Cristal Heart

Un cuore di cristallo può provare sentimenti?

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    Fuoco crepuscolare che mai si estinguerà

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    Bravissima Neme!!!! Capitolo bellissimo come al solito!!!!

    SPOILER (click to view)
    Ehi... hai messo ancora il capitolo 17...
     
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  2. Nemeryal
     
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    Grazie Liberty^^
     
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  3. Nemeryal
     
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    Ta-dah!!!! Nuovo capitolo!!! Uh-uh!!! Quanti indizi ci sono!
    E' un capitolo in cui viene spiegato in modo più approfondito alcuni aspetti riguardanti il Cristallo, che chiariranno alcuni punti e vi daranno qualche indicazione per svelare alcune cosette *risolino sadico*
    Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, buona lettura!!!!

    Capitolo 19
    O li distruggerà o ci distruggerà.

    Topolino virò a destra per evitare un campo di asteroidi.
    -Da dove volete cominciare, Vostra Maestà?-
    Il Re si voltò in direzione di Laxiel, placidamente seduta alla sua destra, il braccio sinistro piegato ed il viso poggiato sul pugno.
    -C’è qualcosa di strano nell’aria. Rinoa e Aeris hanno avvertito una sorta di vibrazione, quasi come se gli Heartless fossero in procinto di sferrare un potente attacco non solo contro Radiant Garden, ma anche contro tutti gli altri mondi-
    -Malefica ha paura. Non lo ammetterà mai, ma sta iniziando a capire che deve sbrigarsi a trovare il Cristallo e distruggerlo, privando così voi e gli altri Custodi del Keyblade. Sta radunando un secondo esercito. Una volta che avrà distrutto le vostre armi, lo manderà all’attacco di tutti i mondi, facendoli annegare nell’Oscurità-
    -Un momento! Hai detto, quando avrà distrutto il Cristallo? Ma se poco fa..-
    -So bene cosa vi ho detto, ma Malefica non sa nulla. È ancora convinta che la chiave per distruggere i Keyblade sia il Cristallo, non qualcosa di più profondo-
    -Il Cuore del Cristallo, dico esatto?-
    Laxiel annuì
    -All’inizio, Cuore e Cristallo erano un’unica entità, una pietra dalle infinite sfaccettature e dalla luce talmente pura che chiunque avesse osato guardarla direttamente rimaneva accecato-
    -Quando però le tenebre cominciarono la loro lotta..-
    -Quando questo accadde, il Cristallo capì che il suo popolo, e con popolo intendo coloro che abitavano tutti i mondi esistenti, da solo non poteva farcela-
    -E fin qui se non vado errato, le vicende narrate collimano con la leggenda-
    -Fino a questo punto sì, ma c’è una parte oscura, non riportata nella leggenda. Un tempo questa verità era conosciuta anche da voi Custodi, ma col passare dei secoli si è persa nei meandri della memoria-
    -Sarebbe stato molto più semplice-
    -Senza alcun dubbio-
    -Ansem era a conoscenza di questa parte?-
    -No, o almeno fino a che non lo ha visto con i propri occhi-
    Per un attimo nella mente del Re risuonò l’eco delle parole pronunciare da Ansem il Saggio nel suo video
    E quando mi apparve davanti agli occhi, capii che tutto quello che credevo di sapere sul Cristallo non era che la sapienza di un bambino davanti all’infinito Universo
    -Sono stato uno sciocco a non accorgermene..-
    -Nessuno se ne sarebbe accorto, non dovete biasimarvi-
    -Non ne sono convinto. Tornando al discorso, non me la sento più di chiamarla leggenda, del Cristallo e del Cuore..-
    Laxiel si alzò e incrociò le braccia al petto
    -La parte sconosciuta ai più della vicenda riguarda la scissione avvenuta tra Cuore e Cristallo. Il primo, formato dalla pura essenza degli elementi, desideroso di salvare ciò che con fatica aveva creato, si separò dal Cristallo, perdendo così buona parte del suo potere.
    -Elesse cinque Guardiani che avrebbe poi posto a sorvegliare il Cristallo, oramai divenuto la custodia dei poteri che si era lasciato alle spalle. Decise di viaggiare per vari mondi alla ricerca di cuori puri con cui combattere le tenebre. Trovati, fece loro dono dei Keyblade, forgiandoli grazie al suo potere. I Keyblade nel Mondo del Cristallo vengono anche chiamati Armi del Cuore, visto che, per dirlo in modo poco raffinato, il Cuore li forgiò da se stesso-
    -Penso sia per motivi di protezione che nella leggenda viene tramandato che fu il Cristallo a donare il Keyblade ai Custodi-
    -Esattamente. Grazie all’unione creatasi tra Cuore e Custodi, le tenebre furono costrette a retrocedere-
    -Purtroppo però..-
