Kingdom Hearts Forum

Posts written by -M a r s h-

  1. .
    Xan-Chaaaaaaaaaaaan!!!
    *abbraffa
    Grazie millissime del commento!


    In fondo è DAVVERO colpa di Kairi... fosse stata zitta la bastarda!
    *Si ricorda che è lei a scrivere i capitoli
    Vedrò di non farmi scappare niente sul prossimo!
    Grazie millissime Nami-chan^^
  2. .
    Sai che volendo potrei fare la bastardissima?
    Sta rinascendo il desiderio...
    No dai, comunque, grazie mille ancora e grazie anche per il commento...
    Farò in modo che vi caschi il mondo addosso (seh, impossibile) nel prossimo chappy (come i coniglietti di Rukia *w*) che è già cominciato!
    Grazie ancora mille e mille volte^^
  3. .
    Bene bene bene, capitolo orribilissimo!
    Nami sa già qualcosa del prossimo che mi intriga più di questo... certo anche una foglia che cade mi interesserebbe maggiormente.. VaaaaaaaaaaaaBBè..
    Grandissimo orrore!
    Leggete e piangete...







    Cap 42: You Could Be Happy



    Ganer rientrò solo la sera tardi, quando il cielo, un lungo mantello scuro decorato di cristalli, aveva regalato al luogo una piacevole brezza fresca; fu accolto dal silenzio più assoluto, quasi la villa fosse disabitata: nessun tipo d’urlo, neppure una parola, solo la lieve traccia di un litigio. Sentiva ancora un pizzico di tensione nell’aria ma non ne capiva il motivo.
    Si guardò intorno per trovare la nipote che solitamente a quell’ora era impegnata ai fornelli, ma nulla. Non si udiva neppure lo scalpiccio di piedi al piano superiore, normalmente talmente pesante che si sarebbe sentito anche con i tappi nelle orecchie.
    Trovò Misty nel salotto che scrutava fuori della finestra, impegnata ad interpretare il melodioso linguaggio del fruscio del vento tra le fronde. Dal suo sguardo velato di tristezza riuscì ad intravedere la stanchezza della ragazza che lasciava campo libero ai suoi pensieri, in modo che cavalcassero liberi e s’intrecciassero tra loro come le trame di un tappeto pregiato.
    Preferì non disturbarla e passò oltre. La flebile luce proveniente dal piano di sopra era terribilmente inquietante quasi avessero voluto ricreare un’atmosfera tombale.
    Tutte le porte delle stanze erano chiuse, serrate e dal loro interno non proveniva alcun rumore; a malapena si sentiva il respiro del suo inquilino.
    Da una proveniva un borbottio soffocato. A Ganer fu sufficiente capire tra tante parole confuse un “sarai contenta adesso!” per capire che la persona alla quale Sora si stava rivolgendo era Kairi. Il tono della frase non era interpretabile ma molto probabilmente il ragazzo era amareggiato per qualcosa.
    Alzò le spalle e salì piano le scale.
    Quando se ne era andato, Renn non era nelle condizioni migliori ed era intenzionato ad accertarsi che non avesse avuto particolari riscontri. Una volta effettuati gli incantesimi, si era reso conto che la ragazza avrebbe anche potuto reagire alla magia. Aveva lasciato l’abitazione per fare delle ricerche riguardo ad un particolare che gli era saltato all’occhio e aveva ottenuto, tutto sommato, discreti risultati: quell’attacco avrebbe dovuto ucciderla. La psilite di Velvet non poteva ferire: era stata creata solo ed esclusivamente per mietere vite. Una volta colpiti, soprattutto in quel modo, la morte sarebbe giunta a distanza di qualche ora, inevitabilmente. Le possibilità di sopravvivenza avrebbero dovuto essere tecnicamente nulle, eppure lo squarcio si era rimarginato a tempo record. Le magie avrebbero dovuto rivelarsi un tentativo disperato e invece, forse per quelle, forse per una particolarità della ragazza, quella della mora era stata una guarigione lampo.
    Bussò tre volte alla porta scura, ma non ricevette alcuna risposta.
    Sospirò pensando al peggio ed entrò trovando la nipotina al posto di Renn, addormentata abbracciata al cuscino; una lacrima le rigava il volto scosso da un espressione mista tra dispiacere e rassegnazione, le guance lievemente arrossate.
    Sorrise rievocando ricordi passati e la coprì con il lenzuolo ai piedi del letto.
    Notò che la camera era stranamente in disordine, l’armadio e i cassetti spalancati e tutto il loro contenuto riversato sul pavimento.
