Kingdom hearts III: the Keyblades War

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  1. CieL°
     
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    Il riassunto di Coded sarà nella seconda fic, mentre nella terza ci sarà 358/2 Days.
    Per quanto riguarda il secondo personaggio dovrete aspettare un bel pò. E nel frattempo soffrire, naturalmente :addit:

    Ma ora gustatevi il penultimo capitolo (dopo questo Cocca mi odierà e non solo lei, credo :look: ). A domani per l'ultimo!!!

    Capitolo 39
    War


    Xehanort guardava con disprezzo i Dis-Soul comparsi dietro di sé.
    “PUAH!” si lamentò “Infimi derivati dei No-Hearts”
    “E’ rimasto poco” suggerì Another, che marciava al suo fianco verso il muro di pietra “Finita la guerra, faremo tornare i suoi tanto cari No-Heart, maestro”
    “E sparire quella brutta copia degli heartless, quella misera controparte dei nobodies e, dulcis in fundo, questa immancabile idiozia dei Dis-Soul”
    “Ma mi potrebbe spiegare cos’hanno che non vanno?” chiese Another incuriosito.
    “Le persone che avevo preso, e che avrei continuato a prendere per formare il mio esercito erano puttane, senza tetto, delinquenti ed eretici, tutti individui che nessuno avrebbe mai rimpianto. Così facendo invece si utilizzano la volontà di persone che magari avevano vissuto onestamente, e peggio ancora, c’è il rischio che si riformino dopo questa vita peggiore dell’Inferno stesso.”
    “E’ vero, diventare heartless e noobodies è raccapricciante. Ma dai Dis-Soul non si torna indietro, si viene eliminati e basta”
    “No” venne nuovamente interrotto Another “Se avessi studiato il cuore e ogni suo minimo segreto almeno quanto me, o Tayetsu, avresti intuito che un modo per farli tornare a nobodies, perché da questi derivano, c’è. E quindi ricomincia l’Inferno”
    “E come è possibile?” chiese scioccato il soldato oscuro.
    “Credo basti una qualsiasi arma con le potenzialità di un keyblade.. quindi anche con un keyblade artificiale, o un chaser addirittura potrebbe riuscirci”
    “E’ scioccante… diventare heartless e nobodies, poi quest’ultimo Dis-Soul e ancora nobodies. Così non si finirebbe mai, almeno finché una delle due parti non sarebbe eliminata definitivamente” realizzò Another.
    “Capisci perché i No-Heart sono i migliori?” chiese Xehanort “Hanno qualità di ognuno i questi tre e una volta eliminati finisce anche la pena” poi, indicando verso il cadavere di Isa “Quando invece succedono certe cose, il fato è segnato dal nuovo inizio che non sarà dei migliori”
    “Risvegliarsi porta tanta sfortuna?” chiese Another
    “Pare” rispose vagamente il vecchio.
    “Allora sbrighiamoci a farla finita” propose Another scrutando una crepa che si formava nella parete di pietra “Usati un’ultima volta questi qui, ce ne sbarazzeremo”
    “Come tu hai usato un’ultima volta e ti sei sbarazzato dei tuoi apprendisti” fece notare Xehanort.
    “Ho già detto che non mi prendo la responsabilità sulle scelte altrui” rispose alterato Another.
    “Certo, certo… ma diamine, da quel che ho capito dal tuo racconto il povero Braig l’hai letteralmente sfruttato: il suo heartless ha fatto da guardia del corpo al tuo durante lo scontro col prescelto!”
    “Non l’ho mica obbligato, lui ha scelto di farlo. E poi Ienzo l’ho trattato peggio”
    “Giusto, uccidere qualcuno è peggio di torturarlo psicologicamente…”
    “Almeno con Isa sono stato onesto!” cercò di difendersi Another mentre il cadavere nella parete di pietra si allargava.
    “Certo. Ha fatto una bella fine, a fidarsi di te” sbirciò un ultima volta il cadavere di Isa,
    “ADESSO BASTA!” sbottò il cavaliere blu. “Adesso concentriamoci nel vostro volere, maestro… diventare gli unici Dominatori Oscuri dell’Universo”
    Poi la montagna venne spazzata via e gli otto guerrieri saltarono dall’altra parte attraverso un buco e mettendosi in fila. La guerra aveva infine inizio.

