Kingdom Hearts 3: Roxas Revenge

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  1. Ouelletism
     
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    Grazie a tutti per i commenti ^^ Questa volta ho ricontrollato il testo con più attenzione, non dovrebbero più esserci gli errori di distrazione di prima. Questo capitolo sarà abbastanza breve, ma non meno importante: nel corso della storia, troverete infatti numerosi collegamenti proprio con questo capitolo.

    Capitolo 1 Oscuri presagi a Destiny Islands

    -Sora!-
    I suoi occhi si aprirono lentamente, infastiditi dall'abbagliante luce del sole e accompagnati da un sonoro sbadiglio. Non si era accorto di essersi addormentato, evidentemente il dolce cullare delle onde e lo stridio dei gabbiani lo aveva fatto assopire. Si rialzò in piedi e, stiracchiandosi, cercò con lo sguardo la persona che lo aveva appena chiamato.
    -Buongiorno dormiglione!- disse la ragazza alle sue spalle.
    Sora si volse di scatto. Lei aveva lunghi capelli rossi, in quel momento raccolti in una coda ed indossava un lungo abito a spalline rosa, con dei sandali di gomma.
    -Ehi Kairi,-rispose timidamente il ragazzo- ehm...come va?-
    Sora era molto cresciuto nel corso di questi otto mesi. Era diventato un po' più alto, raggiungendo le dimensioni di Riku. I suoi capelli erano, come al solito, letteralmente sparati in aria, ognuno per conto proprio. Aveva degli occhi di un blu intenso, ed una carnagione piuttosto chiara, nonostante vivesse in una zona calda e afosa come le Destiny Islands. Indossava una maglia rossa a maniche corte e dei calzoncini altrettanto corti.
    -Tutto bene- rispose Kairi -E tu, cosa mi racconti di bello?-
    -Niente... Riku cosa sta facendo?-
    -E' rimasto in paese oggi. Credo che i suoi genitori non lo abbiano fatto uscire per via di quella storia dei brutti voti a scuola...-spiegò Kairi- Comunque al telefono mi aveva detto che avrebbe fatto il possibile per venire qui.-
    -Ah certo, la punizione... ora ricordo- rispose tristemente Sora.
    Ultimamente c'era qualcosa che non andava in lui: aveva perso il suo sorriso di sempre, non aveva più voglia di scherzare, fare battute, né di far ridere Kairi. Sora immaginava il perchè della sua tristezza, ed il motivo non era certo la punizione di Riku, ma non voleva che gli altri lo sapessero. Forse, lo avrebbero preso per matto.
    -Non ci stiamo vedendo molto in questi giorni...-osservò Sora.
    -Già...-aggiunse Kairi, imbarazzata.
    -Pensi che sia cambiato qualcosa tra di noi?-domandò il castano.
    -No, non credo...-rispose Kairi, guardando negli occhi Sora. Anche lei si era accorta del suo cambiamento dopo la sconfitta di Xemnas, ma come lui, non ne voleva parlare.
    -Eppure a me sembra così... Sai, non è più come una volta... Ho paura che la lunga lontananza abbia distrutto il nostro rapporto... Soprattutto Riku... E' talmente distaccato che nemmeno mi ricordo l'ultima volta che sono riuscito a parlare con lui- replicò Sora.
    -Beh, sai come è fatto Riku... E' sempre stato freddo no?-rispose Kairi, in tono cordiale.
    -Si, è vero, ma tu non lo sei mai stata...-
    Kairi abbassò lo sguardo. Fino a quel momento, non aveva fatto altro che guardare negli occhi Sora, nella speranza che riuscisse a capire cosa c'era che non andava in lui, ma quell'affermazione l'aveva spiazzata. In tacito accordo, entrambi non si parlarono più per dei minuti che sembrarano interminabili, poi, sospirando, Sora si fece coraggio:
    -Sai una cosa, Kairi?- iniziò – Otto mesi fa, se mi avessero chiesto quale fosse il mio più grande desiderio, avrei risposto “Tornare insieme a Kairi e Riku alle nostre isole e ricominciare a vivere una vita normale”... Ma ora, mi piacerebbe iniziare una nuova avventura, vorrei rivedere Paperino, Pippo, Topolino e tutti gli altri... Penso che loro per me, siano diventati importanti come voi...-
    Kairi soppesò per un momento le parole di Sora, ed infine rispose: - Non ti preoccupare Sora... Sono sicura che prima o poi li rivedremo! E questo momento potrebbe essere anche molto più vicino di quanto noi possiamo immaginare-
    Improvvisamente però, Sora iniziò a massaggiare nervosamente il suo cranio. Udiva un sibilo, simile al fischio che emette la teiera quando il liquido è in ebollizione. Era un rumore martellante, era dentro di lui, come un chiodo fisso che non sarebbe mai potuto essere rimosso. Kairi si accorse della strana reazione di Sora e si alzò in piedi preoccupata.
    -Sora! Cosa ti succede?-
    Gli spasmi aumentarono e crebbero d'intensità sempre di più. Sarebbe scoppiato da un momento all'altro per il dolore, non avrebbe retto altri instanti, quando, come improvvisamente era venuto, altrettanto improvvisamente il dolore cessò. Sora era madido di sudore, con la maglietta fastidiosamente appiccicata al suo petto, e gli era rimasto addosso un forte senso di malessere.
    -Sora, rispondimi!-supplicò Kairi.
    -Sto...sto bene- rispose Sora, scosso.
    -Cosa ti era preso?- domandò la ragazza, apprensiva.
    -Non lo so... un forte mal di testa, probabilmente sono stanco e ho bisogno di dormire.- mormorò il ragazzo.

