Ni no Kuni: La minaccia della strega cinerea

Ni no Kuni: dalla mente innovativa dei Level-5 (White Knight Chronicles, Dragon Quest IX, gli ultimi capolavori dell'omonima) e l'arte grafica di Studio Ghibli nasce questo misterioso quanto promettente brand. Annunciato inizialmente per Nintendo DS nel 2008, in occasione del 10° anniversario del team diretto dal grande Hino, ha da subito incuriosito per le sue peculiarità: l'implementazione nel progetto dell'epico Studio Ghibli - già autori di film noti in tutto il mondo come La Città Incantata, ha portato il titolo alla denominazione di "ibrido" fra videogame ed anime, dotandolo di bellissime cutscenes animate ed una grafica in cel-shading che già ha fatto successo in precedenti titoli dei Level-5 (Dragon Quest VIII su tutti); inoltre, la messa in vendita del gioco assieme ad un tomo di 300 pagine contenente incantesimi da ripetere sul touch screen del DS e le caratteristiche classiche degli rpg nipponici ha subito creato grande curiosità da parte della folla.

Peccato che tutto l'entusiasmo iniziale sia stato lentamente smorzato con una produzione lenta e con pochissimo materiale rivelato, solo una cosa ha sempre tenuto a galla questo titolo: sin dall'annuncio si è presentato per DS ed "un altra console" che non è stata svelata sino al giugno scorso: Playstation 3.

C'è subito da chiarire alcuni punti: la versione Ps3 (sottotitolata Queen of the Holy White Ash) non sarà un semplice porting della compagna per console portatile, gli stessi Level-5 hanno tenuto a precisare che le loro intenzioni sono quelle di creare due giochi diversi con annessa l'atmosfera, le ambientazioni e lo charme, ma i due titoli Ni no Kuni rimangono irrimediabilmente due differenti giochi. Detto ciò, la prima cosa che salta all'occhio in questo gioco sono le animazioni veramente curatissime, così come i fondali ed il cel-shading, che in alcuni tratti di gioco rende difficoltosa la distizione fra gli spezzoni anime e le fasi di gameplay; è quasi d'obbligo aprire una parentesi e riservare una lode al lavoro Studio Ghibli per questo e per le soundtracks che (per quanto udito sino ad ora) promettono veramente bene. Accantonando la parte visiva e tornando un attimo a quanto già accennato prima, il fatto che la versione DS avrà fulcro nell'interazione fra il tomo d'incantesimi e la trascrizione di essi tramite il pennino, la prima cosa che può saltare in mente è l'implementazione del Playstation Move, ma fino ad ora sono solo rumors e deduzioni che girano in rete e nulla di confermato anche se le probabilità che così sia sono abbastanza elevate...

Lasciando da parte però le speculazioni, concentriamoci su ciò che sappiamo di Ni no Kuni, partendo proprio dal nome perchè la sua traduzione letterale è "Another World" (altro mondo): difatti, Ni no Kuni è proprio il nome del mondo parallelo nel quale ci ritroveremo a gironzolare; parallelo perchè, malgrado l'aspetto risulti un vasto e classico fantasy-medievale, questo non è altro che una versione alternativa della realtà in cui persone e cose sono complementari e, soprattutto, stravolte. Il piccolo Oliver, bambino di 13 anni residente nella cittadina di Hotrit, vi si trova catapultato con un'importantissima missione: riportare in vita sua madre, morta d'infarto in seguito ad un suo incidente stradale del quale si sente terribilmente responsabile.

Playstation Move a parte, tutto ciò che concerne il gameplay è quanto di meglio visto nei giochi di ruolo nipponici di stampo classico - ovviemente con qualche tocco di personalità targato Level-5: gli appassionati del genere non potranno fare a meno di essere felici per l'implementazione della vasta World Map, che basa i propri principi sull'esplorazione del mondo e conferisce un piacevole senso di "libertà" al giocatore, e dell'Imagine System, un nuovo nome per un sistema molto riciclato di cattura ed addestramento dei mostri selvatici per essere utilizzati in battaglia; battle system appunto abbastanza singolare: non è ancora stato mostrato e spiegato nei minimi dettagli, ma da quanto si evince avremmo l'utilizzo di Oliver che combatterà indirettamente spartendo ordini ai suoi mostri e fornendogli supporto.

I presupposti per sfondare e divenire il jrpg migliore di questa generazione di console ci sono tutti, inoltre un nuovo brand nel genere era atteso da tutti i fans che sono più che soddisfatti di quanto mostrato sino ad oggi dal team di sviluppo. Inoltre, la conferma di Hino (CEO dei Level-5) che il titolo è confermato già anche per l'occidente fa capire quanto anche le software-house credano nel progetto. Non ci resta allora che attendere il prossimo Tokyo Games Show per avere ulteriori informazioni ed il 2011 per mettere le mani su questo nuovo capolavoro.