Kingdom Hearts Forum

Posts written by -M a r s h-

  1. .
    *arriva di corsa
    Lo dicevo che dovevo andarci alla campestre... adesso sono fuori allenamento!

    Beh, ci avevo azzeccato più o meno (cioè ho detto tutti i possibili finali... apparte quelli demenziali e credo di essermi risparmiata una figuraccia u.u) solo che... il mio Nanashi :sobsob:!!!
    Come puoi fargli una cosa del genere?! puoi puoi, tanto so che per me manderà a quel paese il voto di castità :asd:
    Vero MD?! *minaccia
    Pargolo in arrivo! yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    *appende festoni
    Mi dispiace solo per Demyx...
    *resuscita e abbraffa


    E adesso, se nell'epilogo Nanashi non tornerà il figo gaio senza il minimo senso del pudore, giuro che mi metto a piangere!
    Tanto non tornerà come prima :sobsob:
  2. .
    Nell'epilogo c'è il rating rosso vero? *W*
    Altrimenti chiudo baracca e burattini e non commento più...

    Ma tanto poi il mio commento arriverebbe comunque, in un modo o nell'altro anche solo per maledirti dell'assenza del rating :asd:

    Allora, davvero un bel capitolo (volevo la sitarata però :sobsob:) ben strutturato e tutto il resto...
    Certo che avere Exarg come fratello deve essere da suicidio! Ah beh, io ho una cosa simile sotto forma di sorella perciò meglio che non parlo... :look:
    Mancava il mio Nanashi, il figo di turno, lo gnocco che proviene dal mio lettuccio... l'hai nominato solo una volta!!!
    Incapperai nella mia ira funesta MD! Preparati ad una sfuriata su msn!

    A parte questo aspetto l'epilogo^^

    SPOILER (click to view)
    rating rossooooooooooooooooooooooooo :sbav:
  3. .
    Namiiiiiiiiiiii!
    Oddio, perdona il super iper arci mega ritardissimo, ma non ho praticamente mai fatto l'accesso in quattro giorni! :asd:

    Beh, commento generale: VMBBTOK che mega capitolo!
    Apparte il modo in cui è scritto, impeccabile come sempre, giuro che l'ho divorato!
    Sono un po' confusa, visto che non ho capito nemmeno io che piega vuoi far prendere a questa fic, ma con capitoli così sarà una piacere leggere anche le relazioni segrete tra Olette e un poster!
    Comunque sia, anche se mi manca l'AkuRoku (che tanto, tempo due capitoli e torna, me lo sento) devo dire che non mi ha disturbato poi così tanto la relazione tra Roxas e Naminè, anzi ne sono quasi felice!
    *fugge dalla furia delle altre
    Mi verrebbe da dire una cosa un po'... fuori luogo e per questo mi trattengo!
    *manda pacco bomba a Larxene

    Poi per il resto, apparte il discorso con Demyx che mi ha lasciata un po' perplessa (non perchè ci fossero errori o chissà cosa, ma per il modo in cui si sono parlati: Dio santo si scannavano tra un po'!) l'ho trovato davvero un gran bel capitolo^^

    Continua presto che vai alla grande^^
    *due pollici levati
  4. .
    Tu sai già che ne penso, Frenz :sese:
    Ok, forse no! ""^^
    Beh, ti risparmio la valanga di cose che ti avevo detto riguardo al tuo "si vede che è un pezzo che non scrivo"ecc ecc...
    Bene, capitolo davvero messo giù a regola d'arte (secondo il mio modesto parere), descritto alla perfezione... la storia si fa interessante, molto interessante anche se normalmente non vado matta per sfondi storici...
    Una cosa la devo assolutamente dire, altrimenti poi me ne pento: Smith, avrà fatto le sue quattro cose in croce? ma gli voglio bene :asd: (anche se mi ricorda quel bastardo del moroso di mia sorella, lui lo odio... e anche tanto!)!

    Beh, non sapendo più che dire, concludo qui^^
    Continua presto e piantala di dire cacchiate come:
    CITAZIONE
    (messa così sembra che abbia degli alti stilistici °__°")

    mi danno sui nervi e poi divento bastarda e cattiva!
  5. .
    Andiamo con ordine che è meglio... (wow non avrei mai creduto di poter dire una cosa del genere :asd: )

    A questo punto non vedo l'ora di rovinarti le vacanze Xan-chan^^
    Felice che ti sia piaciuto^^
    XD grazie per il commento^^


    Non ci contare, Eneruccio puccio, io Kairi la odierò finchè campo (o almeno finchè sarò in possesso delle mie facoltà mentali... :look: )... Per quanto riguarda Ingway, sta diventando uno dei miei personaggi preferiti perchè attraverso lui posso fare il culo a Velvet... Così come posso fare con Renn e Misty verso Kairi!!
    *muhahameggia
    Grazie millissime per il commento^^


    Eggià Nami, mi son goduta come un'idiota... Quella pagina l'ho scritta in qualcosa come cinque minuti... Mi sto rendendo conto che Misty è più somigliante a me, persino rispetto a Renn... Mah...
    Grazie pe i complimetni cara^^


    Frenz, io e te scleriamo a sufficienza su msn anche riguardo a queste cose (anzi meglio, io sclero...) e, sinceramente, non ho voglia di ripescare quel discorso... anche se hai pienamente ragione ^^"""""" (ok, ora non farmelo più ammettere, che riguardo a queste cose tu hai praticamente sempre ragione... *si riantana in un angolino*)
    XD Grazie millissime anche a te^^
  6. .
    Dio santo, che pena... e ve lo dico con tutto il cuore: questo capitolo fa assolutamente schifo, secondo il mio modesto parere! No, sul serio, non c'entrano autostima e cazzate varie, è proprio un'orribile obbrobrio, se non fosse per il secondo pezzo che un po' migliora il tutto... Bah... comunque sia, orribile è e orribile rimane. L'ho trovato io stessa un po' (molto... :zxc:) "povero" di tutto!
    Vabbè lasciam perdere... tra non molto tempo credo farò un riassunto, perchè comincio a perdere il filo della storia... così agevolerò me, voi e chi so io :sese:
    Probabilmente verso Natale, tanto per rovinarvi le vacanze =P