    Qualche minuto prima…
    “ERANO LORO!” sbottò Terra correndo a capofitto contro la parete di roccia “LOROOOOO!”
    “Terra, calmati!” cercò di trattenerlo Ven “Non possiamo provarci così! Verremo sconfitti!”
    Il castano guardò con commiserazione il suolo, poi, riprendendo vigore, impugnò ancora un volta la sua arma, raccogliendola dal terreno. La fece ingigantire e poi cominciò a sbatterla contro la montagna.
    “Questo è il terra che conosco io” annunciò Ven.
    Dietro di loro Topolino aiutava Eal a rialzarsi, dopo essere crollato a terra. “Non ce la faremo mai” commentava il rosso.
    “Perché dici così?” chiese il sorcio “Butti via ogni tua speranza così?”
    “Isa… era potente. Per un attimo, quando ha solo nominato il suo nuovo potere, il suo istinto omicida mi ha sfiorato la mente e mi ha fatto vedere una visione… pazzesca.
    Fiumi di sangue e lui che ne rideva in mezzo, soddisfatto.In mezzo al NOSTRO sangue”
    “Era solo una visione” commentò Topolino “Non la prenderei troppo sul serio”
    “No… Isa è sempre stato così… ma cercava di contenere l’altro lato della sua personalità, quella da killer psicotico. Me ne ha dato un assaggio una volta, e le posso assicurare che è veramente così… forte” spiegò Eal, ma non del tutto convinto che forte fosse la parola più giusta.
    “Ma se quei due hanno ammazzato Isa così facilmente, allora…”
    “Già” concluse il rosso “La nostra speranza di vincerli è quasi insistente”
    Poco più in là, Riku e Aqua stavano dolcemente abbracciati. Lei baciava il suo collo di lui, mentre lui premeva dolcemente le sue labbra nei capelli di lei. Poi le abbassò fino a portarle alle orecchie, dove sussurrò due paroline.
    Aqua sorrise come per ricambiare, alzò lo sguardo e le punte dei piedi. Le labbra dei due si incrociarono.
    Intanto Terra e Ven continuavano a colpire ripetutamente il muro di pietra. Sembrava un’impresa disperata, ma già si vedeva una piccola crepa.
    Kairi e Sora invece se ne stavano ancora un po’ più in là, sempre abbracciati.
    “Credo che fra un po’ dovremo separarci” notò lei.
    “Non voglio. L’idea di rischiare ancora di perderti mi addolora, e non sai quanto” rispose l’altro.
    “Anche a me” i due chiusero gli occhi. Forse per non vedere gli altri due loro compagni, che li mettevano un po’ a disagio, o forse per non far caso a Eal e a Topolino che erano a andati e dar man forte ai chaser.
    Mentre la crepa si stava allargando, Sora staccò la presa e cominciò “Kairi, quasi me ne dimenticavo”
    “Cosa?”
    Il ragazzo mise le sue mani in tasca e ne estrasse una piccola bambolina di pezza, la stessa che aveva Ven. Poi la diede a Kairi “Grazie” disse semplicemente, e poi si avviò, trascinando via Riku, anche lui a far breccia nel muro. Kairi rimase lì impalata a fissare la bambola, solo dopo un po’ sentì entro di sé una voce.
    “Un tempo” diceva. Kairi la riconobbe. Era Naminé “Ho cancellato tutti i ricordi di Sora, tuttavia...
    Lui dice che i ricordi vengono nascosti, non perduti. E quando mi avrebbe ritrovato, mi avrebbe ringraziato”
    Spiegò, scomparendo poi.
    La rossa sorrise, stringendo la bambola al petto. Se lo legò al collo come aveva fatto Ven e, assieme a Aqua, si avviò verso gli altri.
    La crepa era a un passo dall’esplodere. Ven si girò asciugandosi il sudore e chiese “Aqua, potresti…?”
    Questa annuì prendendo in mano la sua arma e fece cenno agli altri di scansarsi.
    “AERO!” gridò, e una forte turbina spazzò via la roccia intorno alla crepa, formando un piccolo tunnel.
    Senza perder tempo tutti e otto si infilarono dentro questo e si misero in fila appena usciti.

    Lo spettacolo che li attendeva era inaspettato. I due Dominatori Oscuri e alle spalle un immenso esercito di Dis-Soul. Kairi riconobbe subito quello grosso in fondo: l’aveva sognato tempo fa.
    “Io prendo quello” disse istintiva.
    “Kairi?” chiese Sora.
    “Maglio… combattere separati, no?” suggerì.
    “Giusto” intervenne Aqua evitando di guardare in viso Riku “Io penso a sfoltire gli altri Dis-Soul”
    “Ci sono anche io” propose Ven
    “Bene piccoletto. Come l’altra volta” Il biondino sorrise.
    Riku e Sora, con le spalle al muro, si videro costretti ad accettare “Da una parte è meglio” commentò Riku.
    “Allora… noi ci prendiamo Another”
    “Ci sono anch’io” irruppe Topolino.
    “No” lo bloccò Sora “Il suo nobodies l’abbiamo sconfitto insieme, ma il suo heartless l’ho sconfitto io…”
    “Dopo che si era impossessato di me” aggiunse Riku “Ormai è personale”
    Topolino acconsentì, ma a malincuore “Quindi anche io sfoltirò l’esercito i Dis-Soul”
    “Noi a destra e voi a sinistra, ragazzi?” chiese Eal, aggiungendosi.
    “Va bene” rispose con noncuranza Aqua.
    “Allora penso io a Xehanort” irruppe Terra.
    “No! Quello lo dobbiamo affrontare tutti insieme” provò a bloccarlo Ven.
    “Ormai è personale….” Rispose in tono cupo il chaser, con uno sguardo carico d’odio
    “Va… va bene” acconsentì n fine il biondino.
    “Ehi, Ven” lo chiamò per nome Aqua “Fammi un sorriso!”
    Questo allargò a più non posso le estremità delle sue labbra, in un sorriso a 64 denti.
    “Bravo piccoletto. Così ti voglio”
    “Andiamo” esortò Topolino, seguito da Eal, e subito dietro i chaser, per l’appunto.
    “Prima che vada anch’io” chiese Kairi “Posso sapere come mai tui in questi 11 anni sei invecchiato e loro no?”
    “Aqua è stata rinchiusa in una stanza dove il tempo non esiste, e Ven nel cuore di Sora…. Quindi si sono mantenuti giovani. Ma per me il tempo passava eccome”
    La ragazza preferì non indagare oltre. Fece comparire il suo FlowerKey e infine partì anche lei di corsa vero il suo avversario.
    “Andiamo?” chise Riku
    “Eccomi” rispose Sora, dirigendosi con l’amico verso l’avversario. Questo li aspettava ansioso.
    “Guerrieri del Regno della Luce” proclamava solenne “Finalmente ci rincontriamo”
    “E’ un piacere rivederti, Xehanort… o meglio, Another” rispose Riku
    “Allora sapete già tutto. Ma avrei dovuto immaginarlo, con in squadra l’intera triade dei chaser”
    “Esattamente. Ma non siamo qui per parlare” concluse Sora facendo comparire fra le mani il suo keyblade.
    “Capisco…” diceva mentre stringeva in entrambe le mani il suo keyblade. Dietro di lui aloni oscuri si alzavano in aria, provocate dalle vittorie degli altri sui Dis-Soul.
    “Allora cominciamo!” Another partì a una velocità spaventosa verso Sora, che respinse il colpo con la sua arma. Ma l’avversario utilizzò la lama della Catena Regale come trampolino e saltò in aria, riuscendo anche a sparare un paio di coltelli tondi a forma di ruote di ingranaggi a Riku, ma senza una traiettoria troppo precisa.
    Infatti il keyblader evitò facilmente i coltelli e poi si lanciò contro il nemico, che però bloccò il suo keyblade con la mano e poi lo spinse via.
    Riku però non lasciò la presa e venne scagliato via anche lui. Another quindi si girò e si concentrò su Sora, in quel momento indifeso. Sora saltò in avanti per evitare il colpo, ma atterrò male a causa delle ferite ricavate dallo scontro nella Terra dei Dragoni, che ancora ne risentiva, anche se leggermente.
    L’avversario avanzava lentamente verso di lui. Sora non riuscì a rialzarsi in tempo, e dovette quindi limitarsi a parare i colpi che gli venivano proprio da sopra la testa. Fortuitamente Riku giunse in tempo per dare man forte al compagno, dandogli così tempo di contrattaccare nella parte scoperta della difesa del cavaliere.
    “FIRE!” urlò Sora, sprigionando numerose fiamme intorno a sé. Ma Another urlò tempestivamente “IDRO!” e una cascata d’acqua spense le fiamme, bagnando anche Sora.
    -La vecchia magia?- si chiese Sora.
    “E adesso?” domandò Another puntando il suo keyblade ala gola di Sora.
    “Adesso prova a parare questo” disse Riku poggiando la sua mano sul costato di Another “FIRA!”
    Una sfera di fiamme verdi partì dalla mano aperta del ragazzo, colpendo in pieno il nemico. Questo fece un volo di diversi metri, atterrando e perdendo il suo elmo.
    Il volto sofferente del giovane apprendista di Ansme il Saggio cercava il suo Caos Supremacy, poco più in su di lui, ma Sora arrivò su di lui, esaminando la ferita sanguinosa e bruciata.
    “Pensavo che sarebbe stato più difficile” commentò Sora.
    Ma Riku non fece in tempo ad annuire che la voce dolorosa e formale di Another invase un’ultima volta il loro udito “Illusi!” Questo riuscì a prender il suo keyblade e dopo averlo stretto in mano, le ruote degli ingranaggi cominciarono a girare a una velocità vorticosa.
    Anche se sdraiato al suolo, il nemico riuscì a mandare a segno quel colpo. Allo stomaco di Sora. Le ruote appuntite, girando, contorse tutta la pelle e gli organi dentro, squarciando ogni possibilità di sopravvivere. Il sangue schizzava dappertutto e Riku prese a correre verso di lui strappandogli il keyblade dalle mani e piantandogli il suo nel collo, uccidendo anche lui definitivamente.
    Subito dopo Riku si precipitò su di Sora, mettendo la testa dell’amico fra le sue braccia, chiamandolo imperterrito “SORA! SORA! MI SENTI? SORAAA!”

