Kingdom Hearts: The Make of

Ci sta nei film, qui no? Ma andiamo...

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  1. ° Sasha °
     
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    Allora, tra poco il seguito della seconda parte: scusate il ritardo, ma stavo un po' male.

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    Capitolo 2

    Un’altra esplosione di bolle, un altro paesaggio. Desertico.
    -Uau, dobbiamo fare una bella scarpinata per trovarli?- chiese John.
    -Risparmia il fiato- disse Leon. –Non è questo quello che credevo di trovare-
    -Come sarebbe a dire?- chiese il regista, un po’ spaventato.
    -Prima, qui c’era un prato e quattro sentieri. Ora, a malapena distinguo le vie...-
    -Dividiamoci- propose Merlino. –Io vado a nord, Leon a sud, John a est ed Aerith ad ovest-
    -Ti attacchi: quando lo hai proposto la prima volta mi sono beccato una noce di cocco in testa!- protestò John.
    -Qui non ci sono cocchi...- mormorò Leon, estraendo il Gunblade. –John, prendi il nord, Merlino andrà ad est. Contento?-
    -Si- esclamò, credendo che qualunque trappoletta il vecchio avesse preparato per lui, ora sarebbe divenuta inutile, e si incamminò verso nord.

    ° ° ° ° °


    -Uao…- disse John, osservando il castello. Era aguzzo, tenace, ostile, molto alto e massiccio. Aveva dodici o tredici piani, e i cornicioni, le finestre, le guglie, i rilievi del suo profilo dentellato e dichiaratamente nemico erano bordati di verde malsano. Un’ambientazione favolosa per un film...
    Se solo avesse trovato il cast: i due tizi che cercava si chiamavano Cloud e Sephirot. Il nome di quest’ultimo era probabilmente stato ispirato all’unico essere vivente con le cellule di un dio, letteralmente.
    -Sephirot...- mormorò. Perché uno si sarebbe dato il nome di un semidio?
    Uno schianto tremendo riverberò l’aria, ed una spada argentea lunga quattro lunghissimi metri gli saettò davanti al volto, cercando di colpire qualcosa alla sua destra. John gridò e cadde a terra.
    L’aria stessa parve cristallinizzarsi mentre un guerriero alto, dai lunghi capelli argentei e dall’abito nero e bordato di rosso, lo guardava con occhi glacialmente inflessibili.
    Dall’altra parte, un tizio con i capelli biondi e l’abito nero lo guardò sorpreso.
    Rapida come il lampo, la lunghissima spada si mosse verso il suo collo, subito intercettata dallo spadone del biondo. Poi il tizio in nero si slanciò verso il biondo, continuando una lotta iniziata molto tempo fa.
    John si rialzò, tremante dalla paura.

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    Mmm... forse c'è troppa suspense...
     
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