IL SOGNO PIù BELLO

-Ero circondata da una frotta di Shadows e un ragazzo con una Kayblade li eliminava uno ad uno per liberarmi. Poi s'inginocchiò e mi tese la mano: "Tutto a posto?"-

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    Ti chiederei di leggere anche la mia, ma Dreams; è il sequel e c'è The Master of Keyblade che è il primo atto ;P
     
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  2. ‚DrEaMeR
     
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    CITAZIONE (Aledragon @ 9/6/2010, 19:09)
    Grazie a tutti e tre. :P

    Ok, forse Energia Magica in effetti è meglio di "MP". Hahahahah...

    Ah sì! Claud (ops...!). Il mio ADORATO Cloud non posso sbagliarloo!

    Hmm... ma i post si possono modificare una volta lasciati, vero? Ancora ci devo provare, è che non ho avuto il tempo. :P

    La fanfic è già tutta scritta. Non la pubblico tutta d'un pezzo perchè devo ricontrollarla tutta (l'ho scritta due anni fa...).

    ^^
    Ok, appena ho tempo leggo "Kingdom hearts: le cronache di un viaggio senza fine". Già avevo adocchiato il titolo ...

    Lol, ecco perchè mi sembrava di averla già letta. La ho già letta :)
    Ignora il mio messaggio nel tuo account efp allora xD
     
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  3. Rei;
     
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    Ho letto tutti i capitoli postati. Davvero molto carina, complimenti.
    E' un'idea originale, con tutti i chiarimenti del caso (il fatto del corpo biologico, la ceduta delle comete). Nuova lettrice, dunque. ^^
     
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  4. exodd
     
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    Devo ammettere anch'io che è qualcosa di originale..
    magari sapessi descrivere bene come te..
    Anche se i miei gusti sono generalmente altri, devo ammettere che questa fic mi sta piacendo..
     
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    CITAZIONE (Aledragon @ 9/6/2010, 19:09)
    Grazie a tutti e tre. :P

    Ok, forse Energia Magica in effetti è meglio di "MP". Hahahahah...

    Ah sì! Claud (ops...!). Il mio ADORATO Cloud non posso sbagliarloo!

    Hmm... ma i post si possono modificare una volta lasciati, vero? Ancora ci devo provare, è che non ho avuto il tempo. :P

    La fanfic è già tutta scritta. Non la pubblico tutta d'un pezzo perchè devo ricontrollarla tutta (l'ho scritta due anni fa...).

    ^^
    Ok, appena ho tempo leggo "Kingdom hearts: le cronache di un viaggio senza fine". Già avevo adocchiato il titolo ...

    Grazie mille.Comunque per modificare in alto a destra del tuo post c'è scritto Modifica.
     
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  6. coccireby
     
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    ciao ho iniziato adesso a leggere la tu fic e mi piace molto conyinua ti prego!!!
     
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  7. Aledragon
     
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    Grazie a tutti.

    D'accordo Nemesis, leggerò anche le tue fic. ^^

    Esatto Dreamer! E' proprio su Efp che la pubblicai! Hahahah... Se te la ricordi è solo un bene per me! :)

    Vi prometto che oggi pomeriggio pubblicherò altri capitoli. Ci metterò più tempo perchè sono già più lunghi: la storia si fa interessante. :P

    A presto ragazzi!
     
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  8. Aledragon
     
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    L'OMBRA DEL CUORE
    - Capitolo 10° -





