Equilibrio

la mia nuova fan fiction

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    暗いロクサス92

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    E finalmente ecco qui il nuovo capitolo!
    Ebbene sì, ormai siamo nel bel mezzo della vera battaglia per Sora: i custodi hanno ben poco tempo per raggiungerlo e salvarlo.
    E come promesso, da questo capitolo in avanti ci saranno spoiler su bbs (in questo capitolo minori, cioè niente che non si sapeva già prima, ma dal prossimo, titolo compresso, ci saranno pesanti spoiler, compreso il finale).
    Ma non voglia anticiparvi troppo ora, tranne che la discesa è ancora bella lunga... E nonostante i capitoli saranno più brevi del solito spero risultino di vostro gradimento.
    E ora rispondiamo alle recensioni:

    @ Armitrael: Beh, credo che dal titolo di questo capitolo tu abbia capito quale peccato toccherà a Riku. Menomale che non so nemmeno lontanamente cosa significhi essere veramente un lussurioso, altrimenti avrei fatto scappare un sacco di lettori se solo quella scena di Sora fa quest'effetto XD.
    @ francix94: ti rispondo sinceramente: all'inizio avevo pensato di far apparire anche gli opposti dei sette peccati, ma poi mi sono reso conto che non era proprio facile facile come discorso. Per Riku, presto lo saprai XD
    @ Liberty89: come ho detto prima, non sono un grande esperto i lussuria, dato che tra i peccati capitali è quello che di sicuro da me è assente (anche se non posso garantire per accidia e gola XD). Per il dietro le quinte... presto si saprà tutto quanto.

    Ok, fatto ciò, annuncio che probabilmente la ff subirà un leggero rallentamento, causa esami, ma cercherò di aggiornare il prima possibile (quindi fine periodo tabù causa bbs XD).

    E ora, buona lettura

    Capitolo 41: Wrath - Torna all'indice dei capitoli
    “Accidenti… certo che Sora ha un cuore bello profondo…” si lamentò Riku, continuando a scendere.
    Ma il rumore di un esplosione lo costrinse a guardare in alto, vedendo così del fuoco uscire dall’inizio delle scale.
    “Speriamo che stiano bene…” si disse, per poi riprendere la discesa, intravedendo finalmente l’uscita.
    “Finalmente…”
    Ma quando uscì, si ritrovo in una stanza completamente in preda alle fiamme.
    “Ugh… Ci mancava questa…” disse il custode, coprendosi il volto.
    “Prima di reagire dovresti verificare. Questo fuoco non brucia… Non ancora almeno…” disse una voce, mentre una figura incappucciata si avvicinava al custode, passando in mezzo alle fiamme come se niente fosse.
    “Chi sei?”
    “Il mio nome è Wrath. E sono il tuo avversario.”
    “Wrath? Mai sentito prima…”
    “Umpf. Figuriamoci. Dopotutto non hai pensato altro che a come diventare più forte in questi ultimi anni, o sbaglio? Di certo non potevi documentarti…”
    “Bada a ciò che dici!”
    “Lust avrebbe dovuto fare più attenzione. Ma in parte preferisco così. Almeno mi potrò occupare anche di loro.”
    “Loro? Intendi forse Kairi e Hikari?”
    “Bingo. Hanno appena sconfitto mio fratello. E ciò mi rende furioso, sai?”
    “E con questo?” chiese Riku, evocando il Keyblade.
    “Con questo segnerò la tua fine” rispose l’avversario, evocando un Keyblade rosso.
    “Un Keyblade?”
    “Sorpreso, vero?” disse la figura incappucciata, mostrandogli il volto.
    “Sora?!”
    “Una parte se vogliamo essere precisi. Come queste fiamme, io rappresento l’ira di Sora. Per questo il mio nome è Wrath.”
    “Quindi Dark è arrivato fino a questo punto… Quindi anche quello di prima era…”
    “Lui rappresentava la lussuria, ma a essere sincero, era il più debole di noi. Forse perché alla fin fine era il sentimento praticamente inesistente di Sora.”
    “Noi? Vuoi dire che ce ne sono altri?”
    “Ascoltami bene perché detesto ripetermi: esistono sette sentimenti che solitamente vengono sempre nascosti. Lussuria, ira, gola, accidia, gelosia, superbia e avarizia. Anche se il nome con il quale solitamente vengono chiamati è Peccati Capitali. Dark si è semplicemente limitato a tirarci fuori dal cuore di Sora, facendoci così prendere vita propria e facilitando il lavoro di Vanitas.”
    “Dov’è il vero Sora?” chiese Riku.
    “In fondo alle scale. Ma come immagino avrai già capito, oltre a me ci sono altri cinque sentimenti capitali da sconfiggere. E dato che non riuscirete a sconfiggere nemmeno te, potete anche dimenticarvi di Sora. Presto Vanitas avrà la meglio.”
    “Non lo permetterò! Ti sconfiggerò, come anche i tuoi fratelli. In fondo, uno è già fuori gioco a quanto ho capito, no?”
    “I tipi come te proprio non li sopporto. Sanno già che perderanno ma non lo ammettono… Sei proprio uno stupido.”
    “Meglio stupido che traditore, no?”
    Non appena ebbe detto quella frase, il fuoco sembrò aumentare.
    “Attento a come parli.” Disse Wrath, puntando il Keyblade contro Riku. “O potrei eliminarti in pochi secondi senza lasciare nessuna traccia della tua esistenza.”
    “Questo è da vedere!” rispose il custode, per poi creare e lanciare contro l’avversario una sfera di ghiaccio, che venne inghiottita dalle fiamme prima che raggiungesse l’obiettivo.
    “È inutile. Qui il fuoco è ai miei ordini.” Rispose Wrath, per poi farsi avvolgere dal fuoco.
    Ma prima che riuscisse ad attaccare, tra i due avversari comparve dal nulla un’altra persona incappucciata.
    “Sloth, spero che tu abbia un ben valido motivo per sbucare fuori dal nulla in questo modo.”
    “Un altro?” chiese Riku sorpreso.
    “Dedesto farlo, ma è il mio dovere. Ci sono altre due persone che sono arrivate. Ho già avvertito Dark, Rexenet, Light e gli altri nostri fratelli. Ora mi manca solo Lust.” Disse il nuovo arrivato, senza mostrare nessun tipo di emozione nella sua voce.
    “Lust è stato eliminato. Ma sei riuscito a indentificarli?”
    “No, non li ho percepiti prima. Anche se uno sembra famigliare, come se fosse già stato qui…”
    “Impossibile! Nessuno può essere entrato prima d’oggi, e lo sai bene! Dark cos’ha detto?”
    “Si è lamentato del fatto che sembra che il destino non voglia lasciare che il suo piano abbia successo. E in più ci ha detto che se dovessimo incontrarli di non provare ad ostacolarli, dato che contro di loro non avremmo nessuna possibilità di vittoria.”
    “In pratica dovremmo scapare con la coda tra le gambe, eh? Di chiunque si tratti, non possono di certo essere più temibili di questi ragazzini.”
    “Sono coloro che in passato hanno sconfitto Vanitas.” Disse Sloth, facendo spalancare gli occhi sia a Riku che a Wrath.
    “Stai scherzando, vero?”
    “Non ho nessun interesse nel scherzare. Ma tu e Pride sembrate che non riusciate a capirlo. Lui ha tentato di eliminarmi quando gliel’ho detto.” Concluse, per poi sparire nel nulla.
    “Sembra che non ci sia più tempo per divertirmi…” disse l’incarnazione dell’ira, per poi prepararsi a colpire Riku.
    Ma prima di riuscirci, davanti a Riku apparve un Keyblade, che parò l’attacco.
    “Cosa?” chiese sorpreso Wrath. “Che trucco è questo?”
    “Nessun trucco.” Rispose una voce alle spalle di Riku, anticipando due persone.
    Riku riconobbe subito l’armatura di Terra, che avanzava verso di loro accompagnata da un’altra armatura, più piccola.
    Il nuovo Keyblade sparì per riapparire nelle mani di quest’ultimo.
    “E tu chi sei?” chiese la copia di Sora.
    “Ottima domanda. Purtroppo per te, non posso risponderti. Niente di personale, ma abbiamo fretta di raggiungere il tuo capo e dirgliene quattro.” Rispose l’armatura.
    “Allora siete voi gli intrusi, vero? Non importa, eliminerò anche voi!”
    Detto questo, le fiamme avvolsero completamente le due armature, creando un ciclone di fuoco.
    “Resistete a questo se ci riuscite!”
    Ma sotto gli occhi sorpresi di Wrath e Riku, il ciclone si spezzò letteralmente a metà, rivelando Terra che aveva in mano il Keyblade.
    “Sembra che tu ci stia sottovalutando” disse lui. “Tu che dici, Ventus?”
    “Non vale niente. Possiamo anche lasciarlo a Riku. Noi continuiamo tranquillamente.” Rispose l’altra armatura.
    “Ventus?” chiese Riku. “Aspetta, ma allora tu…”
    “Non c’è tempo per le spiegazioni. Ogni minuto che passa Vanitas prende sempre di più il sopravento, e non possiamo permetterlo. Lasciamo questa brutta copia di Sora a te. Sono sicuro che non avrai nessun problema.” Rispose il custode, per poi avviarsi verso l’uscita seguito da Terra.
    “Non vi farò passare!” si mise in mezzo Wrath.
    Ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, venne sbalzato in aria da una forza invisibile, per poi ricadere davanti a Riku.
    “Non provare a ostacolarci. La prossima volta non avremo pietà.” Disse Terra, per poi proseguire assieme a Ven verso l’uscita.
    “Grr…”
    Wrath chiuse le mani a pugno per la rabbia.
    “Maledizione… Ci mancavano solo loro due…”
    “Così sono stati loro a sconfiggere Vanitas, eh?” chiese Riku.
    “Non so come siano andate esattamente le cose, ma so che sono stati loro a combatterlo, dopodiché sono spariti assieme a lui. Almeno, questo è ciò che ci ha detto Dark.”
    “Stai dicendo che Dark potrebbe essere a conoscenza della verità?”
    “E chi lo sa. L’importante è che sa quello che sta facendo. E così presto arriverà anche lui.”
    “Lui? A chi ti stai riferendo?”
    Ma prima che riuscisse a ottenere la risposta, un oggetto sfrecciò accanto al volto di Riku.
    Pochi secondi dopo, il volto di Wrath venne trapassato in pieno da un Keyblade, che il custode riconobbe immediatamente.
    “Tutto bene Riku?” chiese Kairi, raggiungendolo accompagnata da Hikari, mentre l’incarnazione dell’ira svaniva nel nulla, lasciando cadere a terra un cristallo bianco, che Riku prese, per poi girarsi verso le due custodi, notando che erano entrambe ferite.
    “Si, mi è andata bene, ma solo grazie a-“
    “Terra e Ven, vero?” lo interruppe Hikari.
    “Sì. Sono andati avanti. Dark ha ordinato a questo… clone di Sora di non attaccarli, ma lui l’ha voluto fare lo stesso. Lo hanno letteralmente fatto volare in aria senza nemmeno toccarlo…”
    “Ora come ora sono gli unici in grado di fermare Vanitas… Anche se al momento manca il terzo elemento del trio…”
    “Il terzo elemento?” chiese Kairi.
    “Aqua…” rispose la custode.

