Kingdom Hearts Forum

Posts written by KacosPhonìquo

  1. .
    Allora, scusate il ritardo (mi stavo RE-sparando Trainspotting, tanto x felicitarmi della mia condizione d vita attuale), & dunqe:
    1- C proverò + e + volte, davvero, forse...
    2- Effettivamente sno terrorizzato, ma dal calore del vostro benvenutoXD!
    3- Il mio avatar è semplicemente "mè stesso", sul serio chiedetelo ad' .OverFlov. se volete, & se qalcuno desidera farlo suo innalzandolo a propio idolo, che ben venga...
    ...Ovvio ch' essendo qell' avatar la rappresentazione d mè automaticamente diventerò l' idolo d qalcuno io stesso (sogno nel cassetto d tutt' i membri della mia famiglia da generazioni & che a breve diverrà realtà).

    ...&' è tutto, la seduta è sciolta a data da destinarsi, grazie!?!

    Edited by Cacophony89 - 25/6/2008, 23:33
  2. .
    Esiste un legame pur vago che unisca la finitezza dell’ intelletto & dell’ ente materiale umano all’ eterna sostanza infinita ch' è insieme causa ed' effetto del Tutto, Essere & divenire, microcosmo e macrocosmo?
    Esiste un legame real' & comprensibile tra noi e l’ Archè?
    Questa è la domanda che ossessiona l’ uomo fin dai tempi della Scuola Di Mileto; sia l’ ontologico studio dell’ Essere nelle sue forme implicite &' esplicite, sia lo studio delle facoltà conoscitive proprio della gnoseologia, hanno come punto di arrivo la rispost' a questa domanda.
    Nel tentativo storico di trovare la soluzione a siffatto enigma, l’ uomo ha trovato di volta in volta ispirazione in questa ricerca, e ciò ha permesso lo sbocciare di leggi morali, dottrine filosofiche, componimenti poetici & artistici, regimi politici, religioni, che hanno caratterizzato l’ umanità in tutte le sue fasi durante il dispiegarsi del tempo, nel ben' & nel male.
    E, al di sopra di ciò, presiede il trono l’ ultima decisiva domand' alla quale una risposta darebbe finalmente conferma o bocciatur' a tutta una serie di concetti & dogmi (religiosi & non), scaturiti dalla ricerca dell’ Essere:
    &siste una realtà al di sopra della materia?!?
    Il senso della vita dipende in fondo dalla risoluzione di questo arcano mistero, dal quale spesso molte personalità di vario tipo hanno trovato riparo in presunte risoluzioni dialettiche o filosofiche (da posizioni ateistiche a visioni farisaiche del mondo, per non parlare della falsa via di fuga degli agnostici).
    L’ uomo si ritrov' a metà tra l’ onniscienza del proprio Essere, tramite il dono (o l’ errore) della consapevolezza, e l’ attaccamento irrisolvibile alla materi' a causa del proprio essere fisico.
    Spesso, artisticamente parlando, anche i criteri di giudizio si sono ispirati a quest' apparente idioSincrasia dell’ Essere, definendo ciò che si avvicina maggiormente al modello di infinito come bello, &, nelle forme assolute, sublime.
    È proprio questa netta distinzione che ha contraddistinto il “Genio” nel corso della storia, &' è stata oggetto di svariate polemich' & discussioni su ogni campo...

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    ...Citazione da gentil concessione di:"Matteo Buonarroti"

    Edited by Cacophony89 - 19/7/2008, 17:13
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    Màh, così, passavo x caso &...
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    Salve :omgsaw: :
    vi presento Carlo, aspirante membro della community & essere umano d media bellezza...
    ...Conobbe' l forum più d' 1 anno orSono grazie a tale ".OverFlow." il qale glielo descrisse kme "il miglior forum su KH & nn solo... ...Cisi rimorchia da dio..." & così tentò la fortuna...
    ...Il risultato dei suoi tentativi sno:
    Unità dell' essere tra Finito & Infinito
    &
    Baudelaire - Corrispondenze
    ...&joy!

