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Adesso li incatenano?
Ma che sfiga, oh!
Bellerrimo
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shiii ke bella ^O^
io sapevo solo il prologo
peòr continua daii. -
gabesora.
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dai dai continua!!!! . -
CieL°.
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CITAZIONEdai dai continua!!!!
peòr continua daii
Non pensavo che avrebbe avuto tutto 'sto successo. Meglio così!^^CITAZIONE (D e s t y ` @ 7/1/2008, 15:31)shiii ke bella ^O^
io sapevo solo il prologo
E te che ci fai qua? XDXD
Comunque, ringraziamo il prode Hige per il prologo...
E adesso ecco a voi il nuovo capitolo (questo mi è venuto molto più lungo degli altri ù.ù)
Capitolo 9
Dis-Soul
Frollo si stava dirigendo nelle prigioni di Parigi, dove avrebbe incornato Esmeralda.
“Salve cara…” disse lui col suo classico tono nefasto
Ma lei non rispose.
“Sai, se vuoi posso aiutarti…” continuò
“proprio tu che mi hai condannato mi fai certe proposte?” chiese lei con tono noncurante
“Beh, vieni con me, e avrai salva la vita”
“Intendi dire che ti debba sposare”
“Sei perspicace, ragazza”
“PTHU’” Esmeralda per tutta risposta sputò in un occhio a Frollo.
“Lurida sgualdrina! Rimpiangerai questo momento!” e detto questo, Frollo se ne andò.
Quando chiuse la porta dell’ala dove Esmeralda era chiusa prigioniera, qualcuno richiamò la sua attenzione “Se sei attratto da lei non dovresti ucciderla”
Frollo alzò lo sguardo, notando che seduto su una finestrella c’era un tizio vestito con una strana armatura, blu nella parte superiore e rossa in quella inferiore, e l’elmo, rosso anch’esso, copriva completamente la faccia con un vetro oscurato; inoltre, sulla schiena, teneva una strana arma a forma di chiave molto simile a un keyblade, rossa e nera, con la lama a forma di ingranaggi, ma il manico era sprovvisto di keyholder.
“E tu chi saresti?” chiese Frollo
“Un amico… o forse un nemico”
“Mi prendi in giro?”
“No, non lo farei mai”
“Ci credo poco; quella tua arma mi ispira poca fiducia”
“Cos’ha che non va?”
“Ho conosciuto un gruppo di lestofanti con delle armi molto simili a quella”
“Ho capito di chi parli…”
“Li conosci anche tu? Allora faccio bene a non fidarmi di te”
“Calma, amico, io non sono come loro: io, proprio come te, ho abbracciato l’oscurità!”
“Cosa stai vaneggiando, pazzo? L’unica oscurità che conosco è quella del demonio, che combatto ogni giorno”
“Sarà… Comunque, sono qui per proporti un patto”
“Tu? A me?” Frollo cominciò a ridere di gusto
“Credo sia un no, vero?”
“Certo che lo è! Non solo non ho nemmeno intenzione di entrare in affari con te, ma nemmeno avrei il motivo di farlo: neanche so il tuo nome”
“Se è solo per quello… il mio nome è Braig” disse il cavaliere, togliendosi l’elmo e mostrando un volto vissuto, dei lunghi capelli neri sciolti, che andavano a finire dentro il resto dell’armatura, una piccola cicatrice che partiva da sotto il mento, investiva le labbra e finiva appena sotto il naso, e infine un occhio giallo e uno nero come la pece, probabilmente di vetro.
Frollo lo fissava infastidito dalla sua presenza “Pensi che basti questo per convincermi?” chiese
“Lo speravo”
“Sprechi il tuo tempo…”
“Un’ultima domanda: quei lestofanti che lei ha detto hanno un arma simile alla mia… dove li posso trovare?”
“Anche lo sapesse, sarebbe inutile: ora non potranno più nuocere a nessuno!
Ora vattene; se ti ritroverò nuovamente sul mio cammino, giuro che ti ammazzerò io con le mie stesse mani”
Poi Frollo se ne andò lasciando Braig solo nella stanza, che dopo essersi rimesso l’elmo, scomparve anch’esso.
