Kingdom Hearts: All the Rest...

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  1. CieL°
     
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    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 18:18)
    Sono passati ben 6 giorni, voglio il nuovo capitolo. :qwe:

    Comodo lui: arriva, neanche commenta e pretende il nuovo capitolo :qwe:
     
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  2. Namine 141
     
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    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 18:52)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 18:18)
    Sono passati ben 6 giorni, voglio il nuovo capitolo. :qwe:

    Comodo lui: arriva, neanche commenta e pretende il nuovo capitolo :qwe:

    Hi, hi! Quoto!
     
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  3. Arx,
     
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    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 18:52)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 18:18)
    Sono passati ben 6 giorni, voglio il nuovo capitolo. :qwe:

    Comodo lui: arriva, neanche commenta e pretende il nuovo capitolo :qwe:

    Perchè io può!
     
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  4. CieL°
     
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    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 19:30)
    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 18:52)
    Comodo lui: arriva, neanche commenta e pretende il nuovo capitolo :qwe:

    Perchè io può!

    Ma va a cagare, moderatore montato =ç=
     
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  5. Arx,
     
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    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 19:48)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 19:30)
    Perchè io può!

    Ma va a cagare, moderatore montato =ç=

    Insulti un addetto dello staff? Ti segnalerò alle sfere più alte del KHF, anarchico di sta bega. :sobad:
     
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  6. CieL°
     
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    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 19:53)
    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 19:48)
    Ma va a cagare, moderatore montato =ç=

    Insulti un addetto dello staff? Ti segnalerò alle sfere più alte del KHF, anarchico di sta bega. :sobad:

    Per bannarmi e vietarti da solo come va a finire la storia? :°
     
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  7. Arx,
     
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    CITAZIONE (CieL° @ 19/7/2009, 19:59)
    CITAZIONE (Arx, @ 19/7/2009, 19:53)
    Insulti un addetto dello staff? Ti segnalerò alle sfere più alte del KHF, anarchico di sta bega. :sobad:

    Per bannarmi e vietarti da solo come va a finire la storia? :°

    Ci sono cose ben peggiori della morte del Ban. :asdfagg:
     
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  8. CieL°
     
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    Vogliate scusarmi, ma mi è venuto il blocco dello scrittore =ç=
    Cercherò comunque di postare quel dannato capitolo 4 quanto prima...
     
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  9. CieL°
     
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    E rieccomi =ç= stavolta il capitolo mi fa proprio schifo, ma credo che attualmente non riuscirò a fare di meglio .-."
    Comunque, sotto spoiler posto un piccolo schemino che vi illustrerà meglio i salti temporali dei primi 5 capitoli °ò°

    SPOILER (click to view)

    Le tacche rappresentano i 12 mesi dell'anno, mentre il 10 e il 9 a lato indicano gli anni prima di KH1.
    I numeri sotto alle tacche stanno a significare la posizione temporale dei vari capitoli, mentre il "bbs" nella parte superiore indica che in quel mese si è svolta l'avventura di Terra, Aqua e Ven.
    Se inoltre avete riletto il flash-back della prima fic, o almeno il capitolo 27, avrete la situazione ancora più chiara =)
    E buona lettura ^^"



    Capitolo 4
    Aeleus


    Erano già passati undici mesi da quando Dilan, Even ed Aeleus avevano cominciato a lavorare presso Ansem.
    E negli ultimi cinque si era aggiunto anche Ienzo, che in quelle poche settimane si era rivelato essere un ragazzo intelligente e gentile.
    “Beh, ammetto che alla fine è stata un'ottima scelta assumerlo” commentò Braig scaccolandosi.
    “E cosa ti dicevo io, eh?” chiese ironicamente Dilan dandogli una pacca sulla spalla.
    “Sarà...” intervenne Aeleus “Ma io proprio non riesco a trovarlo simpatico, preferisco l'altro.”
    L'Altro era un giovane uomo che si era aggiunto agli altri assistenti pochi giorni dopo Ienzo.
    Era un ragazzo di carnagione scura, dai lunghi capelli color platino che scendevano in tanti ciuffi dal capo quasi incorniciando i suoi lineamenti adulti e i suoi scintillanti occhi gialli.
    Ma la cosa curiosa era come l'Altro era stato assunto...

    Ansem era stato colto da un'improvvisa voglia di gelato al sale marino, quindi era uscito in centro per prendere un ghiacciolo; ancora doveva arrivare che vide avanzare zoppicando verso di lui un ragazzo vestito con una corazza rossa e blu.
    Era malridotto, grondante di sangue e con lo sguardo assente, come se avesse perso qualcosa d'importante.
    “AIUTO!” chiamò Ansem soccorrendo il malcapitato “MI SERVE AIUTO!”
    - Maestro... - pensava lui mentre si sentiva venir preso dal Saggio per le spalle.
    “Amico, mi senti?” chiese il biondo “Riesci a dirmi il tuo nome?”
    Ma il giovane non lo ascoltava più, si preoccupò solo di finire il suo pensiero prima di svenire: “...Xehanort!”