    -Purtroppo l’Oscurità comprese il legame tra Cuore e Keyblade, e capì che per sconfiggere i Custodi bisognava per prima cosa distruggere chi aveva dato loro quell’arma così tremenda. Le tenebre invasero il nostro mondo, decise a portare a termine il loro piano di conquista.
    -L’unico modo per salvare la Luce era riunire Cuore e Cristallo. Una volta uniti, infatti, essi si trasformeranno nella Serratura del nostro Mondo e, una volta chiusa, farà sparire Cuore e Cristallo rendendoli parti del Mondo stesso e impedendo così all’Oscurità di realizzare i suoi piani-
    -I primi Custodi non sono riusciti nell’impresa, altrimenti non avresti parlato al futuro-
    -Esattamente. Prima di raggiungere la cripta dove era nascosto il Cristallo, vennero attaccati dagli Heartless e persero la vita-
    -Come?-
    -Mi dispiace, Maestà, ma non posso dirvelo-
    -Per quale motivo?-
    -Se ve lo dicessi tutto rimarrebbe immutato e la storia si ripeterebbe. Così non deve essere-
    Laxiel si risedette
    -Immagino sappiate come prosegua la storia. Il Cuore riuscì a difendere il suo mondo ed eresse una barriera per proteggerlo. Le tenebre si nascosero, ma penso voi lo sappiate, la guerra tra Luce ed Oscurità ha un preciso inizio, ma non una fine-
    Il Re, virò a sinistra
    -Cosa accadde al Cuore?-
    -Per millenni rimase nel suo Castello a vegliare sui mondi. Il tempo passava e senza che riuscisse ad accorgersene le tenebre cominciarono a serpeggiare nel suo “animo”-
    -Ma come è possibile?-
    -E’ un cuore, vostra Maestà, di Cristallo, ma pur sempre un cuore..-
    -Quello che i Nessuno hanno avvertito a Radiant Garden..-
    -Era la sua assenza. Un cuore talmente puro da far smarrire loro la ragione.-
    -Ma come hanno potuto accorgersene? Non c’era uno scudo mistico a sua protezione?-
    -Dovete sapere, Maestà, che separandosi dal Cristallo, il Cuore è divenuto altamente instabile: come vi ho già detto prima, esso è formato dai cinque elementi fondamentali nella loro forma più pura: aria, acqua, terra, fuoco e ghiaccio.
    -Se uno di essi viene a mancare, l’equilibrio del Cristallo si spezza e lo scudo che lo rende simile a tutti gli altri si infrange. Quando Lathiel ha deciso di passare dalla parte di Malefica ed è divenuta un Heartless, il Fuoco si è corrotto ed ha distrutto la barriera-
    -Perché si è ribellata? Perché è passata dalla parte delle Tenebre?-
    Laxiel sospirò
    -Rabbia. Nella sua mente aveva preso forma l’idea che il Cuore ci avesse abbandonati e ci avesse lasciato in balia degli Heartless. Per difendere ciò che amava aveva bisogno di un potere superiore ed ha immaginato di poterlo trovare nell’Oscurità. Ha creduto di riuscire a dominarla e trasformarla in Luce-
    Si alzò e si avvicinò al vetro della Gummiship
    -C’ è un lato positivo in tutto ciò. Rinnegando la Luce, Lathiel ha rinnegato il Sapere. Tutto ciò che lei conosceva riguardo al Cristallo, al Cuore e ai Keyblade è passato a me. A quanto pare, fra i due corpi, il mio era quello che emanava meno tenebra..-
    Rise amaramente
    -A volte il Destino gioca brutti scherzi-
    -Dimmi, il Cuore del Cristallo, in tutti questi millenni cosa ha fatto?-
    -Ha vissuto, se così si può dire, in una sorta di sogno, privo di ogni preoccupazione. Ogni volta che le tenebre minacciavano la Luce, ecco che allora si svegliava dal suo torpore, e nuovi Custodi venivano designati-
    -La voce che ho sentito quando mi è stato donato il Keyblade..-
    -Era la sua, esatto. Come ha guidato voi, Maestà, ha guidato con la sua voce anche gli altri Custodi e poi è tornato a “dormire”-
    -Quando però Sora e rimasto nel Castello dell’Oblio, rinchiuso nel Fiore che Naminè aveva creato perché riavesse i suoi ricordi, allora..-
    -Stranamente ne è rimasto scosso ed è sceso a Radiant Garden, dove è avvenuto il suo incontro con Ansem il Saggio. È stato il Cuore a parlargli di Roxas e del legame che aveva con Sora-
    -Fino ad ora però..-
    -È come se fosse rimasto fermo in un tempo non suo, incapace di guardare al futuro, di guardare dentro di sé, incapace di capire di essere divenuto più umano di quanto volesse ammettere-
    -Non voleva essere..umano?-
    -Essere umano significherebbe possedere una parte debole, facile da corrompere, e questo non può permetterselo. Nella sua purezza, il Cuore del Cristallo è anche la luce più nera. Se desse ascolto ai suoi desideri più intimi, potrebbe addirittura decretare la nostra fine. Cederebbe all’Oscurità e allora le vostre armi non servirebbero più a ferire le tenebre, ma la Luce stessa-
    -Volevo farti una domanda..a proposito..-
    -A proposito del Custode dell’Alba?-
    Topolino annuì
    -Riku è stato una piacevole sorpresa. Sulle sue spalle grava il nostro destino, su di lui più che su ogni altro-
    -Riguardo al suo rapporto con Kelya?-

