The Lion Hearts

Ritorno alle Pride Lands

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  1. Kopa91
     
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    prego^^
     
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  2. light master
     
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    Ehi a quando il prox capitolo?
     
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  3. Kopa91
     
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    scusate a tutti ma purtroppo la scuola e gli impegni nei forum vicini mi stanno rallentando :elvisda: ,cmq oggi ecco il terzo capitolo ^^

    ecco qua:buona lettura :asd:

    Capitolo 3 Maicol

    "Hei Maicol spolvera bene quell'arma" diceva Astar,il fabbro di corte,men-
    tre martellava continuamente un grosso pezzo di ferro appena tirato fuori dalla fornace.Lo teneva fermo con una mano e con l'altra batteva con il martello la parte interessata,rovente e rossa per il tempo passato nella fornace.Mentre il fabbro martellava costantemente la barra di metallo in un'angolo della fucina un giovane ragazzo di 14 anni spolverava una lunga spada appena finita,ripulendola dalle scorie di polvere rimastegli attaccate.Con un rozzo panno bianco ripuliva per bene la lama appena affilata,facendo attenzione ad ogni minimo particolare:nulla doveva andare storto.Sopra di un tavolo,che teneva vicino,vi erano accantonate decine e decine di armi,scudi,lance,spade,tutte in attesa di essere lucida
    te.Non appena fini di spolverare l'ultimo tratto dell'arma,il ragazzo la posò
    insieme alle altre in una specie di bachceca a muro,dove venivano depo
    ste le armi appena completate.Subito si accorse che nn c'era più spazio.
    "Hei,Astar,"disse poi il giovane,rivolgendo al saggio maniscalco,che stava
    sfreddando la lama appena rifinita nel secchio dell'acqua.l'uomo lo guardò
    "Nn c'è più spazio nella bacheca:cosa ne faccio delle armi che sono sul tavolo dopo averle lucidate?"
    "Umh...posale per terra.Intanto oggi verrà Alan a riprenderle.Queste sono destinate per le sue truppe."
    "Ah,Ok!"e tornò a lavorare.Imrpovvisamente Maicol lasciò che i flash back gli attraversassero da una parte all'altra la sua mente.
    Ripensò a sua madre,a suo padre,che vivevano nella fortezza oscura.
    Ripensò agli anni bui,quando la fortezza era la sede degli heartless e che le loro razzie in città aumentavano di giorno in giorno.Rivide davanti a se le scene di violenza che,ora dopo ora,si intravedevano nelle strade:
    persone buone diventare heartless,altre morire sotto i loro colpi.Tra le vittime vi fu anche suo nonno,un membro della resistenza ucciso da una guardia heartless mentre progettava un'attentato contro Malefica.
    Per proteggerlo,i suoi genitori lo spedirono da suo zio,Aster appunto che intanto era divenuto il maniscalco personale delle truppe del castello.
    Egli avrebbe voluto arruolarsi,ma suo zio e i suoi nn lo permisero mai,
    neanche quando la guerra era finita e Alan,una persona che lui conosce
    va da tempo,era divenuto uno degli alti ufficiali del regno.Alla fine,però
    vi riuscì:Aster alla fine lo fece arruolare negli ausiliari,stabilendosi peren-
    nemente nel castello fortezza di Varon Lamber,vicino al castello Disney e sede della truppa del castello.Venne assegnato alla fucina dello zio,
    ripulendo le armi e assicurandosi che niente mancasse,affinché il materiale arrivasse sano e salvo alla truppa.Ma ha lui questo nn piaceva
    più.Cavolo erano oramai tre anni che puliva e controllava armi che nn poteva neanche usare.Tante erano state le pressioni affinché Alan lo pren
    desse nella sua squadra ma il giovane ufficiale aveva sempre esitato,
    insistendo sul fatto che i suoi nn lo avrebbero mai promesso...
    Balle,pensò lui,solo e solamente balle.Se gli avesse dato un'opportunità
    se solo gli avesse dato una sola possibilità gli avrebbe fatto vedere chi comandava e di che pasta era fatto.Aspettava solo un'occasione,un'occa
    sione.
    Passarono le ore e alla fine sia Astar che suo nipote completarono il lavoro.Maicol sistemava cn cura ogni cosa mentre Astar faceva la lista di tutte le cose.Alla fine essi misero i chiavistelli alla porta e chiusero la bott
    ega,finalmente,pensavano quella giornata era finita.
    Era il tramonto e la guardia nelle mura merlate della fortezza si prepara
    va a darsi il cambio,mentre la tromba suonava solennemente la ritirata.
    Maicol fissò il tramonto con intensità,respirando l'aria fresca del mattino.
    Era ottimista. "Un giorno",pensò lui "Un giorno e forse tutto cambierà".
    Poi,con fare silenzioso seguì lo zio ed entrò nel palazzotto,sotto lo sguardo sereno ma vigile delle due guardie sulla porta.
     
