| Quanto può influire un'opera videoludica su una persona? Molto, se il videogioco in questione ha i numeri giusti per penetrare il cuore umano, aprendo una breccia che mai più si richiude (e a che pro chiuderla, del resto?). La prova vivente di ciò è la mia persona, sono io, così come tanti altri i quali hanno qualche primavera in più alle spalle. 3 giugno 2005: il giorno della mia prima comunione. Colui che all'epoca solevo denominare il mio migliore amico, ignorando completamente i severi moniti dei miei genitori, convinse la famiglia a farmi un gradito dono: una PlayStation 2. All'epoca, tutto ciò che mi veniva in mente rimirando una PlayStation 2 era NeedForSpeed. Chi avrebbe mai detto che invece, quel mio caro amico mi avrebbe fatto presente, in allegato con la console, di una copia del grande, insuperabile Shadow of the Colossus? Presi a giocarlo: nonostante fossi solo nel corso della mia decima estate, riuscivo già a percepire qualcosa di diverso in quel titolo. Dramma, poesia, epicità, l'emozione di un viaggio solitario e silenzioso per una nobile causa. Chiunque abbia condiviso con me, nel corso della sua esistenza, quel sentimento, sa a cosa mi riferisco. Fu così che andai in cerca di videogiochi come Shadow of the Colossus. Cercavo emotività, e così mi fiondai su Final Fantasy X, che segnò l'inizio di un periodo culturalmente molto inteso e che è tuttora in corso: videogiochi, anime, manga, libri del secolo scorso. Mi facevo regalare di tutto e ciò che non mi era donato a Natale, lo acquistavo risparmiando euro dopo euro con la paghetta settimanale. Fu proprio partendo da Final Fantasy che, un giorno, iniziai Kingdom Hearts. Inutile parlare del giuoco in sè: chiunque sia registrato su questo forum sa perfettamente di cosa si parla. Eppure, io ho un rapporto speciale con quest'opera. Sentivo che c'era un messaggio dietro al basso profilo delle storie Disney, qualcosa di molto più grande, che apparteneva a Kingdom Hearts nella sua totalità. Ero bambino: ed io ricordo molto felicemente la mia infanzia. Nonostante grosse difficoltà, mi rendevo conto di poter percepire cose che agli adulti sfuggivano. Così fu per KH: percepii quel calore, quell'incoraggiamento a sognare e ad avere speranza, per non parlare del fatto che, nonostante la svolta sci-fi, la saga mi affascinava anno dopo anno con quella trama complicatissima. Sono poi finito nell'adolescenza, e sono riuscito a comprendere i sentimenti che ricordavo di aver percepito nella fanciullezza. E' questo il bello della crescita? Chissà, dal mio punto di vista lo è: mantenere vivo il bambino che c'è in me mentre con l'età si cambia. Avanzare tenendo ben presente la strada fatta. Kingdom Hearts mi aveva aperto una grande porta: la mia. Sviluppai una forte avversione per la società ed un grande amore per la natura (NeedForSpeed cominciai a non sopportarlo, come potete immaginare), mentre il sogno ad occhi aperti diveniva la mia realtà. Iniziai a giocare solo ed esclusivamente ai giochi di ruolo, perché c'era una spiccata differenza narrativa, culturale ed emotiva rispetto ad altri titoli. Kingdom Hearts cresceva come me, e non poteva essere che così, visto che la mia personalità si era sviluppata grazie ad esso. Trascorsi le scuole medie con questo stato d'animo, capendo che i videogiochi non dovevano essere una fuga dalla realtà, ma un insegnamento per affrontarla. Dopodiché, passai a giochi più maturi, ma con KH e Final Fantasy che continuavano a tornare nel lettore della mia PS2, ed i nuovi episodi che irrompevano sulle altre console. Arriviamo ad oggi. Liceo: due anni di fatica, in cui ho scordato molte cose importanti, ma ho anche sviluppato la mania di argomentare con lunghi discorsi e di scrivere recensioni. In estate, però, dopo un esame di coscienza, ho recuperato la mia arte del sogno. Ci sarebbe molto di più da scrivere ed approfondire, anche riguardo me stesso. Ma alla fine, preferisco limitarmi a quello che i miei ricordi mi riportano alla mente ed abbandonarmi alla spontaneità.
Era un dì come tanti altri ce ne sono stati, gli uccelli cinguettavano e le fabbriche inquinavano, allorché la mia persona, vagando per la home di Facebook, piena come non mai di futili contenuti, notò un post proveniente da una pagina denominata Kingdom Hearts Forum. Codesto post poneva un quesito che subito risvegliò il mio interesse: veniva richiesto quali fossero le saghe emotivamente più importanti per chi leggeva, escludendo, ovviamente, quella di Kingdom Hearts, scontata visto il genere di persona a cui la pagina si rivolge. Risposi dunque che, oltre alla sempiterna saga di Metal Gear Solid e la poetica epopea denominata The Elder Scrolls e tristemente nota a gran parte del volgo solo per il quinto episodio, una serie videoludica che sempre stazionerà nel mio cuore nonché nel mio lettore CD era quella di Final Fantasy, comprensiva di ogni singolo episodio, escludendo il XIII ed il X-2, che mai mi furono graditi. Passarono minuti, ore e decenni, mentre io mi perdervo nuovamente nella vacuità della rete, ma improvvisamente l'admin stesso (o stessa, quale affascinante mistero!) di quella pagina mi chiese perché avevo escluso Final Fantasy XII dalla lista dei più turpi esponenti della saga. Risposi subitamente con un magniloquente ed elevato discorso in cui tessevo le lodi di quella mirabile opera videoludica, nonostante gli evidenti difetti narrativi ed emotivi da essa dimostrati. Attesi trepidante la risposta dell'admin, ma quello che vidi mi sconvolse: la risposta era TL;DR. Quale affronto! Nonostante i miei possenti tentativi di ribattere, a nulla valsero i miei sforzi. Però, come conseguenza non mi dimenticai certo, della pagina in questione. Finii per diventarne ammiratore, continuando a commentare assiduamente e chilometricamente (talvolta), e fortunatamente fui esentato dal temutissimo TL;DR, così come da qualsivoglia genere di risposta o considerazione. Infine, dopo qualche giorno di esitazione dovuto a mancanza di tempo, pigrizia e Final Fantasy VIII da portare a termine, presi la decisione finale: unirmi al forum. Ed ecco come la mia persona, vagando fra i contorti ed infidi lidi della rete, approdò infine qui, in cerca di Conscious Gamers accoglienti.
Edited by Leventhan - 4/9/2012, 16:18 |
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