    Kairi intanto stava ancora duellando col Dis-Soul del suo precedente sogno. Con un tentacolo, il nemico provò a gettare via la ragazza, ma questa fece in tempo a saltare su questo e a correrci sopra, fino ad arrivare sulla testa, saltando fin dentro la corona che teneva in testa. Poi piantò il suo keyblade nella parte superiore del capo; il Dis-Soul barcollò per il dolore qualche secondo. Kairi non gli diede il tempo di riprendesi e concentrò tutta la potenza rimastagli in corpo una magia.
    “SANCTA!” urlò, e il mostro enorme cominciò a riempirsi di Luce. Troppa Luce, fino a esplodere. La ragazza planò dolcemente al suolo fra i rimasugli di Luce della sua magia e di Oscurità lasciati dall’avversario, entrambi che si alzavano in cielo. Quando atterrò fu presa inizialmente dall’euforia di aver vinto, ma poi sentì dietro di sé dei gridi. Si girò e vide i suoi due amici a terra, uno dei due in un lago di sangue.
    Ora preda della disperazione, la ragazza prese a correre verso i due. Si scontrò a metà strada con Terra, ma entrambi si ignorarono a vicenda. Infatti anche lui avanzava fra gli aloni neri dei Dis-Soul che scomparivano, ma a passo pacato e silenzioso, verso il suo ex-maestro.
    Pacato solo in apparenza, dentro di lui ribollivano rabbia e odio, sofferenza e voglia omicida.
    “Il tuo fido cagnolino è morto?” chiese subito Terra quando se lo ritrovò di fronte.
    Xehanort sbuffò “Ha solo fatto la fine del cane bastonato, proprio come i suoi allievi… ma non era importante: in fondo serviva solo a rimpiazzare te!”
    A quella risposta, senza neanche parlare, il chaser prese in mano la sua arma e si mise in posa di difesa.
    “La stessa posa che io ti ho insegnato?” rise beffardamente Xehanort “Mi rammarichi… pensavo di averti insegnato qualcosa, ma a quanto pare mi sbagliavo”
    “Goditi questa tua ultima possibilità di parlare. Sarà l’ultima. Oggi è il giorno in cui morirai!”
    “Quanti paroloni” commentò Xehanort facendo comparire nella sua mano Pegno del Destino, il suo keyblade.
    E dopo un’interminabile serie di sguardi, Terra puntò la sua arma verso l’avversario. Dei pilastri luminosi comparirono come a formare un cerchio per proteggere Terra. Poi dalla punta la punta dell’arma si illuminò e ne partì un lungo raggio che Xehanort però spazzò via facilmente. “Tutto qui?” chiese insoddisfatto, girandosi.
    Ma quando mise lo sguardo dove si trovava prima terra, questo era scomparso. La sua ombra era in aria.
    Il keyblade di Terra era molto più grande e lui lo cavalcava in piedi. Con un rapido movimento d’anca spinse il piede davanti, quello destro in giù e a velocità spropositata l’arma si precipitò verso Xehanort.
    Questa si conficcò in terra alzando un enorme polverone, dove Terra non riusciva a vedere a più di un palmo dal naso, ma quando si diradò di Xehanort non c’era più traccia.
    “Mi rammarichi… davvero molto” sibilò la sua voce dietro di sé. Terra non fece in tempo a girarsi che il keyblade dell’avversario gli venne dato in faccia.
    “Anche lei.. maestro” rispose terra. I pilastri che formavano un cerchio difensivo riapparvero dal nulla, circondando i due. Un cerchio dallo stile gotico si illuminò di luce rossa sotto i loro piedi. Terra intanto si rialzava, mentre la pressione del colpo aumentava.
    “Questo colpo è tutto per lei, maestro…” infine il chaser riprese in mano la sua arma, ancora piantata al suolo. Xehanort osservava con i suoi occhi gialli meravigliato e curioso.
    Quando il suo ex-allievo tolse l’arma dal suolo, una colonna di luce investì i due. L’impatto durò diversi secondi, ma poi, pian piano, si diradò. Terra al ancora al centro con aria allibita, quasi non credendo di aver trionfato. Faceva bene: Xehanort era riuscito a parare all’ultimo il colpo con l’intero suo keyblade.
    “MA COME HAI FATTO?” chiese il castano.
    “Utilizzando la potenza negativa del Kingdom Hearts!” rispose il vecchio, indicando in aria. La luna aforma di cuore non c’era più. L’aveva compressa nella sua arma.
    “NO! NON DI NUOVO!” si gettò terra a capofitto sul nemico, tirando fendenti a non finire con la sua lama. Tutti egregiamente schivati.
    “Lascia che ti spieghi cosa accade quando un mondo entra in contatto con l’Eclisse…” esclamò Xehanort bloccando Terra prendendo per mano la lama avversaria “L’ultima volta, liberando la forza dell’Eclisse, il Gathering Place si è trasfigurato nel mondo dove ci troviamo ora, il Sunset Horizons…”
    “CREDI CHE MI INTERESSI?” intervenne terra “UNO DI NOI DUE MORIRA’!”
    “Impulsivo come al solito, eh? ...dicevo, se un mondo riceve per due volte consecutive quella stessa potenza, allora si trasforma nell’incubo di ogni keyblader: il passaggio verso il Caos Puro!”
    “NO!”
    “SI!” invocò Xehanort, alzando al cielo la mano sinistra, in cui teneva il keyblade. Questo si illuminò e poi si racchiuse in un globo violastro. Il vecchio la lanciò in aria. Esplose.
    La luna azzurra a forma di cuore era pronta. “NOOOOOO!” gridava Terra. Ma il raggio contenete la forza dell’Eclisse, la parte oscura di tutti i cuori, era già partito.
    Si impattò sul corpo di Another, distruggendolo, e con un enorme eco il mondo sembrò crollare.