    Uscì senza farsi particolari domande e scese nuovamente le scale a passo ancor più misurato. Tutto quel “movimento” di certo non giovava alle sue vecchie ossa in via di sgretolamento, ma la salute passava in secondo piano rispetto al rimanente dei pensieri che, in quel momento, gli occupavano la mente. Si trascinò sfinito fino alla stanza adiacente alla cucina, felice di poter rilassare gli arti stanchi sul velluto verde del divano semi-immacolato. Misty era tuttora seduta per terra con la schiena appoggiata al muro, le gambe al petto e lo sguardo perso a fissare un qualsiasi punto indistinto.
    - Allora, vuoi raccontarmi perché improvvisamente la casa è così silenziosa e perché la mia nipotina iper-attiva sta sonnecchiando sfinita e infelice in una camera che non è la sua?-
    - se ne è andata…- rispose solamente la valchiria muovendo appena le labbra, impercettibile.
    - e non avete pensato di fermarla?- chiese l’anziano evocatore con tono pacato e flebile; la domanda “chi” se ne fosse andato, era fin troppo palese e la risposta già conosciuta.
    Misty mormorò qualcosa, borbottò un’imprecazione e formulò, solo dopo un bel pezzo, una frase di senso compiuto:- è stata colpa di Kairi! Probabilmente non le sarebbe mai venuto in mente di lasciarci, considerate le sue condizioni e il suo carattere, se non fosse stato per un’osservazione stupida, anche se dire stupida è un eufemismo…-
    Ganer annuì e si passò una mano sul volto, cercando di scacciare la stanchezza.
    Quindi tutto era partito da una frase e, conoscendo la rossa per quel poco che la conosceva, era certo che non ci fosse andata leggera se Renn era arrivata al punto di andarsene.
    - Le ha detto che qui è inutile e che ci fa solo perdere tempo… che ci rallenta! Fosse stato solo questo… ha parlato a nome di tutti, rendendo il suo pensiero anche il nostro… e Renn ha reagito nella maniera migliore! Mi sono stupita del suo sorriso, seppur falso. Voglio dire…- prendendo gusto in previsione delle parole che era ben intenzionata a dire, probabilmente non molto cordiali nei confronti della custode.
    -Tranquilla Misty, sarò rimbambito e vecchio finché vuoi, ma a queste conclusioni posso arrivare anch'’io…- disse l’uomo tentando di alleviare almeno di un minimo la tristezza della ragazza, cosa dalla quale non conseguì nemmeno l’ombra accennata di un sorriso timido.
    La valchiria abbassò lo sguardo, crucciata. Ganer la fissò per qualche secondo come cercando di interpretare una possibile espressione.
    - Vuoi andare a cercarla?- le chiese, impassibile, sfregando le due mani tra di loro nel tentativo di riscaldarle. L’improvviso inverno aveva già ridato il posto al primo autunno ma il freddo continuava a persistere, impertinente e fastidioso.
    Come punta sul vivo, la ragazza alzò gli occhi, animata di un nuovo entusiasmo. Sarebbe scattata in piedi per andare a cercarla, se le parole dell’amica non le fossero tornate alla mente, insistenti e perforanti come la voglia di correrle dietro e, per qualche secondo, si mise nei suoi panni; affondò il volto nelle braccia lasciando che la gioia del primo momento venisse cancellata dall’incertezza.
    Parlò con voce lieve misurando parola per parola il significato della frase.
    -Vorrei, ma poi so già che andrei contro le sue decisioni… non posso obbligarla a tornare! Forse è anche giusto che se ne sia temporaneamente, o almeno spero, andata…-
    L’uomo sorrise completamente d’accordo con lei. Zoppicò lento verso la porta d’entrata ed evocò nuovamente il candido volatile dalle molteplici code. Questi, arruffò inizialmente le penne, svogliato e nervoso ma poi, lanciando uno sguardo complice all’anziano evocatore, si librò leggero nell’aria. Le sottili piume gonfiate dalla brezza della sera, gli permisero di raggiungere altezze allucinanti in pochi secondi.
    Volteggiò silenzioso danzando in cerchio nel cielo limpido e profondo mentre il biancore lattiginoso delle sue penne risultava quasi fuori posto, specchiato in quel blu intenso. Era come una macchia scolorita su di un abito perfettamente nuovo ma, come unico particolare in eccesso, si confuse presto tra le fronde degli alti alberi, scomparendo alla vista e all’udito, mentre cercava di individuare nel fogliame quella che sarebbe stata la sua nuova compagna di viaggio.



