Equilibrio

la mia nuova fan fiction

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  1. ‚DrEaMeR
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    CITAZIONE (Salamence_95 @ 7/4/2010, 20:35)
    ma rosa a chi interessa ? A nessuno ! Può anche rompersi tutte le ossa che a me non interessa !

    Ti stimo!

    Cosi magari mettono Riku come protagonista :guru: :guru: :guru: :guru: :guru: :guru: :guru: :guru: :guru:
     
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    暗いロクサス92

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    E finalmente ecco qui il capitolo che tutti voi stavate aspettando.
    Vedo che molti qui odiano profondamente Sora... beh, a questo punto spero che il capitolo vi piaccia.
    Con questo capitolo rientroduco le canzoni come sottofondo, le trovate sparse lungo il testo. Ovviamente è sempre facoltativo ascoltare, le inserisco giusto per nn rendere troppo monotona la lettura.
    Ma ora, è il momento di lasciarvi alla...

    Capitolo 25: La prima semifinale: Dark VS Sora - Torna all'indice dei capitoli
    “Ciao! Chi sei?”
    “Mi dispiace piccolo, ma non posso dirtelo”
    “Perché? E forse per via che sei apparso dal nulla?”
    “E tu come-”
    “Ti ho visto uscire fuori da una specie di buco bianco e nero in mezzo al nulla. Mi spieghi come hai fatto?”
    “Beh, purtroppo non è una cosa che possono fare tutti. Bisogno avere un oggetto particolare…”
    “Come questa?”
    “C-Come hai fatto?”
    “Per quello che mi ricordo, l’ho sempre potuto fare. Ora che ti mostrato questo, puoi spiegarmi come hai fatto ad apparire dal nulla?”
     
     
    “Qui il padrone sono io. Non potrai mai sconfiggermi” disse Sasuke.
    “Umh… si, potrebbe anche essere come dici tu” disse Dark. “Se non fosse per il fatto che hai commesso un grave errore portandomi qui”
    “Cosa? E perché?”
    “Perché qui posso usare una buona parte del mio reale potere” disse, per poi far sparire il Keyblade.
    “Sinceramente speravo di divertimi di più con te, ma non ti sei rivelato all’altezza” continuò, formando tra sfere davanti a lui: una di fuoco, una di ghiaccio e una di tuono.
    “Tre elementi?” chiese Sasuke. “Com’è possibile? Qui dovrei essere io a decidere cosa puoi e non puoi fare”
    “Ah, è vero, che sbadato. Mi sono dimenticato di dirti una cosa” disse Dark, togliendosi il cappuccio, rivelando così a Sasuke il colore dei suoi occhi. “Su di me lo Sharingan non ha effetto”
    “No… Non è possibile… Come fai ad averli? COME?”
    “Ora lascia che ti mostri il TUO di incubo!”
     
    Sasuke si mosse nel letto, senza però riprendere conoscenza.
    “Sasuke…” disse Sakura, che era lì vicino.
    “Ancora niente?” chiese Naruto, raggiungendola.
    Sakura scosse la testa.
    “Continua ad agitarsi, ma non si riprende. E come se fosse in un incubo perenne. Naruto, non è che ora che puoi usare lo Sharingan, tu…”
    “No, non posso. Non ho idea di quale tecnica abbia usato contro di lui Dark, e rischierei solo di peggiorare la situazione”
    “Capisco…”
    “Ora è meglio che raggiungiamogli altri. Altrimenti ci perderemmo l’incontro. E sinceramente sono curioso di vedere cosa tireranno fuori quei due”
    “Va bene…”
     
    Dark non era ancora uscito dalla stanza.
    “Che ti succede? Hai forse paura?” chiese la voce.
    “No, semplicemente voglio rimanere da solo ancora per un po’”
    “Beh, vedi di non deludermi. Questo scontro chiuderà un vecchio conto in sospeso da anni”
    “Lo so. Me lo ricordo bene” rispose Dark, per poi avviarsi.
     
    Mentre si avviava al ring, incontrò Kaxihri.
    “Allora oggi vuoi impegnarti oppure no?” chiese lei.
    “Farò ciò che sarà necessario. Ma non preoccuparti: non perderò” rispose lui, senza fermarsi.
    “Cerca di non farti sopraffare dai sentimenti, altrimenti renderai tutto più difficile” disse lei, senza farsi sentire. “Devo ancora valutare la tua forza”
     
    “Sora, fai attenzione: non è un avversario come noi. Sai benissimo che cosa è in grado di fare. E non credo che stavolta potrà bastare l’aiuto di Roxas” disse Riku.
    “Lo so… Ma non ho intenzione di arrendermi. Vincerò, a qualsiasi costo”
    “Buona fortuna allora” gli disse Kairi.
    “Grazie, ne avrò bisogno!”
     
     
    Dark salì dalla parte opposta rispetto a Sora.
    “E così, ci troviamo nuovamente uno contro l’altro, custode della luce” disse lui.
    “Così pare. Ma cerca di non andarci leggero. Non voglio venire considerato uno che ha vinto perché l’avversario lo ha sottovalutato”
    “Oh, non preoccuparti. Noi non ti sottovalutiamo”
    ‘Noi? Avrà sbagliato a parlare?” si chiese Sora
    “Ora, cominciamo subito quest’incontro!” disse Dark, evocando il Portafortuna e il Lontano Ricordo, imitato da Sora con la Catena Regale.
    Fil a quel punto diede inizio all’incontro, scappando subito lontano dal ring.
    E i due non persero tempo: partirono uno contro l’altro nello stesso instante, per poi far scontrare i loro Keyblade, con una forza tale da creare uno spostamento d’aria che investì anche gli spettatori.
    Ma non si fermarono a questo: nello stesso instante infatti i due custodi lanciarono verso l’avversario una sfera di fuoco, che provocò un’esplosione che li costrinse ad indietreggiare.
    Dark ripartì subito all’attacco, lanciando il Keyblade verso Sora, che lo respinse usando il suo e lo prese in mano, preparandosi ad attaccare.
    Dark però richiamo il Keyblade, facendolo sparire dalla mano di Sora per poi riapparire nella sua, per poi farlo scontrare nuovamente con quello avversario.
    Questa volta però i due rimasero più a lungo uno contro l’altro, tanto che il terreno cominciò a creparsi sotto di loro, come se fosse fatto di gesso, per poi cominciare a tremare.
     
    “A-Accidenti… Sora non aveva mai mostrato tutta questa forza in un torneo prima d’oggi” disse Paperino, cercando di rimanere in piedi, cosa che Pippo non fu in grado di fare e cadde a terra.
    “Yuk, che male. Comunque è vero… quasi non lo riconosco”
    “Ma siamo sicuri che sia Sora?” chiese Kairi. “Sembra quasi un'altra persona, dalla forza che sta usando!”
    “È questa la vera forza di un custode?” chiese Ed.
    “No…” rispose Topolino. “Si stanno ancora scaldando”
     
    Nel frattempo, attorno a Dark e a Sora cominciò a crearsi una specie di campo energetico, visibile per via delle scosse che gli passavo attraverso.
    Poi improvvisamente i due avversari si allontanarono nello stesso instante.
    Dark lanciò subito una sfera di fuoco e ghiaccio unito verso Sora, che la respinse usando Reflex.
    Poi fu il turno di Sora di attaccare: infatti lanciò una dietro l’altra una serie di raffiche di ghiaccio e fuoco verso Dark, che si difese usando i Keyblade, spedendo le sfere magiche tutt’attorno, creando così un polverone che coprì completamente il campo di battaglia.
    Gli spettatori non riuscirono a vedere niente, ma continuavano a sentire il rumore dei Keyblade che si scontravano.
    Quando riapparvero si trovavano in aria, continuando il loro scontro apparentemente infinito e alla pari.
    Ad ogni colpo di Dark, Sora rispondeva, e viceversa.
    “Sai una cosa, Sora? Mi sono sempre domandato come sarebbe stato un incontro contro di te, quando ancora credevo fossi un semplice personaggio di un videogioco. E dire che mi aveva anche detto che un giorno mi sarei dovuto scontrare contro un avversario molto forte”
    “Insomma, si può sapere di chi stai parlando?” chiese Sora.
    “Ven, dunque non gli hai rivelato niente?”
    “Di chi stai parlando? Chi è questo Ven?”
    “Allora questo vuol dire che non è ancora il momento per noi due di scontrarci” concluse Dark. “Se tu non sei stato messo al corrente, significa che non sei ancora pronto! In questo caso… mettiamo subito fine a quest’incontro!” disse Dark, per poi emanare dal proprio corpo una raffica di raggi di luce e d’oscurità, che colpirono in pieno Sora, facendolo precipitare a terra, causando una fossa nel terreno.
     