    Sora avanzò verso la grande porta di Agrabah e l'aprì. All'interno, il Bazar sembrava tranquillo.
    Una volta entrati, Riku richiuse la porta:
    < Come ci muoviamo? >
    < Agrabah è grande e non possiamo permetterci di prendercela comoda >, disse Sora. < Secondo me dovremmo dividerci. Ognuno di noi andrà in una direzione diversa e il primo che trova la serratura... Lo segnala a tutti gli altri >
    < Hmm... che segnale potremmo utilizzare? >
    < Una magia? >, propose Kairi.
    < Beh... magari un Tuono... >, fece Riku.
    < Sì, ottima idea. Ma... Ale, credi di poterci riuscire? >, mi chiese Sora.
    In effetti non ci avevo pensato: io ero solo capace di lanciare magie Blizzard.
    < Non lo so... >.
    < Provaci! >, esclamò Kairi.
    < Ok... >.
    Feci comparire la KeyBlade e la puntai in alto.
    "Devo convogliare le forze magiche...".
    Mi concentrai.
    Cominciai a sentire un calore che attraversava il braccio, giungeva alla mano e da questa passava all'impugnatura dell'arma.
    Mi preparai a consumare la magia e:
    < Tuono! >, urlai guardando in aria.
    Non successe nulla.
    Riabbassai il braccio, già stanco per il peso della lama. Sospirai.
    < Dai, non arrenderti... Era solo il primo tentativo! >, m'incoraggiò Sora.
    < Quando si lancia un Tuono e si convogliano le forze magiche, ... si sente una specie di... calore? >, chiesi.
    < Esatto. Prova ancora >, disse Riku.
    Innalzai il braccio e chiusi gli occhi. Il peso della KeyBlade mi faceva tremare la spalla.
    Sentii lo stesso calore di prima raggiungere la mano e fermarsi alle dita. "Forza!".
    Improvvisamente Riku strinse la sua mano attorno alla mia:
    < Dai! >.
    Io, che avevo aperto gli occhi, li richiusi e mi sforzai di pensare soltanto alla magia. Mi concentrai per fare avanzare il calore magico verso l'alto.
    Riku strinse la presa. Strinsi i denti.
    Il calore si spostò con un salto dalle dita all'impugnatura della KeyBlade, che a sua volta divenne incandescente: mi venne l'impulso di lasciarla per paura di scottarmi il palmo.
    < Ora! >, urlò Riku.
    E io senza più esitazioni spalancai gli occhi e gridai:
    < TUONO! >.
    Un fascio di saette scaturì dalla spada verso il cielo: Sora e Kairi scattarono e si allontanarono dal raggio d'azione della magia.
    Riku invece rimase accanto a me e per evitare che i fulmini colpissero entrambi piegò il mio braccio in avanti: il fascio elettrico colpì un muro del Bazar annerendolo e lacerandone la superficie in più punti.
    La KeyBlade scomparve dalla mia mano e mi rilassai. Ero visibilmente indebolita.
    < Ehi! Feriti!? >, chiese Kairi ansimante avvicinandosi.
    < No, è apposto >, assicurò Riku.
    Sentii un'ondata fresca di energia attraversarmi dalla testa ai piedi, che mi ridiede le forze immediatamente. < Grazie, Sora >. Sorrisi.
    < Visto? L'hai fatto >, disse Riku, lasciandomi finalmente la mano.
    < Già! Direi che adesso possiamo cominciare la ricerca. Te la senti di proseguire da sola? >, chiese Sora gentile.
    Annuii convinta.
    < Bene. Il primo che trova la KeyHole lancerà un Tuono; gli altri tre accoreranno al punto segnalato >. Il leader cercò il nostro assenso con lo sguardo.
    < Perfetto >.
    < Io vado alle Rovine >, si prenotò Riku.
    < Io nella Caverna delle Meraviglie >, Kairi alzò il braccio per prenotarsi.
    < Allora io... hmm... a Palazzo >.
    Sora annuì: < Va bene. Io guardo qui e nel deserto >.

    Ci salutammo e ognuno andò verso la sua meta.
    Mi diressi celere verso la stretta via che portava al cuore di Agrabah. Prima di imboccarla, mi voltai indietro. Il Bazar era deserto.
    "Andiamo!".
    Nel rivolgermi in avanti ebbi la sgradevole sensazione di avvertire una presenza alla mia destra. Sussultai per la sorpresa. Ma ... non c'era nessuno.
    Portai una mano al petto: il cuore batteva a mille. Ripresi a guardarmi intorno per accertarmi di essere sola.
    Nessuno.
    "Non c'è Nessuno".
    Sospirai inquieta e imboccai la via ombrosa.