    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 18:22
     
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    Capitolo corto, ma interessante darkuccio u.u Finalmente sono entrati in azione anche Terra e Ven, ma vedo che hai in programma anche l'inserimento di Aqua... Mmh, la faccenda si infittisce <.< Inizia ad esserci un pò troppa gente e il cuore di Sora sembra più affollato di un supermercato il sabato pomeriggio XD Son curiosa di vedere cosa combini ora u.u
     
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    mi hai lasciato increibilmente di sopresa, quando ho visto che era così corto, non fa niente, adesso voglio proprio vedere come finirà lo scontro contro wrath ^^
     
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  4. francix94
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    bel capitolo dark anche se... (si perché c'è anche un "anche se") l'entrata di terra nel cuore di sora sembra un po forzata visto che lo conosce solo di vista ma tutto sommato è uscito un bel capitolo ^^
     
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    暗いロクサス92

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    Ed ecco qui il nuovo capitolo!
    Ebbene, ora che ho finito KH BBS finalmente mi è chiaro anche quel poco che mi era sfuggito, e con ciò ho trovato nuove idee per la ff.
    Come avevo già anticipato, in questo capitolo ci saranno PESANTI spoiler su BBS, compreso il finale è l'identità di Vanitas, quindi sconsiglio la lettura a tutti coloro che non hanno ancora finito la storia di Terra e Ventus (anche se è consigliabile aver finito il gioco e visto il finale segreto).
    Detto questo, passiamo alle recensioni:
    @ Liberty89: Beh, in effetti è vero che si trovano meno persone in un centro commerciale XD. Ah, spero ti piaccia la versione di Riku che apparirà in questo capitolo, anche se non mi sono dilungato XD
    @ Armitrael: Emh... lo scontro è già finito. L'ha eliminato Kairi
    @ francix94: Si, so che può sembrare senza senso, ma credimi, lo ha (anche se al momento nn posso dire di più, ma sei hai visto il segret ending di bbs forse ti può essere più chiaro...)
     