    (Qui consiglio di ascoltare “The Other Promise”: www.youtube.com/watch?v=KyrWRgg_6KE)
     
    La reazione fu immediata: Sora venne avvolto nuovamente dal fumo nero, diventando di nuovo Roxas.
    “Ugh.. disse lui “Certo che sei proprio forte… Non credevo che Sora sarebbe finito in difficoltà dopo averli prestato parte della mia forza… Ma ora è il momento di cambiare le carte in tavola!” concluse, creando attorno a se una specie di fontana di luce.
    Dark a quel punto si ritrovò circondato da una serie di raggi di luce che continuavano a ruotare attorno a Roxas.
    ‘Maledizione!’ pensò, cominciando a volare per evitarli.
    “Che ti succede, custode dell’equilibrio? Il mio attacco di incute timore?”
    “No, anzi!” rispose Dark, per poi sparire e riapparire proprio dietro Roxas. “Anzi, lo conosco perfettamente!” continuò, attaccando Roxas alle spalle.
    Lui però riuscì a parare il colpo e a spedire Dark in aria.
    Dark per tutta risposta fece sparire i Keyblade e batté le mani, facendo spuntare dal terreno una serie di spuntoni tutti diretti verso Roxas, che si vide costretto a interrompere il suo attacco per tagliarli a metà.
    “Maledizione… Mi ero dimenticato che potevi usare anche l’alchimia…” disse Roxas, rivolto all’avversario che però era già sparito.
    “E non è l’unica cosa che so fare in più” disse Dark, riapparendo di fronte a lui, con gli occhi spalancati.
     
     
    “Ah, è vero, che sbadato. Mi sono dimenticato di dirti una cosa” disse Dark, togliendosi il cappuccio, rivelando così a Sasuke il colore dei suoi occhi. “Su di me lo Sharingan non ha effetto”
    “No… Non è possibile… Come fai ad averli? COME?”
    “Ora lascia che ti mostri il TUO di incubo!”
    Dark mostrò a Sasuke lo Sharingan che c’era nei suoi occhi, di colore diverso, essendo nero nell’occhio bianco e viceversa in quello nero.
    Sasuke si sentì come paralizzato. Non riusciva più a muoversi.
    “Come hai fatto? Lo sharingan dovrebbe essere un esclusiva degli Uchiha! Come fai ad averlo?”
    “Questo… è un mio piccolo segreto. E ora, Sasuke Uchiha, preparati a vivere il tuo peggiore incubo!”
    Attorno a Sasuke apparvero centinaia di Naruto, Sakura, e altri personaggi che Sasuke credeva morti.
    “No… State lontani da me!” urlò, prima che essi cominciassero ad attaccarlo tutti assieme.
     
    Sasuke si alzò di colpo dal letto.
    “No, non è possibile…” disse, per poi correre fuori.
     
     
    “Inaudito!” urlò Sakura.
    “È peggio del maestro Kakashi” commentò Naruto, usando anche lui lo Sharingan per non cadere vittima di eventuali illusioni.
    “Come fa ad avere anche lo Sharingan?” chiese Al.
    Sasuke li raggiunse in quel momento.
    “Troppo tardi…” disse, vedendo Dark che aveva già tirato fuori lo Sharingan.
    “Sasuke! Ti sei svegliato finalmente!” disse Naruto, girandosi verso di lui.
    “N-Naruto!” disse Sasuke, sorpreso di vederlo con quei occhi. “Ma c’è stata una svendita di Sharingan di recente?”
    “È una lunga storia, ma ora ti consiglio di non sforzarti troppo. La prossima volta che si scontreremmo saremmo ad armi pari, ti basti sapere questo!”
     
     
    “Quindi sai usare anche lo Sharingan… Beh, non credere di potermi sorprendere più di tanto!”
    “Temo che tu non sappia gli esatti poteri di questi occhi, vero?”
    “Che vuoi dire?”
    “Avrai notato anche tu che Sasuke si è finalmente svegliato, no? Ma non ti sei chiesto cosa lo ha fatto rimanere in coma per undici giorni, vero?”
    “Non è stato in seguito al tuo scontro?”
    “Si, ma per essere precisi in seguito al mio utilizzo dello Sharingan. Avevo fatto in modo che Sasuke non si svegliasse prima del mio prossimo uso di questi occhi. E infatti si è svegliato quando gli ho usati oggi”
    “Come hai fatto a controllare il tempo del suo coma?”
    “Semplice: usando questi occhi, posso creare illusioni realistiche. Infatti tutti voi siete convinti che io abbia in qualche modo respinto l’attacco di Sasuke. In realtà avevo sconfitto Sasuke subito dopo che ha usato lo Sharingan, ma ho fatto credere a tutti che in realtà Sasuke fosse ancora cosciente e mi abbia attaccato nuovamente, per poi essere sconfitto nuovamente. E purtroppo per te, ora tutti voi, tranne Sasuke e Naruto, gli unici in grado di usare lo Sharingan oltre a me, siete sotto il mio potere!”
    “Cosa?”
    “Proprio così: E ora…” disse Dark, mentre attorno a Roxas apparvero centinaia di altri Roxas. “Vediamo come te la cavi contro te stesso!”
    Roxas non riuscì a reagire in tempo a quella vista, e venne colpito da tutti i suoi cloni nello stesso momento.
     
    Dark fece sparire lo Sharingan, mentre vedeva Roxas cadere a terra inerme.
    “Questo scontro l’ho vinto io. Mi dispiace Roxas, ma nemmeno tu eri alla mia altezza” disse girandosi.
    Ma proprio mentre si allontanava, percepì una strana energia dal corpo di Roxas, che lo costrinse a girarsi immediatamente.
    Infatti non sembrava stesse tornando al suo aspetto originario, ma si era alzato in volo sebbene fosse incosciente, per poi venire avvolto ancora una volta dall’oscurità.
     
    (Qui consiglio di ascoltare “Xion Battle”: www.youtube.com/watch?v=97-ZJ6qEuVY)
     
    “Credi forse che ti lasceremmo partita vinta così facilmente?” chiese una voce femminile dall’interno della sfera d’oscurità.
    “Cosa?” chiese Dark, per poi evitare giusto in tempo la Catena Regale che venne lanciata da dentro la sfera.
    E subito dopo l’oscurità scomparve, rivelando una ragazza simile alla Kairi di Kingdom Hearts 1, solo che era nei vestiti di Sora e aveva i capelli neri.
     