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  4. light master
     
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    Bel capitolo!!! Continua così. Un consiglio? Non si capisce molto perche vai a capo a meta parola!!! comunque davvero buono


    SPOILER (click to view)
    Vai a guardare anche la mia fic!!!
     
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  5. Kopa91
     
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    Lo so avete atteso cn impazienza ma ecco il cpaitolo 4 e il 5.
    Buona lettura^^

    Capitolo 4 Da Pippo

    Alan uscì dallo studio di re topolino,dopo tre ore di ininterminabili colloqui.
    Era visibilmente provato e sembrava essere stanco nonostante avesse dormito per più di 8 ore la sera prima:Quel che aveva sentito dalla bocca del re gli erano rimaste impresse nella mente come lettere infuocate.
    Mentre le due guardie lo slautavano stando sull'attenti,Alan camminò pensieroso lungo la via di corridoi e di scale che portavano alla caserma reale.Doveva confidarsi cn qualcuno e chi se nn Pippo,il suo capo nonché
    il tipo più simpatico del castello?
    Mentre camminava verso la stanza di Pippo vide le scope magiche che,
    in puntuale orario,stavano portando secchi pieni zeppi d'acqua nella sala del trono per la quotidiana ora di pulizia.
    Più si avvicinava alla stanza e più avvertiva l'anzia crescergli di colpo:
    Come avrebbe affrontato questo incarico?Come avrebbe fatto a compier
    lo?Era un grande mistero.Alla fine arrivò,senza neanche accorgersene in una grossa porta di legno di quercia,con sopra affisso un grosso scudo
    d'argento cn due spade dorate incrociate e con sopra lo stemma di re to
    polino,sormontato da una corona,anchessa d'oro:la stanza del comandan
    te.Respirò a fondo,prese coraggio e bussò uno,due tre volte.
    Alla fine senti una serratura aprirsi e un buffissimo essere,dalle orecchie lunghe e penzolanti e il nasone grosso e nero comparirgli davanti.

    Pippo riconobbe subito l'amico adorato e iniziò immediatamente ad abbracciarlo come nn mai.Erano settimane che i due nn si vedevano,
    a cuasa delle strenuanti ed inifinite missioni esplorative e di ricerca che le
    truppe reali compivano nei vari mondi di questo universo.
    "Anchyo,guarda guarda chi si rivede!"Urlò per la gioia.
    "Si Pippo anche io sn felicem di vederti" disse in tono frettoloso Alan,
    ricambiando velocemente l'abbraccio, " Ma ti devo parlare,ho bisogno
    di un tuo consiglio."Pippo nn se lo fece ripetere due volte.
    "Entra..."gli disse e Alan entrò.Sentì l'uscio della porta chiudersi dietro di lui.

    "Pippo,il re mi ha dato un nuovo incarico."Dissi schiettamente mentre mi siedevo su una delle due sedie in legno vicino al tavolo mentre Pippo prendeva un po' di te e qualche pasticcino.
    "Ah si,e che genere di incarico?"rispose,sedendosi e versando il liquido nelle tazze.
    "Un'incarico molto particolare,uno di quelli che scottano:Il re vuole che conduca una persona alle Praide Lands.."
    "Wow,le Pride Lands!Le Terre del Branco!"Disse stupito pippo,che per poco nn fece cadere il te per terra.Appena versato avvicinò la tazza all'amico che,senza pensarci due volte la prese e la ingurgitò in un sol sorso.Un dolce sapore di erbe e di pesca riscaldarono la sua gola.
    "Dovresti esserne contento:è un'onore andare al cospetto di Simba!"
    Già,infatti le Terre del branco era l'unico mondo che nn era sotto il controllo del regno disney e solo tre persone avevano osato andarci:
    Sora,Pippo e Paperino.E poi era un'onore conoscere Simba.Aveva sentito sul suo conto storie prodigiose,bagnate di mito e di leggenda.Si diceva che avesse la forza di cento Elefanti e l'intelligenza pari a 1000 uomini.
    Si dice che fu capace di sopravvivere da solo nel deserto per 4 lunghi anni e a sconfiggere da solo oltre 1000 feroci iene.Forse erano esagera
    zioni,ma Alan credeva che Simba fosse tutto questo:lui lo ammirava.
    "Lo so Pippo"rispose con un sorriso il giovane e prendendo un pasrticcino alla crema."infatti so che le Pride Lands nn furono mai visitate che da voi tre,Sora,Paperino e Pippo."Fini cn calma di masticare ed assaporare il dolce "Ma nn è questo che mi preoccupa."
    "Yuk,e allora cosa?"
    La faccia di Alan si fece di nuovo seria e sbiancò di colpo
    "Il re vuole che conduca un ragazzo cn me."
    "E perché mai scusa."
    "nn lo so,ma a quanto pare dice che un male grande si sta abbattendo in quelle terre e che solo questo ragazzo potrà farcela."
    Pippo sembrava incuriosirsi sempre di più.Si avvicinò ancora di più.
    "E allora chi è questo fortunato?"chiese poi,dopo minuti di silenzio.
    Alan fece un lungo sospiro e poi disse:
    "E..."
    Appena lo sentì Pippo si ritrasse di colpo
    "Gusp,ma il re ne è sicuro?"
    "Certo che lo è"continuò il giovane "Me lo ha detto lui di persona.Capisci,
    una persona così,che io poi conosco da una vita,tutto ad un tratto diventa
    così speciale...tutto questo nn è strano."
    "Stranissimo direi."Rispose Pippo,mangiando con ingordigia una ciambelli
    na dopo l'altra.
    "Cosa pensi di fare,allora"continuò,fissando il giovane.Sembrava rasse-
    gnato
    "Nn posso disubbidire ad un'ordine,Pippo." E,alzandosi si diresse verso un quadro dove vi era una foto di gruppo di lui cn Sora,Pippo e Paperino.
    La sua mente fu invasa di ricordi che si mischiarono come un mare in tempesta.
    "Lo convocherò e cercherò di spiegargli in breve la situazione.Il re saprà
    quello che fa."
    Pippo gli appoggiò una mano sulla spalla
    "Si,Alan.Topolino sa quello che fa.Scriverò subito la lettera di convocazione.Se ti serve aiuto fammelo sapere,ok?"Alan si girò ed abbrac
    ciò l'amico,per rincuorarlo.
    "Grazie amico mio."Sussurò,dolcemente.