Nella piazza davanti alla cattedrale, i soldati avevano allestito un piccolo palio, e uno di questi, stava legando Esmeralda a un palo, mentre un altro ammucchiava diverse balle di fieno sotto di essa.
Febo e gli altri zingari assistevano alla scena da dentro le galere mobili, mentre i keybladers, assieme a Quasimodo…. Beh, si pùò dire che avevano posti di lusso: erano incatenati a delle massicce colonne in cima alla cattedrale.
Sora e Kairi da una parte, Riku e topolina da l’altra e Quasimodo in mezzo.
I 4 keybladers tiravano le catene nel vano tentativo di liberarsi… Quasimodo invece era a moralmente distrutto, e non ce la faceva a tirare.
Poi arrivò Frollo nella piazza, e Topolino, che era vicino a Quasimodo prese a parlargli “Quasimodo! Quasi! Aiutaci! Altrimenti non riusciremo a liberarci!”
“Non ce la faccio…”
“Ce la devi fare! Se non ci provi, Esmeralda morirà!” continuò Riku
“E che cosa vi aspettate che faccia? Che mi liberi dalle catene urlando, scenda nuovamente in strada per liberare Esmeralda e venire acclamato dalla folla come un eroe?”
“L’idea era questa” ironizzò Sora
“Ma se tu non ti sforzi lei morirà a causa TUA!” gli urlò Kairi
“Te ne rendi conto?” li chiese Riku
“Ma… io”
“Ragazzi, lasciatelo stare” disse Topolino
“Ma sua Maestà” si ribellò Sora
“Sapete, quando sono arrivato qui la prima cosa che ho notato sono quei magnifici gargoyles di pietra…
Poi ho visto Quasi, e solo scrutandolo negli occhi, ho capito che era immensamente buono e gentile d’animo.
Quei gargoyles sono fatti di pietra, e io ho pensato che tu eri fatto di un qualcosa di diverso, di un materiale di diverso dalla pietra, di più duro… ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ora possiamo solo assistere alla morte di Esmeralda, e attendere la nostra.”
Quasimodo alzò lo sguardo per guardare in faccia gli altri, ma tutti ormai guardavano in terra, verso la povera zingara.
Davvero non poteva più fare niente?
Davvero era solo un mostro e niente di più?
O forse, come aveva detto il Re, era più buono che brutto… forse era ancora in grado di fare qualcosa… no forse: lui DOVEVA fare qualcosa e la avrebbe fatta!
E cominciò a tirare le catene!
“UWWAAAAAAAAAAAH!”
La folla si girò verso il povero campanro, ma Frollo cominciò a parlare, sperando di riportare a lui l’interesse.
“Vai Quasi” lo incitava Sora, mentre anche lui e i suoi compagni ripresero a tirare
Poi, mano a mano le colonne si incrinarono e creparono… ma non abbastanza per crollare.
“Oddio!” notò Kairi “LASSU’!”
Sopra le colonne, c’era un uomo in armatura rossa e blu, con un elmo che copriva interamente la sua faccia e un keyblade rosso e nero senza keyholder.
Prese in mano un piccolo boccetta di vetro con su il simbolo di due cuori intrecciati, e aprendola, si materializzò sopra le colonne un grosso bestione nero e grigio.
-Lo Scuoti Terra?- si chiese Sora
Il suo peso fece crollare tutte le colonne, liberando i keybladers.
Quasimodo colse al volo l’occasione, e aggrappandosi a una delle catene, si lanciò di sotto nel piccolo palco.
“QUASIMODO!” si meravigliò Frollo
Ma lui non lo degnò nemmeno di uno sguardo: era troppo impegnato a liberare velocemente Esmeralda per poi scappare nuovamente sulla cima della cattedrale.
E una volt in cima, prese a urlare a squarciagola “RICHIESTA DI ASILO!
RICHIESTA DI ASILOOO!”
Frollo cominciò a correre verso la cattedrale, e proprio in quel momento Febo ne approfittò: prese per il collo la guardia della sua galera mobile che, distratta da ciò che stava accadendo, riuscì a rubargli il mazzo di chiavi e a liberare se stesso e tutti gli altri zingari.
Nel frattempo, i keybladers si apprestavano ad affrontare il misterioso cavaliere (ovvero Braig) che montato a cavallo del Dis-Soul come un fantino, usava come redini le catene fumogene che uscivano dalla boccetta di vetro.