    Tutti gli spettatori rimasero con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata, soprattutto Riku e Kairi.
    Anche Kaxihri sembrò sorpresa, sebbene si limitò ad alzare lo sguardo.
    “E… E… E…” Kairi non riusciva a proferire parola.
    “Siamo sicuri che non sia un’altra illusione di Dark?” chiese Naruto.
    “No” rispose Sasuke. “Potrebbe esserlo solo se Dark non avesse fatto sparire lo Sharingan. E poi mi sembra troppo sorpreso anche lui”
    “Ma che ci fa una ragazza al posto di Sora?” chiese Riku, non credendo ai propri occhi.
    “Oooook. Credevo di aver visto di tutto in questo torneo, ma a quanto pare mi sbagliavo” disse Marco. “Appena torniamo nel nostro mondo voglio trovare uno psichiatra di fiducia che non sia un controller”
     
    “Bene, bene, bene…” disse Dark. “Questa si che è una sorpresa. Non mi aspettavo proprio che tu potessi ancora riapparire. Credevo fossi sparita per sempre… Numero XIV: Xion, il pupazzo!”
    “Tu sai chi sono?”
    “Certo. Perché nel mio mondo la tua storia non è stata dimenticata come dai qui presenti.”
    “Come sarebbe a dire?” chiese Riku.
    “Semplicemente che alcuni di voi, come te o Roxas, avevano già conosciuto Xion in passato. Ma con la sua sconfitta, tutti voi l’avete dimenticata, come se non fosse mai esistita”
    “E allora che ci fa al posto di Sora?” chiese Kairi.
    “Semplice” rispose Xion. “Io sono un Nessuno artificiale di Sora. Il mio compito originario era quello di acquisire Roxas, per diventare un Nessuno completo che obbedisse ciecamente all’Organizzazione. Però Roxas è riuscito a sconfiggermi, e io mi sono riunita a Sora. Come abbia fatto ad uscire fuori adesso non ne ho idea nemmeno io”
    “Però non credere che io mi farò problemi a combattere contro di te” disse Dark, impugnando i Keyblade. “Nessuno vero o no, dimenticata o no, tu per me rimani comunque un avversaria da battere. E in fondo, Sora è ancora in quel corpo. Ed è contro di lui che voglio vincere, non contro dei Nessuno che prendono il suo posto!”
    “E tu non illuderti che mi farò sconfiggere facilmente! Sono più forte di quello che credi!”
    “Oh, lo so bene” rispose lui, per poi partire all’attacco, facendo scontrare i tre Keyblade tra di loro.
    Xion rispose all’attacco lanciando una sfera di ghiaccio contro Dark, che la respinse con un calcio rispedendola alla mittente, che fu costretta a ritirarsi dall’attacco per evitarla.
    Dark non perse tempo e lancio una serie di raffiche di tuono seguite da una mitragliata di proiettili di terra creati grazie all’alchimia.
    Xion non riuscì ad evitarli tutti quanti e venne colpita in pieno.
    Pochi secondi dopo però spazzò via la polvere alzandosi in seguito al colpo, rivelando che ora era coperta completamente da un’armatura, e teneva in mano uno strano Keyblade, che ricordava vagamente un oggetto proveniente dalla Città di Halloween.
    Con quello, Xion tentò nuovamente di attaccare Dark, che però evito l’attacco librandosi in volo.
    Da lì, fece scendere una vera e propria cascata di fuoco, seguita anche da una proveniente da terra, che investirono in pieno Xion.
    Pochi secondi dopo, quando Dark fece sparire il fuoco, sul ring c’era Sora, privo di sensi.
    “Questa volta è veramente finita” disse Dark, atterrando.
    “Non… Non cantare vittoria… così presto!” disse Sora, rialzandosi.
    “Hai ancora la forza di alzarti?” chiese Dark, quasi stufo di quella storia.
    “E non solo lui!” disse Roxas, colpendolo alla schiena con i Keyblade.
    Dark si curo subito, giusto in tempo per evitare un attacco da parte di Xion.
    “Cosa?” chiese stupito, vedendo Sora, Roxas e Xion tutti insieme.
    “Questa volta sei veramente sorpreso, vero?” chiese Sora, evocando il Keyblade.
    “Lo devo ammettere… questo scontro si sta rivelando più duro del previsto… Ma non è ancora sufficiente per battermi!”
    “Lo vedremo!” dissero i tre custodi, partendo in contemporanea all’attacco.
    Dark riuscì a parare i Keyblade di Roxas con i suoi, mentre per gli altri evocò dal terreno un muro di protezione.
    Per tutta risposta, i tre custodi si alzarono in volo, per poi lanciare rispettivamente una sfera di fuoco, di ghiaccio e una scarica elettrica, che colpirono in pieno Dark, che venne rinchiuso in un campo elettromagnetico.
    “Colpito e affondato!” disse Sora, per poi venire sfiorato da un raggio d’oscurità.
    “Lo hai detto tu prima: non cantate vittoria così presto!” disse Dark, tagliando a metà il campo con il Keyblade e volando a tutta velocità verso Roxas, che colto impreparato, venne tagliato in due, sparendo nel nulla.
    “ROXAS!” urlò Xion, poco prima di venire raggiunta da Dark per poi fare la stessa fine dell’amico.
    “Roxas! Xion!” urlò Sora, poco prima di ritrovarsi di fronte Dark.
    “Questa volta… è finita davvero!” disse Dark, preparando davanti a se una sfera d’oscurità e una di luce, che poi scaglio contro il custode.
    Sora venne scaraventato sugli spalti, e il colpo fu talmente potente che trapasso quest’ultimi, finendo oltre.
    Nonostante tutto, Sora trovò la forza di rialzarsi ancora, sebbene con parecchie ferite sul corpo, compreso un grosso taglio sulla fronte.
    “No… Non è ancora finita… FIRAGA!” urlò, lanciando un’enorme sfera di fuoco, che riattraversò il buco che aveva formato lui prima attraverso gli spalti e colpì Dark, sorpreso da quell’ultimo attacco, investendolo in pieno.
    “Ho vinto io…” disse Sora, appoggiandosi al Keyblade.
    Ma con sua grande sorpresa, la sfera di fuoco venne tagliata a metà, rivelando un Dark anch’esso ferito, con il corpo pieno di bruciature, ma salvo e apparentemente ancora pieno di forze.
    “N-No…” disse Sora, per poi cadere a terra privo di forze.
    Immediatamente Kairi, Riku, Paperino, Pippo, il Re e Fil andarono a soccorrerlo.
    “Curaga!” urlò il mago, ricoprendo Sora della luce verde curativa, che guarì le ferite, lasciando purtroppo una cicatrice al posto del taglio sulla fronte.
    Nello stesso momento, Dark cadde per terra, non prima di essere riuscito ad aprire un varco sotto di lui.
    Pochi secondi dopo riapparve nella sua stanza, dove si curò immediatamente le ferite.
    ‘Lo ammetto… L’ho sottovalutato…” disse, per poi cadere privo di sensi sul letto.



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 18:02
     
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    Fuoco crepuscolare che mai si estinguerà

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    Scontro epocale! Roxas, Sora e Xion tutti insieme! E Sora magari non sapeva nemmeno chi fosse Xion <.<
    Davvero... strabiliante! Io non ci avrei mai pensato! E poi sono riusciti a mettere in seria difficoltà Dark, erano in tre è vero, però non è una cosa da poco.
    Complimenti darkuccio! Anche se Sora è ancora vivo (e in tutta sincerità io speravo in una sconfitta totale u.u), sono contenta lo stesso, e il capitolo è davvero figoserrimo! Per quanto riguarda le canzoni, ho trovato molto azzeccata la seconda, invece per la grammatica nulla da dire ^^ Bravo!