    Cap 44: Things Will Go My Way


    Con il capo chino, Ingway si sorbiva le lamentele e i rimproveri della sorella, che aveva raccolto in un lasso tempo straordinariamente breve, una miriade di epiteti pressappoco sconosciuti, da sbattere in faccia al fratello, nel tentativo di ferirlo almeno a parole. Non avrebbe alzato una mano su di lui, anche se forse, così facendo, avrebbe ottenuto risultati più concreti, ma almeno si sarebbe sfogata. Più che arrabbiata, la bionda era delusa, il che scatenava dentro di lei reazioni totalmente diverse da quelle che avrebbero suscitato altri sentimenti come la furia e l’irritazione.
    Il ragazzo sembrava quasi disinteressato: ogni tanto alzava lo sguardo, supplichevole, ma quando non notava alcun addolcimento nella voce o negli occhi della sorella, ritornava a fissare il terreno e ricominciava a pensare ad altro. Di certo, un modo per punire il fratello le sarebbe venuto in mente: non restava che aspettare l’illuminazione divina.
    Dopo che Velvet aveva incontrato Renn, i due gemelli si erano allontanati, inizialmente grazie ad una magia, in un secondo luogo a piedi, volgendo il loro sguardo verso i picchi innevati, all’incirca nella zona dove era stato esiliato Brigan. Alcune voci dicevano che lì vi fosse la tana di Wagner, documenti antichi invece affermavano che Belial dormisse nelle profondità della terra proprio alla base del Picco delle Nevi Perenni. Ad ogni modo, probabilmente uno dei draghi sopra citati dimorava in quelle zone remote, perciò dirigersi verso i loro presunti nascondigli, era l’unico modo per scovarli, ucciderli e aggiungere le loro carni, membra e corna ai presunti elementi dell’Arma Antica.
    - Volevi lasciarmi morire?!- chiese furente, alzando ancor più il tono della voce e fermandosi sconcertata.
    - Non pensavano nemmeno di ucciderti, figurarsi! E poi non hai visto che è tornato Elirion? Dovresti esserne contenta! Hai pregato ininterrottamente ogni sorta di Dio conosciuto e non, perché fosse ancora vivo e adesso che l’hai ritrovato ti arrabbi pure! – ribattè pronto Ingway proseguendo. Stava cercando di trovare una risposta che non destasse sospetti sulla sua rivolta nei confronti della consanguinea ma neppure uno straccio d’idea affiorava nella sua mente contorta, dedita ad altre ingarbugliate questioni.
    Velvet si affiancò nuovamente al fratello.
    - Non so se hai notato, caro il mio sciocco fratello, che Elirion stava dalla loro parte e non dalla nostra! Era pronto a farsi in quattro per le…- fece una pausa, tentata di affermare ciò che la sua mente cercava inutilmente di ignorare, e riuscì a correggersi- …per loro!-
    -Allora dillo che è pura gelosia e che te la prendi con me solo per questo?- Velvet serrò i pugni ma Ingway proseguì, ignorandola- Te la cavavi benissimo fino a due secondi prima che a uno di loro, - si guardò bene dallo specificare “chi” per non scatenare ulteriormente l’ira della sorella- venisse la bella idea di attaccarti a turno! Pensavo solamente che il mio intervento non sarebbe servito a molto!-
    La ragazza ringhiò: - Ecco dove sta il problema: per una volta che pensi, fai una grandissima scemenza! Mi chiedo se ti funziona il cervello dentro quella cosa che chiami impropriamente testa! Dovresti semplicemente vergognarti!-
    - Ti rendi conto di rasentare la ridicolaggine? Piuttosto che ammettere la tua gelosia, ti riduci a prendertela con me! Elirion non è più tuo…- “e non lo è mai stato!” si permise di aggiungere mentalmente.
    Si stava quasi divertendo. In quella situazione gli veniva spontaneo e facile sfottere la sorella, contraddirla e farla passare dalla parte del torto. Sfruttare la gelosia di Velvet era stata una delle migliori idee che gli fossero mai venute in mente e stava funzionando, per giunta. Se la sarebbe annotata per il futuro poiché, come tattica, stava riportando un discreto successo.
    - Sono arrabbiata con te perché mi hai ignorata quando potevo avere la peggio! È anche una questione di onore e di orgoglio, sai?-
    -Conta solo l’orgoglio per te sorellina?-
    Velvet non rispose, interdetta dalle parole del fratello. Effettivamente non riusciva ad esprimere questa sua emozione in maniera diversa, perciò tentava di girare intorno al vero nucleo del discorso. Non voleva sfiorare l’argomento che tanto la rodeva: il passaggio all’altra sponda di Elirion e l’affetto che le era sembrato di cogliere fra lui e Renn. Cominciava seriamente a detestarla. Era per colpa sua se improvvisamente “quei quattro allocchi” avevano capito come metterla in difficoltà, e in ogni caso, era un dato di fatto che l’erede del Regno del Fuoco fosse lì per lei.
    Non poteva ignorare la cosa, e rimaneva ancora il problema che Ingway, l’unico che in quel momento avrebbe dovuto abbassare cresta e orecchie come un animale colpevole, era più spavaldo che mai e calato nella discussione come se si stesse parlando di una cosa semplice e comune. Sarebbe stato meglio per lei pensare ad altro, ma la cosa le risultava gran difficile poiché adesso il fratello la tormentava con questi sotterfugi, utili solo a farla sentire in colpa.
    Un ruggito feroce e nitido, giunse alle loro orecchie da una direzione imprecisata. Rimbombò sulle pareti rocciose, producendo un inquietante eco, che fece rabbrividire il ragazzo. Belial, Wagner o qualcos’altro? Impossibile dirlo!
    -Ingway, ora so come potrai scontare le tue colpe!- esclamò Velvet ghignando e sviando l’argomento.



