Kingdom Hearts Forum

Posts written by -M a r s h-

  1. .
    Ormai i miei commenti sono sempre uguali ed è inutile che mi ripeta...
    In quanto a colpi di scena sei un mostro, dal punto di vista delle descrizioni... beh...quando troverò un aggetivo ti farò sapere..., la storia è una cosa meravigliosamente congegnata e dire che sei impressionante è poco!
    Se non altro posso dirti che riesci a stupirmi ogni volta!
    So che sembra poco, ma, oh è così! :asd:

    SPOILER (click to view)
    perdona il commentino assai scarno :look:
  2. .
    O_O Xan-chan!!
    *abbraffa
    Grashie millissime patatoso^^



    Forse ho esagerato… mi sono lasciata fin troppo andare! Mi sembra tanto un capitolo senza senso!
    Chiedo perdonoooooooooooooooooooo!
    Non sapevo nemmeno che titolo mettere… sapeste quanti ne ho provati prima di trovare l’attuale!
    Scusate anche il ritardo già che ci siete!









    Cap 41: …with a suitcase in my hand…

    - Renn-chan! Sei sveglia!-
    Un tonfo sordo. Myris era scattata in piedi non appena aveva visto la mora davanti alla porta del cucinotto, intenta a rispondere ad una provocazione della rossa in fatto di cibo, e quest’ultima era finita inesorabilmente per terra. Per fortuna l’abitino rosa shocking non era del tipo “svolazzante e seducente” per cui non si intravide niente di imbarazzante.
    - Non sai che preoccupata che ero! Tu, lì, tutta sporca di sangue, il TUO sangue e…-
    la ragazza dai capelli corvini scoppiò a piangere, abbracciandola ancora più forte.
    Malgrado l’età delle due coincidesse, con lo scarto di qualche mese, Myris sembrava una bambina sui tre anni circa: solare, vivace e simpatica, che al minimo spavento si lascia trasportare dalle emozioni, si tuffa in un mare di lacrime, esasperata e felice contemporaneamente.
    Impegnandosi per continuare a respirare a causa della stretta spezza-ossa dell’amica, Renn la rassicurò abbracciandola a sua volta. L’altra ammorbidì la presa e si raggomitolò contro di lei in cerca di sollievo e protezione che molto probabilmente non poteva darle.
    - Hey.. dai che non è successo niente di grave! Avrò tutte le sfortune di questo mondo ma non muoio per così poco!-
    Rabbrividì lei stessa al pensiero. Se quell’avvenimento lo aveva identificato come “poco” chissà cosa poteva rappresentare “tanto”. Fu però sollevata nel vedere che adesso Myris sorrideva e aveva un’espressione meno tesa e preoccupata.
    Alzò il volto per sorridere agli altri che le risposero allo stesso modo solo più calorosamente. Ovviamente però…
    - Speravo rimanessi inchiodata qui ancora per un po’, magari per sempre…- borbottò Kairi incrociando le braccia. Sembrava arrabbiata come non mai. Dal suo sguardo trapelava tutt’altro che felicità. D’accordo che la rivalità tra loro due era stupefacente ma da lì al desiderio di morte si sfiorava il ridicolo!
    - Sono felice di darti così tanto fastidio! Almeno non scompaio tra di voi se ci sei tu a fare queste battutine infantili… mi fai sentire apprezzata certe volte!- le rispose la destinataria della provocazione sfoggiando un’espressione sollevata.
    La rossa ringhiò, visibilmente contrariata: strinse i pugni.
    - Puoi pure darmi dell’infantile, ma l’unica che ci rallenta sei tu!-
    Renn non rispose subito e si prese qualche secondo per pensare ad una replica ben congegnata: qualcosa di esageratamente ingegnoso e subdolo, una frase alla quale era praticamente impossibile replicare.
    - Kairi forse..- iniziò Misty tentando di chiudere lì la questione parlando con voce pacata e flebile. Immaginava già come sarebbe andata a finire, se lo sentiva in corpo. Non erano abbastanza le sventure capitate fin’ora, era obbligatorio viverle tutte!
    - Kairi un corno, ho detto quello che penso e quello che tutti pensate…- ribadì la rossa sicura di sé, lanciando occhiate cariche di sfida.
    La frase tagliente egregiamente formulata le morì in gola. Renn alzò lo sguardo per incrociare quello dei compagni intorno a lei; per la prima volta le mancarono le occhiate accusatrici. Come sostituzione trovò solo quello sinceramente brutale della custode che sosteneva il fardello creato dai pensieri degli altri, con un’espressione fredda e dura.
    Tutti quanti guardavano da un’altra parte, ben attenti a non far trapelare i propri pensieri mentre Myris era ancora accovacciata per terra con la bocca spalancata, incredula.
    E così anche lì era successo. Sapeva che la sua incapacità, il suo essere totalmente e sinceramente inutile non l’avrebbe portata da nessuna parte. Già vissuta una volta, questa scena non le fece lo stesso effetto due volte: anziché non replicare e rimanere passiva a tutto ciò, sopportare, rimanere statica, si limitò a dire la verità.
    - Avete ragione…- disse poi la mora utilizzando uno sei suoi migliori sorrisi falsi- sono una palla al piede, lo ammetto, me ne rendo conto…-
    Gli sguardi furono nuovamente puntati su di lei. Solo allora sentì i borbottii di Paperino e di Pippo ancora nel cucinotto, impegnati ad insultarsi, farsi più lievi e calibrati.
    Anche loro erano in ascolto.
    Almeno non avrebbe dovuto ripetere quel discorso che tanto la torturava un’altra volta.
    - Oh avanti, via quelle facce afflitte! Non preoccupatevi, la colpa è solo mia e mi prendo carico di tutte le situazioni spiacevoli che sono capitate in questo periodo… Perdonatemi se fino ad ora non ho fatto altro che mettervi i bastoni fra le ruote, potete pure proseguire senza di me…-
    Kairi annuì fissandola negli occhi, con un sorrisino che diceva “ritirati, perdente!”.
    Alla fine la frase le era uscita di bocca formulata con tutta la sincerità possibile, ma aveva sortito il suo effetto; la rossa si limitava a fare cenni con il capo. Le espressioni degli altri erano visibilmente contrariate, conosceva i loro pensieri ma non avevano ribattuto all’affermazione, più simile ad un’accusa che ad altro, della compagna, deludendola da una parte, ma appurando una certezza dall’altra.
    Si capiva chiaramente che il dispiacere la distruggeva, premuto contro il suo petto, ma il fatto di nascondere l’abbandono con un sorriso era da premiare. Per questo nessuno infierì più del dovuto.
    La mora si staccò dal gruppetto.
    Risalì velocemente le scale mostrando un’energia nuova, ma in realtà non era che il rimanente delle ultime forze che le permettevano di non scoppiare a piangere senza più un freno alle lacrime.
    Ne aveva sprecate tante, troppe…
    No, non questa volta: si promise di affrontare la cosa a testa alta, senza pentirsi delle sue parole. Avrebbe anche potuto chiedere di rimanere, supplicare, ma non era nella sua natura: il fatto di essersi sfogata l’aveva svuotata, lasciando un vuoto che difficilmente sarebbe stato riempito nuovamente. Si lanciò sul letto e affondò il volto nel cuscino, più per ricevere un conforto che per sfogarsi: non ce ne era bisogno…
    Desiderò per un minimo secondo di soffocare, di venire punita per qualcosa a lei oscuro, almeno non avrebbe più pianto inutilmente. Ritornò subito sui suoi passi: pregò per venire risparmiata e pregò per avere un’ennesima possibilità. Doveva riscattarsi, lo voleva, lo sognava.
    La parte pessimista riemerse facendola sprofondare nella solitudine definitiva: sarebbe scomparsa, come quegli animali scappati di casa. Quasi sempre però ricomparivano dopo qualche anno, distrutti ma sani e salvi: lei no. Sarebbe stata dimenticata, così come era stata scacciata, sarebbe scomparsa per non lasciare più traccia.
    La tentazione di soffocare non le sembrò più così assurda…
    “Fallo! Liberati del peso!” urlava la maledetta vocina che da qualche tempo era diventata muta.
    Peso? Non aveva più un peso ormai…
    Sfumato quel momento, se ne erano andate anche le preoccupazioni, lasciandola non più in balia dei suoi sentimenti ma, appena ritornata a riva, naufraga tra le ingestibili decisioni di ciò che la circondava, date solo ed unicamente dal destino.
    Chiuse gli occhi sperando di non riaprirli mai più e al contempo di svegliarsi dall’incubo…