    CITAZIONE
    Uàh, commentate!



    Edited by CieL° - 31/12/2008, 16:52
     
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  2. °°Rhaegar°°
     
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    Questo capitolo.... è FANTASTICO!!!!! Il migliore in assoluto!!!
    SPOILER (click to view)
    Sora è morto... SORA E' MORTO!!!! :asdfagg:
     
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    Honey badgers don't give a shit

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    Sora!

    SORA!!

    SOOOOOOOOOORAAAAAA!!!!


    SPOILER (click to view)
    Muhaha, è mortoH! =ççç=




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  4. donaldspb
     
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    grosso schifo
     
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  5. °°Rhaegar°°
     
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    CITAZIONE
    grosso schifo

    Senti amico, i pareri negativi Ciel li accetta, ma dovresti metterli in spoiler e, inoltre, "grosso schifo" senza alcun motivo non mi sembra nemmeno un parere coerente. Puoi dire "non mi è proprio piaciuto", ma non "grosso schifo" senza spiegare il perchè.

    Edited by ´ossidiana - 28/8/2009, 15:49
     
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  6. donaldspb
     
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    scusa :pwn:
    è che mi è venuto da dire schifo per gli organi ecc.
     
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  7. °°Rhaegar°°
     
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    Tranquillo, forse ti ho ripreso io in modo troppo duro. E' solo che penso che se si esprime un giudizio su una cosa bisogna motivarlo, tutto qui^^
     
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  8. CieL°
     
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    Solo perchè Another infilza Sora?
    E' solo molto realistico :asd:
    Comunque, il prossimo capitolo potrebbe essere peggio da questo punto di vista :ehsi:
     
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  9. °°Rhaegar°°
     
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    Il prossimo capitolo è l'ultimo, se non erro?
     
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  10. CieL°
     
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    CITAZIONE (°°Rhaegar°° @ 24/4/2008, 18:52)
    Il prossimo capitolo è l'ultimo, se non erro?

    Esattamente. E lo posto domani assieme all'Epilogo.
     
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  11. °°Rhaegar°°
     
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    Attendo con impazienza^^
     
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  12. CieL°
     
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    Eccomi dunque, come promesso!

    Capitolo 40
    The Red Star


    Coordinate 9045YX dell’Universo. Un tempo questo luogo era un mondo pacifico e radioso, chiamato Gathering Place, che fungeva da ritrovo per tutti i novizi keybladers che dovevano approfondire l’arte della Luce. Poi l’Oscurità si impossessò dei cuori delle persone, e in quel pacifico luogo avvenne una terribile guerra, la Prima delle Guerre del Keyblade, quella dei Keybladers.
    Il mondo rimase Gathering Place, come punto di ritrovo per chiunque, in seguito a quella, avesse perso casa, famiglia e altro ancora. Ma dopo la seconda Guerra, quella del Caos, il mondo cambiò radicalmente, in Male.
    Divenne il Sunset Horizons, un mondo a un passo dall’essere eclissato nell’Oscurità… e ora, in piena terza Guerra, detta Finale, o anche dell’Eclissi, questo oramai sfruttato e menomato mondo è sempre più a un passo dall’essere inghiottito nel Caos.