    E ora, buona lettura

    Capitolo 42: X-Blade - Torna all'indice dei capitoli
    “Aspetta…” chiese Riku, continuando a procedere per le scale. “Ci stai dicendo che poco più di dieci anni fa, questi tre custodi hanno affrontato Xehanort e Vanitas?”
    “Non lo so con sicurezza. Vi ricordo che io sono rimasta bloccata sulla Terra quando ciò è accaduto.”
    “E non è sopravvissuto nessuno in grado di dirci la verità oltre ai diretti interessati?”
    “La prima cosa che ho fatto dopo aver lasciato la Terra è stato dirigermi nella sede principale della scuola. Ma non sono stata in grado di trovarla...”
    “Sede principale?”
    “Quella a Radiant Garden non era quella principale. Non c’ero mai stata, ma ne avevo sentito parlare. Là c’era uno dei tre grandi Maestri del Keyblade.”
    “Uh? Di chi stai parlando?”
    “Anni fa c’erano tre custodi che si distinsero. Uno di loro era Xehanort.”
    “Ehi, aspetta. Ci stai dicendo… che Xehanort era un custode del Keyblade?” chiese Riku.
    “Sì, è così”
    “Ma non è possibile! Se fosse stato così, perché non lo avrebbe usato contro di noi? Abbiamo combattuto ed eliminato sia il suo Heartless che il suo Nessuno!”
    “Non so chi fosse in realtà quel tipo che avete affrontano, ma non era il Xehanort di cui ero a conoscenza io.”
    “Cosa?”
    “Il Xehanort a cui mi sto riferendo era un vecchio. Infatti un altro dei tre custodi è Yen Sid.”
    “Yen Sid? È anche lui un custode?” chiese sorpresa Kairi.
    “Sì, anche se ha rinunciato alla carica. E infine c’era il Maestro Eraqus.”
    “Non l’ho mai sentito prima…”
    “Purtroppo non ho la più pallida idea di che fine abbia fatto…” concluse Hikari, entrando nella sala successiva.
    Si ritrovarono circondati da orologi e clessidre giganti sospese a mezz’aria.
    “Che posto è questo?” chiese Kairi.
    “Non mi risulta che i sette vizi siano legati agli orologi…”
    “Infatti è così.” Disse una figura che si stava avvicinando a loro.
    Immediatamente i tre custodi evocarono il Keyblade.
    “Tu… Quindi anche tu sei dalla loro parte, Balance?” disse Hikari, mentre il ragazzo si fermava di fronte a loro.
    “Faccio parte di Dark, di conseguenza condivido i suoi pensieri, idee, poteri… E avevo già detto che non avrei interferito con il suo piano.”
    “Però credevo non l’avresti aiutato. Se ho capito bene, tu altri non sei che il Dark che sarebbe esistito se io non l’avessi incontrato, giusto?”
    “Sbagliato. È vero, io sono una versione alternativa di Dark, ma non perché lui ti ha incontrato… ma bensì perché tu sei stata sconfitta davanti ai suoi occhi.”
    “Come?”
    “Pensi che quel momento abbia semplicemente risvegliato i suoi veri poteri? Era pur sempre un bambino, sebbene mostrasse ben poche volte che aveva anche lui dei sentimenti.”
    “E allora?” chiese Riku. “Non mi sembra un valido motivo per cercare di portare nell’universo il caos!”
    “Forse hai ragione… ma quando Dark scoprì gli altri due custodi presenti sulla Terra, decise con loro di mettere in atto questo piano.”
    “Vanitas ha eliminato il precedente Dark, per giunta sotto i suoi occhi! Perché dovrebbe riportarlo in vita?”
    “Perché ha capito che Vanitas è imbattibile. Nemmeno usando tutto il suo potere potrebbe riuscire a batterlo. Questo almeno fino a quando esisteranno Sora e Ventus.”
    “E loro cosa c’entrano con Vanitas?” chiese Kairi.
    “Hikari! Rispondi a questa domanda: hai mai visto in volto Vanitas?”
    La custode rimase spiazzata da quella domanda.
    “No… Non se l’è mai levata…”
    “Ti ricordi la sua voce? Intento prima del suo ritorno.”
    “La sua voce… Era la stessa… E allora?”
    “Suvvia, e dire che è così facile. Per tutto questo tempo siete stati affianco di un’altra persona con la stessa identica voce e non te ne sei nemmeno accorta?”
    “La stessa voce… Aspetta… Vuoi dire che…”
    “Sora non ha al suo interno Vanitas… Sora È Vanitas!”
    A quell’affermazione l’aria stessa sembrò fermarsi.
    “Cos’hai detto?” chiese sorpreso Riku. “Come può Sora essere Vanitas?”
    “Potete anche non credermi. Ma non appena Vanitas si risveglierà vi sarà tutto chiaro. Ad ogni modo, potete dimenticarvi il Sora che conoscevate. Non lo rivedrete mai più!”
    A quel punto Kairi evocò il Keyblade.
    “Non permetteremo che ciò succeda! Salveremo Sora ad ogni costo!”
    “Non volete proprio capire, vero? È già troppo tardi per salvarlo.”
    Detto questo, Balance creò una sfera davanti a se, dentro la quale apparve il volto di Sora.
    I custodi notarono subito che c’era qualcosa di diverso in lui.
    I capelli non erano più a punta, ed erano tutti giù, lunghi fino alle spalle. In più sembravano anche più scuri.
    Il suo volto era leggermente diverso, come se fosse un pochino più vecchio, anche se aveva mantenuto gli stessi lineamenti.
    Gli occhi invece erano chiusi.
    “Cosa gli avete fatto?” chiese Kairi.
    “Il risveglio di Vanitas è un procedimento molto lento. Per questo abbiamo deciso di accelerarlo.”
    “Accelerarlo? Vuoi dire che…”
    “Precisamente. In questo momento Sora si trova in una sfera dove il tempo è alterato e scorre più velocemente. Credo che nel giro di qualche ora Sora cesserà di esistere, lasciando il posto a Vanitas.”
    “Maledetti… Vorrà dire che impediremo che il procedimento si concluda!”
    “E poi ci sono anche Terra e Ventus. Non riuscirete nel vostro intendo!”
    “Terra e Ventus dite… E voi credette di potervi fidare di loro?”
    “Cosa intendi dire?”
    “Hikari, tu non hai mai visto nemmeno Terra senza armatura, giusto?”
    “Uh? No, non l’avevo mai visto prima, ne ho solo sentito parlare da Ven. Perché?”
    “Perché se conoscessi il suo volto, non ti fideresti di lui facilmente.”
    “Basta chiacchere!” lo interruppe Riku.
    “Come vuoi. Allora lasciate che vi mostri la mia arma!”
    Detto ciò, Balance fece apparire il Portafortuna e il Lontano Ricordo.
    “Lasciate che vi mostri uno dei Keyblade più potenti dell’universo!”
    In quel momento i due Keyblade si illuminarono, diventando due luci: una nera e una bianca.
    “Uno dei Keyblade più potenti? Di cosa stai parlando?” chiese Hikari, mentre Balance incrociava le due luci.
    “Dell’X-Blade.” Rispose il custode, mentre le due luci sparivano, lasciando nella sua mano una nuova arma.
    Il Portafortuna e il Lontano Ricordo si erano incrociati tra di loro, formando una X, e nello spazio tra le due lame s’era creata una terza lama, uguale a quella di una spada.
    “L’X-Blade?!” ripeté spaventata Hikari. “Non è possibile!”
    “Di cosa state parlando?” chiese Riku.
    “L’X-Blade… Si dice che il primo custode fosse in suo possesso, e che fosse un’arma invincibile. Chi la possiede è imbattibile… Tanto che molti anni fa i custodi ingaggiarono tra di loro una guerra senza precedenti per entrarne in possesso… La stessa guerra che ha causato la divisione dei mondi…”
    “Cosa? Vuoi dire che non abbiamo nessuna speranza?”
    “Non preoccupatevi.” Disse Balance, abbassando l’X-Blade. “Questo X-Blade è ancora incompleto. Devo essere unito a Dark per poterlo completare. E comunque sia, non voglio vincere facilmente. Che ne dici, Hikari, se oggi concludiamo quello scontro iniziato anni fa?”
    “Vuoi dire quello che abbiamo ingaggiato quando ci siamo incontrati la prima volta? Dubito che sia possibile, e lo sai bene.”
    “Tu dici? Bene, allora direi che è il momento di usare un altro dei poteri di custode dell’Equilibrio.”
    Non appena ebbe detto ciò, l’X-Blade s’illuminò, avvolgendo tutti i custodi con la sua luce.
     