    Avanzava a rilento, alzando pesantemente le gambe, più che mai determinata a proseguire. Era partita da solo qualche ora eppure la stanchezza si faceva già sentire, più forte che mai.
    Sospirò sonoramente. Malgrado il buio e il silenzio, la foresta e i suoi ostacoli erano ben visibili, grazie all’azione della luna che lasciava giocare la sua splendida luce argentina sulla smeraldina vegetazione umida. Neppure il verso di un animale, nessun suono in lontananza: solo il suo respiro flebile e il debole fruscio del vento a dare vita al paesaggio.
    Doveva però ammettere che in confronto agli snervanti suoni della città in cui era nata, cresciuta e vissuta, quella era una stupenda melodia eseguita da espertissime mani d’artista. Impacciata, goffa e distratta per un pelo non finì diritta contro un albero. Maledì sia se stessa sia l’arbusto, troppo stanca per pensare di risparmiare il fiato ed andare avanti; probabilmente, al limite della follia, sarebbe potuta arrivare anche a prendersela con l’intero boschetto visto che era cresciuto lungo la strada che stava attraversando. Sentì un suono provenire dalla sacca che portava a tracolla; il primo pensiero fu che qualcosa si fosse rotto, ma facendo le giuste considerazioni, arrivò alla conclusione che non aveva niente di relativamente fragile con sé.
    Vi infilò dentro una mano e raggiunse due oggetti che non sapeva nemmeno di avere. Prima ancora di vederli tra le sue mani capì che si trattava delle corna di Hindel. Le osservò per bene, rigirandosele tra le mani. Erano entrambe lisce con due piccole differenze: la superficie della prima riportava una sottile crepa, mentre la base della seconda era circondata da un anello; se la memoria non la ingannava quella rovinata era per il teletrasporto, l’altra per la predizione del futuro.
    Quasi sollevata di averle con sé, pur non sapendo come usufruire di quei poteri, si sedette a terra per riposarsi qualche minuto e ragionò sul perchè le avesse nella sacca.
    Andando per esclusione, decise che Kairi non l’avrebbe mai fatto considerando il menefreghismo nei suoi confronti, anche se però, osservata la cosa dal fatto che Velvet cercava, oltre a un trilione di altri oggettini, anche quegli affari, sarebbe stato quasi un tentato omicidio da parte sua.
    Accantonò subito l’idea convinta che la rossa mai sarebbe stata capace di tale ragionamento, accompagnando il pensiero con una risatina.
    Tornando al gruppo Sora, Roxas e Riku non erano mai saliti verso la sua camera, perciò tagliarli fuori era l’unica soluzione; Misty era molto improbabile dato che per soli dieci minuti scarsi era stata in sua compagnia e, perfettamente lucida e cosciente di ciò che le accadeva intorno, Renn avrebbe di certo notato una mossa della valchiria. Poi c’era l’altra persona, il ragazzo che nemmeno aveva intravisto per cui non rifletté nemmeno per un secondo sul modo in cui avrebbe potuto darle quegli oggettini fantastici.
    Rimanevano Naminè e Myris: la seconda probabilmente non sapeva nemmeno dell’esistenza delle due corna magiche perciò, ultima superstite, rimaneva la biondina.
    Non ne capiva il motivo, in fondo forse voleva guadagnare tempo, ma darli a lei era stata la scelta peggiore: in fondo non era in grado di difendere se stessa, figurarsi parte di ciò che avrebbe messo la parola fine al pericolo che incombeva sempre più vicino.
    Magari Naminè pensava che, dandole a lei, Velvet avrebbe speso tempo prezioso alla ricerca e quindi il rimanente del gruppo avrebbe potuto proseguire, in attesa che la strega dei boschi trovasse l’oggetto del suo desiderio, cosa impossibile visto che non poteva avere la più pallida idea delle decisioni più disparate della mora. Socchiuse per un attimo gli occhi, a causa delle palpebre sempre più pesanti, abbandonandosi alla stanchezza. In poco tempo perse la cognizione del tempo e dello spazio, lanciandosi a capofitto nel vuoto del dormiveglia.