    “NON CE L’HO FATTA!” si lamentava poco più tardi Terra. “CI E’ RIUSCITO DI NUOVO!”
    “Non preoccuparti. Riusciremo a sconfiggerlo” tentava di rincuorarlo Ven
    “E COME? ATTACANDOLO INSIEME? MA SE DA SOLI NON RIESCONO NEMMENO A NON FARSI UCCIDERE!” sbottò il castano indicando Sora al suolo, sanguinante.
    “Lui mi ha tenuto dentro di sé per 10 anni almeno. Gli devo la vita. Non parlare così di lui!” intervenne bruscamente Ven, girandosi poi di scatto e lasciando Terra da solo a commiserarsi.
    “NON CE L’HO FATTA!” si lamentava Riku, mentre Aqua cercava di calmarlo. Neanche lei poteva curarlo.
    “Riku…” cercava parole lei, ma senza riuscirci.
    “Ci… sei riu….scito” si sforzò Sora con le ultime forze rimaste in corpo.
    “SORA!” si gettò su di lui Kairi, in lacrime.
    “NON DIRE CAZZATE!” urlò Riku.
    “Non lo sto… facendo”
    Riku scoppiò a piangere ancor più di prima. Eal si mise a sedere a fianco a Kairi e disse “L’altra volta ero io quello disteso per terra e moribondo…”
    “Ci siamo… inver…titi di… ruolo?”
    “Sembra… e non ti invidio”
    Kairi lanciò un occhiataccia al rosso, che preferì non ribattere. Farfugliò qualcosa, ma non riuscì a dire nulla, quindi si alzò e se ne andò. Subio dopo arrivò Ven, a cercare di consolare Kairi.
    Topolino nel frattempo esaminava una passaggio grigiastro al centro del deserto. Dietro di lui arrivò Eal.
    “non vai da Sora” chiese il Re.
    “Io ci sono appena stato” rispose il rosso “E lei?”
    “Ho fede in lui. Non finirà così facilmente”
    Eal ghignò. Lui aveva troppa poca fiducia. “E’ questo?” chiese infine, rivolto al passaggio.
    “Si…” rispose pensieroso il sorcio “Il passaggio verso il Caos Puro. Ho visto Xehanort tuffarsi dentro ridendo come un pazzo”
    “Lo è già di suo” commentò il rosso “Ma scherzi a parte, dobbiamo andarci anche noi”
    “per combatterlo nel sue regno? E’ praticamente un suicidio!”
    “Ma è l’unica opportunità che cresta per espellere l’Oscurità dall’Universo” intervenne Riku, raggiungendoli. Le gocce che avevano solcato il suo viso non si erano ancora asciugate, ma già gli si poteva leggere in faccia la sua furia.
    “Andiamo allora” propose Topolino infine.
    Ven li raggiunse subito, assieme ad Aqua. Ma Riku la fermò “Tu no. Rimani qui con Kairi”
    Inizialmente alla ragazza venne voglia di protestare, ma alla fine acconsentì. Infine Ven chiamò Terra.
    Ma questo no rispose.
    “TERRA?”
    “ANDATE! …senza di me avete sicuramente molte speranze di vittoria in più.”
    “MA CHE DICI?” Topolino fermò Ven per la spalla.
    “Non è il caso di mettersi a discutere proprio ora” disse sottovoce “Se ne pentirà in futuro, da vivo o da morto”
    E così, e malincuore e angosciati, Riku, Topolino, Eal e Ven, entrarono nel Caos Puro, pronti per la battaglia finale.
    “Assomiglia molto al Mondo del Nulla, dove ho affrontato Xemnas” ricordò Riku guardandosi intorno.
    “Benvenuti…” li accolse la voce di Xehanort nell’eco del Caos. Il nemico comparve da un portale oscuro con un ghigno in faccia. In mano aveva già pronto il suo keyblade “Avanti… fatemi divertire”

    “Ti senti migliore, adesso?” chiese Aqua alle spalle di Terra. Questo la ignorò.
    “Allora?”
    “Lasciami in pace”
    “NO! Tutti gli altri sono andati a farsi ammazzare per una TUA causa, giusto?”
    Terra alzò lo sguardo impaurito. Aveva ragione. L’aveva presa troppo sul personale quella faccenda. Xehanort per lui era più di un maestro.
    “Ma ora basta un errore e ti deprimi. Vuoi davvero lasciare quei poveracci al loro destino?
    Ti ricordavo diverso. Più vigoroso, combattivo e solidale. Un tempo avresti combattuto anche sulla tua stessa vita per gli altri… proprio come ha fatto quel ragazzo” lo ammonì Aqua indicando Sora.
    Terra osservava il keyblader con dispiacere. E rabbia, ma verso un’altra persona.
    “E pensare che tutto ciò è per colpa sua… ma mi pare di aver capito che non ti importa più ciò che farà Xehano…”
    “NO! NORT! XEHANORT! XEHAAAANOOOORT!” Terra si riprese all’istante, indi si alzò in piedi con la sua lama in mano “TE LO GIURO! TI AMMAZZOOOOO!” continuava a gridare mentre si era già incamminato verso il passaggio grigiastro, ignorando il commento di Aqua.
    “Questo è il Terra che ricordo!”

