora: cap su Isa. Stupendo! Bellissima l'idea di Bejelit!
    Cap su Eal: Magnifico! Ci stava benissimo su Full Metal Panic!
    Cap su Ludor: bellissimo! mi è piaciuto un po' meno degli altri, ma solo perchè non adoro il personaggio. Continua così, Ciel!
     
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  13. CieL°
     
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    CITAZIONE (Namine 141 @ 7/9/2009, 11:26)
    Scusa se non ho commentato prima, ma sono tornata ieri dalle vacanze... allora: cap su Isa. Stupendo! Bellissima l'idea di Bejelit!
    Cap su Eal: Magnifico! Ci stava benissimo su Full Metal Panic!
    Cap su Ludor: bellissimo! mi è piaciuto un po' meno degli altri, ma solo perchè non adoro il personaggio. Continua così, Ciel!

    Chi si rivede =D
    Grazie mille Nami!
     
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  14. sanfrexco
     
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    ciao Ciel allora io ho sempre seguito la tua trilogia anche quando non ero registrato e devo dire che mi è piaciuta tantissimo sia per la trama sia per il modo in cui l'hai scritta.
    questi capitoli su l'arruolamento degli altri membri dell'organizzazione sono molto originali e mi piacciono anche per la novità dei mondi non disney al prossimo capitolo ciao
    p.s.bello il capitolo di Ludor :asd:
     
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  15. CieL°
     
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    CITAZIONE (sanfrexco @ 7/9/2009, 12:29)
    ciao Ciel allora io ho sempre seguito la tua trilogia anche quando non ero registrato e devo dire che mi è piaciuta tantissimo sia per la trama sia per il modo in cui l'hai scritta.
    questi capitoli su l'arruolamento degli altri membri dell'organizzazione sono molto originali e mi piacciono anche per la novità dei mondi non disney al prossimo capitolo ciao
    p.s.bello il capitolo di Ludor :asd:

    Un nuovo lettore =D
    Un pò in ritardo, ma grazie lo stesso :asd:
    E riguardo al prossimo capitolo, beh... eccolo XP
    Forse è anche il migliore della Parte II :O
    A voi!

    Capitolo 9
    Luraiam


    Wedge Antilles, il generale delle forze armate ribelli, stava spiegando ai suoi uomini la procedura dell'attacco.
    Almeno una cinquantina di soldati con una divisa arancio ascoltavano attentamente, alcuni anche prendevan appunti, mentre osservavano su un monitor uno schema che ricostruiva la struttura della stazione nemica.
    “La Morte Nera è fortemente corazzata ed ha una potenza di fuoco superiore a quella della metà della flotta stellare. Le sue difese sono progettate per un attacco diretto su vasca scala, ma un piccolo Caccia monoposto dovrebbe essere in grado di superare la difesa esterna.”
    “Mi scusi se lo chiedo signore,” esordì un ragazzo con tono diffidente “Ma che potranno fare i Caccia monoposto contro quella?”
    “Beh, l'Impero non considera un Caccia monoposto una minaccia, altrimenti sarebbe stata predisposta una maggiore difesa esterna.” rispose Antilles, poi prese un telecomando e le immagini sullo schermo cambiarono, concentrandosi su un cratere nella struttura della Morte Nera.
    “Da un esame dei piani forniti dalla principessa Leila, abbiamo scoperto che esiste un punto debole nella stazione di guerra, ma non sarà facile avvicinarvi: dovrete infilarvi dentro questo canale e sfiorarne la superficie fino a questo punto. La zona da attaccare è larga due metri soltanto, è una piccola conduttura di scarico termico proprio sotto lo scarico principale” continuava il generale Wedge mentre sul monitor veniva inquadrata la conduttura che arrivava fino al centro della stazione sferica. “Il condotto porta direttamente al reattore di propulsione. Un colpo preciso provocherà una reazione a catena che dovrebbe distruggere la stazione.”
    “No, è impossibile, anche per un computer” disse un ragazzo scuotendo la testa.
    “Ma no, non è impossibile” ribatté un ragazzo castano vicino a lui “Io a casa sparavo ai Sabbipodi dal mio T-16 e li colpivo, e sono poco più grandi di due metri!”
    “Armate i vostri mezzi” concluse Wedge interrompendo il ragazzo castano “E che la Forza sia con voi!”