    Bussò tre volte
    - Renn… posso entrare?-
    La ragazza dai capelli corvini non ricevette risposta.
    Rimase qualche secondo in attesa di un “sì” o di un “no” che mai arrivarono. Abbassò appena la maniglia ma subito lasciò la presa. Forse non era il momento di disturbare l’amica.
    In effetti, Myris aveva vissuto situazioni simili, per non dire uguali, già molte altre volte, ma mai aveva reagito sorridendo. In fondo la cosa peggiore che le potesse capitare era quella di rimanere sola, ma, stando a quanto aveva visto, la castana non aveva quella paura. O meglio, l’aveva già superata…
    Così almeno sembrava.
    Riposò la mano sulla maniglia e stavolta entrò. La trovò intenta a fissare il soffitto, lo sguardo vacuo e distante, il corpo teso, le labbra semichiuse…
    Un suono muto, ma lei lo sentiva: quello dei sentimenti della ragazza che infuriavano impazziti in assenza di uno sbocco verso la luce.
    Nessuno avrebbe preso il sopravvento.
    La ragazza si fece coraggio e parlò.
    - Mi è parso di capire che quel vestitino rosa shocking non ti vada poi così a genio! Vediamo di trovarti qualcos’altro!-
    A passi veloci e leggeri arrivò all’armadio e affondò il viso in un cassetto interno. Renn non fece una piega.
    Si aspettava un comportamento simile da parte della mora, perciò Myris non potè fare altro che sorridere. Si domandò se magari fosse necessario dire qualcosa; in fondo troncare lì la questione sarebbe stato un segno di noncuranza nei confronti dell’amica, ma ritornare sull’argomento avrebbe potuto ferirla ulteriormente.
    - Renn… non fare la morta e ascoltami- disse decisa senza alzare lo sguardo dal cassetto e dalla miriade di vestiti che mai sarebbe riuscita a riordinare,- non dare bado alle parole di Kairi! Quello è stato solo un modo per provocarti… nemmeno lei si aspettava una reazione così composta… quella sconfitta non sei tu…-
    Sentì improvvisamente lo sguardo della mora su di lei. Probabilmente si era messa a sedere per poterla osservare. Giusto giusto l’attenzione che voleva ricevere.
    - Hanno bisogno di te e tu vuoi andare con loro perciò…-
    La mora ridacchiò. Una risata calma e lievemente malinconica… terribilmente inquietante!
    - Ti sbagli! È l’esatto contrario: l’unica che qui ha bisogno di qualcosa sono io… l’unica impedita che fa fatica a fare qualsiasi cosa e che alla prima difficoltà si arrende sono esclusivamente io…-



    Misty intanto era salita per parlare alla mora. Non voleva che se ne andasse, voleva che lei rimanesse con loro.
    Appoggiato l’orecchio alla porta era più che intenzionata a non perdersi neppure una parola dei discorsi all’interno della stanza: sentiva parole lievemente soffocate, ma sufficientemente chiare per poter essere comprese.