    “ULTIMA!” gridava Topolino mentre Xehanort era impegnato a tener testa a Riku e Ven contemporaneamente. Il vecchio fece passare la sfera bianca sotto il suo braccio estro con una destrezza fenomenale, e colpì Ven al petto.
    “VEN!” lo chiamò Riku, ma poi venne colpito anche lui, alla nuca dallo stesso vechchio.
    “Che delusione siete…” commentò Xehanort. Un muro di fuoco si innalzò sotto di lui e non fece in tempo a finire il suo pensiero.
    “Beccati questa!” esordì Eal, lanciando entrambi i suoi chakram con le lame laser fra le fiamme. Ma dopo qualche secondo Xehanort riemerse dal fuoco cavalcando un chakram con i piedi, e tenendo l’altro con la punta del keyblade. Surfò in direzione del Re, e gli lanciò contro il chakram che teneva con la punta di pegno del Destino. Il Re riuscì a saltare il colpo, ma Xehanort non gli diede troppo peso, preferì fare rotta verso il rosso.
    Dopo aver curvato con il chakram gli diede un calcetto da dietro e lo rinviò al mittente, che lo afferrò per poco.
    Topolino gli balzò dietro, ma la magia del vecchio fu più veloce. “Hurricane” disse quietamente.
    Un tornado si formò sotto di Eal, che vene sbalzato via proprio su di Topolino.
    Quest’ultimo si rialzò a fatica, ormai stanco e dolorante. “Mi fate quasi pena..” commentò Xehanort.
    “Oramai ci può salvare solo un miracolo” esordì Riku, mentre dalla sua mano scompariva la sua arma, per mancanza di forze.
    “Qui? E sperate di trovarcelo? Ma che teneri!” ghignò Xehanort, mentre saltava in cielo per il colpo finale.
    Ma Topolino non si voleva rassegnare, e guardava con aria di sfida l’avversario in alto. Poi lo vide.
    “Il miracolo” disse sottovoce “eccolo…”
    “Come?” domandò Xehanort.
    “TERRA!” chiamò a squarciagola il Re. Il chaser era appena saltato nel passaggio, e a lama in mano si scagliava verso l’avversario. Xehanort si girò sorpreso, ma l’arma avversaria era troppo lontana per essere schivata. Un unico rumore sordo, e il colpo fracassò il cranio del vecchio.
    Poi il corpo ormai senza vita del Intercettore Oscuro precipitò in quel suolo che sembrava riavvolgersi su sé stesso, come se non ci fosse. Terra atterrò il secondo dopo accanto a lui e scrutò per l’ultima volta i vacui occhi gialli del suo maestro.
    “Mi rammaricate…” sospirò il castano, sollevato.
    Topolino guardava la scena esterrefatto. “E’ finita?” chiese.
    “Finalmente” rispose incredulo Terra.
    Il Re sospirò, sorrise e quella curva sulle sue labbra sembrava non volesse più andarsene. Puntò la sua Catena Nobile verso Eal, ancora disteso su quel suolo di informa materia e lo curò.
    Il rosso si rialzò e la prima cosa che fece fu guardarsi intorno arcigno e sospettoso, come dovesse ancora combattere. Poi notò la carcassa di Xehanort a terra, e la fissò per un bel po’ prima di capire cosa fosse successo. Quindi scoppiò a urlare di gioia!
    “Festeggeremo fuori” invase Topolino, ancora allegro “Il passaggio si chiuderà a momenti! Prendiamo Riku e Ven e andiamocene”
    “E’ FINITA! E’ FINITA! NON CI CREDOOOO!” continuava a gridare il rosso “TERRA! RIDI UN PO’!”
    “Mi è sembrato… un po’ troppo facile” spiegò Terra, senza togliersi dalla faccia quell’espressione seria e melodrammatica.
    “Ma che dici?” chiese ancora Eal.
    “Il Caos” sibilò una voce alle loro spalle “E’ stata questo l’errore che è costata la vita a Xehanort”
    Tutti e tre si girarono e videro ancora una volta l’alta fattucchiera dalla pelle olivastra e vestita di nero, seguita a ruota dal suo enorme scagnozzo Pietro.
    “Si può dominare l’Oscurità solo quando si ha un cuore altrettanto forte, e oltre me c’erano altri pochi eletti. Xehanort era uno di quelli” spiegò Malefica “Ma il Caos non si può domare in alcun modo. E’ stata la pressante forza di questo a offuscare i suoi sensi e non fargli quindi accorgere di Terra”
    Il chaser grugnì. Aveva ragione, ma la strega in sé per sé era odiosa.
    “Una volta che si sarà richiuso il passaggio il mondo si sgretolerà fino a tornare a essere il Gathering Place e… poi riutilizzerò il castello di Xehanort come Base della Cerchia delle Sette, e finalmente l’Universo sarà nostro!”
    Eal sorrise “Credi davvero di riuscirci?”
    Malefica non fece in tempo a rispondere che il rosso continuò “Lo scopo del mio viaggio era quello di eliminare le rimanenti streghe della Cerchia. Sei l’ultima rimasta, Malefica” poi, prendendo i suoi chakram in mano “E non credere che ti faremo fare i tuoi porci comodi senza prima affrontarti”
    “GUASTAFESTE!” si lamentò “PIETRO!”
    Il gattone dietro la strega si fece avanti controvoglia e prima che potesse prender mano alle sue bombe si sentì il Re chiedere “Pietro, qualcosa non va?”
    Tutti fissarono il sorcio con stupore,ma questo non si fermò “Me ne sono accorto da quando ci siamo rincontrati a Città di Mezzo. Qualcosa ti turba, e sono sicuro che si tratti dell’influenza di Malefica su dite”
    “NON METTERTI A FARE IL BUON SAMARITANO!” gli gridò contro Malefica, ma Eal sorrise sotto i baffi: riconosceva quel modo di parlare, era lo stesso identico modo con cui l’aveva convinto a guardare in faccia alla realtà e a redimersi.
    “A dir la verità…” cominciò timidamente Pietro “Non è l’influsso di Malefica, ma proprio l’influsso Oscuro che mi turba”
    “LURIDO GATTACCIO PULCIOSO!” gli gridò contro Malefica, ma il gattone continuò.
    “Da diverso tempo non sono più sicuro di fare la cosa giusta, ma ero sicuro che Malefica non mi avrebbe ascoltato, anzi, mi avrebbe trattenuto e trattato peggio di prima… ma io voglio smettere”
    “Vuoi tornare alla vecchia vita di un tempo, dunque?”
    “CHIUDI IL BECCO; SOTTO SPECIE DI TOPASTRO!”
    Ma sia Topolino che Pietro ignorarono la strega, e quest’ultimo rispose convinto “SI!”
    “Allora bentornato a bordo, Capitan Pietro”
    Il viso del gattone si illuminò, e prese a correre verso il Re. “Grazie” disse timidamente.
    Malefica però osservava torva la scena “Giuro.. che non uscirete vivi da qui!” delle fiamme verdi circondarono i quattro guerrieri. La strega stava già per andarsene, ma sentì dietro di sé uno scroscio d’acqua.
    Terra aveva spento il fuoco con la sua vecchia magia Idro “Proprio come 11 anni fa” commentò.
    La strega sogghignò “Volete sconfiggermi dopo aver appena sostenuto una guerra… poveri pazzi”
    E non aveva tutti i torti. Viaggiavano da molto e senza tregua erano feriti, stanchi e avevano appresso Riku e Ven, esanimi. Era una vera pazzia.