    Edited by Liberty89 - 8/4/2010, 06:27
     
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  4. Salamence_95
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    allora ...... Mi dispiace che dark è stato ferito e mi dispiace che rosa non è morto o almeno aveva fratture multiple su tutto il corpo uffi ....... Cmq voglio vedere come finirà tra kaxihri e naruto
     
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  5. francix94
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    EPIC 0_0 questo capitolo mi è proprio piaciuto :D speravo in una entrata di ventus visto che hai fatto uscire quasi tutti dal corpo di sora cmq non ho trovato errori grammaticali bravo
    :)
     
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  6. K a i r i ;
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    CITAZIONE (Salamence_95 @ 8/4/2010, 03:58)
    allora ...... Mi dispiace che dark è stato ferito e mi dispiace che rosa non è morto o almeno aveva fratture multiple su tutto il corpo uffi ....... Cmq voglio vedere come finirà tra kaxihri e naruto

    Quando ho aperto la pagina si è bloccata su questo commento, e allora l'ho letto.
    Ho distrutto il mouse. :qwe:

    Comunque bel capitolo ^^
     
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    concordo con tutti gli altri, bravissimo, non vedevo l'ora di leggere questo capitolo
    CITAZIONE
    “Ma c’è stata una svendita di Sharingan di recente?”

    xD

    comunque, ho il presentimento che in finale andrà wonder woman giusto ?
     
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  8. Salamence_95
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    kairi hai ucciso un topo ! Ti denuncio al wwf !
    SPOILER (click to view)
    mouse=topo
     
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  9. K a i r i ;
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    CITAZIONE (Salamence_95 @ 10/4/2010, 15:12)
    kairi hai ucciso un topo ! Ti denuncio al wwf !
    SPOILER (click to view)
    mouse=topo

    Ma io voglio uccidere Topolino. :guru:
     
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    暗いロクサス92

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    beh, vedo che tutti volevate una tortura maggiore per sora. purtroppo, non è previsto nei miei piani...
    Ma baldo alle ciance: ormai mancano solo due scontri per la fine del torneo (e dò per scontato che abbiate già capito chi sarà il secondo finalista XD) e sono sicuro che non vediate l'ora di leggere questi ultimi due capitoli.
    Ma ora, è il momento di lasciarvi al nuovo capitolo:

    Capitolo 26: la seconda semifinale: Naruto VS Kaxihri - Torna all'indice dei capitoli
    (Attenzione: contiene spoiler su Naruto)
     
    Dark si risveglio nel solito posto dove si trovava il suo clone.
    “Ben svegliato” disse lui
    “Cosa ci faccio qua?”
    “Sei uscito piuttosto malconcio dallo scontro contro l’erede di Ven”
    “Ma lui non si è manifestato come speravi”
    “Significa che, come hai detto tu, non è ancora il momento. Ora pensa solo al tuo prossimo incontro. Questa volta non commettere l’errore di sottovalutare l’avversario”
    “Una lezione mi è sufficiente”
    “Ti sei trovato costretto ad usare anche lo Sharingan. Credevo non avessi intenzione di usarlo nuovamente prima della finale”
    “Infatti era così. Ma questa era un’altra ottima occasione per usarlo. E poi, chi si aspettava che Sora avesse tutta quella forza? Di certo avere due nessuno dentro se per lui è un ottimo punto di forza.”
    “Già, anche se non mi aspettavo di rivedere lei…”
    “Parli di Xion?”
    “Tu non l’hai riconosciuta, vero?”
    “Di cosa stai parlando?”
    “Niente. Presto ti sarà chiaro anche questo” concluse il clone, per poi svanire nel nulla assieme a tutto il resto.
     
     
    “Accidenti…” disse Fil, osservando il ring. “Non ho mai visto un ring così danneggiato…”
    “Si vede che non sei mai stato nel mondo di Dragon Ball, vero?” chiese Marco, prima di ricevere una gomitata nella pancia da parte di Rachel.
    “No, mai sentito. Ma da come ne parli, deve essere un mondo pieno di guerrieri”
    “Ti dirò: prima di incontrare Dark e Kaxihri, avrei affermato senza dubbio che lì risiede il guerriero più forte dell’universo. Ma ora non ne sono più sicuro” continuò Marco.
    “Va beh, ormai siamo alla fine di questo torneo. E poi quel mondo non era nemmeno nella lista dei possibili mondi da cui prendere i partecipanti. Ora scusatemi, ma devo pensare a rimettere in sesto il ring prima del prossimo scontro”
    “Le dispiace se ci pensiamo noi?” chiese Ed, avvicinandosi assieme ad Al.
    “Uh? Volete dire che potete ripararlo da soli?”
    “E anche in pochi secondi” disse l’alchimista d’acciaio, per poi battere le mani e appoggiarle a terra, imitato dal fratello.
    Il ring si illuminò e in pochi secondi tutte le crepe che c’erano si chiusero, compreso il buco che s’era formato negli spalti in seguito al volo di Sora.
    Fil rimase letteralmente senza parole.
    “L’alchimia può fare tutto, tranne riportare in vita i morti” disse Al, quasi a voler spiegare.
    “Peccato che non so fino a che punto sia stato utile ripararlo” disse Takuya. “Devo ricordarvi chi sono i due guerrieri di oggi?”
    “Beh, dopo quello che ho visto ieri, non mi sorprendo più. Va bene tutto, ma uno che riesce a trasformarsi in due persone diverse… Questo per me supera la fantascienza, eppure l’ho visto” disse Sakura.
    “Beh, e noi allora per te che cosa siamo?” chiese Rachel.
    “Ah, vero… Scusatemi…”
     
    Naruto era poco più lontano, impegnato a combattere contro dei suo cloni, mentre altri tre erano seduti poco lontani e sembravano in meditazione.
    La cosa più evidente di quel combattimento era che entrambi i Naruto stavano usando lo Sharingan.
    “Ehi, cerca di non stancarti troppo” disse Dark, raggiungendolo in quel momento.
    A sentirlo, Naruto fece sparire il clone, lasciando però gli altri tre.
    “È un mio problema. E poi non mi stanco così facilmente!” rispose il ninja.
    “Come vuoi, ma se permetti ti do’ una mano lo stesso” e detto questo Dark lanciò una magia curativa a Naruto.
    “Wow! Mi sento pieno di energie! Ma perché lo hai fatto?”
    “Non fraintendermi: chiunque di voi vinca, sarà il mio avversario. E voglio solo studiare a fondo il vostro modo di combattere”
    “Ci avrei scommesso… Mi sembrava strano che mi aiutassi di tua spontanea volontà…”
    “Dark, posso parlarti un attimo?” chiese Sasuke, raggiungendolo in quel momento.
    “Se è per il fatto di averti mandato in coma, non lamentarti: sai benissimo che potevo farti di peggio”
    “No, non è per quello. Quello che voglio sapere è questo: tu, prima di incontrarci nel nostro mondo, c’eri già stato?”
    Dark rimase un attimo spiazzato da quella domanda.
    “No, perché me lo chiedi?”
    “Solamente perché mentre ero in coma, mi sono tornati in mente anche i ricordi di mio fratello: e un giorno mi aveva raccontato che aveva incontrato uno straniero, con degli strani occhi. Occhi che mio fratello definì ‘non umani’. E i tuoi occhi direi che corrispondono a questa descrizione”
    “No, ti sbaglio. Io non sono mai stato nel vostro mondo prima di quando ci siamo incontrati” rispose il custode, per poi allontanarsi.
     