    Cercai ovunque, dal giardino del Palazzo fino all'interno di esso (la principessa Jasmeen mi fece entrare immediatamente non appena pronunciai il nome di Sora), ma dopo quasi due ore di ricerche mi arresi: il palazzo era troppo grande, non credevo che la serratura potesse essere lì e rimanendo al chiuso non avrei potuto scorgere l'eventuale segnale di uno dei miei compagni di viaggio.
    Così ringraziai la principessa per la gentilezza e andai a cercare da qualche altra parte.
    Il sole era alto e picchiava forte. Mi riparai dai raggi solari sotto la tettoia che faceva da ingresso alla Bottega del Mercante e tolsi la giacca di velluto - potevo pensarci prima..!
    Raccolsi parzialmente i capelli ondulati in una coda e mi sedetti per terra. Il sudore m'imperlava la fronte.
    Cominciavo ad innervosirmi.
    "Già sono a metà del terzo giorno", pensai. Misi la testa fra le mani.
    Decisi di ricominciare la ricerca.
    Annodai la giacca in vita ed entrai nella Bottega alle mie spalle.

    Il mercante era girato di spalle. Non appena entrai, mi fece un sorriso affettato:
    < Buongiorno! Dai pure un'occhiata. Ti interessa comprare qualche gioiello prezioso? Uno scettro per tua nonna? Un amuleto per il tuo ragazzo? Un tesoro per tua mamma? Una ...>
    "E' piccolo, ma cavolo se parla!".
    < Ehm... no, in realtà non sono qui per comprare. Volevo solo chied... >, mi bloccai.
    < ...volevo chiedere se posso usufruire del negozio dei Moguri >, ripresi.
    Il mercante mi guardò sospettoso. Poi, con evidente irritazione, concesse:
    < Uff... d'accordo >.
    Avvicinandomi al Moguro, galleggiante in un ologramma, sentii il mercante farfugliare qualcosa. "Che tipo irritante!".

    < Kupo! Ciao Alessia >, mi salutò il Moguro quando toccai l'ologramma.
    < C-come... sai il mio nome!? >
    < Noi Moguri sappiamo riconoscere le nostre creazioni quando le vediamo, e del completo che indossi fin'ora ne ho visti solo due in giro >, spiegò.
    < Ah, ecco... >. Non ci avevo pensato.
    "Chi è che ne ha uno uguale al mio?".
    < Serve un'elaborazione? >, chiese la creatura.
    < Oh, no >. Cercai di pensare a qualcosa da chiedere.
    "Ah, sì!".
    < Io sono qui fuori: torno subito >, disse il mercante. < Spero che tu non sia una ladra... >, mi puntò un dito minaccioso.
    < No, non si preoccupi: al suo ritorno tutto sarà al suo posto >, gli risposi il più acidamente possibile.
    < Bene, allora... >, feci comparire la KeyBlade. < Mi sai dire di che materiali è fatta questa spada? >, la protesi verso il Moguro.
    Il peso della lama abbandonò il mio palmo e la KeyBlade venne sospesa a mezz'aria dagli ologrammi di due braccia meccaniche.
    "Wow. Magia o tecnologia!?".
    Un attimo dopo comparve uno strano aggeggio robotico che cominciò a scannerizzare la KeyBlade da un'estremità all'altra.
    Dopodiché, gli ologrammi meccanici scomparirono e la spada si materializzò nella mia mano destra.
    < Hai una spada molto pregiata, Alessia >, esordì il Moguro. < Contiene materiali rari e metalli preziosi: l'impugnatura è fatta di Scheggia
    Tuono; la circonferenza metallica di acciaio cromato, così come gli altri pezzi della montatura; il corpo cilindrico è costituito da una strana lega di materiali Opachi ed Energetici che non avevo mai visto; la lama tagliente è in platino placcato e la sfera che sormonta la circonferenza è un Oliarco+ >.
    < Wow... >, la mia spada non smetteva di affascinarmi. < Ma... come sarebbe una lega "sconosciuta"? Non l'avete elaborata voi Moguri quest'arma? >.
    La creaturina scosse la testa.
    < No. Ma devo ammettere che la fattura di questa KeyBlade è ottima. Non capisco chi possa averla creata >.
    Mi guardò perplesso battendo le alucce.
    < Senti, Alessia... posso trascrivere le caratteristiche della tua spada in una Formula di Elaborazione? Sai, mi piacerebbe provare a forgiarne una simile, magari migliorandola -se è possibile farlo >.
    < Certo! Mi fa piacere poter aiutare >.
    Il mercante rientrò, ma riuscii a far scomparire la KeyBlade in tempo.
    < Hmm...>, grugnì accigliato, guardandosi attentamente intorno.
    Feci spallucce e mi rivolsi al Moguro per salutarlo e ringraziarlo:
    < Devo andare. Grazie per tutto. Spero di poter fare un altro salto al vostro negozio >.
    < Io ringrazio te! Spero davvero che torni a trovarci >
    < Promesso! Ah... che nome darai all'arma? >.