    Intanto, iniziarono ad udire un rumore di passi, attutito dalla sabbia. Un ragazzo dai lunghi capelli grigi stava correndo nella loro direzione, vestito con la solita canottiera gialla e i larghi pantaloni celesti.
    -Sora, Kairi!- urlò il ragazzo.
    -Ce l'hai fatta Riku!- rispose di rimando Kairi – Sora non sta molto bene!-
    Il ragazzo li raggiunse e fissò Sora, preoccupato.
    -Ehm...no! Non ho niente... Kairi ha esagerato come al solito...- esclamò, preoccupato della possibile reazione di Riku – Era solo un leggero mal di testa...-
    -Anche tu?- domandò allarmato il grigio.
    -Si perchè?-
    -E' la stessa cosa che è successa a me pochi minuti fa e...- iniziò a spiegare Riku, bloccandosi improvvisamente alla vista dell'oceano.
    Kairi fu la prima a seguire lo sguardo di Riku e si portò le mani alla bocca.
    -Ma cosa...?- esclamò con voce soffocata la ragazza.
    Sora osservò per un istante le curiose reazioni dei ragazzi e, seguendo il loro esempio, volse lo sguardo alla distesa d'acqua. Uno spettacolo raccapricciante si presentò ai suoi occhi: l'acqua del mare, solitamente di color azzurro limpido e cristallino, era completamente nera. Lo stesso colore era stato assunto dal cielo in lontananza, cosparso di minacciosi nuvoloni temporaleschi, dai quali si stavano scatenando tuoni, lampi, fulmini e saette. Una terribile tempesta stava per abbattersi sull'isola ed il ricordo dell'ultima, maledetta, tempesta era ancora vivo negli occhi di Sora, Kairi e Riku: era proprio in una notte di venti e fulmini che gli Heartless occuparono l'isola, avvolgendo il loro mondo nell'oscurità. Cosa sarebbe successo questa volta?
    Sora fece per avvicinarsi all'acqua nera, ma Riku lo bloccò prepotentemente: - Cosa credi di fare, eh? Vuoi per caso che ti ricordi cosa è successo l'ultima volta in cui una tempesta si è abbattuta sull'isola? Vuoi che ti ricordi anche che da quel momento, ci siamo divisi e che soltanto due anni dopo ci siamo potuti rivedere?- sbraitò irato Riku.
    A quanto pare Riku era ancora scosso per i bruschi avvenimenti di qualche anno prima, che lo avevano costretto a vagare per il regno dell'oscurità e ad allearsi con Malefica e gli Heartless.
    Kairi era la più preoccupata dei tre: continuava a fissare con gli occhi sbarrati la scena, non riuscendo ad aprir bocca.
    -Riku... calmati! - esclamò Sora, leggermente ripresosi dal malore di prima –Siamo tutti preoccupati, ma dobbiamo prima di ogni altra cosa essere sicuri di quello che sta succedendo, senza giungere a conclusioni affrettate-
    -Bene bene, allora sono arrivato appena in tempo-
    I custodi del Keyblade si voltarono di scatto, all'udire della voce sconosciuta. Era apparsa una figura incappucciata, con una veste nera lunga fino ai piedi, che osservava i tre amici con le braccia conserte.

    Spazio ai commenti ^^

    Edited by Ouelletism - 24/1/2010, 16:59
     
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