“Ma… è Terra?” chiese Kairi
“No… ma gli assomiglia” le rispose Riku “Magari è uno degli altri 2 chaser”
“Fossi in voi, io non ci spererei…” disse Braig, mentre caricava l’enorme bestione contro i keybladers.
Questi evitarono l’attacco, ma la cattedrale crollò ulteriormente, e con questa i keybladers precipitarono all’interno della cattedrale.
I keybladers atterrarono in piedi, ma il bestione a pancia all’aria.
Non poteva quindi rialzarsi.
E i keybladers ne approfittarono: lo attaccarono tutti e quattro insieme al collo… ma il Dis-Soul con un potente colpo di coda si ribaltò lanciando a terra i keybladers,e subito dopo si preparò a scuotere la terra: la zampe anteriori sollevate in aria, molto in alto, pronto a schiacciare i keybladers con un solo piede.
Topolino provò a rialzarsi ma cadde subito dopo, Riku lo chiamò come disperato; Sora invece portava il keyblade sulla sua teste e Kairi chiuse gli occhi come per non vedere la morte che stava per piovere inesorabile su di loro.
Ma qualcosa la bloccò.
Braig era in piedi sopra il Dis-Soul, e la sua arma si trovava conficcata nel cranio del bestione.
Poi il Dis-Soul cominciò a sparire.
“Certo che se combatterete cosi difficilmente arriverete nel nostro quartier generale.” Commentò Braig che era già sceso a terra, scomparendo poi in un portale oscuro.
I keybladers fissavano ancora un po’ il luogo ormai vuoto, ma poi sentirono gli urli di Quasimodo venire dalla cima delle torri.
“Dobbiamo sbrigarci! Frollo deve essere salito!”
E quando arrivarono, Frollo impugnava un lunga spada mentre Quasimodo, a mani nude, teneva dietro le sue grosse spalle Esmerlada.
“Quand’è che capirai che nessuno porterà mai amore verso un essere ripugnate come te?” chiese Frollo
“MAI! Ho già trovato chi è capace di portarmi amore, e non siete certo voi!”
“Illuso… sapevo che avresti perso la vita per difendere i tuoi amici, proprio come tua madre, che è morta net tentativo di salvare te!”
“Cosa? Ma lei mi ha sempre detto che mia madre mi ha abbandonato alle porte della cattedrale”
“Futile sciocco! Io stesso l’ho uccisa, e avrei ucciso anche te, se solo non mi fossi trovato in territorio divino!”
“No… non è vero”
Il povero Quasimodo arretrava impaurito da quella terribile verità.
Ma poi arrivò al margine e il terreno finiva, oltre lo aspettava una caduta mortale.
Rimase lì al limitare del pavimento, e Frollo era prono a spada sguainata.
Sora si buttò contro il nemico che però lo contrattaccò prontamente, e lo respinse proprio contro Quasimodo.
Questo cadde giù.
“NO!” urlò Esmeralda
Volendo poteva tranquillamente aggrapparsi a una delle guglie e risalire.
Ma invece si lasciò semplicemente cadere.
Perché non arrampicarsi? Beh, ora che sapeva che tutto ciò per cui era vissuto ora non esisteva, che senso aveva per lui continuare vivere?
Ma dopo averci pensato bene, un motivo ce l’aveva… proprio in questi ultimi tempi, questi ultimi rivoluzionari giorni per la sua esistenza, qualcosa era cambiato.
Aveva trovato degli amici.
FHUMP
Febo lo prese al volo da una finestra della cattedrale.
Esmeralda e i keybladers stavano festeggiando, mentre Frollo guardava male i suoi due ex-seguaci qualche piano più sotto.
“E va bene” disse, con tono acido “Vorrà dire che prima eliminerò voi, così non mi intralcerà più nessuno”
Ancora a spada sguainata, Frollo avanzava sul tetto della cattedrale, ma poi si sentì sollevare da terra.
Dietro di lui, a prenderlo per il collo c’era Braig.
“Se ti ritroverò nuovamente sul mio cammino, giuro che ti ammazzerò io con le mie stesse mani” disse il cavaliere “…Ricordi?”