    Hikari riaprì gli occhi qualche minuto dopo.
    Si ritrovò sdraiata per terra.
    La vista era ancora annebbiata per via della luce.
    Cercò di alzarsi in piedi e di muoversi, ma non appena ebbe fatto il primo passo cadde a terra, come se fosse inciampata in qualcosa.
    “Ma cos-” fece lei, per poi accorgersi che la manica le scivolava via dal braccio.
    “Che cos’è successo?” chiese una voce.
    Una voce che a Hikari ricordo quella di un bambino.
    “Non lo so… ehi, la mia voce è cambiata!” rispose Kairi.
    Fu solo allora che Hikari si rese conto che tutti e tre erano tornati bambini.
    “Balance!” urlò lei. “Cos’hai fatto?”
    Ma prima di ottenere una risposta, il pavimento venne attraversato da una specie di scarica elettrica, che colpì i tre custodi, senza però arrecarli nessun danno.
    Nel giro di pochi secondi i loro vestiti si adattarono alla loro nuova età, permettendogli così di muoversi liberamente.
    “Ho modificato il tessuto dei vostri abiti. Ora sono come quelli di Sora e non avrete problemi nel caso doveste cambiare aspetto, dimensioni o altro.” Disse un bambino dai capelli marrone scuro e con gli occhi azzurri, avvicinandosi a loro.
    “Cosa? Anche tu?”
    “Tutti gli esseri umani che si trovano in questa stanza sono soggetti a questo cambiamento. Io non faccio eccezione.” Rispose Balance, puntando contro Hikari l’X-Blade.
    “Perché? Perché sei così fissato con questo scontro?”
    “Non mi piace lasciare le cose in sospeso. Ma la cosa riguarda solo noi due: Riku e Kairi, per quel che mi riguarda, possono anche proseguire.”
    Hikari guardò i due custodi, per poi fargli cenno di andare.
    “Non possiamo lasciarti da sola!” urlò Kairi.
    “Non preoccuparti. Me la saprò cavare. Nonostante sia tornata bambina, sento che ho mantenuto la stessa forza che avevo prima. Non è così, Balance?”
    “Esattamente. L’unica cosa che è cambiata è il nostro aspetto, il resto è rimasto invariato.”
    “Va bene, allora noi ti passiamo avanti Hikari. Cerca di fare presto!” disse l’albino, per poi superare Balance, seguito da Kairi.
    “Credevo che ci avresti impedito a tutti e tre di raggiungere Sora.”
    “Dimentichi che non ci sono solo io. Ci sono ancora cinque peccati da eliminare, e dopo di loro dovranno vedersela con Rexenet, Light e Dark. Non metto in dubbio che volendo possano anche sconfiggerli, ma non uno dietro l’altro. Probabilmente riusciranno ad eliminare tutti i peccati rimanenti, ma contro gli altri non hanno speranze.”
    “Io non li sottovaluterei se fossi al vostro posto. Mentre noi non facevamo niente sono stati loro a salvare l’universo per due volte di seguito. Non sarà facile sconfiggerli!”
    “Forse hai ragione. E dimentichi che è stato Sora il personaggio principali in tutto ciò. E in più, qualcosa ha trattenuto il loro avversario.”
    “Xehanort sarebbe stato trattenuto da qualcosa? La vedo dura, sai?”
    “Vedo che non ti è ancora chiaro il piano completo. Vedi, quello che Sora, Riku e Kairi hanno affrontato e sconfitto non era il vero Xehanort. O meglio, non era solo lui…”
    Hikari spalancò gli occhi.
    “Cosa intendi dire?”
    “Quello che ho detto. Se mi sconfiggerai, ti dirò tutta la verità.”
    Non appena ebbe finito di parlare, Balance posizionò l’X-Blade per attaccare.
    “E va bene… se proprio non c’è altra soluzione…” rispose la custode, evocando il Keyblade e partendo all’attacco.
    L’impatto tra i due Keyblade fu di tale potenza da far tremare l’intera sala, creando delle crepe sul pavimento nel punto dell’impatto.
     
    “Pare che lo scontro sia cominciato” disse Rexenet.
    “Sarei tentato di andare a vedere come finirà…”
    “Ricordatevi che non possiamo lasciare incustodito Sora. Riku e Kairi non saranno ai loro livelli, ma sono di certo forti e non dobbiamo sottovalutarli. Senza considerare che presto arriveranno Terra e Ventus.” Rispose Dark, per poi girarsi verso una sfera dietro di lui, dentro la quale c’era Sora. “E presto sarà il momento di rivelare tutto il nostro potere…”
    “E con Balance? Credi veramente che andrà fino in fondo? Dopotutto la sua indole è buona, potrebbe non trovare il coraggio…”
    “Non preoccupatevi. Balance proprio come noi è interessato a svegliare Vanitas. Ma solo perché vuole eliminarlo personalmente.”
    “Umpf. Per sconfiggere Vanitas la prima volta ci sono voluti ben tre custodi. Crede veramente di poterlo sconfiggere?”
    “Chissà… forse la sua è solo testardaggine… dopotutto anch’io sono un tipo testardo, quindi credo sia l’opzione più probabile…” disse Dark. “Ma per sicurezza, credo sia il caso di fermare Terra e Ventus. Light, te la senti? Ora non hai più bisogno di trattenere la tua forza…”
    Light si girò verso l’uscita.
    “Non aspettavo altro. Farò vedere a Terra chi dei due è più forte.” Rispose, per poi allontanarsi.
     
    Riku e Kairi furono costretti a fermarsi per non perdere l’equilibrio.
    Avevano riacquistato la loro età non appena aveva cominciato a scendere le scale, e sapevano che lo scontro tra i due custodi non sarebbe stato proprio facile, ma non pensavano che potessero arrivare a far tremare quel luogo.
    “Dobbiamo muoverci.” Disse Riku, per poi ricominciare a scendere, seguito dall’amica.
     