    -Non fermatevi a metà strada a parlottare tra di voi! Fatemi il piacere di tacere! Non voglio più sentire neppure una parola sull’argomento! -
    La moretta li aveva lasciati da poco più ventiquattr’ore e Misty era sempre più nervosa, arrabbiata, intrattabile, incontenibile, inflessibile ma soprattutto insopportabile.
    Non appena si sfiorava l’abbandono da parte dell’amica, la valchiria si voltava di scatto e trapassava, con un’occhiata truce, l’interessato da parte a parte, gelandogli il sangue nelle vene e invitandolo, con la sola espressione del volto, a non tornare a calcare ancora sulla questione.
    L’ultimo era stato un appello all’intero gruppo, dato che la rossa civettava con Sora, che neppure l’ascoltava, su quanto si stesse meglio senza Renn. Riku aveva potuto constatare che più Kairi si soffermare su parole come “sollievo”, “liberazione” e “palla al piede”, più il volto di Misty s’irrigidiva e più le sue nocche, strette a pugno, assumevano un colore simile al bianco candido. Ormai conosceva la valchiria meglio di se stesso, ma non avrebbe messo la mano sul fuoco riguardo alle capacità della ragazza di contenere ira e affiliati vari.
    Per un attimo si era immaginato la scena: Kairi a terra, con un buco nello stomaco provocato dalla lancia celeste della valchiria, Sora che saltellava come un leprotto, felice e finalmente libero, Misty completamente sfogata, Paperino e Pippo sbiancati e scossi per l’azione a dir poco esagerata della guerriera, Roxas e Naminè impassibili.
    Aveva ridacchiato al pensiero e la valchiria gli aveva lanciato un’occhiata stranita.
    Per quanto riguardava il mago di corte e il capitano delle guardie reali l’unica cosa evidente era che l’interesse per l’argomento risultava praticamente nullo, come se la cosa non li sfiorasse nemmeno.
    Roxas e Naminè si trovavano in fondo al gruppo quindi, lontani da orecchie indiscrete o infelici come quelle della principessa di Ragnanival, potevano fare ogni sorta di commenti senza preoccuparsi di conseguenze varie.
    Avanzavano ad una velocità molto sostenuta, considerando che la valchiria non concedeva pausa né a se stessa né al resto dei suoi compagni. Era più che mai decisa a liberarsi di Velvet e di tutte le preoccupazioni che questa procurava.
    Kairi sospirò e sorrise.
    - Forza, ammettete anche voi che si sta meglio…- Ormai frasi così erano banali e scontate; senza nemmeno permetterle di portare a termine la sua osservazione, Misty si fermo di botto e si voltò.
    Rivolse un’occhiata truce alla ragazza, che cominciava sul serio a darle sui nervi. Non capiva nemmeno il perché di tutta quell’insistenza nel voler calcare l’assenza di Renn e la cosa non le andava affatto a genio.
    - Beh? Perché ti sei fermata?- chiese la voce della rossa che cominciava davvero a dare sui nervi.
    - Kairi, ti ricordi perché sono venuta con voi?-
    - Te l’aveva chiesto il re no?-
    La valchiria annuì impercettibile: - e poi?-
    La rossa inarcò un sopracciglio, dubbiosa: - Perché? C’era sul serio un altro motivo?-
    Misty abbassò lo sguardo, sconsolata e delusa. Si sa che la memoria può fare cilecca ma da Kairi non se lo sarebbe mai aspettato.
    - Sono stata mandata dal C.A.S.A, non ricordi?-
    La principessa del cuore annuì poco convinta. Cercava in tutti i modi di non incrociare lo sguardo della compagna visto che, molto probabilmente, una sola occhiata sarebbe risultata più crudele e concisa di mille parole.
    - Avanti Kairi, metti in moto quel cervellino atrofizzato! È venuta con noi per proteggere te e Naminè se non sbaglio, dato che tu e lei potreste fare relativamente parte dell’Arma Antica… Diamine, sei peggio di Sora; la sua vicinanza ha effetti disastrosi! Seppellitemi prima che arrivi anch’io a questi livelli!-
    Il custode diede una gomitata all’amico: - Dammi pure dello stupido, dell’idiota e dell’incapace ma non tirarmi in ballo nella questione!-
    - Sora, Riku, chiudete il becco! Non è il momento di fare dell’ironia!- comandò la valchiria, visibilmente contrariata dal momento. Voltò lo sguardo tornando a rivolgersi alla principessa – Mettiamo bene in chiaro le cose, carina: non me ne può importare di meno dei tuoi pensieri e delle tue cattiverie da psicopatica rompiscatole, sei la classica persona che rema contro gli altri, pur sapendo di essere nel torto e di star esagerando. Stai bene attenta a quello che dici o anche solo a quello che pensi: un’altra cosa di questo genere e ti privo dell’uso della parola. È arrivato anche per te il momento di crescere, cara la mia bambina viziata! Non puoi fare sempre quello che vuoi, al mondo non esisti solo tu! Pensi di essere tu la reginetta, la più importante, l’unica che conta? Pensi di poter sostare ancora a lungo sul tuo bel piedistallo che ti rende così “superiore” a noi comuni mortali? Beh cara mia, apri bene le orecchie e sturale se sono tappate perché questo è l’ultimo avvertimento di una lunga serie: o abbassi la cresta o è meglio se ti prepari a crollare, perché sarò io stessa a distruggere le tue fantasie infantili!-
    Riku aveva incrociato le braccia al petto incredulo da una parte, orgoglioso dall’altra: si sarebbe astenuto da commenti vari e dall’aggiungere altri termini al giusto discorso della compagna. Di certo era completamente d’accordo con lei su ogni singola parola e sperava almeno che la cosa avesse minimamente scalfito il muro che, lentamente, Kairi stava costruendo intorno a se stessa. Era finito il periodo durante il quale tutti pendevano dalla sua bocca ed era ora che anche lei aprisse gli occhi.
    L’interessata abbassò unicamente il capo, dando l’impressione di aver capito la questione. Probabilmente però non era ancora decisa a darsi per vinta. Il fatto che proprio Misty l’avesse paragonata ad un’illusa bambina viziata l’aveva toccata solo in apparenza: era ancora fermamente convinta di poter portare “ordine” in quella banda di sovversivi.
    - Continuate a dire che dobbiamo muoverci; e allora muoviamoci prima di metter su radici!- Sora aveva interrotto il filo conduttore dei pensieri di ognuno di loro, riportandoli bruscamente alla realtà. Quando si voltarono a guardarlo, il ragazzo era avanti a loro di una ventina di passi.
    Misty, finalmente sfogata, dopo aver ripreso fiato, ridacchiò: -Sora, mi auguro che tu sappia dove dobbiamo andare!-
    Il moretto si voltò mostrando un sorriso a trentadue denti con le braccia alzate e le mani dietro la nuca. Ciondolante, fece una paio di passi nella loro direzione: - Ovviamente no, ma in fondo basta andare da qualche parte no? Tanto ci sono pezzi dell’Arma Antica praticamente ovunque! Sono talmente tanti che…-
    -Risparmia il fiato, si va a ovest- dichiarò Misty recuperata la tranquillità.
    A Riku la cosa sembrava molto strana: la valchiria era raggiante, come se nulla fosse successo. Ovviamente covava dentro altrettante parole, ma la calma che stava dimostrando era veramente degna di lodi. Kairi era la sua esatta fotocopia solo dotata di un minor entusiasmo. Semplicemente aveva smesso di parlare e, a giudicare dall’espressione, risultava anch’ella tranquilla. Molto semplicemente, il suo comportamento aveva fatto un lungo balzo indietro, rientrando nei limiti del possibile e del sopportabile.
    - Ma c’è il mare ad ovest!- si lamentò Paperino che piano piano cominciava a recuperare la sua solita vitalità.- Come facciamo ad arrivarci? -
    - Dimentichi che Ragnanival è anche una città portuale e che, con molta probabilità, facendo valere la mia autorità, riuscirò anche ad avere una nave o al limite una barchetta sufficientemente grande per portare nov… otto persone! Se mi attivo subito può anche darsi che per quando arriveremo ci sia già un’imbarcazione a nostra completa disposizione!-
    - Scusate un attimo; non potremmo usare le corna di Hindel? Chi le ha in questo momento? - chiese il custode del Keyblade. Ci fu uno scambio d’occhiate tra i presenti ma nessuno assentì, tutti scossero la testa.
    Kairi sospirò e abbassò lo sguardo: - Ecco, lo sapevo! Sembrava tanto una stupida ma è più furba di tutti noi messi insieme! Se li sarà portati via lei…-
    Misty stava per scattare in avanti con le mani aperte, pronte a chiudersi sul collo della compagna, quando Riku la bloccò sbarrandole la strada con un braccio.
    - Misty, lascia perdere!- sussurrò l’albino.
    - Non puoi renderti conto della voglia che ho di torcerle il collo!- sibilò al ragazzo tentando di non alzare la voce.
    - riprendi il controllo, respira a fondo e conta fino a duemila, se necessario ma tranquillizzati!-
    La valchiria chiuse le mani a pugno e respirò profondamente un paio di volte.
    - Dimentichiamoci delle corna di Hindel,- decretò stropicciandosi il volto nel tentativo di sopprimere la rabbia- l’importante è che non cadano nelle mani di Velvet, anche le avesse Renn. Dobbiamo andare ad ovest.- Ripeté.
    - In altre parole la nostra meta sarebbe…?- domandò Roxas svogliato.
    - Il Picco delle Nevi perenni, la tana del re delle terre!-





