Gliese Anno 34 d.A.

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    Ok,grazie del consiglio,proprio ora sto scrivendo il secondo capitolo,quando finisco sistemo anche sta cosa degli spazi =)
     
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    Eccovi il capitolo 2 =) Come accennato in precedenza,da qui in poi la storia riguarderà i sei ragazzi,e passa dalla prima alla terza persona =) Buona lettura!


    Capitolo 2 - Appuntamento Notturno.

    "Cavolo Bolt, sto facendo tardi all'appuntamento!" Disse Chris al suo robot mentre insieme correvano in direzione del Reparto 15, dove Sarah lo aspettava. Il reparto 15, nonostante il nome poco romantico, era il covo di molti innamorati, vista la grande presenza di ristorantini ed un parco con un lago artificiale. Chris aveva dei capelli castani a punta, I suoi occhi azzurri avevano sempre incantato le ragazze della possente nave, ma il suo cuore era sempre appartenuto a Sarah e ai suoi capelli biondi e ondulati, ed ai suoi occhi verdi. Sin dalla prima volta la ragazza lo colpì, sia per la sua bellezza, che per il suo carattere aggressivo, ma allo stesso tempo dolce, era una ragazza speciale. Aveva un anno in meno di Chris, ma era molto più matura. Lui indossava spesso magliette smanicate,che Sarah adorava perchè mostravano i suoi muscoli e dei Jeans abbinati a degli stivaletti nero pece. In quanto ad accessori non se parlava,li odiava. Tranne che per una collana regalatagli da Sarah, con un ciondolo a forma di cuore con un buco.
    "Non è certo colpa mia se sei un dormiglione e ti sei nuovamente addormentato!"
    "Sta zitto, sono già in ansia da me!" Chris era un bravo ragazzo, ma odiava far aspettare Sarah, perchè in tal caso lei si trasformava in un pastore tedesco.
    "Non riuscirò mai a capire i sentimenti umani." Chris si fermo di botto.
    "C...Cosa?! E' ovvio che non puoi! Ah, parlare ad un robot è inutile." Ricominciò a correre.

    "Cosa vuol dire che non posso più vederlo? Stiamo insieme da quattro anni!" Disse Sarah arrabbiata.
    "Non puoi stare con un ragazzo che partirà all'avanscoperta del pianeta!" Rispose molto violentemente suo padre, un uomo robusto e protettivo verso sua figlia.
    "Ti conosciamo Sarah, se gli succedesse qualcosa correresti subito a salvarlo..." Sua madre invece era calma e gentile, non urlava mai.
    La bionda mise le mani tra i capelli ed aprì la porta di casa, intenta ad uscire, ma rientrò.
    "In tal caso c'è una sola soluzione." Detto questo strinse i pugni ed uscì definitivamente.
    "NO!!!!" L'urlo della povera madre fu interrotto dal violento sbattersi della porta.

    "Eccoci qui Bolt, vai a fare quello che devi fare, ci vediamo dopo." Disse Chris guardandosi attorno cercando di individuare la bionda ragazza.
    Bolt nel tempo libero guadagnava soldi per Chris e suo padre lavorando ad un ristorante della zona, che teneva robot come camerieri. "Umani..." mormorò mentre si allontanava.
    "Stupida ferraglia. Ma dov'è Sarah?" La notò poi seduta ad una panchina del parco. "Ah, eccola lì! Spero non abbia aspettato tanto..." Scese velocemente le scale che conducevano al parco, e in fretta raggiunse la panchina.
    "Scusa... Il... ritardo... E' tanto che... aspetti?" Chiese respirando affannosamente.
    Sarah sospirò. "Guarda questo parco. E' davvero così che era la Terra? I nostri genitori hanno trascorso trentaquattro anni dentro questa nave, noi praticamente ci abbiamo sempre vissuto, non sapremo mai quanto fosse davvero bello un parco della Terra. E' triste..." Chris notò negli occhi della ragazza una sorta di malinconia e tristezza, e la cosa strana è che lo trasmetteva anche a lui...
    "Già..." Fu l'unica cosa che riuscì a dire.
    "Amore, ti devo parlare." gli disse lei.
    "Dimmi, piccola mia." Rispose lui poggiando un braccio sulla sua spalla.
    "Domani tu ti iscriverai al progetto di avanscoperta di Gliese, vero?"
    "Sì, durerà tre settimane, il tempo che la nave impiegherà ad arrivare finalmente sul pianeta, poi cominceranno le missioni vere e proprie. Perchè me lo chiedi?" Non ci capiva più niente, prima diceva cose sulla Terra, poi sul progetto...
    "Benissimo, mi iscriverò anche io." Si alzò dalla panchina e con le mani dietro la schiena guardava il soffitto della nave. "Ci pensi? Per noi sarà la prima volta che usciremo di qui, non sarà come la Terra, ma potremo provare in parte ciò che provarono i nostri genitori!"
    "S...Sei matta? Il pianeta è un ambiente ostile, sai quanti pericoli ci saranno!" Si alzò anche lui. "Se ti accadesse qualcosa non me lo perdonerei..." Guardava per terra. Notò che l'erba finta gli accarezzava le caviglie, ma quel materiale finto non aveva vita, non gli provava alcuna sensazione.
    Sarah si girò di botto e mollò un ceffone sul ragazzo.
    "Io so cavarmela, lo sai. Non potrai impedirmi di fare ciò che voglio." La ragazza stava per andarsene, quando Chris la fermò per un braccio e trascinandola a sè la baciò.
    "So che non posso impedirtelo." Una lacrima scese lungo il suo viso. "E' per questo che ti amo."
    "Ti amo anch'io." Sorrise.
    "Ma mi dici perchè ti vuoi iscrivere?"
    "E' una storia lunga."
    "Sono qui per te."




