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Lady in the flames of passion.
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grazie Liberty e grazie King Mickey!!! ^^ 
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L'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un'arancia meccanica.
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Beh... se l'horror non arriva subito non ti seguirò più... SPOILER (click to view)Scherzo!!! FAntstico captolo! Non ci eri caduta vero? XD. -
Lady in the flames of passion.
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pubblico in anticipo di una settimana il 3° capitolo!! lo pubblico ora perchè non mi sembra un granchè e farvi aspettare una settimana solo per questo non ne vale la pena...diciamo che è la storia un pò la triste di quello sfig...ehm...di quel poveretto di Roxas!! in questa fiction non è molto fortunato! ^^ inoltre il capitolo assomiglia un pò al secondo, quindi....beh, eccolo qui!! ^^
risposta per Nik and Roses: ammetto di esserci cascata....non avevo visto lo spoiler!!! ^^ paura....muahah grazie mille!! ^^
Capitolo 3.
Strinse il cuscino trattenendo a stento le lacrime. Ora alle sue inquietudini si aggiungevano l’umiliazione subita pochi minuti prima e la rabbia verso se stesso per non essere stato in grado di sottrarsi alle voglie perverse del fratellastro.
Ripensò a quando erano piccoli, a quando giocavano insieme come normalissimi fratelli, ignari di ciò che sarebbero diventati crescendo. Riku, figlio della matrigna di Roxas, era un ragazzo sveglio, intelligente, nonché affascinante e sensuale.
Ciò che più attirava la numerosissima fila di ragazze erano i suoi occhi penetranti, azzurri come il mare in estate e i suoi capelli di un particolarissimo e insolito colore che si avvicinava al celeste, così chiaro e tenue che, chiunque posasse lo sguardo su di lui lo scambiava per un angelo caduto dal cielo.
“Sì... ma caduto di faccia!” Aveva pensato Roxas quando aveva scoperto il diavolo che si celava in lui, nascosto sotto uno scudo di sentimenti impenetrabili e da un aspetto solo apparentemente angelico.
Nessuno, infatti, sapeva meglio di lui ciò che Riku in realtà amava veramente. Il sadismo si accendeva sul suo viso, mentre si accingeva alla lettura dei suoi libri, di certo non adatti ad un ragazzino come lui. Passava tutto il tempo in un angolo della sua stanza e Roxas, sbirciandolo, poteva vederlo chino su libri che ancora non conosceva, Miltron e Lovercraft, Poe e Petrus Borel, Nodier, Blake, De Sade, Swinburne, testi di magia nera e demonologia. Restava lì per ore a leggere, con la fronte corrugata e le dita bianche premute contro le tempie, in una posa di assoluta concentrazione.
Roxas aveva i brividi quando vedeva quello sguardo, tanto che era convinto di scorgere l’essenza del demonio nei suoi occhi tutto a un tratto grigi e posseduti da una forza invisibile.
Le illustrazioni che accompagnavano quei testi erano a dir poco mostruose. Fra le tante, ne ricordava una in particolare: una reggia orientale dove due tigri sbranavano fanciulle e fanciulli sotto l’occhio divertito di un sultano.
Col passare degli anni, Riku mostrava sempre più apertamente il suo amore per il sadismo, ma solo al fratello, che quasi ogni giorno subiva da parte sua ogni forma di maltrattamento, ma solo più tardi si sarebbe spinto più in là del solito.
Un giorno, circa quattro anni prima, Riku lo prese da parte e, costringendolo a sdraiarsi sul letto, salì sopra di lui e gli sollevò la maglietta, avvicinando la sua bocca a quella del fratellino che lo osservava con occhi spalancati e lo pregava di lasciarlo stare.
Riku gli tappò la bocca con un bacio che non nascondeva le sue intenzioni, facendo penetrare senza pudore la lingua nella sua bocca, ricercando la sua, che però non intendeva accogliere in alcun modo l’intrusa.
Roxas gliela morse e serrò le labbra, sigillandone l’accesso.
Emettendo un gemito di dolore, il ragazzo lo osservò con malizia, mentre sul suo viso si dipingeva il sorriso sadico che ormai il più piccolo conosceva bene.