E poi lo buttò giù dalla cattedrale.
Poco dopo Febo e Quasimodo arrivarono col fiatone sulla cima, non capendo più nulla di quando stava succedendo.
“Se vi ho slavato la vita” concluse Braig, rivolto ai keybladers “è solo perché lo voleva Xehanort”
“XEHANORT!” gridò rabbioso Riku “Chi sei tu? E cosa sai di lui?”
Ma Braig non rispose, e se solo non avesse portato l’elmo, anche i keybladers avrebbero potuto vedere il ghigno compiaciuto che si formava sul suo viso.
Poi scomparve definitivamente in un corridoi oscuro.
Scesi dal tetto, Sora provvise subito a chiudere la serratura che brillava sotto la statua della Madonna.
Poi uscirono dalla cattedrale, dove la folla li accolse come eroi.
Ma Febo, invece di godersi gli applausi era ancora all’entrata, chino verso il terreno e una mano tesa, come se stesse incoraggiando qualcuno a uscire.
Poi, ancora timoroso, uscì anche Quasimodo.
La folla restava in silenzio, ammutolita dalla sua brutezza.
Poi una piccola bambina si fece avanti tra la folla, e mise le sue piccole manine vellutate sul viso del campanaro, come per accertarsi che non fosse una maschera.
E una volta capito che era realmente così brutto, lo scrutò negli occhi: molto più buono che brutto, riflettevano questi del suo animo.
E quando la bambina lo capì, lo abbracciò dolcemente, dicendo alla folla di parigini”E’ proprio come noi. E’ uno di noi!”
Allora la folla, come incoraggiata dalla bimba, prese ad acclamare anche il gobbo.
I keybladers allora andarono da Febo ed Esmeralda…
“Noi partiamo” disse Topolino
“Dovete proprio?” chiese Febo
“Dobbiamo. E’ il nostro ruolo”
“State bene, e venite a trovarci se potete” disse Esmeralda
“Certo!” sorrise Sora, rubando le parole di bocca al re.
Uàh, commentate!
Edited by CieL° - 7/6/2009, 13:41. -
gabesora.
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u.u!!!!!!! Bello continua!!!!
Evviva è tornato anche il mio zietto, e... con un keyblade!!!!!!!!!!!!!. -
CieL°.
User deleted
Contento che ti piaccia cosi tanto la mia fic, gabesora (posso chiamarti semplicemente gabe?)
Comuqnue, quello di Braig non è un vero e proprio keyblade.... -
gabesora.
User deleted
certo! SPOILER (click to view), ma nella quando posterò la mia fic potresti fare confusione con un personaggio. -
CieL°.
User deleted
Tranquì! Ho già tutta la storia bella pronta da un bel pezzo, indi non preoccuparti, semplicemente gabe XD . -
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Uàh, sempre bello
Non vedo l'ora di sapere quale sarà il prossimo mondo °ç°SPOILER (click to view)Scusa se faccio la pignola, ma il capitolo si intitola "Aeleus" ma questo non compare. non è che forse si sarebbe dovuto intitolare "Braig"?
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CieL°.
User deleted
CITAZIONEScusa se faccio la pignola, ma il capitolo si intitola "Aeleus" ma questo non compare. non è che forse si sarebbe dovuto intitolare "Braig"?
Tranquilla, i commenti sono sempre ben accetti!
Aeleus è il Dis-Soul che i keybladers affrontano e poi lo stesso braig uccide.
Infatti, nel capitolo precedente Ienzo portava il Dis-Soul da Xehanort e questi lo chiamavano Lexaeus e/o Aeleus...
Insomma, capito di chi è il Dis-Soul? ;D. -
.CITAZIONE (CieL° @ 8/1/2008, 15:26)CITAZIONEScusa se faccio la pignola, ma il capitolo si intitola "Aeleus" ma questo non compare. non è che forse si sarebbe dovuto intitolare "Braig"?
Tranquilla, i commenti sono sempre ben accetti!
Aeleus è il Dis-Soul che i keybladers affrontano e poi lo stesso braig uccide.
Infatti, nel capitolo precedente Ienzo portava il Dis-Soul da Xehanort e questi lo chiamavano Lexaeus e/o Aeleus...