    Quando poi si risvegliò, il giovane non si ricordava più nulla.
    Ansem non poteva certo lasciarlo andare in quelle condizioni, quindi decise di dargli una camera e aiutarlo di farsi una vita nuova lì, a Radiant Garden.
    Inoltre in quei pochi mesi Xehanort aveva dimostrato una capacità d'apprendimento molto superiore a quella di Ienzo, assieme a una notevole intelligenza proponendo diverse teorie interessanti e plausibile.
    Sembrava quasi fosse stato creato apposta!
    Proprio mentre Braig, Dilan e Aeleus ne stavano discutendo, la porta del laboratorio si aprì ed entrò il diretto interessato, esordendo con un caloroso saluto.
    “Buongiorno ragazzi!”
    “Ciao Xehanort!” lo salutò Dilan.
    “Ehilà, Smemorino!” disse ironicamente Braig tirando via la caccola.
    “Come va, Bellosguardo?” chiese a sua volta Xehanort.
    “Furbo, sei furbo...” replicò il moro “Ma non riuscirai a farmi incazzare.”
    “Almeno non più!” aggiunse Dilan dietro di lui.
    Xehanort si lasciò scappare una risatina, poi chiese ad Aeleus “Gigantone, che dici di bello?”
    “Mah, nulla...” concluse subito il castano.
    - Mai una volta che spiccicasse una parola in più... - pensò Smemorino.
    “Senti amico,” disse Dilan “posso chiederti un favore?”
    “Di che si tratta?” chiese Aeleus.
    “Una scemenza: potresti andare a chiamare Ienzo? Era andato a comprare il pranzo e dovrebbe aver già fatto, però non si vede...”
    “Perché io?” chiese nuovamente il castano, stavolta storcendo il naso.
    “Perché io e Braig dobbiamo finire qui il nostro lavoro, Even è con An e Xehanort oggi ha il turno di sotto...”
    Aeleus sbuffò, poi, a passo pesante, uscì dalla stanza.
    “Certo che quando uno gli sta antipatico c'è ben poco da fare...” commentò Braig grattandosi la testa.
    “Meglio che vada anche io, potrei metterci diverso tempo” concluse Xehanort uscendo dalla stanza.
    Scese le scale e arrivò di sotto, nei sotterranei.
    Da qualche settimana Ansem e i suoi allievi avevano smesso di studiare sulla teoria ed erano passati alla pratica: dei cuori veri.
    Senzatetto, vecchi e malati erano diventati le cavie da studiare nascondendo il tutto all'intera Radiant Garden.
    Purtroppo però molti dei soggetti morivano durante gli esperimenti, e molte volte in maniera miserabile:
    lcuni in preda a violente convulsioni, altri rigettando sangue, troppo. Uno era quasi riuscito a fuggire dai sotterranei che Braig dovette freddarlo sparandogli un colpo alla nuca.
    L'ultima vittima, quella della sera precedente, era una vecchia pazza, ma la sua fine era stata la più strana di tutte. Tanto bizzarra da far decidere ad Ansem di annullare tutti le prove sugli esseri umani.
    Nessuno, fra i sette studiosi, erano capaci di spiegare come fosse possibile che un corpo svanisse nel nulla.
    Di solito facevano a turno per pulire quell'improvvisata sala degli orrori, ma quel giorno non c'era molto da pulire: niente sangue, nessun organo che usciva dal corpo... quel giorno sarebbe bastato riordinare gli strumenti e lasciarsi tutto alle spalle.
    Eppure, in mezzo a quei numerosi fogli buttati a terra, provette rotte e tanti altri materiali, Xehanort trovò anche un altra cosa in quello scantinato profonde e dalle mura blu: uno strano, piccolo essere nero si ergeva in mezzo alla stanza sulle sue zampette rachitiche; le mani strisciavano per terra come se uscisse dal pavimento, mentre con i suoi occhi tondi e gialli sulla testa tonda fissava il ragazzo, che a sua volta ricambiava l'occhiata incredula.
    - Non può essere... la vecchia di ieri! - pensò Xehanort continuando a osservare la strana creatura.
    Poi il piccolo essere roteò le sue antenne a punta e si diresse verso una porta con una grossa serratura.
    Mai, in quelle settimane, Xehanort non aveva mai visto quella porta... eppure non si domandava da dove fosse saltata fuori: si sentiva dentro il suo corpo, nel profondo del suo cuore, una specie di familiarità con quello strano evento... con quello e anche con il fascio di luce che comparve nelle sue mani, materializzando una gigantesca chiave rossa, con degli ingranaggi come denti e appeso al manico il ciondolo dello Yin e Yang.
    La chiave si diresse da sola verso la serratura e questa si aprì da sola, mostrando dietro la porta un grande cuore.
    “Ma che diavolo...?” si chiese Xehanort, ma la luce che circondava quell'immenso cuore stava per investirlo...