    Riku alzò lo sguardo.
    Seduta davanti a Yanu, gli occhi bassi, i capelli mossi dal vento, Kelya passava distrattamente un dito sul pomo della sella del chocobo, disegnandovi complicati arabeschi.
    Non si erano più rivolti la parola, le labbra della ragazza si erano mosse solamente per Kaze, la sua voce si era levata unicamente per chiedere informazioni riguardo a certi Frozentears e Moonbreeze, gran generali degli eserciti del Nord e del Sud.
    Il Custode la fissò con intensità, sperando che il suo muto richiamo la facesse voltare, facesse nuovamente incontrare i loro occhi.
    “Ho bisogno di risposte e ne ho bisogno adesso”

    Laxiel si voltò a guardare il Re.

    Kelya alzò la testa.
    Sapeva bene a chi apparteneva quella voce. Avrebbe saputo tracciare ad occhi chiusi il volto di colui che la possedeva.
    Non poteva girarsi. Non poteva rispondere alla sua invocazione. Non voleva. Avrebbe significato far crollare la barriera che si era stupidamente costruita attorno. Rispondere avrebbe significato dimenticare i momenti in cui le era sembrato di essere realmente viva.
    Non era ancora giunto il momento delle risposte o, se lo era, poteva ancora aspettare.
    Avrebbe potuto aspettare all’infinito, se fosse stato necessario!
    Chiuse gli occhi e strinse il cristallo fra le dita. No, non poteva aspettare all’infinito. Se voleva salvarlo, allora, doveva decidere. Cosa era più importante? La sua vita o i propri, sciocchi, impossibili desideri?

    Il Nessuno schiuse lentamente le labbra.

    “Ti prego, voltati”

    Esitò per un istante.

    Il Tramonto si voltò, lento, esitante, per assorbire i raggi dell’Alba.

    Infine, l’ex-Guardiana parlò:
    -O li distruggerà o ci distruggerà-

    Chiunque abbia intuito qualcosa, mi contatti pure! Chissà, magari la sua supposizione potrebbe rivelarsi giusta! (potete anche contattarmi se volete qualche chiarimento, nel caso non abbiate capito alcuni passaggi^^)

     
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    Bellissimo!!! E con questo capitolo, forse il mio primo sospetto su questa faccenda ha trovato risposta... Aspetto il prossimo con impazienza!!!
     
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  5. hoshyko
     
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    bellissimooo!!
     