     
    Naruto e Kaxihri salirono uno dalla parte opposta all’altro.
    Non appena Fil diede il via, Naruto fece sparire uno dei suoi cloni rimasti sugli spalti, e i suoi occhi divennero subito come quelli di una rana.
    “Bene. Vedo che a differenza dei tuoi predecessori, tu non stai abbassando la guardia” disse Kaxihri, tirando fuori dalla tasca la spada.
    “Non sono come Shikamaru, ma non sono così stupido da non capire quando bisogna tirare fuori tutte le proprie carte” rispose il ninja, mordendosi un dito in modo da far uscire un po’ di sangue.
    Poi l’appoggio per terra e venne circondato da diverse nuvole.
    Pochi secondi dopo Naruto si ritrovò in testa allo stesso rospo che aveva evocato nel suo primo incontro, questa volta circondato da altri due dalle stesse dimensioni.
    In più sulle sue spalle ce n’erano due più piccoli e che sembravano vecchi, tanto che uno aveva anche la barba bianca, mentre l’altro sembrava una vecchietta.
    “Naruto! Perché ci hai chiamato?” chiese quello sotto di lui.
    “Per lo stesso motivo dell’ultima volta, solo che stavolta siamo di fronte ad un avversario più forte”
    “Intendi quel tipo incappucciato?” chiese il rospo anziano.
    “Si. Di lei so solo che si chiama Kaxihri, e che possiede una forza inaudita”
    “Quanto inaudita?”
    “Sarei pronto a dire più di Pain”
    “E allora che cosa aspettiamo?” chiese il rospo più grande, tirando fuori la spada. “Sistemiamola subito!” concluse, per poi cominciare ad attaccare Kaxihri, cercando di colpirla con la spada.
    Con grande sorpresa dei rospi, lei fermò la spada usando la sua, che rispetto a quella avversaria poteva venire paragonata ad uno spillo.
    A quel punto, il rospo accanto, che sembrava avesse delle corna come prolungamento degli occhi, impugno la sua arma, che assomigliava vagamente ad un tridente, e attacco anche lui, per venire fermato con la mano libero dall’avversaria.
    “Accidenti… è veramente forte…” disse il vecchio rospo, mentre Naruto preparava in una mano una specie di shurinken azzurro, che girava su se stessa, che poi lanciò contro Kaxihri, colpendola in pieno e creando un’esplosione.
    In quel momento gli occhi di Naruto ritornarono normali.
    Senza perdere un secondo, Naruto fece sparire un altro clone, facendo così ritornare i suoi occhi nuovamente quegli di una rana.
    “Ora vediamo di usare questa nuova tecnica!” disse, chiudendo gli occhi.
    Quando gli riaprì, aveva sempre la pupilla rettangolare, ma ora attorno ad essa c’erano anche tre simboli simili a delle virgole.
    “E questo quando lo hai imparato a fare?” chiese il rospo.
    “Solo adesso!” rispose il ninja.
     
    “Incredibile…” disse Sakura. “È riuscito a fondere lo Sharingan con la modalità eremita… Non pensavo fosse una cosa possibile…”
    Sasuke, che era lì vicino, guardava sorpreso Naruto, senza riuscire a capacitarsi di ciò che stava vedendo.
     
    Kaxihri riapparve dietro di lui, apparentemente illesa dal colpo.
    “Naruto, dietro di te!” urlò il vecchio rospo, facendo girare il ninja verso l’avversaria.
    “Sei mia!” disse, per poi fissarla con gli occhi.
     
    Pochi secondi dopo, si ritrovarono entrambi, senza più nessun rospo, in uno spazio nero apparentemente infinito.
    “Bene, anche questa tecnica funziona” disse Naruto, per poi formare un altro Shurinken, che poi lanciò nuovamente contro Kaxihri, mancandola, ma alzando un vento tale da farle volare via il cappuccio.
    “Cosa?” disse Naruto, vedendo il suo volto. “Com’è possibile?”
    Kaxihri si rimise subito su il cappuccio.
    “Hai fatto un grave errore, vedendomi in volto. Ora sono costretta a metterti fuori gioco fino a domani.
    “Provaci!” disse Naruto, facendo cambiare nuovamente forma agli occhi.
    Questa volta, sempre mantenendo la pupilla rettangolare, il resto dell’occhio divenne a forma di stella.
    “Sharingan ipnotico!” urlò Naruto, facendo avvolgere Kaxihri dalle tenebre.
    Subito dopo Kaxihri si ritrovo circondata da migliaia di Naruto, tutti pronti a colpirla con uno Shirinken azzurro.
    “Tutto qui il potere del famigerato Sharingan Ipnotico?” chiese Kaxihri, impugnando la spada. “Speravo in qualcosa di meglio…”
    “ALL’ATTACCO!” urlarono tutti i Naruto, lanciando in contemporanea tutti gli Shurinken.
    Kaxihri, muovendosi ad un velocità impressionante, riuscì a respingerli tutti usando la spada, rispedendoli ai mittenti, che vennero colpiti in pieno.
    “Com’è possibile?” chiese Naruto, apparendo dal nulla. “Come hai fatto a reagire? Qui teoricamente dovresti essere sotto il mio completo controllo!”
    “Purtroppo per te, come Dark, io sono immune allo Sharingan. Ma a differenza sua, io non ho bisogno dello Sharingan stesso. Io lo sono naturalmente, punto.”
    “Non dire stupidaggini! Nessuno può essere immune allo Sharingan senza fare niente!”
    “Hai appena detto le cose proprio come stanno. E ora… Mettiamo fine a quest’incontro!” disse, per poi illuminarsi ed emanare una luce fortissima, che investì in pieno Naruto, annullando la sua tecnica.
     
    Pochi secondi dopo ritornarono sul ring.
    I rospi sparirono immediatamente, mentre Naruto cadeva a terra, privo di sensi.
    “Te lo avevo detto io: non ti risveglierai prima di domani.” Disse Kaxihri, per poi sparire in un varco, riapparendo affianco a Dark.
    “Preparati per domani. Non ci andrò leggera”
    “Non ho nessun dubbio su questo, Kaxihri. Anch’io userò tutta la mia forza per lo scontro di domani”
    “Bene. Non voglio favoritismi…” disse allontanandosi a piedi.
    “Non preoccuparti Kaxihri…”
    “Domani sarà il momento della verità!” dissero i due assieme.
     



    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 18:04
     
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  11. K a i r i ;
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    Bello °ç°
    E comunque io non volevo una tortura più grande per Sora T__T voi siete tutti cattivi!
     
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  12. francix94
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    bel capitolo non vedo errori grammaticali speravo che lo fondessi con lo spirito della volpe ma invece lo hai fatto con lo sharingan cmq bel capitolo :D
     
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  13.     +1   -1
     
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    bravo, mi ha sorpreso lo sharingan ipnotico di naruto *_*
     
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    Interessantissimo scontro! E così Naruto ha visto il volto della nostra wonder woman con le tasche di Eta Beta, ma ne ha pagate le conseguenze u.u Povero Nacchan... *patpatizza Naruto*
    A livello tecnico c'è stato un netto miglioramento! Gli errori erano pochissimi e non davano intoppi alla lettura.
    Bravo darkuccio, ora mi aspetto una finale con i fiocchi u.u
     
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    finalmente... dopo 16 capitoli, finalmente eccoci alla fine del torneo.
    E con questo capitolo, finalmente i misteri cominceranno a venire spiegati.
    Purtroppo non ho trovato musiche adatte a questo capitolo, ma spero risulti lo stesso di vostro gradimento.
    Ma ora, è il momento della

    Capitolo 27: La finale della verità: Dark VS Kaxihri - Torna all'indice dei capitoli
    Davanti a lui c’era il custode delle tenebre, che impugnava il Keyblade.
    Dietro c’era la bambina, a terra.
    “N-Non osare f-farle del m-male!”
    “Allontanati, moccioso!” rispose lui, dandogli un calcio e facendolo finire a terra.
    Dark tentò di rialzarsi, ma non ci riuscì a causa del dolore. A quel punto tentò di fermarlo tenendolo per i vestiti, ben sapendo che era inutile.
    Il custode non sembrò gradire, e gli diede un altro calcio, che stavolta lo allontanò, facendolo finire vicino alla bambina.
    “Sai, credo proprio che neanche tu ti unirai a noi, vero? In questo caso eliminerò per primo te!” disse il custode, lanciando il suo Keyblade contro Dark, che era impotente.
    Dark si stava già preparando alla fine.
    Ma con sua sorpresa, la bambina si alzò e si mise tra lui e il Keyblade.
    Poi lo schizzo di sangue lo colpì in faccia, mentre nei suoi occhi si imprimeva per sempre quel momento.
     