Insomma, capito di chi è il Dis-Soul? ;D
Ah, ecco! Me l'ero scordato XD
Grazie per avermi corretta.. -
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shishi bello *ç*
ma dimmi te adesso anke quasimodo ci si mette
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CieL°.
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Forse domani riesco ad aggiornare... scusate ma adesso che è ricominciata la scuola, questa regna sovrana XD (purtroppo <.<)
Comunque, vi dò una piccola anticipazione: il prossimo mondo sarà Port Royal!. -
CieL°.
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Eccolo, come promesso!
Capitolo 10
Port Royal
La gummiship atterrò su una piccola isoletta, da dove si poteva notare la Perla Nera, ormeggiata al largo.
“Sicuro di essere già stato in questo mondo?” chiese Kairi a Sora, mentre con le mani si riparava il viso dal sole.
“Sicurissimo” rispose lui “Riconosco quella nave, è di Jack”
“Jack?” chiese Riku.
“Un mio amico, anche se c’è ben poco da fidarsi di lui: è un pirata…”
Il gruppo si avviò quindi verso la spiaggia, in cerca del famigerato Jack Sparrow, ma non trovarono solo lui: era accompagnato anche da Elizabeth Swann, una bella ragazza bionda, e da James Norrington, un (ex)commodoro dell’esercito nautico inglese, ora alcolizzato.
Sora li andò a salutare e presentò i suoi amici, l’uni agli altri.
“Lieti di conoscervi!” diceva Elizabeth, che stava seduta in terra “Ma cosa siete venuti a fare qui?”
“Uhm, lunga storia…” tagliò a corto Sora “Voi invece?”
“Stavamo cercando questo” rispose Jack, indicando uno scrigno ai suoi piedi.
“Un tesoro?” chiese impulsivamente Sora.
“No, ma solo ciò che ci serve per battere Davy Jones…”
“Chi?”
“Davy Jones, il capitano dell’olandese Volante. Vuole solo la mia anima per i prossimi 100 anni…”
“O in cambio un sacrifico di 100 uomini”
“Ma è orribile!” commentarono i keybladers “Ma perché, cosa gli avete fatto?”
“Cosa GLI HA fatto!” sottolineò Elizabeth.
“Dettagli” rispose Jack “13 anni fa strinsi un patto con lui secondo il quale se avrebbe ripescato la Perla Nera dai fondali marini, e in cambio io sarei poi diventato un membro del suo equipaggio per 100 anni”
“100 anni?” chiese Kairi “Ma come è possibile?”
“Ciurma di non-morti” rispose in modo molto esauriente Norrington.
“E tu avresti intenzione di ripagarlo?” chiese ancora Sora.
“Certo che no! Ma ho scoperto che un modo per evitare di farlo c’è, ed è ucciderlo; ma per farlo devo pugnalare il cuore, che si trova in questo scrigno”
I keybladers inizialmente pensarono che stesse vaneggiando, ma poi Riku avvicinò la testa al forziere e sentì
BUMP BUMP
BUMP BUMP
“Allora è vero” notò il ragazzo stupefatto.
“Certo che lo è… Ma adesso manca la chiave… E Will non è ancora tornato…”
“Will?” chiese Sora
“Il mio ragazzo!” rispose Elizabeth, fulminando Jack con lo sguardo.
“Diciamo che si era infiltrato sull’Olandese per trovare la chiave del forziere, ma ho dovuto cederlo come… anticipo dei 100 uomini!”
“Jack, sei sempre il solito… uhm, non credo di trovare un aggettivo adatto per descriverti” commentò Sora, evocando il suo Keyblade “Fatti in là”
Il ragazzo puntò la sua arma verso il lucchetto, e partito il classico raggio di luce, questo si aprì.
“Quasi mi ero dimenticato delle abilità della tua arma” commentò Jack.
Infine, il pirata si chinò nuovamente sul forziere e, aprendolo, guardò con un misto di ammirazione e ripudio, così come tutti gli altri, il cuore di Davy Jones.
Rossastro, grande appena quanto un pugno; messo in un angolo del forziere cose se ci fosse stato buttato.
“Finalmente!” commento gioivo Jack, estraendo il suo coltello
“Cos’hai intenzione di fare?” lo fermarono i keybladers
“Che domande. Ucciderlo!”
