Babilonia 2

Sequel

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  1. Nyxenhaal89
     
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    Però sei Lombardo
    Battuta squallida
     
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  2. _Holy
     
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    l'ho notato...

    sai che la caramelldancen è il vessillo dei bimbiminkia?
     
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  3. Nyxenhaal89
     
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    Non me ne frega un accidente, a me piace lo stesso. :UPirate:
    E chi si lega a questi categorizzanti stereotipi è un perdente.
     
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  4. _Holy
     
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    grazie
     
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  5. Nyxenhaal89
     
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    Mica l'ho detto a te. :addit:
    E poi lo sai che si scherza :addit:
     
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  6. _Holy
     
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    non ne dubitavo (si, continuo a fare il serio... )
     
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  7. Nyxenhaal89
     
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    *fa solletico*
     
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    *sputa in testa ad entrambi*
     
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  9. Nyxenhaal89
     
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    *calcia in mezzo alle gambe* è_é
     
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  10. _Holy
     
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    tra i due litiganti il terzo gode
     
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  11. Nyxenhaal89
     
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    Fl00d Goal: ACHIEVED!

    EPIC WIN! :riot:
     
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  12. _Holy
     
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    Si torna a far danni^^

    PROLOGO DELLA NEVE
    Nazareth, divenuta città fortezza in seguito al gran disastro.
    Serenissima, naturalmente.
    Era notte fonda, e dal cielo macchiato di nere nubi, provenivano umili frammenti d'acqua ghiacciata, sottratti ai grandi laghi e ai grandi mari.
    L'intero posto era coperto da un manto di bianca e soffice neve, era il periodo invernale, ed il freddo si faceva sentire.
    E quel luogo, Nazareth, dopo anni e anni di immacolata serenità, divenne un crocevia per i poveri viandanti sperduti e timorosi dei demoni lungo le strade di campagna.
    Modernità e nobiltà si fondevano in una città fatta di freddi vicoli in cui i disgraziati chiedevano soldi, e i ricchi non gliene davano; vi erano comunque grandi case a Nazareth: posti lussuosi in stile gotico, dalle enormi vetrate affacciate sulle vie principali, e da complessi intrichi interni di stanze e corridoi.
    Si travvata comunque di una ricchezza futile, siccome in quel periodo non importavano poi molto i soldi, quanto la possibilità di portare a casa la pelle...

    E proprio in quella notte, vi fu un'incontro tra due individui estremamente diversi: Un uomo ricco dagli abiti in pelliccia, capelli biondi ordinati a caschetto (tipica acconciatura da nobile Serenino), ed un bambino...
    Il nobile si avvicinò a quel piccolo vagabondo, che stazionava in un angolino umido e sporco, teneva tra le braccia una grossa spada alla quale si abbarbicava prepotentemente come se volesse trarne calore, inutilmente a giudicare dal colore biancastro della sua pelle e dalle sue labbra indurite dall'aria gelida.
    E la neve continuò a scendere...
    - Ehi, ragazzino! - L'uomo volle interpellarlo.
    Ma il bambino non rispose, non lo guardò neppure in volto.
    - Senti, fa molto freddo qui, hai bisogno di un posto caldo! -
    Non rispose nuovamente, tant'è che quel ricco signore cominciò a crederlo moribondo, così provò a scuoterlo più volte brancandolo per le spalle.
    Nessun segno di vita provenne da quell'esile corpicino, ma durante l'esecuzione di quella scrollata il nobile intravise una benda che copriva il suo occhio destro.
    Si chiese subito il perché di quella benda, che apparentemente pareva quelle dei pirati di alcuni romanzi popolari; l'uomo mosse la mano verso di essa con l'intento di alzarla e sbirciare, ma in quel preciso istante il bambino riprese le forze, e frenò la mano prendendola per il polso.
    Disse una cosa - No... Tocca... Tu! - Con estreme difficoltà a scandire le parole.
    - Piccolo... - L'uomo gli parlò - ... Sei molto stanco, vero? Hai freddo? -
    Non gli servirono risposte, lo poteva vedere da se.
    - Non ti preoccupare, ora ti porto in un posto caldo, fidati di me! - Rimase a guardarlo con occhio sereno, ricambiando uno sguardo incerto e affaticato come dal sonno.
    Dopo quel breve scambio di frasi, quel fanciulletto indifeso perse nuovamente i sensi.