    Cominciai a correre per mettermi alla ricerca della KeyHole: avevo perso fin troppo tempo.
    La mia "Scintilla del Cuore"...
    Non riuscivo a non pensare alla mia spada.
    "Che bello!".
    Ero ritornata al Bazar.
    Non sapevo più dove cercare. Cominciai ad aggirarmi per la piazza, in mezzo alle bancarelle deserte. Sperai di non dover perdere tempo a combattere Heartless-banditi.
    Mi avvicinai alla grande porta di legno della città per raggiungere Riku o Kairi.
    "E se hanno già trovato la serratura? Se hanno lanciato il Tuono e non l'ho visto?".
    Mi affrettai ad aprirla.
    Poggiai le mani sull'enorme portone e cominciai a spingere. Non si muoveva di un millimetro.
    "Ci vuole più forza".
    Qualcuno bussò sulla mia spalla e io sussultai.
    < Aaahhh!! >
    < Ehi, tranquilla: sono io >, Sora rise divertito.
    Chiusi gli occhi per riprendermi:
    < Sora!... Uffa! Mi hai spaventata >, mi lagnai. Riaprii gli occhi: < Ho cercato ovunque, ma... niente >.
    Annuì pensieroso.
    < Anch'io. Ancora niente >. Sorrise.
    < Comunque... non aprirai mai la porta in questo modo >.
    Prese le due grandi maniglie e le tirò con forza verso di sé.
    < Ah... bastava tirare, eh? >, mi diedi una botta sulla fronte.
    La solita imbranata.



    Sora ed io ci dirigemmo verso le rovine. Durante il tragitto chiacchierammo del più e del meno. Lui mi raccontò del suo insuccesso nella ricerca della serratura e dei numerosi Heartless che aveva dovuto combattere ed evitare con la fuga:
    < Non mi capita spesso di fuggire. Ma ho dovuto farlo più di una volta oggi: questi mostri non mi danno tregua, non me ne hanno mai data da quando impugno questa KeyBlade... >. Sospirò. < Non è facile sostenere questo peso, questa grande responsabilità. Ora più che mai che vorrei... insomma,... >.
    < Stare un po' in pace >, conclusi.
    Sora arrossì leggermente:
    < Esatto. Io... Kairi...>
    < Oh, certo. Proprio ora che vi siete ritrovati è un peccato non poter stare un po' tranquilli, eh? >, sorrisi. Ricambiò, sereno.
    < Ale, senti... posso.. farti una domanda un po' personale? >, mi chiese esitante dopo un po'.
    E che domanda mi vuoi fare!? XD
    < Ok... >.
    Smise di camminare:
    < Che ne pensi di Riku? >.
    "Eh!?".
    < Huh? >.
    < Beh, tu gli piaci. Non te ne sei accorta? >.
    Vampata di calore.
    < Lo hai colpito fin dall'inizio, da quando ti ha vista per la prima volta, nella Villa >.
    < Ah >.
    < Beh, non dici niente? >.
    < ...Ti manda lui in avanscoperta o me l'hai confidato così, perché eravamo in tema? >.
    < Veramente... lui mi ucciderebbe se sapesse che te l'ho detto. Ma Riku è il mio migliore amico, da sempre... E siccome fra un po' dovrai andartene, volevo che tu lo sapessi >.
    Il mio cuore cominciò a battere fortissimo.
    "... perchè? Perchè me l'hai detto? Io devo andare... non posso stare qui...".
    Non DEVO stare qui...