    “Chi ha detto che vogliamo sconfiggerti?” propose infine Eal facendosi avanti.
    Malefica scrutò un secondo il rosso e commentò “Cosa avresti intenzione di fare tu, piromane?”
    “Senti chi parla”
    “Eal” lo chiamò il Re “Veramente, cos’hai intenzione di fare?”
    “Voi prendete Riku e Ven, questa la trattengo io”
    “NO!”
    “FATELO!”
    “E’ la sua scelta” si intromise Terra “Hai fatto lo stesso discorso per me quando ho rinunciato a venire con te al tuo castello e poco fa quando non sono voluto subito scendere qua dentro”
    Topolino guardò acidamente sia Terra , che Malefica e Eal. Ma quando quest’ultimo propose l’ennesima volta di andarsene, prima che dissentisse, Pietro lo prese per la coda da dietro.
    “Ben fatto” commentò Terra mentre prendeva sulle spalle Riku.
    “FATEMI SCEBDERE!” si lamentava il Re.
    “Fai silenzio, mozzo!” ordinò Pietro mentre si caricava in spalla Ven.
    “La questione è fra noi due” disse Malefica guardando male Eal.
    “Non ce l’avrai con me per il fatto della Cerchia?” chiese innocentemente il rosso.
    “Solo quanto basta per volerti uccidere con le mia mani!”
    I due rimasero fermi immobili mentre aspettavano che Pietro e Terra fossero usciti.
    “Buona fortuna” augurò il sorcio a testa in giù, un secondo prima di uscire.
    “Finalmente soli…” sospirò Malefica. In quel preciso istante però l’atmosfera intorno a loro cominciò a tremare tutta. “Credo che il passaggio si stia richiudendo”
    “Dovremmo essere veloci” rispose Eal, stringendo bene nelle mani le sue lame circolari. Poi lanciò una di questa versò la strega.
    Malefica scomparve in un portale oscuro, evitando il colpo, e ricomparve proprio dietro Eal, pronta a colpirlo col suo bastone. Ma il rosso si parò prontamente col secondo chakram.
    “FIRE!” urlò, e venne circondato da fiamme incandescenti. Malefica si fece indietro per pararsi ma dando così occasione all’avversario di saltare in aria, verso il passaggio in fase di chiusura.
    “Maledetto!”
    “Tranquilla, non scappo” rispose Eal “Non servirebbe a nulla, saresti capace anche tu di fuggire in tempo... ergo l’unico modo è tenerti bloccata qui!”
    Nel frattempo il tremore in quella strana dimensione non accennava a diminuire, anzi era aumentato, cominciando addirittura a crepare quelle bizzarre pareti grigiastre.
    -Alla fine la promessa non l’ho mantenuta…- pensò Eal circondandosi di un’aura rossastra.
    “STRA MALEDETTO!” si lamentò Malefica lanciandogli addosso le sue fiamme verdi, ma l’aura del rosso bloccò la magia della strega.
    E infine, con Eal nel mezzo, il passaggio si chiuse.

    Terra e Pietro erano appena usciti portandosi dietro il Re, Ven e Riku. Appena li vide, Aqua prese mano alla sua arma, ma Terra le fece cenno di fermarsi. “E’ dalla nostra” spiegò.
    “Piuttosto, pensa a curarli” intervenne Topolino scendendo da Pietro e indicando alla ragazza Riku e Ven.
    Senza farselo ripetere due volte Aqua corse dai due, soccorrendoli con degli incantesimi di guarigione.
    Entrambi si ripresero subito, sorpresi di ritrovarsi lì e non capendo cosa fosse successo.
    “Abbiamo vinto” spiegò subito Topolino, col fiatone.
    “Eal… dov’è?” chiese debolmente Sora, ancora disteso al suolo.
    “E’ rimasto dentro a fermare Malefica”
    “MALEFICA?” chiese Riku sbigottito.
    “Ma… così” iniziò a parlare Sora, ma Ven lo interruppe “COSI RIMARRA’ CHIUSO DENTRO!”
    Topolino stava per rispondere ulteriormente, ma una grossa scossa di terremoto fece sobbalzare tutti.
    “Il passaggio si sta chiudendo!” fece notare Aqua.
    “Dobbiamo andarcene anche da qui” disse subito Terra “O verremo sgretolati assieme al mondo!”
    “NON POSSIAMO LASCIARE EAL QUI!” sbottò Riku.
    “RIKU!” lo bloccò per il braccio Aqua.
    “Ha fatto la sua scelta” cercò di concludere Topolino “E se vuole aiutare noi a salvarci morirà da eroe! Non esiste morte migliore, credimi!”
    Riku si guardò intorno disperato, non sapendo più cosa fare. Li avrebbe salvati, ma a che prezzo.
    Infine si rassegnò. Il ragazzo si abbandonò nel caloroso abbraccio della ragazza mentre Pietro apriva un portale oscuro “Destinazione?” chiese.
    “Crepuscopoli” rispose il Re, poi, facendosi coraggio “Kairi… dobbiamo andare”
    La ragazza era ancora seduta a terra su di Sora, che sanguinava vistosamente.
    “No!” disse decisa “io non lo lascio qui”
    Terra si era già avviato verso la ragazza per mettersela in spalla come aveva fatto con Riku, ma Sora la interruppe prima.
    “Tu… salvati… Non pen…sare più… a me”
    “SCIOCCO! IO NON ME NE VADO!”
    Ma Sora la ignorò. Alzò debolmente la mano destra e fece poggiare il mento della ragazza sul suo indice, portando poi giù tutta la testa, baciandola. Un bacio lungo e intenso, di chi si era da poco trovato e non si sarebbe mai voluto lasciare. Ma la mano ricadde moribonda sul petto del ragazzo, lasciando appena un segno rosso sul mento della ragazza.
    “SORA!” lo richiamò, ma moribondo, non aveva più la forza per rispondere.
    Poi il terremoto divenne troppo grande per essere sopportato. Il passaggio al Caos Puro si richiuse definitivamente, e da questo non uscì più nessuno.
    Un secondo prima però, chiunque si fosse trovato lì avrebbe giurato di aver visto una strana energia rossa stare in mezzo al passaggio un secondo prima che questo si chiudesse. Fu da questa stessa energia che sfrecciò in cielo una cometa rossa.
    Dal punto esatto in cui era partita la stella il mondo cominciava a sgretolarsi, scoprendo un nuovo strato di terra sotto. Il vecchio mondo su cui si era impattata l’Eclisse: il Gathering Place.
    E sembrava quasi che il mondo si sgretolasse al passaggio della cometa.
    “ANDIAMO!” incitò il Re saltando nel portale oscuro.
    “SORAAAAA!” gridava disperata Kairi, che non voleva andarsene.
    Terra si fece avanti prendendo la ragazza per le braccia e spingendola verso il varco oscuro, ma lei si ribellava.
    Si liberò dalla ferrea presa del chaser per poi correre nuovamente sul ragazzo, ma l’espressione sul suo viso la sorprese, lasciandola ferma.
    Con lo sguardo Sora cercava proprio la ragazza e le sorrideva, come ad augurargli “Buona fortuna”.
    Kairi ricambiò il sorriso, e girandosi a malincuore, si tuffò anche lei nel varco oscuro.
    Uno alla volta, anche tutti gli altri rivolsero gli ultimi saluti al ragazzo prima di entrare nel varco oscuro.
    Poi questo scomparve. Sora rimase solo, e lo sgretolamento del mondo lo raggiunse, distruggendo anche il suo corpo.