    Il ragazzo castano si stava dirigendo verso il suo Caccia monoposto.
    Sembrava turbato, come se qualcuno avesse appena infranto uno dei suoi più grandi ideali.
    I passi pesanti echeggiavano per i corridoio dell'hangar, coperti dal suono dei ferri che sbattevano e delle imprecazioni che gridavano gli altri soldati dell'esercito, turbati anche loro. Ma dalla paura di morire.
    Il soldato novello scosse la testa, come per alleggerirsi la testa da tutti quei pensieri e tornare alla battaglia imminente.
    “LUKE!” si sentì chiamare.
    Il ragazzo si girò e vide due ragazzi; quello che lo aveva chiamato gli veniva incontro con un ampio sorriso sulle labbra e le braccia tese, pronto per abbracciare l'amico.
    “BIGGS!” lo riconobbe Luke.
    I due amici d'infanzia si abbracciarono, felici d'essersi ritrovati dopo tanti anni.
    “Non posso crederci!” disse il nuovo arrivato “Come te la passi?”
    “A meraviglia!”
    “T'imbarchi con noi?”
    “Sarò lassù assieme a te! E sentirai quante storie ho da raccontarti!” rispose Luke enfatizzato.
    “Non vedo l'ora di sentirle!” ribatté Biggs entusiasta.
    Poi l'altro ragazzo fece un colpo di tosse e Biggs, girandosi verso di lui, disse “Oh, scusami! Luke, questo è un mio compagno di volo, si chiama Luraiam.”
    “Molto piacere!” rispose Luke allungando la mano. Era decisamente un bel ragazzo: alto e dal fisico atletico. I capelli ramati, lunghi e lisci coprivano come se fossero un telo di seta i suoi lineamenti mascolini, mentre i suoi occhi blu scuro sembravano quasi neri.
    “Piacere mio” disse il ramato stringendo la mano. “Biggs parla spesso di te, ormai qui tutti ti considerano il miglior pilota da combattimento inter galattico.”
    “Dai, non esagerare!” disse Biggs ridacchiando.
    “Conoscendoti, invece, immagino che sia vero!” affermò Luke dando un pugno amichevole sulla spalla dell'amico.
    Le risate dei tre giovani piloti però vennero interrotte da una voce a loro familiare che chiama “Skywalker!”
    Il generale Antilles si avvicinò al trio e, con aria dubbiosa, indicando un Caccia monoposto chiese “Sei sicuro di saper governare quest'astronave?”
    “Signore” lo interruppe Biggs “E' il miglior pilota da combattimento inter galattico.”
    Luraiam trattenne le risate, indicando a Luke l'amico.
    “Te la caverai bene.” disse Wedge tornando alla sua vettura.
    “Grazie signore, ce la metterò tutta...” rispose Luke trattenendo anche lui le risate.
    “Che stronzi che siete!” commentò Biggs dando una pacca sulla spalla a Luraiam.
    “Dai” rispose Luraiam ancora col sorrisetto stampato in viso “Ora dobbiamo salire a bordo!”
    Biggs fece cenno di sì con la testa e, allontanandosi, disse “Ascolteremo le tue storie al nostro ritorno.”
    “Dove hai la navetta?” chiese Luraiam al giovane Skywalker.
    “Mmh, vediamo...” rispose Luke cercando con la testa “Vicino a quella nera.”
    “Proprio la mia!” ribatté il ramato ridacchiando “L'ho chiamata Angelo della Morte, che ne pensi!”
    “Non immaginavo che avrei incontrato in questo luogo il Tristo Mietitore!” rispose Luke sorridente.
    “Mi ci portano in giro tutti. Comunque, teniamoci in contatto: divisione Rosa, navetta numero Undici.”
    “Rosso Cinque” annunciò Luke entrando nel suo Caccia monoposto.