    Se ci sono errori ditemelo >.< Comunque spero vi piaccia!
     
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  3. ›Never
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    Bravo fratellone! *______* [Dalla serie: commenti obbligati xD]
    A parte gli scherzi, continua a scrivere, sei mille volte meglio di me. *^*
     
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    No,sono diecimila volte meglio di te xD Non è per vantarmi eh,ma chiunque sarebbe meglio di te xD Grazie mille *_____*
     
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  5. ›Never
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    CITAZIONE (•Gabry‚ @ 3/10/2010, 19:31)
    No,sono diecimila volte meglio di te xD Non è per vantarmi eh,ma chiunque sarebbe meglio di te xD Grazie mille *_____*

    Lo sapevo è_____é prego ù___u
     
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    『a bit lonely..』

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    Oggi non so se posso scrivere,viene un mio amico a casa mia,ma se non ci arrivo almeno un pezzettino lo scrivo lo stesso :riot:
     
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  8. Crimson_
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    Beh, devo dire che non mi sono mai piaciuti i personaggi che parlano in stanze vuote, con pareti incolori e trasparenti =)
    Descrivi gli ambienti, oltre ad allungare il testo, hanno l'importante funzione di dare una collocazione spaziale più precisa nel vasto mondo della tua fiction. Non dico di scrivere troppo, ma almeno gli aspetti essenziali dello spazio che circonda i protagonisti.
    Stai attento ai segni di punteggiatura; usa i due punti quando è necessario e non sostituire dei punti a delle virgole.
    Non mi piacciono delle espressioni che hai utilizzato, mi sembrano troppo poco consone ad un testo narrativo. Tuttavia, nonostante questi difetti, la storia mi sta incuriosendo, anche se in questo capitolo non è che sia successo molto.
    Ti consiglio di allungarli un po' dal punto di vista dei contenuti (se scrivi con word una mezza pagina dovrebbe bastare). Tanto non ti sbraniamo se posti con un paio di giorni di ritardo.
    Meglio un lavoro fatto bene poi, che uno fatto male prima ;P
     
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    Oooook,ricapitolando,descrivere ambienti,attenzione alla punteggiatura.Sarà fatto.Per le espressioni intendi tipo "cavolo"? No perchè nei dialoghi ci stanno eccome secondo me...Per la storia di questo capitolo è vero,ma ho preferito approfondire di più il carattere dei tre personaggi,che della storia,la ragazza che ha problemi con la famiglia,il ragazzo protettivo e il robot "incuriosito" dal mondo umano.Ma già dal terzo capitolo inizierà la storia vera e propria,anche perchè a parte la seconda ragazza del gruppo,gli altri due ragazzi sono meno importanti,o meglio,all'inizio ;D Ora comincio a scrivere,e apprezzo molto le tue critiche,aiutano a migliorare,grazie!
     