    Hikari e Balance vennero spediti uno dalla parte opposta della sala a causa del contraccolpo.
    Ma non passò nemmeno mezzo minuto che i due erano di nuovo in rotta di collisione.
    Hikari creò nella mano libera una sfera di ghiaccio, mentre Balance una di fuoco.
    Quando i due custodi si scontrarono nuovamente, Keyblade contro X-Blade, fuoco contro ghiaccio, crearono un campo di forza che li avvolse completamente.
    Senza perdere tempo, Hikari saltò in alto, facendo scoppiare il campo e facendo cadere a terra una raffica di fulmini, che vennero spazzati via da una colonna di fuoco.
    “Vedo che ti piace proprio usare il fuoco, vero?” chiese Hikari.
    “Il fuoco distrugge tutto, incondizionatamente. Anche l’acqua alla fine ha la peggio contro di lui. Per questo lo prediligo agli altri elementi.” Rispose il custode, per poi creare una sfera di fuoco e una di ghiaccio, che poi fuse assieme.
    “Ma questo non significa che non usi anche gli altri!” disse, lanciando verso Hikari la sfera.
    Hikari fece per evitarla, ma a pochi metri da lei essa esplose, colpendola in pieno e facendola schiantare per terra.
    “Maledizione…” fece lei, per poi puntare il Keyblade verso Balance e far partire un raggio di luce, che venne però distrutto come se niente fosse dall’X-Blade.
    “È inutile, Hikari. Non sei in grado di battermi.”
    “Io aspetterei a parlare!” urlò lei, evocando il violino e cominciando a suonare.
    Immediatamente dal terreno sbucarono fuori una miriade di piante, che puntarono tutte verso Balance.
    Ma prima che potessero raggiungerlo, la terra sotto il custode si alzò, colpendo e distruggendo le piante.
    “Vedo che anche tu come Dark usi spesso l’alchimia…”
    “Oh, se temi che sia monotono risolvo subito!”
    Non appena ebbe finito di parlare, attorno a lui si crearono dal nulla decine di sfere azzurre, che sembravano girare su se stesse.
    “Il Rasengan?!”
    “Già… come vedi non ho nemmeno bisogno di crearlo manualmente.”
    Prima che la custode potesse replicare, la serie di Rasengan partì verso di lei, ad una velocità tale da impedirle di rispondere all’attacco e spedendola contro il muro.
    All’impatto Hikari sputò fuori del sangue e cadde a terra in ginocchio.
    “Tutto qui?” chiese Balance, avvicinandosi.
    Hikari tossì ancora sangue.
    “Non…Non sottovalutarmi, traditore!”
    Balance la guardò per qualche secondo, chiudendo gli occhi.
    Quando gli riaprì, essi erano diventati uno nero e uno bianco.
    “Traditore dici? Come potrei tradire qualcuno che non ho mai nemmeno considerato un compagno?” disse, per poi far di nuovo avvolgere tutto dalla luce.
    Quando Hikari riaprì gli occhi scoprì che il suo aspetto era cambiato nuovamente. Solo che non era tornata alla sua età originale, ma sembrava essere andata oltre.
    “Scusa, ma credo che dovremmo provare a combatterci con questo aspetto.” Disse Balance, anche lui più grande di prima.
    “Ancora non ho capito dove vuoi arrivare con queste tue trasformazioni…”
    “Sinceramente, non ho un motivo preciso. Diciamo solo che voglio dimostrarti che sono in grado di batterti in qualunque modo. E poi, questo scontro non è altro che un allenamento per entrambi. Chiunque vinca, si troverà a combattere contro un avversario più forte.”
    Hikari spalancò gli occhi.
    “Cosa vuoi dire?”
    “Tanto non è un segreto per Dark e gli altri. Il mio vero scopo è quello di affrontare Vanitas ed eliminarlo personalmente.”
    “Se è così perché ci stai ostacolando?”
    “Mi sembra ovvio: se voi doveste impedire a Sora di trasformarsi in Vanitas, io non potrei affrontarlo. E comunque, ti ho già detto che ho intenzione di chiudere tutti i conti lasciati in sospeso. E tu, come Vanitas, sei uno di questi.”
    “Capisco… A quanto pare anche i custodi dell’equilibrio possono cadere vittima dell’oscurità… Perché il Dark che credevo di conoscere non avrebbe mai messo in primo piano i suoi interessi personali… e ha finito con il contagiare anche la sua parte che doveva essere di luce…” disse la custode, puntando il Keyblade verso il possessore dell’X-Blade. “In questo caso farò ciò che è mio dovere! Balance, Dark, o come vuoi farti chiamare… Ti eliminerò una volta per tutte!”
    “Non farai in tempo…” rispose lui, sparendo nel nulla.
    Pochi secondi dopo Hikari spalancò gli occhi, lasciando cadere a terra il Keyblade.
    L’X-Blade l’aveva trafitta in pieno stomaco, e il terreno sotto di lei si stava riempiendo di sangue.
    Hikari con un ultimo sforzo spostò lo sguardo verso il Volto di Balance.
    “Ora diventerai parte di Vanitas.”
    Il custode estrasse l’X-Blade dalla custode, facendolo poi sparire.
    Hikari fece un sorriso, per poi cominciare a cadere all’indietro.
    Ma prima che riuscisse a toccare il suolo, sparì in una miriade di luci.
    L’unica cosa di Hikari che rimase fu il Keyblade.
    Balance tornò alla sua età originale, dopodiché prese il Portafortuna e sparì nel nulla.

    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 18:23
     
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  6. francix94
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    nooooooooooooooooooooooooooooooo hikari nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
    perché?!?!?!?!?!? T_T
    dimmi che viene rifiutata dal oblio anche lei...
    (per quale diamine hikari ha sorriso quando stava morendo?)
     
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    Ma com'è che diventi più distruttivo ad ogni capitolo? O.O
    Poco male, Hikari mi stava antipatica <.< Anche se un pochino mi dispiace, ma vabbè, pazienza u.u E comunque, sono convinta che arriverà qualcuno a sostituirla... u.u
    Riku bimbo *v* Amoooooreeeeeeeeee!!!!!!!!!!! XD
    Passando alle cose serie u.u Il capitolo ha risposto a molte domande, ma ne ha fatte nascere altre millemila XD C'è qualche errorino di grammatica, ma nulla di che ^^ Aggiorna presto mi raccomando!!!
     
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    Ormai mi sto ingarbugliando nei capitoli, vabbe, comunque mi piacerebbe vedere l'x-blade formata da portafortuna e lontano ricordo, sarebbe figo. Riguardo al capitolo, non riesco nemmeno lontanamente ad immaginarmi sora con i capelli all'ingiù, non ci riesco proprio xD

    P.s= aggiorna presto mi raccomando
     
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    il nuovo capitolo è quasi pronto, lo pubblicherò presto (me ne sconsiglio vivamente la lettura a chiunque non ha visto il finale segreto di BBS).