    Capitolo 6 La Convocazione
    Maicol e Astat erano ritornati dalla fucina sporchi di furigine e di grasso
    dovunque.
    "Ci vorrebbe una bella doccia adesso,è Maicol?"Disse il fabbro guardando il suo giovae apprendista.
    Lui lo guardò cn un sorriso e rispose "Si,Zio."
    Ma Astat vedeva negli occhi del suo nipote la tristezza.
    "Maicol..."gli disse mentre si avviavano nei loro alloggi "Lo so,è triste nn poter far parte dei miliziani reali ma sono certo che un giorno verrà anche la tua occasione" e mettendo una mano sulla spalla sinistra di Maicol concluse "vedraio,un giorno tu sarai tra di loro e io rimarrò un vecchio sgorbutico e arrogante."Tutti e due si abbandonarono in una fragorosa risata.
    Improvvisamente davanti a loro si materializzò un soldato della milizia.
    Stava davanti la porta dell'alloggio di Maicol e teneva tra le mani un foglio ripiegato.Appena giunsero davanti a lui i suoi occhi puntarono quelli di Maicol:cercava proprio lui.Cn passo veloce si diresse verso il giovane e gli consegnò questa lettera dicendo "Maicol,giusto?"
    il giovane rispose di si cn la testa.
    "Ordini dal comandante Pippo."
    E,dopo aver consegnato il foglio ripiegato al giovane si voltò e se ne andò
    via,lasciando i due di sasso,Maicol in particolare.
    Cosa voleva il capo dei miliziani e della guardia reale da uno come lui?
    Immediatamente staccò il sigillo della guardia che teneva uniti i lacci e sdrotolò la pergamena e lesse mentalmente il contenuto...
    "Allora,cosa dice?"Chiese Astat,incuriosito.
    Il giovane,tenendo gli occhi incollati al foglio lesse:

    CARO MAICOL,
    MI E STATO INCARICATO DI DIRTI DAL CAPITANO DELLA SQUADRA 104
    ALAN CHE TU SEI STATO SCELTO DA RE TOPOLINO COME INVIATO PER UNA MISSIONE NEL MONDO DCW-034.
    DA OGGI SEI UFFICIALMENTE NELLA MILIZIA DELL'UNIVERSO DISNEY.
    PRESENTATI DOMANI ALLE 12 NEL MIO UFFICIO PER GLI ULTIMI ACCOR
    DI.
    DISTINTI SALUTI,PIPPO
    COMANDANTE DELLA GUARDIA REALE E DELLA MILIZIA

    Il giovane esplose in un grande grido di gioia,abbracciando forte Astat
    che,come lui era contento come una pasqua.Finalmente,finalmente era nella Milizia!Nn riusciva a crederci.Ma che cosa era il mondo DCW-034?
    Quale incarico doveva compiere?Ma chi se ne frega!L'ìimportante era che fosse nella Milizia e basta,tutto il resto nn gliene fregava un bel niente.
    Fissò gli occhi lucidi dello zio,che si stava commuovendo.
    "Zio,stai piangendo?"
    "Scusami,"rispose,accarezzando Maicol "Ma è un giorno bello,per te e per la nostra famiglia.Tuo padre sarebbe orgoglioso di te."I due continuarono a guardarsi e si strinsero in un'altro,lungo abbraccio,ignari del puzzo e della furigine.Oggi era una svolta nella vita di Maicol,e lui l'avrebbe subito presa,senza troppe storie.
    La sua vita stava per cambiare,per sempre...
     
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  6. light master
     
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    Bel cap!!!
     
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20 replies since 23/9/2008, 22:52   169 views
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