    ...

    L’intero gruppo ricomparve a Crepuscoli, proprio nella sala Computer della villa.
    Tutta la stanza era bagnata, senza eccezione per Hayner, Pence e Olette.
    “Che è successo qui?” chiese Aqua.
    “Lo vorremmo sapere anche noi: un torrente è come sbucato da dietro la porta e ci ha fatto la doccia. Si è asciugato dopo qualche secondo e non c’era niente di anomalo” spiegò Pence.
    “Piuttosto” la interruppe Hayner “Dov’è Sora?”
    “E Eal?” aggiunse Olette.
    Tutto il gruppo abbassò lo sguardo distrutto.
    La tristezza e la tensione divenne nuovamente padrona della situazione.
    “L’Oscurità sta venendo scacciata all’estremità dell’Universo” concluse Ven guardando fuori dalla finestra: si vedeva una scia di stelle cadenti che sembrava illuminare la notte. A guidarle c’era una cometa rossa.

    Albeggiava sulla città. I keybladers avevano passato la notte fuori, sotto le amorevoli cure di Aqua e Olette.
    E ora si preparavano a ripartire. Ancora un po’ scossi, ma finalmente era tutto finito.
    “L’Oscurità sta venendo espulsa all’estremità dell’Universo“Ci salutiamo” disse Topolino “E stavolta per sempre”
    “Purtroppo” commentò Hayner.
    “Come sta Kairi?” chiese Olette.
    “E’ ancora scossa” rispose “Le serve solo un po’ di tempo, si riprenderà”
    La ragazza stava seduta in terra all’interno della gummiship. Teneva stretta al seno la bambolina di pezza che gli aveva dato Sora prima della Guerra. “grazie.. lo dico io” sussurrò sottovoce prima di lasciarsi addormentare.
    Anche Aqua dormiva: aveva passato la notte in bianco a curare un po’ tutti. E divideva il letto con Riku.
    “Destinazione?” chiesero Cip e Ciop in coro.
    “Prima di tutto andiamo alle Isole e facciamo scendere i ragazzi” rispose Pietro.
    “Tu cos’hai intenzione di fare?” domandò Topolino salendo a bordo e chiudendo il portellone.
    “Credo che tornerò al Castello… se mi sarà concesso, Suà Maestà”
    “Ma certo. In fondo, ci serviva proprio un ministro alla navigazione” rispose il Re.
    Pietro rimase allibito da quella affermazione, non sapeva proprio come rispondere.
    “Voi invece dove scendete?” chiese poi il Re andando oltre, verso Terra e Ven.
    I due stavano tranquillamente dialogando. Non avevano più con loro le loro armi, che si erano trasformate in sabbia. Anche Riku aveva provato a richiamare il suo keyblade, ma invano. Era davvero finita.
    “Aqua andrà con Riku alle Isole…” rispose Ven
    “E io non mi sentirei a mio agio ad accettare ora quell’invito di 11 anni fa, quindi andremo anche noi” continuò Terra. Topolino rise sotto i baffi, poi si girò e tornò ai comandi. Sempre evitando Pietro, ancora immobile per la sorpresa.
    Poi il biondino si girò verso Terra e notò “Ancora teso?”
    Non da quando era iniziata la guerra, ma da quando TUTTO era iniziato 11 anni prima che aveva mantenuto un’espressione serie accigliata. Ma infine, finalmente, il castano incurvò le sue labbra in qualcosa di gradevole da vedere, e rispose al fratello “No... Adesso non più, Ventus.”

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    Uàh, commentate!



    Edited by CieL° - 19/6/2009, 12:27
     
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  13. °°Rhaegar°°
     
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    E così è finita... mi mancherà questa fanfiction...
    SPOILER (click to view)
    Ma non poteva morire il sorcio al posto di Eal? xD

    Ora aspetto con impazienza il prologo del secondo capitolo della trilogia^^

    Edited by ´ossidiana - 28/8/2009, 15:50
     
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  14. donaldspb
     
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    questo sì che è stato bello,ma nel videogioco nella fine ci sarebbero state altre 34 battaglie^^
    Peccato per Sora...
     
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  15. °°Rhaegar°°
     
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    CITAZIONE
    Peccato per Sora...

    Peccato per Sora?
    Più che altro peccato per Eal...

    Edited by ´ossidiana - 28/8/2009, 15:50
     
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311 replies since 29/12/2007, 18:35   13095 views
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