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  6. Nemeryal
     
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    Gassie Liberty, gassie hoshyko^^ Spero di postare il nuovo capitolo a breve =)
     
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  7. Siegmund
     
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    avevo visto che avevi postato ma mi ero dimenticato di leggere per via di alcuni problemi *arrossisce a causa della vergonga*
    bellissimo anche se la mia mente stanca sente il bisogno di leggere un'altra volta quando sarà più fresca...dopo sette ore di chiacchere dei prof sai...
     
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  8. Nemeryal
     
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    Tranqui Sieg, ti comprendo *fa pat pat sulla spalla*
     
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  9. axel36
     
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    bello bello...brava...ma devo andarmi a rileggere bene la storia xk ho xso il filo...brava neme...
     
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  10. Nemeryal
     
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    Newwwwww Capitolooooooo!!!!
    Buona Lettura!

    Capitolo 20
    Lacrime di Ghiaccio e Brezza Di Luna

    -Hn..-
    Aprì debolmente le palpebre.
    Un raggio di sole in pieno viso lo costrinse a richiuderle di scatto.
    Cercò di muovere le dita, ma uno spiacevole formicolio fu l’unico segnale dato dai suoi arti.
    Si morse il labbro.
    La coscienza stava cominciando a riaffiorare dall’oblio in cui era rimasta tutto quel tempo.
    Tutto quel tempo..
    Da quanto era lì? E soprattutto..lì dove?
    Aprì gli occhi di scatto e si mise a sedere.
    Il lenzuolo scivolò con dolcezza dalle sue spalle.
    -Ma..dove sono?-
    Si guardò intorno.
    Era una piccola stanza, con un’unica finestra.
    Le pareti erano di semplice intonaco bianco ed il pavimento di parquet.
    Era ammobiliato con genuinità: una scrivania sotto la finestra ed un comodino su cui erano poggiati una ciotola d’acqua ed un pezzo di stoffa.
    Si portò una mano alla fronte.
    Era fresca.
    Abbassò il braccio e lo guardò: non c’era alcun segno dell’ustione.
    Si passò le dita sul viso.
    Nessuna cicatrice.
    Come era possibile? Era sicuro che l’attacco di Lathiel gli avesse ustionato completamente la parte destra del corpo e invece, ora..chi possedeva un podere del genere?
    Chiuse gli occhi, cercando di ricordare.
    Nulla.
    I suoi ricordi annegavano, persi nella nebbia.
    Non un suono, non una voce correva in suo aiuto.
    Alzò lo sguardo e si volse verso la finestra.
    Alte montagne violette svettavano nel cielo, nascondendo le proprie cime dietro ad un velo di nuvole perlacee. Ai piedi della catena una vasta pianura verdeggiante, solcata da un fiume argentino.
    Sora scostò le coperte e si mise a sedere sul bordo del letto.
    Si sentiva ancora un po’ debole, non era sicuro che le gambe avrebbero retto alzandosi così di scatto.
    Respirò a fondo e si alzò, traballando e mordendosi le labbra nell’istante in cui le gambe avevano iniziato a formicolare.
    Un passo dopo l’altro, si avvicinò alla finestra e l’aprì.
    Il profumo della pioggia imminente lo avvolse, mentre un delicato soffio di vento gli scompigliava i capelli.
    Gettò uno sguardo sotto di sé e vide solamente il tetto di una struttura rettangolare, da cui proveniva il tipico odore delle stalle.
    Chiuse le imposte della finestra e uscì dalla stanza, intenzionato a scoprire chi l’avesse portato e curato, per poi ringraziarlo.
    Ispezionò le tre camere che si trovavano al suo stesso piano, ma erano vuote.
    Scese le scale e controllò anche il piano inferiore.
    Vuota.
    Si grattò la testa.
    Ma dove erano finiti tutti?
    Magari erano usciti.
    Adocchiò la porta.
    Si voltò in direzione delle scale.
    Fissò nuovamente la porta.
    In fondo, da quanto era a letto simile ad un vegetale? Un po’ di movimento gli avrebbe fatto sicuramente bene! E poi, magari, avrebbe persino trovato chi lo aveva ospitato.
    Girò il pomello ed uscì, fermandosi sull’uscio.
    Si guardò attorno.
    A destra la strada lastricata, affiancata da altre case molto simili a quelle da dove Sora era appena uscito, correva dritta fino ad una piazzetta con una fontana, per poi biforcarsi. In lontananza si potevano intravedere alcune insegne pendere sopra gli usci: forse botteghe, forse taverne.
    A sinistra invece la via portava all’entrata del paese, sfociando nel verde della pianura.
    Aguzzando la vista, si potevano dei punti color grano punteggiare i colli sovrastanti le case. Erano forse tende?
    Mosse un passo in avanti, ma fu fermato da una voce proveniente dalla stalla accanto alla casa
    -Ti sei già svegliato, Sora?-
    Il ragazzo si voltò
    -Se stai cercando il padrone di casa non c’è, è uscito per andare alla bottega. Cosa ci fai qui fuori, dovresti essere a riposarti-
    Il Custode non riuscì a proferire parola.