    - Le hai viste no? Le loro facce… osservate una per una, non sono riuscita a trovare un minimo accenno di disapprovazione; e come posso biasimarli? Vogliono liberarsi di me e ne hanno tutte le ragioni…- Myris si voltò con in mano un paio di jeans scuri e una felpa azzurra con qualche scarabocchio “artistico” sopra. Li porse alla mora. La ragazza fece per afferrarli, ma l’altra le prese il polso.
    La fissò decisa e irremovibile, come a voler farle capire qualcosa di remoto, troppo difficile per poterlo spiegare a parole.
    “Alla faccia del comportamento da bambina!” pensò Renn mentre cercava di sottrarsi alla stretta.
    Giunse, dai piani inferiori, la voce carica di nervosismo della rossa: parole incomprensibili e per la mora irrilevanti. Ne aveva sentite anche troppe, di lamentele. La principessina viziata detestava essere contraddetta, ma Renn non sembrava l’unica in grado di tenerle testa: le due voci mescolate, quelle di Sora e di Riku, erano tutt’altro che calme e parlavano con una sincerità brutale, almeno questo si intuiva dal tono di voce. Probabilmente Naminè teneva lo sguardo basso come a volersi scusare nei confronti della rossa per avere anche lei idee in contrasto con le sue, mentre Roxas stava sicuramente guardando fuori dalla finestra più che mai intenzionato ad ignorare i tre che litigavano.
    Paperino e Pippo? Renn se li immaginò ammutoliti, con la bocca spalancata, incerti se unirsi alle urla o meno.
    Misty era un po’ l’elemento imprevedibile del gruppo, perciò stabilire la sua espressione e le sue intenzioni era relativamente impossibile.
    Riportò la sua attenzione su Myris che le stringeva ancora il polso, furente da un lato, composta dall’altro.
    - Non dire baggianate e renditi conto di come stanno realmente le cose!- sibilò questa.
    La mora fece una smorfia. La ragazza dai capelli corvini inclinò la testa e disse quasi supplicante: - Almeno provaci!-
    Per sbarazzarsene ed evitare altre delusioni doveva assolutamente sviare la padrona di casa. La osservò esterrefatta per qualche secondo, poi, trovato l’argomento cruciale, sorrise maliziosa.
    - Vedrò cosa fare… piuttosto ho sentito che un nuovo…- ma la frase fu troncata a neanche metà.
    - Oh sì! Dovresti vederlo Renn-chan! È così carino! Non saprei come descrivertelo…- mollò la presa sul polso e le lasciò i vestiti.
    Mentre l’altra cianciava e faceva paragoni impossibili tra la cioccolata e un giorno di primavera, la mora ne approfittò per rivestirsi. Non fece caso al segno che aveva lasciato la ferita di qualche ora prima, e liberatasi dell’orribile “coso” rosa indossò i nuovi indumenti, che Myris si era preoccupata di trovare, il più simili possibile a quelli precedenti. I nuovi abiti le calzavano a pennello.
    Continuando ad ignorare la voce cinguettante dell’amica si rimise in spalla la borsa, diario compreso, e fece comparire dal nulla un sottile arco d’argento che incastrò sulle spalle.
    Il suo nuovo obbiettivo era quello di abituarsi ad avere sempre con sè qualcosa per difendersi: un arco non avrebbe dato troppo nell’occhio considerando che neppure si era premurata di farvi comparire assieme anche una faretra e delle frecce, convinta di un’idea strampalata.
    Forse per iniziare era fin troppo sicura delle sue possibilità, ma per una volta che la sicurezza nasceva dal nulla, decise di non soffocarla e di rimanere minimamente fedele a ciò che le stava offrendo la sorte.
    -… poi sai, i suoi capelli sono…-
    - Ho afferrato Myris!- la interruppe brusca Renn.
    - Ma come! Avevi detto che saresti scesa e avresti valutato la situazione!- piagnucolò l’altra notando che ormai era pronta per andarsene. Era stato fin troppo facile distrarla.
    - è quello che sto per fare! Perciò fa silenzio e non lamentarti!-
    Si avvicinò alla porta, inclinò la maniglia e spinse un po’. Dall’altra parte arrivò un imprecazione. Aperta definitivamente la porta, trovò Misty che si massaggiava il naso. Notò gli occhi da cerbiatta impaurita e riconobbe la tecnica.
    - Stavi origliando!- la accusò la mora puntandole contro un indice accusatore.
    Misty adoperò anche il labbro tremulo.
    “Certo che la sua raccolta di comportamenti per passarla liscia non ha niente da invidiare alla mia!” constatò Renn inclinando il capo e storcendo le labbra, per niente intenerita.
    - Con Riku è tutto più facile!- si giustificò l’altra incrociando le braccia al petto.
    La mora roteò gli occhi e sospirò.
    - Ti prego non andartene!- la supplicò la valchiria -Kairi è l’unica che pensa quelle cose e sai come è fatta!-
    - Misty, sono irremovibile! Sarà anche l’unica che pensa quelle cose, ma allora è l’unica che non si illude e che vede chiaro in questa storia! Per dirla più semplice: la pensa come la penso io! E pensa giusto! Non credevo sarei mai stata d’accordo con lei ma mi ci vedo costretta…-
    Troncò lì il discorso.
    Dopo vari ragionamenti quella era stata la conclusione ed era inutile piangersi addosso: una volta caduti bisogna rialzarsi e trovare la forza di andare avanti. Questo avrebbe fatto!
    Ora era solo Sora che parlava mentre Riku probabilmente faceva sì con la testa. Fu stupita di aver immaginato la scena nel pieno della sua completezza: reale come mai sarebbe potuta essere.
    - Kairi, di solito non mi abbasso ad usare certi termini! Preferisco parlare da persona educata e non abbassarmi a certe parole ma questa volta devo: hai fatto un’emerita cazzata! Posso capire che ti stia sulle scatole, ma dire quella frase è stata la peggior cosa che potesse uscirti di bocca! Ora sali le scale e voli a chiederle scusa!-
    - Non ce ne è bisogno!- sussurrò la mora da dietro.
    Tutti si voltarono. Lo sguardo di Kairi era più freddo della cima di un iceberg, Sora e Riku erano muti e relativamente speranzosi. Volevano sentirle pronunciare una frase stile “accetto le scuse” oppure “e perché mai dovrebbe chiedermi scusa?”
    Forse pretendevano troppo…
    - Ha ragione e non sono qui per litigare e tantomeno non voglio essere la causa di altre inconcordanze tra di voi! Sono arrivata io e il vostro gruppo è stato completamente scombussolato dalla mia presenza… non voglio altre colpe! Ne ho già anche troppe!-
    -Quindi giri sui tacchi e te ne vai! Ho capito bene?- chiese la rossa sorridente e felice come una pasqua. L’occhiata di Misty la perforò e smorzò, solo minimamente ma già era un traguardo, l’espressione beffarda della custode.
    -Hai capito perfettamente… mi stupisco di tanta eloquenza da parte tua! Concedimi di dirtelo.. sai ci tenevo tanto!-
    - E se sbarrassimo tutte le porte?- domandò la valchiria, desiderosa di avere ancora la ragazza con sé.
    - Esco dalla finestra!-
    - E se chiudessimo e serrassimo tutte quelle al piano terra?-
    - Mi butterei anche dal tetto! Mi costerebbe la vita ma almeno non sarei più un peso per voi…-
    Decisa come non mai, salutò tutti con un cenno del capo e uscì dalla porta richiudendosela alle spalle, sorprendendosi del verde intenso e della luce abbagliante che la accolsero a braccia aperte.