    Cioè, ma lascio in sospeso una cosa sopra e la dico sotto... Ma quanto sono cretina?!? Oh vabbè, questo va così; spero di rifarmi al prossimo^^ (anno nuovo, vita nuova, capitolo nuovo probabilmente...)
  7. .
    Amore, tesoro, salsiccia e pomodoro, gioia di vivere, stellina del cielo, luce del paradiso, fiamma di vita, speranza nel futuro, preghiera di sopravvivere....
    *riprende fiato
    *respira profondamente
    *tossisce perchè raffreddata
    Non ti preoccupare non ce l'ho con te^^
    *si morde la lingua
    Sotto sotto, speravo che Roxas tornasse con Naminè, ma sopra sopra speravo anche in una doppia relazione super iper extra coniugale (che di coniugale non c'è niente....)!!!
    Che tanto farà il doppiogiochista Roxuccio puccio, me lo sento! :sisi:
    Lo vedremo impeganto nella stessa volta in un letto, con Naminè ubriaca e Axel sotto l'effetto si allucinogeni, me lo sento (yeeeeeeeeeeee sono pure visionaria!!!)... vedrete che andrà a finire così^^

    Comunque sia, complimentissimi, il capitolo mi è piaciuto tutto, dalla prima all'ultima parola!

    Continua presto!
  8. .
    Si ma, Zio Billy del piffero, già sono perennemente e continuamente (dimenticavo costantemente e assolutamente) in ritardo, se in più mi perdo un capitolo di questo calibro sono proprio un disastro!
    *chiede perdono in ginocchio
    *fa occhi pucci
    *porge con mano tremante reaglino per farsi perdonare
    No, ma aspetta, non sono così in ritardo come credevo! Sono talmente abituata che ormai ho i discorsi scritti per chiedere perdono! Vabbè, puoi tenere il regalino :asd:

    Tralascio le castronerie che è meglio e che magari un frammento microscopico del mio cervello si salva!
    Gran bel capitolo; si va bene sono d'accordo con te, (questa volta niente martellone, povero caro si sta impolverando) è lievemente inferiore ma VMBBTOK, è comunque un capolavoro!!
    Capitolo perfetto sotto ogni punto di vista, Paperino si sta avvicinando a Sora nella mia scala delle preferenze. Ovvio che il divario tra i punteggi è mostruoso ma è al secondo posto... Onore e lunga vita all'anatra!!!