    “Claire. Claymore numero 47. Carne e sangue di Teresa del sorriso, dominatrice della Spada Fulminea, del Tagliavento, dotata di un autocontrollo straordinario. Tornata umana ben due volte dopo aver superato il normale limite di Guerriera dagli Occhi d’Argento.
    Raki. Segue la Claymore nel suo viaggio. Debole, impacciato ma con un grande senso della giustizia, è rimasto solo al mondo trovando in Claire il suo punto di riferimento.
    Loro tre nella radura: i primi due guardavano la mora, stupefatti e sospettosi. Le loro espressioni erano un misto tra la sorpresa e l’incredulità. Tutte quelle informazioni riguardo alle loro figure avevano suscitato molto probabilmente una certa diffidenza nei confronti della ragazza.”

    Renn sbarrò gli occhi risvegliando i suoi arti dal torpore appena accennato. Per qualche secondo si sentì dispersa, come se quel luogo non fosse più lo stesso che l’aveva accolta qualche ora prima. Osservò ciò che la circondava per arrivare finalmente alla conclusione che era tornata alla realtà. Respirò profondamente un paio di volte per recuperare la tranquillità e sfregò le mani tra di loro in modo che il sangue nel suo corpo riprendesse a scorrere restituendole la sensibilità alle dita. Pensando a ciò che aveva appena visto, si rimise in piedi e ricominciò a camminare lentamente mentre la sua mente si faceva prendere la mano da una miriade di considerazioni. Aggirò un tratto scosceso che terminava tra un gruppo di rocce ricoperte di verde muschio molle e proseguì immergendosi all’interno della vegetazione incolta, pur sapendo di star allungando la strada, desiderosa di avere più tempo per riflettere.
    Di certo il boschetto era quello che stava attualmente attraversando e quindi questo significava che da lì a poco avrebbe incontrato quelle due persone. I loro nomi le erano già sfuggiti di mente, ma non se ne preoccupò. Il vero problema era il perché: come mai li aveva visti? E come mai in quello che aveva tutta l’aria di essere stato un sogno perfettamente reale, lei sapeva tutte quelle sottigliezze riguardo a loro?
    Rischiò nuovamente di finire faccia a terra e perciò decise di riportare la sua attenzione a dove metteva i piedi e di trascurare almeno per un po’ l’incredibile visione.






    Grazie a Frenz per averlo rivisto... se ci sono errori non so che dirvi se non che ero stufissima: un altro po' di questo obbrobrio e penso avrei sbattuto la testa contro il muro!
    E vedrò di stupirvi un minimo con una cosa che ho in programma XD
    *risatina malefica
  4. .
    CITAZIONE
    Pochi secondi dopo la figura del moretto comparve sull’uscio della porta, mostrando i capelli più scompigliati del solito e gli occhi socchiusi, evidente segno che sino a poco prima stava ancora dormendo.

    Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiigooooooooooooooooooooooo!
    Miooooooooooooooooooooo!
    Il capitolo (*va a vedere il numero *) sei era ben fatto! ho notato una piccolissima ripetizione... Ma non ti preoccupare: è colpa della profe di latino che mi sta facendo una testaccia grande come il mondo sulle ripetizioni!
    *lancia scarpa alla profe di italiano/latino/storia
    E intanto abbiamo scoperto l'identità di un nuovo personaggio!

    bene e per quanto riguarda il sette...
    Dio mio quanto è complicato Roxas... voglio dire, potrebbe tranquillamente fare a gara con me!
    Ovvio che però vincerei muhahahaha!
    *patpatizza Roxas
    Davvero due bellissimi capitoli! Molto scorrevoli e completi sotto ogni punto di vista! Sono sempre più curiosa: chissà come tornerà indietro Axel… perché tornerà indietro immagino… Anzi lo spero!
    Beh, complimenti Demly e continua presto^^
  5. .
    Sora e Roxas vestiti eleganti... OMG!
    Gnooooooooooocchiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Miei!
    Tranquillo Axel puccio, c'è posto anche per te!
    *risata malefica
    Bene e ora ESIGO (e se è maiuscolo vuol dire che è di vitale importanza XD) un rating rosso tra Roxas e Naminè, uno stupramento da parte di Riku e una scenata di gelosia da parte di Kairi verso Sora (perchè non c'è già abbastanza casino XD) che magari se ne sbatte e la molla XD
    Sogno troppo???
    *prega

    Scusa il ritardissimo Na-chan, ma mi è stato rubato il pc da quella monca di mia sorella… no dai poveretta XD
    Mi piaciuto molto, anzi moltissimissimissimo! Demyx è stato adorabile :sisi:
    *abbraccia demyx
  6. .
    *piange
    Nanashi è patatissimooooooooooo! Lo amo ancora di più! poro caro patato!
    *si veste da crocerossina
    Amooooooooooooooooooooooooreeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
    *censura
    CITAZIONE
    –Bravo, mi piacciono gli uomini come te, che si rialzano fino alla morte!-

    Solo per questo sono contenta che sia morta! Ma no dai poretta!
    *spupasha Tearju
    Fratello Marcello... volevi farci la rima? :asd:

    Grazie per avermi dedicato il capitolo funghetto^^
    E mi raccomando: aggiorna presto, che devo fare un intervento d'urgenza a Nanashi!
  7. .
    Periodo di depressione temporanea: "caspita, di nuovo?!?!?" penserete voi!
    Tranquilli già superato! Eppure dovreste esserci abituati: io e le mie periodiche deviazioni mentali siamo diventate famose ormai :asd:
    Vi lascio a questo obbrobrio! (ovviamente non poteva mancare il sottofondo :asd:)