    < Mi dispiace: forse avrei davvero fatto meglio a starmene zitto >, si scusò.
    Sentii di avere gli occhi lucidi.
    < No. Non preoccuparti... >. Mi riscossi.
    < E va bene... se la metti così... Anche a me Riku piace. E molto. Però non dirglielo, per favore... >, aggiunsi.
    < Va bene >. Mi fece l'occhiolino. Credetti, tuttavia, che lo avrebbe sicuramente detto a Riku alla prima occasione.

    < Vogliamo proseguire? >, lo esortai.
    Annuì.
    Ci incamminammo verso il cuore delle Rovine del Deserto.

    Cercammo Riku in lungo e in largo per una buona mezz'ora, senza incontrare nemici né esseri umani. Non ci rimaneva che raggiungere Kairi alla Caverna delle Meraviglie.
    Stanchi entrambi per la lunga camminata, Sora invocò Genio perché ci desse una mano: chiamò a sé il Tappeto magico di Aladdin e ci accompagnò per tutto il volo fino alla caverna. Dopo averlo ringraziato, scomparve salutandoci con calore.

    La Caverna delle Meraviglie era spettacolare: l'enorme testa di tigre dalle minacciose fauci spalancate. Una luce rossastra proveniva dal fondo di una ripida rampa di scale, che ci attendeva una volta oltrepassata la lingua del felino di sabbia.
    Io e Sora non fiatammo per tutto il tragitto attraverso gli antri della caverna. Scendemmo sempre più in basso, verso le profondità della terra. Rabbrividii al pensiero di essere così lontana dalla superficie...
    Il freddo delle caverne mi costrinse a rindossare la giacca.
    < Senti, Sora... dove siamo qui? >. Avevo perso il senso dell'orientamento e mi ero accorta di esser passata da luoghi mai visti giocando con la PlayStation.
    Mi guardò perplesso:
    < A dire il vero... non lo so >, confessò, perplesso.
    < CHE COSA? STAI SCHERZANDO!? >
    < Sì, sì! Stai calma! Volevo vedere che faccia facevi... Ah ah ah! >. Cominciò a ridere a crepapelle.
    < Avresti dovuto vederti! >, mi prese in giro con la voce strozzata dalle risate. Mio malgrado, mi lasciai trasportare dal riso.
    < Su, non preoccuparti: siamo quasi alla Sala del Tesoro >, si asciugò una lacrima. < Se Kairi e Riku non sono lì... Dove altro potrebbero essere? >.
    < Ok, dai. Proseguiamo >.
    Riprese a camminare ed io lo seguii.

    Attraversammo un'altro salone a me sconosciuto e giungemmo in un luogo -finalmente- familiare: la Sala di Pietra. Esitai ancora all'ingresso e Sora si girò verso di me preoccupato:
    < Che c'è? >
    < ...Hum... mi sto preparando psicologicamente... >, dissi a mezza voce.
    <a cosa? >.
    < Beh... so che questa sala pullula di Heartless... >.
    Rise:
    < Su, non preoccuparti: ormai sei una perfetta eroina, te la caveresti in qualunque occasione! >.
    < Almeno uno di noi due lo pensa... >, scherzai.
    Contrariamente a quello che credevo, non si presentò nessun mostro.
    Attraversata la Sala di Pietra, ci ritrovammo davanti a una lapide a forma di cuore rovesciato. Un'iscrizione incisa ci invitava ad affrontare una sfida...
    <adoro queste sfide!>, disse Sora entusiasta. Ed in effetti anch'io mi divertivo parecchio ad affrontare le prove a tempo. Ovviamente, davanti allo schermo della TV e con un joystick in mano...
    Io gli lanciai un'occhiata preoccupata.
    < Ma non abbiamo tempo per queste cose... >, aggiunse poi, sfoderando un sorriso furbetto. < Dai, prendiamo il tele-trasporto >, concluse.
    < Meno male... >, borbottai.
    Pochi secondi e ci ritrovammo nei sotterranei reconditi della Caverna delle Meraviglie. La Sala del Tesoro era al di là di uno stretto corridoio sorvegliato da minacciose statue di pietra.
    Proprio a un palmo da noi, una lapide analoga a quella di parecchi metri più in alto ci lodava: << Oh, potente guerriero: grande è la tua forza >>.
    Neanche il tempo di fare un passo e un botto assordante fece vibrare il pavimento freddo sotto le nostre scarpe.
    Sora scattò come un felino in avanti gridando:
    < Alla Sala del Tesoro! Presto! >.