    Più che bordello io voglio la morte di Kairi... voglio che qualcuno faccia avverare il mio sogno di vederla morta, bruciata, martoriata, sminuzzata, asfissiata, mutialata e delusa per una scena a rating rosso tra Sora e qualcun altro che non sia lei (ho fatto un sogno dove c'era la mia Rennuccia *w* Dio santo, ho sbavato!)!

    Continua presto puccio patato^^ e scusa per lo sclero "^^
  9. .
    Oddio arrivo in ritardo anche a rispondere ai commenti alla mia fic!
    Delitto
    Disastro
    Orrore
    Mi faccio schifo...

    Grazie mille a tutti innanzitutto!
    Sono felice che il capitolo sia piaciuto! Anche perchè non credo ce ne saranno altro così tanto presto
    Ora si arriva alla storia vera e agli insulti, perciò deve venirmi l'ispirazione giusta per partire bene!
    Grazie mille ancora!
    Ah già, quelle esigue informazioni sul tizio che viaggia assieme alla Claymore verranno modificate! Ho scoperto andando avanti con il manga che il ragazzo sfigato, diventa uno gnocco da paura, e ho in mente di sfruttare questa cosa!

    Al prossimo, cioè... non so a quando!

    Edited by KingMickey - 29/11/2009, 21:21
  10. .
    Ritardooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!

    Il padre di Sora è un grandissimo idiota spastico! A questo punto penso che il mio amore da lui abbia preso solo il colore dei capelli (perché è moro vero il paparino?)
    *lancia ciabatta
    *lancia anche l’altra
    *va a prendere quella di sua sorella
    Nei miei commenti non possono mancare le scemenze :asd:
    Piuttosto, ora devo perdere anche queste ciabatte per lanciarle dietro a Selphie!
    No, me le risparmi!o in Dissidia si prende per il culo da sola perciò non c’è bisogno, ma devo comunque lanciarle dietro qualcosa!
    *la becca in testa con un sasso
    Perfetto, fuori dai piedi XD

    Gran bel capitolo, mi è piaciuto moltissimo e tra l’altro la faccenda si fa sempre più interessante! Povero Roxy mi fa una pena
    *patpat a Roxy
  11. .
    Amore mi rendi feliceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!
    *scrive cartello: rating rosso forever
    *va in piazza
    Ci voleva il rating rosso! *soddisfatta*
    Per lo yaoi posso ancora aspettare (di certo non più di tre capitoli :asd:)! In parte sono d’accordo con Demly-chan però dai, mi posso accontentare… per ora muhahahaha!!!!

    *Niente mazzate, solo scarpate nel sedere a roxy…* che vuoi che faccia un 38?! *prende il 46 del suo compagni di classe*
    *Si unisce a Sunny per consolare Axel*
    * Si mette alla guida di una tram per appiattire Larxene al suolo dopo che Demly l’ha investita* Sìììììììììììììììììì spezziamole le ossa muhahahahaha!!!!

    CITAZIONE
    Sora, infine, cercava di non dare a vedere la sua confusione che, tuttavia, era palesemente trasmessa dalla sua bocca mezza aperta e dagli occhioni color del mare strabuzzati.

    Oh God! Amore mio Soruccio, strabuzzerai gli occhi così anche la prossima volta che ci incontreremo a casa mia per… ehhm…? Così magari il “dopo”, con questa scusa, diventa più interessante! Inizieremo un discorso su questa roba,(mi interessa tutto del mio amoooooooooore) e finiremo per…uuuuuuuuuuuuuuuH!!!!!
    *muore annegata nella bava

    Dio mio che descrizioni, avevo la stessa faccia di Sora!!! Giurooooooooooooooooo!


    Sei una maga Nami!! Complimentissimi (e un grazie per il rating rosso… necessitavo XD)!!!
  12. .
    Ehm... pensavo sarebbe venuto meglio "^^
    Devo ammettere però che mi sono divertita un mondo a scriverlo soprattuto verso la metà ...
    *ridacchia
    Oh avanti, non è poi così scioccante la faccenda...
    Perdonate il titoletto orripilante...
    Frase ricavata ovviamente... sono un po' a corto ultimamente XD







    Cap 43: What The Hell Is Going On?!