    “Ienzo!?” chiamava Aeleus girando per i corridoi “Dove ti sei cacciato?”
    Sbuffava, non riusciva proprio a sopportare quel ragazzino. Non gli aveva mai fatto nulla di male, era un'antipatia a pelle, nulla di più.
    E il suo carattere chiuso non lo aiutava affatto: per lui era solito diventare amico di una persona solo quando questo poteva fargli comodo. Si, era un ipocrita, ne era consapevole e lo ammetteva, gli stava bene così.
    Ma per quanto scontroso fosse, poi si impegnava anche a ripagare i suoi debiti. Era una specie di anti eroe.
    “Ienzo! Merda, vuoi deciderti a rispondere!”
    “S-sono qui!” rispose il ragazzo uscendo da uno sgabuzzino con respiro affannoso.
    “Che stavi combinando?” chiese il castano avvicinandosi.
    “Nulla!” ribatté Ienzo chiudendo la porta velocemente.
    “Cos'è successo?”
    “Fidati Aeleus, non ho fatto proprio nulla!”
    “Apri la porta.”
    “...no.”
    “Levati di mezzo!”
    “NO!”
    “LEVATI!” urlò infine Aeleus buttando a terra il compagno.
    Stava per aprire la porta quando il compagno gli si gettò addosso gridando “NON TI RIGUARDA!”
    Aeleus gli mollò il suo enorme pugno sulla guancia destra, scrollandoselo di dosso.
    Il castano si rialzò ancora intento ad aprire lo sgabuzzino, ma Ienzo gli si attaccò alle gambe e lo tirò nuovamente a terra.
    “Smettila di impiacciarti!” gridò ancora il ragazzo cominciando a colpire ripetutamente l'avversario alla pancia.
    Ma l'omone afferrò prima uno poi l'altro braccio di Ienzo, le aprì per fargli perdere la guardia e poi dette al ragazzo un poderoso calcio al torace, sbattendolo contro la parete.
    Aeleus si rialzò, scrollandosi di dosso la polvere, poi si diresse finalmente verso il camerino, commentando “Poi non ti sorprendere se Ansem ti licenzierà!”
    “Aspetta, fermo!” replicò Ienzo mentre stava ancora rannicchiato al suolo con le mani sul petto.
    Ma l'omone aveva già aperto la porta, rimanendo sbigottito da ciò che vide.
    “Cosa... cosa diavolo sono tutti questi libri?”
    Ienzo sospirò, poi si alzò e confessò “Fumetti.”
    “Fumetti?” chiese l'altro continuando a osservare le numerose pile cartacee a bocca aperta.
    “Già... ho sempre desiderato poter diventare un disegnatore, ma i problemi finanziari mi impedivano di poter seguire quella mia passione. I miei genitori, se l'avessero saputo, avrebbero sacrificato anche loro stessi per me, ma non potevo chiedere loro uno cosa simile...”
    Aeleus si girò verso il compagno osservandolo mentre continuava a spiegare.
    “Ho cominciato a lavorare qui, inviando metà del mio compenso ai miei genitori, ad Amberground, ma... abituato alla vita umile di un contadino, non credevo di guadagnare così tanto” ridacchiò Ienzo “Quindi decisi di cominciare una collezione tutta mia e studiare le tecniche di tutti i disegnatori più bravi.”
    “Vedo...” commentò Aeleus prendendo in mano un volume di 20th Century Boys.
    “Però non credo d'avere molte possibilità... sai, ormai sono anni che non disegno, e poi non sono mai stato molto bravo a scrivere storie.”
    “Io sono un appassionato di letteratura, sai?” chiese il castano a bruciapelo.
    “D-davvero?”
    “Certo, e di conseguenza ho sempre sognato di scrivere un libro. Gli editori pensano che le storie che invento siano sublimi e originali, ma il mio stile narrativo equivale a quello di un bambino in seconda elementare.”
    “Mi spiace, ti capisco” disse l'altro poggiandogli una mano sulla spalla.
    “Un giorno però ho incontrato uno scrittore che ammiro, e m'ha consigliato di provare come sceneggiatore.”
    “Sceneggiatore?”
    “Si, pensava che il mio modo di descrivere la storia fosse perfetto per un fumetto... solo che non so disegnare” rispose Aeleus girandosi verso il compagno “Che ne dici se proviamo a metterci in società?”
    “Sarebbe magnifico!” esultò Ienzo “Ma... questo significa che non ti sono più antipatico?”
    “Mi stai più simpatico adesso, si... però prima dobbiamo finire di lavorare!”

    Passò una settimana. Aeleus cominciò a socializzare con Ienzo, ma non quanto come Braig con Dilan.
    Ma Xehanort non vi aveva dato peso: ciò che il cuore, quello di Radiant Garden, gli aveva mostrato, lui voleva controllarlo: l'Ombra che scaturiva dai cuori dei mondi, e disperdere i cuori della gente nella loro stessa Ombra.
    Heartless, li chiamava; voleva provare a ricostruire artificialmente quel processo e ne aveva parlato con Ansem, ma l'inaspettata visita di un re aveva fatto cambiare rotta al Saggio.
    “Xehanort, hai visto quel buffo visitatore?” chiese Even, ma il ragazzo non lo ascoltava.
    Appoggiato alla parete, dopo essersi sentito rifiutare il progetto che avrebbe potuto far evolvere i loro studi solo a causa di quel tappo e della vecchia scomparsa, no, lui non poteva accettarlo.
    Tirò un pugno al muro per sfogarsi e pensò – Se Ansem non vuole più sperimentare, io prenderò il suo posto! -

    Edited by CieL° - 28/8/2009, 12:10
     
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  10. xion,
     
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    Mah... un po' sottotono, come Capitolo, con un ritmo ambiguo ed eccessivamente confuso. I continui cambi di focalizzazione disorientano il lettore (ho visto anche un dannato Onnisciente fare capolino E__E); inoltre, è poco, pochissimo incentrato sul personaggio, a differenza dei paragrafi precedenti.

    La parte con Another Xehanort è la peggiore. Senza offesa, Ciel, ma non rende, affatto. Cioé, buono il pezzo riguardante agli esperimenti (io lo avrei approfondito, ma, in fondo, io sono patologicamente sadica xD), mentre cala orribilmente quando Smemorino (x°) trova l'Heartless e la Porta. Lì ci andava una descrizione più lunga, molto più accurata, volta a creare sentimenti contrastanti.

    Le idee di fondo sono buone, come al solito, non mi dilungo neanche. Ienzo mi piace, è pucchoso, e gradisco come lo stai approfondendo. Non apprezzo Full Metal Alchemist, però; è un manga un tantino sopravvalutato, a parer mio ù___ù/ Vogliamo fare un confronto obbiettivo con un'opera del calibro di Higurashi? *____* Dai, non c'è storia ù__ù/
    Argh, sto divagando ç__ç

    Tornando alla trama ù___ù/
    Comunque, a mio parere, questo Capitolo non è affatto da buttare, nonostante abbia parecchi difetti, e ricada in cliché a te estranei. Voglio dire, lo hai elaborato mentre eri in blocco E__E Io quando vado in blocco non riesco a buttare giù neanche due righe. Ti devo riconoscere un certo impegno nel soddisfare le aspettative dei lettori affezionati (cosa che manca del tutto nella sottoscritta x°); io, piuttosto che scrivere quando non ne ho voglia/tempo, lascio tranquillamente passare i mesi.

