-
.
Dunque, io ho delle difficoltà di scelta, principalmente. Di solito la gente si chiede cosa fare, invece io mi chiedo quale fare. Medicina. Economia. Giurisprudenza. Ingenieria. Lettere.
Le storie sono sempre stata la mia passione fin da piccola. Attraverso il disegno, poi la scrittura, poi la televisione: ho cambiato il mezzo ma il nucleo è sempre rimasto quello. Invento e poi trascrivo tutto quello che ho in testa in un quadernetto. Non ho mai pensato di fare un futuro diverso.
Pensavo di laurerarmi in lingue (visto che l'altra cosa sicurissima è che io in Italia non ci rimango) e poi specializzarmi in cinematografia (sì, si può) e fare un'esperienza d'artista nel mio piccolo dapprima, per poi avvicinarmi a contatti più grandi e sperare di crescere. Ma in fondo...è o non è roba molto improbabile?
Mia madre, che è la donna che più mi conosce al mondo, mi ha messo davanti la sociologia e le scienze della comunicazione/sociali/politiche. Ho dato un'occhiata e sono veramente interessanti, oltre che molto più concrete parlando di lavoro.
Mi interessa particolarmente Sociologia. È affascinante il pensiero di studiare l'individuo e la scoietà a cui esso è legato. Trovo meraviglioso capire cosa gli porta a fare certe scelte, a come viene condizionato dal luogo in cui vive, come ognuno sente le emozioni in modo diverso nei diversi eventi, mettersi a confronto con una testa che non è la nostra. La società è la vita. Le loro scelte sono la storia umana. In fondo, i personaggi più belli nelle storie non sono quelli che hanno un legame particolare/difficile con la società o col loro passato? Quelli psicologicamente complessi e profondi?
Ho sempre pensato che in fondo la realtà a volte supera la nostra immaginazione. Il pensiero di viaggiare per ogni angolo della terra e integrarsi nella mente degli abitanti non è affascinante? Le varie culture, i modi di comportarsi. Ho dovuto essere sincera con me stessa e dirmi che il solo pensiero di poter vivere di questo non mi disgusta affatto, anzi. Se avessi i soldi, vivrei di quello.
Ma poi penso alle storie, e in particolare mie storie. Le butterei per la Sociologia? Rinuncerei a vivere di un mondo tutto mio? Anche se volessi non saprei decisamente come vivere poi. Ma comunque non voglio perdere la possibilità di lavorare con la mia fantasia. Fare entrambe le cose, parlando di regia, recitazione e sceneggiatura, sarebbe anche possibile, ma solo se fossi una nuova Tim Burton che può fare quello che le sente perché è così bravo che tutti se lo cagano e quindi lo finanziano.
Un altro punto importantissimo, anzi, la causa di tutto probabilmente, è la mia ignoranza in entrambi i campi. Non so precisamente come si lavora né nel cinema né in sociologia. Non so proprio precisamente cosa e come si studia. Ma per scoprirlo dovrei studiarlo all'università, e io devo fare la mia scelta prima. Potrei prendere due lauree oppure provare una cosa e se non mi piace lasciarla, ma ho la paranoia che i miei genitori (in particolare mamma) possano morire da un momento all'altro, e questo mi porta ad essere ansiosa, a cercare di laurearmi il prima possibile.
Insomma boh, cercherei volentieri consiglio su come dovermi muovere. Non cerco tanto consigli su cosa scegliere ma su secondo quali criteri. -
.
Allora mettimi nella lista di persone che manipolano i sentimenti, perché io ho baciato persone e detto che sarebbe finita là. -
.
Trattato come una marionetta? Giocato coi tuoi sentimenti? Seriously? Quello lo chiami giocare coi tuoi sentimenti? ...Ok? Spero che non sarà mai una ragazza che ti farà le corna. Anzi devi ritenerti fortunato che, appena ha cambiato idea, ha troncato sul nascere. Una stronza ti avrebbe tenuto sulle spine per un po'.