    Nel frattempo, per chi vuole rileggere i capitoli e per i nuovi lettori, ho aggiunto al primo post un indice dei capitoli che porta direttamente all'inizio di ciascun capitolo XD
     
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    hyeeeeeeee, vado a leggere quelli che mi mancano
     
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    e dopo un mese e sei giorni eccomi di ritorno con il nuovo capitolo!
    Si, lo so, sono in ritardo mostruoso, ma tra teorico (che ieri ho finalmente superato XD), interogazioni, verifiche, fan sub vari, etc, riesco a pubblicarlo solo adesso.
    Sinceramente temo di star cominciando a cadere nello scontato, ma nel prossimo capitolo (che sto già scrivendo ed è quasi alla fine XD) credo che mi rifarò.
    Ricordo che questi capitoli sono SCONSIGLIATI a tutti coloro che non hanno finito KH BBS al 100% (cioè coloro che non hanno visto il filmato segreto, quello che dura circa 10 minuti per intenderci).
    Ma ora, passiamo alle recensioni:
    @ francix94: Hikari rientrava tra le eliminazioni necessarie, mi dispiace. Per quanto riguarda il suo ultimo gesto... presto lo scoprirai.
    @ Liberty89: Sai com'è, a colazione mangio un po' di sano sadismo, a mezzogiorno qualche esplosione e la sera un pizzico di pazzia (non so quante citazioni ho fatto in questa frase XD). Ero sicuro che ti sarebbe piaciuto Riku da bambino XD. Invece per le millemilla domande... presto avrai millemilla risposte XD.
    @ Armitrael: Beh, ora ho risolto quel problema per individuare i capitoli XD. Per quanto riguarda Sora... in effetti è parecchio difficile immaginarlo senza i suoi capelli alla Goku XD.
     
    Bene, e ora... vi lascio al nuovo capitolo

    Capitolo 43: Gluttony & Ager - Torna all'indice dei capitoli
    Kairi si fermò all’improvviso.
    “Cosa succede?” chiese Riku.
    “Non lo so…” rispose lei, portandosi una mano sul cuore. “Ho come l’impressione che sia successo qualcosa…”
    “Tranquilla, sono sicuro che Hikari sta bene. Sai bene che se c’era uno in grado di tenere testa a Balance era proprio lei. Vedrai che ci raggiungerà presto.”
    Kairi sospirò.
    “Hai ragione Riku.” Rispose, per poi ricominciare a scendere, arrivando finalmente all’entrata della nuova sala.
    Quando entrarono rimasero sorpresi.
    Erano letteralmente circondati da quintali di roba da mangiare.
    E al centro della sala videro un tavolo, al quale era seduta un’altra copia di Sora, intenda a mangiare.
    “Ah, finalmente siete arrivati.” Disse, smettendo di mangiare giusto per parlare.
    “Deduco che ci stavi aspettando.” Rispose Riku, evocando il Keyblade.
    “Balance mi ha avvertito che vi ha lasciati andare avanti, mentre lui si occupava di Hikari.”
    Kairi spalancò gli occhi.
    “Aspetta, vuoi dire che lo scontro è già finito?”
    “Certo, e Balance ha vinto.”
    Kairi deglutì.
    “Stai mentendo! Hikari non potrebbe perdere!” urlò, evocando il Keyblade.
    “Sapevo che non ci avreste creduto, perciò mi sono fatto lasciare la prova di ciò.” Disse la copia di Sora, evocando il Portafortuna, che lanciò ai piedi dei custodi.
    “Lo riconoscete, no?” chiese sorridendo.
    “Non è possibile…” disse Riku, abbassando lo sguardo.
    “Ora la vostra amica è diventata parte di Vanitas. E presto anche voi farete la sua stessa fine. Oh, ma che sbadato, non mi sono ancora presentato: il mio nome è Gluttony, e rappresento la gola.”
    “Credi che ora non ti elimineremo?” chiese Riku, preparandosi ad attaccare.
    “Fermo Riku!” urlò Kairi, che aveva lo sguardo verso il basso.
    “Uh? Interessante… Non dirmi che la notizia della morte di tua sorella ha deciso di farti unire a noi, principessa…” disse Gluttony, pochi secondi prima di venire sfiorato da un fulmine, lanciato dalla custode.
    “Riku, tu vai avanti. A lui ci penserò io.” Disse Kairi.
    “No! Non ti lascerò affrontarlo da sola. Se combattiamo assieme faremo prima!”
    Ma Kairi si voltò verso di lui, fulminandolo con gli occhi.
    Occhi di colore oro.
    “Ho detto che ci penso io a lui. Non costringermi a usare la forza per convincerti.”
    Riku rimase per qualche secondo sorpreso, dopodiché spostò lo sguardo.
    “Maledizione… fai come ti pare!” disse infine, per poi correre verso l’uscita.
    Gluttony invece continuava a osservare Kairi sempre mangiando, come se nulla fosse.
    “Allora principessa, hai deciso di farla finita?”
    La custode si girò verso di lui.
    “Non chiamarmi principessa. Sono stufa di questa storia. Preparati a patire le peggiori sofferenze che tu possa immaginare!”
    Prima che Gluttony potesse replicare, vide apparire attorno alla custode un’aurea nera, che l’avvolse completamente.
    “Sembra… che non potrò continuare a mangiare…” disse, alzandosi per la prima volta ed evocando il Keyblade.
    Ma prima che se ne rendesse conto, Kairi scomparve, per riapparire dietro di lui.
    “Cos-” fece lui, per poi urlare dal dolore.
    Infatti non fece in tempo a girarsi che il suo braccio libero cadde a terra, per poi svanire nell’oscurità.
    “Ugh… Questo non era previsto… Credevo che il suo cuore non potesse lasciarsi controllare dall’oscurità…” disse l’incarnazione della gola, cercando di arginare la perdita di sangue.
    Kairi nel frattempo, ignorando completamente l’avversario, andò a recuperare il Keyblade di Hikari, che fece sparire nel nulla.
    “Tu… Tu non sei Kairi…”
    La custode si girò verso di lui.
    “Chissà…” rispose, facendo un sorriso sadico.
    Pochi secondi dopo, Kairi volò verso di lui, puntandoli contro il Keyblade.
    Gluttony si spostò giusto in tempo per non venire colpito in pieno, ma la custode riuscì comunque a tagliarli via un orecchio.
    Un nuovo urlo di dolore riempì la sala.
    “Maledizione… Lo dicevo io che dovevano farmi andare per primo, almeno sarebbero stati più deboli…”
    Kairi si girò nuovamente verso di lui.
    “Vuoi sapere chi sono?” chiese la custode, mentre il colore dei suoi capelli cominciava a cambiare, diventando più scuro, fino ad essere completamente neri.
    Gluttony la fissò, mostrando pura paura nel suo volto.
    “No… Non è possibile…”
    “Il mio nome è Anger. Grazie a voi Kairi ha lasciato entrare l’oscurità nel suo cuore. Ma come saprai, ciò non è possibile in un cuore di pura luce.”
    “A-Aspetta… Vuoi dire che tu… ti sei impossessata del corpo di Kairi, vero?”
    “Indovinato. Io non sono altro che la sua ira, ira che lei non poteva tenere dentro di se. Perciò, lascia che ti ringrazi a dovere per avermi fatto nascere”
    Detto ciò, la custode creò di fronte a se una sfera nera, che poi lanciò contro l’avversario, che mise di fronte a se il Keyblade.
     