    Quel giorno, o loro o l'Impero. Una delle due sarebbero dovute cadere.
    Luraiam pilotava con in testa altri pensieri però, ripensava quando a Bespin, il suo pianeta natale, Lando Calrissian lo notò a bordo di alcuni T-16 e gli consigliò di entrare nelle forze armate.
    I ricordi vennero bruscamente interrotti dalla voce di Antilles che, dalla sua navetta, annunciava l'inizio del conto alla rovescia.
    Il ramato sbuffò, tenendo pronto sul pulsante dell'accensione il dito indice.
    “4, 3, 2, 1. Partenza!”
    Tutte le astronavi partirono una dopo l'altra dalla stazione dei ribelli. L'Angelo della Morte sfrecciò per primo, come un fulmine nero che attraversava la galassia.
    - Si parte! - pensò tutto eccitato Luraiam – Non sono concessi errori! -
    I Caccia monoposto viaggiavano tutti a velocità costante dietro Luraiam, che sui radar già avvistava diverse navi nemiche.
    Il ramato aspettò di trovarsele davanti prima di fare fuoco.
    “ROSA UNDICI!” gridò Antilles nella radio “COSA STAI FACENDO? RISPETTA IL PIANO!”
    “Non si preoccupi maggiore, sto solo aprendovi la strada.”
    “NON ERA QUESTO CHE INTENDEVO!”
    “Certo...” rispose il ramato chiudendo le comunicazioni radio. “E adesso a noi, soldati imperiali!”
    Le navi nemiche erano finalmente a vista d'occhio. Luraiam non aspettò un secondo di più per fare fuoco.
    I due piccoli missili sparati a gran velocità vennero facilmente scansati dalle vetture avversarie.
    - Fregati... - pensò Luraiam passando oltre le navi nemiche.
    I due missili implosero da soli, liberando tante mine programmate per seguire i nemici.
    Tutti i Caccia monoposto imperiali cominciarono una disperata fuga fra le stelle cercando di seminare i colpi.
    “Vediamo se riesco a infilarmi per primo nel canale” si chiese Luraiam dirigendosi verso la Morte Nera. La navetta deviò per la stazione sferica, seguendo le impostazioni del radar per colpire lo scarico.
    “Oro Quattro, di a quel disgraziato del tuo amico di fare immediatamente manovra!”
    “Mi scusi generale Antilles” rispose Biggs “Ma ha interrotto ogni comunicazione. Lasciamolo fare, ho un'idea.”
    La navetta Oro Quattro deviò anche lei verso la Morte Nera, mettendosi alle calcagna dell'Angelo della Morte.
    Luraiam guardò fuori dalla cabina di pilotaggio, capì che Biggs lo avrebbe coperto.
    Il ramato non si lasciò sfuggire l'occasione e si addentrò nel canale indicato da Wedge alla base ribelle.
    Le due pareti ferree scorrevano velocemente all'indietro, così come le stelle luminose sopra di lui sopra di lui che scomparivano indistinguibili, i numeri sul radar diminuivano altrettanto velocemente, il bersaglio si faceva sempre più vicino. Luraiam osservava la strada gasato, non curandosi dei cannoni che spuntavano dai lati della superficie esterna.
    Pochi proiettili e le armi imperiali vennero distrutte dalla precisione di Biggs, permettendo al compagno di continuare verso l'obiettivo.
    Altre numerose navi imperiali uscirono dagli hangar, mettendosi alle calcagna di Biggs.
    La navetta Oro Quattro provò un paio di manovre diversive per togliersele di torno, ma erano troppe per riuscire a passare dietro a tutte ed eliminarle.
    - Fanculo, Luraiam... - penso Biggs. Decise di continuare a coprire Luraiam fino alla fine, anche se questo avrebbe significato morire.
    Con il fiato sospeso e il sudore che colava dalla sua fronte, Biggs cominciò a sparare ad altri cannoni che spuntavano dalla superficie grigia della sfera orbitante. Quando il soldato Oro Quattro cominciò a sentire dietro di lui degli spari pensava d'esser finito. Ma l'esplosione che si aspettava su di lui invece colpirono gli avversari.