    Cominciò a correre attraverso il corridoio con la KeyBlade in mano, mentre io, con il petto impazzito,ansiosa, cercai di stargli dietro.

    Nella Sala del Tesoro la battaglia infuriava. Un tumulto di suoni, colori e violente scosse che spargevano monete d'oro e pietre preziose dappertutto.
    Presi la mia Scintilla e cercai di individuare la posizione dei miei compagni.
    Riku era proprio di fronte a me, nel mezzo del combattimento contro quattro grandi Heartless. Sora era in fondo alla sala.
    Non vidi Kairi.
    All'improvviso un Bluciccio se la prese con me e cominciò a caricare i suoi pugni per colpirmi. Me ne accorsi in tempo per congelarlo con un Blizzard.
    Riku si liberò degli avversari e corse verso di me:
    < Ale! La serratura è qui dentro: dobbiamo sgombrare la via a Sora >
    < Ok! Ma dov'è Kairi!? >, gli chiesi gridando: il rumore era troppo forte.
    Riku si guardò velocemente intorno e mi rivolse un'occhiata allarmata. Cominciammo a cercarla attraverso i cumuli di tesori chiamandola forte.
    Sora eliminò un paio di banditi con una sola mossa della lama e capì che Kairi era in serio pericolo:
    < NO! >. Si gettò su una mischia di mostriciattoli in un angolo della sala e, senza utilizzare l'arma, vi penetrò per estrarre la ragazza in balìa degli Heartless.
    Riku ed io lo coprimmo. Cercai l'intesa di Riku: il ragazzo annuì, sollevando la sua KeyBlade. Lo imitai e mi preparai a lanciare l'incantesimo:
    < Al mio tre: uno, due,... >
    < TUONO! >, urlammo all'unisono. Rimasi in posizione per una manciata di secondi, finché non fui sicura di aver esaurito tutte le energie magiche.
    Due corposi fasci di saette si abbatterono sugli Heartless, che nel frattempo si erano concentrati al centro della sala. In pochi secondi non restava nulla dei nemici, a parte cenere e fumo nero.

    Mi voltai allarmata verso Sora e Kairi. Il ragazzo l'aveva già curata e la sosteneva in piedi.
    < Sto bene... >, ripeteva a bassa voce, rispondendo alla mia espressione preoccupata.
    Non aveva ferite importanti nel corpo, sembrava soltanto spaventata.
    Feci scomparire la KeyBlade e mi sedetti a terra esausta, sbuffando.
    Riku prese il posto di Sora e aiutò Kairi. < Vai, Sora: la serratura! >, gli ricordò.
    L'altro non esitò oltre.
    Estrasse la sua Weapon e la puntò dritto verso il centro della parete in fondo alla Sala del Tesoro.
    Un bagliore candido attraverso la Chiave-Spada si propagò dentro la KeyHole, che con uno scatto si chiuse.

    Tutti e quattro ci guardammo sollevati. Sora si lasciò andare sul pavimento facendo tintinnare le monete sparse sul pavimento:
    < E che caspita! >, esclamò guardando il soffitto.
    < Già! >, gli feci eco incrociando le gambe e provocando altri tintinnii metallici contro il pavimento di pietra.
    Rimanemmo in silenzio per un po'.
    < Così manca soltanto la Città di Halloween >, pensò Riku a voce alta.
    < E la Terra >, precisò Kairi.
    < Infine, Kingdom Hearts... >, concluse Sora rimettendosi seduto.
    Mi stavo rimettendo in piedi quando il mio sguardo si posò sull'ingresso buio della Sala.
    < Ale? Cosa c'è? >, chiese preoccupata Kairi, ancora appoggiata a Riku.
    Qualcosa aveva catturato la mia attenzione.
    < ...E' che... mi era sembrato... Ah! >. Scorsi un brillio nell'oscurità del corridoio.
    Senza pensare, estrassi la mia KeyBlade -mentre dall'oscurità scoppiava un bagliore magico- e la puntai contro quella luce gridando: < Reflex! >.
    Una sfera protettiva mi circondò e un potente Blizzaga la colpì virando verso l'alto e congelando il soffitto.
    Ricaddi all'indietro. Una figura agile scattò verso di me. Le cose successero tutte velocemente, tanto da sovrapporsi nella mia mente.
    Sora balzò davanti a me e indossò gli abiti della Fusione Triade.
    Ma ... qualcosa andò storto.
    Al posto del bagliore accecante, che di solito i vestiti di Sora sprigionavano all'innesco di una Fusione, si propagò una massa di fumo e nebbia oscuri.
    L'Anti-Sora si curvò su se stesso e cominciò ad avanzare, correndo agile come un felino verso l'ombra che mi aveva attaccata.