    Bene, Dio solo sa quanto ho intenzione di rendere gnocca Renn! Ho il permesso di rivoluzionarmi solo nella fantasia per cui darò campo libero a ciò che mi suggerirà... Claymore!
    *venera Claymore
  3. .
    *arriva in scivolata con la caviglia imbalsamata
    e sono anche qui... In ritardissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
    perdonoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!
    *si prostra
    allora Nee-chan un capitolo davvero molto ben strutturato... di certo non come i miei arrabattati a caso :sobsob:
    Mi chiedo perchè mai Nami sappia sempre tutto... insomma non sei così facile da persuadere...
    Mah, ormai dovrei essere più che convinta della genialità di quella ragazza... e della tua visto che so che vi indovinate metà Fic a vicenda...
    *accende la luce nel cervello in modo che il neurone si svegli
    Beh...
    CITAZIONE
    -Portalo da Kairi, lo trova così carino…-
    Il moro lanciò un’occhiata al cucciolo che riposava ad occhi chiusi. –Appunto, comincia a coccolarlo e fa come se io non esistessi…-

    Roxas.. dovrò fargli una statua... o regalarlo a Nami per ricompensa!
    *ruba il cane
    *lo porta da Kairi
    Soraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
    *censura
    Beh, non è affatto palloso... pallose sono le ore di latino non i tuoi capitoli :zizi:
    continua così... e continua presto :asd:
  4. .
    anche se sei tornata da un pezzo, siccome commento solo adesso (perdonoooooooooooooo) ti saluto con un bentornata!!
    *abbraccia
    *dona fiorellino per farsi perdonare
    *utilizza occhi pucci
    Mi ero preparata un commento per lo scorso capitolo anche se non avevo avuto il tempo di postarlo... massì... mettiamoli insieme
    allora...
    Ma porca (vorrei far notare l'assenza del di :asd:) quella mucca vacca obesa seduta sul divano incinta e castrata di Kairi che castrata non può essere!
    Lei il mio Sora non lo deve neanche sfiorare! Durante tutto questo periodo il mio odio è aumentato, ostrega!!
    Beh, un buonissimo ritorno! Non ho visto particolari errori…
    Sono io l’unica scema che fa un errore e manco se ne accorge… pur avendolo riletto trenta volte.. :sobsob:
    Bhe... la pianto di dire cavolate e termino...
    La storia si fa sempre più interessante e mi piace molto come stai caratterizzando i personaggi^^
    beh... non sapendo più che dire...