Davvero des, non ci pensare, non insistere, è andata. Sorridi al resto che t'è rimasto, che non è successo niente di grave. -
.
Sbagli, o comunque, è solo una tua opinione, pienamente non condivisa da moltissimi adolescenti al mondo. -
.
Se le è capitato più di una volta di bere e una volta s'è pure messa a piangere, vuol dire che felice non è per me .-. sta passando qualcosa di brutto?
Comunque quante cerimonie per una pacca sul sedere! Personalmente credo che se t'ha scritto questo per una pacca allora è veramente cotta...o sono io che la reputo una stupidaggine perché le pacche sul sedere le ho date a tutti i miei amici almeno una volta. Boh. È normale solo da me? -
.
Sì ma non esagerare, quella è una frase moralista pseudofilosofica d'effeto. Tu quella tipa l'hai conosciuta per quanto, 24 ore? Dai, capita molto di peggio nella propria vita amorosa XD -
.
Mah guarda des io penso che non sia per niente confusa XD Semplicemente si è sentita attratta in quel momento e poi non più. È capitato anche a me. È capitato e capiterà a molti adolescenti, per questo esistono le storie XD Sei tu che hai preso troppo seriamente un bacio secondo me e, se continui a insistere con lei, inizierà pure ad odiarti. Lasciala stare, pensa ad altro; se verrà da te, bene, altrimenti, vivi e lascia vivere. -
.
*ascolta la bellissima canzone* -
.
Quanta poesia sul bianco lol
Comunque sì, ispira tutte quelle cose che avete citato, in particolare Sky, perché di base è il colore usato come simbolo della purezza, sopratutto nella religione cristiana, e in generale in molte culture.
Personalmente il bianco mi piace e mi circonda, è anche parzialmente il mio nome di battesimo! Però boh, non l'ho mai visto così stupendo. -
.CITAZIONENon so, ma io il post di Coin l'ho preso più come sarcasmo nei tuoi confronti Sashy, che una sorta di insulto verso Kusari.
Riciclaggio. Lo faccio anche in casa mia, nonostante pecchi di mangiare McDonald.
A proposito Kus, io non mangio i panini.
Comunque è incredibile come il discorso sia continuato da una mia partenza all'altra. Con la differenza che questa volta vado per due settimane =O Non so se ti potrò intrattenere, ToP. Iniziamo da qui: verità di cosa? -
.
Non ci vuole nessuna conoscenza psicologica per capire che qualche discussione non farà la differenza; il tuo ragionamento è pari a quello degli omofobi che dicono che se un bambino vede due gay baciarsi allora inizia a limonare con il suo compagno di banco. No, semplciemente no, non c'entra, punto. Vedi tu se uno in un cazzo di forum deve pure preoccuparsi di dover rovinare la vita ai visitatori. Ma anche se un idiota iniziasse a drogarsi per colpa di Slash, ma sarà pure colpa della madre che non lo controlla bene dunque?
E comunque rimane sempre il fatto che sei stato tu ad aprire quel topic sulla marijuana, quindi prima di creare tuffi solo per poter fare il flammone moralista vedi di non fare la figura dell'ipocrita.CITAZIONEA maggior ragione se parli senza cognizione di causa per flammare come compensazione ai tuoi problemi personali che non c'interessano.CITAZIONEanche tua madre, kusari! -
.CITAZIONECome la tua.
Lo sai che questa risposta intelligentissima non solo non ha fondamenta, ma neanche senso?
Anche la tua faccia. [cit]CITAZIONEma semplicemente mi sento di appoggiare l'idea secondo cui 'vedere su un forum 50% Disney' idee sulle Droge Leggere potrebbe 'influire' in qualche modo sui suoi pensieri.