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  10. Crimson_
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    CITAZIONE (•Gabry‚ @ 4/10/2010, 18:12)
    Oooook,ricapitolando,descrivere ambienti,attenzione alla punteggiatura.Sarà fatto.Per le espressioni intendi tipo "cavolo"? No perchè nei dialoghi ci stanno eccome secondo me...Per la storia di questo capitolo è vero,ma ho preferito approfondire di più il carattere dei tre personaggi,che della storia,la ragazza che ha problemi con la famiglia,il ragazzo protettivo e il robot "incuriosito" dal mondo umano.Ma già dal terzo capitolo inizierà la storia vera e propria,anche perchè a parte la seconda ragazza del gruppo,gli altri due ragazzi sono meno importanti,o meglio,all'inizio ;D Ora comincio a scrivere,e apprezzo molto le tue critiche,aiutano a migliorare,grazie!

    Nono, per quanto mi riguarda nei dialoghi puoi mettere anche delle bestemmie, anche se ti consiglio di arrivare massimo ad un cazzo-vaffanculo.
    Io intendevo nel testo, che ne so, dei diminutivi che non servono e cose così.
    Ma figurati per la storia, quella non era un critica, anzi, apprezzo il fatto che tu non sia partito subito in quarta.
     
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  11. Yahìko
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    Bella, i robot!

    Comunque si quoto Crimson anche a me piace quando una storia non parte subito, anzi xQ____ a me piacciono gli stranissimi colpa di scena, cose che non ti fanno mai capire che succede, tutta la roba più strana possibile :asd:

    In quanto a realizzazione, punteggiatura e correttezza ortografica è migliore del primo, continua così *O* sono sempre in attesa delle parti poetiche!
     
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    Ok,menomale che me lo hai detto,perchè proprio nel terzo capitolo ho messo "sciattone" fuori dai dialoghi :asd: Comunque non mi piace partire subito in quarta,in una mia vecchia fic ancora incompleta l'ho fatta,ora sono a circa il quinto capitolo e non so più che scriverci xD della vecchia intendo xD Di questa ho in mente quasi tutto °°

    CITAZIONE (Yahìko @ 5/10/2010, 16:19)
    Bella, i robot!

    Comunque si quoto Crimson anche a me piace quando una storia non parte subito, anzi xQ____ a me piacciono gli stranissimi colpa di scena, cose che non ti fanno mai capire che succede, tutta la roba più strana possibile :asd:

    In quanto a realizzazione, punteggiatura e correttezza ortografica è migliore del primo, continua così *O* sono sempre in attesa delle parti poetiche!

    Vedrò di accontentarti per i colpi di scena xD Le parti poetiche,beh,è difficile farle su una nave spaziale xD Vedrò di impegnarmi...
     
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    Capitolo 3, enorme, tuttavia non ci sono colpi di scena per ora, tranne un personaggio misterioso, ma è facile intuire chi è, perdono =) Ad ogni modo, essendo molto lungo, vi auguro buona fortuna xD

    Capitolo 3 - Addestramento e altre follie.

    La sveglia suonò, solitamente doveva suonare tre volte prima che Chris si convincesse ad alzarsi, ma quel giorno no. Era troppo eccitato all'idea dell'addestramento, per questo si alzò subito. Tuttavia aveva un pensiero in testa, era davvero necessario che anche Sarah venisse? Insomma, pensarla in un ambiente ostile come un pianeta da esplorare, non lo rassicurava per niente. Le luci della nave erano ancora fioche, perchè essendo le cinque del mattino, una luce forte avrebbe disturbato il sonno dei passeggeri. Quella notte Sarah dormì nel letto insieme a lui poichè chiaramente, dopo l'accaduto, non era il caso di tornare dai genitori. Però non era contento di ciò, una volta entrati in addestramento, non avrebbero dormito più nelle loro case, ma negli alloggi allestiti per l'evento, questo significa che non avrebbe potuto salutare i suoi genitori se non fosse tornata a casa.
    "Ancora dorme..." Notò Chris accarezzandole i capelli, poi avvicinandosi a lei, la svegliò baciandola.
    "Ehi, buongiorno amore." Disse assonnata lei. "Ma che ore sono?"
    "Le cinque del mattino. Dobbiamo prepararci..."
    "Alzatevi pigroni, venite a fare colazione!" Urlò Philip,il padre di Chris.
    "Dai piccola, andiamo."
    "Vai prima tu, se non ti dispiace vorrei fare prima una doccia, sono orrenda così."
    "Certo, fai pure! A dopo tesoro. E ricorda, tu sei sempre bellissima." Rispose il castano, alzandosi dal letto e dirigendosi verso la cucina. La stanza da letto di Chris era piccola, ma molto accessoriata. Ciò che si notava subito, a vista d'occhio però era un quadretto su un comò con la foto di sua madre, che purtroppo lasciò i due maschi di casa da soli,quando Chris aveva quindici anni.Da allora quella foto non si spostò mai da lì.