    Al prossimo vedrò di essere puntauale =P
  5. .
    CITAZIONE
    Un altro rating verde, e la povera Kinguccia esasperata che reclama il rating rosso xD. Arriverà anche quello, promesso xD

    *venera
    Perdona il ritardo di un'infinità... ma si e no ho avuto il tempo di dormire questa settimana e la sera non avevo proprio tempo di leggere capitoli!
    *venera doppiamente
    *impreca in giapponese
    eh già... adesso so anche gli insulti :asd:
    Già che Na-chan va a Tokyo non è che posso unirmi a lei?
    *occhi pucci
    Gran bel capitolo! anzi gran bei capitoli!
    Il precedente mi è piaciuto di più, ma questo l'ho amato per le tue note alla fine :asd:

    scusa ancora per il ritardo amore, tesoro, salsiccia e pomodoro (cit.)!!!
    spero di riuscire a ritagliarmi del tempo per leggere in tempo la tua fic!
  6. .
    CITAZIONE
    che era ben scritta, descrizioni ben piazzate che non rubavano troppo nè troppo poco spazio all'azione

    *lancia ciabatta a MD
    Si più o meno era così anche il mio pensiero :sese:
    Primo tuo lavoro?
    Ostrega, mica male, anzi è molto ben strutturato!
    *si vergogna della sua fic
    *si rintana in un angolino
    *muore
    Mi hai fatto davvero una buona impressione, e non è facile :asd:
    Posso solo dirti che questo è davvero un buonissimo inizio (odio non avere altro da dire...)!
    Ebbene, grazie per aver letto due delle mie shot e grazie anche per avermi chiesto di fare un salto alla tua fic, credo mi piacerà!

    Continua presto e mi raccomando...
    SPOILER (click to view)
    ...ruba qualcosa dalla stanza di MD :asd:
  7. .
    Nanashiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
    Tesoro vieni dalla mamma che si è agghindata come Dorothy solo per te! <3

    CITAZIONE
    –Te ne sarai reso conto anche tu. Fin ora non sei tu ad averci tenuto testa. Siamo noi che ci siamo messi al tuo livello.- gli fece notare.

    Amoooooooooooooooooooooooooooooooore!
    MD sarai contento! Mi stai facendo adorare Nanashi (e anche Demyx ma non lo do a vedere :asd:) più del dovuto! Se poi mi spunta fuori un Sora geloso la colpa è solo tua…
    Come se a lui importasse qualcosa… :sobsob:
    *si rintana in un angolino
    Bene, ora che non ho capito niente del mio stesso commento, sono pronta per dire una cosa intelligente…
    *prende fiato per non dire cazzate
    Capitolo scritto davvero bene; sarò io, ma non ho visto errori, sai che novità…
    Dovresti prestarmi un po’ di voglia di scrivere… ne ho davvero bisogno…
    Sta cosa mi intriga sempre di più e perdonami se mi perdo qualche capitolo ma come puoi a vedere sono praticamente assente ultimamente…
    A parte questo posso solo dire… che… Nanashi… :sbav:

    e continua presto ^^


    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    e ora cantiamo insieme
    *prende a braccieto il sommo sicario*
    noi siamo due cojoni e non ci lamentiamo...

    posso unirmi? :asd: :look:
  8. .
    CITAZIONE
    Solo che non posso sopportare che Renn odi Myris !

    Ma no lei odia solo Kairi :asd:

    Grazie mille Eneruccio^^
    Vedrò di inventari qualcosa che sconvolga la trama...
    *riflette
    Spero che arrivi anche a te l'ispirazione^^
  9. .
    Posso essere abilitata??
  10. .
    Danke Nami^^ Aishiteru^^ <3

    Grazie mille Frenz^^

    e io che pensavo di aver fatto uno schifo =___________________=
    SPOILER (click to view)
    ricordati il Doo Itashimashite XD
  11. .
    CITAZIONE
    La signora che borbottava era la vicina, una sorta di tappo dalla larghezza elevata.
    I capelli scuri erano tenuti da dei buffi bigodini gialli e il viso paffuto e roseo ricoperto da della strana crema verde vomito.

    Le voglio bene *O*
    Akuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!
    Sarà che sono ritardata ma a me non sarebbe mai venuto in mente :look:
    Beh, gran bel capitolo... Il cane geloso è stato il massimo ihih
    Non ho visto nessun errore... sono proprio cisbaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
    *si rintana in un angolino
    *piange
    Beh, continua presto^^
  12. .
    CITAZIONE
    cingendo con un braccio la vita della rossa

    *ringhia
    Sooooooooooooooooraaaaaaaaaaa, cos'è quest'atteggiamento di confidenza????
    Ormai ti ho in pugno, ho persino il tuo pupazzo (regalo eheh), non mi sfuggi più!
    Roxas spione impiccione :asdsi:
    Cara, se sbircia il tuo diario segreto dove sono riportate tutte le tue fantasie erotiche su di lui, dimmelo che gli sguinzaglio dietro i cani!
    Mi è piciuto un sacco!
    Come caspita fai a dire che non è bello?
    Bhe, meglio che sto zitta che io sono peggio di te :asd:

    Beh cara, meraviglioso, stupendo!
    continua presto
    SPOILER (click to view)
    mi sono rifatta dei miei orrendi commenti?
  13. .
    Perdonate il ritardissimo ma il liceo non è facile come sembra :sese: , tanto voi tutti già lo sapete…
    Oh mio Dio che orrore!
    Poveri ragazzi, mi dispiace, mi viene da piangere… ma perché non sono capace di scrivere cose intelligenti?!
    Che domanda esistenziale!
    *va in un angolino