    Passata la notte a camminare lungo la via tortuosa da lei stessa scelta tra le altre possibilità, aveva deciso di andare avanti facendo pause regolari, in modo da non affaticarsi troppo e allo stesso tempo di non perdere minuti preziosi. Aveva realizzato che come tattica funzionava: malgrado la voglia di rimanere seduta a sonnecchiare si facesse sentire, il suo corpo non necessitava di ulteriore riposo così spinse la sua mente a focalizzarsi sul dover proseguire. Dopo vari bivi impossibili all’interno di quel labirinto che pareva non possedere un’uscita, notò che l’erba ai piedi di un albero, il quale non sarebbe mai riuscita ad identificare, era appiattita quindi calpestata da poco. Non era sola, ma di per sé non era una novità poiché già sapeva di dover incontrare quelle due persone. Seguì i segni e le tracce lasciate come ad indicare il cammino finché queste non scomparvero, come se da lì in poi i soggetti fossero scomparsi.
    Pensò che probabilmente avevano proceduto arrampicandosi sugli alberi, ma non ne vedeva il motivo. Proseguì ancora per qualche metro fino a quando non le si aprì di fronte uno sprazzo verde, direttamente illuminato dal sole. Gli alberi erano meno folti ma più alti: lasciavano al centro uno spazio più o meno circolare completamente vuoto dove l’erba cresceva alta, nel tentativo di raccogliere la maggior quantità di luce solare possibile.
    Si fermò a rimuginare sul come proseguire e verso dove, finché un rumore di passi non interruppe la quiete dei suoi pensieri, riportandola bruscamente alla realtà.
    Imprecò mentalmente, in attesa che la persona in questione si mostrasse. Non si sentiva per niente tranquilla, anzi, tutt’altro. Rimase immobile al centro del luogo, i muscoli tesi, i nervi saldi e il battito a mille. Arrivò persino a trattenere il respiro per non farsi scoprire da chiunque la stesse seguendo. I secondi sembravano durare secoli mentre il suo auto-controllo veniva messo a dura prova.
    Era semplicemente terrorizzata. Le era andata fin troppo di lusso. Probabilmente la sfortuna era più che decisa a perseguitarla con insistenza, a non lasciarla mai andare. Era certa che l’entità in avvicinamento non fosse benevola. Si aspettò da un momento all’altro di veder sbucare fuori dal nulla la strega dei boschi. Immaginò se stessa ridotta a fettine sottili sottili, riversata in una pozza di sangue scarlatto rilucente alla luce del sole, il volto più pallido del normale sporco da schizzi rossi, il corpo floscio e martoriato.
    Rabbrividì e scosse la testa tentando di scacciare il pensiero.
    Arretrò di qualche metro cercando di fare il meno rumore possibile per poter rientrare nella boscaglia a magari non farsi scoprire. Ora ai passi si era aggiunto un fischiettio tremendamente snervante.
    Fece una smorfia nel momento esatto in cui dagli alberi di fronte a lei intravide la figura. Quindi molto probabilmente era stata vista di conseguenza, contando soprattutto che aveva la luce del sole su di lei. Imprecò mentalmente e serrò i pugni. Rimase immobile facendo finta di non aver notato la persona che si stava avvicinando. Con la coda dell’occhio ne studiò la figura scura: non vedeva forme e fattezze degli abiti ne tanto meno il colore, ma la prima cosa che le saltò all’occhio fu una piuma su quello che aveva tutta l’aria di essere un cappello…
    Leggermente inclinato sul capo del soggetto, lasciava ondeggiare verso il basso la penna d’uccello. Qualcosa si allargava sulle spalle e ricadeva floscia per tutta la lunghezza del busto, sicuramente era una mantellina.
    La persona sbucò dagli alberi, continuando a fischiettare non curante, finché si rese conto della presenza di Renn a pochi passi da lui.
    Un sorrisino sghembo si allargò sul volto del ragazzo, che enfatizzò ulteriormente il tentativo di mettere in mostra la sua bellezza sollevando leggermente il bel viso abbronzato. Il solito gesto alla Ingway che si ripeteva ogni volta che rimaneva da solo assieme ad una ragazza.
    - Buongiorno, raggio di sole! Vedo che sei ancora viva, vegeta e tutta intera!- la salutò calmo, con una voce mielosa e appiccicosa, talmente carica di zucchero da far venire il diabete.
    Roteò gli occhi e sbuffò. Del raggio di sole, lei aveva gran poco.
    -Siamo in vena di complimenti! Cosa ti porta a dirmi questo?- chiese lanciandogli un’occhiata delle più crude. Le stava già sufficientemente antipatico per come si comportava e atteggiava, se in più le affibbiava l’appellativo di raggio di sole, cosa odiata più della sveglia la mattina alle sei, l’antipatia avanzava di uno stadio avvicinandosi ad una flebile fiammella di insofferenza.
    - E c’è da chiederlo mio fiore?-
    Il nervosismo si fece strada dentro di lei inducendola ad esibirsi una smorfia di molto vicina al disgusto.
    - Non credo tu riuscirai mai ad azzeccare un soprannome che mi vada a genio…-
    - Se è una sfida, stellina del cielo, l’accetto più che volentieri!- e sorrise.
    La mora cominciava sinceramente a detestarlo, anche se l’insistenza del ragazzo era degna di lodi, decisamente ammirevole.
    - Non voleva affatto essere una sfida e ora per favore, smettila di inventarti stupidi nomignoli infantili e già sentiti!-
    Dio solo sa quanti insulti le passarono per la mente quando il biondino ghignò nuovamente. Per prima cosa non ne capiva il motivo: il suo unico pensiero, da quello che era riuscita a constatare, era quello di sfoggiare, in qualsiasi situazione possibile ed immaginabile, quei suoi maledettissimi sorrisini sghembi che le facevano saltare i nervi. Controllava l’impulso di cacciargli un pugno nello stomaco per miracolo.
    - D’accordo angioletto, tutto quello che vuoi. Piuttosto che ci fai qui? I tuoi amichetti ti hanno abbandonata?-
    -Ti interessa per caso?-
    Cercò di rispondergli con un tono il più contenuto e deciso possibile, ma si accorse ella stessa di aver lasciato intendere la risposta.
    - Che barbari! In fondo dovrebbero sapere che genere di gente si trova in giro di questi giorni!- e ghignò di nuovo.
    Ora oltre alla voglia di fargli vomitare sangue, era sorto in lei, accompagnato dal solito grumo di disgusto che andava ingigantendosi, anche il desiderio di incrinargli una costola.
    Ingway si spostò una ciocca bionda dal volto con un gesto che lasciava intendere tutta la considerazione di sé del ragazzo. La voce “pestarlo a sangue” si aggiunse velocemente alla lista dopo un paio di occhiate ambigue.
    - E immagino che tu rientri in questa categoria…-
    - Ma cara, così mi offendi.-
    Giurò sulla sua stessa testa che se avesse sentito un’altra volta il termine “cara”, “mia” e qualsiasi altra cosa terminasse in “-ina” inteso come complimento, avrebbe speso tanti di quegli epiteti in altrettante lingue da non ricordarsi neppure più il suo nome.
    -Era proprio mia intenzione offenderti. Per caso è sfuggito il guinzaglio alla tua adorabile sorellina?-
    Aveva toccato un tasto dolente: il sorrisino a trentadue denti del ragazzo svanì ad una velocità impressionante, prontamente sostituito da una smorfia che rovinava il volto abbronzato.
    - Non sono il suo animaletto, e tanto meno il suo servo! Anzi se ti può interessare me ne sono andato. Che cuocia nel suo brodo. Sono stufo di rincorrere qualcosa che nemmeno andrà in porto, quindi è inutile che rimanga con lei…-
    I pugni serrati e lo sguardo fiero e deciso del biondino lasciavano intendere tutta la sua ammirevole determinazione. Ora che lo osservava bene, o meglio, ora che ne aveva l’occasione, Renn notò che con sé non aveva alcun mezzo per difendersi, perciò non era intenzionato a combattere.
    I suoi nervi si sciolsero dall’intricato groviglio formatosi in quel breve lasso di tempo, liberandola di un peso.