    A coprire lui c'era Wedge, che gli si affiancò facendogli cenno d'intesa dal finestrino, poi prese la radio e disse:
    “Rosso Cinque, affiancati a quell'idiota e non fargli combinare cazzate!”
    “Si generale Antilles!” rispose Luke abbassandosi verso il canale dove viaggiava Luraiam senza considerare quasi più i suoi compagni dell'esercito.
    Quando però si trovò di fianco il castano rimase interdetto, e cominciò a gesticolare al castano di allontanarsi.
    Luke però ignorò i cenni del ramato, concentrandosi solo sulla strada del canale.
    Luraiam invece continuò a sbattere le mani contro il vetro e a urlare, anche se non poteva essere sentito. Proprio per la sua mania di grandezzam, il soldato Rosa Undici non si accorse che davanti a lui stava uscendo dall'hangar un'altra navicella. L'Angelo della Morte andò a sfiorare il Caccia monoposto di Darth Fener, che non si squilibrò minimamente; Luraiam invece venne scagliato via rantolando nell'aria un bel po', arrivando addirittura a spezzare un'ala alla vettura Oro Quattro.
    “BIGGS!” si lasciò scappare il ramato.
    L'amico aveva perso il controllo del mezzo, che cominciò a precipitare verso la superificie della Morte Nera.
    Luraiam, che aveva ripreso il controllo del suo mezzo, premette sull'acceleratore verso la vettura di Biggs e gli si mise dietro. Sparo di nuovo un paio di missili che superarono l'Oro Quattro e colpirono la sfera di ferro.
    L'esplosione sbalzò via l'Oro Quattro, salvandola dall'impatto mortale.
    Biggs, intanto, cercava di riprendere disperatamente il controllo del suo Caccia. Riuscì a malapena a deviare con tutta la sua forza la traiettoria della nave, mancandola di poco.
    Luraiam si girò a scrutare dal finestrino la situazione nel canale. Luke continuava ad avanzare verso lo scarico, ancora seguito da Darth Fener. Dallo spazio aperto però comparve un'enorme astronave argentata, la Millennium Flacon, che con un colpo solo fece dirottare il Caccia imperiale.
    Luke se la sarebbe cavata, pensò Luraiam dirigendosi nuovamente dietro a Biggs, che stava provando un'atterraggio di fortuna su una piccola luna.
    L'Angelo della Morte superò la navetta di Biggs e fece manovra per accostarsi ad essa, accompagnandola nell'allunaggio, ma entrambe le navicelle si sfracellarono all'impatto col suolo roccioso.
    Luraiam uscì barcollando dalla sua, dirigendosi verso l'Oro Quattro. Aprì il portellone d'emergenza e tirò fuori il corpo insaguinato di Biggs, morto sul colpo trafitto dall'acciaio della navetta e dai vetri della cabina.
    - Colpa mia... - pensò il ramato chinandosi sul cadavere dell'amico. Il capo poggiato sul petto ridotto in poltoglia, ma non una lacrima. Solo pensieri ostili contro sé stesso, ma non una parola di scusa.
    Luraiam rimase in quella posizione, immobile, anche quando sentì la Morte Nera esplodere dietro di lui. E quando sentì delle presenza oscure dietro di sé non gli importò, rimase fermo, come in attesa del suo giudizio.
    Meritato, pensò. Poi più nulla, solo delle piccole dita acuminate che si insidiavano nel suo petto.

    Quando si risvegliò si trovava in un luogo indefinito, infinitamente lungo, dove tutto nel paesaggio era azzurro e il pavimento non sembrava esserci, come se fosse un luogo a sé stante da tutti gli altri.
    “Hai appena cessato di esistere” lo informò una voce, la voce dell'uomo che lo portava sotto braccio. Un uomo vestito di nero, con una benda sull'occhio sinistro e una vecchia cicatrice sulla guancia destra, vecchia ormai di sette anni.
    Poi Xigbar concluse: “Dormi, numero XI.”
     
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