Kingdom hearts III: the Keyblades War

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  1. CieL°
     
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    Credevate che oggi non avrei postato, eh?
    Illusi, anche stasera dovrete soffrire! :Zeo:

    Capitolo 7
    Conspiracies


    I keybladers stavano ancora fissando il punto vuoto dove un attimo il chaser si ergeva immobile davanti a loro.
    “Sora” lo chiamò Topolino “la serratura.”
    Ma questo lo ignorò apertamente, continuando a ignorare il vuoto.
    “Sora” lo chiamo anche Riku
    “Ho capito… ora vado…” e una volta di fronte la serratura la sigillò come aveva già fatto altre volte.

    Dopo aver salutato Fil, Herc, Meg e Peg (Dio quanti diminutivi), i keybladers salirono sulla gummiship.
    Il silenzio che li circondava mentre se ne stavano tutti e quattro comodamente seduti ai loro posti fu rotto proprio da Sora, rendendo pubblico ciò che nessuno di loro voleva chiedere “Ha detto… che noi siamo solo keybladers e non keymasters.”
    “Era pazzo” lo rassicurò Kairi
    “E ha anche detto che tu sei quello portante” continuò Riku
    “Ti ci metti anche tu, ora?” gli chiese Kairi
    “Si. Era senza dubbio uno dei chaser e non possiamo negarlo. Ha detto qualcosa a proposito dell’essere un solo keymaster e più keybladers (o qualcosa del genere), ha battuto quel ciclope in pochissimi minuti e ci ha anche detto che non siamo adatti al nostro ruolo perché ignoranti in materia ma non ha proferito parola sui Dis-Soul e sul Kingdom Hearts”
    “Ma il Kingdom Hearts l’avete chiuso”
    “E i Dis-Soul l’hanno riaperto” le fece notere Sora, con un tono come per ire ‘tanta fatica per nulla’
    “Ma… che significa?” chiese allora Kairi, dovendo accettare l’evidenza
    “E’ da quando siamo partiti che ce lo stiamo chiedendo, Kairi, è da quando siamo partiti”
    Lei sprofondò nel divanetto un po’ stizzita e sempre con più domande in testa, quando aprì nuovamente bocca “Sua Maestà, le cosa ne pensa?”
    Tutti guardarono il re per qualche secondo ma questo non rispose; infine le rispose più amaro del solito “Nulla, esattamente come voi cerco le risposte” E si rifugiò in camera sua.
    Riku lo raggiunse per capire cosa gli era preso
    “Sua Maestà…?”
    “Vi ho già detto che a tempo debito vi spiegherò tutto! Ora esci!”
    “Ma… sire, siamo anche noi guerrieri della luce, mi pare sensato che ci dia le risposte affinché possiamo affrontare meglio i nostri avversari.”
    “HO DETTO ESCI!”
    Riku lo guardò con tanto d’occhi, per poi fare come gli era stato detto.
    Sbattendo la porta.
    “In quelle condizioni non riusciranno mai a capire cosa c’è sotto…” disse Cip all’orecchio di Ciop
    “Dici che bisognerebbe portarli su un bel mondo dove possano scaricare la tensione?”
    Cip fece l’occhiolino al fratello, e dopo una piccola deviazione, questo andò dai tre keybladers “Ehi amici! Sapevate che per riappacificarvi con qualcuno non c’è niente di meglio che di un po’ di sana aria parigina?”

    Malefica stava arredando il suo nuovo appartamento con piante di rovi e spini quando comparve in una nube di fumo nero Pietro che, ancora ansante, prese a spiegare quanto aveva sentito…
    “Chaser, eh?”
    “Si, mia signora”
    “A quanto pare la faccenda è diventata più interessante del previsto…”
    “Ordini, signora?”
    “Pedina i mocciosi e cerca di farti nuovi alleati nei mondi che visiteranno per eliminarli”
    “Mi metto subito all’opera Malefica” e detto questo, Pietro scomparve in un vortice di fumo nero.
    “Interessante questa faccenda dei Dis-Soul, non trovi anche tu… Terra?”
    “Non devi toccare quei ragazzi” gli rispondeva acido lui, appena comparso
    “Non sai neanche i loro nomi e già ti stanno cosi a cuore?” chiese l’altra con molto interesse.
    “Ti ho detto che non devi toccarli e ti basta sapere questo” rispose l’altro in tono acido
    Malefica intanto sogghignava…
    “Spero che tu lo abbia capito” disse Terra con l’intenzione di andarsene.
    Ma Malefica ricominciò a parlare prima che questo potesse scomparire nuovamente “Non era il moccioso castano quello che tu avevi scelto come chiave portante, vero?”
    Terra si girò nuovamente verso la strega “Non sono cose che ti riguardano”
    “Forse…”
    Ad interrompere la loro brusca conversazione fu un corvo che si posò sulla spalla di Malefica
    “Scusami, ma Pietro mi ha già mandato un messaggio” disse lei con fare indifferente, ma dopo aver constatato cosa conteneva il biglietto legato alla zampa dell’uccello, questa scoppiò a ridere per poi girarsi verso il chaser ed esclamare “Da povere e ingenue mosche sono cadute dritte nella tela nel ragno!”
    Terra lanciò un’occhiataccia alla strega, e poi si incamminò verso l’uscita dell’Ade.