    Riku si fermò all’improvviso, per poi voltarsi indietro.
    Dall’ingresso delle scale vide uscire fuori un’aurea oscura, che cominciava a diffondersi lungo tutto il percorso.
    “Cosa? Oscurità?” si chiese lui, ricominciando a correre per non venire raggiunto da essa.
    “Kairi… si può sapere cosa stai facendo?”
     
     
    Kairi aprì lentamente gli occhi.
    Di fronte a se vedeva solo della sabbia.
    Ma non la comune sabbia a cui era abituata.
    Questa sembrava avere qualcosa di… oscuro.
    Non appena se ne rese conto si alzò immediatamente.
    Si trovava in un posto completamente al buio, anche se riusciva a vedere ciò che la circondava, anche se non era molto.
    Di fronte a lei c’era un mare nero, del quale non riusciva a vedere la fine.
    “D-Dove sono?” si chiese ad alta voce, guardandosi in giro.
    “Ti trovi nel mondo dell’oscurità.” Disse una voce femminile dietro di lei.
    La custode si girò subito, ritrovandosi di fronte ad una ragazza dai capelli blu e che indossava un abito che Kairi aveva l’impressione di aver già visto da qualche parte.
    “Come sarebbe a dire nel mondo dell’oscurità? E tu chi sei?”
    “Questo è il mondo delle tenebre, dove nascono gli Heartless. Dove la luce non esiste…Invece il mio nome e Aqua, e sono una Master del Keyblade… o meglio, lo sono stata…” rispose la ragazza, senza però mostrare nessuna emozione.
    “Aqua?!” ripeté sorpresa la rossa. “L’amica di Terra e Ventus?”
    La Master alzò subito lo sguardo verso la custode.
    “Li conosci?”
    “Beh, non personalmente… Ma so che sono stati loro, assieme a te, a sconfiggere Vanitas.”
    “Sai dove si trovano?”
    “Forse… Terra l’ho incontrato assieme ad altri custodi mentre cercavamo la serratura di un mondo. Ventus invece solo poche ore fa, nel cuore di un mio amico.”
    “Nel cuore di un tuo amico? Cosa intendi?”
    “Credo di doverti spiegare tutto con calma…” rispose la Keyblader.
     
    “Quindi Vanitas è ancora vivo…” disse infine Aqua. “Ed è proprio l’erede di Master Dark che lo sta facendo risvegliare attraverso Sora…”
    “Già… E ora anche mia sorella Hikari è stata sconfitta…”
    “Hikari? Ti riferisci all’apprendista del precedente custode dell’equilibrio? Non sapevo avesse una sorella…”
    “Sì, proprio lei. Ha affrontato una specie di incarnazione di Dark, e a quanto pare, non è riuscita a sconfiggerlo, visto che il nemico che ci siamo trovati di fronte aveva il suo Keyblade…” rispose la custode.
    Aqua sospirò.
    “Sembra che non sia servito a niente tutto quello che abbiamo fatto… Io sono finita rinegata quaggiù per salvare Terra…”
    “Salvare Terra? Cosa intendi dire?”
    “Non so quanto tempo sia passato da allora, ma io, Terra e Ventus ci siamo trovati costretti ad affrontare Xehanort e Vanitas, in un luogo chiamato Cimitero dei Keyblade… Il mondo dove riposano le chiavi rimaste senza padrone. Lo stesso luogo dove molti anni fa si svolse la guerra che determinò la separazione dei mondi. Xehanort voleva che Vanitas e Ventus si fondessero per ricreare l’X-Blade, e con quello dare il via ad una nuova guerra dei Keyblade. Terra affrontò da solo Xehanort, mentre io e Ven combattemmo contro Vanitas.”
    “E come andò?”
    “Non so cosa sia successo esattamente… Dopo aver affrontato un altro alleato di Xehanort, venni colpita alle spalle da Vanitas, e persi i sensi. Quando mi risvegliai, Vanitas si era impossessato del corpo di Ventus, e con l’aiuto di Topolino, fui costretta a sconfiggerlo. Ora, non so come sia stato possibile, ma l’X-Blade si ruppe durante lo scontro, cominciando a generare un esplosione che avvolse l’interno mondo. Quando ripresi conoscenza, Topolino mi aveva portata da Yen Sid assieme a Ventus. Lui però aveva perso il cuore…”
    “E Terra?”
    “Terra probabilmente non riuscì a sconfiggere Xehanort. Dopo aver lasciato Ventus nel mondo dove eravamo cresciuti, che si era trasformato dopo che io ebbi chiuso la sua serratura, sentii la voce di Terra che mi chiamava. Lo ritrovai a Radian Garden, ma non era il Terra che conoscevo. Il suo cuore era stato acquisito da quello di Xehanort, che si era così impossessato del suo corpo, cambiandone alcuni tratti, come il colore dei capelli e degli occhi. Decisi di affrontarlo nella speranza di riportare indietro Terra, ma proprio quando quest’ultimo era finalmente riuscito a riprendersi quasi completamente il suo corpo, Xehanort si infilzò con il Keyblade, per poi cadere nell’oscurità. Io mi buttai dietro di lui per salvarlo, ma purtroppo non c’era nessuna possibilità di raggiungere assieme la luce, che rappresentava l’uscita da questo mondo. Così decisi di lasciargli la mia armatura e il mio Keyblade, in modo che potesse raggiungere la luce da solo. Io invece sono rimasta in questo mondo di tenebre…”
    “Aspetta… Questo significa che noi non abbiamo mai affrontato il vero Xehanort finora!” disse Kairi, guardando la Master. “Significa che abbiamo combattuto sempre contro Terra!”
    “Cosa?” chiese Aqua. “Come sarebbe a dire che avete combattuto contro Terra?”
    “Il Xehanort che abbiamo affrontato noi non era vecchio come ci ha detto Hikari. Ciò significa che alla fine Xehanort è riuscito a impossessarsi completamente del corpo di Terra, e poi ha tentato di far cadere i mondi nell’oscurità!”
    “Se così fosse… sarei io la responsabile di tutto questo… sarebbe solo colpa mia se Xehanort ha potuto mettere in atto il suo piano…”
    “No!” la interruppe la rossa. “Tu non hai nessuna colpa. Volevi solo salvare il tuo amico, nient’altro! Ti sei autoesiliata in questo mondo per Terra! Sono io quella che ha sbagliato tutto… Ho permesso all’oscurità di prendere possesso del mio corpo… Probabilmente è per questo che sono qui…”
    Aqua la guardò.
    “Se le cose stanno così, devi tornare nel cuore del tuo amico ed eliminare la tua oscurità.”
    “Ma sarò in grado di farlo?”
    “Ne sono sicura. Il mio incantesimo non è debole come credi.” Rispose la Master, sorridendo.
    “Il tuo incantesimo? Cosa vuoi dire?” chiese la custode, mentre dietro di lei si apriva un varco di luce.
    “La prossima volta che ci incontreremo te lo spiegherò. Ora vai.”
    “Tu non vieni?”
    Aqua scosse la testa.
    “Non posso. Sono rimasta in questa oscurità troppo a lungo, e poi, mi ritroverei nel cuore del tuo amico. Credimi, è meglio per me rimanere qui.”
    “Tornerò a prenderti! È una promessa, Aqua!” disse la custode, per poi lanciarsi nel varco, che si chiuse subito dietro di lei.
    “Perché hai rifiutato quella che poteva essere la tua unica possibilità per andartene da questo posto?” chiese una voce proveniente dall’oscurità, anticipando una figura incappucciata.
    “Potrei farti la stessa domanda. O meglio, perché non sei uscito a salutare tua figlia?”
    “Non credo di meritarmi un simile privilegio…”
    “La stessa cosa vale per me”
     
