come scrivere una buona fic

.:Ichy:.

Posted on 5/1/2007, 17:40

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il seguente testo non è stato scritto da me, mi è stato segnalato da un amica tempo.. spero possa aiutarvi :3
fonte: clik

Allora, diciamolo subito: non pretendo di essere un genio o un semidio, scrivo solo perchè visto che qui in Italia le fan fic sono qualcosa di decisamente poco diffuso, potrebbe essere utile dare alcuni consigli tratti dalla mia esperienza di lettore e di scrittore (a proposito, tradurre in inglese è una cosa noiosissima, per questo ho decisto di creare questo sito...). Chiarito questo, possiamo cominciare:

PERSONAGGI
La cosa più importante da prendere in considerazione quando si scrive una fic (ispirata a qualunque genere) è il tipo di personaggio che si vuole inserire: ovviamente non parlo di aspetto fisico, ma di carattere. Il carattere dei personaggi deve essere l'aspetto che l'autore deve più di tutti analizzare. E ora, vediamo qualche consiglio su come fare ciò: prima di tutto, distinguerei due casi, il primo in cui si usano i personaggi dell'anime, e il secondo in cui si parte da zero.

-PRIMO CASO: è il più semplice, quindi è quello dove più facilmente si sbaglia, perchè viene sottovalutato. Usare personaggi già "collaudati" non significa necessariamente dargli lo stesso carattere: in fondo sono pur sempre nella vostra fic, quindi possono agire e pensare solo come vuole l'autore. Ad ogni modo, mettiamo che si copi spudoratamente dall'anime: non è finita! Bisogna fare in modo che quello che si è copiato venga fuori, che il lettore capisca i processi mentali e che si immedesimi, in breve bisogna far sì che chi legge finisca per identificarsi. Sembra una cosa difficile, e in effetti è impossibile una totale identificazione, neppure Shakespeare probabilmente ci riuscirebbe. Però l'obiettivo deve essere questo, e per raggiungerlo io uso un modo semplicissimo: dire i pensieri. Quando un mio personaggio pensa, io scrivo il suo ragionamento, faccio sì che il lettore sappia cosa lo conduce ad agire in questo o quel modo. E' facilissimo, e secondo me è pure di grande effetto.

-SECONDO CASO: qui viene il difficile, si deve partire completamente da zero, o al massimo da un piccolo quadro iniziale di riferimento (esempio che ho letto: Ash che dopo 12 anni di guerra diventa un tizio con un carattere alla Blade Runner). Personalmente consiglio di iniziare con un'idea generale del carattere del personaggio: in questo modo si dovrebbe agire un po' come in un gioco di ruolo, ovvero si cerca di pensare ponendosi domande del tipo "un tizio che la pensa in questo modo come reagirebbe a questa situazione?". Io ho sempre lavorato in questo modo, per due motivi: primo, perchè è più veloce; secondo, perchè è decisamente più facile e dà lo stesso buoni risultati. Un buon consiglio per creare un personaggio? Iniziate facendo caratteri simili al vostro, oppure, meglio ancora, simili a come voi vorreste essere. Anche qui però, una volta creato il carattere, bisogna farlo conoscere: valgono gli stessi consigli di cui sopra, cioè la storia del dire i pensieri.

L'essenziale di ogni fic comunque è sempre questo: caratterizzate i vostri personaggi, e trovate un buon modo per far capire a chi legge che Tizio ha quel determinato carattere mentre Caio ne ha un altro. Non c'è niente di peggio di una fic con personaggi piatti e con una mente dello stesso grado di quella di un'ameba.

STORIA
Allora, la storia ruba un sacco di tempo. Se vogliamo qualcosa di originale, spesso dobbiamo aspettare una folgorazione divina (a me, lo giuro, è capitato qualcosa di simile^_^).
Mito da sfatare: ma se una fic ha tutto già preconfezionato, dov'è l'originalità? Risposta: non avete capito una mazza, andate a leggere le FAQ! Scrivere una fic non significa copiare, significa rielaborare! Prendiamo una storia, qualunque, tratta da un qualunque episodio: che so, quello in cui Ash "cattura" Charmender. Se riscrivete tutto pari pari, non fate una fic, ma copiate: potete mandarla al PFFA (un sito in inglese, se interessa chiedete l'url in redazione), che a quanto ho visto accetta ogni genere di schifezza nelle sue "novelizzazioni", ma non qui. Quello per me è copiare. Ora, provate a scrivere la stessa storia, ma dal punto di vista dell'allenatore che abbandona il draghetto: viene fuori qualcosa che non è una storia nuova, perchè i personaggi e la trama sono bene o male quelle, ma non è assolutamente ciò con cui eravamo partiti! Avete una fic.
Tornando al discorso su come scrivere una buona storia, vi dico subito che non si possono dare consigli: ci sono tantissime possibilità, quella che ho messo come esempio sopra è solo una. Un grande aiuto viene dal personaggio, per questo secondo me la storia viene dopo: se avete già capito di chi volete parlare, probabilmente vi sarà venuto in mente in che contesto è bene inserirlo. Secondariamente, se sapete lo scenario di base (precisazione: qui uso la parola scenario in modo un po' improprio, per indicare più che altro lo stile di vita del personaggio, quindi le determinate condizioni che possono spingerlo a determinate azioni. Lo sfondo resta sempre quello dell'anime), la storia viene quasi con facilità, perchè l'unica cosa che rimane da fare è la trama: e se abbiamo i personaggi e il contesto, dobbiamo solo chiederci "cosa potrebbe voler fare oggi questo tizio qua che vive in questa situazione?". E' più o meno come faccio io: quando scrivo ho in mente i personaggi e un canovaccio, poi lascio che la storia si sviluppi da sola nel modo che mi pare più consequenziale.