- Tu mi piaci, fratellino mio. Sei l’unico con cui sto condividendo i miei interessi e le mie passioni, credo che sia anche ora di condividere qualcos’altro...- dichiarò senza smettere di sorridere.
- Che intendi dire?- Chiese ingenuamente Roxas, ignaro delle sue intenzioni e già con gli occhi lucidi e traboccanti di paura e sorpresa.
Quella domanda scatenò le risate di Riku, che però non gli rispose e si limitò a fare ancora più pressione sul corpo dell’altro, che emise un gemito soffocato.
Quest’ultimo prese a urlare e a dimenarsi, ma il fratello era molto più forte di lui e il peso del suo corpo non gli permetteva di muoversi.
Ritentando di nuovo l’accesso alla sua bocca, iniziò poi a sfilargli i pantaloni, deciso a raggiungere il suo scopo.
Appena interruppe il bacio per cercare aria, Roxas riprese a urlare con quanto fiato aveva in gola.
- Sta buono!- Disse con tono minaccioso. – Sta buono e lasciati toccare!-
- Non posso! Sei mio fratello, mio fratello!-
- Fratellastro.- Sorrise maligno Riku, sfilandogli le mutande e toccando con irrefrenabile gola quel corpo nudo e tremante, ancora vergine non ancora giunto alla pubertà.
Il bambino, giunto al limite della disperazione, smise di singhiozzare e stringendo i denti, abbandonò ogni speranza e accasciò la testa sul cuscino, inondandolo di lacrime.
- Così va molto meglio!- Lo corresse ghignando e gettò con impazienza a terra la sua camicia, scoprendosi il petto e strusciandolo contro quello del poveretto.
In quel momento, la porta si spalancò e la madre di Riku entrò furibonda nella stanza, apparendo agli occhi del ragazzino come il ritratto della salvezza.
La voce della giovanissima e bellissima donna era fremente di rabbia mentre afferrava il figlio per la spalla e lo scaraventava sul pavimento, coprendolo di insulti. Col respiro affannato, Roxas si alzò e osservò l’inferno che si stava scatenando davanti a lui: per la prima volta assistette alla punizione di un membro della famiglia e probabilmente anche alla più violenta.
Nei momenti che si susseguirono, non distolse nemmeno per un secondo lo sguardo dalle iridi della donna, verdi come le fronde degli alberi, nelle quali balenavano la luce della pazzia e lo stesso sadismo che leggeva in quelli del figlio.
Provò paura per quella donna che nonostante in quel momento stesse castigando Riku, la avvertiva più che mai vicino a lui e si convinse che si stava fingendo dalla sua parte solo per apparire giusta a quegli occhi che avevano visto troppo in un solo giorno.
- Oh, tesoro mio...devi perdonare Riku, sta passando un momento difficile da quando suo padre è morto! Cerca di dimenticare quello che è successo oggi!- Disse poi la donna, rivolgendo il viso dipinto di un vivace rosso a Roxas, che era rimasto immobile sino a quel momento.
Quest’ultimo, abbassò la testa e annuì lentamente, ricacciando indietro nuove lacrime che cercavano di farsi strada scorrendo sulle paffute e arrossate gote.
- S-sì...Larxene...-
- No, piccolo- Replicò gentilmente lei, sollevandogli il mento con l’indice e il pollice e sorridendogli quando i loro occhi s’incontrarono. – Chiamami mamma! È quello che sono per te ora, no?-
-Sì.- Rispose senza troppa convinzione.
- Ecco, quindi sono sicura che non dirai nulla a papà di ciò che è accaduto. Dico bene?- Nella sua voce filtravano note di minaccia e ciò non lasciò molta scelta al povero ragazzino, che annuì freneticamente.
- Bravo, il mio figlioletto!- Aggiunse lei, avvolgendo le lunghe braccia sul corpo di Roxas, che non ricambiò il gesto, avvertendo il freddo e il distacco con cui Larxene aveva cercato di dimostrargli il suo falso amore.
Gli anni passarono, e Riku non lo toccò più, rimanendo fedele alle raccomandazioni della madre.
- Se per caso va a spifferare quello che hai tentato di fargli, stai certa che Cloud mi butta fuori di casa, e tu con me! Voglio ben vedere poi come vivremmo senza un soldo!- Aveva detto una volta a Riku, convinta che nessuno la stesse ascoltando.