    Sei coerente, bravo, ti meriti un biscotto ù___ù/
    *lancia biscotto

    Spero tanto che ti rifarai con l'elaborato dedicato a Ienzo; fai pure con calma, noi sappiamo aspettare *-*

    See Ya.
     
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  11. CieL°
     
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    CITAZIONE (xion, @ 24/7/2009, 22:11)
    Mah... un po' sottotono, come Capitolo, con un ritmo ambiguo ed eccessivamente confuso. I continui cambi di focalizzazione disorientano il lettore (ho visto anche un dannato Onnisciente fare capolino E__E); inoltre, è poco, pochissimo incentrato sul personaggio, a differenza dei paragrafi precedenti.

    La parte con Another Xehanort è la peggiore. Senza offesa, Ciel, ma non rende, affatto. Cioé, buono il pezzo riguardante agli esperimenti (io lo avrei approfondito, ma, in fondo, io sono patologicamente sadica xD), mentre cala orribilmente quando Smemorino (x°) trova l'Heartless e la Porta. Lì ci andava una descrizione più lunga, molto più accurata, volta a creare sentimenti contrastanti.

    Le idee di fondo sono buone, come al solito, non mi dilungo neanche. Ienzo mi piace, è pucchoso, e gradisco come lo stai approfondendo. Non apprezzo Full Metal Alchemist, però; è un manga un tantino sopravvalutato, a parer mio ù___ù/ Vogliamo fare un confronto obbiettivo con un'opera del calibro di Higurashi? *____* Dai, non c'è storia ù__ù/
    Argh, sto divagando ç__ç

    Tornando alla trama ù___ù/
    Comunque, a mio parere, questo Capitolo non è affatto da buttare, nonostante abbia parecchi difetti, e ricada in cliché a te estranei. Voglio dire, lo hai elaborato mentre eri in blocco E__E Io quando vado in blocco non riesco a buttare giù neanche due righe. Ti devo riconoscere un certo impegno nel soddisfare le aspettative dei lettori affezionati (cosa che manca del tutto nella sottoscritta x°); io, piuttosto che scrivere quando non ne ho voglia/tempo, lascio tranquillamente passare i mesi.

    Sei coerente, bravo, ti meriti un biscotto ù___ù/
    *lancia biscotto

    Spero tanto che ti rifarai con l'elaborato dedicato a Ienzo; fai pure con calma, noi sappiamo aspettare *-*

    See Ya.

    Gomen, Rhae cara, Gomen é_è
    Il capitolo serviva solo come introduzione di Xehanort (e i suoi esperimenti) per il prossimo, che concluderà la Parte I, ma riconosco io stesso il sottotono di cui parli.
    Non avevo molto da dire su Aeleus, poi. Nei videogiochi è freddo e introverso, quindi il suo carattere e la sua psicologia ho dovuto scriverli quasi da zero, al contrario di Braig o Even.
    Tornando a Xehanort, so avrei dovuto approfondire la sua parte, ma poi avrei allungato troppo e lo spazio per Aeleus sarebbe stato quasi nullo; già che gliene ho dato poco, poverino, poi nella storia rimane a livello "tavoletta del cesso".
    Tralasciando confronti fra Higu e FMA (approposito, nel caso tu ti riferisca all'anime, sappi che il manga è milioni di volte meglio), con la parte di Ienzo spero di riprendere, anche se poco, Aeleus, e naturalmente ci sarà Smemorino a fare la sua parte °-°
    Ma cercherò di fare del mio meglio :zizi:
    *arraffa biscotto
    Grazie mille Rhae ^ò^
     
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  12. Namine 141
     
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    X me Ciel, questo cap va bene, ma nn essendo tanto esperte nn dico nulla. xò mi è piaciuto un po' meno degli altri. Anke io se nn ho l'ispirazione mi viene una cavolata di capitolo, quindi noi nn abbiamo fretta. fai cn cal,ma ke nn ti abbandoniamo!
     
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  13. CieL°
     
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    CITAZIONE (Namine 141 @ 24/7/2009, 23:06)
    X me Ciel, questo cap va bene, ma nn essendo tanto esperte nn dico nulla. xò mi è piaciuto un po' meno degli altri. Anke io se nn ho l'ispirazione mi viene una cavolata di capitolo, quindi noi nn abbiamo fretta. fai cn cal,ma ke nn ti abbandoniamo!

    Grazie mille Namine ^^
    Con il prossimo però mi rifaccio, promesso =D
     
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  14. Arx,
     
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    Uhm, vediamo da dove cominciare. :uhm:

    Per quanto riguarda la storia va bene, non è al livello dei precedenti capitoli ma considerando che è un capitolo introduttivo è buona. :sisi: Personalmente avrei amplificato la descrizione di quando Ansem the seeker of darkness (Sì, mi piace chiamarlo così ù_ù) incontra l' Heartless espondendo di più le emozioni che prova. Non esagerare con le varie parti comiche perchè rendono la trama principale frammentaria e confusionaria, va bene per 5 o 6 righe ma non per un paragrafo intero.

    La parte stilistica è buona a parte la focalizzazione e qualche errore di ortografia e qualche parola saltata come: Xehanort aveva mai visto quella porta....

    Colgo l' occasione per dirti che non vengo più a Lido (e_____e) Ma vado a Riccione quindi il tuo sogno di incontrarmi e stuprarmi non si avvererà.

    Ps: Scusa per l' ora. :asd:
     
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  15. CieL°
     
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    Scusate il ritardo :sese:
    Comunque, ecco il Capitolo 5, con il quale si conclude la Parte I °ò°
    Sarà un pò più lungo degli altri, ma vabbè, penso che gradirete XD
    Ah, e grazie ad Arx per il commento x°

    Capitolo 5
    Ienzo


    - E' tutto pronto, stanotte ogni cosa acquisirà un senso! - pensò Xehanort mentre rileggeva l'ultimo trattato che aveva immesso nel PC di Ansem...