     
    Kairi uscì fuori dal varco, ritrovandosi in un posto simile al cuore di Sora.
    Solo che il disegno per terra era diverso: al centro c’era lei, circondata dai volti delle altre sei principesse del cuore. Disegnata dietro di lei si poteva vedere Hikari di schiena, mentre al suo fianco vedeva chiaramente Riku e Sora.
    “E così, sei riuscita ad uscire dalle tenebre…” disse una voce dietro di lei, costringendola a voltarsi.
    Anger era lì, con in mano lo stesso Keyblade che l’Heartless di Xehanort aveva creato con i cuori delle principesse.
    “Non potevo lasciarti usare il mio corpo senza nemmeno oppormi.” Rispose la custode, evocando il suo Keyblade. “Anche se ti devo ringraziare. Ora grazie a te so più cose di prima.”
    “Cosa vuoi dire?”
    “Nel mondo dell’oscurità ho incontrato una persona che ha vissuto in prima persona le vicende accadute dieci anni fa con Vanitas e Xehanort, e mi ha raccontato come sono realmente andate le cose. Ora ho un motivo in più per salvare Sora!”
    “E dire che Balance è stato chiaro: è troppo tardi per salvarlo. Anche se ci riuscissi, non sarebbe più lo stesso Sora che conoscevi. Il tuo desiderio non si è realizzato!”
    Kairi non rispose, ma si limitò a puntare contro Anger il Keyblade.
    “Basta così.” disse infine, cominciando a venire avvolta da una specie di aurea luminosa. “Sora non è un debole, riuscirà a resistere a Vanitas. E saprà anche eliminarlo dal suo cuore!”
    “Eliminarlo dal suo cuore? Povera schiocca, se lo facesse si eliminerebbe da solo. L’ha detto anche Balance: Sora e Vanitas sono la stessa cosa! Elimini uno ed eliminerai l’altro!”
    “Non è detto… Sora ha già perso una volta il cuore, ma è riuscito a tornare in sé lo stesso. Anche stavolta andrà così. E tu, come tutti gli altri avversari, non potrete impedirlo! Anche a costo della vita, salverò Sora!”
    “Come vuoi… Allora affronta la tua ira, principessa della luce!” rispose Anger, per poi partire all’attacco, avvolgendo il Keyblade con l’oscurità.
    “Volentieri!” urlò Kairi, lanciandosi all’attacco.
    Le due lame si incrociarono, e con loro la luce e l’oscurità.
    Il colpo fu di tale potenza da riuscire a spaccare a metà il palazzo su qui si trovavano.
    Le due Keybladers saltarono all’indietro, ognuna su una metà, che cominciavano a cadere all’indietro.
    “Sei cosciente che questo posto è il tuo cuore, vero?” chiese Anger.
    “Certo. Proprio per questo qui posso combattere liberamente. Finché sono qui, comando io questo posto!” rispose la custode, mentre sopra di loro si creava un altro palazzo.
    Kairi volò immediatamente sopra esso, seguita a ruota da Anger.
    La custode creò nella mano libera una sfera di luce, che scagliò contro l’avversaria, che rispose con una oscura, creando una nuova esplosione.
    Senza perdere un secondo, le due custodi attraversarono l’esplosione, per poi far scontrare nuovamente i loro Keyblade.
    Tra le due cominciò uno scambio senza sosta di fendenti, parati dall’avversaria senza difficoltà.
    “La nostra forza è la stessa” disse Anger. “Nessuna di noi può prevalere sull’altra! Questo scontro è destinato a durare all’infinito!”
    “Ne sei sicura?”
    “La luce e l’oscurità hanno sempre lo stesso potere. In questo momento io sono il tuo esatto opposto, perciò come tu incarni la luce, io incarno l’oscurità pura”
    A sentire ciò, Kairi sorrise.
    “Che c’è da ridere?”
    “Sembra che tu abbia dimenticato un piccolo particolare…”
    “Cioè?”
    “Tu stessa hai detto che questo è il mio cuore… E ti ricordo che come mi hai ricordato prima, sono una principessa del cuore, una delle sette persone nell’universo con il cuore di pura luce!”
    Detto ciò, l’intero luogo si illuminò, come se il Sole fosse spuntato all’improvviso, accecando Anger, che fu costretta a coprirsi con le mani gli occhi.
    Per Kairi fu sufficiente.
    Approfittando della distrazione dell’avversaria, affondo il Keyblade nel suo stomaco.
    “È finita… Torna nell’oscurità da cui sei venuta, e vedi di non tornare mai più!”
    Detto ciò, il Keyblade della custode si illuminò, cancellando l’avversaria, come se non fosse mai esistita, e avvolgendo completamente quel luogo di pura luce.
     
     
    Quando Kairi riaprì gli occhi si ritrovò sdraiata a terra, nella sala di Gluttony.
    Si alzò e si guardò intorno.
    Non c’era nessuna traccia né di Gluttony né di Anger.
    A quel punto Kairi si concesse un sorriso.
    “Grazie mille… Aqua. Salvato Sora ti raggiungerò. È una promessa!” disse, per poi correre verso le scale.
     
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    Bello Bello Bello Bello Bello Bello Bello Bello. Mi sarei aspettato un sora obeso come gluttony di fullmetal alchemist ma non fa niente. Non so perchè ma reputo questo scontro uno dei miei preferiti (Al primo posto c'è Vanitas vs Tuttiglialtri). Come mi aspettavo è stato un capitolo impeccabile, congratulazioni, adesso mi aspetto un combattimento spettacolerrimo xD
     
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  13. francix94
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    bel capitolo come ha detto armitrael pure io mi immaginavo un sora più cicciottello XD
    beh la parte di quando kairi trova aqua e di quando combatte contro la sua ira sono state fantastiche
    good job =)
     
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    暗いロクサス92

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    piccolo extra per tutti i lettori di questa fan fiction:
    Vi presento... l'opening di Equilibrio!
    Questa è la prima, e copre la ff dal capitolo 1 al 28.
    Spero sia di vostro gradimento.
    A presto con il nuovo capitolo!

     
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  15. francix94
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    figa la intro =D
     
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364 replies since 17/10/2009, 20:00   6693 views
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