“Non puoi! Will è ancora sull’Olandese!” gli fece ricordare Elizabeth
“Vorrà dire che lo utilizzeremo come leva”
“MA CHE CRUDELTA’!”
“Non ce ne è bisogno” disse una voce dietro di loro; una voce maschile, decisa e affannata.
“WILL!” urlò di gioia Elizabeth, correndo da lui per abbracciarlo.
“Come hai fatto a tornare?” chiese Norrington.
“Tartarughe marine” sorrise lui, poi notò Sora “Bentornato!”
“Grazie… ecco, questi sono i miei amici, Riku, Kairi e Re Topolino”
“Molto piacere” continuò lui “Visto che siete keybladers, credo sia doveroso dirvelo: ho visto quel tizio che abbiamo già affrontato tempo fa, Pietro mi pare si chiamasse… voleva proporre a Davy Jones un accordo”
“Pietro? Un accordo a Davy Jones?” chiesero i keybladers, stupiti.
“Si, ma ha rifiutato”
I ragazzi tirarono un sospiro di sollievo, ma il Re chiese ancora “Dove l’hai visto?”
“A bordo dell’Olandese Volante” rispose Will “Mentre cercavo la chiave per aprire lo scrigno, ma… vedo che non serve più”
“Esattamente. Visto che l’eunuco è tornato, possiamo uccidere Jones ora, no?”
“NO!” urlarono insieme i keybladers, Norrington e Will!
“No? E perché mai?”
“Perché è ripugnante uccidere una persona cosi, pugnalandolo senza che questa possa reagire” parlò Topolino a nome di tutti i keybladers.
“E’ stato lui a decidersi il suo fato, sorcio”
“SORCIO?”
“Perché mio padre è su quella nave, e con quel cuore possiamo richiedere la sua libertà” parlò Will
“Sputafuoco?” chiese Elizabeth
Will annuì in silenzio, aspettando risposta da Jack
“Ma se uccidiamo Jones, poi anche tuo padre avrà la libertà”
“Sbagli!”
“Perché con quello posso tornare a essere il vecchio Norrington”
Tutti si voltarono verso Norrington, che aveva appena parlato.
“Scusa?”
“Mi hai sentito… con quello posso tornare a essere commodoro. Mi basta consegnarlo a Lord Cutler Beckett!”
A seguire quelle parole fu il silenzio. Silenzio lungo il quale Jack mise il cuore in un vaso di terra a bordo della scialuppa. Poi sguainò la sua spada.
“Penso che dovremmo decidere così le nostre divergenze”
Will estrasse anche lui la sua spada, Norrignton fece altrettanto.
Sora, Riku e Topolino invece, evocarono i loro keyblades.
Poi partirono, l’uno verso l’altro.
“EEEHI! DOVE ANDATE!” li chiamava Elizabeth “EHIII…. MI SENTO MALE!
IL CALDO… Il caldo, mi sento… male” finse Elizabeth, cadendo a terra.
Ma questi niente, continuavano a duellare fra di loro.
“Brutta specie gli uomini,eh?” chiese Kairi, mettendosi a sedere accanto a lei sulla sabbia.
“Come pensi di poter fare una cosa tanto crudele agli amici che ti hanno salvato?” chiese Topolino a Norrington, mentre parava un suo fendente
“Amici?” chiese lui adirato “Loro non sono miei amici! Sono solo delle erbacce che vanno estirpate!”
“Indi anche noi lo dovremmo essere?”
“Senz’altro!” ribatté Norrington contrattaccando.
Il Re parò a sua volta il fendente, e poi spezzò la lama del suo avversario con un potente colpo.
“Perché non volete permettermi di salvare mio padre?” chiese Will a Riku
“Perché fa schifo il modo in cui lo vuoi fare!” gli rispose l’altro, mentre sparava un raffica di Fira Oscuri.
Will dovette tuffarsi verso destra per poterli evitare, ma si ritrovò con il Way To The Dawn sotto il mento.
“Cosa ne vuoi sapere tu?” chiese ancora Will “Te ce l’hai un padre, scommetto. IO NON RICORDO COME E’ AVERNE UNO!”
Riku non sapeva come replicare, che si trovò un calcio di Will nello stomaco.