    Cap 40: Seat Next to You

    Il biondo aveva letteralmente scaricato la mora di peso nella camera, facendo comunque attenzione a non procurarle altro dolore, aizzando subito la maggior parte dei presenti contro i suoi modi bruschi.
    -Piuttosto che fare i conti in tasca a me, dovreste riflettere sul fatto che un’altra manciata di minuti là fuori al freddo le sarebbero costati la vita! Perciò pensate prima di parlare a vanvera…- aveva ribattuto lui acido e freddo, lanciando a tutti un’occhiata a dir poco perforante.
    -Sai che ti dico? Il tuo carattere è uguale spaccato al suo, sempre pronto a ribattere- fece poi eco Kairi indicando la ragazza stesa lì vicino, dal colorito se è possibile ancora più pallido del solito, piantando i piedi bene per terra e cambiando il tono da nervoso ad accusatore- con l’unica differenza che lei non si sarebbe mai azzardata a scherzare con la vita altrui!-
    -Pensate pure quel che volete…- rispose l’altro abbassando lo sguardo.
    Uscì dalla stanza silenzioso come un felino socchiudendo la porta, lasciando dietro di sé una Kairi attonita e già furiosa. Quest’ultima gli ringhiò dietro.
    -E con questo cosa vorresti dire?! Certo che penso quel che voglio, ma tu invece dovresti stare bene attento primo, a come parli e secondo, a come tratti le persone! - urlò poi al nulla, ottenendo unicamente una quiete spezzata. Era certa che le sue parole non l’avessero nemmeno sfiorato, sempre se le avesse sentita, ma almeno aveva detto ciò che pensava.
    -Se è possibile lo detesto ancora più di Renn...- borbottò poi incrociando le braccia al petto e sbuffando. Fissò un punto a caso fuori dalla finestra e lì il suo sguardo rimase intrappolato per suo unico volere e desiderio, almeno finchè la situazione non divenne meno pesante.
    Finalmente al sicuro, dopo tanto dolore Renn fu medicata e lasciata riposare in quella che era stata designata come la sua stanza. Ganer effettuò una serie infinitamente lunga di incantesimi per chiudere la ferita al fianco e, solo quando il vecchio le aveva permesso di entrare, Myris si era decisa a vestirla con nuovi abiti puliti, facendo molta fatica considerato che, nelle condizioni in cui era, Renn non poteva nemmeno semplificarle il compito. Caduta in un profondo dormiveglia placido, udiva tutto ciò che le succedeva intorno in maniera ovattata e delicata, mentre le energie le venivano ripristinate con un ritmo talmente lento da risultare addirittura snervante. Malgrado fosse praticamente assente, si sentiva più partecipe alle scene che neppure vedeva, di quanto non fosse mai stata fino ad allora. Il fatto di non avere lo sguardo inceneritore della rossa premuto sulla schiena la faceva sentire più tranquilla e libera, quasi ignorata, anche se in realtà era l’esatto contrario e, con tutta la sincerità possibile, questo non le dava affatto fastidio.
    C’era da dire che la ragazza dai lunghi capelli corvini non aveva mai sopportato la vista del sangue, ma in quella specifica situazione, una volta notati felpa e abiti della ragazza zuppi, sporchi e semi-distrutti, non si era lasciata sfuggire nemmeno una debole smorfia di ribrezzo, tanta era la preoccupazione. Cacciando tutti fuori dalla porta, imponendosi come mai avrebbe fatto e rasentando addirittura l’isterismo, aveva compiuto velocemente il suo lavoro, per poi lasciarla sola nel tiepido silenzio tanto agognato.
    Riepilogando tutto quello che le era successo, che tra l’altro si era fermato al momento in cui era svenuta cadendo, secondo un suo parere personale, come un sacco di patate, talmente scomposta da risultare addirittura oscena alla vista, sulla neve gelida, Renn era arrivata alla conclusione che una nuova voce si era aggiunta a quelle ormai conosciute del gruppo. Maschile, limpida e cristallina, lievemente più fonda rispetto a quella del moro, molto simile a quella dell’albino.
    Avrebbe voluto sorridere alle sue sciocche considerazioni inutili, ma non appena incurvò le labbra tentando un sorriso una fitta di dolore la percorse da cima a fondo svegliandola definitivamente.
    Si prese la testa tra le mani con una certa flemma e si stropicciò gli occhi tentando di mettere a fuoco le candide mura della stanza che la ospitavano. La luce che proveniva dalla finestra non l’aiutava di certo: forte e violenta era riflessa dal bianco della neve, o almeno da quella poca che rimaneva. Ormai tutto stava tornando alla normalità.
    Sbattè le palpebre un paio di volte per abituarsi alla luminosità della stanza e si mise a sedere sopportando una serie di fitte talmente forti da mozzarle il fiato.
    Seguì un incessante gruppo di sospiri, ancora incredula della sua effettiva sopravvivenza. Era cambiato tutto, considerò poi fissando le coperte appena spiegazzate: in condizioni normali il suo corpo non sarebbe mai riuscito a sopportare una ferita così profonda e dolorosa, ma stranamente era invasa da un senso di benessere, perfettamente consapevole delle sue condizioni.
    Alzò appena la lunga “cosa” tinta di un colore che non riusciva ancora ad individuare perfettamente con la quale Myris l’aveva vestita: dell’inquietante squarcio di poche ore prima era rimasta solo una sottile linea lievemente rosa. Probabilmente se la sua carnagione fosse stata un filino più accesa neppure si sarebbe notato. Abbozzò un sorrisino.
    Effettivamente la sua era stata una guarigione fulminea. Appoggiò la schiena alla testiera del letto e fissò il soffitto immersa nei suoi pensieri.
    Ora come ora desiderava solo un tiepido silenzio, senza gli urlacci di Kairi, senza gli “shhh” di Misty ma soprattutto senza nessuno intorno. Era abituata a stare sola e ormai ci aveva fatto il callo. Anzi di solito cercava di isolarsi apposta, per poter riordinare ciò che si aggrovigliava costantemente nella sua mente.
    Di certo non le mancavano i tempi andati, voleva dimenticare il passato. Era decisa a pensare solo al presente e a farsi beffe del futuro imminente. Che senso avrebbe avuto poi, ripensare alla tristezza di poco tempo prima quando, ormai, aveva voltato definitivamente pagina?
    Sospirò nuovamente rendendosi conto di essere tutta indolenzita e di avere freddo.
    Qualcuno bussò alla porta. Probabilmente il visitatore non si aspettava che lei fosse sveglia, perciò entrò senza aspettare una risposta.
    Era Naminè.
    Grazie al cielo niente abbracci stritolanti e niente frasi taglienti, pensò poi la castana sorridendole, con una punta di felicità negli occhi e visibilmente sollevata.
    Naminè la fissò confusa per un attimo ma subito si sedette al suo fianco sospirando.
    -Sono felice che ti sia ripresa,- iniziò la bionda- quasi quasi ti invidio!-