    Lentamente, un po' per il sonno ed un po' immersa nei pensieri, la bionda ragazza si tolse prima i pantaloncini, poi la canottiera, abbigliamento che era solita usare per dormire, infine si tolse mutande e reggiseno.
    Mentre faceva la doccia non poteva che pensare ai suoi genitori, non voleva farli soffrire, ma ella era uno spirito libero, odiava sentirsi dire cosa fare e cosa non fare.
    "Per favore mamma, papà, perdonatemi."

    "Ma diamine...Sei ancora in mutande tu?" Urlò il padre, ma con tono scherzoso. Chris dormiva sempre in mutande e canottiera, era un' abitudine che non perdeva mai.
    "Eheh, vorrei farti notare che anche tu sei in mutande!"
    "Cosa? Io non sono in mutan... Ehi!" Chris velocemente abbassò i pantaloni al padre. Trovava sempre una scusa per farlo, e Philip ci cascava sempre.
    "Ora lo sei! Ah, Bolt, ti va di farci compagnia? Tanto la sala d'addestramento si trova oltre il Reparto 15...
    "Non c'è problema,basta che vi sbrigate, io sono già pronto!"
    "Ma che...?! Tu non sei pronto, sei un robot, non serve che ti prepari!" Il castano voleva bene al robottino, ma odiava quando fingeva comportamenti umani, tuttavia il robot si giustificava dicendo sempre che finchè non gli avrebbe costruito un cuore e dei sentimenti, si sarebbe arrangiato così.
    Philip diede uno schiaffo dietro alla testa del figlio. "Sbrigati a mangiare, zuccone! Non vorrai fare tardi!"
    "Oh,hai ragione, santo circuito!" Era l'esclamazione preferita di Chris,la diceva spesso.
    Nel frattempo scese Sarah in accappatoio e l'asciugamano in testa che si asciugava i capelli. Quando finì si ritrovò spaesata,non sapendo dove mettere l'asciugamano.
    "Buongiorno principessina! Oh, dallo a me quello." Prese l'asciugamano e lo ripiegò mettendolo in un contenitore. 'Principessina' era il soprannome che Philip adorava usare per la ragazza, quasi come fosse sua figlia.
    La cucina era dotata di ogni cosa,un ampio frigo e dei comodi fornelli. Il tavolo e le sedie, rivolti verso il lato destro della stanza, erano in una posizione quasi strategica,non occupavano molto spazio. Appeso ad un muro un altra foto di Allie, la madre di Chris, ma stavolta di dimensioni maggiori. La bionda la notò, era davvero una bella donna.
    "Le volevate molto bene, vero?"
    "Eh sì, era una donna eccezionale... Fu quando morì che costruimmo Bolt, per aiutarci nelle faccende di casa. Ma ora che Chris è grande, non è quasi mai in casa, e di Bolt non c'è più grande bisogno." Notarono tutti come Philip cambiò discorso. Odiava parlare di Allie.
    Chris si alzò. "Va bene,io vado a farmi la doccia." Tutto sommato anche il ragazzo odiava parlare della madre.

    Ore 6.15, una strana ragazza si presentò nella sala delle udienze.Portava degli stivaletti marroni e dei pantaloncini neri e attillati. I suoi guanti neri arrivavano ai gomiti, ed il suo top nero arrivava a metà tra il seno e l'ombelico. Dietro la schiena aveva un fucile. Aveva i capelli castani legati con alcuni ciuffi sulla fronte, e gli occhi marrone chiaro.
    "Spero di non essere in ritardo..." La ragazza si rivolse verso l'uomo in divisa presente in sala.
    "Oh, signorina, la stavamo aspettando, venga, venga!"

    "Ok Chris, io sono pronta, andiamo?"
    "Più pronto di così si muore, andiamo piccola!" Correndo e facendo piccoli saltelli, il ragazzo prese in braccio la bionda ed uscirono di casa. "Ciao papà,ci vediamo fra tre settimane!"
    "Buona fortuna ragazzi! Ah... Quanto è cresciuto, ha trovato una ragazza che lo ama, sono fiero di lui." Cominciò a piangere, fu in quel momento che capì che era invecchiato, non era più il ragazzo di fuoco di un tempo. Prese in mano una foto e si guardò allo specchio. I folti capelli che aveva erano quasi del tutto scomparsi, quel viso pulito ora era solcato dalle rughe e dalle occhiaie, ma si consolava con il fatto che un giorno tutti diventano vecchi.
    "Goditi la vita, figlio mio, non lasciartela sfuggire come ho fatto io."