     
    Dark si alzò di colpo dal letto.
    Il cuore gli batteva ad un ritmo frenetico, e non accennava a voler smettere.
    “Perché…” disse la voce dentro di lui. “Perché lo ha fatto?”
    “Non ne ho idea… non ha avuto il tempo di dare una spiegazione al suo gesto…”
    “Cambiando argomento… Oggi è il gran giorno, eh?”
    “Così pare… speriamo che Fil non si arrabbi troppo… dubito che il ring possa rimanere in piedi a lungo… e non può di certo mettere i fratelli Elric a ripararlo di continuo…”
    “E già… oggi prevedo scintille… sarà uno scontro epocale. Fil potrò ritenersi soddisfatto nell’assistere ad uno scontro come questo. Chissà come sarà la sua vera forza…”
     
     
    “Accidenti… non sono tranquilla” disse Sakura. “Naruto non si è ancora svegliato…”
    “Non sei l’unica… ho una pessima, ma veramente pessima sensazione…” disse Marco.
    “Sarà perché siamo stati tutti sconfitti da loro…” disse Sora, mettendosi la mano sulla cicatrice, che ogni tanto gli doleva ancora.
    “Già… sarà solo una nostra autosuggestione…” disse Takuya.
    In quel momento arrivò Kaxihri, che uscì da un varco, per poi dirigersi subito al ring.
    Pochi minuti dopo arrivò anche Dark, che imitò l’avversaria, dirigendosi al ring.
    “Qualcosa mi dice che dovrò essere pronto a creare qualche scudo oggi… non c’è aria di pace…” disse Edward.
     
     
    Dark salì dalla parte opposta rispetto a Kaxihri.
    “Signori e Signore, finalmente è giunto il giorno della finale!” disse Fil “Abbiamo assistito a combattimenti senza precedenti. Ma solo due partecipanti sono riusciti ad arrivare alla finale. Certo, non sono passati inosservati, e alcuni dei loro avversari se la sono vista brutta. Ma ora, è il momento di lasciare i due finalisti al loro incontro!” concluse, per poi lasciare il ring.
    Immediatamente l’aria si fece più pesante e delle piccole crepe cominciarono a formarsi attorno ai due guerrieri.
     
    “Se questo è l’inizio, che tra parentesi è roba da far invidia a Goku, ho paura di vedere il resto” disse Marco.
     
    Kaxihri tirò fuori la spada, mentre Dark evocava i Keyblade.
    Poi i due partirono all’attacco, facendo scontrare le loro armi, il cui solo contatto creò altre spaccature sul terreno.
    Poi cominciarono a scambiarsi una serie di colpi, alzandosi in volo.
    I due non sembravano voler smettere, come nemmeno le loro armi sembravano voler cedere a quelle avversarie.
    La forza dei colpi era tale da creare spostamenti continui d’aria, che investivano gli spettatori.
     
    “Rettifico quanto detto prima: qua lo scudo non servirebbe a niente” disse Ed, cercando di pararsi dalle raffiche di vento con il braccio.
     
    I due continuavano a scambiarsi i colpi, senza avere la meglio sull’altro.
    “Allora Dark, tutto qui?” chiese Kaxihri.
    “Non fingere. Sai benissimo che non è così. E lo stesso vale per te”
    “Allora che ne dici se aumento il livello del duello?”
    “Fai pure, non ho paura”
    “In questo caso…” disse Kaxihri, allontanandosi di qualche metro e facendo sparire nel nulla la spada.
    “…permettimi di mostrarti la mia arma!” continuò, evocando un violino bianco.
    “Come pensavo… Dunque eri tu quella che suonava qualche giorno fa, vero?”
    “Proprio così. Ma la musica che suonerò adesso sarà ben diversa… Preparati alla sconfitta, custode dell’equilibrio!”
    “Non ne sarei così sicuro”
    Kaxihri non rispose e comincio subito a suonare.
    All’inizio con una melodia lenta e calma.
    Poi improvvisamente cominciò ad andare più veloce, mettendoci anche più forza.
    Sotto di loro, il terreno cominciò a tremare e senza nessun preavviso, dal terreno spuntarono fuori una serie di piante che si diressero verso Dark, che riuscì a schivarle per pochi centimetri.
    Per contrastare l’attacco, Dark lanciò una serie di sfere di fuoco verso le piante, con l’intenzione di bruciarle, ma con sua grande sorpresa, esse invece di prendere fuoco, o inglobarono le sfere o le spensero.
    “Cosa?”
    “Sorpreso Dark?”
    “Devo proprio ammetterlo: si, non me lo aspettavo. Ma non credere che basti questo per fermarmi!” disse, preparando nella mano una sfera contenente sia fuoco che ghiaccio, che lanciò contro una pianta, distruggendola.
    Questo però lo fece distrarre da quella dietro, che lo colpì in pieno.
    Il suo corpo venne come investito da una carica elettrica, fino a quando Dark non riuscì a tagliare la pianta con il Keyblade.
    “A quanto pare mi costringi già ad usarlo…” disse Dark, chiudendo gli occhi.
    “Ti riferisci allo Sharingan?”
    “No…” rispose lui, mentre attorno ai suoi occhi si rendevano più evidenti i nervi.
    Quando riaprì gli occhi, essi erano completamente bianchi, e dai nervi attorno sembrava che stessero richiedendo un’enorme massa d’energia.
     
    “Ok… quindi oltre allo Sharingan ha anche il Byagukan… Bene…” disse Sakura. “MA CHI ACCIDENTI è QUEL TIPO?!”
    “Di cosa stai parlando Sakura?” chiese Al.
    “Quei occhi… nel nostro mondo ci sono tre tipi diversi di occhi oltre a quelli normali. Ma è impossibile che uno ne possieda due tipi diversi!”
    “Ma Naruto non aveva sia gli occhi da eremita che lo Sharingan?” chiese Takuya
    “Quello è un discorso diverso” rispose Sasuke. “Gli occhi da eremita non provocano cambiamenti per quanto riguarda la visione. Semplicemente indicano chi è in modalità eremita, perciò non ha creato problemi usare lo sharingan con essi. Ma come ha detto Sakura, uno non può avere nello stesso corpo sia lo Sharingan che il Byagukan! È contro ogni legge naturale!”
    “Ma voi siete veramente convinti che quei due siano sottoposti alle leggi naturale?” chiese Marco. “Noi abbiamo a che fare con alieni quasi ogni giorno nel nostro mondo, e loro non sono immuni alle leggi fisiche. Ma loro due…”
     
    Dark vide subito, grazie al Byagukan, che in realtà le piante non erano vegetali, ma erano nientemeno che un insieme di fuoco, ghiaccio o tuono.
    “Allora è per questo che una magia da sola non è sufficiente…” disse, facendo sparire i Keyblade. “In questo caso… meglio distruggere subito queste piante!” disse, per poi far uscire dal suo corpo una serie di raggi di ogni elemento che colpirono distruggendo ogni pianta.
    Kaxihri fu costretta a diverse manovre per evitare i raggi, e anche gli spettatori furono costretti a spostarsi per evitarli.
     
    “Temo sarà impossibile rimanere qui fermi senza correre rischi” disse Riku.
     
    “Umpf. Vedo che hai distrutto subito le mie piante” disse Kaxihri, mentre Dark faceva sparire il Byagukan.
    “Già. Ma ora permettimi di contrattaccare!” rispose lui, mentre il cielo cominciava a diventare scuro.
     
    “Che cosa succede ora?” chiese Zack, guardando il rapido cambiamento di tempo.
    “Non è possibile… non può diventare scuro in così poco tempo!” disse Fil.
     