    Renn inarcò un sopracciglio dubbiosa. Cioè, lei la invidiava di essere scampata alla morte per un pelo?
    Diede voce ai suoi pensieri con un tono incredulo e relativamente scherzoso.
    - No, non in quel senso- ridacchiò l’altra storcendo un po’ la testa di lato- intendevo che tu almeno ti salvi dal putiferio! Sono scampata per miracolo!-
    -Putiferio?- chiese sgranando gli occhi- che stanno facendo?- aggiunse poi quando udì un brusio confuso provenire dai piani inferiori.
    -Bah, Kairi è infuriata e borbotta frasi senza senso a nessuno in particolare, Sora, Roxas e Riku giocano a poker con le regole del ruba mazzetto, non chiedermi come facciano perché non lo so; Paperino e Pippo litigano, Ganer è uscito mentre Roxas e Misty tentano di tenere lontana Myris dalla tua stanza. Sono venuta qui su loro ordine, più che altro perché volevano tranquillizzarla. A proposito dovrei andare giù ad avvisarla che sei sveglia…- aggiunse poi lanciandole uno sguardo malizioso.
    Renn congiunse le mani e adoperò lo sguardo da cane bastonato; probabilmente le riuscì bene visto che la biondina borbottò un “d’accordo” divertito.
    Calò un silenzio tranquillo, per niente imbarazzante durante il quale Naminè si perse a scrutare fuori dalla finestra, gli occhi cerulei annegati in quel poco bianco lattiginoso che andava via via scomparendo, che si nutrivano del verde del prato e dell’azzurro del cielo.
    -Sai,- cominciò poi sempre osservando fuori- non pensavo saresti riuscita a riprenderti così in fretta, sono passate solo poche ore. In fondo quando quel ragazzo ti ha portata qui, eri conciata gran male... non ti nascondo che sono stupita!-
    Renn abbozzò un sorrisino. Quel tono dolce e innocente era adorabile, aveva quasi un effetto benefico e l’impulso di abbracciarla era difficile da controllare.
    -Concordo in pieno!- disse poi la mora giocherellando con il risvolto della coperta- nemmeno io mi aspettavo una guarigione del genere! Fisicamente ho la resistenza di un neonato perciò è stata una sorpresa anche per me! Probabilmente Kairi non riuscirà a liberarsi tanto facilmente di me!- concluse poi sorridendo.
    Naminè soffocò un risolino.
    -Beh? Dai raccontami che sono curiosa!-
    -Curiosa? E di cosa?-
    Gli occhi della bionda si illuminarono, ricolmi di agitazione.
    Non conoscendola ancora bene, Renn non poteva sapere che Naminè aveva un’incredibile interesse per le storie d’amore, per le cotte lampo e affiliati vari.
    -Su avanti!- mormorò la biondina- Dimmi chi è e perché è spuntato dal nulla?-
    -Chi?- rispose la mora confusa inarcando un sopracciglio. La biondina si avvicinò ancora mentre una scintilla di ”sana” pazzia attraversava il suo sguardo impaziente.
    -Ma come chi? Il tuo principe azzurro!-
    - Il mio cosa?!- rispose alzando di poco la voce.
    -Oh avanti! Biondo, occhi verdi, fisico da mozzare il fiato, niente in confronto al mio Roxy ma comunque…-
    -Mai visto!- tagliò corto.
    -Come no?! Ti teneva in braccio e ti ha portata qui!-
    -Chi teneva in braccio cosa?! Dov’è? Se lo prendo lo ammazzo con le mie stesse mani!-
    -Ma perché ti scaldi tanto? In fondo è un gran bel tipo, certo per arrivare al mio adorato gli ci vorrebbe un miracolo ma…-
    -Ma un corno! Dimmi dov’è che lo sotterro vivo! È una questione di principio!-
    -Principio di cosa? Non sarai mica fidanzata?!-
    -Figurarsi! I ragazzi mi deprimono come se non fossi già normalmente triste!-
    -Tu sei impossibile!- terminò Naminè portandosi le mani ai fianchi e osservandola con un sorrisino sul volto.
    -Parla l’esaltata!-
    -Non sono esaltata! Mi sembrava solo giusto farti presente questa cosa…-
    -Me l’hai fatta presente nel momento sbagliato!-
    -Eravate così carini e lui sembrava così preoccupato! Tu fragile e indifesa e lui forte e coraggioso!-.
    Naminè sospirò.
    -Mi sembra tanto una frase da romanzo rosa…-
    -Li leggi anche tu?- chiese la bionda speranzosa.
    -Non sono tipo…-
    Naminè storse il naso prima delusa e poi dubbiosa.
    -Come siamo finite a parlare di questo?-
    -Dalle tue fantasie romantiche da ragazzina di tredici anni che non sei!-
    -Hai ragione… beh che devo dire a Myris?- chiese con una punta di divertimento nel tono della voce.
    -Dille che... sono morta!- scherzò Renn piegando la testa di lato, con gli occhi socchiusi e facendo il gesto di legarsi un cappio al collo.
    Naminè ridacchio e la sua espressione si rilassò definitivamente, cancellando lo sguardo agitato.
    Si alzò e fece per uscire. Mosse alcuni passi lenti verso la porta ed inclinò la maniglia.
    -Anzi, sai che ti dico? Vengo giù con te!-
    Detto fatto. Si alzò in piedi barcollando per qualche secondo ma riuscendo poi a recuperare l’equilibrio.
    Orrore! Di certo Myris aveva pareri diversi in fatto di abbigliamento e questo si notava molto: quel “coso” che indossava, identificato in questa maniera per il semplice fatto che non sarebbe riuscita a descriverlo, era terribilmente osceno! Non tanto per il fatto di essere rosa shocking, ma più che altro per ciò che NON copriva. Da lei c’era da aspettarselo: tre quarti di carne al vento tanto per mettere in mostra le perfette gambe che Renn non aveva.
    Dio, che imbarazzo!
    Avvampò come non mai e si prese il volto tra le mani.
    -Dovresti indossare più spesso roba così corta!- le suggerì Naminè – Sei una favola!-
    Renn alzò lo sguardo e la incenerì con un’occhiata perforante.
    -Sai perfettamente che la poca considerazione che ho di me è relativamente nulla: non infierire più del dovuto!- ribattè la mora, cercando per tutta la stanza le sue cose e i suoi indumenti.
    - guarda che non sto scherzando… poi vedila come vuoi! Sta di fatto che i tuoi vestiti sono tutti rovinati... quindi temporaneamente dovrai tenerti quello!-
    Imbranata, imbarazzata, goffa, incapace, sfortunata e ora anche ridicola: ci mancava solo che qualcosa le cadesse addosso dal cielo tanto per aggiungere qualche aggettivo negativo alla lista.
    Rassegnata, seguì la bionda giù per le scale.
    Si sentiva la voce di Myris che implorava di lasciarla andare. Renn scosse la testa sospirando. Chissà perchè le era così attaccata...
    Si preparò psicologicamente ad un abbraccio stritolatore e intanto pensò ad un modo per sfuggirvi. Non sembrava ma la ragazzina quando ci si metteva aveva una forza sovrumana: i suoi abbracci, poco lontani dalle tagliole, avrebbero potuto anche incrinare un osso. La foga che metteva nell’abbracciare la gente era impressionante, difficile era sopravvivere, impossibile era invece respirare.
    Sperando nell’esistenza di un essere superiore, Renn gli rivolse una supplica.