    Distant Illusion



    Una visione effimera, ecco cos’è la mia, nulla di più, niente di meno. Una mera illusione, un sogno lontano, una felicità periodica, il riflesso uguale e opposto di ciò che è la realtà.
    Solo adesso comincio a rendermene conto e, per questo, mi sento una sciocca. Avrei dovuto aprire prima gli occhi e rendermi conto per tempo delle bugie che mi stavano annebbiando pensieri, sogni e desideri.
    Forse sarebbe stata tutta fatica sprecata ma almeno ora non sarei così sofferente: ho sbagliato e me ne assumo la colpa. Sono in collera con me stessa e, a disdetta di tutti, faccio più che bene. Ironia della sorte, quando spiego i fatti non c’è persona che non chini il capo o distolga lo sguardo, ma ciascuno di loro continua comunque ad affermare convinto, che la mia sia solo scarsa considerazione di me.
    Pensano che sia una qualsiasi conseguenza tragica di un passato remoto o chissà quali altre fesserie e per un pelo, io stessa non sono arrivata a crederci!
    Delusa… ecco come mi sento. Per un attimo mi sono lasciata trasportare e questo è stato il risultato: avessi frenato questa boccaccia una volta tanto.
    E ora mi vedono abbracciata ad un cuscino, mentre fiumi di lacrime sgorgano dai miei occhi, inesorabili e inarrestabili, indelebili sentimenti infinitamente dolorosi che cercano da sempre di distruggermi.
    Non ho ancora ceduto alla disperazione, ma sono sinceramente tentata di farlo. Liberarmi di ogni preoccupazione è il mio sogno da sempre, il mio obbiettivo, la mia meta scioccamente decisa dalla mia elementare ed inutile mente. I miei pensieri, come deboli soffi di una leggera brezza primaverile, né calda e né fredda, scompaiono nel vuoto: proprio come l’aria, essi non hanno peso. Sarebbe inutile dire che sono privi d’importanza, concetto ovviamente sott’inteso, anche se effettivamente, qualcuno che almeno cerca di comprendere quello che penso esiste ancora. Gliene sarò infinitamente grata, almeno finché la memoria non farà cilecca.
    Spero mai…
    Una piccola frazione delle persone che amavo è scomparsa, un’altra buona parte mi odia, il restante sopporta le mie deviazioni mentali, in attesa che la mia concezione di esistenza cambi.
    Certo, facile! Due parole, un sorriso e via; no, affatto…
    Magari fosse così: sarei arrivata alla conclusione già da un bel pezzo, il mio problema sarebbe già risolto e addio pianti notturni!
    Persino guardando fuori mi sento colpevole: che il cielo pianga per colpa mia? Che sia triste con me o per me? O che sia semplicemente infuriato?
    Tuona; rombi perforanti squarciano il cielo con una violenza unica, la stessa che lacera il mio corpo stremato e decima le mie forze, riducendomi ad un guscio tremante ed esanime, che attende solo di essere definitivamente distrutto e ridotto a brandelli, relativamente felice di ritornare al nulla. E invece, con tutta la sua crudeltà, animato da una scintilla di sadismo, il dolore e il mondo giocano con ciò che rimane della mia anima spezzata e della mia rabbia repressa.
    In mezzo al pungente freddo polare si perde il calore dei miei sentimenti, troppo vani e banali per essere degnamente riportati con le giuste, crudeli parole.
    Mi vedo costretta ad alzare gli occhi velati dalla stanchezza e dalle lacrime ferme per miracolo, e a rendermi conto di ciò che è veramente il mondo in cui ho vissuto fino ad ora: un’innocua, stupenda, colorata bugia.
    Sarò fortunata, anzi sollevata e consolata, quando finalmente troverò il mio posto, quando riuscirò a non rattristare, nascondendo la mia disperazione e non sfogandomi dal nulla, anche le persone che mi stanno vicino, quando potrò sorridere della mia condizione, quando non sarò più sola.
    Solo parole e considerazioni al vento: so già la risposta…



  8. .
    oddioddioddioddioddioddioddioddioddioddioddioddioooooooooo!
    Na-chaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaan potevi andare avanti con queste... ehm... piccole effusioni! intese tra Demyx e Riku neh!
    Ma perchèèèèèèèèèèèèèèè????
    *sniff

    Sora che.. oddio santissimo..
    *piange
    *scappa via
    *fugge
    *prende il primo treno
    *raggiunge Nami
    *la strozza
    *cambia il capitolo
    *modifica il pezzo SoraXKairi sostituendo il nome Kairi con il proprio
    *rianima Nami
    *torna a Verona distrutta e stanca
    Ma guarda un po', faccio addirittura fatica a finire il commento!
    Il sogno di Roxas mi intriga assai :sisi:
    Continua presto e ti prego avvisami quando ci sono certe robe con Kairi, che mi preparo psicologicamete a sotituire nella lettura il mio nome con il suo!