    “Preferisco combattere nell’oscurità se non ti dispiace” disse Dark, mentre il buio completo scendeva su di loro, nascondendolo alla vista.
    Kaxihri si guardò intorno, impugnando il violino, cercando di percepire il minimo spostamento d’aria.
    Spostamento che arrivò pochi secondi dopo, quando Dark cercò di colpirla con i Keyblade.
    Lei riuscì a parare il colpo con il violino, ma venne scaraventata a terra, mentre il violino si ruppe a metà, per poi svanire nel nulla.
    Kaxihri si rialzò, accorgendosi della distruzione della sua arma.
    Sopra di lei, Dark stava già formando una sfera di fuoco, questa volta più grande del solito, che poi lanciò contro l’avversaria.
    Kaxihri per tutta risposta ne creò una di ghiaccio, che lanciò contro quella di elemento opposto.
    Le due sfere si scontrarono, rimanendo una contro l’altra per diversi secondi, aumentando sempre più di dimensioni.
    Sia Dark che Kaxihri sembravano stessero mettendo tutta la loro forza in quell’attacco.
    Poi, senza alcun preavviso, le due sfere esplosero, ricoprendo tutto di vapore.
     
    “È una mia sensazione…” chiese Sora. “O noi abbiamo già visto questa scena?”
     
    Kaxihri venne nuovamente scaraventata a terra, mentre in alto, Dark cominciò la picchiata verso di lei, impugnando i Keyblade.
    L’impatto che avvenne fu tale da spazzare via le nuvole e il vapore che avevano ricoperto il cielo, oltre che sbalzare all’indietro tutti gli altri presenti.
    Al centro dell’arena, o meglio, di quello che ne rimaneva, c’era Dark, ancora sospeso a mezz’aria, con Kaxihri che teneva testa ai suoi Keyblade, usando…
     
    “Un Keyblade?!” urlò Sora, vedendo la nuova arma di Kaxihri.
    “Anche lei è una custode? Ma non dovreste essere ben pochi, scusate?” chiese Paperino all’amico.
    “Non è un Keyblade qualunque…” disse il Re, tremando. “Guardatelo bene…”
     
    “Il Portafortuna?” chiese Dark. “Quindi le cose stanno così…”
    “Allora ora ti è tutto chiaro…” disse lei, facendo vedere un sorriso oltre il cappuccio “…Giovanni?”
    Dark a sentire quella parola, sembro mettere ancora più forza nell’attacco, che venne però interrotto da Kaxihri, che saltò all’indietro.
     
    “Aspettate, credo che tutti questi spostamenti d’aria mi abbiano dato qualche problema alle orecchie… Come ha appena chiamato Dark?” chiese Marco.
    “Allora siamo in due” disse Naruto, arrivando in quel momento.
    “Naruto! Ti sei svegliato!” urlò Sakura.
    “Proprio come mi aveva detto lei.. Non mi sarei svegliato prima del suo incontro…”
     
    “Quel nome…” disse Dark. “Quel nome… L’ho abbandonato tanto tempo fa… e tu dovresti sapere benissimo il perché! Non è così, Hikari?”
    “Oh, allora ti ricordi ancora di me… Temevo che mi avessi rimossa dai tuoi ricordi…”
    “Mi stai prendendo in giro, vero? Come farebbe un bambino…” disse Dark, mentre Kaxihri si levava il cappuccio “…a dimenticare colei che si è sacrificata davanti ai suoi occhi ed è morta tra le sue braccia per salvarli la vita?!” concluse, vedendo finalmente il volto di Kaxihri.
     
    “È proprio Hikari!” disse il Re, cadendo all’indietro.
    “Maestà! La conoscete?” chiese Riku.
    “Certo che la conosco! È la figlia di Ansem!”
    Tutti i custodi si voltarono verso di lui.
    “Come ha detto, scusi?” chiese Sora.
    “Quella ragazza… è vero, è cresciuta, ma la riconoscerei lo stesso. Stesso modo di parlare, stesso colore di capelli… è proprio Hikari, la figlia di Ansem il Saggio!”
     
    Davanti a Dark c’era una ragazza dai capelli neri, che sembrava la fotocopia di Xion, tranne che per il fatto che aveva i capelli lunghi.
    “Vedo che quell’episodio ti ha creato una ferita difficile da rimarginare… Non pensavo te la portassi ancora dietro, G-”
    “NON NOMINARE Più QUEL NOME!!!” urlò Dark. “La persona a cui apparteneva quel nome è morta!”
    “Va bene, va bene, come vuoi… Dark. Vedo che sei diventato decisamente più forte dell’ultima volta che si siamo scontrati apertamente. Ma non credere di potermi battere!”
    “Che presunzione…” disse Dark, con una voce leggermente diversa dalla sua. “E da quando un’apprendista si permette di dire al suo maestro di essere più forte di lui?”
    “Cosa?” chiese Kaxihri, sorpresa. “Quella voce…”
    “Stai dentro, tu!” disse Dark, usando la sua voce normale. “Se sarà il caso, dopo ti farò parlare! Ma prima voglio risolvere una vecchia questione… Se non sbaglio, sono più di dieci anni che abbiamo sospeso quello scontro, vero Hikari?”
    “Si, è vero. Ma preferirei che anche tu continuassi a chiamarmi con il mio nuovo nome, se non ti dispiace”
    “Come vuoi, Kaxihri” rispose Dark, per poi partire all’attacco, facendo scontrare i tre Keyblade tra di loro, creando così un campo d’energia attorno a loro.
     
    “Cosa intendeva dire Dark prima? In che senso l’apprendista non si dovrebbe permettere di dire al maestro di essere più forte? Che cosa significa?” chiese Sora.
    “Io mi preoccupo di più del fatto che per un momento ha cambiato voce e dopo sembrava parlare con qualcun altro” disse Riku, per poi accorgersi di Kairi, che guardava lo scontro con attenzione.
    “Che succede Kairi?”
    “Hikari… Perché questo nome non mi è nuovo…”
    Il Re la guardò e sospirò.
     
    I due custodi continuarono a scontrarsi con i Keyblade, che ad ogni colpo emanavo sia scintille che colpi di vento.
    “Sai…” disse Dark, mentre tentava un affondo, che venne fermato dal Keyblade avversario. “Da quando sono andato alla vecchia scuola dei custodi a Radiant Garden, e ho dovuto affrontare quel sofisticatissimo robot-clone… Avevo messo in preventivo questa possibilità… Ma dimmi, come hai fatto? Ti ho vista scomparire nel nulla, come fai ad essere ancora viva?”
    “In realtà non lo avevo previsto. Ma è strano che tu mi faccia questa domanda. Dovresti immaginarlo bene” rispose lei, continuando lo scambio di colpi.
    “Kaxihri… Hikari… Quando mi hai rivelato il tuo nome, sapevi che lo avrei associato, non è vero?”
    “Diciamo che ci speravo. Come speravo che non venissi a chiedermi spiegazioni”
    “Allora che ne dici di smettere di fingere? Tu non puoi provare speranza, no?”
    “Vedo che hai capito…”
    “Sei diventata una Nessuno. Ecco spiegato il perché del nome Kaxihri.”
    “Beh, a essere sincera, non è obbligatorio aggiungere la X al nome per distinguersi dagli esseri umani veri e propri… Ma dopo aver giocato ai vari Kingdom Hearts, ho pensato che non fosse una cattiva idea”
    Dark riuscì a colpirla in maniera sufficientemente forte per allontanarla di qualche metro, senza però ferirla.
    “Kingdom Hearts? Vuoi dire che per tutto questo tempo sei rimasta sulla Terra?” chiese Dark.
    “Proprio così. Non potevo far ritorno a casa. Mi avrebbero eliminata in quanto nessuno… E non potevo nemmeno ripresentarmi da te… Non eri ancora pronto. Così ho deciso di vivere come una normalissima bambina del tuo mondo. In questo modo sono riuscita a tenerti continuamente sotto controllo, senza che tu te ne accorgessi”
    “Capisco… Quindi è per questo che eri a conoscenza delle varie trasformazioni di Takuya”
    “Già. E nello stesso modo, ho potuto selezionare alcuni dei guerrieri più forti presi da vari mondi.”
     