Anche Roxas mantenne la promessa. Non parlò, né accennò più a quella storia, si guardò perfino dal farla riaffiorare dalla sua mente, tanta era la paura delle conseguenze negative che sicuramente avrebbe subito.
Per i giorni che si susseguirono, Riku cominciò a comportarsi come un vero fratello, tanto che Roxas cominciò quasi a dimenticare l’avvenuto.
Fino a notte.
L’incantesimo che aveva tenuto a freno le sue voglie perverse si stava spezzando, e prima o poi avrebbe studiato un piano per portarselo a letto senza che nessuno scoprisse nulla.
Le immagini di quei ricordi lontani ma scolpiti ormai nella coscienza, riemersero nella mente offuscata di Roxas che, sfinito dagli avvenimenti di quelli sera, cadde ben presto nelle braccia del dio del sonno, senza nemmeno notare la figura che lo osservava a pochi metri dal suo letto.
Edited by Lady in the flames of passion - 10/1/2009, 14:27. -
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L'uomo deve poter scegliere tra bene e male, anche se sceglie il male. Se gli viene tolta questa scelta egli non è più un uomo, ma un'arancia meccanica.
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Beeeeeeellerrimo! Brava lady! Riku stupratore è stata un'idea fantastica... anche Roxas figlio di Cloud!
Bravissima!!. -
Naminè94.
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Tesoro è stupendo!!!!
Vedi?? Anche la tua è una mente bacata se pensi che questo capitolo sia brutto u.u....
Comunque... che carini Cloud e Roxas padre e figlio xD originalissima!!
E Riku si sta mettendo seriamente nei guai se non lascia stare il mio Roxy! Lo ammazzo!!!!
Ancora complimentoni!!!. -
mikimpazzita.
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Bellissimo amola!!!! *-*
Poveretto però Roxas...
Ma io pensavo che lui e Riku..........SPOILER (click to view)
Lo so.. sono una mente malata..
Comunque è bello questo capitolo, e sono felice di averlo avuto in anticipo!!
Spero di leggere presto il continuo... xD. -
hoshyko.
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riku è solo un brutto e deficiente pervertitto!!
bel capitolo, comunque!
complimentoni!. -
Lady in the flames of passion.
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ma grazie, ragazzi!!! *corre sui muri*
non pensavo sinceramente che potesse piacere...siete la mia forza, grazie! XD *commossa*. -
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*coccola Rikuccio* Povero amole... Guarda che razza di madre si ritrova, ecco perché è cresciuto così!
Bellissimo capitolo tesoro! Continua così!!!. -
axel36.
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ommio...sn sconvolto...sapevo che Riku era un menomato mentale con manie di grandezza ma non sapevo che stuprasse anche i bambini
bellissimi cap. -
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rikuuuu!!!!! tocca un'altra volta roxas e ti vendo a liberty!!!!!!!
tanto lei ne è felice...
roxuccio vieni nelle braccia della tua sorellina!!!!!
*bacino
bel capitolo!. -
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A quanto me lo vendi? Se vuoi me lo prendo anche gratis non ho problemi!!! Roxas è tutto tuo! . -
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*pedata nel sedere!
-insomma riku ti vuoi muovere?!-
-ma io non voglio...-
-preferisci me o lei? se scegli la prima di farò pentire della tua scelta!-
-liberty amoruccio arrivooooooo!!!!-
-bene bene roxas ora sei tutto mio... chiamo naminè94 e hoshiko che ci divertiamo! muhahahahahahaha. -
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*prende Rikuccio per la mano e se ne vanno felici e sorridenti*
Riku: aiuto...
Lib: cosa dici caro? *sguardo folle*
Riku: aumentiamo il passo!. -
Lady in the flames of passion.
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grazie mille a tutti!!!^^^^^
*guarda Liberty e kingmickey con i loro rispettivi ometti*
*osserva sospirando Je e Riku* cari, loro!!!! ^^ *corre sui muri*
Però mi sa che quel che è da consolare di più è Roxas...poverino....*stringe la mano a kingmickey* Je mi ha messo la mania di trattarlo male, visto che nella sua fic fa un pò troppo l'ukè! XD.
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