    "Sarah, vuoi andare a piedi e prendercela comoda o usiamo una corsia rapida?" Fu la domanda che fece Chris appena usciti. La corsia rapida era come una metropolitana,ma all'aperto.
    "Andiamo a piedi, sai che la corsia non viene pulita bene,mi si sporca la gonna bianca!" Roba da donne,pensava il castano. Così si misero in marcia insieme a Bolt. Facendo un calcolo, sarebbero arrivati alle sette, mentre alle sette e trenta sarebbe cominciato il raduno. Tutto perfetto. Sarah oggi era uno splendore, gonnellina bianca e canottiera rosa, abbinate a scarponcini di entrambi i colori. Sul polso destro una fascia rosa, sul sinistro un piccolo orologio. Davvero molto dolce, al contrario di Chris, che invece era il solito trasandato, canottiera attillata arancione e jeans a pinocchietto, abbinati a delle scarpe da ginnastica beige.
    Camminando tenendosi per mano, si guardavano attorno.Tantissime case e finti alberi. Ma nessun cielo, solo un soffitto metallico. Nonostante i comfort, quella nave era così fredda...
    "Ci pensi Chris? Presto saremo fuori di qui, potremo scoprire com'è il cielo!" Disse la bionda sorridendo al ragazzo.
    "Sarah, sei sempre il solito uccellino in gabbia!" Rise. In realtà desiderava quanto lei uscire di lì, ma allo stesso tempo la cosa lo spaventava, visitare un mondo nuovo, i pericoli, il clima e tutto il resto. Ma desiderava di più far felice la sua ragazza.
    "Eheh, sono fatta così!"
    "Sei fatta come piaci a me." In queste situazioni il cuore tenero di Chris aveva il sopravvento su quello cupo, anche per questo la amava.

    Arrivarono puntuali di fronte all'edificio. Una possente costruzione alta 15 piani.
    "Wow! E' enorme!"
    "Se questo ti sembra enorme, aspetta di vedere Gliese!" Chris si ritrovò dietro un uomo alto un metro e ottantacinque circa, con dei muscoli enormi.
    "Ehi,io sono Chris,tu chi sei?" disse guardando in alto.
    "Io sono l'ultima persona che vedrai." Calò il silenzio, si riusiva quasi a sentire anche il sudore di Chris che scendeva,
    "Ahahahah ci sei cascato come un pollo!" Il castano cadde a terra sconvolto.
    "Oh mio Dio, Stai bene Chris?" Disse Sarah inginocchiandosi vicino al corpo di Chris e prendendogli la testa.
    Sembrava quasi morto, ma di scatto lui afferrò la testa della ragazza e la baciò facendola restare impressionata.
    "Tutto ok pupa, però, simpatico l'omaccione qui, mi hai fatto prendere un colpo! Penso diventeremo buoni amici" Disse alzandosi e mostrando il pugno al gigante, che puntualmente lo scontrò col suo. "Come ti chiami, amico?"
    "Mi chiamo Francis, e quella chi è? Spero sia tua sorella!" Chiese sorridente.
    Tornò di nuovo il silenzio tombale di prima.
    "Ehm, veramente sono la sua ragazza."
    "...Oh... Ma l'avevo capito!!!" Si capiva che fingeva. "Ad ogni modo, se siete qui per l'addestramento, seguite me, Io l'ho fatto l'anno scorso, ma senza buoni risultati."
    "Chissà perchè..." Mormorò Chris beccandosi un bel ceffone sulla nuca da Sarah.
    "Siamo lieti di seguirti, ehm... Francis, giusto?"
    "Giusto! Venite con me."

