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Pholexia+3
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Ho disobbedito a mamma.
Lei voleva che stessi in casa.
Vuole sempre che io stia in casa, quando si alza la nebbia nel bosco. Io ascolto sempre la mia mamma.
Ma oggi il vento si è portato fuori i miei disegni, attraverso la finestra aperta; li ha fatti volare via, verso il bosco da cui sorge la nebbia.
Mamma stava cucinando, non guardava; sono sgattaiolata fuori, per raccogliere i miei disegni.
Ho disobbedito a mamma.
Non voleva che entrassi nel bosco.
Lei dice che la nebbia non viene da sola; la porta qualcuno. Un signore sottile sottile, che poi se la porta via, con tutto quello che ci è finito dentro.
Ha le braccia come i rami d'inverno, l'albero in giacca e cravatta; mamma di lui ha tanta paura.
A volte canta, l'uomo sottile, ma tutti dicono che non ha voce.
Ho disobbedito a mamma; non trovo i disegni, ma non torno indietro.
Continuo a cercare, in mezzo alle foglie, all'aria sempre più bianca. Raccolgo un foglio, due, tre; mi volto e la casa è sparita.
Ho disobbedito a mamma.
Credo di essermi persa.
Intorno non c'è altro che nebbia. Fa freddo.
A volte ti guarda, l'uomo sottile, ma tutti dicono che non ha occhi.
E' alto alto, l'uomo sottile, l'albero in giacca e cravatta; si china e mi guarda, allunga le braccia.
Che cosa vuole da me?
Ho disobbedito a mamma. E' tutto ciò che ricordo.
Ho disobbedito a mamma.
Mai avrei dovuto farlo.
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Guess what? Sono ancora vivo ù.ù Stavo scrollando per il foro così, a caso; ma quando ho notato un tuo scritto mi son detto: "perché no?". E quindi eccomi a commentare. A dire il vero non c'è molto da dire; c'erano tempi in cui ero famoso per scrivere recensioni più lunghe degli scritti stessi, ma temo siano tempi passati x°D Posso dirti, comunque, che è stata una lettura davvero piacevole. Non nascondo che lo Slender man, nella sua creepypastosità, ha qualcosa di decisamente inquietante. Nel tuo scritto non hai dato una rielaborazione eccessiva del concept originale, ma sei comunque stata in grado di darne un'interpretazione efficace: in poche parole, il brivido l'hai strappato, e più di uno. Non sono mai stato un fan delle flash (o come diavolo si chiamino le fiction corte x°D), ma questa mi ha saputo dare quel giusto tocco di completezza che di solito nelle altre manca. Bel lavoro, dunque: ottima scelta stilistica e ottima stesura. Spero di rileggere presto qualcos'altro di tuo ^^/ . -
iTz_BurnMan .
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davvero bella 
ha dato parecchi brividi anche a me. mi ha dato la sensazione di essere la protagonista stessa della poesia, di essere lì nel bosco con davanti slender
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Pholexia .
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lol grazie a tutti e 2 >w< voleva essere più una piccola fantasia passeggera che una vera e propria fanfiction... trovo che il creepypasta di slender -e il suo aspetto nello specifico- abbiano un nonsochè di affascinante... quasi poetico X3 ma questa è solo l'opinione di una malata di tim burton e stephen king con un senso del bello decisamente distorto XD ad ogni modo, felicissima che vi sia piaciuta! ^^ . -
NumberVII-Saiix .
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Thehehe bellissima storia! e sopratutto brava, scrivi sempre storie stupende!!
non disubidire a mamma va bene Pholexia?
Sai il tutto mi ricorda quando ho fatto lo Slender come cosplay tanto tempo fà... -
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Rieccoci qui, dai poi non troppo remoti tempi di Shade of Sorrow, a elucubrare attorno a quanto tu, Phole, dai vita con la scrittura. Vediamo un po' cosa riesco a tirar fuori: ad maiora!
"Ho disobbedito a mamma".
"A mamma".
Estremamente infantile, dunque estremamente appropriato. Nondimeno, emerge, nel corso della narrazione, un lessico decisamente più forbito, insolito per una bambina, ma calzante per la giovane protagonista di una storia simile: non di rado simili personaggi dimostrano un'innaturale aria da adulti in piccoli corpi: ella è già morta al momento della narrazione, e la morte attribuisce sempre uno status simile alla perfezione. Perfetto, ovvero finito. Ancor più affascinante la resa di Slender Man. "Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce". Non è questo il caso, lo Slender Man è un albero in giacca e cravatta: un uomo senza volto talmente radicato nella sua stessa natura umana da trascenderla e diventarne il sovvertimento, il lato peggiore. Un albero che non cade rumoroso, ma cresce silenzioso, mentre la sua nebbia avvolge la foresta, la vita, dando vita ad una potente antitesi. Ci sarebbe davvero tanto da dire sulla riflessione riguardo l'umana natura che scaturisce dal personaggio, ma non tergiversiamo e concentriamoci sul tuo racconto: torna il tuo peculiare stile grafico, sempre d'effetto, e la tendenza vincente ad alleggerire il tutto, pur rendendo perfettamente l'atmosfera tesa e angosciante della narrazione. Insomma, ancora una volta ti dimostri inconfondibile ed estremamente talentuosa.
This one-shot was approved.
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Ed ora permettimi di porgere i miei saluti a Frenz! ^^ È bello ritrovarsi ancora insieme in questi viaggi, che perdurino essi per lunghi capitoli o che siano intensamente brevi.. -
Pholexia .
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E fu così che Frenz e Lev, vecchi colleghi di critica letteraria, si ritrovarono... hihi OwO
comunque grazie Lev; semplicemente indispensabile, come sempre! buona metà del piacere nel postare storie su questo forum mi è dato dai bellissimi commenti che mi dedichi >w<.
Slender Mantanto per scrivere... e per strapparvi un brividino XD |
