Liberty89

...and you're part of it!

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~ Agosto 2012 (Preludio): ...e tutto è così falso, come un pezzo di vetro che dice d'essere un diamante
E così ci siamo riviste.
Una pizza con un'amica e qualche chiacchiera, come se non fosse mai successo niente.
Eppure lo sentivo: era tutto talmente falso da farmi venire la nausea e la tentazione di alzarmi e mandare tutto al diavolo era enorme. Come ho fatto a trattenermi proprio non lo so. So solo che per tutta la sera ti sei lamentata di quell'altra che ci ha tirato il bidone con una balla grossa come il sole e pure di quella là, quella che ti ha definitivamente portata via da me, perché per colpa sua non hai potuto goderti questo e quello, compreso il perfetto compleanno che avevi organizzato.
Ovviamente, ho taciuto, ti ho ascoltata, ho riso quando si doveva e commentato in qualche modo quando era il caso. Nulla di più.
E così dopo la fine, tu per me non sei altro che l'ennesima persona di cui voglio dimenticarmi.

~ Agosto 2012 (Intermezzo): Fu così che il finto diamante iniziò a rompersi
Liberty89 è nata grazie a questo forum.
Ora, a causa di una sola persona, sta morendo.
Scrivere per me è come l'ossigeno, è l'aria che mi serve per respirare e vivere, ma lentamente la sento venir meno.
La voglia di scrivere sta andando a farsi fottere e la sola idea di smettere del tutto mi fa star male.
Ho provato a smettere per un pò, ma non è servito. Allora ho provato a insistere, scrivere e scrivere, ma non ho ottenuto ciò che volevo davvero.
Sono diventata un'utente fantasma, che torna di tanto in tanto alla ricerca della genesi di quella scintilla che lentamente va spegnendosi.
Spero solo di riuscire a ritrovarla.

~ Dicembre 2012: Frammenti di sogno che sembrano ricordi lontani. Ricordi lontani che sembrano frammenti di sogno. È troppo tardi per allineare quei pochi pezzi rimasti. Si va avanti e si riparte, anche se è difficile
Ritrovare vecchi video e vecchi file audio che non ho il coraggio di cancellare è stato un colpo. Un colpo duro, ma che sono riuscita a reggere. Ho ripensato a quei giorni, a quei "ti voglio bene" che dicevamo con le frasi più stupide, comprensibili solo a noi due, e il mio cuore ha quasi ceduto. Per fortuna, ha resistito perché dirti addio per la seconda volta avrebbe fatto molto più male rispetto alla prima, ne sono certa. E, sicuramente, sarebbe stato più difficile.
Ormai siamo delle estranee, oppure, volendo essere gentili nei termini, delle conoscenti. Delle conoscenti che sanno di non poter più porre domande che vadano oltre quelle di circostanza e buona educazione quando ci si incontra per caso da qualche parte, perché più di così non si possono più dare. Quei pezzi sparsi che ho trovato, probabilmente tu li hai dimenticati, come sono stata costretta a fare io per superare il dolore della tua perdita. Della tua scomparsa.
Ignorerò quei pezzi. Li lascerò lì a prendere polvere nel cassetto dei sogni e dei ricordi, fin quando non sarò arrivata a trovare il coraggio di premere "delete". Li dimenticherò di nuovo e ripartirò, perché ormai sta finendo un altro ciclo e non si può stagnare sulle cose vecchie e sui ricordi, perché si rischia di venir schiacciati dal futuro che incombe come un boia su quel passato ormai archiviato.

Lentamente sto tornando a "respirare". Solo ora capisco quanto mi era davvero mancata l'aria fresca delle parole.