    All'interno il grande edificio aveva stanze di ogni genere, ma i tre ragazzi si ritrovarono nel Salone,una sala allestita per ricevere gli avventurieri. Il pavimento aveva un bellissimo parquet e sui muri c'erano delle tende rosse con disegnato il pianeta Gliese e tra ogni tenda una porta diversa. La sala era piena di ragazzi e ragazze, avevano tutti voglia di lasciare la nave e di provare nuove avventure.
    "Vi chiederete a cosa servono quelle porte scommetto." Una voce si sentì dietro di noi. Era un uomo molto alto, con la divisa da militare. "Beh, non sono qui per rispondere alle vostre domande, sia chiaro! A quelle ci penserà lui." Indicò un giovane seduto su una sedia vicino ad un computer.
    "Piacere, io sono James, ma chiamatemi Jimmy.Inizio col dirvi che sono più piccolo di voi, ma non sarete mai e dico mai, ai miei livelli. In questa base il vostro compito sarà quello di eseguire l'addestramento. Vi basta un solo errore per rischiare di essere espulsi dal corso. Imparerete ad usare armi, a scalare pareti e a saltare ostacoli." Mentre parlava,Chris faceva il verso. Sfortunatamente se ne accorse, ma non si sporcò le mani. "Francis, per favore, pensaci tu." Il giovane ricevette uno schiaffo dietro la nuca.
    "Dicevo, Imparerete ad usare le armi, ma la vostra vera arma sarà il coraggio. Una volta scesi in campo, io da qui monitorerò le vostre azioni e rileverò i pericoli in vicinanza, ma imparate anche a cavarvela da soli. Non sempre io potrò esservi d'aiuto."
    "Grazie Jimmy, torna pure a sederti. Ora veniamo a noi, teste di rapa. Adesso siete più di 50, ma solo 4 di voi passeranno. Il gruppo sarà formato da sei membri, tra cui i sopravvissuti, il nostro Jimmy ed un membro speciale, che conoscerete dopo. Ed ora filate, palle di lardo, l'addestramento vi aspetta! Scegliete una delle porte, che vi condurranno ognuna in una parte di addestramento. Per avere il posto in squadra dovete superare tutte le prove, avete cinque giorni per farlo. A cosa servono le altre due settimane e due giorni? Semplice, ad addestrare i membri del gruppo. Un semplice addestramento collettivo non basta. Scegliete le porte attentamente. Uscirne significa due cose: vincere e perdere. Non è detto che la porta 1 sia la più facile. Ora andate."
    I 50 ragazzi si suddivisero nelle 50 porte.
    "Fai attenzione amore. Confido nel vederti dopo. Bacino!" Disse Chris alla bionda con voce bimbesca.
    "Sei un idiota!" Rise, ma poi lo baciò. "Buona fortuna tesoro." I due fecero il gesto della collana. Il ciondolo di Sarah era a forma di freccia, che si incastrava perfettamente nel ciondolo a cuore di Chris.
    Chris scelse senza esitare la porta con lo stemma a forma di teschio su di una fiamma, per Sarah entrò in gioco la solita indecisione delle donne. Porta con il cubo di Ghiaccio e una freccia, o quella con il deserto e gli scheletri? Pensò al suo ciondolo ed entrò nella porta del ghiaccio.

    "Come procede l'addestramento?" Chiese molto seria.
    "Direi bene, i ragazzi di quest'anno sono molto determinati. Ne hai adocchiato qualcuno che ti ispira fiducia?" Rispose il Generale.
    "Nessuno in particolare. Aspetta, quello chi è?" La ragazza indicò lo schermo dove Chris stava svolgendo la sua prova.
    "Un ragazzo normale, venti anni, alto e corporatura robusta. Dubito supererà tutte le prove."
    "Io credo di sì invece."
     
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  14. Crimson_
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    Diciamo che questo capitolo mi sembra meglio scritto dei precedenti.
    Ci sono sempre i soliti errori, ma in maniera ridotta =)
    Però qui ho notato davvero tante ripetizioni, le quali hanno intaccato davvero la scorrevolezza.
    Infine ti voglio far notare soltanto un errore che risalta davvero =D
    CITAZIONE
    La sveglia suonò, solitamente doveva suonare tre volte prima che Chris si convincesse ad alzarsi, ma quel giorno no. Era troppo eccitato all'idea dell'addestramento, per questo si alzò subito.

    La seconda parte del secondo periodo è totalmente inutile, poichè alla fine è una ripetizione della parte precedente (ma quel giorno no). Inoltre c'è pure la ripetizioni di suonare =)

    Comunque si fa interessante, anche se mi sa un po' di "già visto" il personaggio che nota subito qualcosa nel protagonista reputato sfigato da altri :sisi:
     
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    Nono, non è affatto sfigato, è un ragazzo normalissimo, solo che non lo reputano "adatto" all'incarico. Comunque presto quel "personaggio" si ricrederà, e per tutto il capitolo lo tratterà male xD
     
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70 replies since 2/10/2010, 17:25   816 views
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