    Non erano stati né i capelli biondo-castano, né gli occhi color nocciola della ragazza ad attirare la sua attenzione, ma il vestiario,
    Eccentrico, decisamente eccentrico. Non c’era altro modo per definirlo. O meglio, c’era, assurdo, ma non era decisamente educato.
    Un giustacuore di cuoio portato sopra ad una maglietta candida senza maniche, lunga appena sotto il seno, da cui cadevano frange decorate con perline blu elettrico e bianco. Dietro la schiena un velo simile al tulle, ma ancora più delicato e leggero, che le arrivava sotto i glutei.
    Portava corti pantaloni neri, senza che sulle gambe scoperte si potesse notare un solo segno di pelle d’oca; sotto il ginocchio destro una striscia di pelle con frange.
    Le scarpe non erano altro che semplici stivaletti scuri, con un minuscolo tacco.
    -Allora? Ehi, ti sei forse incantato?- rise lei passandogli una mano davanti al viso.
    -Eh? Cosa?-
    -Ti sei svegliato, come ti senti, Sora?- ripeté lei incrociando le braccia nude al petto.
    -Bene-
    Ma come faceva a non provare un minimo di freddo? La temperatura non era certo quella da inverno inoltrato, ma nemmeno da piena estate!
    -Scusa, ma…come fai a conoscere il mio nome?-
    -Tutti qui lo conoscono, caro il mio Custode del Giorno! Non esiste bambino che non conosca la storia delle Armi del Cuore-
    -Armi del Cuore?-
    -I Keyblade- spiegò, chinandosi a prendere un secchio colmo d’acqua -Era dai tempi di Dagar e gli altri che i Custodi non facevano più ritorno nel Mondo del Cristallo-
    -Come..?-
    Non era riuscito a capire l’ultima parte del discorso della ragazza, visto che lo aveva sussurrato appena
    -Mi daresti una mano a portare l’altro secchio?- chiese gentilmente, entrando nella stalla
    -Uh..certo-
    Entrò anche lui e si diresse dove vedeva spuntare il velo di lei.
    -Ecco quArgh!-
    Sora fece un salto all’indietro, rovesciando l’acqua e cadendo a terra
    -Ehi!- esclamò la ragazza guardando con disappunto il disastro che lui aveva combinato
    -Cosa è..quello?!?- e indicò con occhi sgranati un pollo gigante dalle piume color smeraldo
    -Lui?- domandò accarezzando il collo dell’animale -Il suo nome è Aki, è il mio chocobo-
    Aki, sentendosi chiamato in causa, kuì soddisfatto, scuotendo le piume
    -P…piacere?- disse Sora, poco convinto
    La ragazza rise, prese il suo secchio e lo mise davanti al chocobo, che vi tuffò il becco, contento
    -Ehi, piano Aki! Non vorrai stare male, vero?- chiese accarezzandoli le ali
    -Stai..parlando con un pennuto?-
    -Kuè!- il “pennuto” alzò di scatto la testa, arruffando le penne, indignato
    -Sai, Aki è abbastanza permaloso, non dovresti chiamarlo pennuto con quel tono, si offende!-
    Il ragazzo la guardò come fosse pazza
    -Permaloso? Lui?-
    La ragazza sorrise e porse una mano a Sora, lasciando cadere il discorso su quella che poteva trasformarsi in una seduta di psicoanalisi
    -Scusami, non mi sono ancora presentata! Il mio nome è Micarya-
    -Piacere di conoscerti- rispose alzandosi in piedi e spolverandosi i vestiti -Ascolta, sai per caso dove sono i miei amici, Kairi e Riku?-
    Micarya, occupata ad impastoiare il chocobo, scosse la testa
    -No, mi spiace-
    Accarezzò il collo dell’animale
    -Ti senti meglio, ora, vero Aki?-
    Ok. Stava davvero parlando con un pennuto.
    -Micarya, ancora a parlare con un pollo gigante?-
    La ragazza rise
    -A volte ti ascoltano più degli uomini stessi!-
    -Su questo non ti do torto-
    -Sora, lei è Sirial-
    -Piacere-
    Corti capelli neri, occhi castano scuro, pelle abbronzata e di circa venticinque anni, come Micarya.
    Indossava una maglia di un rosso piacevolmente caldo, dalle maniche lunghe e a campana; sopra un doppio spallaccio semplice, decorato con quelle che somigliavano a volute di fumo.
    Aveva pantaloni lunghi, bianchi, coperti fino al ginocchio da stivali scuri.
    Al collo portava un ciondolo cremisi, racchiuso in ali d’argento. Sopra il gomito destro un bracciale costellato di ametiste, e guanti di pelle nera alle mani.
    Sirial porse la mano al Custode, che la strinse.
    -Così tu sei il famoso Sora, come ti senti?-
    -Bene, grazie-
    -Micarya, quando sei arrivata?- chiese rivolgendosi alla ragazza
    -Ieri notte abbiamo montato le tende e questa mattina sono arrivata al villaggio. E tu?-
    -Sono appena arrivata dal mio accampamento-
    -Capisco-
    Accampamento? Erano soldati?
    -Scusate, ma voi siete nell’esercito?-
    -Bhè, noi..-
    Sirial non fece in tempo a finire la frase che un ragazzo con indosso un’armatura entrò trafelato nella stalla.
    Le due ragazze si voltarono a guardarlo.
    Quello si mise sull’attenti
    -I gran generali Frozentears e Moonbreeze sono convocati nella casa del sindaco-
    -Molto bene, facci strada, soldato- disse Micarya
    Sora la guardò, esterrefatto
    -Forse non ci siamo presentate a dovere, io sono Micarya Frozentears, gran generale dell’esercito del Nord-
    -E io sono Sirial Moonbreeze, gran generale dell’esercito del Sud-
    Si inchinarono e se ne andarono, lasciando Sora in sola compagnia di Aki.