    Che finale orrendo! Più che altro è orrendo il capitolo! Si nota quanto sia stato tagliato? Eheh
    Chissà se la mia povera Rennuccia sopravviverà ai super-mega-iper-abbracci-stritolanti versione 2.7 della Myris S.p.A….
    Dipende se al prossimo capitolo mi gireranno male o meno :asd:
  14. .
    CITAZIONE
    grattandosi il sedere

    Lo sto rieducando alla modalità KingMickey... :sisi:
    CITAZIONE
    Il cagnolino si aggrappò alle sue gambe, con l’intenzione di salire,ma la statura un po’ troppo piccola non glielo permise, così il biondo lo prese cautamente alzandolo all’altezza del viso e abbassando di poco lo sguardo.
    Sì, era maschio.

    Un genio!
    :asd:
    CITAZIONE
    tre maiali bastano

    Con il programma educativo l'oggetto del mio interesse diventerà meno maiale e si avvicinerà al mio carattere: disordinato a sufficienza per far imbestialire mia madre! Che ragazzo perfetto! e mentre riordineremo la mia satnza fingerò un malessere e poi... :sbav:


    Beh beh davvero un bel capitolo^^
    Scusa l'infinito ritardo: sono quattro o cinque sere che ti dico che poi commento ma mi perdo via poi! :sobsob:
    Perdonooooooooooooooooooooooo!
    Comunque sia non ho visto errori (son cisba :asd:) e il capitolo era scorrevolissimo^^
    Complimentissimi^^
    Sarà difficile riformattare Soruccio in versione meno casinaro! Mi aspetta un lavoraccio... sigh
  15. .
    *arriva correndo
    *affaticata
    *sviene
    I miei ritardi ricominciano!:sobsob:
    *impreca
    Allora Nami... capitolo molto scorrevole e ben scritto,sarà corto quanto vuoi ma a me è piaciuto, così come mi piace la cioccolata...
    Ok no, solo le tue rating rosso mi piacciono come la cioccolata...
    Cioccolataaaaaaaaaaaa :sbav:
    Non sono capace di fare commenti intelligenti... la scuola mi ha portato via il cervello!
    Latino del fondoschiena di un babbuino!
    *si deprime
    Riku... ragazza... ci manca una parola... Stupro!!!!!
    *soffoca il lato pervertito
    La tua fiction aizza troppo la mia perversione! E per questo ti adoro <3
    Scusa questa miriade di caspiate... avevo promesso che mi sarei rifatta del commento al prossimo capitolo ma non ne sono stata capace...
    Posticipo la promessa :asd:
    Al prossimo^^
2164 replies since 19/4/2008
.
Top