Kingdom hearts III: the Keyblades War

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. CieL°
     
    .

    User deleted


    Cazzo, mi pareva di avervi risposto ieri sera... vabbè, mi sarò sbagliato.

    Capitolo 6
    Olympus Coliseum


    Il gruppo di keybladers si stava riposando all’interno della gummiship che stava come al solito viaggiando fra le stelle lucenti.
    “Sora” corse da lui Cip “Preparati: il prossimo è un mondo che conosci bene.”
    “Davvero? Dove stiamo andando?” gli chiese.
    “Al Monte Olimpo”.
    Quando due ore più tardi la gummiship atterrò al Monte Olimpo, Sora, potè nuovamente ammirare l’enorme portone del colosseo.
    Entrarono e ad accoglierli trovarono una vecchia amica.
    “Chi si rivede… minifusto!”.
    “Ciao, Meg! …aspé, come mi hai chiamato?” chiese Sora, tutto rosso in viso.
    “Come ti ha chiamato?” chiese Kairi a Sora, un po’ contrariata.
    A Meg comparve un sorrisetto sulla faccia. “Chi è lei, la tua fidanzatina? Beh, non me la presenti?”
    “Non siamo fidanzati!” dissero Sora e Kairi, ancor più rossi in faccia.
    “MHMHMH... siete ancora bambini… Io mi chiamo Megara, per gli amici Meg” cominciò Meg a presentarsi.
    “Io sono Riku.” continuò lui.
    “Io sono Topolino, e sono il Re del mio mondo” disse poi Topolino.
    “Kairi, piacere” concluse lei, un po’ innervosita.
    “L’ho conosciuta durante il mio secondo viaggio fra i mondi” diceva Sora
    “E prima hai anche conosciuto me!” una voce baldanzosa familiare a Sora uscii da un angolo.
    “HERCULES!”
    “Salve a tutti! Scusate il ritardo, ma stavo combattendo contro alcuni heartless nell’arena…”
    “Ancora heartless…” notarono subito i keybladers
    “Già… ancora non se ne vogliono andare” disse lui; ma il loro discorso fu interrotto da un cavallo alato che irruppe nella stanza ad avvertire che il pranzo era pronto…

    Oltretomba dell’Olimpo, nella vecchia dimora di Ade… due mere figure parlavano fra sé su ciò che era intanto accaduto.
    “E cosi Zurg è stato sconfitto” diceva una, un po’ stizzita.
    “Si, mia signora” le rispose l’altra. “ Ma d’altro canto era solo un giocattolo”
    “E come se non bastasse dobbiamo accontentarci di questa topaia come dimora…”
    “Beh, il castello dei nobodies è crollato; eclissato assieme alla gran parte dell’oscurità che vi era nella galassia.”
    “HMF…” sbuffò la prima voce, che si calmò poi quando percepì qualcosa che attirò la sua attenzione…
    “Pietro sbaglio o questa sensazione… la riconosci anche tu?” chiese ancora la prima figura, comodamente seduta sul trono di Ade.
    “Ma certo, Malefica: è la fame!”
    “Imbecille! Non senti che è arrivato il keyblade su questo mondo?”
    “E’ vero… anzi, ne sento più di uno…”
    “Il moccioso, i suoi amici… e il quarto dovrebbe essere il re.”
    “Già. Allora sono stati proprio loro a sconfiggere Zurg” diceva Pietro, mentre cercava qualcosa da sgranocchiare in mensa.
    Malefica lo guardava sorpreso “Allora?”
    “Allora cosa?” gli chiese lui ingenuamente.
    “Vai da loro! Eliminali!”
    “E per quale motivo? Hanno già chiuso la porta oscura e aperto quella della luce, no? A cosa serve combatterli ancora?”
    “Ti sei bevuto il cervello? Se sono ancora in giro per i mondi, significa che il loro scopo non è finito.”
    Pietro ci pensò su un attimo. “Può darsi.” e riprese a rovistare nella mensa di Ade “BLEAH! Da quando Ade è caduto fra i suoi stessi morti, non c‘è più nulla da mangiare!”
    Malefica lo tuonò con una magia Thunder “COSA ASPETTI?!? MUOVITI!”

    Nel frattempo era arrivato anche Phil e tutti quanti stavano mangiando, discutendo un bel po’.
    “Dunque il vostro viaggio non è finito?” chiese Phil con la bocca piena.
    “No… oltre agli heartless e ai nobodies ora c’è una nuova minaccia.”
    “Una nuova minaccia?” chiese Herc.
    -Una nuova minaccia?- si chiese Pietro, che stava origliando la conversazione.
    “Già… ricordate l’organizzazione XIII? Beh… dopo averla sterminata, alcuni suoi agenti sono rinati come normali esseri umani.”
    “Un gruppo di esseri umani che comandano heartless e nobodies?”
    “A esser sinceri non sappiamo ancora bene cosa comandano” rispose calmo il Re, mentre mangiava del gorgonzola.
    “In che senso?”
    “Pare che oltre agli heartless e ai nobodies esistano una terza razza… i Dis-Soul. Sono la reincarnazione dei nobodies quando non possono più ricongiungersi ai rispettivi heartless.”
    -Dis-Soul?- richiedeva Pietro
    “E sono questi che controllano?”
    “Inoltre, in tutto questo sono invischiati anche dei certi Chaser.. ma purtroppo non sappiamo cosa siano, cosa vogliano o altro” concluse Sora mentre si ingozzava di tacchino arrosto.
    -Chaser…- continuava a pensare fra sé e sé -Inseguitori…?-
    “Crediamo di si, o per lo meno aspirano a questo. E poi abbiamo anche già incontrato uno di questi nuovi nemici, che si chiama Ludor… Ci ha fatto capire che questi Chaser hanno in qualche modo a che fare con il keyblade, quindi non penso che siano cattivi…” continuò Riku
    GROOOWL
    “Che diamine è stato?” chiese Kairi ai suoi compagni.
    -Lo stomacooo!- pensava fra sé Pietro –Ho talmente fame, che sentendo tutti questi odorini invitanti, il mio stomaco ha ceduto!-
    “Allora, chi c’è?” chiese Hercules, mentre cominciava a farsi avanti.
    -Poco male: ho già sentito abbastanza… posso anche entrare in scena.- e uscì fuori.