    Non si trovava in una situazione poi così spiacevole. Poteva abbassare di un minimo la guardia visto che non c’era poi questo gran pericolo, anche se considerando la faccenda da un’altra angolazione lo era sempre e comunque.
    Ragionando sul comportamento del ragazzo arrivò alla conclusione che farlo parlare per magari ottenere più informazioni possibili sarebbe stata la tecnica migliore.
    -come mai quest’improvviso cambiamento?-
    Ingway si morse il labbro inferiore e distolse lo sguardo smeraldino da quello color cioccolato della mora, concentrandosi su un particolare imprecisato del terreno.
    -Velvet è interessata solo ed unicamente ai suoi interessi. Non gliene può importare di meno delle sorti del mondo. Vuole solo farla pagare a tutti quelli che non la pensano come lei, almeno io l’ho capita così.-
    Fece una pausa riflettendo sulle parole da usare. – In sintesi, da adesso anch’io faccio parte della schiera opposta alla sua.-
    -Quindi vuoi rischiare di essere scoperto?- chiese la moretta che cominciava ad interessarsi al discorso.
    - Non sono uno sciocco e tanto meno ho intenzione di essere colto con le mani nel sacco. Continuerò a stare al suo fianco come ho fatto fino ad ora ma vedrò di sabotarla in qualche modo… - un nuovo sorriso che stavolta risultò tutt’altro che provocatore, illuminò il suo volto – Effettivamente tra i due quello più intelligente sono sempre stato io!-
    Renn ridacchiò e abbassò lo sguardo. Facendo le giuste considerazioni e tolte moine varie, scemenze e tentativi di seduzione, non era poi così male come compagnia. Quindi tecnicamente poteva considerare Ingway dalla sua parte, perciò un eventuale tentativo di attacco sarebbe stato da escludere sin da subito, anzi neppure da considerare.
    Doveva però ammettere che non si fidava. Era tutto fin troppo perfetto per essere vero. Si imbatteva in quello che fino al giorno prima era un potenziale nemico e se lo ritrovava di fronte all’improvviso, totalmente disarmato, ben intento a fare una buona impressione e desideroso di schierarsi dalla parte opposta rispetto a quella della sorella, sostenuta fino a poche ore prima.
    Inutile dire che la cosa puzzasse di falso e di congegnato.
    Scosse la testa e ridacchiò dei suoi stessi pensieri. Se Ingway era sciocco almeno un decimo di quanto se l’era immaginato, non avrebbe mai potuto pensare ad una cosa del genere e, in caso, non doveva essere un buon attore. Perciò concluse che era tutto vero.
    - Lo sai che quando sorridi hai proprio un bel visino?-
    Stava rischiando grosso. Salvato in corner da una vocale! Rialzò lo sguardo e notò che il biondo era ad una distanza spaventosamente ravvicinata: fino a quel momento non ci aveva fatto assolutamente attenzione perciò non se ne era accorta. Si diede della sciocca un’infinità di volte. Poteva specchiarsi nelle brillanti iridi smeraldine del ragazzo che riflettevano alla perfezione l’espressione semi-sorridente che ancora aveva sul volto. Ben presto questa scomparve sostituita da un enorme punto interrogativo riguardo alle intenzioni dell’altro. E ricomparve il ghigno che, se è possibile rese il viso del ragazzo ancora più adatto a ricevere un manrovescio. Eppure non riusciva a muoversi... o meglio non aveva ancora pensato di farlo, inchiodata com’era all’interno di quello sconfinato mondo prezioso come una delle gemme più splendenti nell’inventario di un tesoriere.
    Ridusse ancora più le distanze facendo aderire il proprio corpo a quello della ragazza che si trovò inesorabilmente coinvolta in un bacio. Il collegamento tra cervello e rimanente del corpo fu riallacciato con una scossa improvvisa e agognata. Sollevata, sapeva già cosa fare. Non era una sensazione poi così orribile ma il fatto che proprio Ingway la stesse baciando, di sua iniziativa, con un trasporto senza pari, non le andava affatto a genio. Se non avesse avuto le labbra impegnate di certo il suo sarebbe stato un ghigno malefico. L’avambraccio destro si irrigidì, le dita si chiusero con un debole scricchiolio che non preannunciava niente di buono. Con sommo piacere da parte di Renn, le nocche si schiantarono violentemente sullo stomaco del ragazzo che si bloccò sul momento. Si staccò dalla ragazza e appoggiò il volto sulla sua spalla, il braccio cercava un sostegno mentre una smorfia prendeva possesso del suo volto. Renn sorrise compiaciuta.
    - Se mai avrai intenzione di riprovarci, caro il mio Ingway, abbi almeno la premura di controllare che io non possa reagire; ti risparmieresti un po’ di dolori, anche se probabilmente la cosa non risulterebbe molto più piacevole.-
    L’espressione tormentata diede battaglia al sorriso pronto a spiccare. L’unica cosa che si dipinse vivida fu un terribile sorrisino sghembo, a metà strada tra l’ironico e l’osceno.
    -Adoro le ribelli…- borbottò in un mezzo sussurro.
    -Ah già, non sono il tuo sostegno…-
    Renn fece un passo indietro e il ragazzo si inginocchiò a terra, piegato in due dal dolore. Udì un’imprecazione delle più congegnate e lunghe, non rivolta a lei bensì alla propria debolezza. Sorrise.
    -Renn...- borbottò lui. La ragazza riportò la sua attenzione sul biondino che improvvisamente si era fatto serio -Fuggi!- sussurrò solamente.
    Fece un passo indietro, lievemente confusa, decisa a seguire il suggerimento dell’altro ed intenzionata a rientrare nella boscaglia. Dalla parte opposta sbucò fuori una Velvet furente, schiumante di rabbia, intenta più che mai a finire ciò che non era andato a segno la volta precedente... o almeno così sembrava. La catena si schiantò con veemenza a pochi centimetri da Renn che, impreparata, balzò indietro colta di sorpresa.
    Velvet si avvicinò minacciosa facendo ondeggiare la psilite scarlatta, ma le sue mosse erano troppo blande e banali. Spostandosi di un solo passo per ognuna, la moretta le schivò tutte, stupendosi della sua stessa “bravura”.
    Rischiava molto rimanendo lì a fronteggiarla, anche se quello non poteva assolutamente definirsi combattimento.
    -L'unica che qui deve punire Ingway sono io, perciò non intrometterti principessa fessa!- disse l'altra con un smorfia.
    -Punire chi?- chiese mentre si allontanava arretrando velocemente.
    Almeno adesso capiva il perché di quegli attacchi così semplici: se persino lei, inesperta com'era. era riuscita ad evitarli, di certo sarebbe dovuto capire fin da subito che Velvet stava semplicemente giocando con lei. Però non capiva ancora perché ce l'avesse con Ingway.
    Si voltò a guardare il ragazzo, interrogativa e notò che tentava di squagliarsela con lenti passi verso gli alti alberi che l'avrebbero nascosto. Da quel tentativo di fuga, fu certa del fatto che il ragazzo non ne sapeva niente del perché la gemella fosse lì.
    Chissà cos'aveva fatto di così terribile da scatenare la furia della consaguinea. In ogni caso, quella aveva interpretato la sua reazione al comportamento del fratello come una punizione, una penitenza. E in effetti non vi era poi così lontana. Chi scoccia, paga!
    Constatò che anche Velvet aveva una particolare propensione per i nomignoli stupidi. E aveva chiamato proprio lei principessa. Avrebbe voluto mettere in chiaro che l'unica principessa fessa era Kairi, ma le sembrò un'azione più intelligente tralasciare la cosa soppesando l'espressione della biondina.
    Quest'ultima si avvicinò al fratello, a dir poco terrorizzato.
    -Io e te dobbiamo fare i conti!- sibilò la strega dei boschi con un tremendo sorrisino ambiguo.
    Entrambi si dileguarono negli alti alberi che circondavano lo spiazzo al sole, lasciando Renn completamente sola. In effetti però, Ingway l'aveva salutata. Aveva ammiccato, ma non era certa dell'effettivo significato del gesto. Rabbrividì e preferì non indagare oltre. Continuò il suo percorso da dove si era fermata addentrandosi in quello che stava diventando il più strano dei luoghi.