    “Non so se considerarlo un grande onore o una delle sfortune più grandi…” disse Marco. “Sinceramente volevo evitarmi di vedere scontri sufficienti a mandarmi dallo psichiatra più volte di quanto già non ne avessi bisogno…”
     
    “Sapevo che avevi lasciato la Terra seguendo colui che era stato scelto come nuovo custode della luce, assieme ai suoi amici” continuò Kaxihri.
    “Della serie che mi tenevi sotto controllo continuo…”
    “Nonostante questo, ho deciso di rimanere sulla Terra. Non potevo ancora rivelarmi. Poi hai fatto ritorno da solo, con un nuovo aspetto, e lì ho temuto il peggio: infatti credevo che gli altri custodi fossero stati eliminati”
    “E noi cosa centriamo in tutto questo, scusa?” chiese Kairi.
    “Kairi, possibile che tu non lo abbia ancora capito?” chiese Dark.
    “Che cosa?”
    “Come avete visto, Kaxihri assomiglia in modo impressionante a Xion, che era un Nessuno artificiale contenente i ricordi di Kairi. Questo non vi fa pensare?”
    “Se Xion e Kaxihri sono praticamente uguali… !” disse Sora, guardando prima Kairi e poi Kaxihri.
    “Proprio così, custode della luce” rispose Kaxihri. “Io sono la sorella maggiore di Kairi!”
     
    Kairi rimase come paralizzata da quella notizia.
    Infatti non riuscì a parlare e si limitò a cadere per terra con le ginocchia.
    “Kairi…” disse Sora, senza però sapere come continuare.
     
    “Ora che ho rivelato tutto… Tocca a te spiegare un po’ di misteri” disse Kaxihri, rivolgendosi a Dark. “Perché negli ultimi scontri hai cominciato a parlare al plurale? C’è forse qualcun altro qui che noi non possiamo vedere?”
    Dark sospirò, per poi impugnare i Keyblade.
    “Questa è una questione un po’ più seria e delicata della tua. Non mi è concesso parlare, ma se tu riuscissi a sconfiggermi, le cose cambierebbero…”
    “Stesso modo di parlare… E va bene, come desiderate allora! Non sono riuscita a farmelo dire nemmeno da lui, quindi toccherà a te rivelarmi il vostro segreto!” disse Kaxihri, per poi partire all’attacco.
    Questa volta però sembrava una furia.
    Come se aver rivelato il tutto gli avesse rimosso ogni tipo di limite che si era imposta.
    Infatti oltre che un continuo attacco di fendenti, con la mano libera continuava a lanciare una raffica di magie diverse, in modo tale che Dark non riuscisse a rispondere con un altro attacco.
    “E va bene, è arrivato il momento di fare sul serio” disse lui, riuscendo ad allontanarsi.
    “Vuoi dire che puoi diventare ancora più forte?” chiese Kaxihri.
    “Diciamo che ho preso in prestito un allenamento da Goku” rispose Dark, togliendosi i guanti.
     
    “Da Goku?” chiese Marco, per poi assumere un espressione spaventata. “Per piacere, ditemi che non è in grado di diventare anche un Super Sayan, o è la volta buona che mi trasformo in un falco e me ne scappo più lontano possibile! Senza offesa, Tobias”
    “Insomma, lo hai nominato anche prima: chi è questo Goku?” chiese Ed.
    “Oh, nessuno di particolare…” rispose Takuya. “Tranne il più forte dell’universo, stando alla storia che è arrivata da noi”
    “Ok, è che tipo di allenamento sostiene questo Go-”
    Ma Ed venne interrotto dall’impermeabile di Dark, che li precipitò addosso, schiacciandolo letteralmente.
    “Aiuto! Non riesco a levarmelo di dosso!” gridò l’alchimista, cercando di levarsi da sopra l’impermeabile.
    “No, non ditemelo…” disse Sasuke. “Non ditemi che finora ha combattuto con sopra un vestito da chissà quanti chili…”
    “Cinquanta, per la precisione” rispose Dark, ora in pantaloni e maglietta neri.
    “C-C-C-Cinquanta chili?!” urlarono tutti.
    “E finora non ha avuto la minima difficoltà nel muoversi” disse Zack.
    “Fin da piccolo mi porto nei vestiti dei pesi. In questo modo sono riuscito a contenere parte della mia forza, e nello stesso tempo ad accrescerla. Però riconosco che non è sufficiente al momento per batterti… per questo…” disse Dark, mentre attorno a lui l’aria sembrava contorcersi e venire privata di colore “Ho deciso di usare tutto il mio potere!”
    Kaxihri sembrò preoccupata.
    “Vuoi dire che oltre ad avere tutto quel peso sopra, nascondevi altro potere?”
    “Sono un ottimo attore, vero? Vi ho fatto credere a tutti che avevo una sola trasformazione… ma non è così”
    “Cosa? Che vuoi dire?” chiese Riku.
    “Voglio dire… che ho un’altra trasformazione a mia disposizione!” disse, per poi farsi avvolgere dall’aria deformata, che lo fece sparire dalla vista di tutti.
     
    “No, non va bene per niente…” disse Riku, cercando nel cielo Dark, che però sembrava sparito nel nulla.
    Poi, senza nessun preavviso, un’ala nera sbucò fuori dal nulla.
    E attorno ad essa l’aria andò come in mille pezzi, rivelando un spazio privo di colore, al centro del quale c’era Dark, dalla cui schiena sbucavano fuori l’ala nera e un’ala bianca.
    Un altro cambiamento erano i capelli: infatti a differenza di prima, che erano bianchi e neri senza un preciso ordine, ora si dividevano perfettamente a metà, con i colori opposti rispetto all’ala corrispondente.
    Infine anche i suoi occhi avevano subito un ulteriore cambiamento: infatti ora il colore delle pupille si era esteso anche al resto dell’occhio, rendendolo uno completamente bianco e l’altro completamente nero, questa volta con i colori uguali alla relativa ala.
    Alle sue spalle il “buco” nell’aria cominciò a chiudersi, riacquistando pian piano colore.
    Dark sbatté le ali, creando una volata di vento sufficiente a spostare tutti da dove si trovavano, compresa Kaxihri.
    “Urgh… Sei diventato ancora più forte…” disse lei, fissandolo.
    “E non solo quello” disse Dark, alle sue spalle, nonostante fosse ancora davanti a lei.
    “Com-“
    “Impressionante, vero? Riesco a muovermi così velocemente da lasciare la mia immagine dove mi trovavo prima…” osservò lui, mentre la sua immagine scompariva.
    “Non sapevo… Non sapevo di una seconda trasformazione…” disse il Nessuno, girandosi.
    “Un buon guerriero non rivela mai tutte le sue carte” rispose Dark, facendo ricomparire i Keyblade.
    Subito dopo Kaxihri venne investita da una raffica di fendenti che la colpirono in pieno, riempiendola di graffi e tagli, facendola anche precipitare a terra.
    Non perse tempo e guarì immediatamente le ferite, per poi riuscire a parare appena in tempo il nuovo colpo di Dark, che era sceso in picchiata pronto a colpirla con i Keyblade.
     
    “Dark è diventato ancora più potente…” disse Riku.
    “Ed ora Kaxihri sembra parecchio in difficoltà… Credo che ormai nessuno sia più in grado di tenerli testa…” disse Sora, indietreggiando dopo l’ennesima folata di vento.
    “Ne sei sicuro, custode della luce?” chiese una voce, che riecheggiò per tutto lo stadio, facendo fermare anche i due custodi.
    Poi un raggio nero partì dal cielo, attraversando il ring e colpendo in pieno petto Sora, trappasandolo.

    Edited by darkroxas92 - 28/10/2010, 18:04
     
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