    “Salve, monellacci!”
    “PIETRO?!?” chiesero in coro i keybalders.
    “Tu non sei quello che hai aiutato Ade poco tempo fa a rapire Meg?” chiese Hercules, mentre si crocchiava le dita.
    “Certo… peccato però che non mi prenderete mai!” disse ghignando, e buttò per terra una delle sue tante strane sfere.
    Da questa uscì del fumo nero, che materializzò un enorme bestione con un solo occhio.
    “Un ciclope!” disse Hercules “Pegaso! Porta via Meg e Phil! In quanto a voi ragazzi… ho bisogno del vostro aiuto!”
    Hercules provò subito a far cadere l’avversario con una delle sue poderose rincorse, ma quando ci andò a sbattere cadde lui all’indietro.
    “Più duro del marmo!” commentò lui.
    Poi il gigante strappò a mani nude dei pezzi di muro e cominciò a tirarli contro i piccoli nemici.
    Topolino li disintegrava prima che toccassero terra con la sua abilità e velocità.
    E dopo qualche minuto di combattimento, il ciclope cominciò ad agitarsi come se qualcosa gli stesse dando fastidio intorno alla testa.
    Dovevano approfittarne.
    Quindi presero Kairi e la convinsero (obbligarono) ad arrivare in cima e danneggiarlo il più possibile all’occhio e capire anche cosa gli succedeva.
    Hercules la prese per tutto il corpo, e poi la lanciò in aria; ma quando era più meno a metà lancio vide venirsi contro un’enorme sfera bianca… l’occhio del ciclope!
    Kairi cadde a terra, Sora si gettò subito su di lei perché non si facesse male; Riku invece colpì ripetutamente con dei Fira Oscuri l’occhio in modo di deviare la traiettoria e non fare male a nessun’altro.
    Poi cadde a terra anche questo, tutto carbonizzato… sembrava essere stato strappato via con la forza.
    Infine, dalla testa cadde giù qualcos’altro.

    Era un cavaliere.
    Impugnava una massiccia arma a forma di chiave.
    Era molto simile ai keyblades di Sora, Riku, Kairi o Topolino, ma non era un keyblade… era molto più grosso, e inoltre non aveva il keyholder.
    Si girò verso il gruppo di keybladers che ancora erano a bocca aperta.
    “Chi è…?” si stavano chiedendo
    Lui quasi sembrava una statua.
    Intanto, il ciclope ancora si dimenava di dolore.
    Il cavaliere si rigirò verso di lui, e con un semplice gesto delle mani fece ingrandire la propria arma; poi la diede contro le ginocchia del ciclope che crollò sull’arena, esanime.
    L’arma del cavaliere torno di dimensioni normali. E lui non sembrava minimamente affaticato.
    Stava per andarsene, quando Sora lo fermò “Chi sei?”
    Questo si girò, quasi non curante.
    “Chi sei tu?”
    Questo si levò l’elmo che copriva interamente la sua faccia… e i keybalders rimasero colpiti: occhi azzurri e lungi capelli castani cadevano giù sui suoi lineamenti decisi come se fossero acqua di un fuscello; se non fosse stato per il colore degli occhi e dei capelli era identico a Xehanort!
    “Il mio nome è Terra” rispose lui malinconicamente.
    “Terra… sei un Chaser?” notò Kairi
    Ma lui restava muto.
    “RISPONDIMI!” gridò lei
    “Voi invece siete keymasters, eh… no, non potete esserlo; siete più di uno. Siete come ero io, semplici keybladers” rispose lui.
    “Cosa stai farneticando?”
    “Non potete proprio esserlo… siete ancora ignoranti” disse lui abbassando lo sguardo ai keyblade dei ragazzi, e poi indicando Sora e il suo keyblade “Ma sei sicuramente tu il keyblader portante”
    “Che stai dicendo?” gli chiese lui “Di che cosa stai parlando?”
    “Te l’ho detto: sei il keyblader portante… ergo è tuo compito chiudere la serratura dei mondi, o sbaglio?” concluse Terra indicando proprio la serratura del Monte Olimpo nuovamente aperta dietro di loro.
    E quando i keybladers si girarono nuovamente verso l’estraneo, questo era sparito.


    Uàh, commentate!

    Edited by CieL° - 21/8/2008, 15:45
     
    Top
    .
311 replies since 29/12/2007, 18:35   13094 views
  Share  
.
Top