    Edited by Cacophony89 - 8/7/2008, 22:13
  5. .

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    TITOLO: Correspondences
    AUTORE: Charles Baudelaire
    DATA: 1857
    STILE DELLA POESIA: Simbolista, Decadente, Bohémien

    TESTO:
    La Nature est un temple où de vivants piliers
    Laissent parfois sortir de confuses paroles;
    L'homme y passe à travers des forêts de symboles
    Qui l'observent avec des regards familiars.
    Comme de long échos qui de loin se confondent
    Dans une ténébreuse et profonde unité,
    Vaste comme la nuit et comme la clarté,
    Les pafums, les couleurs et les sons se répondent.
    Il est des parfums frais comme des chairs d'enfants,
    Doux comme del hautbois, verts comme les prairies,
    - Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
    Ayant l'expansion des choses infinies,
    Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
    Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.
    (da"I Fiori Del Male")

    PROSA:
    E' un tempio la Natura ove viventi
    pilastri a volte confuse parole
    mandano fuori; la attraversa l'uomo
    tra foreste di simboli dagli occhi
    familiari. I profumi e i colori
    e i suoni si rispondono come echi
    lunghi che di lontano si confondono
    in unità profonda e tenebrosa,
    vasta come la notte ed il chiarore.

    Esistono profumi freschi come
    carni di bimbo, dolci come gli òboi,
    e verdi come praterie; e degli altri
    corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno
    l'espansione propria alle infinite
    cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,
    il benzoino, e cantano dei sensi
    e dell'anima i lunghi rapimenti.

    CURIOSITA': Il personaggio "Charles Baudelaire" ha alimentato il mito del bohemien, lo studente povero o presunto tale, amante dei piaceri notturni, dell'assenzio e delle novità in fatto di costumi e di arte. Generazioni di studenti e di poeti si sono ispirati e ancora oggi si ispirano al poeta parigino. Figura in parte contrapposta in parte collocata al fianco del Dandy, Baudelaire incarna quella visione di gioventù romantica dedita all'eccesso e alla poesia, un po' cupa e rivoluzionaria. Da sempre l'autore dei "Fiori del male" è stato assunto a vessilo della contrapposizione produttiva, di quel mito romantico che vede nel giovane che si allontana dalla famiglia e che si dedica a droghe ed ad alcol non un problema della "societas" ma un portatore di nuovo ed un artista. Baudelaire infatti con i suoi scritti e la sua vita rappresenta tutt'oggi la figura dell'artista maledetto, figura che segna ancora profondamente la visione dell'intellettuale e del poeta ai giorni nostri.