    Figli delle tenebre senza cuore, nati da esso e da esso rinnegati, divorate tutti i mondi e create il Regno Infinito! Raccogliete tutti i cuori per un solo enorme cuore! Tutti i cuori in uno solo, un solo cuore per tutto.
    Il cuore del nuovo regno, Kingdom Hearts! La quintessenza del cuore, dimora delle tenebre.
    Progenie delle tenebre, tornate verso l’eterno Oscurità! Le tenebre del cuore vi indicheranno la via: sette cuori puri, una serratura, e una chiave. La porta dell’ Oscurità unita da due chiavi, le porta per l’Oscurità che annienterà la luce. Solo le tenebre passeranno ed esse all’Oscurità torneranno.
    L’ora è vicina, divorate ogni cuore senza pietà!

    “Scusi, è qui la casa del signor Randal? Cercavo suo figlio.”
    “Sono io” rispose Ienzo “Come posso aiutarla?”
    “Sono un Bee, avrei una consegna per lei” rispose il ragazzo estraendo un pacco dalla borsa.
    Il postino aveva i capelli rossi scompigliati coperti da un grosso cappello dove stava cucito un paio di occhiali.
    “Un pacco per me?” chiese il destinatario firmando la ricevuta del postino.
    “Buon compleanno, figliolo” esordì il padre raggiungendo il ragazzo.
    “Papà, non serviva” commentò il giovane scartando il regalo: tutta la serie a fumetti di
    Sin City!
    “Vuoi diventare fumettista, no? Studia un po' le varie tecniche di disegno.”
    Ienzo saltò al collo del padre, mentre soffiava su il naso per la commozione “Grazie... grazie!”
    “Auguri, figlio mio” disse l'uomo mentre osservava la splendida moto del Bee.
    “Sarai stanco, amico. Che ne dici di bere qualcosa prima di ripartire?”
    “In effetti sarei molto assetato. Se posso approfittare...”
    “Ma certo, vieni dentro!”
    “Grazie” disse cortesemente il postino “Era da parecchio che non vedevo dei cuori con così tanta Luce!”
    “Dei cuori... con della Luce?” chiese Ienzo un po' confuso.
    “Si, beh... è un po' complicato, ma posso spiegartelo!”


    Ienzo ripensava a quei momenti di molti anni prima, quando era ancora un ragazzino.
    E forse adesso aveva trovato la giusta via da imboccare per realizzare quel sogno.
    Aeleus, con il quale fino a un mese prima si e no riusciva a dialogare, ora era diventato il suo braccio destro per sfociare nel mondo del fumetto, e quel giorno finalmente il Gigantone gli avrebbe portato a far leggere la sua sceneggiatura e lui avrebbe cominciato a buttare giù gli schizzi dei personaggi!
    “E' un fumetto del genere supereroi” spiegò Aeleus.
    “Supereroi?” chiese Ienzo guardando un bozzetto del personaggio: sembrava quasi una specie di samurai, armato di katane e vestito con un completo in pelle nera.
    “Il protagonista muore subito all'inizio della storia, ma Dio gli da la possibilità di vendicarsi dei torti subiti nella vita precedente, quindi gli conferisce dei poteri e cambia identità.”
    “Dusk” continuò Ienzo guardando il nome, sia del personaggio che dell'opera.
    “Tramonto” spiegò Aeleus “Più avanti dovrebbe comparire un personaggio femminile di nome Dawn.”
    “Alba!” ridacchiò l'altro “Poi come continua?”
    “Beh, Lucifero non accetta la cosa dato che l'anima del protagonista doveva finire all'Inferno, quindi comincia a mandare contro Dusk i suoi demoni e scagnozzi.”
    “Sembra interessante, magari provo a ridisegnare il personaggio.”
    Mentre osservava il compagno che con poche righe aveva già segnato la posizione del corpo, il castano ripensava a quante volte suo fratello lo incitava continuamente a scrivere e a migliorare, in attesa di potersi vantare di essere stato il primo a leggere il primo romanzo di Aeleus.
    Quello stesso fratello che era morto sul lavoro prima di vedere ripagata quella sua attesa, creando in Aeleus un brusco distaccamento dal resto del mondo e lasciandosi accompagnato solo dalla scrittura.
    Quello stesso fratello che Ienzo gli ricordava tremendamente in tutto. Forse era questo il motivo della sua iniziale antipatia verso di lui, perché avrebbe voluto incolparlo di non aver mantenuto la sua promessa.
    E Ienzo, che ancora disegnava come se la sua mano funzionasse a batteria, pensava ancora a quella volta che suo padre gli aveva regalato un'intera serie a fumetti famosissima impiegando gran parte dei suoi risparmi.
    Avrebbe riscattato quel debito e sarebbe riuscito a diventare un disegnatore professionista, lo avrebbe fatto!