    SPOILER (click to view)
    ah già... STUPENDO!
  9. .
    *applaude Tearju
    Girls Rulez! anche se è cattiFa... massì stesso :asd:
    *arriva a quando è comparsa Kuroi
    *fa la ola
    Mi ripeto: GIRLS RULEZ!
    *legge tre righe dopo
    *scatta in piedi
    *alza cartello "Nanashi sei un figo"
    *cade sotto il peso
    Caz... ehm cioè caspita che capitolo! Sarà di transizione quanto vuoi ma è stupendosissimo!
    *w* Follio il pFossimo! :sisi:

    Sperando che Nanashi mi sposi... :sese: l'importante è crederci vero??
    :sobsob:
  10. .
    Si ma che caspita... ero alla fine del commento e mi si riavvia il pc!
    Ma porca di quella...
    Era una cosa madornale!
    Oh, pace e amen :asd:
    Sono fermamente convinta che mai riuscirò a farti capire quanto siano dei capolavori i tuoi capitoli!
    Per prima cosa adoro Adell e i suoi commenti! Ce l’avessi di fronte le farei un applauso e le salterei al collo…
    CITAZIONE
    << Era ora ! Dove ti eri cacciata ? Perché manca ancora un’uniforme ? E soprattutto , perché me li hai presi così larghi , questi maledetti vestiti ? Ti sembro ingrassato ? >> sbraitò Fujimoto , inviperito , imprecando come un pazzo nel tentativo di stringere la cinghia attorno ai pantaloni , visibilmente troppo larghi per lui .
    La numero VIII lo guardò con stizza , ridendo silenziosamente nella propria mente , ed evitò di scomporsi .
    << Scusami , caro . La prossima che andrò a fare shopping ti prenderò qualcosa di più comodo , ok ? Nel frattempo , vedi di fartela entrare quella uniforme , se non vuoi che venga a vestirti io . Ma a calci >> minacciò , sarcastica , gli occhi celesti affilati come rasoi fissi sull’artigliere .

    Mi ripeto: amo questa donna
    Il mio commento è sempre quello escluse le martellate, visto che il martello si è rotto con Frenz l’ultima volta .--------.
    Devo procurarmene uno nuovo!
    Continua presto patato e non dire cacchiate visto che ragioni per non essere soddisfatto non ne hai!
  11. .
    Chi dice che qualcosa è brutto????
    *vesititno da supereroina
    *legge
    *si toglie il vestito
    Ma va lààààààààààà!
    Se questo capitolo è brutto, allora Jesse McCartney è gay (perdonami Nami e le altre a cui piace, ma dovevo rendere l'idea) e ti posso assicurare che se se la fa con la doppiatrice di Kairi, gay non è! Odio anche lei.. tutto ciò che ha a che fare con Kairi è detestabile!
    Piuttosto, gran bel capitolo e anche lungo azzarderei!
    Io di errori non ne ho visti, anzi uno solo (la solita orba :sobsob:)!
    E Xemnas non mi sconfinfera neanche un po'!
    Se mi offro per picchiarlo posso vero?
    *occhi pucci
    Avviso Xemny: toccami Roxas e ti rapo a zero, poi ti friggo e ti abbrustolisco poi ti do in pasto al cane dei vicini e, una volta digerito, ti ricompongo togliendoti una parte strettamente necessaria per rendere effettivo un maschio!
    Cretino avvisato... peggio per lui se non mi da retta!

    In conclusione, continua presto e non preoccuparti del ritardo^^
  12. .
    Kairi, guai a te se ti strusci contro Sora un'altra volta!
    Gli fa schifo e gli fai schifo tu! Non ridere per delle cazzate, non salire le scale per delle cazzate, non esistere per delle cazzate; levati dai piedi, Sora è il mio campo!
    Chiaro?!
    Spero!
    *la insulta in dialetto veronese
    *fa gesto dell'ombrello



    Ora che ho avuto il mio ruolo determinante nel capitolo :asd: posso commentare!
    Amo Sora (quello sempre) assieme ai commentini di Demyx alla fine, amo Roxas, detesto l'innominabile oca, mi stai rendendo antipatica Naminè e, ammettilo, la stai facendo un gran bel po' bastarda(e il fatto che tu ci riesca è da premiare :sisi: visto che non riuscirei ad odiare un personaggio, tranne Kairi ovviamente, tanto facilmente)...
    Il fatto che Larxene faccia la gatta morta mi fa imbestialire e saltare i nervi, ad Axel servirebbe un bel trattamento per la rigenerazione dei neuroni :sisi: (esistesse lo farei anch'io)!