Riku non demorse, si rialzò ancor prima di cadere usando solo il braccio destro, e si catapultò verso Will, che si tuffò nuovamente per evitare il colpo. Riku cadde sulla sabbia, non facendosi male.
Poi entrambi si guardarono, divertiti.
“Davvero volete impedirmi di salvarmi solo perché vi fa schifo il modo in cui lo voglio fare?” chiese Jack attaccando Sora
“SI! Noi, a differenza di voi pirati, combattiamo lealmente e non scendiamo a questi livelli!” gli rispose lui parando tutti i colpi, ma non trovando un po’ di tempo fra l’uno e l’atro per contrattaccare.
“Ma per favore!” disse Jack, mentre continuava tranquillamente ad attaccare.
“Ma per favore, battiti TU lealmente!”
Jack scansò l’unica colpo che Sora era riuscito a dare, e poi lo guardò “Lealmente? Intendi con tutte le mie forze? Allora ti consiglio di fuggire”
“SBRUFFONE!” gridò Sora, tuffandosi contro l’avversario col keyblade davanti al viso.
Un secondo dopo, però, si ritrovava la spada di Jack conficcata nel fianco sinistro, e lui che la teneva in mano con aria di sufficienza “Questo, era ciò che intendevo… Comprendi?”
“SORA!” chiamò Kairi da lontano, che aveva assistito alla scena e ora stava correndo verso di lui.
“SORA! CHE TI E’ SUCCESSO?” gli chiedeva lei, mentre prendeva la sua testa fra le braccia.
“E’ stato lui a dirmi di fare sul serio” rispose Jack con tono di noncuranza, mentre cercava di allontanarsi.
Ma fu fermato da Elizabeth che gli diede un sonoro ceffone “NESSUNO TI HA MAI DETTO CHE SEI IMMATURO?”
“Mio padre!” rispose Jack, massaggiandosi la guancia.
Un secondo dopo arrivarono anche Will, a urlare in faccia a Jack anche lui, Riku e Topolino, ad assistere anche loro Sora assieme a Kairi.
Invece Norrington (contento di non avere più sotto il mento la Catena Nobile) stava strisciando sulla sabbia fino alla scialuppa. Cercava il vaso di terra di Jack, e lo trovò.
Prese qualcosa all’interno di esso, e lo mise dentro un piccolo fagottino marrone.
Se lo rimise in tasca, e quando fece per rialzarsi, la sua attenzione fu attirata da una nave all’orizzonte, che si stava avvicinando…
“L’OLANDESE!” gridò
Tutti gli altri si girarono, e capito chi stava arrivando a far loro visita, capirono che era ora di andarsene.
Will e Riku presero Sora esanime e lo trascinarono fino alla scialuppa, e da lì tornarono tutti alla Perla.
“Avete trovato ciò che cercavate?” chiese Gibbs, ansioso
“Si” rispose Jack “Ma ora spiegate le vele… abbiamo Jones alle calcagna”
.Gibbs guardò un secondo Jack esterrefatto, come se ciò che avesse detto fosse un tabù, poi si girò e gridò al resto della ciurma “SPIEGATE LE VELE!”
“Dove lo mettiamo?” chiese Will a Jack, indicando Sora
“Nella mia cabina… ”
Will e Riku portarono dentro Sora, seguiti da Kairi; poco dopo arrivò Elizabeth, che chiese a Jack “Pensi che ce la faremo a seminarli?”
“Non lo so… il vento è a sfavore”
“Ma se è a sfavore a noi, lo sarà anche per loro, no?” chiese Elizabeth
Jack fece cenno di no con la testa “Quella non è una nave normale… guadagna velocità con il vento a sfavore, e viceversa”
“Hai paura?” chiese Elizabeth
“Non per me… mentre noi pensiamo a seminare Jones, tu e Kairi pensate a curare Sora”
“Ma” provò a replicare lei, ma Jack la zittì.
Elizabeth entrò nella cabina di Jack, e dopo poco ne uscirono Will e Riku.
Successivamente li raggiunse anche Topolino “Prepariamoci” suggerì.
Come previsto, l’Olandese andava più veloce di loro, e raggiunse presto la Perla Nera.