    La neve continuò a scendere imperterrita su quei bui sentieri, infangati ed umidi, da cui era stato sottratto il moribondo corpo di un passerotto solitario.
    L'uomo prese il bambino tra le braccia, stringendolo abbastanza forte da trasmettergli il suo calore corporeo, aveva deciso di portarsi appresso pure la spada che il piccoletto teneva libera da cinte adese, se la mise sotto il braccio destro.
    All'improvviso si scatenò una vera e propria tormenta, così tutta ad un tratto senza lasciare preavviso, questa valanga di gelo, acqua ghiacciata e vento, travolse in pieno il buon samaritano che aveva scelto di sottrarre al freddo quel bambino.
    Egli non si crucciava per l'improvvisa tormenta, siccome indossava un cappotto di pelliccia non pativa più di tanto il freddo, ma il bambino lo pativa eccome, e non disponeva altro che un insulso straccio squarciato come protezione.
    - MALEDIZIONE! - Urlò il nobile - ESISTE ANCORA QUALCUNO DI BUON SENSO IN QUESTA CITTA'?! ABBIAMO BISOGNO D'AIUTO!! -
    Gridava alla tempesta, che abbatteva il suono delle sue parole lungo il tragitto, e di conseguenza giungevano mute alle finestre cittadine.
    - Padre... Fai in modo che una di queste porte si apra! Fallo, se esisti... FALLO!! -
    E poi, come se qualcuno l'avesse realmente ascoltato, una porta s'aprì: quella di una chiesa!

    Colui che spalancò il portone d'ingresso della cappella, era un frate cappuccino conscio di ciò che stava accadendo ai due.
    Chiamò a se il nobile - EHI! QUI DENTRO! VENITE QUI! - Che subito corse a perdifiato verso la chiesa.
    Una volta dentro, il frate chiuse il portone a fatica, sfidando la pressione dell'aria, ma ne uscì vincitore.

    La tempesta rimase ad imperare l'esterno selvaggio.

    - Venga con me! - Esclamò il frate, che subito condusse il nobile in una stanzetta remota, in un'ala della struttura.
    Nella stanzetta non c'era nient'altro che un letto privo di coperte dal legno consumato dai tarli, un comodino ed un candelabro da cui colava la cera delle candele, appariva tutto come la stanza di un povero disgraziato contadinello.
    Il nobile adagiò l'arma al muro, ed il religioso ordinò di posare il piccolo su quel letto - Dobbiamo levargli questi abiti, sono mezzi ibernati! - E subito cominciò a spogliare il bambino, cominciando dalla mantelletta rudimentale che indossava, ma dopo averla gettata in un angolo, riuscirono a veder cosa ci stava sotto: un'uniforme crociata.
    - Ma... Questa è... la divisa della Croce Grande! - Esclamò il nobile, che venne corretto dal frate con "Alta Croce".
    - Oh Signore! Non avrei mai immaginato che anche i bambini venissero addestrati! -
    Continuarono a privarlo delle vesti accennando a qualche difficoltà nello slacciare le placche d'armatura sul torso e sulle braccia.
    Finché il piccolo non rimase con addosso solo gli indumenti intimi.
    - Ora andrò a preparare una tinozza d'acqua calda, lei controlli in quel cassetto: ci sono degli abiti adatti a lui! - Indicò il mobile contenente il tutto, e lasciò la stanza.