    PARERI PERSONALI
    : Finito ed infinito, mondo visibile & mondo invisibile, sono al centro della poetica simbolista di Baudelaire. Corrispondenz' è una vera & propria poesia manifesto, in cu' il poeta enuncia una determinata versione del mondo e delinea la funzione della poesia che ne consegue. Si tratta di una visione del reale di tipo mistico. Essa rimand' al mistico svedese del ‘700 Emanuel Swedenborg, che esercitò grandissima influenza sui romantici. Le forme materiali della natura non sono che simboli di una realtà più profonda & autentica, che si colloca al di là delle cose. Una rete di legami misteriosi unisce tutte le realtà in un’ unità occulta. Ma nella sua esperienza quotidiana l’ uomo non riesce a cogliere questi legami, anche se i simboli gli suonano famigliari perché corrispondono a qualche cosa che giace nel profondo di ognuno. Per decifrare questo linguaggio segret' occorre rinunciare alla visione razionale, che si ferma solo alla superficie delle cos' & abbandonarsi alle sensazioni, che, nella loro essenza non razionale, mettono in comunicazione col profondo. Infatti, al di là delle apparenze, soggetto & oggetto non sono distinti, ma unit' in una“unità profonda & tenebrosa”. Una corrente sotterranea unisce
    l’ inconscio, in cui le sensazioni destano i loro echi, e la realtà esterna. Per questo sono le Sinestesie che possono cogliere i legami misteriosi che uniscono tutto il reale. E’ implicito ch' è il poeta che ha la facoltà di decifrare questi simboli occulti, grazie alla sua sensibilità privilegiata, alle sue prerogative di veggente. La poesia non si colloca più sul piano della comunicazione logica, m' agisce a livelli più profondi, evocando queste analogie misteriose.
    Il suo linguaggio non deve quindi essere razionale, m' allusivo, come un “sortilegio evocatorio”, una sorta di magia che metta in comunicazione con ciò
    ch' è al di là delle apparenze. La poesi' assume il valore di rivelazione del mistero, dell’ ineffabile. Da questa concezione discende l’ uso di un linguaggio particolare, evocativo, musicale, simbolico, completamente nuovo rispetto a quello della tradizione poetica precedente, atto ad' illustrare le corrispondenze segrete; un linguaggio capace di seguir' &' esprimere adeguatamente i percorsi dell’ intuizione del poeta e di renderla comprensibile.
    Il linguaggio simbolista, cioè che riflette una realtà ch' è simbolo di altro, si distacca dal linguaggio poetico della tradizione. Per quanto riguarda la scelta lessicale, và segnalata la corrispondenza in rima francese di"paroles" & "simboles", i due termini cardine dell’ intero discorso poetico del sonetto.
    Allo stesso modo è molto significativo il legame tra "se confondent" & "se repondet", come a sottolineare che poesia & mistero, linguaggio & corrispondenze sono sempre legati tra loro. In Corrispondeze è forte la percezione del contrasto tra i "pilastri viventi", che danno il segno di una grandezza, e le "confuse parole", che da essi sortiscono e che danno il senso di una povertà di vita. E' un' immagine onirica, in cui si vedono cose reali trasfigurate dalla fantasia, attraverso la quale si cerca di dare un significato positivo all' insignificanza della vita. Il poeta sente coi sensi eccitati cose che in realtà non' esistono ma di cui vorrebbe far' esperienza, e questa gli è possibile solo in una forma estraniata, non condivisibile. Così può recuperare sul piano poetico una dimensione, quella naturalistica, che l'intellettuale occidentale da tempo ha perduto. Una dimensione che non è "naturalistica" solo per il riferimento a profumi colori suoni della natura, m' anche in relazione alle "carni di bimbo", l' innocenza perduta, irrecuperabile nella realtà in quanto impedita d' altri profumi "corrotti, ricchi & trionfanti".
    Il poeta si crogiola in opposti sentimenti del vivere, dove quelli prosaici della vita quotidiana vengono per così dire sublimati, in forma illusoria, da sensazioni tutte interiori...
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    Edited by KakosPhonì - 1/4/2009, 02:43
  6. .
    Diciamo che tutto' l discorso è preso d peso dalla tesi d' 1 mio amico (scritta d suo stesso pugno) alla qale ho unicamente limato alcune imperfezioni per poi utilizzarla anch' io kme tesina d maturità scientifica...
    ...Tutto molto interessante, sì, è che kme la maggior parte delle cose "interessanti" + che dare risposte tutto ciò che suscita nn' è nient' altro che ulteriori domandeXD!
    [Anzi, slo 1 in realtà:"&siste una realtà al di sopra della materia?!?"]

    Edited by Cacophony89 - 23/6/2008, 16:47
  7. .
    Ops, sbagliato sessione, c vediamo in here...
    ...Smell' yàh next!?!

    Edited by Cacophony89 - 25/6/2008, 20:45
  8. .
    ...Voi nn conoscete la xsona che scrive, voi nn potete neanch' immagginare che sofferenza possa essere X lui' l trasformarsi in qel demone da guerra che nn' è...
    ...1 Xsona che nn riesce ad' essere violento neanche X scherzo, qalcuno la cui più grande debolezza è' l porgere l' altra guancia...


    ...Noi mal' interpreteremo l' uomo...
10943 replies since 25/6/2007
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