    Arrivò la notte.
    Come prefissato da Xehanort, tutti e sei gli assistenti si sarebbero ritrovati al castello per una nuova prova.
    Dilan passò al solito night, ma non per bere, per recuperare Braig che stava già quasi per cominciare a bere.
    Dopo averlo tirato via per le orecchie, i due arrivarono alla dimora di Ansem, da dove Aeleus e Ienzo erano rimasti per completare le bozze di “Dusk”.
    Quando tutti e quattro furono pronti, si diressero verso i sotterranei, dove Xehanort ed Even stavano già preparando l'esperimento, tenuto segreto ad Ansem.
    “Even!” lo chiamò Dilan “Come mai quel camice nero?”
    “Perché il suo tessuto è più resistente e anche più comodo della semplice stoffa bianca degli altri, sarebbe buono persino per combattere. E poi il cappuccio è fico!”
    “Vogliamo cominciare?” chiese Xehanort mentre si allungava sul lettino.
    “Perché ti metti lì?” chiese Ienzo indicando il posto delle cavie.
    “Perché dovrete rifare su di me la stessa cosa della vecchia del mese scorso.
    “Ma ti sei rincoglionito? Potresti sparire per sempre dalla schifosa faccia della terra!” ribatté Braig
    “Lo so. Mi affido a te perché non accada!”
    Il moro prese fiato, poi sgranò il suo occhio e rispose “Semmai ti dovesse succedere qualcosa, Smemorino, quando ti raggiungerò nell'altro mondo ti seguirò e servirò come un cagnolino!”
    Xehanort sorrise, poi chiuse gli occhi e ordinò “Iniziate!”
    Dopo appena due ore dall'inizio dell'esperimento, la cavia stava dormendo sotto anestetico e gli altri cinque erano finalmente arrivati al punto cruciale.
    “Ecco, ora dovremmo capovolgere il flusso del sangue...” spiegò Even “E si dovrebbe formare una reazione simile all'annullamento del cuore del mondo, o almeno di una sua parte.”
    Dilan alzò appena lo strano macchinario che avrebbe invertito il flusso e, come la volta precedente, il cuore cominciò a perdersi in una strana massa nera e gelatinosa.
    “ANNULLATE!” gridò Braig, ma l'Oscurità aveva già inghiottito l'intero corpo di Xehanort.
    “Merda, è scomparso anche lui...” commentò Aeleus.
    “Adesso come lo spieghiamo ad An?” chiese il moro mentre cominciava a sudar freddo.
    I cinque rimasero nella stanza a decidere sul da farsi quando, improvvisamente, tutti quanti notarono alcune ombre che si muovevano in modo anomalo.
    “State all'erta...” disse Dilan mentre prendeva in mano, come fosse un giavellotto, il tubo di ferro per le flebo.
    Poi dal pavimento uscì una di queste ombre: un piccolo essere nero, antropomorfo, con un elmo in testa che risplendeva al bagliore dei suoi luccicanti occhi tondi e gialli.
    Il soldatino fece un balzo e con i suoi artigli guantati ferì Braig al viso, sul mento, e buttandolo a terra.
    Subito dopo il giavellotto di Dilan colpì in pieno il nemico, che svanì nel nulla.
    “Brutto figlio di una puttana stronza!” imprecò Braig, poi si girò verso il compagno “Grazie D...dietro di te!”
    Dilan si girò tempestivo, ma un altro soldato oscuro gli era già saltato al petto, trapassandolo con la zampa.
    “DILAN!” gridò Braig mentre osservava il corpo svanire nel nulla, ma subito dopo un altro nemico, stavolta più piccolo, uscì dal pavimento facendo cadere l'uomo.
    Quando si trovò a terra, Braig sentì strisciare il nemico sul suo corpo, fino ad arrivare al petto.
    Even colpì il nemico con una sedia, ma anche lui era già scomparso.
    Poi un'altro essere dei più piccoli saltò ad altezza del viso verso il Gigantone, ma Ienzo si mise in mezzo con un libro aperto e il nemico scontrò a mezz'aria nel libro e il suo proprietario lo rinchiuse all'istante, eliminandolo.
    “Bel colpo!” si complimentò Aeleus.
    “Dovere, collega.”
    “Anziché fare la parte dei bravi ragazzi belli e buoni, volete decidervi a darmi una mano?!?” li chiamò Even mentre si faceva scudo dagli attacchi avversarii con la stessa sedia.
    “ECCOCI!” gridò Ienzo scaraventando il suo libro addosso a uno dei soldati, ma questo evitò il colpo mostrando due ali ed alzandosi in volo.
    “Ienzo, attento!” avvertì Aeleus scansando il compagno e prendendo il colpo al suo posto.
    “AELEUS!”urlò Ienzo, e poco dopo un altro grido lacerò l'aria, ma quando si girò anche Even era svanito.
    - Amici... - pensò singhiozzando il ragazzo mentre stringeva in mano il bozzetto di Dusk e, dietro di sé, sentiva i piccoli passi dei nemici avvicinarsi...