    Qualche minuto più tardi i piedi del piccolo vennero immersi nella tinozza preparata, il resto del corpo era ormai ricoperto dai nuovi abiti di lino, e quella combinazione fece breccia nel suo strato gelido ridandogli colorito e rompendo la brina che ricopriva i suoi capelli.
    Non si risvegliò comunque, ma stava bene.
    - Ecco fatto, sembra stare meglio! - Disse il premuroso frate - Ora è meglio lasciarlo riposare, deve recuperare le energie! - Con la solita premura, levò i suoi piedi dalla tinozza, li asciugò e li infilò in delle calze di lana; una pesante coperta lo avrebbe tenuto al caldo per l'intera nottata.
    I due lasciarono la stanza, ritirandosi nei pressi dell'altare della cappella, qui il frate cominciò ad accendere le candele per distruggere l'oscurità.
    - Mai visto un inverno così rigido! - Disse il nobile.
    - Ah neanche io! Mi stupisco di come il ragazzino sia sopravvissuto! -
    - Pareva rassegnato... Povero bambino, chissà dove sono i suoi genitori! -
    - Se stava con i crociati, allora non aveva genitori, in quell'ordine non vi era alcuna parentela tra i soldati! -
    - E lei come lo sa? -
    - Beh, ero presente alla prima crociata, quella precedente all'unione tra Fiamma e Cinerio, e ai tempi il tutto era assai più ostico! -
    - Che intendete? -
    - Non c'erano nè medicine nè soldi, chi si beccava una malattia moriva senza ombra di dubbio; fortunatamente riuscimmo a tornarcene a casa, dove invecchiai e scelsi di divenire frate per sanare i miei peccati! -
    - Avete fatto la cosa giusta! -
    - A ritirarmi in preghiera? Beh, questo non lo metto in dubbio, qui ho tutta l'amicizia che mi serve, e la fede mi tiene saldo e forte! -
    - Già, dev'essere una bella vita... -
    - Ma smettiamola di parlare di me! A propostito, mi chiamo Inamod! -
    - Piacere, io mi chiamo Narçil! -
    - Mh, un nome dalla pronuncia strana! -
    - Eh si! - Rise.
    - E mi dica, che ci faceva la fuori con tutta questa neve?! -
    - Son venuto qui a Nazareth per incontrare una persona, si chiama Adolf! -
    Il frate si bloccò - Come?! -
    - Adolf! -
    - No... Oddio! Non fatemelo venire in mente!! -
    - Ma... Che vi prende?! -
    - Quel vecchiaccio è l'incubo di tutta la città! Non ho mai incontrato un tipo così maleducato e villano! -
    - Beh, ammetto che non è un santarellino, però è un famoso investigatore! -
    - Certo, un investigatore fallito! Dopotutto al giorno d'oggi chi si interessa alla malavita? -
    - Nessuno, credo! -
    - Esatto! I demoni son ben peggiori di "innocui" assassini! -
     
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  13. Nyxenhaal89
     
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    Omma! çwç
    Sei tu, vero? çwç
    Comunque, anche questo prologo è molto bello, mi chiedo solo "Omma" a Nazareth cosa ci faccia XD
    Per un attimo mi è sembrato avessi cambiato epoca, poi ho visto il bambino e letto "Adolf" ( :look: ) e mi sono ricreduto. XD
    bene così per ora ^^
     
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  14. _Holy
     
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    CITAZIONE (Nyxenhaal89 @ 28/6/2010, 18:23)
    Omma! çwç
    Sei tu, vero? çwç
    Comunque, anche questo prologo è molto bello, mi chiedo solo "Omma" a Nazareth cosa ci faccia XD
    Per un attimo mi è sembrato avessi cambiato epoca, poi ho visto il bambino e letto "Adolf" ( :look: ) e mi sono ricreduto. XD
    bene così per ora ^^

    Vi son tre prologhi, il prossimo è l'ultimo.
    l'epoca non è cambiata (anzi, un po' si, ma solo un po')
    "bene così per ora" cosa vuol dire?
     
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    Bel prologo, Zetsu. Omma? Sììì Omma *-*
    Nazareth? C'è anche Gesù? XDDD

    Comunque, Adolf Hitlerz è un investigatore fallito
     
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106 replies since 13/6/2010, 23:03   968 views
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