STILE
C'è una bella storia. Ci sono dei personaggi caratterizzati divinamente. Ma tutto questo è inutile se la tecnica di scrittura è quello di un bambino di prima elementare.
Il mio consiglio è: seguite gli esperti. Leggete. Non c'è bisogno di inventarsi uno stile tutto originale, chi ci riesce è un poeta o uno scrittore, e chi scrive fic non è nè l'uno nè l'altro. Personalmente gli stili che mi sono piaciuti maggiormente sono quelli del Ray Bradbury di "Farenheit 451" e del Philiph K. Dick di "Ubik". Quando ho letto questi libri, ho percepito le emozioni che dovevano provare i personaggi, in poche parole, mi sono immedesimato. La cosa migliore è trovare uno scrittore che, secondo voi, sappia comunicare emozioni al lettore: ricordate che quello che scrivete è prima di tutto la vostra fic, e che non la gestite per gli altri.
Secondariamente, una volta trovato qualcuno che scriva nel modo giusto, bisogna trovare i vari accorgimenti retorici che costituiscono il suo stile:
- come descrive le azioni? Periodi brevi e staccati o lunghe frasi complicate?
- che terminologia adotta? Cerca raffinatezze e anacronismi o il gergo delle downtowns più malfamate?
- commenta le azioni dei personaggi? Oppure analizza tutto in modo distaccato?
Sono solo alcune delle possibili domande che possono venire in mente. Ma, ripeto, chi sta leggendo questa pagina vuole scrivere una fic, non un'opera d'arte, e quindi basta conoscere in modo approssimativo lo stile che si vuole riprendere. Se poi lo si vuole arricchire e rendere più personale, ancora meglio!

MESCOLATA FINALE
Abbiamo i personaggi. Sappiamo cosa dovranno affrontare. Sappiamo in che modo scrivere la storia. Cosa resta? Resta il compito, non facile come sembra, di amalgamare il tutto. Prima cosa, iniziare col creare il personaggio permette di non dover ritoccare la storia, per i motivi che potete leggere sopra. Seconda cosa, per lo stesso motivo anche lo stile migliore da usare può venire fuori in questo modo. Terza cosa da fare, ora, è fare in modo che i personaggi vivano la loro storia, e che essa sia descritta nel "modo giusto". Come fare? Io ho avuto di questi problemi, e infatti può capitare che la vicenda appaia un tantino "forzata". Può voler dire due cose:
-avete caratterizzato male i personaggi, o non avete bene in mente il loro carattere
-avete fatto un buon lavoro coi personaggi, ma non siete riusciti a farci una storia sopra
In ambedue i casi, la cosa migliore penso sia cancellare e rifare. Meglio lasciare intatti i personaggi, sono il lavoro di partenza e quello più lungo (se volete fare un buon lavoro, s'intende), per cui bisogna più che altro reinventarsi la storia in modo che si adatti meglio ai personaggi.
Ho ignorato lo stile, fra i problemi possibili: questo perchè, indipendentemente dal modo con cui la si scrive, una fic riesce sempre bene se si parte da dei buoni personaggi e da una buona storia. Scivere seguendo questo o quel gusto è una questione personale, basata, appunto, sui gusti dello scrittore. Fare emergere che lo stile usato è lì non perchè sembra adatto a quella storia ma perchè piace è un'altra delle cose migliori che un autore possa fare.

UN ULTIMA PAROLA
Se avete in mente di scrivere una fic, ho ancora un ultimo consiglio da darvi, o meglio che ho già dato ma che vale la pena ripetere: leggete. Di tutto. Giornali, altre fic, libri, qualunque cosa va bene. Leggendo potete trovare spunti, idee e temi che possono essere sviluppati. Qualunque cosa può essere adattata in pochi minuti da una mente con un minimo di creatività.