“JAAACK SPARROOOW!” chiamò una voce beffarda dall’Olandese; era Davy Jones, il capitano dell?olandese, un essere viscido e squamoso, pieno di tentacoli, con due chele al posto delle braccia e due fessure al posto degli occhi. I keybladers sussultarono quando lo videro.
“Ehi, faccia di seppia, perso qualcosa?” chiese ironicamente Jack, mentre gli altri gli facevano segno di tacere.
“NON FARE IL FURBO CON ME, SPARROW! DIMMI DOVE E’ IL MIO CUORE!”
“Spiacente, ma io non l’ho; io con me ho solo questo…”
Jack si chinò, e prese il suo vaso di terra “E scommetto che sei qui per negoziaaaare”
Jones sbuffò, poi ringhiò, aveva già capito.
“Hai capito cose é, vero? –prendendo a cantilenare andando su e giù per il ponte, mentre gli altri continuano a fargli cenno di farla finita – Io ho un vaso di terra, io ho un vaso di terra, e indovina dentro che c’èèè! URGH!”
Poi Jack inciampò, e il vaso di vetro, rompendosi, mostrò il suo contenuto… terra e nient’altro.
Jack guardò la scena allibito, in silenzio, poi si guardò intorno, cercando di capire chi l’aveva preso…
-Norrington- dedusse; mancava solo lui.
Ora invece doveva trovare un modo per salvarsi… poi vide le vele della Perla riempirsi, come gonfiarsi…
Il vento aveva cambiato direzione, era a favore! “Mastro Gibbs…” disse “Mano ai remi!”
Il distacco fra lui e l’Olandese cominciava poco a poco a farsi sempre più evidente, e Jones se ne accorse. “RICHIAMATELO!” urlò.
Quattro marinai squamosi e menomatisi fecero avanti e presero le pale di una ruota, cominciarono a girarla in senso antiorario, la nave cominciò a tremare, dal suo fondo uscì un pilastro che andò a colpire il fondale marino. Un colpo brusco, che ne sentì il rimbombo anche la ciurma della Perla Nera.
Jack si affacciò per vedere l’Olandese, se andava tutto bene… ma questa aveva fatto dietro front.
Jack sgranò gli occhi, spaventato, quindi si girò, gridando “ABBANDONARE LA NAVE!”
“Come… Ma Jack, è la Perla!”
“E’ solo una nave, amico” rispose Jack, ma sul suo volto si dipinse la tristezza vera e propria.
Topolino capì che qualcosa non andava, allora lo chiese a Gibbs “Perchè Jack ha tanta paura?”
“Per chi crede a queste leggende” rispose debolmente Gibbs “il mare è anche il covo di un’orrenda bestia… rotta, capitano?”
“…Torniamo da Tia Dalma” rispose debolmente Jack.
Sora, che si era ripreso appena, fu disteso su di una scialuppa da Riku e Will (come al solito), e con loro andò anche Kairi.
Poi Gibbs e il Re salirono a bordo dell’altra scialuppa, mentre Jack stava rimirando un’ultima volta la Perla.
Elizabeth lo prese da dietro, annodò le sue mani attorno all’albero maestro con una corda, e prima che questo potesse reagire, lei lo baciò, giusto per farlo stare zitto, o forse perché in fondo a lei un po’ dispiaceva.
Poi salì anche lei sulla scialuppa; alle domanda “Dov’è Jack?”, dovette più volte rispondere che voleva morire con la nave, e che voleva dare un’opportunità in più a loro di fuggire.
Topolino provò a saltare sulla nave per salvarlo, ma Gibbs lo prese per la coda e lo bloccò.
Jack intanto stava dimenandosi con le mani per riuscire a liberarsi e scappare a nuoto… poi sentì uno strano odorino. Si girò e vide una grossa bocca tutte zanne, un paio di occhi fiammeggianti, e intorno tutti tentacoli.
“Ciao, viscidone.” salutò lui, mentre la morte lo inghiottiva.
La Perla andò in pezzi scomparendo, portandosi con sé anche Capitan Jack Sparrow.
Uàh, commentate!
Edited by CieL° - 27/2/2008, 19:46. -
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Topolino è un sorcio XD
Proprio un bel capitolo, mi piacciono tanto i pirati dei caraibi =).
Kingdom hearts III: the Keyblades War |