    Parigi; la gummiship sbarcò il gruppo di eroi a pochi metri dalla periferia parigina.
    Un gruppo di soldati stava interrogando una povera famiglia francese a pochi metri da lì se conoscevano un luogo chiamato Corte dei Miracoli.
    “No, sua eminenza, lo giuro” rispondeva il povero capo famiglia
    “Ah si? E questo come lo spieghi” chiese a sua volta il capo dei soldati mostrando al capo famiglia un amuleto zingaro “Era nella vostra proprietà”
    “Capita spesso che per arrotondare dia rifugio a mendicati in cambio di pochi spiccioli…”
    “HMPF… Contadino, se scoprirò che mi hai raccontato delle frottole, ti porterò sulla forca”
    E se ne andò. Poi, rivolto al capitano disse “Capitano Febo, dà fuoco a questa abitazione”
    “Come?” chiese un tizio biondo, con barbetta e armatura “Non credo sia il caso di uccidere innocenti”
    “Esegui l’ordine, capitano.”
    Febo prese una torcia e si girò verso la casa, ma poi spense il fuoco dentro un barile pieno d’acqua accanto a sé.
    “Capitano… lei sa che questo è tradimento, vero?”
    “Ne vado orgoglioso, signore.”
    “Allora non sa che la pena per chi tradisce è morte” rispondeva l’altro, mentre prendeva in sua mano sinistra un’altra torcia e diede fuoco al tetto di paglia della casa di contadini.
    “NO!” urlò impulsivamente Febo
    Sora e Riku, altrettanto impulsivamente, passarono dietro la casa ed entrarono da una delle finestre per poterli liberare dalle fiamme.
    Presero in braccio tutta la famiglia e poi sfondarono la porta; si stesero a terra a riprender fiato, ma si ritrovarono circondati da soldati a lance sguainate.
    “Ordini, signor Frollo?” chiese uno di loro al vecchio tizio a cavallo che aveva appena dato fuoco a cavallo.
    “Rinchiudeteli. Domani li processeremo assieme al ex-capitano”
    “Spiacente ma non credo” disse Re Topolino balzando furtivamente sulla scena e dando un forte colpo con il suo keyblade al soldato che teneva bloccato Febo.
    Sora e Riku approfittarono della distrazione dei soldati per darsela a gambe assieme al Re e a questo Febo.
    raggiunsero tutti e quattro Kairi che si trovava sulla soglia opposta a loro di un ponte per poter poi scappare verso la città; ma mentre stavano attraversando il ponte i soldati cominciarono a lanciare le frecce e colpirono Febo alla spalla.
    Questo cadde in acqua e Kairi si buttò per recuperarlo; gli altri tre keybladers intanto continuarono a correre per il ponte, e una volta superato si confusero con la folla del mercato.
    Intanto Kairi e Febo si erano nascosti fra le erbacce che circondavano il fiume.
    “Non li troviamo da nessuna parte, signor Frollo” disse uno dei soldati
    “DOVETE trovarli. Anche a forza di mettere a fuoco e fiamme la città. Trovateli, loro e quella dannata Corte dei Miracoli!”

    Kairi e Febo sentirono il dialogo e capirono che era il caso di allontanarsi
    “Conosci qualche posto più invitante di questo liquame dove nasconderci?” chiese Kairi
    “Certo” rispose a fatica Febo per via della freccia “Andiamo a Parigi e troviamo i tuoi amici”
    “Poi?”
    “Vi faccio strada io fino alla cattedrale… lì ho un paio di amici obbligati”
    “Mi fido di te” fece Kairi prendendolo sotto braccio.


    Uàh, commentate!
     
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311 replies since 29/12/2007, 18:35   13094 views
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