    “Papà?” chiese la vocetta soave di Kairi.
    “Che c'è, piccola?” chiese a sua volta Ansem sbadigliando.
    “Ho sentito delle grida. Era una fantasma?”
    “Non esistono i fantasmi, piccola” ridacchiò il Saggio.
    “Ma ho paura...” piagnucolò la bimba.
    “E va bene” concluse il genitore stiracchiandosi “Adesso andiamo a controllare.”
    Dopo essersi alzato, Ansem prese la piccola per mano e si avviarono nel laboratorio, dove Kairi chiese “Perché tieni il dipinto di Zeanort sul muro?”
    “Xehanort” la corresse il Saggio “Era un regalo per lui, ma non avendo una casa sua l'ho tenuto qui in studio. E poi mi è molto utile per nascondere delle cose che i miei assistenti non dovrebbero più vedere...”
    La rossa ascoltava il padre continuando a fissare il ritratto, quando sentì delle voci provenire dalla sala accanto.
    “Hai visto, cara? E' proprio come ti dicevo, un ottimo castello” esordiva una voce femminile.
    “Così sembra...” rispose una seconda voce femminile “Stavolta sembra che tu abbia fatto centro, Malefica.”
    Ansem spiava le due nuove arrivate da dietro un angolo, tenendo una mano sulla bocca della bimba.
    “Adesso Jadis non ci resta altro che richiamare le altre sorelle e poi” continuò Malefica osservando i computer, ma una nuova voce irruppe fra le due streghe: “Cosa ci fate voi qui?”
    - MAMMA! - riconobbe Ansem affacciandosi appena.
    “Non sono affari che ti riguardano, vecchia!” rispose passiva Jadis mentre un raggio blu colpì in pieno petto l'anziana, formando una ragnatela di fasci di luce che la tramutarono in cenere.
    “NOOOO!” urlò Ansem uscendo fuori dal suo nascondiglio e buttandosi sul cumulo di polvere.
    “Ma guarda, il signore di Radiant Garden...” notò Malefica avvicinandosi al Saggio.
    La strega stava per finire nel medesimo modo anche lui quando l'ennesima voce la interruppe di nuovo.
    “Non vorrai eliminare anche lui davanti alla bimba?” disse il nuovo arrivato spingendo in avanti Kairi in preda alle lacrime. L'uomo nascondeva le sue sembianze sotto una tunica marrone, ma dal cappuccio abbassato sul viso si potevano scorgere dei filamenti d'Oscurità, come se non avesse un corpo.
    “X-Xehanort?” chiese Ansem scioccato riconoscendo la voce.
    “Chi? Io sono Ansem.”
    “Un falso, vorrai dire” intervenne Jadis squadrando l'heartless da capo a piedi.
    “Non sai nemmeno a chi stai parlando, donna. Io sono il ricercatore dell'Oscurità!” ribatté acidamente l'altro avvicinandosi al PC che registrava le variazioni nel flusso del cuore del mondo.
    “Cos'hai intenzione di fare, Xehanort?” chiese il Saggio rialzandosi in piedi.
    “Te l'ho detto, vecchio, io sono Ansem. E ciò che voglio fare è aprire il sipario agli Heartless!”
    Xehanort premette un grosso tasto blu e poi girò una manopola dall'estremità verde a quella rossa.
    “Fermo! In questo modo...”
    “In questo modo il flusso verrà disturbato e l'Oscurità di Radiant Garden sommergerà questo mondo!”
    “NON PUOI FARLO!”
    “Hai ragione, non posso. Ci sono due piccoli ostacoli che me lo impediscono, e il primo sei tu!”
    A quelle parole un muscoloso heartless privo di gambe e con due enormi corna comparì a mezz'aria dietro Xehanort. Braig aveva mantenuto la sua promessa, diventando il suo servitore anche nell'altra vita.
    “Avanti, Guardiano” ordinò Xehanort, e l'heartless di Braig bloccò fra le sue possenti mani il Saggio.
    Poi il ricercatore dell'Oscurità aprì un varco oscuro. “Questo passaggio porta ad un'altra dimensione. Spero ti ci troverai bene!” spiegò Xehanort, e il Guardiano buttò al suo interno Ansem.
    - Madre, Kairi... e Aqua... perdonatemi. - pensò il biondo mentre scompariva oltre il varco, seguito dal suo urlo.

    “E quale sarebbe il secondo ostacolo?” chiese Jadis affascinata da quello spettacolo.
    “Di certo non siete voi, mie signore” rispose cortesemente il falso Ansem girandosi verso Kairi “Ma l'esatto opposto: la più grande fonte di Luce attualmente su questo pianeta.”
    “Non avrai intenzione di eliminare anche lei?” chiese Malefica.
    “No... ho in mente di meglio: sbarazzarmi di lei e poterla sfruttare al tempo stesso!” spiegò l'altro mentre prendeva la bambina per il colletto del pigiama e la passò al Guardiano “Sai cosa farne...”
    L'heartless scomparve in un passaggio oscuro con la rossa per ricomparire nei sotterranei del castello.
    Più che uno scantinato, quella stanza assomigliava a un campo di battaglia, fra provette rotte in terra e sangue sputato sulle pareti.
    “LASCIAMI!” gridava Kairi mentre continuava a piangere a dirotto.
    Dopo esser passato oltre il lettino ancora disfatto, il Guardiano si diresse verso una porta nel muro che solo allora Kairi poteva vedere. La bimba, disperata, cercò di scappare dalla presa dell'Uomo Nero, ma questo le tenne ben salda fra le sue braccia e poi la espose al muro come se fosse stata un lasciapassare.
    Poi una luce bianca e nel muro la bambina vide aprirsi un varco che dava su di un gigantesco cuore.
    Mentre ancora fissava quello spettacolo, l'heartless la buttò all'interno del passaggio.
    Quando Ansem vide tornare il Guardiano, allungò verso la tastiera e premette il tanto INVIO. L'equilibrio di quel mondo venne inevitabilmente compromesso e un fragoroso boato invase tutte le vie e le strade di Radiant Garden: dal cuore del mondo l'Oscurità cominciò a straripare, fino a invadere l'intero pianeta e la parte di Luce venne espulsa sotto forma di tanto stelle cadenti, che cominciarono a vagare sempre più lontane.
    “Chissà se quella principessina riuscirà a raggiungere il prescelto dal Keyblade...” si chiese ad alta voce l'heartless osservando la situazione da una finestra, e a quelle parole Jadis spalancò gli occhi e la bocca.
    “Quella era una delle sette Principesse dal cuore puro?”
    “Ovviamente. Tutto il vostro contrario.”
    “Non è possibile!” chiese Malefica “Ero certa che la principessa di questo mondo fosse scomparsa mesi fa!”
    “Evidentemente hai preso un granchio...” ribatté l'heartless atono.
    “A quanto pare mi sbagliavo, Malefica...” riprese Jadis infuriata “Come al solito sei stata buona a nulla. Considera definitivamente sciolta la Cerchia delle Sette!” urlò infine la strega aprendo un varco.
    “Jadis, aspetta!” la richiamò Malefica, ma l'altra se ne era già andata.
    “Tu...” continuò la strega adirata “Hai appena fatto fallire il mio piano!”
    “Non sono stato io a commettere l'errore di non accorgersi della principessina” rispose l'heartless ghignando.
    “Osi sfidarmi?”
    “Non ci penserei mai, almeno non in queste condizioni.”
    “La verità è che sei solo un codardo!” ribatté Malefica lanciando un vortice di fiamme verdi verso l'heartless, ma il Guardiano si mise in mezzo e riuscì a comprimere la magia nelle sue mani, uscendone illeso.
    “La verità, cara la mia fattucchiera, è che attualmente non ho un corpo sufficiente per batterti” continuò Ansem togliendosi il cappuccio e mostrando una testa formata da un ammasso d'Oscurità che a stento riusciva a mantenere una forma sferica, con al centro due tondi occhi rossi.
    “Capisci ora cosa voglio dire?” riprese l'heartless rimettendosi il cappuccio “Prima ho bisogno di un corpo.”
    Malefica sorrise “E adesso che me l'hai rivelato potrei anche approfittarne, sai?”
    “Non penso ti convenga. Sai, mi era appena venuta l'idea di chiederti di collaborare.”
    “E perché mai dovrei accettare?”
    “Perché non te ne pentiresti!” rispose l'altro tornando al computer e spingendo un tasto rosso sulla tastiera.
    A quel comando il complesso macchinario che controllava il flusso del cuore del mondo cominciò ad illuminarsi e al centro della stanza vennero materializzati numerosi heartless.
    “Queste creature... sono molto meglio dei No-Heart!” constatò Malefica osservando i piccoli esserini.
    “Adesso sta a me controllare l'Oscurità!” continuò l'altro passandogli alcuni appunti.
    La strega li esaminò attentamente, sembravano essere delle pagine di un diario.
    - Costui non è affatto il vero Ansem, ma questi falsi diari potrebbero tornarmi molto utili... volendo potrei sfruttare la situazione a mio favore e vendicarmi di Jadis. Anzi, di tutta la Cerchia! -
    “E cosa vorresti in cambio della mia collaborazione?” chiese la strega
    “Se la principessa riuscirà veramente a trovare il prescelto dal Keyblade, voglio il suo corpo per rinvigorire tutta la mia potenza!”
    “Affare fatto! Questo è l'inizio di una nuova era, Ansem, e questa sarà la nostra Oscura Fortezza!” rispose soddisfatta Malefica cominciando a ridere come una forsennata.
    Intanto la gente in strada correva via inseguita dai numerosi heartless.
    “YUFFIE!” gridò una bambina mentre tornava indietro per aiutare l'amica fatta cadere dalla folla indomabile.
    “AERITH!” si girò Cid seguendola a ruota, ma un altro bambino lo precedette facendosi agilmente strada fra le lunghe gambe delle persone che correvano nella direzione opposta.
    Ma già numerosi heartless Soldato li avevano circondati e uno di loro si preparava per attaccare i pargoli indifesi. Il bambino si buttò a capofitto sul nemico, tagliandosi accidentalmente il viso con i suoi artigli.
    Subito dopo arrivò Cid, armato di lancia, che spazzò via tutti i nemici e prese in spalla i bambini.
    “Bel lavoro, Squall” disse l'uomo “Ma adesso dobbiamo scappare!”