    Complimentissimi Na-chan, seppur di transito, hai dato vita ad un capitolo stupendo!
  13. .
    Mi dispiace solo per quegli stupidissimi errorini... vorrei tanto accorgermene rileggendo!
    Beh, grazie millissime Frenz-chan^^
  14. .
    Siccome sono al computer da scuola (grazie al cielo non faccio religione muhahahahah) e mi sento incredibilmente bastarda, ho intenzione di farti sentire in colpa per questo!
    Mi avevi già detto che quello qui sopra sarebbe stato l'ultimo capitolo, ma dopo così tanto tempo che non aggiornavi, quello che tu chiami obbrobio e che per me è una meraviglia, ha risvegliato la voglia di sapere come va avanti la storia!
    Se non ci fosse mezza italia (ok un po' meno :asd:) tra me e te probabilmente ti arriverebbe un manrovescio e mi farei anche del male alla mano!
    Porca di quella vacca zozza bastarda, Frenz posso capire che la voglia di proseguire con questa storia, che per te è diventata quasi un obbligo, non sia più allettante, ma come posso non rimanerci male?
    Prima della fine volevo un super iper mega rating rosso tra Ven e Aqua...
    :sobsob:
    Capitolo stupendoso, mi dispiace solo per il fatto che mai proseguirai la fic!
  15. .
    CITAZIONE
    *respira affannosamente*
    Eccomi, ce l'ho fatta a leggere *ansima*. La scuola mi sta riempendo di impegni, ho un pò di tempo libero solo la sera, se non ho un mal di testa tanto forte da costringermi a mettermi a letto alle 21.
    Passando al capitolo, mmmmh, noto un lieve calo, un pò di confusione forse, rispetto ai capitoli precedenti. C'è di positivo che, come al solito, non hai lasciato in disparte l'ironia e questo è un punto a tuo favore. Attenzione: con questo non sto dicendo che il capitolo è uno schifo ma fa ridere. No. Solo che ho colto un leggero calo, stop. Rimane un buon lavoro, sotto tutti i punti di vista!
    Attendo con ansia l'incontro del figo e Renn xD :3
    Brava tesoro ^^

    Mi dispiace... so che avrei potuto fare di meglio! La scuola mi ha rapito il cervello :asd:
    per l'incontro si vedrà... ho in mente un'ideuzza...
    *risata sadica

    CITAZIONE (Eneru92 @ 23/10/2009, 22:02)
    Kairi buttana ! * la crocifigge *

    Non c'è limite a quanto l'hai resa antipatica e detestabile , e farmela odiare è qualcosa che solo in pochi sono riusciti a fare , complimenti !
    Chiudendo questa parentesi , il capitolo è uno dei migliori che tu abbia mai scritto .
    L'hai fatto davvero bene , descrivendo così minuziosamente i pensieri di Renn , i tentativi di Myris e tutto il resto .
    I dialoghi hanno rullato in più di una parte , specialmente quando Misty cercava di convincere Renn a non partire ( tanto lo so che poi ritorna , è un classico ;) )
    Il '' coso rosa '' lo voglio proprio vedere , e sono curiosissimo di sapere cosa succederà ora che Renn mia adorata è andata via .

    Bravissima e continua così !

    SPOILER (click to view)
    E soprattutto vai a commentare la mia fict , che ho aggiornato xD

    Ho dovuto far andare via Renn! Voglio dire: si e no che è capace di stare in piedi, vuoi mettere se gli capita davanti un bestione di cinque metri e mezzo quale... un drago?
    Sviene sul colpo! povera cara l'ho fatta sfigata!
    Ho intenzione di esaltare quelle poche qualità che sono anche le mie e successivamente vedrò di farle fare il culo nero a Kairi!
    non ci avevo ancora pensato... Uhm....
    e nuova ideuzza...
    Il coso rosa me l'ha fatto provare sul serio una mia amica... e io l'ho odiata per questo :zxc:


    Beh grazie mille per i commenti: sono una delle due cose che mi spingono a continuare la fic^^
2164 replies since 19/4/2008
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