    -E’ un ragazzo simpatico- dichiarò Micarya
    -Appunto, è solo un ragazzo- disse Sirial
    L’altra abbassò la testa
    -In fondo è un po’ come noi, no? Sa bene quali possono essere i rischi-
    -Sì, ma per noi c’è solo la possibilità, per lui il destino è certo!-
    -Non è detto, sai…-
    Il gran generale del Sud si voltò
    -Ti stai riferendo alle voci che girano sul suo conto?-
    -Sì-
    -Anche se spererei il contrario, sono solamente voci, Micarya-
    La ragazza non sembrava del tutto convinta
    -Pensi che..possa essere vero?-
    -Non lo so- ammise Sirial –In fondo non è che sappiamo molto sul suo conto, giusto? Non la conosciamo veramente-
    -Hai mai visto questo Riku?-
    -No-
    -Di qua!- disse il soldato, guidandole a sinistra alla fontana
    -Guarda!- esclamò Sirial, afferrando il braccio dell’altra
    Micarya si girò
    -Ma è stupendo!- stava dicendo una bambina dai capelli castani rivolta ad un ragazzo coi capelli argentati, che teneva in mano…
    -Il Keyblade dell’Alba…quindi quello è Riku-
    -Sai, inizio a pensare che quello voci che circolano non siano poi così infondate- disse il gran generale del Nord, sorridendo
     
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    Bravissima Neme!!! Capitolo bellissimo!!!
     
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  12. Siegmund
     
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    muy brava
     
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  13. axel36
     
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    madò...nn riesco a tenere il passo cn tutte le fic che seguo...xD...scusa neme se nn riesco a commentare subito...bellissimo cap...
     
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  14. Siegmund
     
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    CITAZIONE
    madò...nn riesco a tenere il passo cn tutte le fic che seguo...xD...scusa neme se nn riesco a commentare subito...bellissimo cap...

    ti quoto alla grande...almeno tuta la prima pagina della sezione l'ho letta
     
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  15. Nemeryal
     
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    State tranquilli^^ Mica vi ammazzo se non commentate subito!
     
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320 replies since 5/7/2008, 13:56   2522 views
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