    La trasformazione dell'amico mi diede il tempo di riprendermi. Sora combatteva contro la figura misteriosa, graffiando e scalciando come una belva.
    Io ripresi la mia Scintilla e mi gettai nella lotta. Ma non appena mi avvicinai, l'Anti-Sora mi puntò addosso due occhi gialli pieni di furia. Lasciando perdere l'avversario, improvvisamente si avventò su di me.
    Cercai di difendermi senza colpirlo con la lama. Fu Riku a soccorrermi e a liberarmi dalle grinfie di Sora. Rimasi supina per terra, dolorante e stordita. Tastai il terreno con la mano e afferrai la KeyBlade.

    Sollevandomi da terra, mi accorsi che non era la Scintilla. Non era la mia arma quella che impugnavo: era tutta nera, lucente e molto più pesante della mia.
    Inaspettatamente, qualcosa di duro e metallico mi colpì alla schiena, schiacciandomi contro il terreno. La misteriosa arma volò via dalla mia mano.

    Intontita, mi rimisi supina e sollevai la testa.
    Mi ritrovai di fronte a ... me stessa. O a qualcuno che mi somigliava spaventosamente.

    <non toccare mai più la mia Ombra del Cuore>, minacciò una ragazza, sibilando, torreggiando sul mio corpo disteso.
    Mi irrigidii e rimasi per terra. Lei mi puntò la spada oscura al petto.
     
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    Bellissimo, complimenti!
    Non mi ero mai immaginata come poteva essere lanciare un incantesimo. ^^
    E ora sono anche curiosa di sapere. ^^
     
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    Fiiiiiiiiiico Anti-Alessia xD Capitolo fantastico.Aspetto aggiornamenti
     
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    Bel capitolo, sicuro! Scritto bene come al solito e bellissimo l'ultimo pezzo, devo dire che te la stai cavando bene. Scrivi bene, descrizioni e sentimenti.
    HENTAI TRA ALESSIA E RIKU! No scherzo :asd:

    La figura misteriosa.. è Xion?
     
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    Ma cche figata,mentre leggevo ascoltavo le OST del due,e proprio nel momento dove combattono gli heartless stavo ascoltando una di quelle dei combattimenti xD
     
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  13. Aledragon
     
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    Sono contenta che vi stia piacendo!! ^^

    Purtroppo per i prossimi capitoli si dovrà un po' aspettare: ho le ultime interrogazioni e le lezioni di guida. Forse stasera riesco a pubblicare il prossimo capitolo ... ;) Spero di farcela.

    (Per l'Hentai AlessiaxRiku ci avevo pensato ... XD Comunque ho fatto alcuni vecchi disegni su questa fanfic, appena posso li posto, così vi mostro come ho immaginato io la protagonista).

    A stasera (spero)!
     
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  14. VergilDemon
     
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    Ale...hai la mia stima xD.Questo racconto è molto bello e con poche righe riesci a descrivere tutte le caratteristiche di ogni mondo ed emozioni di *Alessia*...continua così! ;)
     
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    Una cosa però:Certi nomi sono sbagliati,E' Jasmin,non Jasmeen,Ed al singolare Moguri rimane Moguri ;)
     
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86 replies since 9/6/2010, 14:10   1314 views
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