    So, here we are^^
    Se siete arrivati fin qui, vuol dire che siete vivi e che non era poi così cessoso... Dite la verità: vi aspettavate tutto ma non questo!
    *ridacchia ancora
  13. .
    No amore mio, non ti insulto...
    Cioè sarebbe da farlo sul serio, ma visto che sono un po' giù di morale non sono in vena di insulti, amore mio, luce dei miei occhi, gioia di vivere (*le viene in emnte la rpofe di musica alle medie)^^
    Con quelli ci rivediamo al prossimo semmai! XD
    Sto odiando Marluxia più di quanto io non odi me stessa... Ed è veramente TANTISSIMO!!! Gran bastardo l'orribile fiore cresciuto dall'asfalto nudo e crudo (che per la cronaca è più simpatico di lui ._.)!
    Io la volevo la pomiciata mega galattica tipica loro e la scena sbavosa AkuRoku, ma non si può avere tutto dalla vita!
    Stile impeccabile, descrizioni magnifiche, bellissimo capitolo!
    Solo più passione! Necessito di rating rossoooooooooooooooooooooooooooo!
    Continua presto e vedi di donarmi la felicità! (tu sai come fare :asd:)


    SPOILER (click to view)
    i tamagochi han bisogno anche di quello... questa poi te la spiego :asd:
  14. .
    CITAZIONE
    La tentazione di esprimermi con un "boia mondo" era consistente, ma alla fine ho optato per fare un commento decente

    Altro che boia mondo! dovevi adoperare uno degli epiteti di nuova generazione stile VMBBTOK (vacca mazza bestia boia... il resto me lo risparmio :look: l'ultimo però è un Kairi :asd:) XD

    Cacchio Eneruccio fai paura, impressione e sei di una perfezione unica contemporaneamente...
    Non ripeto a pappagallo quello che a detto Frenz... nemmeno con altre parole tanto il succo è lo stesso!
    D'accordo, non è poi così drammatica ma in un qualsiasi altro contest (non chiedermi il genere perchè io in queste cose sono incapace e intrega e non saprei individuarlo "^^) avresti certamente vinto e stravinto, sbaragliando tutti gli altri!

    Semplicemente divina! *O*
  15. .
    CITAZIONE
    adesso la mia adorata non correrà più pericolo ( fino a quando non la farai diventare la Xena che è nascosta in lei xD ) .

    O_o come se ci fosse sul serio una Xena :asd:
    Grazie millissimissime del commento Eneruccio puccio! lo so che la parte della visione è corta e confusa, ma era fatto apposta e verrà spiegato tutto non nel prossimo, ma nel capitolo dopo ancora...
    Ah già, tra poco posto

    SPOILER (click to view)
    adesso arrivo anche alla shot^^


    Nuovo lettoreeeeeeeeeeeeee! Yeeeeeeeeeeeeeeee!
    *spupasha
    Massì, prenditela pure con calma e grazie mille per aver letto il mio obbrobrio^^
2164 replies since 19/4/2008
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