Tutto influisce, ma è stupido pensare che una persona inizi a drogarsi perché uno sconosciuto (contro cento) ha detto che non fa male. Se uno non si droga e non ne ha intenzione, non lo fa, punto. A me hanno ficcato praticamente le sigarette in bocca ma non ho mai avuto neanche la tentazione. Se veramente un ragazzo seguisse Slash, vuol dire che aveva solo bisogno di una scusa, che sarebbe arrivata comunque prima o poi.
E poi non vorrei dire, ma il topic sulla marijuana l'ha aperto Kus. Non mi sembra però che qualcuno lo rimproveri perché ha palesemente chiamato in proposito Slash in quel topic, sapendo così che comunque l'utente si sarebbe difeso. -
.CITAZIONEualche altro bambino può invece pensare che la droga fa figo ed è sicura perché lo dice Slash e chiedere una rollata ai quindicenni del rione per mostrarsi grande o rubarla al fratellone.
Certo, si sa che tutte le grandi storie di drogati che hanno perso soldi e dignità iniziano così! -
.
Non voglio sembrare pazza XD -
.
La sua frase come titolo sanno tanto di atto drammatico con musica shocking in sottofondo.
Comunque.
Lo so che sto creando una sfogo dopo l'altro, ma questo è importante allo stesso modo. Beh, più del Mac di sicuro.
Il mio professore di filosofia è stato trasferito. Da sempre ha chiesto il trasferimento, perché cerca di essere accettato in una scuola più vicina a casa sua possibile. E questa volta, dopo due anni, ce l'ha fatta.
L'ho capito perché ha accettato la mia amicizia su facebook, e lui non accetta i suoi alunni. Quando poi gliel'ho chiesto personalmente, me l'ha confermato.
E io non so che dire.
Sono rimasta di sasso, perché veramente, veramente, veramente ci tenevo tantissimo a concludere il triennio con lui. Era l'unico insegnante che potessi definire una guida, un punto di riferimento. Era vicino a noi alunni ma non così tanto da staccarsi dalla sua professionalità, e questo era importante. Ci stimolava. E poi era veramente uno degli uomini migliori che abbia mai conosciuto.
L'ultima interrogazione che ho fatto è stata forse la migliore che abbia mai avuto. Era una discussione, non un'interrogazione. E quando mi faceva domande, e io sapevo rispondere, mi sentivo realizzata, perché sapevo di aver imparato cose importanti, veramente importanti, che mi riguardavano, che mi importavano. Non una cosa a pappardella botta e risposta per poi sentirsi fieri di aver saputo rispondere.
Ne sto parlando come se fosse morto, ma per me è così, in pratica. Quando potrò rivederlo? E se mai lo rivedrò, potrà parlare di filosofia? Certo, sono sicura che lo amerebbe. Parlerebbe di filosofia appena sveglio, a colazione, pranzo, cena. Ma non è questo il punto.
Devo ancora rispondere al suo messaggio. E cosa gli dico?
Vorrei dirgli che è un coglione. Che non m'importa cosa per lui sia comodo, doveva finire il percorso iniziato con noi. Che è seriamente l'unico uomo che mi ha allargato la mente e mi ha dato una prospettiva della vita che non riesco più ad abbandonare. Che se ne deve andare a fanculo perché crede di essere niente, perché è un insicuro del cazzo, e in verità tutto il liceo sbavava per lui. Che non può trasferirsi così, felicemente, perché per lui possiamo pure essere alunni di passaggio, ma noi, se ci siamo sentiti maturati, è stato grazie a lui, anche se lui pensa che noi siamo dei nullafacenti (e lo siamo, ma se riflettiamo un po' è grazie a lui).
Che adesso mi sento come se fossi in lutto e ascolterò le registrazioni della sua voce per tutta la sera.
Ovviamente non posso dirgli niente di ciò. Non so che rispondergli. Probabilmente farò un semplice "oh". Perché è tutto quello che mi esce dalla bocca se ci penso.
Posts written by Sashy |