    In un mondo in bilico fra la Luce e l'Oscurità, un uomo stava finendo di lavorare al computer.

    MCP Program, accesso al server DTL
    Account: Ansem
    Password: Eva
    Vuoi tagliare tutti i files in un altro server? Si
    Digitare le keygens...
    Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Belle, Alice, Jasmine, Kairi
    Creazione del server in corso... scegliere un nome.
    Server: DTD
    Scegliere un account e una password.
    Account: Xehanort
    Password: Another
    Vuoi spostare tutti i files in questo server? Si
    Digitare nuove keygens...
    Xehanort, Braig, Dilan, Even, Aeleus, Ienzo
    Spostamento in corso, attendere...
    Eliminato il server DTL


    Spento il computer, l'uomo si girò dove altri cinque figure lo aspettavano in silenzio.
    “Allora Xehanort, vuoi spiegarci cosa ci è successo?”
    “Non esistiamo più. Io non sono più Xehanort, e voi non siete più chi eravate.”
    “E chi saremmo adesso?”
    “Nessuno” rispose nuovamente l'uomo alzando le braccia al cielo “Noi siamo i precursori di una nuova razza, eterna e perfetta, senza più debolezze!”
    “Chi ti ha detto che noi vogliamo esserlo?”
    Xehanort sospirò, pensando – Ora che ricordo ogni cosa li devo convincere assolutamente! -
    “E allora vi aiuterò a riprendervi cosa ci è stato tolto... ma ho bisogno del vostro aiuto.”
    Un uomo con una benda sull'occhio si fece avanti e disse “Solo perché ti aveva giurato di aiutarti nel caso fosse successo qualcosa... ma lo farò!”
    “Grazie Braig” disse colui che non era più Xehanort.
    “Ragazzi, fidatevi almeno di me” continuò Braig “Torneremo ad essere ciò che eravamo!”
    Uno dopo l'altro infine decise di collaborare... “Ienzo, manchi solo tu” disse colui che non era più Aeleus.
    Il ragazzo stringeva ancora fra le sue mani il bozzetto della sua opera, infine sospirò e, gettando a terra il foglio di carta, rispose “Contate anche me.”
    “Grazie mille a tutti” concluse l'uomo “Per prima cosa, abbiamo bisogno di un quartier generale, poi potremo dividerci i ruoli nella nostra organizzazione... Ma adesso, dobbiamo solo darci da fare!”

    SPOILER (click to view)
    Una piccola nota: il racconto "Dusk" di cui parla Aeleus sarebbe in realtà la mia prima fic xD
    La trovate nella mia firma, ma non siete obbligati a leggerla, anzi, ve lo sconsiglio vivamente :hgf:


    Edited by CieL° - 31/7/2009, 20:38
     
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192 replies since 28/6/2009, 16:06   3789 views
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